Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Rakuen

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Andre_03
view post Posted on 8/9/2012, 14:46 by: Andre_03




Era giunto all'imbrunire, in una sera piovosa.
Waulsort l'aveva accolto con il suo aspetto peggiore: mercenari a frotte rumoreggiavano ovunque, taluni scopando prostitute ai margini delle strade meno battute, tal altri riversi ubriachi ad ogni angolo della via; contadini preoccupati si affrettavano a tornare nella sicurezza delle mura domestiche; pescivendoli indispettiti dalla scarsità del pescato mormoravano bestemmie; lavandaie dagli abiti strascicanti al suolo, lerci di fango, lanciavano occhiate colme di disgusto agli stranieri. Nessuno in quel trambusto fece molto caso all'uomo che camminava lungo la via principale chiuso in una cappa porpora intarsiata d'oro. I suoi occhi di fuoco scivolavano da un'immagine all'altra senza indugiare mai troppo su un singolo particolare.
Sallahro m'qahor aveva avuto fortuna: forse propiziato dal Dio Rosso, era arrivato al villaggio nel caos più totale.
Altrimenti, ne era certo, il suo aspetto stravagante avrebbe fatto notizia in un sì piccolo centro abitato;
laggiù veneravano déi ben diversi dal suo Signore della Luce.

« ...una foresta, ti dico! Un'intera foresta spazzata via in meno di un giorno!! »
aveva sentito bisbigliare nella pioggia: « Che il Sovrano ci protegga tutti! »

Un brivido freddo gli aveva allora attraversato la spina dorsale.
Laggiù, nelle terre del Toryu, erano devoti alla tenebra più nera.
La stessa oscurità che aveva minacciato di inghiottirli tutti,
ora loro la adoravano come divina.

[...]

Da cinque giorni il prete rosso stava in attesa.
Aveva incarichi precisi da sbrigare in quell'angolo sudicio del mondo: osservare lo scorrere degli eventi e farne rapporto. Si presagiva una tempesta, in senso figurato, fino negli anfratti malsani di Taanach. Chi lo aveva avvicinato era stato molto chiaro in merito ai pericoli che avrebbe potuto affrontare a nord. Ma Salla aveva domandato solo: « Quanto a nord? »
Non aveva fretta di tornare negli inospitali territori del settentrione, al confine con l'Eden.
Non così, a mani vuote; gli servivano informazioni di una certa importanza.
E gli erano state promesse al termine di quella missione.

« Grazie. »

Rispose con un sorriso all'oste che gli aveva portato una pinta di birra e un piatto di brodaglia scura, come ogni sera.
Quello replicava con un grugnito, forse intimorito da tanta cortesia in un uomo armato e profumato. Vaniglia e arance, un connubio agrodolce che il sacerdote aveva scelto per quel giorno per accompagnare le piume di struzzo rosso con cui era adornata la sopraveste di velluto. Destava forse sospetto che un viandante si curasse tanto delle apparenze, abbigliandosi a quel modo eccentrico. Da quelle parti infatti il culto del Dio Rosso non era molto conosciuto, anche se forse due o tre preti erano stati avvistati - e dimenticati - dai pochi abitanti di Waulsort. Lui taceva il più possibile, non rivolgeva la parola ad anima viva e tentava fortemente di stare per conto suo facendosi scudo della propria stravaganza esteriore. Ogni notte sedeva per molte ore dinnanzi al camino della sala comune vuota, e scrutava tra le fiamme ed i tizzoni.
Poi tornava di sopra, alla sua stanza.
Ma non dormiva.
Quella sera avrebbe fatto altrettanto, non appena i manipoli di armigeri si fossero dileguati alla ricerca di altri piaceri o di un immeritato riposo. Eppure qualcosa gli suggeriva, come un sussurro premonitore, che il vento sarebbe cambiato presto. Nell'aria aleggiava una qual certa allegria, ben differente dall'atmosfera cupa dei giorni passati. Il folto gruppo di guerrieri del lontano Nord aveva preso a far fracasso con canti e cornamuse - bizzarri strumenti a fiato di cui aveva una conoscenza marginale - e li si sentiva bisbigliare di regine o principesse d'oriente.
Sallahro guardava quei cani bradi con gli elmi ammaccati divorati dalla ruggine, ma vedeva i compagni d'armi al cui fianco aveva bevuto e combattuto. Si domandò se avrebbe fatto altrettanto con loro, se li avrebbe chiamati fratelli oppure se sarebbe stato costretto a ucciderli tutti. A quel pensiero sorrise, con un pizzico di malizia; rimestò la sua zuppa chinando il capo e richiudendosi in un bozzolo rosso di silenzio.
Negli anni era diventato un mercenario fin nelle ossa, e onestamente
la cosa non gli dispiaceva neanche un po'.

rakuen1copy

Non ho reputato necessario inserire fin da questo primo post di mero GdR lo specchietto riassuntivo, che fornirò dal prossimo turno se richiesto.
Approfitto dell'occasione per augurare buon divertimento (e buona sopravvivenza) a tutti. :v:
 
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60 replies since 6/9/2012, 21:35   2217 views
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