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Chronicle of Morpheus - L'Eldunarì di Ak

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Lud†
view post Posted on 7/9/2012, 13:45 by: Lud†

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Chronicles Of Morpheus - L'Eldunarì di Akor'


Gli scaffali erano pieni di libri, Morpheus, chino su un tavolo sfogliava le pagine di un libro ingiallito. Le parole antiche scorrevano nella sua mente come un fiume in piena, in cento anni di prigionia, mentre custodiva la spada del destino, aveva sfogliato ogni singolo libro in ricerca della risposta. E quando stava per perdersi d'animo, proprio quando ciò che cercava tardava a essere trovato, ecco lì che un mucchio di parole apparentemente senza senso gli comparve davanti. “Sigilli”, “Eldunarì” il sorriso riemerse in quell'ecatombe di delusione in cui stava piombando. E all'improvviso quei quattrocento anni di ricerche, di libri e tesori rubati ebbero senso. Ciò che aveva faticosamente ricercato ora si palesava in quelle parole arcaiche e complicate, chiuse il libro, sulla copertina i titolo con lettere ricamate in oro brillava davanti ai suoi occhi. “Le Grandi Guerre Draconiche”, un libro di diecimila pagine dove venivano narrate le guerre antiche, tra draghi, che più avevano scosso il continente, due capitoli interi erano dedicati alla guerra tra i Marehjà e i Draghi d'Oriente, ma cioè che più gli interessava era l''ultimo paragrafo:

Ivi riportiamo uno stralcio del Trattato di Vento d'Oriente: “Draghi e umani cessano immediatamente ogni segno di belligeranza, garantendo, inoltre, un reciproco aiuto diplomatico, politico e militare, altresì si garantisce ai draghi uno spazio vitale. Il deserto del Land Van Jakkalse diventa territorio autonomo governato dai draghi, i Marehjà, si impegnano a difenderne i confini e a non infrangere il suddetto spazio. Altresì i draghi, per onorare il patto, doneranno il primo cucciolo di ogni covata ai Signori di Vento d'Oriente, tale cucciolo diverrà di loro esclusiva proprietà per difendere, nei secoli avvenire, il predominio sulle terre di loro possesso.” [...]
Ma ciò che il patto non racconta, ciò che gli umani non sanno è che i Draghi, per rendere inviolabile il patto, costruirono quattro colonne di acciaio nero sotto il deserto del Land Van Jakkalse, quattro sigilli impossibili da spezzare, altrettanto leggenda narra che, quattro Eldunarì avrebbero spezzato i sigilli, per donare nuovamente la libertà ai draghi, a scapito, forse, dell'inizio di una nuova guerra tra draghi e umani.


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Quando Kajera, abilmente deviata, gli cadde dalle mani conficcandosi nella sabbia, capì che di fronte non aveva i classici raziatori di tesori che tentavano la fortuna nella sua grotta, l'abilità del guerriero esulava da quella di ogni uomo incontrato fino a quel momento, forse quell'umano non era degno del potere di un drago, ma Akor' non avrebbe potuto scegliere uomo migliore, e in quel momento, provvò un certo senso di rispetto verso la sua figura. Tutto svanì quando il guerriero dell'inverno caricò la sua figura come un toro che guarda il cresimi per la prima volta. Il drago sorrise, il suo sguardo incontrò quello di Jevanni. Poi un pugnale gli si conficcò nella spalla destra, una piccola paralisi colpì tutto l'arto, e un senso di fatica improvviso, benché non avesse fatto ancora nulla, piombò sul corpo di Morpheus. Poi tutto accadde in frazioni infinitesimali di secondo, come strategie già rodate, Morpheus alzò il braccio destro, le molecole invisibili dinanzi ai propri occhi iniziarono a vorticare indemoniate, poi d'improvviso, una spessa barriera eterea e invisibile, molto simile a uno scudo, comparve a frapporsi tra i due. La prima offensiva andò a impattarsi contro la spessa barriera, lasciando il tempo a Morpheus di alzare il braccio destro e parare l'affondo della spada. La lama trapassò la carne, sentì i legamente recidersi, sentì i nervi impazzire e lanciare al suo cervello impulsi elettrici strappando al drago un singolo grugnito di dolore, il dolore improvviso lo destò, con un balzò si mise a distanza tale di non cadere vittima del guerriero. Il ricordo balzò a quei libri letti, il ricordo della sua scoperta bruciava ancora dentro l'animo di Morpheus, era stato tutto inutile. Il drago aveva dato il suo benestare a Jevanni, ma dopo scoprì che era stato lui stesso a ridurlo in fin di vita. Akor' si era arreso si di sua spontanea volontà, ma tali motivazioni erano ormai prive di senso. Non era la rabbia ad animare la vendetta, ma un bieco senso di non rassegnazione,, arrendersi, non vendicare il fratello avrebbe voluto dire rinunciare all'obiettivo di salvare tutti. Sentirsi morto anche lui e fallire ciò che per quattrocento anni aveva perseguito. Se per Akor' non c'era più speranza, doveva persistere per salvare gli altri draghi d'Oriente, per salvare il suo futuro primogenito che altresì avrebbe seguito lo stesso destino dello zio, e tutto ciò doveva finire facendo in modo che il sacrificio di Akor' non fosse totalmente e definitivamente inutile.
« Jevanni, come ti sentiresti se la persona a cui tieni di più venisse uccisa? »
Poi si ricordò, ricordò le fiammelle che aveva visto danzare davanti ai suoi occhi, il filo conduttore che legava Jevanni e Ahinoe, un filo forte, un destino legato indissolubilmente, « come ti sentiresti se Ahinoe venisse uccisa poco prima di riuscire a salvarla? »
Le gambe di Morpheus si mossero in uno scatto impetuoso, poco prima di arrivare a Jevanni, la sua spada era conficcata nella sabbia aa qualche passo da lui, continuando a correre allungò la mano destra verso l'impugnatura, e sentì nuovamente il contatto con il cuoio che aderiva alla pelle, e quando arrivò abbastanza vicino a Jevanni, la stanchezza, la pesantezza del braccio per un momento diventò un lontano ricordo, un singolo fendente orizzontale guizzò davanti agli occhi del guerriero senza toccarlo in nessun modo, solo sfiorando l'aria, solo toccando quella scintilla che risiedeva nel suo corpo. « te lo mostro io. »

Il sorriso di Morpheus, dentro la testa di Jevanni, si trasformò nell'orripilante visione di Ahinoe, un unico filo di sangue rosso colava dalla sua bocca, Kajera puntata dentro il ventre come a volerlo aprire in due, il viso della donna sbiancò improvvisamente, gli occhi rotearono all'indietro alla fine in un unico sussulto il suo cuore smise di battere, e quando il corpo cadde a peso morto a raccoglierlo c'era Jevanni che fino a quel momento era rimasto a guardare senza poter far nulla, senza poter muovere un singolo dito.

Poi proprio come lui, quasi a volerlo irriderlo, menò un secondo fendente verticale, dal petto verso il ventre. Il colpo sarebbe stato abbastanza forte da aprirgli uno squarcio lungo tutto il tronco e, ad attacco avvenuto, con un balzo arretrare nuovamente. Mentre nella testa di Morpheus la voce di Akor' continuò a tuonare, il lamento di un drago silenzioso e morto.






CITAZIONE

Morpheus Somniorum Illusio Caeli et Draconem


4 cs Intelligenza


Energia: 54%
Status Fisico: Danno medio all'avambraccio sinistro da perforazione. Danno medio da perforazione più paralisi di media entità alla spalla destra
Status mentale:Rispetto nel suo avversario. Affaticamento generale.

Abilità attive:

Un drago non è solo una macchina da guerra perfetta fatta solo perattaccare, bensì un drago ha anche ottime capacità difesa. Grazie alle conoscienze magiche e alla grande padronanza della stessa, un drago non si troverà mai in difficoltà. Spendendo un consumo pari a medio, Morpheus potrà creare una barriera di un candido colore bianco grossa al massimo quanto lui che lo coprirà da un solo lato, la difesa lo proteggerà da ogni attacco a lui rivolto fino a un massimo di medio. [Pergamena Barriera].

"Non la consolerai".
Il tormento più grande di un affetto è vederlo morire. Veder scomparire tutta la vita passata insieme, perdersi nel vuoto come nulla e dissolvere ogni sentimento, per quanto forte esso sia, in pochi minuti. Eppure, è ancora più terribile il dolore di chi vive la morte di un affetto senza poterlo stringere a se un'ultima volta, senza poterne condividere le lacrime e senza potersi dannare per l'evento, stringendo almeno a se il cadavere della persona perduta. La terza e più terribile disgrazia di Kajera è proprio quella di negare ogni compassione: colpendo con la lama la scintilla in cui vive il legame nell'animo del nemico, il portatore creerà nella mente di costui l'illusione di comprendere - all'improvviso - che quel suo grande affetto sta morendo e che lui non possa far nulla per impedirlo, nemmeno consolarlo o stringerlo a se. La mente dell'avversario vivrà tale consapevolezza sotto forma di una illusione incredibilmente realistica, cui non si potrà sottrarre se non con opportune difese. [Tecnica magica a costo Alto, che causa un danno psionico Alto: la spada colpisce la scintilla dove risiede il legame affettivo che si vuole tormentare ed il nemico vivrà l'illusione di vedere il proprio affetto prossimo alla morte, ma di non poterlo consolare o impedire in nessun modo.]
[SPOILER]
Abilità passive:
Il drago blu, come tutti i draghi, possiede una forza fuori dal comune, difatti, sia in forma umanoide che in forma draconica, qualsiasi arma, oggetto, che per altri sarebbe impossibile da smuovere, Morpheus sarà in grado di alzarlo con il minimo sforzo [Passiva personale]. Un drago, altresì, può cambiare la sua forma da draconica a quella umanoide, senza nessun impedimento esterno, non importa se giorno o notte, l'unico fattore davvero rilevante è il volere dello stesso drago, in quanto una creatura così letale raramente decide di dare un vantaggio all'avversario trasformandosi nella sua forma più miserabile [Amuleto ombra]. Qualunque essere, al cospetto di un drago, impallidirebbe. Indipendentemente dall'allineamento, indipendentemente dall'essere o meno in forma draconica, le altre razze diffideranno dal fidarsi, e in ogni caso, ogni essere avvertirà un lieve timore, purché questo non sia un esemplare della propria razza o di un demone, creature per certi versi similari a loro, e che sia di energia pari o inferiore all'agente [Abilità raziale]. Il drago, inoltre, grazie alla grande energia presente nel suo corpo potrà utilizzare qualsiasi sua tecnica, indipendentemente dalla natura, risparmiando il 3% sul consumo totale normalmente previsto. Se tale risparmio dovesse abbassare il consumo di una tecnica allo 0% o meno, il consumo totale della tecnica rimarrebbe fisso all'1% [Pergamena risparmio energetico].
Inoltre, il drago grazie alla sua conoscenza fuori dal comune, non ha più vincoli riguardanti le illusioni . Egli è talmente dotato da poterle castare istantaneamente, senza alcun vincolo fisico. Basterà il suo solo volere perchè la quasi totalità delle tecniche illusorie si attivi all'istante. [Passiva I livello dominio illusionista]. E grazie alle sue ampie conoscienze Morpheus ha la possibilità di risparmiare energie Per questo ogni sua tecnica illusoria, di manipolazione o di evocazione illusoria, avrà il costo abbassato del 5%. Se una tecnica scendesse al di sotto dello 0%, il costo sarà automaticamente dell'1%. Questo effetto non è cumulabili ad eventuali altre tecniche di risparmio energetico [Passiva II livello dominio illusionista]. Arrivati a questo punto le conoscenze di Morpheus lo rendono un illusionista di primo livello, in grado di rendere tutte le sue tecniche illusorie o manipolatorie di un livello superiore. Ad esempio una tecnica Media provocherà danno Alto, una alta danno Critico e le tecniche di costo critico provocheranno un danno Mortale. Non c'è variazione nella potenza delle tecniche, ma solo nel danno risultante. [Passiva III livello dominio illusionista]

– Impact.
Un’arma di queste proporzioni non potrebbe essere impugnata da nessuno che non possegga una forza straordinaria. Il suo peso è considerevole, la lega metallica che lo compone è di una densità tale da non rassomigliare ad alcuna già presente sul continente. Ma chiunque riuscirà a far uso di un’arma simile, saprà certamente come utilizzarla. Ad essa è infatti legata una catena, e sfruttando principi basilari della fisica come forza centrifuga e gravità, ogni attacco fisico passivo portato dall’arma sarà come se fosse eseguito con il doppio della PeRf standard posseduta. {Abilità passiva}

Kajera
È la lama che infrange i legami. Ella si sazia dell'ardimento dei cuori, di qualunque tipo esso sia. Ella brama, invero, di rifrangere ciascuno di quei vincoli intensi, sussurrando direttamente negli animi delle sue vittime di quanto ogni vita donata a qualcun'altro altro non sia che la debolezza di un cuore che rinuncia alla propria dignità. Per farlo, però, deve poter comprendere ove colpire, oltre che chi colpire, naturalmente. Kajera, infatti, permetterà al suo portatore di scrutare nei cuori di coloro che amano, soffrono o vivono un sentimento, un legame di affetto di qualunque tipo e genere. Tale legame apparirà agli occhi del portatore che una scintilla che brilla nell'animo di chiunque, potendo finanche comprendere se due scintille, se ammirate insieme o distintamente, siano o meno legate l'una all'altra. Invero, però, ammirare una scintilla non farà comprendere comunque mai la natura del legame o il nome della persona con cui il legame esiste, avvertendolo unicamente della sua esistenza e, al massimo, della reciprocità del contatto. [Passiva, il portatore potrà vedere nel cuore di ciascuno la presenza o meno di un qualunque legame affettivo, di qualunque tipo questo sia, senza - però - poter conoscere con tale potere la natura o la storia dello stesso. Qualora il portatore veda due o più persone, inoltre, potrà comprendere se il legame che esiste nei loro animi le vincola l'una all'altra o meno. Inoltre, il portatore potrà vedere in ciascun avversario ogni scintilla per ciascun legame, per quanto grande o piccolo esso sia, in quando brilleranno di intensità variabile a seconda della forza dell'affetto.]


– Tail.
Nonostante ciò, Ramhat è tutto meno che poco visibile. Un diametro di tre metri di ineguagliabile metallo, una catena così robusta da poter reggere forze e tensioni impressionanti. Così come uno stocco è agile e maneggevole per merito di forma e peso, così una sfera di tali proporzioni sarà poco pratica nonostante la forza di cui si possa godere. Le traiettorie che percorrerà fino a impattare sull’obiettivo saranno lineari e quasi prevedibili all’occhio di un eventuale avversario, che avrà così il tempo di rizzare una difesa più o meno stentata. Questo malus agisce sulle tecniche e gli attacchi fisici portati con Ramhat, a meno che non vengano occultati a loro volta da particolari tecniche. Forza bruta a determinabilità, uno scambio più che equo. Dopotutto ogni cometa ha la sua coda. {Malus}

Note:
La tua passiva di rispetto, unita alla tua difesa fanno provare del rispetto per Jevanni, a quel punto, quando Jevanni attacca, mi difendo dal primo attacco con una barriera, e il secondo, non avendo la spada a portata di mano, lo paro con l'avambraccio evitando danni eccessivi. Difatti i 4 Cs in intelligenza mi danno comunque un intelletto superiore al normale, e benché visti tutti i tuoi cs mi trovo in difetto nello scontro diretto evito di prendere un danno esagerato ma di limitarlo al braccio sinistro. A quel punto arretrò e provo a distrarre Jevanni parlando, visto che non hai descritto nessun tuo spostamento dopo l'attacco presumo che tu sia ancora lì, quando parto all'attacco recupero Kajera e ti attacco con " Non la consolerai" se non ti difendi vedrai l'illusione citata nel post, comunque subito dopo attacco con un fendente verticale, dall'alto verso il basso mirato a Squarciare il tronco.
Comunque complimenti per la difesa e per l'offensiva, sul serio si vede che sei di un altro livello.
A te, e presumo che non ci metterai molto a rispondere. XD :rulez:
Edit: Avevo saltato erroneamente un tuo attacco, corretto prontamente.



Edited by Lud† - 7/9/2012, 15:54
 
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