Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

3° Girone: Eva Vs. Ray, D. Vs. A.

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view post Posted on 31/1/2007, 20:18
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Regole: Nessuna lamentela in OT. In caso di comportamento scorretto da parte dell'avversario, avvisare privatamente un giudice (Ray, Bankotsu o Trias), che terrà conto della scorrettezza nella valutazione finale del duello. Qualsiasi lamentela all'interno del topic stesso verrà utilizzata come penalizzazione all'interno del duello ai fini della valutazione in sportività.
Regole: Un post di presentazione più cinque post di combattimento.
Luogo: Fabbrica abbandonata. Descrizione approfondita a vantaggio del primo utente.
Ora: 22:45 P.M.
Avvertenze: In caso di impegni gravosi, l'utente può richiedere una proroga in questo topic per allungare il limite di tempo per il suo post, in caso contrario, ogni partecipante avrà tre giorni per postare una risposta, in caso contrario, al quarto giorno perderà automaticamente l'incontro.
Primo post: Eva delunay

 
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Eva Delunay
view post Posted on 3/2/2007, 16:46




Il torneo era da poco iniziato, la sua arroganza e caparbietà l'avevano portata ad iscriversi immediatamente. Trovava fosse divertente confrontarsi con i propri compagni, ma aveva trovato meno divertente la cosa quando scoprì che il suo primo avversario sarebbe stato Ray.
Non aveva che potuto sorridere all'idea di dover affrontare il suo capo, non aveva mai avuto occasione di incontrarlo, ma le voci che giravano su di lui erano più che sufficienti a farle capire che era una persona particolare e degna di stima...
Non era una delle più balde sostenitrici dell'importanza all'appartenenza di un clan, era solita dare ordini, non prenderli (quanti difetti in una sola persona!) e l'idea di sottomettersi a voleri altrui non la esaltava particolarmente, tuttavia entrare a far parte di quel clan si era rivelata una cosa necessaria per il suo benessere personale...
Con questi premessi si era poi trovata perplessa quando con un gruppo di compagni si rese conto che sentiva ormai un qualcosa simile ad un senso di appartenenza al clan... L'esperienza tuttavia non aveva cambiato la sua visione sul lavoro di gruppo, soprattutto il fatto che Feanor l'avesse ferita non aiutava... Era nella sua stanza mentre ricordava l'avvenimento e rifletteva sul perchè era finita lì... Una mano corse alla ferita ormai rimarginata studiandone le fattezze con i polpastrelli mentre i pensieri si libravano nelle più disparate direzioni.
Sì, era tesa e non le succedeva da molto, nella sua stanza del Toryu aveva camminato su e giù per tutto il pomeriggio, attendendo l'orario giusto per muoversi...
Aveva indossato i suoi abiti con particolare cura, aveva stretto i lacci del corpetto in cuoio in maniera più stretta del solito ed aveva lucidato la sua lama fino a farla risplendere.
Si era mossa silenziosamente verso il luogo dell'incontro con la testa già sulla battaglia, se avesse dovuto affrontare una qualsiasi altra persona non avrebbe fatto nulla di ciò, ma ora che andava contro un combatimento già perso in partenza, non si dava pace all'idea della sconfitta. Brutta cosa l'orgoglio!
Arrivò sul posto deserto: una grande fabbrica abbandonata.
Il capannone era alto una trentina di metri e largo almeno un centinaio, era un luogo veramente immenso e logorato dalle intemperie.
La porta della fabbrica era divelta, ed Eva l'attraversò evitandone i resti arruginiti; presto si portò al centro dell'edificio, e fermati i suoi passi, alzò il viso pallido e gli occhi chiari verso l'alto. Del tetto di lamiera rimaneva poco o nulla e la luna piena e luminosa faceva capolino proprio sopra la sua testa. Il vento spazzava le nuvole che ritmicamente oscuravano la luce lunare, e sempre l'aria muoveva i teloni di nylon che sbandieravano un po' ovunque ai lati delle pareti e sopra i comuli di casse.
Alcune finestre mezze rotte sbattevano, non si poteva dire che il luogo fosse troppo silenzioso ed illuminato: almeno non quando la luna rimaneva osurata.
Dei grossi pilastri di cemento armato si erigevano verso l'alto descrivendo al centro dell'edificio uno spazio completamente libero di grandi dimensioni.
Lo sguardo di Eva analizzava l'ambiente... C'erano altri due piani rispetto a al piano terra: più che due piani erano dei terrazzoni che seguivano il perimetro dell'edifico ed erano rispettivamente l'uno a dieci metri da terra e l'altro a venti...
Al centro della fabbrica, la ragazza continuava ad osservarsi attorno piuttosto tesa, si strinse nelle spalle e poi s'indirizzò verso uno dei tanti comuli di casse lignee per togliersi il mantello.
Il vento gelido scosse i suoi capelli corvini, mentre ripiegava l'indumento e si piegava sulle ginocchia per posarlo su di una cassa; quel giorno era completamente vestita di nero, eccezion fatta per la pettorina di cuoio, ovviamente era per non risulatre un puntino luminoso in mezzo all'oscurità...
Il momento si avvicinava non aveva paura, almeno non ancora... ma la sua tensione inesorabilmente saliva.
Si sedette sulla cassa e poggiò i gomiti sulla stessa rimanendo ad osservare il cielo, pronta a cogliere quasiasi rumore anomalo.
I suoi pensieri vagavano dal presente al passato e si facevano confusi suscitando in lei emozioni contrastanti, se voleva essere nelle condizioni migliori doveva sgomberare la mente, ma difinirla una cosa difficile sarebbe stato come sprecarsi in un non voluto eufemismo...
Espirò silenziosamente e si ripromise di passare il resto dell'attesa nel godere della visione della luna piena, senza più preoccuparsi di nulla.
E così fece: rimase ad osservare la luna cantando dentro di sè quelle filastrocche che la balia le aveva recitato anni e anni or sono, nessun rumore, solo le labbra scandivano parole senza suoni


Scusa Il ritardo Ray, questioni di studio

Edited by Eva Delunay - 3/2/2007, 17:14
 
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view post Posted on 3/2/2007, 18:34
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Ma figurati! Nel caso in cui tu non fossi riuscita a postare mi programmavo già di chiedere una proroga al posto tuo! xD

~ Fear of the dark ~


Post di presentazione ~



Che erano quelle ombre che nitide si stagliavano lungo la via? Affusolate come serpenti, lunghe come dita si allungavano sui passanti, scricchiolando lievemente al morbido fruscio del vento, che le scuoteva.
Solo rami, innocui rami. Rami secchi di contorti fusti, ad incorniciare una tortuosa via che terminava con la divelta porta di un'angusta fabbrica.
Sicuramente non era il luogo ove trovarsi per una piccola vacanza... eppure una figura aveva già valicato quelle strade e quei percorsi, insinuandosi nell'edificio... e ora una seconda seguiva i suoi passi, mesta, dondolando quasi allegramente al ritmo dell'ululato del vento che come un direttore d'orchestra, scandiva lentamente i suoi passi.
Il volto illuminato dalla pallida luce della luna pareva allegro, spigliato, incurante di tutto quello strisciante terrore che lo circondava, nascosto sotto maschere quali il vento e le fronde.
Ma perché, si chiedeva, le persone avevano tanta paura di qualcosa che nulla poteva fare a loro? Poteva forse una foglia uccidere? O un ramo? E allora perché una simile atmosfera bastava ad incutere loro brividi e paranoie?
Una domanda a cui Ray non poteva rispondere. Lui, fratello dell'oscurità, non osava nemmeno porsi quesiti simili... in fondo era quella parte della psiche umana che lui sfruttava a suo favore, nei duelli. Spaventava... terrorizzava... possedeva la situazione in tutto e per tutto e quando il suo avversario, sfinito, crollava... si aggiudicava la vittoria con quello che avrebbe potuto sembrare un banale colpo di pistola ad un occhio esterno, ma che pareva più una grazia, per lo sfidante.
E la sua avversaria quel giorno era una ragazza. Una bella ragazza, a quanto aveva sentito dire, sua adepta, che non aveva mai potuto avere il piacere di incontrare.
Tremante, si leccò le labbra sgranando pacatamente gli occhi.
Perché partecipava a quel torneo, vi chiedete? Ma per gioco, com'è ovvio... la vita intera per Ray, era solo un grande e divertentissimo gioco, dove più la gente gli implorava pietà e perdeva coscienza di se stessa, più lui avanzava di casella in casella. E anche quel torneo, naturalmente, era parte di tutto quel folle intrattenimento.
Quali erano i pensieri che l'avevano accompagnato durante il tragitto, è un mistero. L'unica cosa certa è che non smise per neppure un secondo di fischiettare un allegro motivetto socchiudendo le labbra; né quando le nubi coprirono la luna, né quando un improvviso rumore scosse gli arbusti della pianura, proveniente da chissà quale bestia.
Adorava le notti, e quella più di ogni altra.
Entrando nel capannone non fece caso ai rumori che avrebbe potuto provocare, o a non richiamare l'attenzione della sua avversaria. Lui era lì, e lei doveva saperlo prima di ogni altra cosa. Lei che, seduta su una cassa, era fin troppo distratta da chissà quali pensieri per potergli andare a genio.
Odiava essere ignorato.
Smise di fischiettare e fece un profondo inchino, ma solo nel momento in cui lei si fosse accorta della sua presenza, sorridendo velenoso.
Il cappuccio gli scivolò sul volto, ricoprendolo. Rialzandosi, Eva avrebbe potuto scrutare nuovamente il suo avversario negli occhi, poiché non era molta la distanza fra i due, e nullo ostacolo intercorreva fra loro.
Una bella ragazza come gli avevano detto, appunto. Si chiedeva come avesse potuto non notarla prima, fra i suoi adepti... ma i loro occhi erano troppo simili per potergli interessare.

₪ Magnifica serata per un combattimento, non trova signorina Eva? ₪


Scosse lentamente il capo, piegandolo leggermente e iniziando a camminare verso sinistra, in modo girare intorno alla sua avversaria, continuando a chiacchierare allegramente.

₪ La prego di perdonare il mio ritardo... non è da me far tardare una così bella ragazza, solitamente. ₪


Si voltò per guardarla ancora una volta negli occhi, come il predatore scruta una preda impaurita, per poi rilassarsi e sorridere quasi amabilmente, o in tono di sincere scuse.

₪ Ma non perdiamo altro tempo. Sono convinto che sarà un onore poter combattere contro di lei. ₪


CITAZIONE
Energia ~ 100%
Ferite ~ Nessuna
Equip ~ Completo
Abilità e tecniche utilizzate ~ Sii la mia forza x Ray è in grado di incutere paura nelle persone a lui accanto. Il livello di paura sarà sempre presente, e non condizionato dalle caratteristiche psicologiche dell'altro, ma in quantità diverse, a seconda di quanto e come si entrerà in contatto con lui. Percepirne solo l'odore, infatti, provocherà semplicemente un leggero brivido lungo la schiena. Ascoltare le sue parole, o i suoi passi, accrescerà questa sensazione, alimentando i brividi e la paura. Entrare in un contatto visivo profondo e analitico, oppure troppo prolungato con Ray causerà un lieve senso di terrore. Percepirne la presenza ma non poterlo vedere aggiungerà a questo anche un lieve senso di ansia. Un contatto prolungato con il suo corpo provocherà vero e proprio terrore, e cercare di entrare nella sua testa per utilizzare un'illusione è un rischio che nemmeno i più coraggiosi potrebbero arrischiarsi a compiere, uscendone sani. Quest'ultimo effetto risulta praticamente inutile in quanto Ray, possessore della "mente lucida", resterebbe immune alle illusioni in ogni caso. Questi effetti sono comunque attuabili solo su utenti di energia pari o inferiore. La paura, in sostanza, equivale a quella di ritrovarsi da soli in una stanza completamente buia, senza sapere da cosa si è circondati.
La paura non è né magica, né illusoria. E' semplicemente una sensazione emanata dal personaggio più assimilabile al concetto che "Ray fa paura" per i suoi comportamenti e il mistero che aleggia intorno alla sua figura. Un'abilità quindi più utile a scopo narrativo che all'interno di un duello.

 
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Eva Delunay
view post Posted on 4/2/2007, 14:03




Fighting the fear



E così si arrendeva a quel fluttuare di pensieri che le tenevano la vista inchiodata al'asro luminoso, si doveva ammetterlo, l'aveva sentito arrivare, l'aveva sentito fischiettare spensieratamente, l'aveva udito varcare la soglia ed avvicinarla, ma non potè che attendere prima di voltarsi e dedicargli la sua attenzione. Chiamiamolo "vezzo" chiamiamola arroganza, ma l'obbedire non le andava proprio a genio, per questo non si fece trovare ad aspettarlo come può fare una cagnetta che attende il ritorno del padrone.
Si levò lentamente fino ad alzarsi con uno di quei suoi mezzi sorrisi che ne contraddistinguevano la fastidiosa espressione...
Aveva tutta l'intenzione di ostentare la sua strafottenza come al solito, ma con grande sua sorpresa dovette dar atto a quelle voci che volevano Ray come un portatore di timore e paura...
Lì di fronte a lei quella figura si presentava come inquietante, le metteva timore ed il cuore già ne risentiva in velocità; un inchino e poi uno sguardo penetrante, se prima era un sentore non ancora definito, ora non poteva più aver dubbi su quel che provava: Paura....
Com'era possibile? Eva non aveva paura...
Il suo sguardo altezzoso non resse quello del boss e si piegò in altre direzioni, fuggendolo. Lo smacco la faceva infuriare, ma era troppo intimidita per permettere alla sua ira di possederla... Com'era umiliante, le parole di lui rieccheggiavano nella fabbrica buia facendola rabbrividire, le camminava attorno... Era chiaro che volesse terrorizzarla fino allo sconcentrarla e per quanto potesse non ammetterlo a sè stessa ci stava riuscendo benissimo...
Dovette appellarsi a tutta sè stessa per tirar fuori la sua voce, non poteva mica far scena muta, no?

-Detesto perdere tempo... Ray...- Ribattè fuggendo il suo sguardo mentre cercava di nascondere la sua improvvisa ed inaspettata codardia.

-E vi assicuro... L'onore è certo più mio che vostro...- Concluse studiandolo attentamente. Il suo boss aveva un fucile e la cosa non era di certo simpatica, poteva essere molto pericoloso e non ci teneva più di molto a venir sforacchiata parte per parte da qualche proiettile...
Proiettili! Ecco cosa doveva fare se voleva avere qualche speranza: privarlo delle sue armi...
I suoi occhi che non riuscivano ad occultare la paura che l'uomo le incuteva andavano alla disperata ricerca dei proiettili, dove poteva tenerli?
La mano sinistra della ragazza si appoggiò al pugnale di suo padre inconsciamente, in una specie di automatismo... Suo padre... Cosa avrebbe pensato di lei nel vederla così titubante, Impaurita? Le avrebbe dato della codarda, l'avrebbe umiliata e le avrebbe detto quanto era deluso da lei... Come quando non era stata in grado di affrontare quell'ogre ed erano intervenute le guardie a salvarla. Ecco cos'era Ray per Eva in quel momento: era quell'ogre...
Era quell'orrenda sensazione di impotenza di terrore stava per petrificarla come quel giorno lontano nella memoria, quel giorno dimenticato con tanta fatica...
La mano si strinse a quel pugnale con forza, non sarebbe successo di nuovo, no! Non si sarebbe lasciata bloccare dalla paura, avrebbe reagito terrore o meno!Infondo temeva di più l'idea di tormentarsi per il resto della sua vita per non aver saputo reagire che la paura ingiustificata che emanava Ray, si trattava solo di scegliere il meno peggio... Più o meno!
Proprio mentre tirava fuori il coraggio notò un grumetto nella tasca di Ray, dovevano essere per forza lì i proiettili, un posto comodo e di facile accesso, piuttosto sicuro e che non dava troppo nell'occhio come una saccoccia, non c'era dubbio eran lì!
Il pugnale che stringeva morbosamete come potesse proteggerla, ora stava per diventare arma!

-Lasciate che mi vendichi per il ritardo, Ray...- Sussurrò dispettosamente

Sguainò la sua lamà in un veloce scatto, il suo obbiettivo era quello di tagliare la tasca per disperdere i proiettili che l'uomo teneva lì cosicchè potessero combattere almeno ad armi pari: a spada contro spada!
Era proprio perchè voleva tagliare la sua tasca che mirò al suo basso ventre. Capiamoci, senza dubbio alcuno, il suo capo sarebbe stato più veloce di lei e se voleva colpirlo alla tasca doveva cercare di prevedere i suoi movimenti. Se avesse mirato alla tasca l'avrebbe sicuramente schivata, mirando più in là aveva più probabilità...
Per come Eva aveva tirato il colpo, la mossa più efficace per schivarla era quella di scansarsi lateralmente data la loro vicinaza: se tutto fosse andato come aveva pianificato l'avrebbe preso di striscio proprio lì dove teneva i proiettili e successivamente avrebbe potuto lanciarsi dietro le vicine casse, su cui era seduta poco prima, precedendo un suo eventuale tentativo di spararle... Unico problema, non unico, ma quello alle porte: il non farsi troppo distrarre dalla paura che se anche era riuscita ad accontanare un poco, persisteva non permettendole di agire al massimo delle sue capacità

CITAZIONE
Energia ~ 100%
Ferite ~ Nessuna
Abilità e tecniche utilizzate ~ Nessuna

 
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view post Posted on 5/2/2007, 17:48
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~ Un, Deux, Trois ~


I post di combattimento ~



Inutile negare che non provò piacere nel leggere la codardia negli occhi della sua avversaria che, alzato il volto, tanto ostinatamente cercava di tenergli testa, un po' coi fatti, un po' con le parole.
Pian piano, il folle terrore che si era inizialmente impadronito di lei parve svanire lentamente, passo dopo passo, lasciando solo una macchia sbiadita dietro di se. La forza si riappropriò vibrante delle parole di lei, ricche di, per quanto educate, orgoglio e arroganza.
Sotto un certo punto di vista, i due si somigliavano parecchio. Specialmente nel modo di parlare. Sotto un altro, invece, erano completamente opposti... ma non si poteva certo pretendere che esistessero due identiche persone in tutto il mondo, sia per carattere che per aspetto... e poi com'è quel detto? "Possiamo trovare una parte di noi in ogni altra persona."
Probabilmente si era perso in chissà quali pensieri, poiché quando la sua vista riprese fuoco, la ragazza si era lanciata verso di lui a spada sguainata, ormai troppo vicina per evitarla del tutto.
Era senz'altro più veloce di lei, e i suoi riflessi erano abbastanza allenati da poterla seguire senza alcun problema, ma non si era proprio accorto del primo movimento della ragazza... quale mancanza!
La ragazza si era mossa veloce, e Ray, in favore della mente lucida, riuscì in breve tempo a calcolare la distanza che intercorreva fra loro e la velocità con la quale la ragazza l'avrebbe raggiunto, visto che non pareva volersi fermare.
Stava mirando al basso ventre, e utilizzare una tecnica per evitare un colpo simile sarebbe stato stupido nonché inutile. Facendo un passo indietro si sarebbe solo ritrovato la ragazza addosso, e sarebbe stato troppo lento nello sguainare la spada per tentare un contrasto.
Qual'era quindi l'ipotesi più plausibile? Naturalmente spostarsi di lato!
Considerando la traiettoria della spada avrebbe dovuto spostarsi verso destra se avesse voluto evitare il colpo, ma il suo sguardo viaggiò veloce al rigonfiamento della sua tasca sinistra.
Le palpebre si aprirono in un lampo di comprensione.
Uh... una tattica intelligente.
Si spostò di lato, e la lama tranciò la veste, disegnando un lungo strappo lungo la tasca sinistra.
Tintinnando, i proiettili caddero al di fuori della tasca, incontrando il pavimento sotto di loro e rimbalzando a terra come monete. Uno... cinque... dieci.
Sarebbe stato stupido irreale un combattimento senza almeno un colpo in canna dopotutto... no?
Ma dov'era finita la sua cara Eva? Dopo il colpo l'aveva vista ritirarsi... e ora si era nascosta da qualche parte, probabilmente a studiarlo.
Chiuse per un attimo gli occhi, e il suo sguardo calò sulla pila di casse dove la ragazza era precedentemente seduta.
Sorrise.

₪ Eva, Eva cara... gran bella mossa. Ma nascondersi non ti porterà certo alla vittoria. ₪


Mentre diceva tutto ciò, socchiudendo le labbra, estraeva una piccola biglia dalla tasca... cosa voleva farne?
Terminata la frase la gettò in terra, e un denso fumo nero iniziò a diffondersi intorno a lui, nascondendolo alla vista della sua avversaria che sicuramente, almeno secondo lui, lo stava spiando da dietro quelle casse.
Non poteva sprecare l'unico colpo di pistola che aveva in canna... ma non aveva certo intenzione di arrischiarsi ad affrontare un combattimento corpo a corpo.
Il fumo lo ricoprì in tutto e per tutto, nascondendolo nelle tenebre... e poi silenzio.
Passò qualche attimo, e poi qualche secondo nell'immobilità più totale... e infine qualcosa successe.
Da destra... anzi no, da sinistra della nube, Ray uscì. ...Eppure era anche uscito da sinistra! Ma che diavolo... stava succedendo?
La vista della scena era infatti piuttosto particolare. Due figure distinte... due Ray, uguali in tutto per tutto, erano usciti dalla nube di fumo. Uno da destra e l'altro da sinistra.
Eva non poteva certo sapere che solo il Ray di sinistra era quello reale, mentre quello di destra era solo un'immagine... ma non era questa la cosa strana. I due Ray, infatti, non parevano aver intenzione di muoversi o compiere alcun tipo di azione se non confondere Eva con la loro duplicità, e attirare l'attenzione su di essi mentre la nube tra di loro svaniva lentamente.
Era troppo buio per poter constatare che nessuno dei due Ray possedeva un'ombra.
E poi, d'un tratto, qualcosa successe. Per primo il Ray di destra, quello vero, fece una sorta di passo di danza, più simile ad un inchino, dischiudendo le labbra.
Un'unica parola risuonò nell'aria circostante.

₪ ...Un... ₪


Ed ecco che anche il Ray alla sinistra di Eva compie lo stesso identico movimento, come riflessosi in uno specchio dal primo, a qualche secondo di distanza, in perfetta simmetria.

₪ ...Deux... ₪


I due Ray sono ora chini a testa bassa, e hanno terminato il loro spettacolo. Quand'ecco che un terzo evento accade, a distanza di pochi attimi dagli ultimi due, probabilmente nell'intento di sorprendere un'Eva impegnata a chiedersi che cosa diavolo stesse succedendo.
Un terzo Ray, armato di spada impugnata a due mani, fuoriesce dalla nube in un unico e velocissimo scatto, quando ancora la nube, in procinto a dissolversi, riusciva a coprirlo.
La distanza fra lui e le casse è talmente poca che le raggiunge in un attimo e, con una spazzata orizzontale, mira a distruggerle e colpire Eva che, nascosta dietro di esse, sarebbe probabilmente rimasta sbigottita da tutto ciò che era successo in precedenza.
Un'azione troppo veloce per potersi accorgere che l'unico Ray provvisto d'un ombra è proprio quello che ha attaccato.

₪ Trois! ₪


CITAZIONE
Energia ~ 71%
Ferite ~ Nessuna
Equipaggiamento ~ Ira °°°°°°
Fiamma °
Canto della sera °
Illusione del mattino °°
Specchio di tragedia °
Abilità e tecniche utilizzate ~ Sii il mio occhio x Le abilità intuitive di Ray, un po' per il suo dominio, un po' per il suo carattere, e un po' per la sua intelligenza innata sono state potenziate a tal punto da permettergli di percepire la presenza delle persone, ovunque esse si trovino. E' infatti in grado di seguirne il tragitto anche ad occhi chiusi, percependo chiaramente la loro forza muoversi di qui e di la. Questa tecnica ha effetto su tutte le creature dotate di coscienza e in grado di pensare, in quanto agisce direttamente sui poteri "magici" che una persona può avere. Una tecnica che risulta utilissima contro avversari che sanno rendersi invisibili o che sanno muoversi tanto veloci che gli occhi del ragazzo non bastano a seguirli.
Sii la mia forza x Ray è in grado di incutere paura nelle persone a lui accanto. Il livello di paura sarà sempre presente, e non condizionato dalle caratteristiche psicologiche dell'altro, ma in quantità diverse, a seconda di quanto e come si entrerà in contatto con lui. Percepirne solo l'odore, infatti, provocherà semplicemente un leggero brivido lungo la schiena. Ascoltare le sue parole, o i suoi passi, accrescerà questa sensazione, alimentando i brividi e la paura. Entrare in un contatto visivo profondo e analitico, oppure troppo prolungato con Ray causerà un lieve senso di terrore. Percepirne la presenza ma non poterlo vedere aggiungerà a questo anche un lieve senso di ansia. Un contatto prolungato con il suo corpo provocherà vero e proprio terrore, e cercare di entrare nella sua testa per utilizzare un'illusione è un rischio che nemmeno i più coraggiosi potrebbero arrischiarsi a compiere, uscendone sani. Quest'ultimo effetto risulta praticamente inutile in quanto Ray, possessore della "mente lucida", resterebbe immune alle illusioni in ogni caso. Questi effetti sono comunque attuabili solo su utenti di energia pari o inferiore. La paura, in sostanza, equivale a quella di ritrovarsi da soli in una stanza completamente buia, senza sapere da cosa si è circondati.
La paura non è né magica, né illusoria. E' semplicemente una sensazione emanata dal personaggio più assimilabile al concetto che "Ray fa paura" per i suoi comportamenti e il mistero che aleggia intorno alla sua figura. Un'abilità quindi più utile a scopo narrativo che all'interno di un duello.
Sii il mio volto x Una delle abilità di punta del ragazzo. A un misero costo basso infatti, il ragazzo è in grado di materializzare nel campo di combattimento una qualsiasi immagine, di qualsiasi dimensione, che ama usare per sconvolgere la psiche avversaria. Una volta formata, l'immagine potrà muoversi, provocare suoni e avrà odore, ma non potrà in alcun modo attaccare l'avversario o progettare un qualsiasi tipo di azione offensiva, finta o reale che sia. Allo stesso modo, non potrà essere utilizzata come scudo dal proprio padrone poiché, essendo un'immagine, i colpi l'attraverseranno giungendo comunque al bersaglio, di qualsiasi tipo si tratti. In sostanza, quindi, le immagini restano comunque come dei dipinti tridimensionali all'interno dell'area del duello, estremamente convincenti e reali. Una volta creata l'immagine, non vi saranno costi di mantenimento, e farla muovere, parlare o spostarsi non avrà consumi energetici. E' possibile trasformare un'immagine in un'altra spendendo un consumo pari a "Basso".
Non è possibile utilizzare quest'abilità più di una volta per turno. Se nello stesso turno si crea un'immagine, non la si potrà modificare o trasformare in un'altra nello stesso, quindi.
Consumo di energie: Basso
~ Sii il mio guerriero x Un'ottima tecnica strategia. Grazie ad essa Ray, dopo qualche secondo di concentrazione, è in grado di dare vita alla propria ombra, e trasformarla in una perfetta copia di se stesso, che si animerà e prenderà forma. Questa sarà del tutto identica all'originale, se non per un piccolo particolare. L'originale, finché la copia sarà in vita, non possiederà un'ombra, mentre la copia, stranamente, sì. Questo particolare potrebbe anche confondere l'avversario sul quale dei due "Ray" è quello vero. La copia ha le identiche caratteristiche e gli stessi poteri del suo creatore. Potrà infatti vantare degli stessi riflessi e della stessa concentrazione di Ray, della sua velocità, e di tutte le sue tecniche. Sarà in grado di parlare, e apparirà come un vero e proprio essere umano.
L'unica particolarità sarà che la copia sarà immune al danno fisico. Se tagliato, fatto a pezzi o sbranato, infatti, si riformerà in pochi secondi, dividendosi in macchie nere dove colpito, come composta da oscurità stessa. Questo potere la rende particolarmente pericolosa nei combattimenti corpo a corpo, ma, com'è giusto che sia, la dona di un difetto piuttosto notevole. Parimenti alla sua resistenza fisica infatti, basteranno un paio di attacchi magici di medio livello per metterla in difficoltà, e subiti troppi di essi, svanirà nel nulla tornando ad essere ombra del proprietario.
Naturalmente ogni tecnica attiva compiuta dall'ombra attinge alla riserva energetica del suo creatore. (Pergamena "Guerriero d'ombra")
Consumo di energie: Alto

CITAZIONE
Ti ho trovata tranquillamente grazie alla "Sii il mio occhio". Il Ray alla tua sinistra sono io, quello alla tua destra un'immagine e quello che ti ha attaccato il guerriero d'ombra. :wosd:

 
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Eva Delunay
view post Posted on 9/2/2007, 00:48




CITAZIONE
Oh my gosh! Se non mi facevi il riassunto finale rimanevo così :what: , invece ora posso assumere questa magnifica espressione :argh: *Apre il sacchetto delle abilità e delle pergamente e ne esce solo una farfallina bianca/ tarma che dir si voglia* Meraviglioso =.=

Due più Due



Eccola lì, silenziosa e muta dietro il cumolo di casse: La schiena appoggiata al legno il petto un poco affannato ed il pugnale ancora nella mani... Un tintinnio: una metallica pioggerellina primaverile le ridisegnò le labbra già schiuse in un silenzioso ghignetto, non doveva cantar vittoria, ma una cosa era certa, senza quel fucile Ray era sicuramente un nemico meno pericoloso. La voce del ragazzo risuonò nell'aria provocandole un brivido lungo la schiena, dannazione! Perchè la sua sola presenza metteva addosso quelle sensazioni, così era tutto più difficile, la rallentava mentalmente...
CITAZIONE
? Eva, Eva cara... gran bella mossa. Ma nascondersi non ti porterà certo alla vittoria. ?

"Oh no caro mio, sono qui solo per non rendere il mio gesto vano" Credeva di averlo detto ad alta voce, invece l'aveva solamente pensato... Nello spaesamento di quel che lui riusciva a farle provare si voltò per spiarlo dalle fessure, cosa aveva intenzione di fare ora?
Già l'odore di fumo ed il piccolo scoppio le avevano fatto capire che aveva combinato.
I suoi occhi si guardarono velocemente attorno aspettandosi di trovarselo alle spalle, credeva che il fumo l'avesse usato per scomparirle lateralmente, ma invece lo vide lì, a destra e.... Sorpresa anche a sinistra!
Dio se li detestava quei giochetti da prestigiatore! Non aveva mai sopportato le illusioni, le trovava di cattivo gusto. Qual'era il vero? Qual'era il falso! Il suo sguardo correva freneticamente dall' uno all'altro mentre si convinceva sempre più che lui sapesse esattamente dove si trovava...
Le due repliche parlarono, ma quel che di certo non si aspettava era una terza voce.
SUbito il suo sguardo corse al centro: in mezzo a quei due c'era un terzo Ray ovviamente quello autentico visto che si stava lanciando conro di lei.
Non serviva riflettere, era l'istinto quello che la guidava, chiunque avrebbe cercato di evitare un attacco frontale senza troppo esitare nel chiedersi se quell'uomo a spada sguainata che le correva incontro fosse vero od un'illusione! Questo si chiama istinto di sopravvivenza, ed Eva ne aveva molto. Scattò all'indietro e solo in quel momento pregò che quei due Ray ai lati fossero innoqui, se non fosse stato così sarebbe stata nei guai.
L'alta pila di casse che la doveva proteggere andò in mille pezzi sotto il fendente orizzontale del ragazzo, per quanto Eva avesse agito di riflesso non era stata abbastanza veloce da allontanarsi e soprattutto non aveva calcolato il fattore crollo!
Chissà se il guerriero ombra lo aveva calcolato...
Le scheggie di legno la investirono violentemente, coprì il volto con le braccia, ma la spalla sinistra fu colpita da una scheggia di all'incirca cinque centimetri. La pettorina in cuoio ed i parabraccia fortunatamente fecero il proprio dovere proteggendo le parti più vulnerabile del suo corpo, ma con quella scheggia non poteva di certo contare sulle sue migliori prestazioni.
Beh... Almeno sapeva qual'era il Ray che picchiava ora... O forse no?
Non poteva rischiare, non vedeva nulla a causa dell'enorme polverone che si era alzato dal crollo e non poteva attaccare alla cieca, sicuramente Ray sapeva dove si trovava, come lo aveva saputo prima, per cui la prima cosa da fare era il rendersi un bersaglio difficile.
Senza troppe difficoltà saltò al primo livello della fabbrica sul terrazzone in cemento, di certo da lì, la situazione cambiava prospettiva!
Il salto le fu facile, e la sua esilità non faceva che renderle meno difficile lo sforzo.
-Bene bene bene...- Sussurrò appena guardando verso il basso. Eran passati pochi secondi dal crollo al suo balzo, giusto il tempo di capire ciò che accadeva.
La cosa curiosa era che uno dei tre Ray non era ricoperto di polvere bianca come invece lo era lei ed un'altro Ray...Quello a sinistra del cumulo di casse... Il terzo Ray mancava all'appello: o era stato seppellito dalle casse o era ancora avvolto dalla nube... Di certo non aveva intenzione di starsene là a scoprirlo.
Due più due, un calcolo facile: pile di barili metallici, poggiati orizzontalmente, erano trattenute da una fune al suo fianco... Oh si adorava le fabbriche abbandonate...
Sguainò il pugnale per la seconda volta in quella serata, ma ora le sarebbe servito per provocare una pioggia metallica ben più consistente di quella precedente...
La corda che tratteneva i barili vuoti schizzò come una frusta liberandoli dalla presa, l'impercettibile inclinazione del suolo e la piccola spinta di Eva accelerarono la caduta di questi che eran diretti verso il Ray imbiancato ed il cumulo di casse...
Sarebbe rimasta ad osservare che accadeva da dietro un pilastro... Di certo non poteva sperare di metter così fuori uso il valoroso Ray... Tuttavia quel ghignetto sul volto sembrava proprio volerla far sembrare una gran birichina... Ghignetto trasformatosi in una composta smorfietta di dolore nel momento in cui estrasse la scheggia dalla spalla sinistra...

CITAZIONE
Energia ~ 80%
Ferite ~ Ferita sanguinante alla spalla sinistra
Abilità e tecniche utilizzate ~ Movimenti felini: Concentrandosi per qualche secondo, il cacciatore raggiunge le potenzialità di una bestia, in quanto a riflessi e agilità, e un notevole potenziamento dei sensi.
Durante questa tecnica guadagnerà infatti velocità, agilità e riflessi, divenendo praticamente invincibile da sconfiggere sotto questo punto di vista.
La tecnica può essere mantenuta attiva per quanto tempo lo si desidera.
In valori numerici, la "AeV" del cacciatore aumenterà di 100 punti e così anche i "ReC".
Consumo di energie: Alto per l'attivazione, Medio per il mantenimento.



Edited by Eva Delunay - 9/2/2007, 01:09
 
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view post Posted on 11/2/2007, 13:40
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CITAZIONE
Si, scusami ma come avrai notato cerco di descrivere come se fosse un esterno ad osservare la scena. xD
Oggi non sto "psicologicamente" molto bene, quindi se il post non sarà dei migliori perdonami.

~ The beauty of the beast ~


II Post di combattimento ~



Come aveva previsto, il suo guerriero d'ombra riuscì a colpire le casse e, nel momento in cui la grossa pila trovò il crollo, stanare Eva, che saltò verso l'alto. La figura leggiadra della ragazza si levò dal fumo come quella di un felino... in un movimento troppo agile per poter essere confrontato a quelli che aveva compiuto fino a quel momento. Una tecnica? O forse sino a quel momento la ragazza non aveva ancora dato il "Meglio" di se?
Non che tutto ciò fosse molto importante ai fini del combattimento, in fondo.
Il suo guerriero venne sotterrato dalle casse, probabilmente squarciato e fatto a pezzi sotto lo sguardo annoiato del ragazzo, che non tentava nemmeno di ripararsi dal polverone causato dal crollo. In fondo... non sarebbe certo morto per così poco.
Alzò un braccio e si pulì la spalla destra da un po' di polvere che vi si era posata, dopodiché sollevò il volto e cercò la sua avversaria con lo sguardo. Sentì la sua presenza in alto, e la vide al disopra di uno dei terrazzoni che si trovavano ad un piano più elevato rispetto al piano terra. Gli stessi movimenti li stava compiendo la sua copia alla sua destra, ma qualcosa non andava.
Pur non vedendolo con chiarezza a causa della distanza, Ray era sicuro di aver scorto un ghigno di sfida sulle labbra della ragazza... ma perché? Che l'effetto della paura fosse già terminato?
Ben presto, ne scoprì il motivo.
Voltandosi, la ragazza tagliò una fune alla sua destra.
Improvvisamente, forse grazie ad una semplice spinta, si sentì un forte clangore metallico, seguito dal suono di una pensate rotazione. Ray stava studiando il tutto attentamente, senza capire che cosa stesse succedendo e senza mutare espressione, quando il primo barile cadde dal terrazzone, diretto verso di lui.
...Merda.
Troppo veloci e troppo grossi per essere evitati con un semplice movimento, i barili, uno dopo l'altro sommersero il ragazzo dalla testa fino ai piedi, schiacciandolo completamente con un boato infernale mentre, pesantemente, rimbalzavano contro il terreno ritmicamente, risuonando voracemente nell'atrio del capannone, dominato fino a poco prima da un silenzio infranto come una lastra di vetro.
Un attimo d'attesa, la polvere sollevata dal botto scende, tanto fine da non poter nascondere nulla alla vista, e tutto torna calmo, la pace si reimpossessa della zona.
Qualcosa di nero sembra muoversi da sotto i barili, come un nugulo di grossi scarafaggi veloci e completamente neri, ma impossibili da distinguere dalla distanza dov'è stante la sua avversaria.
L'altro Ray, quello non colpito dai barili e nemmeno sotterrato dalle casse, nonostante abbia visto entrambi i suoi compagni cadere sotto i colpi della sua avversaria, non è per niente scosso e, mesto, si volta verso i barili che sotterrano il suo creatore.
Fa schioccare la lingua, e torna a guardare Eva, al di sopra del terrazzone.

₪ Mi spiace signorina Eva... ma per quello che ha fatto ai miei fratelli penso di doverla... uCcIDerE! ₪


La voce, che era suonata calma e pacata fino all'ultima parola, assume una tonalità strana nell'enunciare quel verbo, quasi come se la gola del ragazzo fosse stata aperta e contratta e le sue corde vocali fossero state buttate nel fondo di una buia caverna, dove i suoni rimbombano fino a distruggere i timpani dell'ascoltatore.
Ed ecco che il ragazzo assume un'espressione strana... quasi folle, prima di afferrarsi il volto con le mani.
Un urlo risuona cieco all'interno dell'edificio, straziante, mentre si accascia a terra in preda a indicibili e inspiegabili spasmi. Che diavolo stava succedendo a quella figura?
Gli occhi le si fanno vitrei e il corpo inizia a sussultare, in preda a violentissime convulsioni. Il suono dei sussulti risuona in tutto il capannone, come il battito di un gigantesco cuore.
Poi, all'improvviso come tutto era iniziato, tutto cessa e il corpo del ragazzo si ferma, immobile a terra in posizione innaturale, gli occhi sgranati per lo stupore.
...Morto?
Tutt'a un tratto, un rumore raschiante inizia a provenire dalla figura, come quello di un cane che gratta la porta di casa per uscire. Potrebbero essere quelle piccole e veloci picee figure che si muovono al di sotto dei barili? No, impossibile... il rumore proviene proprio dal corpo del ragazzo!
Il raschiare si fa pian piano più forte... sempre più forte... sempre più forte... insopportabile come lo strisciare di un ferro contro una lavagna e poi, con un unico, forte, getto, un fiotto di sangue fuoriesce dalla bocca del ragazzo steso in terra, colpito da un nuovo sussulto più forte dei precedenti. Eppure è morto...
Il suo corpo inizia a piegarsi, il busto si solleva da terra come se qualcosa, dall'interno, stesse spingendo per uscire, accompagnato da quell'insopportabile suono che continua a farsi sempre più forte!
Silenzio, e poi, con un violento suono di strappo, una mano artigliata fuoriesce dall'interno del petto del ragazzo, alla ricerca della luce.
La mano, se così si può definire, scura e più simile a quella di un terribile mostro, si poggia in terra e, spingendo, fa da leva al corpo per permettergli di fuoriuscire dal petto del ragazzo che viene ridotto in brandelli dalla mole della bestia.
Sangue si riversa sul terreno mentre la figura di Ray svanisce pian piano, sostituita da quella del demone che compare dalle sue viscere, umido di vermiglio liquido scuro, accompagnato da un forte odore di cadavere.
Una bestia... simile a un cane per certi versi, ma dalla pelle squamosa come quella di un rettile, una lunga coda, una criniera scura e molte pupille per ogni occhio.
Troppe zampe per essere un normale essere vivente... ma la cosa più inquietante erano i corpi umani che lo ricoprivano da capo a piedi.
Corpi umani? Esatto. Persone nude che urlano, si straziano e imprecano al cielo, ammassandosi gli uni sugli altri e chiedendo pietà.
Un... mostro.

image


Ed ecco che, mentre la bestia esce dallo stomaco del povero ragazzo ormai ridotto a cenere, uno stormo di corvi compare da sotto la pila di barili, e inizia a muoversi a spirale intorno a quella, accompagnato dagli urli delle persone che si dimenano sulla sua pelle, scongiurando di essere uccise.
Ecco cos'era che si muoveva tra i barili crollati in terra! Corvi! Ma da dove diavolo sono arrivati?
E mentre i corvi girano intorno al mostro beccandolo e scuotendolo quello, per nulla infastidito, si alza sulle quattro zampe posteriori, quelle più umane, mostrandosi in tutta la sua altezza.
Senza troppi problemi poggia le zampe anteriori, con un immenso boato, sul terrazzone dove si trova Eva e, dopo averle ghignato contro con fare mefitico, si esime in uno stridulo ruggito, che ha dalla sua sia il cavernoso che il gracchiare dei corvi che, accompagnandolo, si spostano dietro ad Eva.
Un rivolo di bava cola ai piedi della ragazza, mentre un corpo umano vivo, ammassato a molti altri, pare fuoriuscire dalla gola del mostro e farsi spazio fra i suoi denti per raggiungere la ragazza.
Una sola parola, prima di essere richiusi fra le fauci della bestia ghignante.

image
~ Uccidi... ~


Un tonfo secco, e i denti si richiudono su di lui, impedendogli di concludere la frase.
Gli occhi della bestia sono ora puntati su quelli di Eva... i corvi sono spariti, svanendo dietro Eva, e l'unico suono che predomina sono le urla dei poveri peccatori che, strazianti, continuano a pregare un Dio per chiedere perdono.
E poi, finalmente, un suono più distinto si fa largo tra le tenui voci alle spalle della ragazza.
E' lì... il vero demone è lì. Non è morto. Non è stato schiacciato né da casse né da barili... ancora vivo.
Il cappuccio sul capo e una maschera ghignante sul volto. Pare quella di una "caravela" messicana, sorridente e venefica, solcata da decorazioni rosso cremisi. Non ha più il volto di un essere umano ora, ma quello della morte stessa.
Il bracciò è alzato, e il fucile è puntato contro la schiena della ragazza. Silenzioso, Eva non si sarebbe accorta di lui lì se non avesse parlato, rivelando la sua presenza.
...Da dietro "Specchio di tragedia" le parole suonano quasi stridule.

₪ Che c'è Eva? Non riesci a carpire la bellezza della bestia...? ₪


Ed ecco. Lo sparo risuona nell'aria, azzittendo perfino le voci dei peccatori.

CITAZIONE
Energia ~ 47%
Ferite ~ Nessuna
Equipaggiamento ~ Ira °°°°°°
Fiamma °
Canto della sera °
Illusione del mattino °°
Specchio di tragedia °
Abilità e tecniche utilizzate ~ Sii il mio occhio x Le abilità intuitive di Ray, un po' per il suo dominio, un po' per il suo carattere, e un po' per la sua intelligenza innata sono state potenziate a tal punto da permettergli di percepire la presenza delle persone, ovunque esse si trovino. E' infatti in grado di seguirne il tragitto anche ad occhi chiusi, percependo chiaramente la loro forza muoversi di qui e di la. Questa tecnica ha effetto su tutte le creature dotate di coscienza e in grado di pensare, in quanto agisce direttamente sui poteri "magici" che una persona può avere. Una tecnica che risulta utilissima contro avversari che sanno rendersi invisibili o che sanno muoversi tanto veloci che gli occhi del ragazzo non bastano a seguirli.
Sii la mia forza x Ray è in grado di incutere paura nelle persone a lui accanto. Il livello di paura sarà sempre presente, e non condizionato dalle caratteristiche psicologiche dell'altro, ma in quantità diverse, a seconda di quanto e come si entrerà in contatto con lui. Percepirne solo l'odore, infatti, provocherà semplicemente un leggero brivido lungo la schiena. Ascoltare le sue parole, o i suoi passi, accrescerà questa sensazione, alimentando i brividi e la paura. Entrare in un contatto visivo profondo e analitico, oppure troppo prolungato con Ray causerà un lieve senso di terrore. Percepirne la presenza ma non poterlo vedere aggiungerà a questo anche un lieve senso di ansia. Un contatto prolungato con il suo corpo provocherà vero e proprio terrore, e cercare di entrare nella sua testa per utilizzare un'illusione è un rischio che nemmeno i più coraggiosi potrebbero arrischiarsi a compiere, uscendone sani. Quest'ultimo effetto risulta praticamente inutile in quanto Ray, possessore della "mente lucida", resterebbe immune alle illusioni in ogni caso. Questi effetti sono comunque attuabili solo su utenti di energia pari o inferiore. La paura, in sostanza, equivale a quella di ritrovarsi da soli in una stanza completamente buia, senza sapere da cosa si è circondati.
La paura non è né magica, né illusoria. E' semplicemente una sensazione emanata dal personaggio più assimilabile al concetto che "Ray fa paura" per i suoi comportamenti e il mistero che aleggia intorno alla sua figura. Un'abilità quindi più utile a scopo narrativo che all'interno di un duello.
Sii il mio volto x Una delle abilità di punta del ragazzo. A un misero costo basso infatti, il ragazzo è in grado di materializzare nel campo di combattimento una qualsiasi immagine, di qualsiasi dimensione, che ama usare per sconvolgere la psiche avversaria. Una volta formata, l'immagine potrà muoversi, provocare suoni e avrà odore, ma non potrà in alcun modo attaccare l'avversario o progettare un qualsiasi tipo di azione offensiva, finta o reale che sia. Allo stesso modo, non potrà essere utilizzata come scudo dal proprio padrone poiché, essendo un'immagine, i colpi l'attraverseranno giungendo comunque al bersaglio, di qualsiasi tipo si tratti. In sostanza, quindi, le immagini restano comunque come dei dipinti tridimensionali all'interno dell'area del duello, estremamente convincenti e reali. Una volta creata l'immagine, non vi saranno costi di mantenimento, e farla muovere, parlare o spostarsi non avrà consumi energetici. E' possibile trasformare un'immagine in un'altra spendendo un consumo pari a "Basso".
Non è possibile utilizzare quest'abilità più di una volta per turno. Se nello stesso turno si crea un'immagine, non la si potrà modificare o trasformare in un'altra nello stesso, quindi.
Consumo di energie: Basso
~ Sii la mia ombra x Un'ottima tecnica elusiva. Una volta subito un colpo, o in un momento del duello a sua scelta, Ray potrà dividere il suo corpo in innumerevoli corvi gracchianti, neri come la pece, che si disperderanno nell'aria muovendosi in gruppo, in un unico stormo. I corvi si riuniranno poi in un altro punto deciso dall'agente stesso, riformando il corpo del portatore.
Questi corvi in realtà, sono mera illusione, in quanto non possono essere feriti e non possono ferire l'avversario, quindi la tecnica è solo una sorta di lento teletrasporto, facilmente individuabile, però, attraverso il movimento degli uccelli, che disegneranno nell'aria la traiettoria seguita dal ragazzo nello spostarsi. (Pergamena "Stormo illusione")
Consumo di energie: Medio

CITAZIONE
Ho trasformato il Ray immagine in un'altra immagine grazie a "Sii il mio volto". Ho usato "Sii la mia ombra" quando sono stato colpito dai barili e mi sono spostato dietro di te, con la maschera indosso.

 
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Eva Delunay
view post Posted on 12/2/2007, 13:02




Le Ali del Corvo



La mano poggiata sulla sua ferita a tamponare quel sangue che ora già smetteva di uscire copiosamente, il rosso vivo del taglio bagnava la camicia bianca di polvere riportandola al colore iniziale: il nero.
Se non fosse così intenta nel concentrarsi altrove avrebbe potuto lascirsi affascinare da quella nera voragine vivida che inghiottiva il resto... quale metafora della morte, ma purtroppo l'attenzione della cacciatrice doveva essere tutta per i suoi barili. Ombre si aggiravano tra questi, strane ombre vibranti, un chiaro segno che la cosa non era finita lì.
Gli occhi chiari, s'accertarono che da sotto le casse non provenisse segnale di vita, sembrava tutto tacere apparte per quel fastidioso ed inquietante sfarfallio tra i barili...
Solo il raccapricciante batter d'ali sino a quando la replica non parlò. Era perfetta: agiva, si comportava, si muoveva come il vero Ray... L'unica cosa che la distingueva era quella eclatante assenza di polvere sulle proprie vesti, un particolare troppo evidente per esser tralasciato dagli occhi attenti di Eva.
Quel latente senso di paura si era acquietato, ma non appena la replica parlò risvegliò in lei il timore prepotentemente. Solo quelle poche parole eran bastate a cancellarle il ghignetto dal viso

CITAZIONE

Mi spiace signorina Eva... ma per quello che ha fatto ai miei fratelli penso di doverla... uCcIDerE!


L'ultima parola risuonò in lei metalica, stridula, strozzata, orribilmente straziata; Che stava accadendo?
Con immenso orrore i suoi occhi dovettero assistere ad un'orrenda mutazione. Aveva il battito acelerato, l'impressione di non poter distogliere lo sguardo da una visione così disgustosa la petrificava.
D'apprima era solo la replica che si contorceva a terra spasmodicamente, ma poi... Poi un braccio squartò il ventre dell'uomo in un viscido suono di umido strappo. Era agghiacciata, non aveva mai visto nulla del genere, nemmeno nei suoi incubi... Eran quelle le vere sembianze di Ray?
"Domanda sbagliata, Eva" una voce, la sua, risuonò in lei come ad avvertirla che non doveva perdere la lucidità... Presto capì cosa le ricordava il suo buon senso, la sua marcata razionalità che la portava ad essere una persona acuta.
La domanda corretta non era "E' quello il vero aspetto di Ray" ma: "E' quello il vero Ray?".
Una domanda molto più semplice di quel che potesse sembrare, una domanda a cui Eva possedeva la risposta: "No".
Quell'orrendo abominio che andava prendendo forma davanti ai suoi occhi increduli non era reale, come non lo era quel Ray... Non aveva forma, ma solo immagine. Se la polvere non si era posata su di lui voleva dire che quella cosa non aveva corporeità... Se prima detestava le illusioni ora le odiava con tutta sè stessa!
Quegli stupidi giochetti da prestigiatore, erano adatti ad ingannare solo le stolte folle, non di certo lei... Almeno pensarla così le dava forza mentre quell' abominio cercava di concludere la sua metamorfosi...

Non doveva concentrarsi su di lui, era una trappola, un astuto trabocchetto che tendeva a terrorizzarla per coglierla di sorpresa.
L'imperativo ora era il mantenere il sangue freddo: doveva concentrarsi... Dov'era il vero Ray? Quello che non scherza...
Era lì attorno, in qualche dove... La spiava, la terrorizzava, tramava alle sue spalle senza sosta, mirava a distruggerla dentro per poi poterlo fare anche fisicamente.
Non era facile stare calma: il battito accelerato, l'abominio davanti a lei che cercava di erigersi in tutta la sua altezza, Ray nascosto chissà dove pronto ad attaccarla... Gli occhi della cacciatrice schizzavano ovunque cercando il suo vero avversario, ma era troppo distratta dal tutto, soprattutto da quei cadaveri in putrefazione che gridavano e si lamentavano come fossero stati appena scaraventati all'inferno...
Quella distrazione le sarebbe costata assai cara se non avesse trovato un rimedio.
Chiuse gli occhi e si raccolse in sè. Cercava la concentrazione: il respirò tornò a farsi calmo ed il cuore finalmente rallentò notevolmente. L'ansietà che aveva fatto preda di lei persisteva, ma non era più sufficiente all'impedirle di trovare quei pochi secondi che le servivano per individuare il suo nemico.
I sensi della cacciatrice si affinarono sino a potersi dire felini il che, oltre ad essere utile, costituiva uno svantaggio. Essendo i suoi sensi ora così attenti, ed essendo l'aria così satura di stimoli visivi, olfattivi ed uditivi non rendeva il suo lavoro più facile.
Quel che fece fu lo scremare le sensazioni, doveva allontanarsi dai grandi stimoli, eran infatti quelli che dovevano distrarla, e si concentrò su quei piccoli particoari che cercavano di passar inosservati... Come quello sfarfallio di fondo che silenziosamente si spostava qui e là credendo ingenuamente di non essere colto...
Se la situazione non fosse stata tesa Eva avrebbe sorriso soddisfatta tanto era sicura di quel che stava per accadere...
Avanti a sè l'abominio si erigeva andandole sempre più vicino, puzzava di necrosi in maniera disgustosa e la cosa non era facile da ignorare. L'odore di morte pervadeva le narici, una voce sussurrò "uccidi"... Probabilmente era uno dei cadaveri, ma le palpebre chiuse di Eva le risparmiarono la vista della creatura.
Il secco schioccare di mascelle del mostro rischiò di distrarla, ma qualcosa di ben più evidente attirò la sua attenzione: l' assenza di quel continuo e sommesso battere d'ali.
Ray era alle sue spalle, non poteva sentirne l' odore perchè quello di decomposizione aveva saturato l'aria, non poteva vederlo perchè era dietro di lei, ma poteva udirlo. Aveva udito lo sfarfallio prima sparso ora raggrupparsi dietro di lei e cessare, e quando la voce di lui si fece sentire la cacciatrice era più che pronta a dargli il benvenuto ai piani alti.

Eva girò su stessa verso destra ad una velocità che prima d'ora non aveva mai mostrato al suo avversario, solo una nuvola di capelli neri c'era ora di fronte a Ray e a quella pallottola che doveva ucciderla. Sì era decisamente scocciata, anzi arrabbiata... Non gradiva affatto che cercassero di eliminarla, non lo sopportava.
I giochi eran finiti e Ray doveva pagare l'affronto, la mano sinistra corse al pugnale che era già sguainato prima che la ragazza finisse di girare su sè stessa. Non aveva estratto la spada perchè Ray aveva dimostrato di avere un po' troppa capacità nel fare giochetti veloci e presumeva quell'abilità comprendesse anche le sue mani. Mani che forse troppo abilmente avrebbero potuto disarmarla di un oggetto grande quanto la sua spada.
Data la loro ravvicinanza fece presto a scambiare i ruoli: ora lui le era davanti così poteva meglio osservare l'immagine della sua tanto amata creatura che proprio in quel momento veniva attraversata dal proiettile sparato poco prima...

Il pugnale, saldamente tenuto nel pugno sinistro, venne sferzato orizzontalmente all'altezza del ventre di Ray come se Eva avesse voluto squarciargli l'addome... O la schiena nel caso lui avesse deciso di non voltarsi. Il colpo rapido, netto e forte era solo la prima mossa, quel che aveva in mente la ragazza era di "testare le abilità aviatorie" del suo avversario
"Vola ora corvetto..."

-Se tanto ti piace Ray, raggiungila!-

Non appena avesse finito di sferzare il colpo col suo pugnale (tanto impegnato a squarciare Ray quanto all'atto di tenerlo impegnato sull'evitare la sua lama) l'avrebbe spinto giù dal terrazzone con tutta la sua forza. Quel che prevedeva era un'avversario occupato ad evitare una sua mossa per caderne preda di un'altra.
Dato quel tipo di fendente Ray avrebbe dovuto indietreggiare (o avanzare) sbilanciandosi nella direzione a lei più favorevole: quella della bestia e del volo d'una decina di metri. Ed infine con quel calcio inaspettato, che gli avrebbe diretto in pieno petto, l'avrebbe scaraventato giù con estrema soddisfazione...


CITAZIONE
Energia- 57%
Ferite- Taglio sulla spalla sinistra
Abilità- Mente lucida
Il portatore sarà in grado di capire all'istante di essere stato colpito da un'illusione, se ciò è successo. Allo stesso modo, se questa è un'illusione che si basa sulla concentrazione gli basterà spendere un consumo pari a Basso per liberarsene. Questo non significa, ovviamente, che non subirà gli effetti dell'illusione.
Movimenti felini Concentrandosi per qualche secondo, il cacciatore raggiunge le potenzialità di una bestia, in quanto a riflessi e agilità, e un notevole potenziamento dei sensi.
Durante questa tecnica guadagnerà infatti velocità, agilità e riflessi, divenendo praticamente invincibile da sconfiggere sotto questo punto di vista.
La tecnica può essere mantenuta attiva per quanto tempo lo si desidera.
In valori numerici, la "AeV" del cacciatore aumenterà di 100 punti e così anche i "ReC".
Consumo di energie: Alto per l'attivazione, Medio per il mantenimento.

CITAZIONE
Allora, ho scoperto l'illusione con l'ausilio della mente lucida, non ho capito se era un tipo di illusione di confusione, mi sembra di no O_o in caso contario mi devo togliere l'energia! Sempre a proposito di energia prima avevo usato i 13% e non il 20, quindi ho corretto....Ora vola >_> Bwuahahaha

 
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view post Posted on 14/2/2007, 16:43
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~ The darkness brothers ~


III Post di combattimento ~



Aveva appena terminato di parlare, quando Eva si mosse. Rimase per un attimo di stucco, e il colpo partì, attraversando l'immagine ora innanzi a lui.
Com'era possibile?
Come poteva Eva non essere rimasta affetta dalla vista di quell'essere? Soprattutto considerando la sua presenza alle spalle di lei... perché se si era mossa... se si era mossa allora sapeva che lui era lì, e pur sapendo che lui era dietro di lei non né era rimasta terrorizzata? Tutto ciò considerando anche la bestia che le si parava innanzi fino a pochi secondi prima???
Era sempre stato convinto di incutere maggiore paura ad avversari che sapevano dov'era ma non potevano vederlo... come nel caso di Eva... e soprattutto se distratti da una delle sue mostruose creature! Eva non era di sicuro immune alla paura... e anche neutralizzando l'immagine innanzi a se, trovare i nervi così saldi per sentire il rumore dei corvi e reagire, o comunque accorgersi di lui prima che iniziasse a parlare sarebbe stato pressoché impossibile... eppure lei ce l'aveva fatta. L'immagine non l'aveva distratta con il suo odore e le sue urla e lui neppure, né con le sue parole e i suoi suoni, né con la sua presenza.
E ora Eva, dimostrando i riflessi di un Dio, aveva evitato la pallottola diretta alla sua schiena e si trovava dietro di lui, il pugnale sguainato.
La sorpresa di Ray fu troppo grande per evitare il colpo, ma un caso fortuito lo salvò comunque. Il fendente infatti, diretto all'altezza di metà schiena la incontrò senza intoppi, producendo un sonoro stridio.
Stridio?
Già, poiché Eva non aveva calcolato che sulla schiena di Ray era poggiata la sua fedele spada "Fiamma"... e dall'inizio del duello! Possibile che Eva nella foga dell'azione se ne fosse dimenticata, pur tenendo in considerazione che le prime mosse di quel duello erano state votate al costringerlo ad utilizzare proprio "Fiamma" per il resto dello stesso???
"La gattina frettolosa fa i gattini ciechi" diceva qualcuno, e mai detto avrebbe trovato più esempio in quella mossa di Eva, inutile e avventata.
Il clangore tuonò nell'aria anche durante il secondo attacco della ragazza che, con un calcio, colpì Ray alla schiena per lanciarlo giù dal terrazzone, per la precisione verso la bestia innanzi a lui.
Il colpo lo investì in pieno scagliandolo in avanti.
La forza della ragazza era tanto grande da poterlo scaraventare giù dal piano rialzato??? Bé... pareva proprio di sì, poiché solo pochi secondi dopo si ritrovò fra le fauci della sua stessa creatura, ad aguzzare le orecchie per sentire le provocazioni che gli lanciava la sua avversaria.
Sollevò un sopracciglio mentre le fauci del mostro si chiudevano su di lui, nascondendolo alla vista di lei, e il dolore si diffondeva per la schiena.
Impressionante. O l'aveva sottovalutata, o la ragazza aveva ancora numerosi assi nella manica.
Atterrò piuttosto elegantemente a terra. Sapeva che la bestia era solo un'immagine, e questo gli permise di mantenere il controllo di se, pur vedendosi scendere lungo la gola della stessa.
A terra però, quando vi giunse con un pesante e rumorosissimo "Crash", a causa di una lastra di ferro malmessa sotto di se e delle casse distrutte all'inizio del duello ancora in pezzi sotto di lui, la creatura si manifestava solo come un immenso ammasso di nebbia scura.
Aveva picchiato il ginocchio nella caduta, ma poco importava, e si rialzò lentamente.
Si guardò intorno, e attese qualche secondo. Lui avrebbe sentito la sua presenza e si sarebbe mostrato... non avrebbe potuto non trovare strano il fatto che Ray era lì e la sua avversaria ancora sopra... almeno per controllare la situazione.
E difatti... eccolo lì! Ben presto, fra le viscere dell'immagine della bestia, che ancora sopra di loro ruggiva e schioccava le sue fauci contro Eva, una figura fece capolino, avvicinandosi a Ray che l'attendeva pacato.
Un altro Ray.
I due ragazzi si ritrovarono faccia a faccia e si guardarono come se fosse passato tantissimo tempo dall'ultima volta che si erano incontrati, anche se era passato poco più di qualche minuto... incredibile come una pilla di casse in crollo possa dividere due fratelli.
Il Ray appena giunto, si pulì muto le spalle con qualche cenno delle braccia, ripulendosi dalle schegge e dalla polvere che lo ricopriva. Un crollo del genere avrebbe ucciso chiunque... ma non un essere fatto d'ombra, che subiti i colpi si sarebbe riformato e ricomposto dal nulla, immune a qualsiasi tipo di danno fisico.
Ray, studiandolo, sorrise alla sua vista, vedendo che era in buona forma, e gli fece un cenno col capo, alzando gli occhi verso il terrazzamento, nascosti agli occhi di Eva dal corpo della ruggente e diabolica bestia che ancora imperversava su di lei.
Un, due tre. I due fratelli spiccarono un balzo e, senza troppi problemi, risalirono sul piano rialzato, fuoriuscendo dalla bocca della bestia che in quel momento ruggiva contro Eva. Incredibile sarebbe stata la vista per lei! Prima un Ray viene ingoiato dalla sua stessa creatura, e poi due ne escono dalla stessa bocca, pochi secondi dopo!
Giunti sul terrazzamento, la guardarono mesti per qualche attimo, e il vero Ray sorrise mefitico.
Suo fratello d'altro canto, più serio, afferrò la sua "Ira" dall'allacciamento sulla schiena e la puntò contro Eva, contro il suo petto, senza però fare null'altro.
Il ragazzo sorrise anche constatando che il dolore alla sua schiena era ancora presente, scrutando la sua avversaria e studiandola come se non l'avesse mai vista veramente prima.
Mosse un passo in avanti, senza distogliere lo sguardo.

₪ Complimenti Eva... Il suo ultimo colpo si sta facendo ancora sentire... non pensavo che sarebbe stata un avversaria così ostica. ₪


Avanzò ancora di qualche passo, riducendo la distanza fra lui e la sua avversaria, e senza distogliere lo sguardo.

₪ ...Noi due abbiamo iniziato con il passo sbagliato, non trova? In altre circostanze avremmo potuto parlare come delle persone normali... ₪


Parole strane da dire mentre suo fratello le puntava un fucile contro, spostandosi costantemente verso sinistra, a cerchio, in modo di non trovare il vero Ray frapposto nella traiettoria del proiettile fra lui e Eva.
Ormai la distanza fra i due non esisteva più, e pochi centimetri separavano il ragazzo dalla sua avversaria.
Lentamente, Ray allungò una mano verso il fianco della sua avversaria. Toccandolo avrebbe potuto sentire il calore di lei trasmettersi nel suo corpo... il calore di un altro corpo umano... un fiotto di tepore che si sarebbe diffuso in tutte le sue membra, anelato da qualsiasi essere vivente.
La mano sarebbe scivolata lentamente lungo il fianco frusciando fra le vesti, accarezzandolo appena con le punte delle dita, in un movimento gentile degno di un'amante, più che del terrore stesso.
Allo stesso modo, alzò la mano sinistra verso il collo della ragazza e, sempre con una gentilezza non sua, tentò di indurla ad alzare il mento, passandovi sopra appena le dita.

₪ ...E, magari, avremmo potuto conoscerci meglio... ₪


Ed ecco. Sfruttando il terrore impresso nella ragazza dal suo tocco, avrebbe allungato il volto in avanti, quasi con voracità, e posato le sue labbra su quelle di lei, più con decisione e determinazione che con ferocia, con forza, ma comunque con gentilezza. Le mani non avrebbero più solo accarezzato le vesti, ma si sarebbero poggiate sul fianco e sul collo della ragazza, imprimendole il loro calore.
Naturalmente se Eva avesse tentato di fare qualcosa di strano, suo fratello non avrebbe di certo esitato a sparare per difenderlo, e visto che ora si trovava a sinistra della ragazza, non vi era alcun ostacolo fra i due.
Persino la belva dietro di loro pareva essersi azzittita.
Un trucco? Un sotterfugio? No. Ray aveva solo trovato Eva immensamente attraente dopo il colpo subito, e non aveva resistito. Nessun inganno, nessun "gioco da prestigiatore". Solo un gentile, semplice e innocente... bacio.
...o no?

CITAZIONE
Energia ~ 38%
Ferite ~ Ginocchio sinistro e schiena doloranti.
Equipaggiamento ~ Ira °°°°°°
Fiamma °
Canto della sera °
Illusione del mattino °°
Specchio di tragedia °
Abilità e tecniche utilizzate ~ Sii il mio occhio x Le abilità intuitive di Ray, un po' per il suo dominio, un po' per il suo carattere, e un po' per la sua intelligenza innata sono state potenziate a tal punto da permettergli di percepire la presenza delle persone, ovunque esse si trovino. E' infatti in grado di seguirne il tragitto anche ad occhi chiusi, percependo chiaramente la loro forza muoversi di qui e di la. Questa tecnica ha effetto su tutte le creature dotate di coscienza e in grado di pensare, in quanto agisce direttamente sui poteri "magici" che una persona può avere. Una tecnica che risulta utilissima contro avversari che sanno rendersi invisibili o che sanno muoversi tanto veloci che gli occhi del ragazzo non bastano a seguirli.
Sii la mia forza x Ray è in grado di incutere paura nelle persone a lui accanto. Il livello di paura sarà sempre presente, e non condizionato dalle caratteristiche psicologiche dell'altro, ma in quantità diverse, a seconda di quanto e come si entrerà in contatto con lui. Percepirne solo l'odore, infatti, provocherà semplicemente un leggero brivido lungo la schiena. Ascoltare le sue parole, o i suoi passi, accrescerà questa sensazione, alimentando i brividi e la paura. Entrare in un contatto visivo profondo e analitico, oppure troppo prolungato con Ray causerà un lieve senso di terrore. Percepirne la presenza ma non poterlo vedere aggiungerà a questo anche un lieve senso di ansia. Un contatto prolungato con il suo corpo provocherà vero e proprio terrore, e cercare di entrare nella sua testa per utilizzare un'illusione è un rischio che nemmeno i più coraggiosi potrebbero arrischiarsi a compiere, uscendone sani. Quest'ultimo effetto risulta praticamente inutile in quanto Ray, possessore della "mente lucida", resterebbe immune alle illusioni in ogni caso. Questi effetti sono comunque attuabili solo su utenti di energia pari o inferiore. La paura, in sostanza, equivale a quella di ritrovarsi da soli in una stanza completamente buia, senza sapere da cosa si è circondati.
La paura non è né magica, né illusoria. E' semplicemente una sensazione emanata dal personaggio più assimilabile al concetto che "Ray fa paura" per i suoi comportamenti e il mistero che aleggia intorno alla sua figura. Un'abilità quindi più utile a scopo narrativo che all'interno di un duello.
~ Sii la mia mano x Tecnica utilissima sia in GdR che in combattimento. Ray, grazie ad un veloce e repentino movimento della mano, naturalmente più rapido di quello che il suo braccio possa concedergli, cercherà di poggiare il palmo su un qualsiasi punto del corpo avversario, rivestito o meno. Se questi rimarrà a contatto d'ello per almeno un secondo, automaticamente 100 Gold verranno trasferiti dal conto del secondo a quello del ragazzo, che si vedrà le proprie tasche ben più gonfie di prima. La tecnica, in se, però, non arreca alcun tipo di danno, e per ovvie ragioni può essere utilizzata solamente due volte a duello e tre volte per quest. Non richiede di particolari tempi di concentrazione, ed è utilizzabile solo su utenti, quindi su persone provviste di un "Conto in banca" nell'apposita sezione del "Tesoriere". (Pergamena "Gold Robbery")
Consumo di energie: Basso

CITAZIONE
Ho fatto un breve calcolo... tu sei salita sul terrazzamento con 305 di AeV (Contando anche la pergamena attivata), quindi io, che ho 325 di base, ci dovrei riuscire tranquillamente senza utilizzare tecniche apposta O.ò
Il guerriero d'ombra ha ancora un proiettile perché è stato creato quando ancora io ne avevo uno in canna, appunto.
...ah, dimenticavo... nell'ultimo movimento ho usato la pergamena "Sii la mia mano" :look:

 
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Eva Delunay
view post Posted on 19/2/2007, 15:45




CITAZIONE
Toh guarda... Un ladro gentiluomo >_>
Allora, veramente per essere saltata sul terrazzone avevo usato la pergamena del balzo, ma cosa divertente è che ho copiaincollato la pergamena sbagliata * tic nervoso alla palpebra O.= * Gravissimo errore mio e mi mangio le mani ù_ù Cosa ancor più divertente è che quell'errore lo pago doppio perchè non ti sei fatto giustamente nulla cadendo da lì... *risatina isterica* come vanificare qualche buona idea....Pazienza =.O

Metallo su metallo in un clangore poco soddisfacente.
Ray non l'aveva seguita con lo sguardo, non si era girato con lei per parare il suo colpo... Perchè? L'aveva sopravvalutato o sottovalutato? Come aveva potuto rimanere impassibile mentre lei gli girava attorno con l'ovvia intenzione di colpirlo? O aveva calcolato tutto o Eva aveva sopravvalutato i suoi riflessi, che prima le eran sembrati molto più sviluppati!
Il suo pugnale cozzò contro la spada del ragazzo senza fargli nemmeno un graffio, come aveva potuto sbagliare così? Infondo la spada non copriva tutta la schiena... Era stata troppo avventata ed aveva sbagliato rendendo la sua lama inutile. Tuttavia la sua mossa era stata più che provvidenziale, se non si fosse mossa la sua schiena sarebbe stata attraversata da quel proiettele inaspettato: di certo Eva si era spostata prima di capire le intenzioni del boss. Si, non credeva che le avrebbe sprato e la cosa l'aveva decisamente fatta infuriare.
Il suo calcio colpì Ray alla schiena in un colpo sordo che lo spedì verso l'abominio, il suo solito ghignetto si dipinse automaticamente sul suo volto prima ancora che Ray precipitasse verso la bestia.

La cacciatrice non poteva ricordarlo, ma la prima volta che aveva assunto quell'espressione soddisfatta e dispettosa era stato a sedici anni, quando aveva atterrato per la prima volta nella sua vita il suo adorato e detestato cugino... Com'era stato liberatorio vederlo finalmente a terra, sconfitto, l'angolo destro della bocca rossa le si era sollevato altezzosamente senza che lei lo comandasse... Anche il dopo era stato di suo gradimento: un ricordo tanto privato immorale per la maggiorparte degli uomini. Poco male... Bastava suo padre non ne fosse venuto a conoscienza, e così era stato.
Le labbra lievemente incurvate facevano risaltare i suoi attenti occhi: occhi che assistettero a qualcosa di sinceramente inaspettato.
L'abominio in un orribile suono spalancò le fauci per inghiottire il suo creatore che subito sparì all'interno della bestia.
Il ghigno di Eva dalle ormai dimenticate origini si dissolse per poi divenire una muta espressione d'orrore e stupore...
Quella bestia aveva inghiottito Ray, era reale quindi? Non era più certa di nulla, confusa, smarrita?!
Cos'era reale, cosa no? Istintivamente mosse un piccolo passo in avanti ed allungò il braccio impercettibilmente, sembrava che la ragazza fosse stata spinta in un vano tentativo di aiutare Ray. Quell'accenno si risolse in un gesto di rassegnazione in cui lei richiudeva la mano leggermentte tesa in un morbido pugno e la ritraeva a sè.
Non era possibile... Non poteva aver ucciso Ray!
Sgomenta indietreggiava ora temendo quell'ammasso di corpi in putrefazione che la fissavano come se la volessero tra loro... Tutto sembrava accusarla di aver commesso quell' atto sconsiderato, le sembrava le mani di quei corpi a indicassero... Che aveva fatto!? Era nei guai, in grossi guai. Cosa le avrebbero fatto gli altri membri del clan? Le avrebbero dato la caccia? Porre fine alla vita di Ray equivaleva a firmare la propria condanna a morte.
Il rimorso arrivò come una potente fitta, ma non per quello che temeva che le succedesse: non era sua intenzione ucciderlo dopotutto, credeva che quella bestia fosse solo una subdola illusione, invece... Si era sbagliata.
Indietreggiò lentamente per allontanarsi da quell'abominio, non aveva la più pallida idea di come distruggere quell'orrenda bestia e cominciava a prendere in seria considerazione l'idea di fuggire.
Gli occhi fissi sui quei corpi che si contorcevano come presi da indicibili pene: come se stessero bruciando tra invisibili fiamme; gli occhi fissi e sperduti come non le succedeva da tempo.
Era confusa, alla fine Ray ce l'aveva fatta a distrarla, ad intaccare il suo sangue freddo era a quello che ambiva, no? Nn sarebbe stata per lui la più grande soddisfazione?
Incredibilmente le fauci del mostro si riaprirono con orrore della ragazza che credeva la bestia volesse divorarla, mai Eva avrebbe pensato di vedere ciò che vide.
Due Ray saltarono fuori dalle immense fauci disumane, sgomenta ed incredula dovette assistere al ritorno di Ray dall'aldilà. Le ci sarebbe voluto ancora qualche secondo per capire cos'era successo, e mille volte si sarebbe maledetta per aver perso il controllo della sua razionalità.
Due gemelli, identici in movenze ed aspetto, le stavano davanti. Prima che potesse ritrovare il sangue freddo uno dei due le aveva puntato il fucile al petto. Gli occhi della cacciatrice correvano dall'uno all'altro, si sentiva braccata, come una bestia in trappola, da cacciatrice a preda... Quale smacco per il suo fiero orgoglio ferito.

Mostrava ancora i segni dello stupore nei suoi occhi rabbiosi. Un potente felino braccato ed accerchiato da uomini: avrebbe potuto soffiare e mostrare gli appuntiti canini quanto voleva, fendere l'aria con gli artigli in vane minacce, ma ben sapeva che quel cerchio si sarebbe stretto sempre più attorno a lei... Le aspettava una rete o una paottola? Finalemente il vero Ray parlò sfacciatamente come al solito.
Poteva quasi leggere divertimento nei suoi occhi e questo la irritava terribilmente, non amava divertire, preferiva di certo esser temuta... Tuttavia non poteva negare che anche lei non si fosse divertita, almeno sino ad ora... L'unica cosa sgradevole e che proprio non poteva accettare era quel costante senso di timore che s'altalenava in intensità.
Avrebbe voluto rispondere a dovere a Ray, Eva non soleva tacere perchè era nella sua natura ostentare cinismo sarcasmo e strafottenza, aveva fatto della sua retorica forse l'arma più cara ed affilata, ma ora era troppo tesa per rispondere a tono. Non c'era tempo per distrarsi con le sue parole, doveva tenere d'occhio due ladri sin troppo veloci e vicini.

Il Ray che le teneva l'arma puntata addosso scivolava alla sua sinistra mentre il "vero" le veniva incontro, gli occhi della ragazza saltarono dall'uno all'altro non sapendo di chi doversi preoccupare di più e si fermarono solo quando la mano di Ray le si posò sul fianco.
Un brivido la scosse impercettibilmente, dannazione perchè metteva così maledettamente a disagio quell'uomo? Alzò lo sguardo dalla mano al suo viso, cercando in lui una spiegazione per quel gesto, ma se anche nell'espressione di Ray vi fosse stata risposta Eva non l'avrebbe trovata perchè quella lieve carezza che dolcemente le risaliva il fianco occupava totalmente i suoi pensieri. Tutto il suo impegno era ora dedicato a sedare quei brivid che altrimenti l'avrebbero scossa visibilmente... A quello e a mantere un'espressione fiera che non lasciasse trasparire la sua paura.
Il mento della ragazza era abbassato in una specie di broncio fanciullesco, simile a quello di una bimba viziata che ha subito un torto apparentemente imperdonabile, questo le stava facendo Ray: un gravissimo dispetto e lei non poteva sopportarlo senza esprimere il suo disappunto.
Con la pazienza di un adulto premuroso le alzò il mento in un gesto gentile, ma implicitamente autoritario, d'apprima oppose un poca di resistenza, ma infine si lasciò convincere rimembrando il fucile che le veniva puntato addosso, le avrebbe sparato solo perchè non alzava il fiero viso? Probabilmente no, ma di certo Ray sapeva rendersi convincente col solo terrore che imprimeva un suo gesto.
Furente ed impaurita lo osservava, piena di rancore per come la stava manipolando, si sentiva una sciocca bambolina nelle mani di un burattinaio.
Per quanto avesse osato Ray, già solo posandole una mano sul fianco, mai Eva avrebbe sospettato che si spingesse a tanto. improvvisamente le loro labbra furono unite. Un profondo calore l'invase improvvisamente diffondendosi nel suo corpo che già ardeva per lo scontro; Ray così freddo e cinico la stava avvolgendo con un tepore che aveva a lungo dimenticato, un tepore vitale, quando la persona che lo portava solitamente generava morte e paura.
La belva taceva ed il tutto divenne incredibilmente surreale, una cosa così rapida ed improvvisa ora si faceva lenta e stranamente passionale. Le posò una mano sul collo, cosa che molto probabilmente gli permetteva di riuscire a sentire il suo battito ed il suo sangue pulsare prepotentemente. La stessa sua mano era calda, al contrario delle sue sempre fredde, incredibilmente calda...
Tra la confusione iniziale dovuta a quella particolare capacità del ragazzo di terrorizzare gli altri, si fece spazio la rabbia di Eva, probabilmente l'essere vivente più orgoglioso sulla faccia del pianeta. Come osava Ray prendere qualcosa da lei senza il suo permesso? Prendere qualcosa di così privato e prezioso? Se solo avesse saputo che la stava anche derubando di altre ricchezze avrebbe esitato ancor meno a reagire.
Fucile o no puntato addosso, Eva andava perdendo ogni razionalità e sangue freddo, in certe situazioni ogni controllo di sè svaniva, e dentro di sè già si diceva che Ray questo l'aveva calcolato (vero o meno che fosse ne era convinta). L'avrebbe pagata cara per averle rubato quel bacio...
Ogni strategia era persa, qualsiasi tentivo di calmarsi sarebbe stato vano al momento, era furiosa e l'impulso era la sua guida.
Assaporò il labbro inferiore del Ragazzo con arroganza e sensualità, voleva un bacio? Lo avrebbe avuto! Ma alle sue condizioni, e scostate le labbra dalle sue vi sussurrò sopra con ira
-Questo lo pagherai caro...- Nessun timore solo rabbia, d'altronde Eva era molto suscettibile sulla sua femminilità.
In una mossa incredibilmente rapida della mano destra, quella nascosta alla visione del Ray che la teneva sotto mira da sinistra portò il pugnale alla gola del ragazzo.
La replica avrebbe potuto spararle da un momento all'altro, ma la sua rabbia la portava a non tenerne conto.
-Volevi parlare no? Giusto discutiamone...- Sussurrò sulle sue labbra di cui ancora poteva sentire il sapore; cosa assai fastidiosa era il suo profumo, purtroppo gradevole come il suo sapore. Il constatarlo la faceva arrabbiare ancor di più con sè stessa e di conseguenza con Ray, perchè si soffermava su quelle sciocchezze?
-...Alza le mani lentamente e di al tuo amico di puntare altrove il suo fucile: essere sotto tiro mi innervosisce...-
Era una mossa che faceva acqua da tutte le parti, ma cosa altro poteva fare? Arrendersi? Quella parola non era contemplata nel suo dizionario... Se la replica le avesse sparato avrebbe avuto poche probabilità di sopravvivenza... Doveva farsi scudo con il vero Ray. Azzardò una mossa tanto improvvisa quanto disperata per tentare di portarsi alle spalle del ragazzo tenendogli il coltello alla gola, sperava che il guerriero d'ombra non sparasse visto che rischiava di colpire il suo padrone, ma tutto dipendeva dalla sua mira... Quanta ce ne voleva per maneggiare un fucile di quel calibro? Sparare a lei così vicina a Ray con quel coso era come cercare di operare un appendice con un coltello da macellaio... Quel che Eva ben sapeva e di cui ora cominciava a preoccuparsi era che istava cercando di prendere in ostaggio non un omuncolo qualsiasi... Ma qualcuno di piuttosto reattivo e pericoloso...

CITAZIONE
Energia- 36%
Ferite- Taglio sulla spalla sinistra
Abilità-Movimenti felini Concentrandosi per qualche secondo, il cacciatore raggiunge le potenzialità di una bestia, in quanto a riflessi e agilità, e un notevole potenziamento dei sensi.
Durante questa tecnica guadagnerà infatti velocità, agilità e riflessi, divenendo praticamente invincibile da sconfiggere sotto questo punto di vista.
La tecnica può essere mantenuta attiva per quanto tempo lo si desidera.
In valori numerici, la "AeV" del cacciatore aumenterà di 100 punti e così anche i "ReC".
Consumo di energie: Alto per l'attivazione, Medio per il mantenimento.

CITAZIONE
Dunque, non sapevo proprio che fare... Altre mosse sarebbero state al di fuori delle mie possibiità... Viva il realismo :riot:

 
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view post Posted on 21/2/2007, 12:51
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CITAZIONE
Scalo i soldi del Gold Robbery :sisi: e si va.

~ Love is only a feeling ~


IV Post di Combattimento ~



E le loro labbra si divisero, poco dopo.
Il ragazzo le fece schioccare, assaporando il sapore di quelle di lei sulle sue, senza però distogliere lo sguardo.
Avrebbe potuto distogliere lo sguardo, ma non lo fece. Quel calore era così acquietante che sarebbe volentieri rimasto lì ancora per un po', pur sapendo che prima o poi avrebbe dovuto sconfiggere la sua avversaria.
Il profumo della ragazza si fece spazio fra le sue narici, arrogante e provocante... ma presto tutto finì, nel momento stesso in cui riaprì gli occhi.
Bene. Aveva ottenuto ciò che gli serviva... ora lei non gli serviva più.
Peccato che Eva pareva averlo anticipato.
Improvvisamente, si ritrovò un pugnale puntato al collo e, voltato verso suo fratello, ascoltava una sibilante Eva che cercava di minacciarlo sussurrandogli all'orecchio, utilizzandolo come scudo.
Bé... ma...
Le sue guance si gonfiarono d'aria in pochi secondi, e, senza riuscire a trattenersi, la sua voce scoppiò in una fragorosa risata.
Sollevò una mano verso la fronte per coprirsi gli occhi, mentre le sue risa, se di risa si poteva parlare, risuonavano echeggianti per tutto l'edificio, scosso dal suo indolenzito silenzio.

₪ Ahaha! Eva! E' così che tratti un ragazzo al vostro primo appuntamento? ₪


Sul suo volto si dipinse un ghigno per nulla rassicurante, sotto lo sguardo attonito di suo fratello che ancora assisteva alla scena muto, senza dire una parola e senza avere la minima reazione.
Il ragazzo rise ancora, e poi tornò a parlare, ancora più sprezzante di prima.

₪ Non credo ch... ₪


La frase di Ray si bloccò fra le labbra, spezzata dal ragazzo stesso, che ora guardava incuriosito davanti a se.
Pochi attimi prima... era sicuro di aver visto qualcosa... ma forse era stata solo una sua impressione.
Eppure...
Sentì il calore del corpo di Eva contro il suo, e decise che era ancora lì, in quella fabbrica a combattere contro una ragazza che aveva trovato il suo destino segnato nel momento stesso in cui era stata sorteggiata contro di lui.
Stava per tornare a parlare e scusarsi dell'interruzione, quando successe ancora.
Davanti a lui, all'improvviso, ci fu una vibrazione nell'aria... no. Non era nell'aria. Era nella sua vista, solo lui lo vedeva.
Davanti a lui lo spazio si contorse, come succede ad un vecchio televisore quando le trasmissioni sono disturbate. Qualcuno stava cambiando canale.
In piccole vibrazioni, vide qualcosa attraverso la solita fabbrica. Qualcosa di diverso. E ogni volta che lo spazio gli si rivoltava contro, riusciva a carpire qualche dettaglio in più.
Perché la sua mente gli stava giocando quel brutto scherzo? E perché proprio in quel momento?
Davanti a lui si alternavano a "Interferenze" due luoghi. La solita fabbrica abbandonata, dove suo fratello puntava il fucile verso di loro e una giornata di sole. Un prato ricco di fiori a quello che aveva potuto intendere. E una persona. Una ragazza. A pochi centimetri da lui, che tendeva la mano verso il suo volto. Più vicina. Più vicina. Tutte le volte che l'interferenza cambiava zona, la mano della ragazza si avvicinava alla sua guancia destra.
Il volto della ragazza, neanche a volerlo fare apposta, era nascosto dalle distorsioni, ma il corpo di lei era snello e esile, e ricoperto da una lunga veste bianca sottile, un vestito intero che scivolava come acqua lungo le spalle per ricadere lentamente lungo il basso, scivolando sulla sua pelle.
E poi la mano della ragazza toccò il volto di Ray, la sua guancia destra, con delicatezza.
Un attimo, e un mondo di sensazioni mai provate e dimenticate si riversò nel ragazzo, solo attraverso il calore che quella piccola mano riusciva a donargli.
Quel dannato... calore.
E poi la ragazza parlò. Non poteva vederne il viso per sapere se era lei a parlare, ma ne era sicuro.
Le sue parole però vennero distorte dalle interferenze, e Ray riuscì a comprendere solo una cosa.

₪ ...Sei arrivato. ₪


E poi tutto finì.
Le interferenze svanirono nel nulla, e lui si ritrovò a guardare innanzi a se, stordito, cercando di capire cosa fosse successo. L'unico suono, l'eco delle sue precedenti risate che ancora viaggiava per l'edificio.
Ma... Cosa?
Solo in quel momento si accorse di un altro tipo di tepore provenire dal suo collo. Durante la "Visione" infatti, si era spostato leggermente in avanti, e il coltello di Eva aveva disegnato un lungo taglio vermiglio sulla morbida carne della gola.
La cosa lo fece letteralmente imbestialire, mandando al diavolo tutto ciò che aveva visto fino a pochi attimi prima.
Quello era il suo sangue! E il coltello della ragazza continuava a scavare in profondità mentre lui pendeva in quella direzione, aggravando la ferita!
Ben presto, il corpo di Ray iniziò a smaterializzarsi sotto le mani della ragazza, lasciandola al freddo. Le sue braccia divennero nere, la sua pelle anche e la sua carne iniziò a muoversi freneticamente, per poi staccarsi dal suo corpo a pezzi e sbattere le ali.
Sbattere le ali? Già. Perché approfittando del danno che stava subendo, Ray aveva utilizzato una delle sue tecniche, e il suo corpo si stava già dividendo in innumerevoli corvi gracchianti.
Ben presto, infatti, fra le braccia di Eva non vi fu più nulla, e lo stormo d'uccelli si diresse verso un barile a fianco del fratello, dove il corpo di Ray si ricompose in pochi attimi.
Non era riuscito, però, a prevenire tutto il danno provocato dal coltello e un lungo taglio si allungava sulla sua gola, seppur leggero.
Vi passò sopra il pollice, seduto scompostamente com'era sul barile, senza degnare di uno sguardo la sua avversaria, e studiò il liquido cremisi che segnava il suo dito, procedendo in un tortuoso percorso verso il basso, fino a gocciolare a terra.
Ora poteva dire di essere di cattivo umore.
Si voltò verso suo fratello, che aveva già riposto il fucile.

₪ Uccidila. ₪


Senza attendere altro, e senza mutare espressione, il suo guerriero afferrò "Fiamma" dietro la schiena e si lanciò verso Eva.
Ray si era stufato di quel gioco, che ormai pareva tutto fuorché "Durare poco".
Giunto a pochi centimetri da lei, il guerriero d'ombra avrebbe cercato di colpire la ragazza con un affondo orizzontale, con la mano destra, veloce e improvviso. Nel frattempo la mano sinistra sarebbe andata a riprendere "Ira" dal suo allacciamento, per tenerla pronta a qualsiasi contrattacco della ragazza o mossa inaspettata.
Era ora di combattere sul serio.

CITAZIONE
Energia ~ 23%
Ferite ~ Ginocchio sinistro e schiena doloranti. Leggero graffio alla gola.
Equipaggiamento ~ Ira °°°°°°
Fiamma °
Canto della sera °
Illusione del mattino °°
Specchio di tragedia °
Abilità e tecniche utilizzate ~ Sii la mia forza x Ray è in grado di incutere paura nelle persone a lui accanto. Il livello di paura sarà sempre presente, e non condizionato dalle caratteristiche psicologiche dell'altro, ma in quantità diverse, a seconda di quanto e come si entrerà in contatto con lui. Percepirne solo l'odore, infatti, provocherà semplicemente un leggero brivido lungo la schiena. Ascoltare le sue parole, o i suoi passi, accrescerà questa sensazione, alimentando i brividi e la paura. Entrare in un contatto visivo profondo e analitico, oppure troppo prolungato con Ray causerà un lieve senso di terrore. Percepirne la presenza ma non poterlo vedere aggiungerà a questo anche un lieve senso di ansia. Un contatto prolungato con il suo corpo provocherà vero e proprio terrore, e cercare di entrare nella sua testa per utilizzare un'illusione è un rischio che nemmeno i più coraggiosi potrebbero arrischiarsi a compiere, uscendone sani. Quest'ultimo effetto risulta praticamente inutile in quanto Ray, possessore della "mente lucida", resterebbe immune alle illusioni in ogni caso. Questi effetti sono comunque attuabili solo su utenti di energia pari o inferiore. La paura, in sostanza, equivale a quella di ritrovarsi da soli in una stanza completamente buia, senza sapere da cosa si è circondati.
La paura non è né magica, né illusoria. E' semplicemente una sensazione emanata dal personaggio più assimilabile al concetto che "Ray fa paura" per i suoi comportamenti e il mistero che aleggia intorno alla sua figura. Un'abilità quindi più utile a scopo narrativo che all'interno di un duello.
~ Sii la mia ombra x Un'ottima tecnica elusiva. Una volta subito un colpo, o in un momento del duello a sua scelta, Ray potrà dividere il suo corpo in innumerevoli corvi gracchianti, neri come la pece, che si disperderanno nell'aria muovendosi in gruppo, in un unico stormo. I corvi si riuniranno poi in un altro punto deciso dall'agente stesso, riformando il corpo del portatore.
Questi corvi in realtà, sono mera illusione, in quanto non possono essere feriti e non possono ferire l'avversario, quindi la tecnica è solo una sorta di lento teletrasporto, facilmente individuabile, però, attraverso il movimento degli uccelli, che disegneranno nell'aria la traiettoria seguita dal ragazzo nello spostarsi. (Pergamena "Stormo illusione")
Consumo di energie: Medio

CITAZIONE
Ho sfruttato il danno del coltello per scompormi in corvi con "Sii la mia ombra"
Non preoccuparti della visione comunque, quella è roba mia :utzi:

 
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Eva Delunay
view post Posted on 24/2/2007, 01:53




Macabra Danza


ultimo post di combattimento



"Guardami trafitto da una daga,
c'è la messa in scena di una danza macabra.
"Doppia lama" come "doppia sfiga"
Una per il vezzo... l'altra: dritti all'aldilà. L'aldilà."


Lo teneva stretto, il filo della lama appoggiava minacciosamente sulla pelle di Ray pronto a reciderla con un preciso taglio. Gli occhi nervosi della ragazza viaggiavano dalla nuca del vero Ray alla replica che li teneva sotto tiro... Era tesa, nervosa e agitata, per di più Ray continuava ad avere quell'effetto intimidatorio... Quel gioco stava per finire. lo sentiva che eran alla mosse finali, la concusione di tutto sarebbe arrivata a breve.
Improvvisamente il suo ostaggio, per nulla preoccupato a quanto pareva, scoppiò in una ilare risata che Eva non gradì affato.
Viveva quella risata come un terribile affronto che andava come minimo lavato col sangue, la trovava divertente? Nessuno mai aveva riso ad una sua così esplicita minaccia, la cosa la mandava decisamente fuori di testa, l'avrebbe ucciso seduta stante se... Se non fosse stato per quella maledetta replica pronta a far fuoco.

-Solo quelli che mi danno noie...- Purtroppo le sue paroe non erano pungenti come il solito, era troppo arrabbiata per ostentare la sua arraganza nel modo migliore, quindi dalle labbra non uscì ironico sarcasmo, ma solo un minacioso sibilo furioso.
Con sua gran sorpresa le parole in bocca a Ray morirono in una frase inconclusa...Che stava accadendo? Un'altro dei suoi trucchi? No sembrava confuso, allucinato.... Magnifico, aveva a che fare con un pazzo visionario decisamente imprevedibile... Cosa volere di più dalla vita?
Ray sotto il suo coltello si spingeva in avanti, dal canto suo non aveva nessuna intenzione di lasciare andare la presa, la situazione si scaldava sempre più dal momento che teneva stretto a sè un Ray imprevedibile mentre il suo gemello le puntava un fucile addosso.
La prima goccia di sangue scivolò attraverso la pelle come una gonfia lacrima che non poteva più essere trattenuta, Ray sanguinava e di certo la cosa non entusiasmava il suo gemello...
La mente di Eva elaborava velocemente l'evolversi della situazione tesa cercando di trovare la calma ed una soluzione, ma tutto sembrava complicarsi sempre più.
Ad un tratto la pelle del caldo corpo di Ray cominciò ad annerirsi e a farsi impalpabile... Si stava dissolvendo, si era ripromessa di non esitare nell'affondargli quel coltello addosso, ma inspiegabilmente le venne a mancare a prontezza di tagliargli la gola.
Incredibilmente la ragazza esitò lasciandoselo così sfuggire dalle mani come un palloncino sfugge dalle mani ad un bimbo distratto... Poteva lei, accorta cacciatrice, distrarsi in un momento del genere? Evidentemente sì....
Furiosa con sè stessa si rese conto troppo tardi di aver lasciato sfuggire il ladro ed inutilmente sferzò quel paio di inutili colpi rabbiosi ai corvi che ormai stavano ovunque avanti a lei e volavano via da lei...
"Maledetto vigliacco!" Urlava ferocemente dentro di sè. Raramente si lasciava andare all'ira, ma questa volta era decisamente furiosa con il suo boss... e non solo.
Quell'ammasso di uccellacci si raggruppò vicino al gemello, affianco ad un barile.
Eva col coltello in mano ed il braccio levato in posizione di difesa, quasi fosse tornata ad esser la predatrice braccata di prima, osservava i due di nuovo affianco, era stanca e più che altro furiosa, cosa che non le permetteva di essere al meglio... Quel maledetto... come desiderava fargliela pagare...
Nemmeno quel taglio alla gola del ragazzo la appagava a sufficienza, nemmeno l'ira di Ray nel constatare l'entità del danno... I suoi occhi chiari si fissarono sulla ferita da taglio che solcava il collo; gocce purpuree sgorgavano dalla pelle ora nuovamente bianca di Ray e sino a bagnarne la veste.
Erano entrambi furiosi, anche se in modi diversi... Il tempo sembrò andare al rallentatore per un istante, il respiro (il suo) le sembrò l'unico rumore, tutto il resto era ovattato come se la sua mente si procurasse il silenzio di cui aveva bisogno.
Lenta una rossa goccia di sangue più pesante delle altre scivolò a terra in una dritta caduta e si schiantò in una piccola pozzanghera nera schizzando ovunque minuscole goccioline... Cos'era quel liquido nel quale il sangue si era dissolto? Eva inclinò il capo curiosamente come se il resto avesse perso per un istante importanza e capì...

CITAZIONE
₪ Uccidila. ₪

Risbattuta nel "mondo reale" riportò la sua piena attenzione alla situazione circostante giusto a tempo per vedersi arrivare contro un veloce, determinato e più minaccioso che mai guerriero d'ombra a spada sguainata...
Di una cosa aveva bisogno e l'avrebbe avuta...
Un affondo improvviso dritto verso di lei, avrebbe potuto evitarlo data la distanza con cui era partito il guerriero, ma doveva anche reagire se voleva raggiungere il suo obbiettivo. Doveva avvicinarsi al guerriero non fuggirlo per evitare quell'affondo.
Certo Eva credeva di riuscire ad evitare la lama di fiamma, ma non fu così.
Spostatasi verso la destra del guerriero che già cercava il fucile, non riusci ad evitare totalmente il colpo. La lama lucente della spada aprì il fianco destro di Eva in un taglio di degna profondità, un gemito strozzato uscì dalle labbra della cacciatrice che tuttavia lasciò scivolare il guerriero come previsto, sulla sua destra.
Fu un attimo: sfruttando la forza dello slancio d'attacco nemico fece girare il gemello faccia faccia col suo creatore compostamente seduto sul barile. Non ebbe difficoltà nell'indurre e nel seguire il movimento del braccio del gemello che sguainava il fucile solo perchè il guerriero aveva già intenzione di estrarlo dato il tentativo di reazione di Eva.
Fu un gesto repentino ed improvviso, nonostante Eva fosse esile la forza ed i riflessi non le mancavano di certo; solo questi le avrebbero permesso di trovarsi nella posizione che desiderava.
La sua mano destra reggeva ancora il coltello che subito avrebbe cercato di "addomesticare" il guerriero sgozzandolo e ponendo fine alla sua misera esistenza. Quando trovava complicato uccidere qualosa optava per il tagliargli la testa... Detastava quando qualcuno si rifaceva vivo dal mondo dei morti e preferiva sistemare la cosa "tagliando la testa al toro".
Il suo dinamico tentativo di porre fine all'esistenza del guerriero d'ombra era solo secondo al desiderio di sistemare il vero Ray: nel frattempo il suo braccio sinistro avrebbe accompagnato in quella aggrazziata piroetta lo stesso braccio sinistro del gemello. Quello che reggeva Ira.
Leggeri, silenziosi, delicati: eccoli i due insieme nella macabra danza mentre puntavano all'unisono quel fucile verso Ray prima verso il suo petto e poi stranamente più giù. Al barile: a quel barile dove stava seduto il caro Boss, al quel barile poggiato su quella pozza di benzina, perchè quello era quel liquido nerastro: benzina, a quel barile che presumibilmente ne era stracolmo...
Il sordo colpo di fucile avrebbe riempito lo spazio nel momento in cui la ferita cominciava ad offuscarle i sensi che presto avrebbe perso...

La vita di Ray era nelle mani del suo caro gemello, sarebbe stato abbastanza veloce e pronto per sviare il colpo e salvarsi la vita da quel coltello che voleva privarlo della testa?
Se non ne fosse stato all'altezza l'esplosione avrebbe investito tutti e tre, Eva sperava di cavarselo con un volo (dovuto all' onda d'urto) giù dal terrazzone e basta, dato che il guerriero gli avrebbe fatto da scudo umano, ma Ray? Avrebbe fatto in tempo a "svolazzare" altrove?


CITAZIONE
Energia- 15%
Ferite- Taglio sulla spalla sinistra, ferita al fianco discretamente profonda.
Abilità-Movimenti felini Concentrandosi per qualche secondo, il cacciatore raggiunge le potenzialità di una bestia, in quanto a riflessi e agilità, e un notevole potenziamento dei sensi.
Durante questa tecnica guadagnerà infatti velocità, agilità e riflessi, divenendo praticamente invincibile da sconfiggere sotto questo punto di vista.
La tecnica può essere mantenuta attiva per quanto tempo lo si desidera.
In valori numerici, la "AeV" del cacciatore aumenterà di 100 punti e così anche i "ReC".
Consumo di energie: Alto per l'attivazione, Medio per il mantenimento.

CITAZIONE
Allora, spero la descrizione sia stata abbastanza chiara e pulita, non era semplice spiegare il movimento. Descriverlo per filo e per segno sarebbe stato troppo complicato e noioso (da leggere) a mio parere, nonchè avrebbe confuso il tutto invece di chiarire le idee.
Punto secondo: il barile. Ovviamente è Eva a supporre che sia pieno del suddetto liquido dati gli indizi raccolti, puoi smentire la sua tesi col tuo post oppure lasciare il dubbio :zizi: Ma trattamela bene :fuck: E spero che ti rapinino di tutti i tuoi averi >_>



Edited by Eva Delunay - 24/2/2007, 17:04
 
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view post Posted on 26/2/2007, 15:17
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Eva... ci terrei a sottolineare una cosa prima di andare avanti a postare... il tuo comportamento verso il guerriero d'ombra è stato, purtroppo, autoconclusivo... e visto che è un'evocazione avresti dovuto trattarlo come un utente normale... invece hai scritto prima che si gira su se stesso spinto dal suo movimento senza dargli altre possibilità, e poi che gli afferri la mano e quindi il fucile per sparare a me O.ò Va bè, ma no problema... non preoccuparti ^^'
Comunque sì, diciamo che è benzina :wosd:

~ In the end... ~


V Post di combattimento ~



Oh... bé.
Vide suo fratello lanciarsi contro Eva come richiesto, e iniziò a smettere di preoccuparsi. Il suo intervento non sarebbe stato richiesto ancora per un po', dopotutto...
Tranquillo come non mai, si stese quasi al di sopra del barile, stiracchiandosi leggermente. Era stato un bel duello, ma ora stava per volgere al termine e il vincitore sarebbe stato uno di loro due.
Piegandosi verso il basso, un lembo della sua lunga veste toccò il terreno sotto di lui, e l'apparente silenzio venne scosso dal rumore tipico di qualcosa che striscia contro il pavimento, e di qualcosa che cade in acqua.
...?
Toccando terra infatti, la veste, che non avrebbe dovuto provocare alcun tipo di rumore, produsse un sonoro "Ploc".
Che...?
Non era solo quello ad attirare la sua attenzione, ora che ci pensava.
I suoi occhi vennero attirati infatti dal liquido nero che fuoriusciva dal barile, ma non solo. Nel momento stesso in cui le sue pupille se ne erano rese conto, il naso fece il suo dovere.
Un odore acre e forte proveniva da quell'olio nero... inconfondibile per qualsiasi essere vivente che l'avesse già sentito in precedenza.
Benzina.
E che ci faceva lì della benzina?
Ma soprattutto... come aveva fatto a non accorgersene prima??? Cioè, intendiamoci, l'odore della benzina non è certo cosa da passare "inosservata" per tutto quel tempo, seppur poco... strano che non l'avesse sentito nel momento stesso in cui si era seduto sul barile.
Non che avrebbe dovuto preoccuparsene, in fondo... dopotutto finché non la si accendeva non era di certo pericolosa! Solo gli dispiaceva di aver sporcato il vestito... la benzina difficilmente viene via con un lavaggio solo.
Rialzò quindi il volto verso i due combattenti, e vide Eva evitare "tranquillamente" il colpo di suo fratello, scartando di lato. La lama la ferì al fianco, e Ray sorrise.
Tuttavia, quella fugace smorfia ci mise poco ad andarsene dal suo volto. Il suo guerriero infatti, forse in preda ad un attacco di euforia che non poteva provare, si lasciò trascinare dalla forza del colpo, girandosi quasi completamente di schiena.
I suoi occhi si volsero subito verso Eva... perché non ne approfittava? In fondo colpire un avversario alle spalle sarebbe stato il modo migliore per ucciderlo... e non poteva certo sapere che un colpo normale non sarebbe bastato a distruggere suo fratello.
E infatti la ragazza uccise Ray con un secco taglio alla gola, lasciandolo accasciarsi lungo il suo corpo.
Quello vero dal suo canto, sbuffò.
Stranamente l'azione non pareva essere finita, però... lo si poteva leggere sul volto della ragazza che, continuando la sua stupida piroetta, allungò la mano sinistra verso il fucile della sua vittima, per poi afferrarlo.
Voleva colpirlo con il fucile?
No... stranamente Eva stava abbassando lentamente, [Vuoto plausibile, considerando che sei anche in mezzo a un corpo a corpo e non maneggi armi da fuoco XD] cambiando il suo bersaglio.
Perché sotto...?
In un attimo di consapevolezza, Ray capì.
Pensare era sempre stato il suo forte, e agire d'istinto non lo era assolutamente per niente... e non ci volle molto per capire cosa Eva stesse cercando di fare.
Si chiedeva solo come avesse potuto reagire così a mente fredda, toccando anche, il suo clone, che aveva i suoi stessi poteri... il sangue freddo dell'umana era veramente incredibile.
Non avrebbe fatto in tempo a dividersi in corvi un'altra volta.
Senza spendere un attimo di tempo, afferrò la spada dietro la sua schiena e il più velocemente possibile, senza dilungarsi in azioni inutili, la piantò innanzi al barile, tenendola ferma.
Lo sparo risuonò nello stesso momento, e quello che seguì fu un sonoro tintinnio.
L'ultimo proiettile di quel combattimento era andato a infrangersi contro il piatto della lama nera, senza trovare il suo bersaglio.
Un filo di fumo si levò dal fucile prima di scomparire nel nulla, divenendo nero e sciogliendosi nelle mani della ragazza, come il corpo stesso di suo fratello, che parve divenire benzina anch'esso, prima di svanire.
Ray sorrise, rialzando il volto che aveva abbassato nel feroce gesto di piantare nella spada a terra e tornò a sorridere.

₪ Peccato... ₪


Si alzò dal barile e estrasse la spada dal terreno, per poi riagganciarla sulla schiena.

₪ Vedi Eva? Alla fine non importa quanto ti impegni contro uno come me, non importa... ma è stato divertente! ₪


Scoppiò in una fragorosa risata, e si riprese solo dopo qualche secondo.

₪ Ho finito i proiettili e di certo non ho intenzione di mettermi a fare un combattimento corpo a corpo... ma mi sono divertito a giocare con te! Spero di poter ripetere l'esperienza in futuro... ₪


Fece un breve inchino, per poi rialzarsi e sorridere, allungare una mano e salutare la sua avversaria allungando le dita.

₪ Alla prossima... ₪


CITAZIONE
Energia ~ 23%
Ferite ~ Ginocchio sinistro e schiena doloranti. Leggero graffio alla gola.
Equipaggiamento ~ Ira °°°°°°
Fiamma °
Canto della sera °
Illusione del mattino °°
Specchio di tragedia °
Abilità e tecniche utilizzate ~ Sii la mia forza x Ray è in grado di incutere paura nelle persone a lui accanto. Il livello di paura sarà sempre presente, e non condizionato dalle caratteristiche psicologiche dell'altro, ma in quantità diverse, a seconda di quanto e come si entrerà in contatto con lui. Percepirne solo l'odore, infatti, provocherà semplicemente un leggero brivido lungo la schiena. Ascoltare le sue parole, o i suoi passi, accrescerà questa sensazione, alimentando i brividi e la paura. Entrare in un contatto visivo profondo e analitico, oppure troppo prolungato con Ray causerà un lieve senso di terrore. Percepirne la presenza ma non poterlo vedere aggiungerà a questo anche un lieve senso di ansia. Un contatto prolungato con il suo corpo provocherà vero e proprio terrore, e cercare di entrare nella sua testa per utilizzare un'illusione è un rischio che nemmeno i più coraggiosi potrebbero arrischiarsi a compiere, uscendone sani. Quest'ultimo effetto risulta praticamente inutile in quanto Ray, possessore della "mente lucida", resterebbe immune alle illusioni in ogni caso. Questi effetti sono comunque attuabili solo su utenti di energia pari o inferiore. La paura, in sostanza, equivale a quella di ritrovarsi da soli in una stanza completamente buia, senza sapere da cosa si è circondati.
La paura non è né magica, né illusoria. E' semplicemente una sensazione emanata dal personaggio più assimilabile al concetto che "Ray fa paura" per i suoi comportamenti e il mistero che aleggia intorno alla sua figura. Un'abilità quindi più utile a scopo narrativo che all'interno di un duello.
Mente lucida x Effetto passivo ~ A questo livello il portatore, grazie alla sua astuzia, potrà ottenere facilmente un bonus del 25% di sconto su qualsiasi oggetto o arma, o pergamena, o comunque acquisto che intenderà effettuare. Inoltre, la sua mente si affinerà al punto tale da permettergli di compiere qualsiasi tipo di ragionamento a tempo zero, purché si tratti di calcoli prettamente logici, e privi di deduzioni. Quest'ultima abilità, prettamente strategica, lo rende in grado di valutare qualsiasi possibilità, nell'ambito di un duello, senza doverci ragionare sopra per troppo tempo, sprecando secondi preziosi. Potrà quindi formulare geniali strategie in tempi infimi, che lo avvantaggeranno verso la vittoria.

CITAZIONE
Ho sfruttato il tuo vuoto per farti mirare lentamente, e grazie all'effetto passivo del mio dominio e ai miei immensi riflessi nonché alta velocità ho fatto il resto :yeah:

 
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_Bankotsu_
view post Posted on 5/3/2007, 16:30




Valutazione combattimento


Valutazioni Eva Delunay:
CITAZIONE
Scrittura: Bravissima. Devo ammettere di non aver mai letto un tuo combattimento, e sono rimasto estasiato. Scrivi molto bene, riesci a rendere un'idea di ciò che fa il tuo Personaggio con poche parole, quando necessario, e sai anche districarti in descrizioni ben più complesse. Lo stile è scorrevole, piacevole alla lettura e indubbiamente di alto livello. Ottimi resoconti, ben orchestrati pensieri e azioni. Complimenti.
Voto totale: 6.4

Strategia: Ed anche in questo campo, sono piacevolmente sorpreso dalle tue abilità. Invidioso, persino. Riesci con disinvoltura nella non semplice arte dello sfruttare il terreno di scontro. Le prime azioni, soprattutto quella del II Post Attivo, mi sono piaciute moltissimo. Hai risposto colpo su colpo alle tattiche avversarie, senza mai lasciarti sopraffare da quest'ultimo, sfruttando appieno le abilità e le pergamene di cui disponi. Purtroppo, nel finale ho notato un graduale affievolimento delle tue strategie, forse dovuto alle infide tattiche di Ray (dannato ladrone XD). Comunque, ampiamente al di sopra della sufficienza.
Voto totale: 6.1

Sportività: Niente male anche qui. Subisci sempre quando è antisportivo non farlo, e sai evitare errori inutili che potrebbero costare caro al tuo Personaggio. Ti lasci persino baciare, e rubare dei soldi, e questo per me è un gran bel segno di sportività U_U. Ma devo purtroppo penalizzarti, seppur lievemente, per quel tuo "errorino" finale. Infatti, nell'ultimo post, hai deciso, con un pizzico di autoconclusività inconsapevole, le movenze del Guerriero d'Ombra avversario, decretando anche il contenuto del barile cui hai sparato. A parte questo piccolo "incidente di percorso", nulla da segnalare, brava.
Voto totale: 6.0

Valutazioni Ray~:
CITAZIONE
Scrittura: Sempre il solito. Anche se non credo ci sia molto da commentare sul tuo stile, devo ammettere che vai di pari passo con Eva, e che questo duello è veramente piacevole da leggere. Sempre molto scorrevole, il tuo stile colpisce per l'immediatezza e per la peculiare forma, quasi da narratore esterno alle vicende, in alcuni passaggi. Unica cosa che non ho gradito sono stati i passaggi di modo e tempo verbale, frequenti e piacevoli da leggere, ma che personalmente stonano col resto dei post. Molto bello, comunque.
Voto totale: 6.3

Strategia: Bravo. Dico sul serio. Le strategie che hai adottato sono state indubbiamente magistrali, orchestrate con abilità e pergamene, veramente interessanti. Soprattutto, ho gradito i primi due post, ovvero quello in cui crei il clone ed il Guerriero d'Ombra, e quello in cui muti il clone in un'illusione macabra e terrificante. Stupende strategie, che il solo merito della tua avversaria ha reso vane, ma che sono andate calando col passare dei post, sebbene sia stato un colpo da maestro il bacio con la Gold Robbery.
Voto totale: 6.6

Sportività: Sportività sempre al massimo, anche se devo ammettere che una difesa totale come quella che hai tu, ovvero i corvi, a solo costo "medio", è piuttosto sgravata. Ma direi che non sfora nell'antisportività, quindi nulla da ridire. Per il resto, devo ripetere quanto già scritto per Eva. Non vi siete certo dati addosso come due Berserker, quindi i pochi danni che avete riportato sono lo specchio degli attacchi che vi siete scambiati.
Voto totale: 6.1

Medie:
CITAZIONE
Media totale Eva Denulay: 6.16 su 7
Media totale Ray~: 6.33 su 7
Un duello alla pari, vi siete equivalsi a vicenda per parecchio, ma le strategie dannatamente utili di Ray, e la sua esperienza verso la fine dello scontro, hanno fatto la differenza. Meritate comunque entrambi valutazioni alte, in quanto i vostri meriti sono indiscutibili ed evidenti. Complimentoni ad entrambi.

Vincitore:
CITAZIONE
Ray~

Ha vinto di poco, ma con una degna avversaria, al termine di un duello giocato alla pari. Non vedo l'ora di affrontarti, dannatone xD

 
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13 replies since 31/1/2007, 20:18   726 views
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