Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Shivian VS Morpheus

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Lud†
view post Posted on 9/11/2012, 12:13 by: Lud†

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Cane mangia cane
- Rebirth of reason -

I raggi del sole si stavano spegnendo oltre l'orizzonte, la densa nebbia ammorbava ancor di più i due contendenti in una morsa oscura. Le ultime luci del giorno faticavano a oltrepassare la spessa bruma. Il ponte, la pietra, gli spalti e il pubblico si tinsero di una strana sfumatura di grigio; di quelle che parevano estrapolare la vita in tutta la sua essenza fin dalla radice. Il mondo era immerso in un vorticare sfocato di colori indefiniti, i suoni giungevano amalgamati in un coacervo confusionario di grida e urla, fischi che piombavano come pioggia sul bagnato sul capo del drago. La fatica lo attanagliava, la confusione dominava la sua mente, il respiro era lacerato dalla ferita che incombeva nel costato. V'era poco di cui gioire, eppure il muso del drago era ancora scolpito in una coraggiosa quanto grottesca rappresentazione di un sorriso. Non era l'espressione di uno stolto, bensì era l'orgoglio che rifiutava di piegare persino quei pochi muscoli necessari a scolpire il volto in quel semplice gesto. Ostentava una sicurezza che iniziò a vacillare sotto i colpi di una tempesta con sembianze umane. Le sue zampe tremarono ancora una volta, e ancora una volta lottò contro la tentazione di abbandonare, di arrendersi a qualcosa – evidentemente – troppo più forte di lui. Girò lo sguardo a destra e a sinistra, tutt'intorno a lui c'erano altre persone urlanti, altra pietra dura, altra acqua malefica e altra nebbia, densa e invalicabile nebbia. Davanti – invece – la figura di Shivian appariva sempre discreta e composta, quasi imperturbabile. Come se quel duello non avesse scalfito per nulla la serenità del vice capitano. Una figura trascendentale ed estranea a quel contesto.

« E allora non lasciare che il passato possa distruggerti. »

Come la nebbia che li attanagliava, così il passato aveva preso possesso della sua mente, un drago in balia degli eventi, una bambola di pezza soggiogata dalla paura più infima. Era piombato nel caos del suo Io incapace di gestire il suo stesso corpo. E adesso non sentiva semplicemente più niente. Non v’era il suono della paura, né quello dell’incertezza, un unico ultimo obbiettivo animava la quiescenza del suo animo.

Una serenità razionale e non istintiva, evoluta e non primitiva.
Era diventato ciò che non era mai stato. Era diventato ciò che doveva essere fin dal principio:
Un drago padrone del proprio destino.

Benché la nebbia lo soffocasse, benché i muscoli dolessero, benché i suoi sensi fossero offuscati; e il mondo girasse animato da una danza tribale, il drago fu calmo, fu lucido. Attorno a lui i suoni giungevano ovattati e sterili, finché anche quelli non furono spenti definitivamente in uno status di calma serafica, in un silenzio che divenne finalmente d’oro. Dinanzi a lui, intorno a lui, ovunque guardasse, un bagliore preannunciava l’imminenza di una deflagrazione. Ma nulla sembrava avere d’improvviso alcuna importanza. I volti erano come scolpiti nella pietra, rigidi nella loro ultima espressione. Vi leggeva negli occhi odio, eccitazione, divertimento, delusione, un clangore cangiante di emozioni in tumulto bloccati nella diapositiva di un’istantanea e, dinanzi a lui, il corpo di Shivian svettava come la più maestosa delle statue, nell’attimo che precedeva il colpo di grazia. La spada magica baluginava nella sua mano, il corpo teso come una molla, le gambe solcavano l’aria, il volto rigido per la battaglia, gli occhi calmi del mezzo demone e i capelli corvino bloccati a mezz’aria. Il drago tornato drago aggirò l’esplosione come se nulla fosse, si posizionò alle spalle dell’uomo.
A quel punto il mondo riprese il suo normale scorrimento, il silenzio fu rotto dagli spettatori che successivamente si ammutolirono nuovamente sbigottiti e increduli: Non c’era più il drago dinanzi a Shivian, bensì un uomo ora era dietro, lo stesso umano dagli stracci logori che aveva iniziato la battaglia e accanto a lui una piccola folgore che librava in aria. Nessuno degli spettatori seppe spiegarsi ciò che era successo. Li vide stropicciarsi gli occhi, vide lo stupore delle loro facce senza in realtà osservarli veramente.

Infondo era lo stesso uomo ma profondamente diverso.

Dunque non più drago ma uomo sfoderò Stormbringer e lo zaffiro dell’elsa brillò più forte del solito, più bello del solito, la sua luce baluginò come se finalmente avesse capito quale fosse il suo destino. La sciabola dall'elsa d'oro si macchiò di cremisi, il suo stesso sangue scorse sulla lama come era stato in principio di tutto. Il gocciolare del liquido che cadeva picchiettando sul pietrisco del ponte, la spada che finalmente lo abbracciava, che nuovamente riconosceva il suo padrone.

Era diventato ciò che la pietra aveva letto che diventasse:
Un guardiano silenzioso, un custode vigile dell'equilibrio del mondo. Una responsabilità, che ora, non appariva poi così grande.

Affondò un unico colpo in direzione della schiena di Shivian, ma non fu sicuro del risultato, troppo stanco per essere preciso, troppo confuso per essere letale, il braccio pesante sarebbe penetrato nella carne lentamente. Ma sapeva Morpheus che la piccola folgore accanto a lui non avrebbe sbagliato, avrebbe lanciato due proiettili di energia elementale uno a poca distanza temporale dall’altro. Cranio e ventre per porre fine allo scontro. Mentre la voce del drago sarebbe rimbombata ancora una volta nell’aria, per distrarre l'avversario.


« Il passato non mi distruggerà più. »
Nemmeno la paura.
« Suppongo debba ringraziarti per questo. »
Nella sua voce non traspariva più la paura nell’incertezza, non era più rotta dalla confusione. La sua voce era ferma e sicura.
Mentre in quel momento tutto divenne FINALMENTE lucido e stabile.
Non v’era alcuna confusione.
Non più.



CITAZIONE

Morpheus Somniorum Illusio Caeli et Draconem


5 cs Potenza fisica


Energia: 35%
Status Fisico: Costole incrinate (Danno totale Alto) Ustione di secondo grado all'occhio sinistro (danno medio) Lacerazione al costato (Danno alto) = Danno Critico + medio in toto.
Status mentale:Estremamente confuso, stordimento generale, sensi offuscati.

Abilità attive:
L'ultima difesa di cui dispone Morpheus è la migliore di tutte, quella che sfodera solo in occasioni critiche senza via d'uscita. Infatti Morpheus grazie alla conoscienza anche del tempo potrà fermare lo stesso a suo piacimento, divenendo, per qualche attimo, l'unica persona in grado di potersi muovere liberamente, gli altri risulteranno essere come pietrificati. La tech, che ha un consumo pari a medio, potrebbe essere anche utilizzata per portarsi in una posizione vantaggiosa per un futuro attacco, ma se utilizzata in caso di difesa essa conta come una difesa assoluta. [Pergamena Stop].

Inoltre i draghi fatati amano circondarsi da creature che combattino a loro posto, spendendo un consumo pari ad alto, potrà richiamare sul campo di battaglia uno spiritello, esse saranno rappresentazioni dell'elemento folgore, piccoli spiritelli a forma di tuono di color giallo che libreranno sul campo di battaglia, occasionalmente, l'evocazione può essere in grado di librarsi nell'aria. L'evocazione attaccherà il proprio avversario con proiettili appartenenti al proprio elemento, avrà potenza Media e potrà sopportare un danno fino a Medio, prima di scomparire. Se non distrutta, rimarrà sul campo di battaglia per un totale di due turni, svanendo al termine del secondo o prima, al desiderio del caster. La sua potenza è pari a 4 CS. [Pergamena purgatorio].

Abilità passive:
Il drago blu, come tutti i draghi, possiede una forza fuori dal comune, difatti, sia in forma umanoide che in forma draconica, qualsiasi arma, oggetto, che per altri sarebbe impossibile da smuovere, Morpheus sarà in grado di alzarlo con il minimo sforzo [Passiva personale]. Un drago, altresì, può cambiare la sua forma da draconica a quella umanoide, senza nessun impedimento esterno, non importa se giorno o notte, l'unico fattore davvero rilevante è il volere dello stesso drago, in quanto una creatura così letale raramente decide di dare un vantaggio all'avversario trasformandosi nella sua forma più miserabile [Amuleto ombra]. Qualunque essere, al cospetto di un drago, impallidirebbe. Indipendentemente dall'allineamento, indipendentemente dall'essere o meno in forma draconica, le altre razze diffideranno dal fidarsi, e in ogni caso, ogni essere avvertirà un lieve timore, purché questo non sia un esemplare della propria razza o di un demone, creature per certi versi similari a loro, e che sia di energia pari o inferiore all'agente [Abilità raziale]. Il drago, inoltre, grazie alla grande energia presente nel suo corpo potrà utilizzare qualsiasi sua tecnica, indipendentemente dalla natura, risparmiando il 3% sul consumo totale normalmente previsto. Se tale risparmio dovesse abbassare il consumo di una tecnica allo 0% o meno, il consumo totale della tecnica rimarrebbe fisso all'1% [Pergamena risparmio energetico].
Inoltre, il drago grazie alla sua conoscenza fuori dal comune, non ha più vincoli riguardanti le illusioni . Egli è talmente dotato da poterle castare istantaneamente, senza alcun vincolo fisico. Basterà il suo solo volere perchè la quasi totalità delle tecniche illusorie si attivi all'istante. [Passiva I livello dominio illusionista]. E grazie alle sue ampie conoscienze Morpheus ha la possibilità di risparmiare energie Per questo ogni sua tecnica illusoria, di manipolazione o di evocazione illusoria, avrà il costo abbassato del 5%. Se una tecnica scendesse al di sotto dello 0%, il costo sarà automaticamente dell'1%. Questo effetto non è cumulabili ad eventuali altre tecniche di risparmio energetico [Passiva II livello dominio illusionista]. Arrivati a questo punto le conoscenze di Morpheus lo rendono un illusionista di primo livello, in grado di rendere tutte le sue tecniche illusorie o manipolatorie di un livello superiore. Ad esempio una tecnica Media provocherà danno Alto, una alta danno Critico e le tecniche di costo critico provocheranno un danno Mortale. Non c'è variazione nella potenza delle tecniche, ma solo nel danno risultante. [Passiva III livello dominio illusionista]

– Impact.
Un’arma di queste proporzioni non potrebbe essere impugnata da nessuno che non possegga una forza straordinaria. Il suo peso è considerevole, la lega metallica che lo compone è di una densità tale da non rassomigliare ad alcuna già presente sul continente. Ma chiunque riuscirà a far uso di un’arma simile, saprà certamente come utilizzarla. Ad essa è infatti legata una catena, e sfruttando principi basilari della fisica come forza centrifuga e gravità, fintanto che l'arma viene impugnata dal proprietario essa dona 1 CS aggiuntivo alla potenza fisica. {Abilità passiva}

Kajera
È la lama che infrange i legami. Ella si sazia dell'ardimento dei cuori, di qualunque tipo esso sia. Ella brama, invero, di rifrangere ciascuno di quei vincoli intensi, sussurrando direttamente negli animi delle sue vittime di quanto ogni vita donata a qualcun'altro altro non sia che la debolezza di un cuore che rinuncia alla propria dignità. Per farlo, però, deve poter comprendere ove colpire, oltre che chi colpire, naturalmente. Kajera, infatti, permetterà al suo portatore di scrutare nei cuori di coloro che amano, soffrono o vivono un sentimento, un legame di affetto di qualunque tipo e genere. Tale legame apparirà agli occhi del portatore che una scintilla che brilla nell'animo di chiunque, potendo finanche comprendere se due scintille, se ammirate insieme o distintamente, siano o meno legate l'una all'altra. Invero, però, ammirare una scintilla non farà comprendere comunque mai la natura del legame o il nome della persona con cui il legame esiste, avvertendolo unicamente della sua esistenza e, al massimo, della reciprocità del contatto. [Passiva, il portatore potrà vedere nel cuore di ciascuno la presenza o meno di un qualunque legame affettivo, di qualunque tipo questo sia, senza - però - poter conoscere con tale potere la natura o la storia dello stesso. Qualora il portatore veda due o più persone, inoltre, potrà comprendere se il legame che esiste nei loro animi le vincola l'una all'altra o meno. Inoltre, il portatore potrà vedere in ciascun avversario ogni scintilla per ciascun legame, per quanto grande o piccolo esso sia, in quando brilleranno di intensità variabile a seconda della forza dell'affetto.]

Behold my true form.
Il Cristallo che ha dato potere a Stormbringer originò dal corpo di un drago, ma la sua lama si macchiò del sangue dell’ultimo uomo immortale. Due creature unite da una stessa promessa e da uno stesso destino, capaci di scegliere la morte. Alla presenza di ciò che resta del loro patto i draghi, gli angeli e i demoni potranno solamente inchinarsi, poiché nessuno di loro è all’altezza di coloro che li hanno preceduti. Sarà quindi impossibile per costoro assumere la forma draconica o la forma di avatar fintanto che Stormbringer sarà fuori dal fodero [Passiva]


– Tail.
Nonostante ciò, Ramhat è tutto meno che poco visibile. Un diametro di tre metri di ineguagliabile metallo, una catena così robusta da poter reggere forze e tensioni impressionanti. Così come uno stocco è agile e maneggevole per merito di forma e peso, così una sfera di tali proporzioni sarà poco pratica nonostante la forza di cui si possa godere. Le traiettorie che percorrerà fino a impattare sull’obiettivo saranno lineari e quasi prevedibili all’occhio di un eventuale avversario, che avrà così il tempo di rizzare una difesa più o meno stentata. Questo malus agisce sulle tecniche e gli attacchi fisici portati con Ramhat, a meno che non vengano occultati a loro volta da particolari tecniche. Forza bruta a determinabilità, uno scambio più che equo. Dopotutto ogni cometa ha la sua coda. {Malus}

Note:
Forse è il primo post di questa giocata che poco mi convince. Comunuque l'intera giocata era volta a far avere un risveglio della ragione in Morpheus sia dopo i fatti della Mano di vega, mia quest, sia dopo i fatti di conquistadores. Morpheus doveva accettare il proprio destino, doveva evitare di fuggire e di diventare una marionetta mossa dalle sue emozioni, doveva diventare il drago che non è mai stato abbandonando la paura dell'incertezza e del fallimento. Ne approfitto in questo post poiché anche la confusione della biglia si spezza alla fine dle turno, quindi l'intero post è legato a ciò.
Passando al duello in sé per sé invece, Morpheus ferma il tempo inizialmente più per isolarsi dal mondo e trovare lucidità, proprio per questo nel precedente post mi ero allontanato dal mio avversario. Quando il tempo viene bloccato aggirà l'esplosione e si pone dietro a shivian. Torna umano e sfoderà stormbringer tuttavia è troppo stanco e ancora confuso per effettuare un attacco articolato, si limita a evocare una piccola folgore e fare un affondo nella schiena di Shivian (questo affondo affrontalo per effettivmaente com'è: debole, lento, nulla di assolutamente letale. Mentre i due successivi attacchi della folgore sono due proiettile successivi l'un l'altro ma abbastanza per non essere considerati come un solo attacco. Uno al cranio e uno al ventre. La folgore è accanto a Morpheus che è dietro a Shivian di circa una 70 cm, quindi anche la folgore è abbastanza vicina al tuo corpo. Ogni azione avviene in un tempo relativamente corto.
A te la penna per l'ultimo post ^^



Edited by Lud† - 9/11/2012, 14:04
 
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