Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

C'era una volta...

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Lud†
view post Posted on 16/2/2013, 11:53 by: Lud†

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C'era una volta...

« Io sono Maddalena, reclusa nell'oscurità.
Tu verrai con me.
»

Chiuse gli occhi, tanto era già diventato tutto nero.

Assaporò l’oscurità della sua mente, la calma del suo animo.

Cadde il buio d’improvviso, fu una notte tetra senza luce, il bagliore delle stelle venne inghiottito dalla morsa dell’oscurità, la luce fioca della lanterna smise di danzare e si spense. L’alone candido della luna non coccolava più con il suo bagliore le tenebre. Irreali e innaturali le ombre avanzavano sul terreno ingerendo la luce e la legnaia, avvolgendo Morpheus in un oblio nero, facendolo sentire improvvisamente cieco, immerso in un oceano di nera oscurità. Prima che i colori del mondo si spensero, Morpheus vide la creatura scansarsi da lui, vide i suoi occhi trasformarsi in una pozza cremisi e capì che quella notte, tanto buia e tetra, sarebbe stata diversa e non più la culla ideale in cui sognare. L’incubo cupo si diramò carpendo la sua psiche, avvolgendo la sua mente in un calvario di dubbio e incertezza, benché non avesse paura, lo schioccare ritmato fece andare in subbuglio il suo cuore in una flebile agitazione, sentiva il rombare dei suoi battiti echeggiare nella cassa toracica come una sinfonia pressante di percussioni. Eppure mantenne la calma, anche quando le fruste lambirono la pelle e aprirono grossi squarci sanguinanti e rossi. Il suo corpo si martoriò, il sangue sgorgò dalle lacerazioni e un dolore pungente e vivido, simile a colate di lava bollente, venne avvertito dal dragone che rimase apparentemente inerme immerso nel buio. Non un suono fuoriuscì dalla sua bocca, non un singolo lamento, ma roco si sviluppò un singolo e ferale ruggito. La sua mente per un momento, forse lungo, forse infinito, cadde in subbuglio vertiginoso, e benché il suo sesto senso lo avesse avvertito, ciò non lo preparò a quello che accadde. La bimba s’era rivelata per quello che era, un mostro intrappolato in quel corpo, una coscienza malvagia che si era approfittata della purezza dell’essere. E forse il buio persino lo aiutò, ciò che l’occhio non vedeva la psiche non poteva soffrirne, sulla sua mente calo il sipario della gentilezza, inquadrò quell’essere, che non vedeva, come una comune preda e null’altro. l’animo del cacciatore dei cieli si ridestò di quell’antico sentimento sopito nella profondità del suo animo. Il brivido della caccia risvegliò i suoi sensi, ciò che il suo occhio non gli permetteva di percepire, poteva essere udito e toccato, poteva essere annusato, perché sapeva che quella condizione ambientale non era altro che un abile artifizio. Da lui, quindi, si diramò una ragnatela di elettricità statica, una fitta trama di energia che si sviluppò come naturale estensione dei suoi arti, infine le molecole presero a vibrare e a danzare nei pressi della preda, segnalandone così la posizione.

Infine risa tetre e inumane, quasi metalliche, echeggiarono nel silenzio del sottobosco. Ruppero la quiete atona e irreale, si mossero tra gli alberi e il sottobosco ed esplosero nelle orecchie di Morpheus.

072r

Poi, le molecole vibrarono ancora, questa volta fu una piccola entità, della grandezza di una mela, a muovere la rete elettrica. Una sfera di fuoco nero avanzò nella notte invisibile, si avvertì solo il suono che sferzò l’aria, il vibrare della trama, avanzò veloce verso Morpheus, ma in realtà non lo raggiunse mai. Tra i colpi e il dragone venne eretta una barriera invisibile, la sfera affondò in quello scudo etereo per essere così neutralizzata. Morpheus sorrise, in quello scorcio di buio i suoi denti risultarono la cosa più luminosa, sorrise perché già sapeva cosa fare. Il corpo piccolo dell’essere non permetteva l’agilità e la forza che lo stesso Morpheus possedeva, il suo avversario era un’abile negromante e nulla di più. E benché Morpheus non fosse il più forte degli spadaccini, la differenza tra i due si sarebbe fatta sentire in un corpo a corpo. Kajera venne sfoderata, la sciabola dell’amante tradito baluginò nell’aria. Morpheus cominciò a correre verso il suo avversario, ogni secondo in più che rimaneva fermo si esponeva ad altri rischi. I passi veloci scattarono sul terreno, al primo passo le lacerazioni urlarono, al secondo il dolore fu quasi insopportabile, strinse i denti trattenendo il respiro. La spada a mezza altezza in posizione di guardia, la bocca si spalancò quasi innaturalmente. Dalle sue fauci umane, una piccola folgore luminescente, scaturì per investire l’avversario. Tuttavia essa non arrivò mai a destinazione, nessun urlo, nemmeno un piccolo lamento, scaturì dalla bocca di chi aveva di fronte, ma Morpheus non si fermò lì, a pochi passi dalla preda menò con la sciabola un fendente orizzontale all’altezza della testa e un secondo affondo alla spalla sinistra.

« Ti restituisco il favore. »

La bimba venne resa cieca, e con il braccio sinistro che pendeva inerme senza forza, nel modo di combattere di Morpheus c’era sempre una sottile ironia impercettibile, non era bieca vendetta, era più un sentimento di onnipotenza, di dimostrare, a chi aveva di fronte, che lui poteva batterlo anche con le sue stesse armi. Il suo avversario impazziva, si rendeva conto di essere impotente, mentre un moto d’orgoglio sarebbe cresciuto all’interno dell’animo del dragone. Eppure Morpheus non seppe se avesse perso la vista, d’altronde lui stesso non vedeva nulla. Ma a differenza di prima avvertì qualcosa, simile a un mugolio, una smorfia di rabbia, e inconsciamente Morpheus seppe che il colpo era andato a segno. Poté quasi leggerne la rabbia e la frustrazione.
Infine, con un ultimo estremo tentativo, la negromante cercò di entrare nella testa del dragone, forzarne la psiche per confonderlo, per renderlo inerme. Ma Morpheus ricacciò l’entità fuori dalla sua psiche, alla stregua di un virus che viene rigettato dagli anticorpi. Infine gli artigli delle mani della bimba lambirono il volto del dragone, aprendone cinque nuovi piccoli squarci. La guancia bruciò, ma era un dolore lieve, ben più piccolo dei precedenti. Poi, per un momento Morpheus smise i panni del cacciatore, per un momento un sussulto di pietà e di senso di colpa crebbe nella mente del drago. Per un momento la sua mente ricollegò quello dell’avversario alla bambina che poco prima aveva chiesto della lanterna. All’innocenza della sua domanda, alla purezza che per un attimo era trasparita attraverso il suo sorriso e i suoi occhi. Il drago si fece prendere dai sentimentalismi, eppure sapeva di non poter tentennare nemmeno un momento, sapeva che la sua morte era l’unica strada percorribile. Eppure ne soffriva come non mai, come un padre che deve uccidere la propria progenie, come un protettore che deve uccidere i propri protetti. E non poté farne a meno, cullò la sua cucciola diventata mostro per un ultimo istante, nella sua mente, qualunque esso fosse, un singolo sentimento felice. Un estremo tentativo per sentirsi meno in colpa, per redimersi da quell’atto che andava compiuto. Ma quando Kajera si infranse contro il debole corpo, quando la lama penetrò come burro le costole della bimba e la punta della sciabola ruppe le pareti del cuore. Il mondo gli cadde ugualmente addosso. La bimba si accasciò senza forze al terreno e Morpheus con lei. Infine un nero, ben più scuro di quello fittizio, avvolse la psiche del drago.

« Mi dispiace. »


CITAZIONE

Morpheus Somniorum Illusio Caeli et Draconem


4 cs intelligenza


Energia: 97 - 47= 50%
Status Fisico: Danno alto da lacerazioni per tutto il corpo + basso alla guancia.
Status mentale:Sconvolto

Abilità attive:

Ma il potere del soffio del drago non si ferma qui, sempre spendendo un consumo pari a basso, il drago può generare una fitta ragnatela costituita da scariche elettriche, all'interno del campo, il drago avrà l'esatta percezione di ciò che accade intorno a lui, potendo percepire, grazie a un'estensione del senso tattile, la presenza di eventuali nemici invisibili o di attacchi alle spalle, il campo rimane nella stessa posizione. La tecnica ha la durata di due turni compreso quella d'attivazione, e può essere disattivata prima a desiderio del caster [Pergamena Campo elettromagnetico].

Un drago non è solo una macchina da guerra perfetta fatta solo per attaccare, bensì un drago ha anche ottime capacità difesa. Grazie alle conoscenze magiche e alla grande padronanza della stessa, un drago non si troverà mai in difficoltà. Spendendo un consumo pari a medio, Morpheus potrà creare una barriera di un candido colore bianco grossa al massimo quanto lui che lo coprirà da un solo lato, la difesa lo proteggerà da ogni attacco a lui rivolto fino a un massimo di medio. [Pergamena Barriera].

Tuttavia con la crescita, i polmoni di Morpheus hanno acquisito una maggior capacità di incameramento di energia elementare elettrica. Tant'è che non vi sono più limiti imposti. A un consumo variabile infatti Morpheus è capace di sprigionare letteralmente scariche elettriche che provocheranno danni suddivisi equamente tra mente (shock) e corpo (ustione). Se utilizzata a 360° l'offensiva risulta essere di un livello inferiore. Le emanazioni dovranno necessariamente avere come punto di origine Morpheus e in forma umana il soffio non dovrà necessariamente fuoriuscire dalla bocca. [Pergamena Dominio del lampo - usato medio].


"Non la guarderai".
Il legame, si sa, nasce sopratutto da un'intesa di sguardi. Il vincolo che si crea, nasce dall'ammirazione della bellezza, della dolcezza di uno sguardo che si posa sui capelli di lei, o sul sorriso di lui. Nasce dalla comprensione di se e della propria esistenza nel mondo, quale amanti, amici, compagni, legati per sempre dalla certezza che ad ogni volgere del volto, colui o colei che si ama ci sarà sempre. Oppure no? Kajera, infatti, colpirà per primo questo vincolo. Colpendo con un colpo di taglio il volto di un avversario, infatti, la spada potrà divenire evanescente - incorporea per pochi istanti ed affondare il proprio dolore non nel corpo della vittima, bensì nel vincolo che lega il suo sguardo alla sua mente. Kajera, infatti, non arrecherà alcun danno alla carne, ma renderà completamente cieco un nemico a lungo, tanto a lungo da impedirgli di scrutare il suo amante e rinfrancarsi di lui, o da impedirgli di trovarne uno e rinfrancarsi comunque. Lo sguardo vuole la sua parte: Kajera lo nega. [Tecnica magica a costo Medio, la lama diviene incorporea se usata per colpire di taglio la testa di un nemico: costui perde la vista per due turni; non provoca alcun danno.]

"Non la toccherai".
Un amore, poi, si coltiva col contatto. Le mani si stringono tra loro, le dita si intrecciano sostenendo il peso dell'affetto che si vuol vivere. Così una carezza si trasforma in un atto d'amore, in un sostegno cosciente di quanto la persona per cui si vive è ancora lì, accanto a se, e si potrà toccarla e viverla fino alla morte. O fino a quando qualcuno non neghi tale piacere. Il secondo tormento di Kajera, infatti, è negare il vincolo del contatto a due amanti. Colpendo un arto di un avversario, infatti, la spada - oltre a danneggiarlo carnalmente, ne negherà ogni utilizzo, compreso il contatto o il movimento. Il braccio risulterà molle ed inutile, come morto, perdendo la presa sull'arma o sulla mano del proprio amore; la gamba non potrà correre dall'affetto, non potendo più sostenere alcun peso e rovinando inevitabilmente a terra. [Tecnica magica a costo Medio, causa un danno Medio; se colpisce efficacemente un arto qualunque (una gamba o un braccio) questo perderà ogni sensibilità per un turno, divenendo nient'altro che un prolungamento molle ed inerme del corpo del nemico (ad es. la mano perderà la presa sull'arma e penderà senza vita dalla spalla, oppure la gamba non reggerà più alcun peso ecc).]

Inoltre, essendo Morpheus il creatore di sogni, potrà pararsi dalle sue stesse creature, potrà scioglierle in qualsiasi momento. Nulla può intaccare la sua psiche, nemmeno involontariamente. In termini di gdr Morpheus potrà spezzare qualsiasi illusione o danno psichico che intacchi la sua mente, a patto che il consumo sia proporzionato alla potenza della tecnica avversaria. [Variabile personale di difesa psionica- usato medio]

I sogni sono il teatro della notte. Dove il cervello crea delle sceneggiature che esulano dal controllo del sognatore. Ritrovarsi in ambientazioni orride, cavalcare scenari del terrore, e il tutto senza poter far niente. L'unica possibilità è rimanere a guardare. Morfeo non è come l'antica divinità greca, lui non compare nella notte per allietare il sonno degli umani. Morpheus è il creatore dei sogni, belli o brutti. Felici o tristi. Talmente reali da non far distinguere la differenza tra realtà e finzione. In termini gdr Morpheus può riprodurre delle immagini nella testa del suo avversario che prendono la sembianza di veri e propri sogni, essi possono essere sia sogni belli che veri e propri incubi, ma in ogni caso alla fine del sogno il sognatore avrà un danno alla psiche pari al consumo speso. [Variabile personale - usato medio]

Abilità passive:
Il drago blu, come tutti i draghi, possiede una forza fuori dal comune, difatti, sia in forma umanoide che in forma draconica, qualsiasi arma, oggetto, che per altri sarebbe impossibile da smuovere, Morpheus sarà in grado di alzarlo con il minimo sforzo [Passiva personale]. Un drago, altresì, può cambiare la sua forma da draconica a quella umanoide, senza nessun impedimento esterno, non importa se giorno o notte, l'unico fattore davvero rilevante è il volere dello stesso drago, in quanto una creatura così letale raramente decide di dare un vantaggio all'avversario trasformandosi nella sua forma più miserabile [Amuleto ombra]. Qualunque essere, al cospetto di un drago, impallidirebbe. Indipendentemente dall'allineamento, indipendentemente dall'essere o meno in forma draconica, le altre razze diffideranno dal fidarsi, e in ogni caso, ogni essere avvertirà un lieve timore, purché questo non sia un esemplare della propria razza o di un demone, creature per certi versi similari a loro, e che sia di energia pari o inferiore all'agente [Abilità raziale]. Il drago, inoltre, grazie alla grande energia presente nel suo corpo potrà utilizzare qualsiasi sua tecnica, indipendentemente dalla natura, risparmiando il 3% sul consumo totale normalmente previsto. Se tale risparmio dovesse abbassare il consumo di una tecnica allo 0% o meno, il consumo totale della tecnica rimarrebbe fisso all'1% [Pergamena risparmio energetico].
Inoltre, il drago grazie alla sua conoscenza fuori dal comune, non ha più vincoli riguardanti le illusioni . Egli è talmente dotato da poterle castare istantaneamente, senza alcun vincolo fisico. Basterà il suo solo volere perchè la quasi totalità delle tecniche illusorie si attivi all'istante. [Passiva I livello dominio illusionista]. E grazie alle sue ampie conoscienze Morpheus ha la possibilità di risparmiare energie Per questo ogni sua tecnica illusoria, di manipolazione o di evocazione illusoria, avrà il costo abbassato del 5%. Se una tecnica scendesse al di sotto dello 0%, il costo sarà automaticamente dell'1%. Questo effetto non è cumulabili ad eventuali altre tecniche di risparmio energetico [Passiva II livello dominio illusionista]. Arrivati a questo punto le conoscenze di Morpheus lo rendono un illusionista di primo livello, in grado di rendere tutte le sue tecniche illusorie o manipolatorie di un livello superiore. Ad esempio una tecnica Media provocherà danno Alto, una alta danno Critico e le tecniche di costo critico provocheranno un danno Mortale. Non c'è variazione nella potenza delle tecniche, ma solo nel danno risultante. [Passiva III livello dominio illusionista]

– Impact.
Un’arma di queste proporzioni non potrebbe essere impugnata da nessuno che non possegga una forza straordinaria. Il suo peso è considerevole, la lega metallica che lo compone è di una densità tale da non rassomigliare ad alcuna già presente sul continente. Ma chiunque riuscirà a far uso di un’arma simile, saprà certamente come utilizzarla. Ad essa è infatti legata una catena, e sfruttando principi basilari della fisica come forza centrifuga e gravità, fintanto che l'arma viene impugnata dal proprietario essa dona 1 CS aggiuntivo alla potenza fisica. {Abilità passiva}

Kajera
È la lama che infrange i legami. Ella si sazia dell'ardimento dei cuori, di qualunque tipo esso sia. Ella brama, invero, di rifrangere ciascuno di quei vincoli intensi, sussurrando direttamente negli animi delle sue vittime di quanto ogni vita donata a qualcun'altro altro non sia che la debolezza di un cuore che rinuncia alla propria dignità. Per farlo, però, deve poter comprendere ove colpire, oltre che chi colpire, naturalmente. Kajera, infatti, permetterà al suo portatore di scrutare nei cuori di coloro che amano, soffrono o vivono un sentimento, un legame di affetto di qualunque tipo e genere. Tale legame apparirà agli occhi del portatore che una scintilla che brilla nell'animo di chiunque, potendo finanche comprendere se due scintille, se ammirate insieme o distintamente, siano o meno legate l'una all'altra. Invero, però, ammirare una scintilla non farà comprendere comunque mai la natura del legame o il nome della persona con cui il legame esiste, avvertendolo unicamente della sua esistenza e, al massimo, della reciprocità del contatto. [Passiva, il portatore potrà vedere nel cuore di ciascuno la presenza o meno di un qualunque legame affettivo, di qualunque tipo questo sia, senza - però - poter conoscere con tale potere la natura o la storia dello stesso. Qualora il portatore veda due o più persone, inoltre, potrà comprendere se il legame che esiste nei loro animi le vincola l'una all'altra o meno. Inoltre, il portatore potrà vedere in ciascun avversario ogni scintilla per ciascun legame, per quanto grande o piccolo esso sia, in quando brilleranno di intensità variabile a seconda della forza dell'affetto.]

Behold my true form.
Il Cristallo che ha dato potere a Stormbringer originò dal corpo di un drago, ma la sua lama si macchiò del sangue dell’ultimo uomo immortale. Due creature unite da una stessa promessa e da uno stesso destino, capaci di scegliere la morte. Alla presenza di ciò che resta del loro patto i draghi, gli angeli e i demoni potranno solamente inchinarsi, poiché nessuno di loro è all’altezza di coloro che li hanno preceduti. Sarà quindi impossibile per costoro assumere la forma draconica o la forma di avatar fintanto che Stormbringer sarà fuori dal fodero [Passiva]


– Tail.
Nonostante ciò, Ramhat è tutto meno che poco visibile. Un diametro di tre metri di ineguagliabile metallo, una catena così robusta da poter reggere forze e tensioni impressionanti. Così come uno stocco è agile e maneggevole per merito di forma e peso, così una sfera di tali proporzioni sarà poco pratica nonostante la forza di cui si possa godere. Le traiettorie che percorrerà fino a impattare sull’obiettivo saranno lineari e quasi prevedibili all’occhio di un eventuale avversario, che avrà così il tempo di rizzare una difesa più o meno stentata. Questo malus agisce sulle tecniche e gli attacchi fisici portati con Ramhat, a meno che non vengano occultati a loro volta da particolari tecniche. Forza bruta a determinabilità, uno scambio più che equo. Dopotutto ogni cometa ha la sua coda. {Malus}

Note:
è stato difficile effettuare questo autoconclusivo per Morpheus, infatti benché vince ne esce molto scosso.
Allora il mio avversario ha utilizzato queste tecniche. In ordine cronologico
CITAZIONE
Sfera d'ombra: Il negromante convoglia in sé i poteri dell'oscurità e scarica contro l'avversario un'emanazione energetica di colore scuro, che brucerà il suo corpo.
La tecnica ha natura magica, elemento sacrilego. Il caster lancia un'emanazione di elemento sacrilego contro il proprio avversario; la forma, l'aspetto, il colore e le dimensioni della stessa sono a discrezione della personalizzazione dell'utente, anche se solitamente la manifestazione più tipica è quella di una sfera o di un raggio nero. La tecnica ha potenza Media e provoca danni Medi sotto forma di ustione. Contro gli angeli tali danni sarà alzato a livello Alto, contro i demoni abbassato a livello Basso: la potenza non subirà comunque alcuna variazione.
Consumo di energia: Medio

Questa è a consumo alto, ma la bimba l'utilizza a consumo medio, diciamo che è un'abilità che trae spunto da questa ma invece di essere alta è media.
CITAZIONE
Barriera nera: Il negromante genera una barriera di colore scuro innanzi a sé; una protezione particolarmente efficace contro gli attacchi dei suoi simili e gli adepti delle tenebre.
La tecnica ha natura magica, elemento sacrilego. Il caster genera innanzi a sé una barriera di forma, aspetto e colore direttamente dipendenti dalla personalizzazione, ma alta almeno quanto lui. Essa ha potenziale difensivo pari ad Alto, e non ha alcun potenziale offensivo. Contro tecniche di elemento sacrilego, tuttavia, il potenziale difensivo dello scudo si alza a Critico. Contro tecniche di elemento sacro, il potenziale difensivo dello scudo si abbassa a Medio.
Consumo di energie: Alto

CITAZIONE
Confusione: Il negromante allunga una mano verso l'avversario e penetra nella sua mente; lì la sconvolge, costringendolo alle ginocchia e avvolgendolo in un potente senso di nausea e debolezza.
La tecnica è un attacco psionico che attacca la mente dell'avversario direttamente, provocandogli danno. Questo si manifesta nella vittima come un forte senso di nausea, debolezza e giramenti di testa, proprio come se il bersaglio fosse afflitto da una forte forma di influenza. Subire ripetutamente i danni provocati da questa tecnica può provocare conseguenze peggiori come l'attenuarsi della vista, l'incapacità di reggersi sulle ginocchia e simili. Per castare la tecnica è necessaria la percezione del proprio avversario, anche solamente visiva. La tecnica provoca un danno totale medio alla mente della vittima, ha potenza media, e può essere ostacolata solamente da opportune difese psioniche.
Consumo di energia: Medio

Contando anche le due tecniche precedenti usate da te la bimba spreca: 11 + 11 + 11 + 11 + 22 = 66. Energia residua dunque: 34%
Danni al fisico prima del decesso: Medio (spalla immobilizzata), resa cieca.
Danni alla mente: Alto (il medio raddoppia).
In sintesi: Subisco il primo attacco, ero cieco e non avrei avuto il tempo materiale per imbastire una difesa, dopo casto campo elettromagnetico, percepisco il mio avversario e l'attacco che mi scaglia. Mi difendo con la barriera e parto al controattacco, mentre corro la colpisco con una folgore a consumo medio ma lei si protegge, poi gli tolgo la vista e gli rendo una spalla immobile, le prova ad attaccarmi con confusione (attacchi fisci ne porta solo con le unghie, mi sembrava giusto renderla disarmata) ma le unghie sono più lunghe del normale come se fosse un demone quindi mi reca un danno basso alla guancia. Infine casto l'immagine per allietarla (e distrarla) e affondo Kajera nel cuore. Poi cado in ginocchio sconvolto. Appena riesco con il tuo permesso vorrei inserire un ulteriore immagine, prima comunque del tuo post sia chiaro.
 
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36 replies since 21/1/2013, 20:34   971 views
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