Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Rakuen

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Nihilism
view post Posted on 18/9/2012, 15:42 by: Nihilism




Aspettava, l’Arcidemone. Seduto su uno sgabello sorseggiava l’idromele locale, aveva un gusto molto forte. Un gusto che gli ricordava l’adrenalina, la guerra e la vittoria, il sapore che lo riempiva d’eccitazione. Attendeva la scintilla della violenza che lui stesso avrebbe tramutato in un incendio gigantesco, bruciando, cancellando vite e sogni. Perché lui era un tra i santi, un antagonista tra gli eroi, e uccidere era il suo più grande dovere e piacere. Arrivarono nel mezzo dei festeggiamenti, due uomini dall’aria tutt’altro che amichevole, appiccando il fuoco e trasformando la ridente locanda in un terribile inferno. Quelle che prima erano risate goliardiche si trasformarono in un coro di terrore e disperazione; tutti si spintonavano e gridavano al fuoco. Una macabra danza dove la gente ballava fra la vita e la morte.

« S... SONO ARRIVATI I PREDONI!!! »
« Ti sbagli » nient’altro che un sussurro nella tempesta cremisi.

kh37e

« sono le tenebre che stanno arrivando »

Lingue di fuoco si gettarono sui presenti, attorcigliandosi sui corpi dei più lenti come serpenti, consumando le loro vite. Gemiti e imprecazioni, dolore e rabbia, uomini che lottavano con le fiamme e uomini che cercavano di resistere. Un palcoscenico perfetto, ideale, dove la morte regnava sovrana, di cui lui era la falce. Rise, rise di tutti coloro che morivano, della loro debolezza e della loro inettitudine. Gettò il boccale in mezzo nel cuore dell'incendio, alzandosi, incurante del fuoco che cercava di divorarlo. Lui possedeva qualcosa di più grande. E quando l’inferno dei Predoni giunse dall’Arcidemone, questo gli mostrò il suo, di inferno. Le tenebre presero a turbinare attorno a Chevèl, invitando il fuoco a danzare con loro. Un tornado di fiamme e oscurità, un turbinio malevolo e piacevole, perché lui era il nero signore della lussuria. E niente poteva rifiutare la sua chiamata, nemmeno la natura stessa. Iniziò a camminare verso il bancone, dietro di lui moriva il connubio che aveva generato, ovunque continuava a divampare l’incendio. Era stranamente attratto dal fuoco, così simile al male che lui generava, così simile al calore provocato dall’unione di due corpi. Oltrepassò il bancone, cercando una via di fuga alternativa; volse un ultimo sguardo all’incendio, pareva quasi un braciere da focolare in confronto a quello dentro l’Arcidemone.

CHEVÈL
archdemon of lust

FORMA UMANA

c o n s u m i
[5] [10] [20] [40]

c s f o r m a u m a n a
4 [Agilità]

c s f o r m a d e m o n i a c a
4 [Astuzia]


Energia 95% ; Stato Fisico illeso ; Stato Mentale perfetto

Passive

- trascendere la forma -
Carne resistente come l'acciaio, armatura naturale. Passiva del dominio vampirismo.

- trascendere i sensi -
Visione nel buio, a meno che questo non sia di natura magica o illusoria. Passiva del dominio vampirismo.

- trascendere l'esistenza -
Immortalità, l'unico punto debole è la lingua. Passiva del dominio vampirismo.

- i am your deepest fear -
Tutti - esclusi i demoni e coloro che hanno un'energia superiore a quella di Chevèl - provano timore nei confronti dell'Arcidemone. Razziale degli avatar demoniaci.

Attive

- the hands -
La sua volontà è quella di corrompere e distruggere, in lei vi sono l’orgoglio dei demoni e la loro brama di sangue e vittoria. Tentatrice e soggiogatrice, solo che a differenza di Lilith, la Madre dei demoni, ella non può manifestarsi fisicamente per irretire le menti dei suoi nemici, può però ucciderli. Può divorare un uomo, ma non un esercito, in quel caso le alternative sono semplici: fuggire o lottare, in quel momento lei verrà in suo aiuto, le sue mani lo proteggeranno o lo aiuteranno a uccidere i suoi nemici. Se l’Arcidemone deciderà di non poter combattere contro intere orde di nemici, oppure di dover fronteggiare un attacco troppo potente, potrà farsi circondare dalle tenebre per poi svanire con loro in un luogo sicuro. (Alto) Al contrario, se conscio della sua superiorità si butterà in campo aperto, Chevèl potrà sfrutta l’oscurità per combattere, liberandola e donandole la forma che desidera; rimarrà comunque una materia densissima del colore della pece, di elemento magico. (Variabile Basso) Vi è inoltre un secondo potere, più insidioso e letale, nascosto celato nelle mani diafane del Sesto. Egli, semplicemente toccando la sua vittima, potrà privare della luce i suoi occhi tramite una malevola influenza psionica. Tale cecità non è permanente, ma in genere nessuno sopravvive abbastanza per raccontarlo. (Alto)

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Chevèl utilizza la variabile sull'oscurità corrosiva per spazzare via le fiamme e poi oltrepassa il bancone.


 
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60 replies since 6/9/2012, 21:35   2217 views
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