Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Chronicle of Morpheus - L'Eldunarì di Ak

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~Coldest.Heaven
view post Posted on 3/9/2012, 11:05 by: ~Coldest.Heaven
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« Ero così vicino dal liberarti, ero così vicino da capire come spezzare il sigillo.. »

Parole che vagarono nell'aria, riempiendo la calura che faceva ondeggiare il villaggio alle spalle del guardiano, lontano da loro due. Riempirono la calura, ma di certo non le orecchie - né tanto meno l'interesse - dell'albino che cercava di capire cosa volesse quello strano individuo. Peccato che in quel momento le parole deliranti di quel tizio erano le ultime cose che voleva.
"Per mesi ho sopportato i deliri di una strega" pensò seccamente. Se ora lo sconosciuto aveva intenzione di continuare lo strazio, allora gli sarebbe accaduto qualcosa di brutto. Molto brutto.

« Dimmi Jevanni, Akor' ha mai brillato nelle tue mani? Akor' ti ha mai consegnato i suoi poteri? D'altronde sei solo un umano. » Se aveva brillato nelle sue mani, chiedeva ora sorridendo. Non colse cosa ci fosse di ilare, se ce n'era, ma non colse nemmeno il senso di quel che stava dicendo. Nuovamente. Akor' non gli aveva mai consegnato i suoi poteri, no. E a quel punto della vita, gliene importava veramente poco. Alzò le spalle, in risposta all'altro. Dopotutto, era riuscito a sopravvivere senza una vocina nella sua testa che lo chiamava stupido umano. Proprio come l'altro, pure. Che fosse pure lui un drago? "Come parole dette al vento, ci siamo" osservò, ancora senza scoprire le labbra aride. "Non vedo la coda, però."

« Oggi vedremo finalmente se sarai degno di portare con te Akor'. Ma non ci contare troppo. »

Nel momento in cui l'individuo dalla parlantina facile estrasse la spada, l'espressione di Jevanni si irrigidì. La spada aveva quel taglio e quella foggia che aveva visto già precedentemente, e la riconobbe per una di quelle armi che si utilizzavano nella regione in cui lui si trovava. Personalmente l'aveva trovata scomoda, ma in quel momento non aveva realmente rilevanza - non era lui ad impugnarla. Le dita si posarono quindi con più convinzione sull'arma che portava, stringendosi sull'elsa.

« Fai la tua scelta Jevanni, combatti o scappa. »

L'altro gli gettò la sabbia che teneva in mano addosso, ma il braccio destro di Jevanni fu ben più lesto. Arretrò istintivamente di mezzo passo, mentre Orizzonte e la mano che la reggeva abbandonarono in un istante il fodero, e la lama levata spazzò sapientemente quel pugno di granelli che voleva accecarlo con un arco bluastro che tagliò l'aria di fronte a sé. Il sipario dorato si dissolse, luccicando alla luce del sole. Una vista carina, simpatica quasi se non si fosse al contempo trovato davanti un individuo che sembrava essere apparso dal nulla con il solo scopo di ucciderlo.
Una luminescenza ben più potente baluginò da qualcosa che si avvicinava pericolosamente a lui, qualcosa che riconobbe come un palmo di mano. Nell'altra, la sciabola veniva diretta verso la sua coscia. In affondo. Ma quella spada nemmeno era adatta ad affondare, pensò con un pizzico di irritazione Jevanni afferrando con entrambe le mani il proprio brando, calando un fendente obliquo nell'arco di spazio che divideva l'albino dal guardiano; l'aria racimolata dalla lama smorzò la luce e deviò la sciabola perché la punta affondasse al fianco della caviglia del Guerriero. Il braccio destro gli pizzicò fastidiosamente, formicolando, mentre i rimasugli della luce -potevano essere stati lampi?- si arrampicavano sulla pelle. "Combatti o scappa"?

« Ma vedi di andare al diavolo! » sbottò lo spadaccino. Fuggire? Lo aveva trascinato sin lì per dirgli di fuggire? Aveva riportato tutti quei ricordi, blaterava cazzate sotto quel sole cocente che per poco non aveva arrostito l'albino, e si stava prendendo persino la cura di dargli una seconda possibilità? Che il diavolo se lo portasse veramente, lui e quella stupida pietra del drago nero.

« Non ho scelto certo io di portare Akor'! » continuò portando la sinistra ad estrarre il pugnale cremisi che sognava il sangue proprio come un uomo poteva bramare una donna. La punta cercò anelante la spalla sinistra del guardiano tanto odiato, vicino alla clavicola, per tentare di affondare sin fino al manico.

Era venuto sin lì per ucciderlo? Che ci provasse soltanto. Jevanni veramente non aveva avuto scelta, quella volta. Sia lui che il drago avevano a malapena le forze di vivere - lui aveva accettato di liberarlo dalla schiavitù di Crystal, alla stessa maniera in cui lui aveva liberato sé stesso. Quando aveva mosso la spada Stormbringer e la spada Orizzonte, nelle mani rimbombava la forza solo di Jevanni, ma i pensieri di entrambi. No, il drago Akor' non gli aveva mai prestato alcun potere. E Jevanni nemmeno gliel'aveva chiesto. "Portami con te, fammi vedere il mondo" aveva detto lo spirito del drago racchiuso nella gemma che portava al collo. E la realtà era che il mondo era tanto distante al drago, quanto lo era allo spadaccino. Non era altro che un'ombra di sé stesso, lì in quel mondo dove niente riusciva a legarlo e sempre lo trascinava a spasso come un cane.

E come se non bastasse, ora interveniva un guardiano fallito a disturbare ancora i suoi giorni.
Poco ma sicuro, però, sarebbe stato per l'ultima volta.

Orizzonte, mossa dal braccio ora nuovamente sensibile, tracciò due nuove linee guizzanti: la prima che si levava dal basso, verso la gola, che non sfiorò nemmeno il pomo d'Adamo, ma nuovamente comandò l'aria scagliandola come un rasoio affilato sullo sconosciuto; senza fermarsi che un attimo infinitesimale, la seconda linea venne delineata in un battito di ciglia. Null'altro che un affondo, diretto al plesso solare, venuto a rubare il soffio vitale dai polmoni che l'avevano chiamato "solo umano".

Si, lui era solo umano. Fortunatamente. Sfortunatamente. Assolutamente.
E per quel che gli riguardava, gli bastava ed avanzava per liberarsi di lui.





speedpaintbyheader

[Totale: 8] | Maestria di armi [4CS] | Velocità [2CS] | Forza [1CS] | Riflessi [1CS]

Nullo 0% | Basso 2% | Medio 6% | Alto 15% | Critico 33% | Mortale 69%

PJnzb
ͽH E A R T ~ B E A Tͼ
"of heart, soul and flesh"

energie
79%

stato fisico
1/16
basso da ustione al braccio destro

stato mentale
1/16
basso da shock

PJnzb
ͽA R M A M E N Tͼ
"of steel and poison"

orizzonte
spada bastarda
stelle del tramonto
coltelli da lancio (12/12);
principe musashi
pugnale; poteri non attivi
tempo
pentadente; poteri non attivi;
brina
armatura media
gale
corno da guerra; energia utilizzata (0/8)
dispense elfiche
abbagliante (1); fumogeno (1); esplosivo (1); linfa energetica (1);
veleno indebolente (1); veleno psionico (1);


PJnzb
ͽI M M U N I T Yͼ
"of commitment and strength"

orichalcum
Il nome della Montagna
qualsiasi oggetto utilizzato è impiegabile come arma;
attacchi fisici tagliano ogni materiale;
attacchi fisici causano danni psionici da fatica oltre a fisici;
attacchi o tecniche fisiche causano paralisi di entità ed estensioni pari a danno causato;
effetto boomerang applicato alle armi lanciate;
livello del dominio alzato;
Marcia nella Bufera
insensibilità al dolore;
non sviene al di sotto della soglia del 10% di energie;
sconto del 3% su tutte le tecniche;
Coltre di Nebbia
difesa passiva psionica;
auspex delle aure;
sacrificio mu
abilità dell'artefatto attivabili solo tramite sacrificio del proprio sangue
tempo
calma mantenibile in ogni situazione
orizzonte
indistruttibile;
contatto con la lama causa assideramento graduale;
gale
influenza psionica di rispetto;
uccide chi lo utilizza senza essere il proprietario;
il suono del corno copre tutti gli altri suoni;


PJnzb
ͽO B L I T E R A T I O Nͼ
"of blows and earthquakes"

culla di polvere
Abilità personale (3/10)
―consumo variabile/difesa/istantaneo/natura fisica
·colpo di spada raccoglie vento e para attacco
·neve che si posa dopo difesa (effetto visivo)
·consumo scelto, alto


danza dei cristalli
Abilità personale (1/10)
―consumo variabile/danno variabile fisico/istantaneo/natura fisica
·colpo di spada genera lama di vento gelido
·miraggi di spade e stalattiti (effetto visivo)
·neve che si posa dopo attacco (effetto visivo)
·consumo scelto, medio


PJnzb
ͽS Y N O P S I Sͼ
"of deeds and struggles"


Contiamo: 4CS alla maestria d'armi per permettermi di utilizzare la spada in maniera da spazzare la manciata di granelli che mi mandi addosso, 1CS alla forza per credo dar più forza al suddetto fendente per spazzar via la sabbia, 1CS ai riflessi per reagire prima (era comunque già all'erta, dato che avevi estratto l'arma), 2CS all'agilità per reagire più rapidamente estraendo la spada e menando la spazzata. Così mi difendo dal coso di sabbia.

Sempre in virtù del CS in riflessi (più bracciale dell'auspex per notare la tua aura), ho modo di notare che ti stai avvicinando lanciando altri due attacchi.

Mi difendo con una parata (tipo la pergamena del guerriero, io ho una variabile personale che la emula) Alta, che serve a difendermi l'affondo alla coscia e smezzare il fulmine che mi produce un'ustione bassa al braccio con cui ho mosso la spada e un intorpidimento temporaneo al braccio altrettanto basso (Alto-Medio=Medio, suddiviso in due Bassi). Il lampo va al braccio anziché alla testa perché nel compiere il movimento della parata il braccio si trovava proprio fra lampo e testa. La parata è portata in maniera tale che l'affondo deviato venga spinto verso il basso a conficcarsi, poiché se l'affondo è portato verso la coscia suppongo che la punta sia leggermente rivolta verso il suolo.

Che si conficchi o meno nella sabbia -io mi limito a parare in maniera che la lama non si arresti completamente sullo scudo d'aria- immediatamente dopo io poggio il piede con tutto il peso del corpo sulla sciabola (le sciabole non sono a doppio taglio, se non mi sbaglio, ergo in caso di successo dovrei prendere la parte non tagliente) per affondare la punta di Kajera ancora più in fondo e -possibilmente- spingerti a mollare la spada.

Con la mano sinistra estraggo Principe Musashi dal fodero (è un tanto, per i meno dotti una 'katana formato pugnale') e provo a conficcarla nella spalla destra - non c'è bisogno di menzionare ancora i CS impiegati. Mi riferisco ad esso con "pugnale dalla lama cremisi". Ricordo tutte le passive del caso menzionate ne 'Il nome della montagna', nello specchietto.

Con la mano destra muovo Orizzonte per portare a termine due attacchi: il primo fendente serve a colpirti la gola con una lama di vento gelido tagliente causata dal movimento della spada (Danza dei Cristalli, consumo Medio). Il secondo attacco è un affondo al petto. Alle passive de 'Il nome della montagna' si aggiunge un'ulteriore passiva, applicata a questo secondo attacco: quella dell'occhio di Kraken incastonato in Orizzonte, sintetizzata nell'opportuno paragrafo.

 
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14 replies since 24/8/2012, 13:54   569 views
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