Dopo l’attacco all’arena i Kaeldran si sono finalmente rivelati svelando così agli agenti del clan la loro nuova posizione. Intenzionati a porre finalmente fine alla minaccia aliena i membri del consiglio della città hanno acconsentito a formare un battaglione di membri del Goryo da affiancare a numerose compagnie mercenarie così da formare un esercito con il quale attaccare frontalmente l’alveare. Il comando di questo formidabile esercito è affidato ad un consiglio ristretto formato dai capitani dei vari gruppi mercenari e Deöwyr e Morpheus come rappresentanti della voce del consiglio del Clan. Il loro ruolo è dovuto ai risultati che entrambi hanno conseguito durante il torneo, affrontando Rage, in seguito eletto quale campione del torneo, e addirittura lo stesso Shivian, comandante dell’Ordine dei Custodi. Questo onore non cambia però il fatto che nessuno dei membri del consiglio o il neo Custode si siano uniti alle file dell’esercito, impegnati in una missione parallela dei cui dettagli nessuno è stato messo a conoscenza. Per quanto strategicamente il vostro assalto frontale possa non essere una delle soluzione migliori l’appoggio dei numerosi gruppi mercenari pagati con i soldi del Clan vi rende una forza talmente imponente da rendere la missione facilmente eseguibile anche senza l’intervento diretto dei Custodi.
Una volta in marcia riuscite facilmente a riconoscere quando iniziate a muovervi all’interno dei territori dei Kaeldran. Il terreno diventa sempre più spoglio e la vegetazione ancora più rada di quanto sia normalmente. Durante le riunione del consiglio gli esploratori riferiscono come il territorio sia cambiato repentinamente nel giro di pochi giorni. Quando finalmente l’alveare Kaeldran diventa visibile non potete fare altro che riconoscere la sua similitudine con la stessa Purgatory: entrambe sono infatti gigantesche costruzioni artificiali sospese nel cielo. Mentre però la nave del Goryo è più simile ad un mostro metallico l’alveare appare come se un'enorme roccia si sia staccata dal terreno per innalzarsi nel cielo. Chiunque sia dotato di una vista particolarmente acuta potrà anche notare come alcuni punti della struttura siano composti da strani innesti di una sostanza organica con placche chitinose uguali a quelle dei ricombinati che avevano assaltato l’arena dei Maegon. Al di sotto della struttura si dispiega un mare infinito di grosse capsule che sembrano appena emerse dal terreno. Che siano frutto della tecnologia dei Kaeldran o, più facilmente, delle razzie perseguite nel corso degli anni in cui il loro dominio sull’Orbrun era ancora forte ancora non potete saperlo.