Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Shivian VS Morpheus

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Lud†
view post Posted on 17/11/2012, 12:53 by: Lud†

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Cane mangia cane
- Rebirth of reason -

Alzò gli occhi, lentamente.

La lama oltrepassò Shivian senza riuscire nemmeno a sfiorarlo. Il suo bracciò proseguì oltre sbilanciando il suo corpo in avanti, rimanendo totalmente in balia del proprio avversario. Vide i suoi attacchi infrangersi contro la forza di Shivian, vide il suo ultimo tentativo essere fermato con una facilità imbarazzante. Infine sentì soltanto un senso di impotenza invadergli la mente. Troppo forte era il suo avversario, esso appariva come un oggetto inamovibile dotato di una forza inarrestabile, un connubio improbabile tra due antonimi che si scatenò sul suo corpo. Gli scalfì la superficie ma non la mente, difatti il senso d’impotenza fu presto divelto come il fioco barlume di una candela in preda alla tempesta. E s’accorse che quella sensazione non era altro che un fallace artifizio dell’uomo per renderlo ancora più debole. Un tentativo di piegarlo oltre che nel corpo anche nella mente, ma essa era schermata da una barriera di pura razionalità. Non fu dunque l’istinto a salvarlo quella volta, ma la ragione che aveva creato quel muro invalicabile. Da secoli studiava gli effetti della mente, per secoli aveva scartabellato libri sul libri archiviando tutto il sapere nella sua testa. Nulla poteva penetrarlo nel profondo, violare i segreti più inaccessibili della sua mente. Fu troppo concentrato a espellere quella minaccia che non si accorse – nel frattempo – con quanta velocità il suo avversario si mosse. Un momento prima era di fronte a lui, l’attimo dopo l’uomo approfittò del corpo teso in avanti del drago per mandarlo a terra.
Morpheus cadde rovinosamente sulla sua schiena, con il capo rivolto verso Shivian.

Alzò gli occhi, lentamente.

Trasalì, persino le sue labbra si piegarono smorzando per un momento l’orgoglio che manteneva innalzati i lembi della sua bocca. Provò paura, una paura differente. Non più la paura diffusa, sparsa, indistinta, dell’incertezza. Bensì ora la paura aveva un indirizzo chiaro: Più naturale; più primitiva; più accettabile. La paura della morte. Aveva riscoperto la gioia di vivere e si era aggrappato violentemente a questa nuova consapevolezza da non volerla abbandonare proprio ora. Per questo provò paura, e per questo fu giusto che il piccolo spiritello si sacrificò per lui. La folgore era un’emanazione dei suoi pensieri, una creatura votata soltanto al drago.

Essa si frappose tra lui e la lama, tra lui e Shivian, tra lui e la paura.

La spada di pura energia non raggiunse mai il costato, e questo spense definitivamente quel sentimento naturale in ogni essere vivente.

Alzò gli occhi, lentamente.

Finanche la bocca rialzò le sue estremità: No, non sarebbe morto quel giorno. Forse un giorno, ma non quello. Il braccio sinistro s’indurì divenendo della stessa consistenza dell’acciaio, sfruttando a sua volta il mancato attacco dell’avversario, braccio e piatto della lama della sua spada avrebbero colpito la parte posteriore del ginocchio di entrambe le gambe, per mandare anch’esso schiena a terra.

« Forse mi hai sottovalutato. »
Sospirò, stanco.


Alzò gli occhi, lentamente.


Il battito del suo cuore rallentava, il respiro era in parte corrotto dalla polvere e dalla bruma che entravano nei suoi polmoni. Il respiro era affannoso e irregolare, a ogni sospiro i polmoni parevano collassare sotto un’ondata simile a magma rovente. Parte del ponte si sgretolò, pezzi di pietra iniziarono una discesa ineluttabile nel letto del grigio, il fiume insaziabile avrebbe corroso e devastato anche quella dura pietra: diventando sabbia bagnata prima, liquefacendosi e amalgamandosi a quel coacervo di virus poco dopo. Pulviscolo si alzò sospinto da folate di vento che generarono nubi dal sapore amaro, ma nulla poté scalfire quella nuova consapevolezza. Il combattimento stava vivendo gli ultimi concitati attimi, le panche di metallo andavano via via svuotandosi. Presto le persone sarebbero tornate alla vita di tutti i giorni con la consapevolezza – tuttavia – che Taanach non sarebbe stata più la vecchia, decadente, noiosa Taanach, bensì il Cane mangia cane e lo stesso Goryo stavano dando un impulso nuovo alla città. Una nuova vita. Un nuovo ciclo. I Kaeldran devastarono la città, fecero razzie nel vecchio quartiere riducendolo alla stregua di un quadro fatto a brandelli, una bieca, deludente rappresentazione di sé stessa. Era una landa malfamata e corrotta, null’altro rimaneva se non un’ombra vanescente di ricordi ormai sepolti. Forse per questo Morpheus prese tanto a cuore le sorti di quella città, forse per questo Morpheus si piegò a un umano. Taanach era un glorioso titano decaduto, e con lui avrebbe raggiunto nuovo lustro. Ora Nuova Taanach sarebbe rinata come una fenice dalle proprie ceneri.

Alzò gli occhi, lentamente.

Avrebbe voluto rimanere a terra disteso nell'attesa che qualcuno fosse venuto ad alzarlo. Ma sarebbe stato come ammettere di essere sconfitto, di non essere in grado di alzarsi sulle sue gambe.
Piantò Stormbringer nella pietra e, facendo peso su di essa, si aiutò ad alzarsi. Ogni singola parte del suo corpo strillò invasa da un dolore – e da una stanchezza – quasi insopportabile. Una volta in piedi, guardò il pubblico, guardò il ponte, guardò il fiume, ma soprattutto guardo l'uomo che aveva di fronte. Le dita scorsero sull’elsa di Stormbringer accarezzando l’impugnatura d’oro bardata di cuoio, con forza l’estrasse dalla pietra puntandola contro il volto di Shivian, come a volergli fare intendere che non si arrendeva.
« Un drago non scende mai a compromessi, » la sua voce suonò irriverente, un ghigno sardonico di pura durezza, « tuttavia… »
Il drago si prese una pausa calcolata. A quel punto afferrò Stormbringer per la lama e volse l’elsa verso il vice capitano del clan.
« Avrai i miei servigi fintanto che tu lo riterrai necessario, » sorrise, in maniera naturale, « non ti tradirò. »
Una postilla importante per uno che aveva appena attaccato il clan, o almeno così pensò di dover specificare Morpheus.
« Ma dovrai lasciarmi libero quando sarà giunto il momento. »
Ovvero quando il compito di Morpheus nell’Asgradel sarà terminato. Poggiò il dito indice sull’elsa sperando di essere imitato da chi aveva di fronte.
Per stringere un patto inderogabile, cosa che i draghi, soprattutto quelli della famiglia di Morpheus, ritenevano sacri.

Alzò nuovamente gli occhi.
A mirar finalmente il cielo.

Ciò che vide erano gli ultimi raggi del sole che oltrepassarono la bruma, poi il buio e la notte cinsero Taanach tra le loro braccia.




CITAZIONE

Morpheus Somniorum Illusio Caeli et Draconem


4 cs intelligenza 1 cs Potenza fisica


Energia: 16%
Status Fisico: Costole incrinate (Danno totale Alto) Ustione di secondo grado all'occhio sinistro (danno medio) Lieve contusione alla gamba (danno basso) Lacerazione al costato (Danno alto) = Danno Critico + medio + basso in toto.
Status mentale:Stanco, affaticato.

Abilità attive:

Inoltre i draghi fatati amano circondarsi da creature che combattino a loro posto, spendendo un consumo pari ad alto, potrà richiamare sul campo di battaglia uno spiritello, esse saranno rappresentazioni dell'elemento folgore, piccoli spiritelli a forma di tuono di color giallo che libreranno sul campo di battaglia, occasionalmente, l'evocazione può essere in grado di librarsi nell'aria. L'evocazione attaccherà il proprio avversario con proiettili appartenenti al proprio elemento, avrà potenza Media e potrà sopportare un danno fino a Medio, prima di scomparire. Se non distrutta, rimarrà sul campo di battaglia per un totale di due turni, svanendo al termine del secondo o prima, al desiderio del caster. La sua potenza è pari a 4 CS. [Pergamena purgatorio].

Inoltre, essendo Morpheus il creatore di sogni, potrà pararsi dalle sue stesse creature, potrà scioglierle in qualsiasi momento. Nulla può intaccare la sua psiche, nemmeno involontariamente. In termini di gdr Morpheus potrà spezzare qualsiasi illusione o danno psichico che intacchi la sua mente, a patto che il consumo sia proporzionato alla potenza della tecnica avversaria. [Variabile personale di difesa psionica]. Usato Alto.

Si sa, altresì, che i draghi possiedono un corpo pressoché inscalfibile, un corpo in grado di proteggere gran parte degli organi vitali con il solo ausilio delle scaglie, ma se il dragono si trovasse nella sua forma meno nobile o se qualche arma riuscisse nell'impresa di oltrepassare il corpo, con un consumo pari a Basso il drago può scegliere di indurire a suo piacimento una parte del corpo, essa avrà, per l'intera durata del turno, o quanto basta per difendersi, la consistenza dell'acciaio. Questa tecnica potrà essere utilizzata anche in fase offensiva utilizzando il proprio corpo come vera arma contundente. [Bassa personale].

Abilità passive:
Il drago blu, come tutti i draghi, possiede una forza fuori dal comune, difatti, sia in forma umanoide che in forma draconica, qualsiasi arma, oggetto, che per altri sarebbe impossibile da smuovere, Morpheus sarà in grado di alzarlo con il minimo sforzo [Passiva personale]. Un drago, altresì, può cambiare la sua forma da draconica a quella umanoide, senza nessun impedimento esterno, non importa se giorno o notte, l'unico fattore davvero rilevante è il volere dello stesso drago, in quanto una creatura così letale raramente decide di dare un vantaggio all'avversario trasformandosi nella sua forma più miserabile [Amuleto ombra]. Qualunque essere, al cospetto di un drago, impallidirebbe. Indipendentemente dall'allineamento, indipendentemente dall'essere o meno in forma draconica, le altre razze diffideranno dal fidarsi, e in ogni caso, ogni essere avvertirà un lieve timore, purché questo non sia un esemplare della propria razza o di un demone, creature per certi versi similari a loro, e che sia di energia pari o inferiore all'agente [Abilità raziale]. Il drago, inoltre, grazie alla grande energia presente nel suo corpo potrà utilizzare qualsiasi sua tecnica, indipendentemente dalla natura, risparmiando il 3% sul consumo totale normalmente previsto. Se tale risparmio dovesse abbassare il consumo di una tecnica allo 0% o meno, il consumo totale della tecnica rimarrebbe fisso all'1% [Pergamena risparmio energetico].
Inoltre, il drago grazie alla sua conoscenza fuori dal comune, non ha più vincoli riguardanti le illusioni . Egli è talmente dotato da poterle castare istantaneamente, senza alcun vincolo fisico. Basterà il suo solo volere perchè la quasi totalità delle tecniche illusorie si attivi all'istante. [Passiva I livello dominio illusionista]. E grazie alle sue ampie conoscienze Morpheus ha la possibilità di risparmiare energie Per questo ogni sua tecnica illusoria, di manipolazione o di evocazione illusoria, avrà il costo abbassato del 5%. Se una tecnica scendesse al di sotto dello 0%, il costo sarà automaticamente dell'1%. Questo effetto non è cumulabili ad eventuali altre tecniche di risparmio energetico [Passiva II livello dominio illusionista]. Arrivati a questo punto le conoscenze di Morpheus lo rendono un illusionista di primo livello, in grado di rendere tutte le sue tecniche illusorie o manipolatorie di un livello superiore. Ad esempio una tecnica Media provocherà danno Alto, una alta danno Critico e le tecniche di costo critico provocheranno un danno Mortale. Non c'è variazione nella potenza delle tecniche, ma solo nel danno risultante. [Passiva III livello dominio illusionista]

– Impact.
Un’arma di queste proporzioni non potrebbe essere impugnata da nessuno che non possegga una forza straordinaria. Il suo peso è considerevole, la lega metallica che lo compone è di una densità tale da non rassomigliare ad alcuna già presente sul continente. Ma chiunque riuscirà a far uso di un’arma simile, saprà certamente come utilizzarla. Ad essa è infatti legata una catena, e sfruttando principi basilari della fisica come forza centrifuga e gravità, fintanto che l'arma viene impugnata dal proprietario essa dona 1 CS aggiuntivo alla potenza fisica. {Abilità passiva}

Kajera
È la lama che infrange i legami. Ella si sazia dell'ardimento dei cuori, di qualunque tipo esso sia. Ella brama, invero, di rifrangere ciascuno di quei vincoli intensi, sussurrando direttamente negli animi delle sue vittime di quanto ogni vita donata a qualcun'altro altro non sia che la debolezza di un cuore che rinuncia alla propria dignità. Per farlo, però, deve poter comprendere ove colpire, oltre che chi colpire, naturalmente. Kajera, infatti, permetterà al suo portatore di scrutare nei cuori di coloro che amano, soffrono o vivono un sentimento, un legame di affetto di qualunque tipo e genere. Tale legame apparirà agli occhi del portatore che una scintilla che brilla nell'animo di chiunque, potendo finanche comprendere se due scintille, se ammirate insieme o distintamente, siano o meno legate l'una all'altra. Invero, però, ammirare una scintilla non farà comprendere comunque mai la natura del legame o il nome della persona con cui il legame esiste, avvertendolo unicamente della sua esistenza e, al massimo, della reciprocità del contatto. [Passiva, il portatore potrà vedere nel cuore di ciascuno la presenza o meno di un qualunque legame affettivo, di qualunque tipo questo sia, senza - però - poter conoscere con tale potere la natura o la storia dello stesso. Qualora il portatore veda due o più persone, inoltre, potrà comprendere se il legame che esiste nei loro animi le vincola l'una all'altra o meno. Inoltre, il portatore potrà vedere in ciascun avversario ogni scintilla per ciascun legame, per quanto grande o piccolo esso sia, in quando brilleranno di intensità variabile a seconda della forza dell'affetto.]

Behold my true form.
Il Cristallo che ha dato potere a Stormbringer originò dal corpo di un drago, ma la sua lama si macchiò del sangue dell’ultimo uomo immortale. Due creature unite da una stessa promessa e da uno stesso destino, capaci di scegliere la morte. Alla presenza di ciò che resta del loro patto i draghi, gli angeli e i demoni potranno solamente inchinarsi, poiché nessuno di loro è all’altezza di coloro che li hanno preceduti. Sarà quindi impossibile per costoro assumere la forma draconica o la forma di avatar fintanto che Stormbringer sarà fuori dal fodero [Passiva]


– Tail.
Nonostante ciò, Ramhat è tutto meno che poco visibile. Un diametro di tre metri di ineguagliabile metallo, una catena così robusta da poter reggere forze e tensioni impressionanti. Così come uno stocco è agile e maneggevole per merito di forma e peso, così una sfera di tali proporzioni sarà poco pratica nonostante la forza di cui si possa godere. Le traiettorie che percorrerà fino a impattare sull’obiettivo saranno lineari e quasi prevedibili all’occhio di un eventuale avversario, che avrà così il tempo di rizzare una difesa più o meno stentata. Questo malus agisce sulle tecniche e gli attacchi fisici portati con Ramhat, a meno che non vengano occultati a loro volta da particolari tecniche. Forza bruta a determinabilità, uno scambio più che equo. Dopotutto ogni cometa ha la sua coda. {Malus}

Note:
Ho faticato a trovare l'ispirazione di questo pos, ma spero che il risultato sia quanto meno accettabile.
Comunque niente, in linea di massima avevo previsto il dover fronteggiare un po' di attacchi, per questo avevo evocato la folgore, almeno mi sarei parato al secondo turno dalla tua lama magica. Dato che fa danno medio e l'evocazione sopporta fino a un massimo di danno medio. Mentre per la perga maledizione mi difendo con la difesa psionica.
Quindi in sintesi a parte lo sgambetto, di cui ho riportato un danno basso, questo turno non subisco danni. Fuck YEAH! XD Poi in realtà non volevo nemmeno attaccare, ma avrei visto corllare ancor di più il mio voto in strategia, quindi con un basso (avrei potuto utilizzare un medio o un alto, ma nel primo caso ho scelto una tecnica diversa per il modo in cui sono stati gestiti gli attacchi, per il secondo invece sarei svenuto, non morto, e sinceramente avrebbe avuto poco senso svenire.) più il piatto della lama per farti cadere a tua volta.
Qualunque sia il risultato mi rimetto in piedi, e succede quel teatrino al che mi accingo a stringere il patto con un'altra tecnica, che non viene calcolata nel computo di questo turno sia chiaro, dovrà essere calcolata solo nel post finale, eventuale, di Shivian e solo nel caso lui vorrà. Per la mia parte del patto non ho intenzione di lasciare il Goryo né nulla, solo che se un giorno volessi cambiare pg, per non archiviarlo così e lasciarlo una figura morta del goryo, Shivian dovrà lasciarlo libero, solo in quel caso, poi ci penserò io a farlo sparire. u.u Questa è la tecnica:
CITAZIONE
Behold my true form. Il Cristallo che ha dato potere a Stormbringer originò dal corpo di un drago, ma la sua lama si macchiò del sangue dell’ultimo uomo immortale. Due creature unite da una stessa promessa e da uno stesso destino, capaci di scegliere la morte. Alla presenza di ciò che resta del loro patto i draghi, gli angeli e i demoni potranno solamente inchinarsi, poiché nessuno di loro è all’altezza di coloro che li hanno preceduti. Sarà quindi impossibile per costoro assumere la forma draconica o la forma di avatar fintanto che Stormbringer sarà fuori dal fodero [Passiva]
Qualora poi il portatore della lama decidesse di stringere egli stesso una promessa con altri coraggiosi, essi dovrebbero poggiare entrambi il dito indice sulla pietra incastonata nell'elsa. Una luce azzurra brillerà e da questo momento in poi il loro legame diverrebbe indissolubile. Per un istante sui loro polpastrelli si proietterà un alone celeste che subito scomparirà, ma non per sempre. Al momento di ottemperare al patto, infatti, la punta del dito si illuminerà nuovamente, fino al momento in cui il contraente non compirà la propria scelta. E qualora questi si rivelasse un traditore, il suo polpastrello rimarrebbe macchiato d'azzurro per l'eternità, senza alcuna possibilità di lavare la macchia simbolo della sua onta. [Consumo Nullo. Tecnica puramente scenica, che se usata con personaggi giocanti necessita del loro consenso.]

Comunque anche per me il torneo è concluso, al di là della strategia, dove credo di aver fatto comunque il possibile, quanto meno sono ancora in piedi, non posso recriminare nulla allo scontro e credo di aver dato veramente il massimo.
Ringrazio Shivian per il duello, mi è stato di grande utilità per far crescere Morpheus e per fare, finalmente aggiungerei, il mio ingresso ufficiale nel clan.
Mi sono divertito molto e spero di aver in futuro possibilità di ruolare ancora con te.
Edit: mi sono dimenticato di dire una cosa. Il patto è stretto solo con Shivian, sembra un'inezia, ma Morpheus non sarà in alcun modo vincolato dal Goryo altresì non sarà obbligato a seguire ordini di Hyena, Zaide, apo e chi altri, magari li seguirà anche ma sarà obbligato, nel senso stretto del termine, solo dagli ordini di Shivian.



Edited by Lud† - 17/11/2012, 13:47
 
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