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Chronicles of Morpheus ~ Weldenvard

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Lud†
view post Posted on 19/12/2012, 12:42 by: Lud†

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Tornò dalla radura dopo lo scambio di parole avute con il drago, in lui crebbe un mesto sentimento di amarezza che cercò di scacciare velocemente dalla testa, e quando tornò all’accampamento, con la pentola di rame colma, e un cervo morto sulla spalla, i pensieri appartenevano ormai al passato. Notò come i suoi uomini, durante la sua assenza, avevano terminato il lavoro. Vide Llily piantare l’ultimo chiodo per mantenere la tenda stabile, Klaus seduto accanto al fuoco (che probabilmente aveva appiccato lui stesso) e Lionet che tornava dalla radura con un grosso cinghiale che quasi fece passare il suo cervo in secondo piano, poco male, si sarebbe mangiato di più. « Molto bene, con il cinghiale e con il cervo faremo un'ottima cena. »
Cacciò Stormbringer dal fodero e s’apprestò a castrare i due animali, ben conscio che avrebbe eliminato soltanto in piccolissima parte il sapore forte della selvaggina. Per lui non era un problema, certo, era abituato a mangiarseli vivi e solitamente in un sol boccone, ma gli umani aveva un senso del gusto tutto loro che a volte non riusciva proprio a capire. Con un coltello tolse il pelo, tagliò a pezzi la carne e la mise nel pentolone che precedentemente aveva messo sul fuoco, infine aromatizzò il tutto buttando dentro qualche erba. Le parti esterne vennero cotte alla brace, niente venne buttato, tanto l’indomani si sarebbero trovati tutti a Greenvalley e non c’era nessun motivo per fare scorte. La carne venne cotta il tempo necessario, tolta dal fuoco e adagiata in piatti e scodelle reperiti dalle bisacce. Distribuì due fette di pane a ciascuno, più i bicchieri per bere del vino rosso.
Morpheus si sedette su un grosso tronco presso il fuoco, lì consumò il suo pasto, la cena proseguì tra poche chiacchere e immersa nel silenzio interrotto solo dal chiurlare dei gufi, dall’ululare dei lupi, mille occhietti nell’oscurità che osservavano fissi a intimorire i viandanti. Animali notturni atterriti e attratti al contempo dal fuoco e dagli umani, animali selvatici ma non per questo malvagi. Come balie attente si limitarono a mirare gli umani quando, all’improvviso, un rumore li spaventò e dei mille occhietti non rimase più nulla. Soltanto la foresta che si animò in una danza casuale e frenetica, dove tutti correvano e scappavano.

[…]

« Cazzo, ti avevo detto di fare attenzione. »
Uno dei suoi uomini, quello più imbranato, calpestò un ramo secco che schioccò nell’aria e rimbombò tra gli alberi facendo scappare tutti gli animali. Stavano camminando da circa mezz’ora per quella maledetta foresta che ormai conoscevano come le loro tasche. Avevano visto del fumo salire da un punto preciso in mezzo agli alberi, era un occasione perfetta per loro, banditi che ormai avevano trovato nelle foreste d’Oriente la propria casa. Sempre più di rado passavano viandanti per dirigersi a Greenvalley, solitamente erano per lo più monaci o piccoli commercianti o contadini che trascinavano il loro lavoro stagionale. S’eri fortunato potevi trovare una mucca o una capra; vesti pregiate ma comunque inadatte a quel luogo, che venivano poi rivendute in città, s’eri molto fortunato t’incappavi in una bella donna da seviziare e da utilizzare come tua personale puttana, ma il più delle volte trovavi solo scorte minime che duravano qualche giorno, o non trovavi praticamente nulla. Era ormai un mese che nessuno passava di lì, si sparse la voce che i Marehjà erano caduti e che il nuovo assetto politico stava vagliando nuove rotte di commercio, lui non sapeva nemmeno cosa significava la parola “vagliando”, capiva solo una cosa, la più grande nemica dell’essere umano: la fame.
Quella notte il fumo gli aveva dato una speranza, i suoi uomini, fedeli cani che lo seguivano ovunque, stavano diventando rabbiosi come il brontolare dei loro stomaci. Le bestie ormai avevano imparato il loro odore, e appena il vento tirava una folata di troppo scappavano e non li rivedevi più. Si nutrivano di frutta, verdura, erbacce e bacche, ma sentivano la mancanza della carne. Ma quella notte tutto sarebbe di nuovo cambiato, tutto sarebbe andato per il meglio. A poche centinaia di metri cominciarono a percepire l’odore della carne, l’apparato digerente cominciò a produrre succhi gastrici, le ghiandole cominciarono a secernere più saliva, le pance brontolarono. Avevano fame, e un uomo affamato era sempre pericoloso.
S’acquattarono nell’ombra, nascosti tra gli alberi al limitare dell’accampamento. A giudicare gli uomini solo due di loro parevano costituire una seria minaccia, ed erano i due in armatura. Gli altri due erano una donna (ed erano stati molto fortunati) l’altro un uomo, un ragazzino imberbe senza nessuna protezione, vestito di vesti raffinate e costose, ma senza nessun’armatura a proteggerlo. Per il loro dispiacere spazzolarono via tutto il cibo cucinato, soprattutto il ragazzo senza armatura, ma a quanto pare, dallo stomaco infinito. Tuttavia erano stati ancora più fortunati quando videro i quattro cavalli legati, con quella carne ci avrebbero mangiato per settimane, evdentemente il dio che li protegeva aveva deciso che quella era la loro giornata fortunata. Aspettarono che tutti andarono a dormire, al più grosso spetto il primo turno di guardia, e non era ancora il momento di attaccare, uno così era più facile abbattere nel sonno. Attesero il terzo turno di guardia, quando la dolce donna graziosa venne svegliata e presto rimase sola accanto al fuoco. Era il momento giusto, probabilmente la donna era l'elemento più debole del gruppo, sarebbe stato facile abbatterla mentre gli altri penetravano nell'accampamento per uccidere i restanti nel sonno, d'altronde lui non era il capo perché era il più grosso o il più forte, ma semplicemente perché era il più intelligente. Gli altri si sarebbero fiondati sugli uomini all'inizio, senza preoccuparsi di aver un piano, finendo probabilmente ammazzati.
« Ora! »
Uscirono dal loro nascondiglio senza fare il minimo rumore, quando tutti e quattro si trovarono davanti alla donna. Sorrise, mostrò i denti marci alla ragazza, poco prima di calare l’accetta sul suo capo. Ma non l'avrebbe uccisa, no, già pregustava il caldo corpo della giovane, il desiderio che gli aumentava sotto le vesti, l'avrebbe colpita con la parte non affilata, di piatto, per metterla fuori combattimento. Gli occhi gialli, il viso a cuore, la pelle diafana, le gambe slanciate e il seno prorompente, gli Dei quel giorno gli avevano davvero sorriso.




Bene, scusate il post un po' corto, ma inizialmente questo post e il precedente dovevano essere un tutt'uno. Dunque veniamo a noi, innanzitutto ci riuniamo tutti all'accampamento mangiamo ecc. Durante la cena ci accorgiamo di tutti gli animali che ci guardano, al'improvviso c'è un rumore e tutti gli animali cominciano a scappare. Poi niente, il silenzio, Moprheus da i turni di guardia, il primo a klaus, lionet e lily. Az e lul, durante i vostri turni di guardia non notate nulla di strano, solo i soliti rumori tipici della notte nelle foreste, per rispondere a Lionet, il tuo auspex è in un funzione certo, ma nella prima parte, quella della confusione, avvertiti miriadi di anime che corrono e si muovono alcune perfino più pericolose di quelle dei quattro umani, quindi non ci fai molto caso, mentre quando tutto tace i quattro hanno un'abilità "mimitizzazione" che li permette di diventare un tutt'uno con l'ambiente, quindi anche se prima hai avvertito qualcosa d'improvviso sparisce. Lo avverti solo nel momento dell'attacco. Spark, il tuo pg si trova di fronte quattro uomini, il primo cerca di colpirti con il piatto della lama per farti svenire, gli altri penetrano nelle tende.
Passiamo alla parte del combat.
Tutti affronteranno un "mezzo-autoconclusivo", vi difenderete tutti da un primo attacco, Spark come detto, gli altri l'attacco e a loro discrezione. Dopodiché ogniuno dovrà stendere un duello autoconclusivo che si protrarrà fino a circa il superamento di metà duello, scegliete voi quando interromperlo. Il finale del duello, la vostra vittoria, o la vostra sconfitta, verrà decretata a seconda delle valutazioni stese da Zaide e da me, e quindi scritta nel mio successivo post. Avrete slot tecnica illimati come se fosse un autoconclusivo, potete interrompere il duello autonclusivo quando volete, una volta superata la metà, oltre il quale non dovete essere autonclusivi o specificare nessun'altra vostra intenzione. Visto la natura del post e visto il natale avete tempo fino al 28 per postare, con un allungamento dei termini se qualcuno dovesse essere ancora in vacanza, gradirei che il primo a postare fosse Sparkleshark, ma nulla di obbligatorio.
I pg che dovrete affrontare sono:
Lily: Il capo, energia gialla pericolosità D, dominio, armi (oltre all'accetta), classe ecc. a tua discrezione razza umana.
Lionet: Energia gialla pericolosità E, Dominio, armi, classe ecc. a tua discrezione razza umana.
Klaus: Energia bianca pericolosità F, dominio, armi, classe ecc. a tua discrezione razza orco.
Buon natale a tutti e buon post. ^^ Per dubbi mp o confronto.


Edited by Lud† - 19/12/2012, 14:00
 
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