Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Spiriti tra le vie, vagano senza muoversi

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PhinViral
view post Posted on 22/6/2013, 22:22




C’è un solo modo per attraversare un deserto. C’è bisogno di tempo, di resistenza e di acqua, tanta acqua. Adam si era preparato la sua scorta, ma alla fine gli avanzò anche. Si sorprese di quanto gli era sembrato corto il viaggio per i deserti rocciosi dell’Akerat. Non che fosse durato realmente poco, ma dopo un paio di giorni a piedi, perse il conteggio quando si fermò a meditare alla base di un vulcano. Il resto del viaggio fu avanzare nonostante il dolore ai piedi e la fronte grondante di sudore. Un altro giorno passò e un altra fiaschetta d'acqua era vuotata. Un altro giorno e un topo canguro gli passò di fianco. Adam non mangiava da giorni e quel piccolo essere finì in breve tempo nel suo stomaco, non prima di essere stato arrostito per bene al sole.
Quando finalmente vide una città in lontananza gli mancavano soltanto tre borracce, e una era quasi vuota. Aveva bevuto da poco e perciò il sudore era aumentato notevolmente. Dopo un viaggio così lungo e faticoso lo Sciamano venne accolto da un senso di grande soddisfazione, e i suoi occhi brillarono.


La soddisfazione è piacere. Se provi piacere, provi anche rabbia, paura, frustrazione, e la tua mente sarà interamente danneggiata da queste emozioni

Le parole del suo mentore gli risuonarono in testa, portando con se il ricordo di quel giorno. Erano saliti su un monte, e dalla cima si vedeva la valle scavata da un fiume. Il paesaggio di sotto era mistico, foreste che sembravano muoversi da sole, sulle montagne in lontananza ricoperte di neve si poteva notare una piccola ombra, e sopra di essa un dragone che volteggiava intorno alla cima. Gli venne chiesto che cosa sentiva a vedere tutto ciò, e quando disse che provava soddisfazione ad essere salito fino a lì per vedere tutto ciò, la voce severa del vecchio lo distolse dalla mirabile visione per portarlo alla sua nuova realtà da sciamano.

Ma il piacere è una cosa opposta a quelle che hai appena elencato…

Il maestro sputò per terra

Anche quando hai ucciso quel discepolo dell’accademia, come mi hai raccontato, avevi provato piacere… ma te sei qui appunto per questo. Riprenderemo la lezione sul piacere più tardi… Ora siediti e cerca di dialogare con gli spiriti!


Ingoiò la saliva, come per far rientrare dentro di se il piacere appena provato, finì la terzultima delle fiaschette d’acqua e si incamminò dentro la città. La zona vecchia di Tanaach sembrava essere disabitata; e se non fosse stato per le rare figure losche o povere che si intravedevano tra i vicoli, Adam le avrebbe attribuito il titolo di città fantasma. Dopo qualche minuto di cammino però anche le poche persone scomparvero e lo sciamano si ritrovò solo in un labirinto di vicoli e mattoni.
Era un ora che vagava senza meta per quelle vie buie. Si sedette a gambe incrociate in mezzo alla via e si mise ad ascoltare gli spiriti della città. Li sentiva, eppure non gli parlavano; Vagavano, ma senza muoversi; Finalmente riuscì ad iniziare una conversazione mentale con uno di essi. Lo spirito proveniva da una casa, dalle finestre non si vedeva nulla, e la porta era sigillata. Adam strinse il proprio talismano e provò a parlare. Lo spirito rispondeva come facevano tutti. La voce inespressiva anche quando volevano esprimere qualsivoglia emozione.

Questa città...

Silenzio, o ti taglieranno la gola!

Questa città, come ci si muove?

Faranno come hanno fatto a me. Gola tagliata e buttato a marcire una casa!

Mi sono perso tra le vie, come raggiungo delle persone?

Cammina, CAMMINA E BASTA!

Lo spirito smise dunque di parlargli. Adam mollò la stretta dal talismano e si alzò
 
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Drag.
view post Posted on 28/6/2013, 21:55




(PnG Guardiano: Dave McKean)

Stava seguendo quel ragazzone robusto da qualche minuto, incuriosito dal suo mormorare tra sè e sè, quasi stesse parlando al vento.
La sua ronda attraverso il labirintico quartiere di Vecchia Taanach era cominciava male, quindi ora Dave McKeane era davvero di pessimo umore; in effetti, era raro trovarlo ben disposto verso gli estranei, nonostante l'incarico che il Goryo gli affidava - e che gli portava da mangiare la sera. Si sentiva annoiato e stanco, stirato: la ragnatela di rughe che solcava il suo volto non più giovane sembrava quasi fargli male, distorcendo la sua sagoma costruita dalla malevolenza e dal suono come le fronde di un vecchio salice si muovono nella lieve brezza pomeridiana. Era la fottuta ripetitività della sua vità criminale ad averlo trasformato in una macchina silente cinica e crudele, incapace di provare compassione per gli sbandati che si avventuravano senza senno alcuno del territorio fantasma che tutta la città sapeva essere il campo d'addestramento del Clan. Chi vi entrava sapeva che, prima o poi, sarebbe stato giudicato.
L'onore di unirsi al Goryo era qualcosa che andava guadagnato con sangue e sudore... E i più risultavano mancanti in molteplici requisiti.

Il nuovo pivello, però, sembrava diverso.
Non tanto per la sua parlantina sottile con qualcosa che Dave non poteva udire - nè immaginare -, quanto per la prestanza fisica e l'incedere determinato che presentavano la sua sagoma ogniqualvolta egli girava l'ennesimo, spettrale angolo dopo un crocicchio.

Forse aveva trovato un agnellino interessante nel gregge di imbecilli che costituivano il suo lavoro.

« Ti conviene parlare più forte, straniero. », disse a voce alta, palesandosi pienamente dalle ombre. « Qui c'è ben poca gente che possa sentirti. »

Un sorriso scaltro stira le sue labbra, dipingendo sul suo volto vecchio un'aria inquietante.
Non proprio il genere di incontri che ci si augura di fare in un quartiere abbandonato...


CITAZIONE
Benvenuto al tuo ingresso nel Clan Goryo! Questa scena sarà composta da un numero di post d'interazione a tua scelta, più un numero di post di combattimento a mia discrezione. Nel corso della giocata provvederò a segnalarti eventuali errori e imperfezioni che andranno a pesare sul giudizio finale che verterà su tre campi di valutazione: Scrittura & Interpretazione, Strategia, Sportività. Al termine della giocata, se ti sarai distinto, potrai essere promosso ad energia Gialla o Verde - in caso contrario manterrai l'energia Bianca. Non fare troppo caso ai miei post stringati.
E' un esame, dai il meglio.
 
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PhinViral
view post Posted on 29/6/2013, 19:52




Si girò di scatto verso dove proveniva la voce. Se solo l'uomo, se così poteva definire ciò che aveva davanti, avesse parlato un momento prima, quando Adam ancora aveva le dita aggrovigliate intorno all'amuleto, la sua voce si sarebbe confusa con i mormorii monotoni degli spiriti che aleggiavano nelle vie. Alla vista di ciò che un tempo avrebbe potuto definirsi umano, ma che adesso era qualcosa di simile ma diverso allo stesso tempo, il battito cardiaco dello sciamano aumentò notevolmente. Dall'esterno, però, non si poteva dire se Adam era preoccupato, esaltato, o soltanto ansioso di capire che personaggio aveva di fronte.
Prima di dare una risposta alla figura, si mise a pensare allo spirito con cui aveva parlato prima.


Gola tagliata e buttato a marcire in una casa!

Aveva compreso in fretta che quello spirito era uno di quelli particolari. Alcuni spiriti nasco quando una persona muore in modo violento e nella caduta colpisce un'altro spirito. Questi spiriti sono profondamente legati al posto in cui nascono, non possono vagare, né possono creare gli elementi. Quando Adam aveva provato a parlare con questi spiriti le prime vote, si era accorto che questi si erano fusi completamente con la coscienza dei corpi, e potevano dire com'erano deceduti.
Adam scosse la testa, non doveva star troppo a pensare quando avrebbe dovuto rispondere ad una persona dall'aria non troppo amichevole

Le parole che ho pronunciato non sono per la poca gente che potrebbe sentirle casualmente.

Le parole che uscirono dalla bocca del mezzo-demone erano forti e limpide, ma con una tonalità atona. Le sopracciglia si abbassarono verso gli occhi di mezzo millimetro.

E il tuo sorriso tradisce te stesso molto più di quanto lo faccia il tuo aspetto

Concluse, poi si voltò nuovamente e riprese a muoversi lungo la via, le parole <<cammina E BASTA!>> che gli risuonavano nella mente. Gli sembrava una mossa saggia lasciare quell'essere e avanzare, nella speranza di trovare qualcun altro con cui discutere o lasciare la città.

 
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view post Posted on 2/7/2013, 11:46




(PnG Guardiano: Dave McKean)

Dave venne colto in contropiede dalla mossa dello straniero.
La risposta sagace lo aveva leggermente spiazzato, ma la sua esperienza aveva già preparato una frase a tono; ce l'aveva lì, sulle labbra, pronta a fustigare l'insolente intelligenza di quella creatura curiosa. Invece le sue parole erano rimaste morte, taciute: il novellino aveva diplomaticamente chiuso ogni negoziato semplicemente voltandosi e proseguendo per la sua strada, quasi avesse incontrato un balordo qualunque che non fosse degno della sua attenzione - nè tantomeno di spiegarne il vagare per l'antico quartiere di Taanach.

Un misto di emozioni percosse violentemente il corpo del Guardiano, facendo oscillare pericolosamente la sua sagoma alla vibrazione sonora del suo stupore pervaso d'ira.

« Puoi camminare quanto ti pare, non incontrerai nessun altro qui. »

Forse era il caso di mettere in chiaro un paio di dettagli: non sapeva se quell'uomo si rendesse conto di trovarsi nel territorio di caccia e reclutamento del Clan - diamine, solitamente non c'è neppure bisogno di domandarselo. Tutti sanno che Vecchia Taanach è un luogo da cui stare alla larga a meno che non si abbiano certe ambizioni e la volontà di rischiare tutto.
In genere non c'è nemmeno bisogno di presentazioni: McKean è un volto terribile e misterioso, ma piuttosto noto. Che davvero questo straniero non sapesse...?

« E stai pur certo che non ho intenzione di venirti incontro un'altra volta. »

Questo era un monito: la Vecchia Città viveva di regole magiche proprie, in parte controllate - ma non del tutto - dal Clan. Intere vie e piazze sparivano e riapparivano al semplice battito del cuore, e nessuno era mai stato capace di entrare ed uscirne senza il benestare del Goryo.
Se quello straniero avesse proseguito, il Guardiano di certo non sarebbe più andato a cercarlo: la spettrale magia della città avrebbe deciso per lui.


CITAZIONE
Proseguiamo - e perdona il ritardo. Se il tuo sciamano possiede particolari passive che possono influenzare Dave, segnalalo nel prossimo post. Per ora tutto ok!
 
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PhinViral
view post Posted on 4/7/2013, 01:34




Le parole del Guardiano gli lasciarono nel petto una strana sensazione che non percepì subito. Era sicuro che fosse una qualche emozione, ma non l'aveva mai provata... o almeno non si era mai accorto di provarla. Provò a ricacciarla indietro, come era solito fare con la felicità o la rabbia, ma non comprendendo bene cosa stesse sentendo dentro di se, gli riuscì molto difficile.

Fatto sta che si fermò di colpo. Si girò deglutendo, con molta calma, per osservare l'uomo con un po' di più attenzione. Ovviamente lo Sciamano aveva sentito parlare dei tre grandi clan, e dei loro rispettivi domini nel regno, e in mezzo al deserto aveva riconosciuto la Città in rovina come la Vecchia Tanaach, ma semplicemente non gli importava nulla delle guerre in scala mondiale e degli scontri che ne conseguivano. Gli sembravano fottute idiozie quando l'importante era l'individuo e il suo rapporto con gli spiriti.

Ora che questi pensieri gli vennero alla mente, assieme a quello strano senso di inquietudine nato dalle parole dell'essere, Adam iniziò a comprendere che poteva trattarsi di uno degli esaminatori del Clan Goryo.

Anche il tono della tua voce ti tradisce. Quella sicurezza quasi sadica con cui parli, mi rivela che sei pericoloso, mentre la forza con cui hai reagito quando mi sono girato mi ha fatto comprendere che sei molto irascibile, un punto debole di cui terrò conto.

Disse infine con voce atona ma sicura allo stesso tempo. Non era per niente interessato ad entrare nel Clan, ma se era l'unico modo per uscire da questo labirinto mortale, allora doveva adattarsi, come uno spirito si adatta all'elemento che sta creando. Adam scostò le vesti di sacco ed estrasse la propria balestra leggera, un dardo dei quindici già caricato.

Tu, d'altro canto, non sai nulla di me. Posso essere un assassino mortale, come posso essere un uomo qualunque... ma grazie a questo (si passò quindi una mano sul volto di pietra) non puoi capire.

Attese un attimo prima di continuare e allargò le braccia

Allora... cosa devo fare?




CITAZIONE
No, il mio sciamano non ha passive che ti possono influenzare, ora metto sotto la tabella di status

Energia: 100% bianca
Status fisico: Illeso
Status mentale: Indenne

Abilità razziale: Normale difesa psionica di livello passivo
Passiva: Mente Lucida (Discernimento di illusioni e tecniche psioniche)
CS: 1 Astuzia + 1 Concentrazione (tot.2)

Non attivate:
Mente Lucida: Difesa psionica bassa
Padronanza elementale: Fuoco (bassa)
Muro di ghiaccio (difensiva alta)
Palla di fuoco (media)

Dardi balestra: 15
 
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view post Posted on 6/7/2013, 11:54




(PnG Guardiano: Dave McKean)

Questa volta Dave non si scompose; in realtà non gliene fregava un cazzo di ciò che lo straniero andava blaterando. Poteva anche essere un semidio, per quanto gli importava: il suo lavoro di Guardiano imponeva l'esame di ogni singolo essere deambulante passasse per il quartiere antico e quel tizio non avrebbe fatto eccezione.

« Tanto per cominciare puoi presentarti. », rispose Dave, accorciando la distanza che li separava di qualche passo finchè essa non fu più di un paio di metri. « Sono Dave McKean, guardiano di Vecchia Taanach... »

In risposta all'estrazione della balestra, anche il sinistro uomo del Goryo srotolò la sua arma: Tail era una frusta lunga e fin troppo perfida, disseminata in vari punti da uncini e barbigli pericolosi come veri e propri pugnali. Non si trattava di una dimostrazione di forza, ma solo di un modo amichevole per far notare che anche lui era armato - nonchè incline alla violenza.
Non provava particolare risentimento nei confronti di quell'uomo, nonostante gli avesse voltato le spalle e l'avesse palesemente ignorato pochi istanti prima. Forse, costui era davvero ignaro di dove si trovasse: un peccato mortale, per gli sprovveduti di Taanach.

« E' evidente tu ti sia perso, ma questa non è una buona scusa per non essere giudicato dai signori di questa città. »

Scosse il capo, quasi volesse scusarsi: le regole erano regole.

« Spero proprio tu sappia usare quell'arma, perchè l'unico modo con cui uscirai da questa faccenda è vivo e membro del Clan...
... Oppure non ne uscirai affatto.
»


CITAZIONE
Status: illeso, mana 100%

CS: 1

Armi: tail
Incatenato e imprigionato Dave aveva per la prima volta provato il significato della vera fame. Bloccato in una cella isolata acusticamente non aveva alcun modo per impedire al proprio corpo di disgregarsi e lentamente sentiva la propria vita scivolare via mentre assieme al proprio corpo anche la sua volontà sembrava lentamente indebolirsi come se senza più un corpo solido anche questa sembrava destinata a sparire nel nulla. Con un destino così irriconoscente verso la sua grandezza quando il capitano Iena gli diede la possibilità di mettersi al suo servizio questi era così debole e affamato di vita che non aveva potuto fare altro che accettare. I termini dell'accordo erano chiari, se da una parte i gerarchi Goryo acconsentivano a farlo uscire dalla sua cella isolata acusticamente in cambio lui avrebbe dovuto acconsentire a garantirli una fedeltà praticamente assoluta. Per assicurarsi che questi termini venissero mantenuti, gli è stato fornito un particolare oggetto: una frusta che ha ribattezzato "Tail" - coda. Questa è l'unica arma a sua disposizione: lunga quasi due metri, molto elastica e maneggevole. Nonostante la possedesse anche prima di essere catturato dal clan Goryo Dave non è particolarmente dotato nell'utilizzo di quest'arma tanto che buona parte dei suoi colpi sono realmente pericolosi più che altro per le capacità magiche che è in grado di canalizzarsi più che per una sua reale abilità. D'altra parte però l'estrema rapidità dei suoi movimenti gli permette di portare comunque qualche buon colpo in particolar modo quando si tratta di disarmare il proprio avversario.
La frusta di per sè è molto semplice, poco elaborata. In cuoio, l'impugnatura è lunga una trentina di centimetri, in modo da consentire una manualità perfetta. Il corpo vero e proprio della frusta risulta cosparso in più punti da qualche uncino, in grado di strappare letteralmente le carni dei malcapitati. Essi non sono molti, ma il loro numero è sufficiente a rendere l'arma ancora più pericolosa: in acciaio, sono lunghi un paio di centimetri, e posizionati in modo da non sbilanciare l'arma stessa.

Passive: metamorphosis
Il cambiamento avvenuto nel corpo di Dave è stato sotto molti aspetti un involuzione, forse. Come si potrebbe mai tentare di far conciliare l'aspetto di chi un tempo era un rispettabile e venerabile maestro con chi si è tramutato in un reietto armato di frusta? Ebbene, occorre sapere che l'intera struttura corporea di McKean, nonostante le apparenze umanoidi, è costituita da "suono solido" che ne accresce notevolmente le prestazioni fisiche. Nonostante l'età veneranda, il guardiano è ancora in grado di muoversi e combattere come il più prestante dei giovani, e tutto questo grazie ai suoi poteri manipolativi. Uno spiacevolissimo inconveniente è stato scoprire che lo stesso assorbimento del suono che lo rende tanto potente può anche distruggerlo, dopo una prolungata assenza. Eppure è una sensazione inappagabile quella di elevarsi al di sopra delle umane miserie in cui ha vissuto, manipolare essenze come quella sonora, poter combattere con lo stesso impeto di un giovane guerriero. Questo va oltre, incredibilmente oltre i parametri di un normale essere umano. Ma nonostante tutto, in cuor suo sa bene quali sono i suoi natali, e nessuna trasformazione potrà mai cambiare l'infamia di questa semplice verità. Patirà dolore allo stesso modo di un uomo, lotterà fino allo stremo e vincerà con la stessa tenacia della sua razza. Inoltre, in termini off gdr, questa abilità offre un biclassamento per le classi Mago/Ladro.
[Passiva Razziale - Tomo Furtivo]

vital knowledge
Una conoscenza senza alcun limite, senza alcun fine, senza alcuna ragione che perpetrarla sino alla nausea. Prima di uscire completamente di senno, il rispettabile maestro McKean poteva vantare attorno a sé una vasta congrega di discepoli che letteralmente pendevano dalle sue labbra. E mai una volta si fece trovare impreparato o sorpreso alla presenza di uno o più di quegli studenti, benché accadesse sovente che i loro incontri fossero inattesi. Il maestro riusciva a chiamarli per nome uno a uno benché non fossero ancora apparsi ai suoi occhi, o si trovassero alle sue spalle. Incredibile, eppur vero: dicono che gli bastasse concentrarsi profondamente qualche attimo per rilevare con certezza l'essenza vitale di ciascuno dei presenti, nonché la loro esatta posizione, come se gli occhi del bravo maestro fossero onnipresenti. In realtà, quella speciale abilità mantrica era frutto di ore e ore di studio solitario e concentrazione quasi eremitica: un lavoro che ha dato risultati soddisfacenti, sebbene ancora limitati. Tale capacità infatti è ristretta a persone e oggetti presenti solo nelle immediate vicinanze.
Nonostante nessuna di queste particolari conoscenze sia andata perduta a seguito della trasformazione sono state fondamentali per meglio apprendere le potenzialità della propria nuova forma imparando rapidamente a sfruttare le onde sonore circostanti per rigenerare parte del proprio corpo che altrimenti sarebbe destinato a sfaldarsi.
[Passiva di Auspex – Dominio “Guaritore” I Livello, effetto attivo e passivo ]

Attive utilizzate: //

Riassunto e note: //
 
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