[Erlik Khan]_________________[
Scrittura] -
La lettura dei tuoi post mi ha lasciato abbastanza interdetto. Mi spiego: da una parte c'è una discreta resa introspettiva (per quanto ancora con ampi margini di approfondimento, come spiegherò dopo), uno stile con elementi personali e non banale come altri, descrizioni a tratti incisive e passaggi ispirati, come l'arrivo all'arena e più di un attacco narrati in maniera molto suggestiva. Certi stralci di testo mi sono piaciuti parecchio, e lasciano intravedere grandi potenzialità. Purtroppo però il tutto è rovinato da una vasta serie di errori ortografici e grammaticali, da ripetizioni continue fino alla nausea, da frasi sconnesse e senza senso - a volte neanche si riesce a capire quello che intendi - e da un pessimo uso della punteggiatura che provoca alterazioni grottesche nel significato delle frasi. Ho notato come questo fatto ti sia già stato rimproverato all'arrivo, e non sembra che tu abbia fatto granché per porvi rimedio - per esempio una rilettura dei post prima di inviarli. Alcuni strafalcioni sono talmente grossolani che anche a una scorta veloce non possono sfuggire; ci sono interi periodi che si ripetono uguali - e non poche volte, ma con frequenza! Anche nei passaggi più suggestivi la caduta di stile è sempre in agguato. Non inizio a citare i casi di interi paragrafi ripetuti perchè altrimenti verrebbe una lista smisurata: si ha quasi la sensazione che tu lo faccia soltanto per allungare il post. Qualche espressione presa qua e là però posso riportarla, per farti capire cosa intendo con errori di sintassi e punteggiatura. "Le urla, la folla, l’arena tutto non contava più nulla.""[...] da quegli stracci a mò di vestiti ne uscì una strana sostanza. Viola e aeriforme che andò ad oscurare il cagnolino...""Ma, preso com’ era a far fronte ai tre striscianti, che non si avvide di un altro attacco.""Lui amava spada contro spada e che potessero guardare bene in viso chi era il loro nemico, non nascondersi nelle tenebre o mezzucci da cagnolino impaurito.""In più conosceva poco del suo avversario, motivo in più per stare all’erta e attese la mossa del suo avversario.""Una domanda plausibile che era quasi sicuro che fosse per confondere l’avversario ma non il possessore di tale tecnica." E così via. Segni di interpunzione mancanti o posti nei punti sbagliati, costruzioni astruse, strani intrecci. Sono solo le prime frasi ricapitatemi sott'occhio, e neanche le peggiori. Fra i vari errori poi ci tengo a fartene notare uno in particolare, visto che si ripete numerose volte. Parlo dell'uso dei pronomi personali gli, li e le: puntualmente usi il primo (singolare maschile) quando si riferisce a più elementi e ci andrebbe dunque il plurale, mentre il secondo nei casi di un solo complemento. Addirittura arrivi a scambiare le (femminile singolare, nel caso in questione) con li (maschile plurale). E' una cosa alquanto fastidiosa.
Passando all'interpretazione, bisogna dire che è presente, ma solo a tratti. Certe volte tende a svanire, mentre non sempre ti soffermi a indagare spunti che potevano fornire risultati interessanti, come per esempio quello relativo al dualismo fra Erlik e Samael: oltre alla maggiore determinazione e decisione garantita dalla presenza del demone c'è ben poco in merito al rapporto fra i due. Ho apprezzato il tema della mancanza di ricordi passati e dell'incertezza del futuro che portano a focalizzarsi sul presente (sarò di parte, vista la storia del mio personaggio), per quanto alla lunga risulti un po' ripetitivo. Per concludere: questo campo avrebbe potuto essere il tuo punto di forza, ma la valutazione risulta inficiata da tutta una serie di difetti in gran parte evitabili. Mettici più attenzione, e i progressi saranno notevoli.
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Strategia] -
Dimostri di non avere ancora un'idea precisa di come funzionino i meccanismi di gioco del GDR per quanto riguarda il versante di duelli e combattimenti. Tanto per iniziare, una delle regole fondamentali è quella dei due slot tecnica disponibili ad ogni turno: ciò non vuol dire che si è obbligati a usufruire sempre di entrambi, scelte diverse possono essere dovute a ragioni interpretative o tattiche. Tuttavia tu per ben 4 - quattro - turni attivi su cinque sfrutti uno solo dei due slot, di fatto rinunciando a metà delle tue potenzialità strategiche. Cosa ancora più grave è lasciarsi sfuggire l'occasione della prima mossa, che in un combattimento equilibrato può davvero indirizzare il duello fornendoti un vantaggio non indifferente. Tu invece sprechi quest'opportunità limitandoti appunto a una sola tecnica: per quanto la combinazione di Confusione e attacchi fisici non sia una cattiva scelta, con un'altra abilità saresti risultato sicuramente più pericoloso. Inoltre così facendo permetti all'avversario di parare o subire l'offensiva senza ricorrere a nessuna tecnica, così da sfruttare in seguito i due slot esclusivamente per l'attacco - come in effetti avviene. Già qua il combattimento prende una brutta piega per te: entrambe le abilità attivate Numar perdurano per più di un turno, e ciò non può che metterti in una posizione di svantaggio nel proseguo del duello. Difatti nel turno successivo sei costretto a subire la totalità dei suoi attacchi, dopodichè usi ancora un singolo slot per scagliare un'infima bordata di potenza Bassa, senza alcuna tecnica di supporto, attacco fisico o che altro. Fin troppo facile per il tuo avversario parare: sei di nuovo in difficoltà, circondato e bersagliato da una serie di attacchi. Se non altro a questo punto comprendi la necessità di usare entrambi gli slot per poterti garantire sia una fase difensiva che una offensiva decente, unica volta nell'intero duello. Il giro successivo ripeti la stessa tattica del primo, con Confusione e due colpi fisici, e anche nel turno finale ti ostini ad attivare una sola abilità.
Concludendo, l'errore principale - e non è davvero cosa da poco - è rappresentato dal ridotto utilizzo delle tue possibilità strategiche. E' un peccato, perchè le tue tattiche offensive, pur inficiate da questa mancanza, rimangono generalmente degne di nota, con combinazioni quanto meno efficaci - e lo dimostra il fatto di aver arrecato un certo quantitativo di danni al tuo avversario. Potevi fare molto meglio, né regge la motivazione da te addotta di una volontà di risparmiare energie, visto che concludi il duello con quasi il 30% - i margini non mancavano. Neppure l'assenza di un vasto apparato tecnico vale come scusante, non del tutto almeno: possiedi in scheda risorse strategicamente interessanti come Costellazione, che tuttavia non sfrutti mai.
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Sportività] -
Neppure in questo campo si può dire che tu abbia ben figurato: una serie di imprecisioni, unite ad alcuni errori più vistosi, non possono che minare il punteggio finale. Pressochè ad ogni post ci sono forzature e ambiguità, per cui procediamo con ordine. Al primo turno attivo non è chiaro se gli attacchi fisici arrivino dopo aver completato l'aggiramento, per cui da dietro, o durante la piroetta stessa. Sembrerebbe la seconda, in quanto affermi "Contemporaneamente alla piroetta due attacchi fisici..." Ebbene, come fai a mirare alla spalla sinistra e in rapida successione al ginocchio destro, se lo stai oltrepassando su un lato? E' fisicamente, se non impossibile, almeno improbabile, senza tener conto dell'irrealtà dell'azione, per cui tu volteggiando e nel giro di un attimo scagli due colpi di katana a bersagli così distanti. Nel secondo post, il danno Basso al petto provocato dal chiodo attutito dall'armatura è un compromesso ragionevole, stai attento però a non abusare della protezione offerta dalla stessa. Al terzo giro varie forzature mi hanno fatto storcere il naso: con Muro d'Ossa ti difendi dagli attacchi frontali, fra i quali - oltre allo sparo di pistola - annoveri il morso del serpente superstite. Dal testo non si evince con esattezza, ma l'evocazione dovrebbe trovarsi dietro di te, in quanto appena prima ti aveva attaccato proprio alle spalle. Oltre a questo, le tue azioni successive non tengono nel dovuto conto gli effetti della nebbia che ti impedisce la vista: va bene individuare più o meno a grandi linee la posizione dell'avversario tramite la voce o la traiettoria del proiettile, ma attaccare mirando a punti precisi, eseguendo finte e quant'altro è esagerato. Nel turno successivo non c'è niente di particolare da segnalare, mentre nell'ultimo commetti più di un errore. Innanzitutto pari un colpo di pistola ravvicinato con la katana (!?) - in questa occasione ti faccio anche notare quanto non sia particolarmente sportivo, oltre a provocare un certo fastidio, dare continue indicazioni al tuo avversario su come dovrebbe essere per lui difficile mirare, su quanta forza contiene il colpo o quale sia la precisione permessa dalle sue condizioni: sembra quasi che tu voglia "pilotare" lo svolgersi delle azioni decidendone le dinamiche a tuo arbitrio e imponendogli questo o quello. In seguito, un vero strafalcione, non tanto nei risultati effettivi - ti eviti un Basso - quanto nel ragionamento che sta alla base: con una mossa fisica tu ti opponi a una tecnica, dimezzandone la potenza. Questo è sbagliatissimo: per difenderti da una abilità puoi usare soltanto un'altra abilità. Ti cito direttamente un passaggio del Regolamento:
QUOTE
E' fondamentale, pena gravi penalizzazioni in sportività, rispondere ad una tecnica offensiva con un'altra tecnica in difesa, e non semplicemente con un'azione passiva. [...] Salvo casi particolari, dovendosi difendere da un effetto magico solo una tecnica di costo pari o superiore è capace di annullarne gli effetti. Costi inferiori possono in ogni caso diminuirne la potenza, ma non fornire una difesa totale.
Non centrano le CS, non importano le condizioni fisiche tue o del tuo avversario, semplicemente non si può fare. E' una delle regole fondamentali del gioco. Tra l'altro in questa occasione commetti un'altra forzatura, quella di far svanire l'immagine illusoria in tempo per difenderti, pur non attivando alcuna abilità psionica atta a questo scopo.
[Jack Crane]_________________[
Scrittura] -
Ho avuto modo di valutarti all'arrivo poco tempo fa, e da allora non è cambiato molto. Lo stile è modesto ma generalmente pulito, privo di slanci che elevino i testi o di particolari fattori personali. L'andamento a volte risulta essere troppo spezzato, complici le frasi brevi e secche che in certi passaggi si succedono le une alle altre impedendo al testo di acquisire una sua ritmicità e risultare scorrevole. Il primo post appare effettivamente frettoloso, a causa dei problemi che hai avuto nello scriverlo: la scena rappresentata nel preludio, i due personaggi, la situazione in generale sembrano campate un po' per aria, senza una contestualizzazione decente, così come l'arrivo all'arena è descritto in maniera approssimativa, privo di approfondimenta sui motivi che hanno spinto lo Spaventapasseri a partecipare al torneo. Le cose migliorano nei turni successivi, anche se nel secondo post ti segnalo un paio di goffi errori di scrittura evitabili con una rilettura più attenta: "Essa uscì ma tra ledi tra le dita..." "Uno scorpione non nulla senza il suo pungiglione". A parte questo i testi procedono fra qualche ripetizione e refusi ortografici sparsi, senza mai elevarsi oltre un certo livello. Le descrizioni sono scarse, talvolta ritorna la sensazione di eccessiva sbrigatività. Quanto all'introspezione, va a farsi alterne. Crane è una figura ben presente nel corso del duello, ma la sua resa mi lascia qualche perplessità. In certi momenti riesci a dargli una discreta profondità psicologica, esplorando e manifestando con abilità la pazzia che alberga nella sua mente distorta. Ho notato passi avanti rispetto all'arrivo, come quando nel quarto post Jack riesce a staccarsi dalla sua maschera e da tutto ciò che rappresenta rivendicando la propria indipendenza dallo Spaventapasseri, cosa che non gli era riuscita durante la giocata precedente. Altre volte invece la resa introspettiva si fa troppo caricaturale, troppo "fumettosa" e poco credibile: strappa un sorriso, ma rischia di sfociare nel grottesco. In conclusione, non mi ha entusiasmato il flashback piazzato nel terzo post: l'idea è meritevole, la resa insufficiente: sembra buttato lì un po' a caso.
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Strategia] -
Non hai problemi di sorta sotto l'aspetto tattico del duello. Sulla carta il combattimento era in perfetto equilibrio, ma alla prova dei fatti ti dimostri su di un altro livello rispetto all'avversario, complice le sue pessime scelte strategiche di cui ho già parlato. Subisci i tuoi danni, ma sono molto di più quelli che riesci a infliggere, e in generale lo scontro sembra sempre sotto controllo per te. Apprezzabile la strategia adottata nel primo turno attivo: non solo ti ritrovi inaspettatamente la possibilità di usare entrambi gli slot per la fase offensiva nonostante il primo post dell'avversario, ma in più opti abilmente per abilità che coprono due turni di durata, garantendoti un vantaggio rilevante anche negli scambi successivi. Sai giostrarti bene fra gli attacchi fisici, le abilità di supporto e quelle dirette; ti dimostri equilibrato nel bilanciare le due fasi, difensiva e offensiva; realizzi combinazioni originali e composite. Molto buona la strategia nel secondo turno, in cui sommi gli effetti della nebbia alla presenza dell'ultimo serpente coadiuvati dall'attacco della copia (generata al riparo della vista dell'avversario e per questo ancora più insidiosa) e dal tuo fisico, così come nel terzo quando miri a ben tre punti diversi con altrettante risorse (armi e abilità) per rendere più difficile la difesa nemica. Verso le battute finali sopraggiunge un certo grado di ripetitività: per due turni consecutivi usi la tecnica Affondo, e la Copia Reale torna nell'ultimo post: niente di grave tuttavia, è naturale con una scheda poco dotata sotto questo punto di vista e con una Pericolosità così bassa - si può infatti dire che hai sfruttato la quasi totalità delle risorse a tua disposizione. Bravo anche nell'elaborare la strategia dell'ultimo turno, anche se consapevole che l'avversario non avrebbe più dovuto difendersi all'interno dei post soggetti a valutazione.
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Sportività] -
Non c'è molto da segnalare in questo campo. In generale ti comporti bene e segui il Regolamento senza particolari errori o forzature. Certo il tuo avversario ti dà una mano rinunciando a costruire strategie complesse o pericolose - soltanto una volta nel duello utilizza entrambi gli slot - per cui a volte non devi fare neanche troppa fatica per difenderti; dall'altro lato ti fa onore non aver protestato in alcun modo a seguito di qualche slealtà avversaria e aver proseguito tranquillamente nel duello. Nel secondo turno attivo compi una scelta equilibrata nel far sopravvivere un serpente su tre, contando che si trovava dietro il nemico, celato dalla nebbia e che in totale le evocazioni possedevano 2 CS contro la singola di Dampyr. Piccolo neo, per essere pignoli, la caduta involontaria con cui eviti quasi del tutto il secondo attacco fisico nel penultimo post: in circostanze normali sarebbe cosa ben poco sportiva, ma in questo caso hai le attenuanti di essere coerente con le dinamiche del combattimento (in primis gli effetti di Confusione sullo Spaventapasseri, che lo destabilizzano). Nell'ultimo turno sono presenti un paio di forzature, non gravi ma da segnalare: l'illusione creata dall'attiva del primo livello dell'Illusionista parla, si muove, spara - forse un po' troppo oltre le possibilità della tecnica, da definizione una singola e semplice immagine; la seconda è rappresentata da Crane che (con la copia) aggira l'avversario e si porta alle sue spalle: viste le sue condizioni fisiche e la camminata zoppa non dovrebbe essere così facile e scontato come traspare dal testo.
VALUTAZIONI
[Erlik Khan]
Scrittura: 5,5 + 6,25 + 6 =5,917
Strategia: 5 + 5,5 + 5 = 5,167
Sportività: 4,5 + 5,75 + 5 = 5,083
MEDIA: 5,389
[Jack Crane]
Scrittura: 5,75 + 5,5 + 5,5 = 5,583
Strategia: 7,25 + 6,5 + 6,75 = 6,833
Sportività: 6,5 + 6 + 6 = 6,167
MEDIA: 6,194