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Draconic Tournament , Presentazione Torneo. Scena

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Fanie Elberim
view post Posted on 30/7/2013, 18:10 by: Fanie Elberim





Il Torneo del Drago


« Come sarebbe a dire che non vuoi vendere una carabina ad un'elfa? » il mercante a cui avevo chiesto aiuto per scegliere l'arma a polvere nera pareva credere che, dopo dieci secondi o giù di li, mi sarei uccisa da sola nel tentativo di ricaricarla. Dopo qualche minuto di contrattazione sospirai, conscia che il mio aspetto e la mia scarsissima esperienza in materia bellica mi avrebbero impedito di addentrarmi nello studio di quel genere di combattimento per qualche altra settimana abbondante. Ma non era certo tutto perduto, avevo capito poco gli umani ma su una cosa ero perfettamente sicura: adoravano lottare, combattere e dimostrare in tale modo la loro superiorità. Un atteggiamento tipico delle creature animali, nulla di assolutamente orribile o indecente, semplicemente denotava il loro bisogno di stabilire una leadership basata unicamente sulla dominazione. Certo, sottosviluppo mentale e culturale c'era, ma non per questo era da definirsi rozzo. Avrei desiderato imparare tale arte della guerra, non per la pratica ma per la giustizia di conoscenza di cui ricercavo tanto l'essenza.

Quando le voci su un torneo nei territori orientali, che non avevo ancora esplorato, si diffusero la mia decisione fu praticamente automatica e nel giro di poche ore mi ero preparata al viaggio. Ovviamente dove c'è lotta c'è dolore, avrei scommesso qualsiasi cosa che le mie arti non avrebbero tardato ad essere utili in quella circostanza. Assolutamente.



BOGrbNs



Il luogo era incredibile, la gente pareva non interessarsi al fatto che da li a poco sedici persone si sarebbero scontrate sul campo di battaglia, anzi, ne era entusiasta! Vraal si era raggomitolata in fondo alla sacca da viaggio atterrita dal caos e dalle urla della gente, io stessa mi sentivo terribilmente fuori posto e solo grazie ad una gigantesca fortuna mi ero accaparrata un posto abbastanza buono per vedere i contendenti dagli spalti. Molti dei volti che riuscivo a scorgere, seppure con le dovute difficoltà, erano noti ed in quel momento la sensazione di curiosità lasciò il posto ad una certa amarezza. Era come se in cuor mio sentissi il desiderio, o la mancanza, di aver preso parte fisicamente a quell'evento riducendomi ad essere una mera spettatrice silenziosa. Eppure era questo ciò che dovevo fare, osservare e capire, in seguito sarebbe venuto anche il lusso di agire in prima persona. Sorrisi cercando di farmi notare da Aaron, Aang e Zero, sbracciandomi in maniera piuttosto poco consona alla mia educazione. Ma infondo fondersi con quella cultura, viverci all'interno, significava anche imparare a far propri comportamenti e modi di fare, col dovuto distacco ovviamente, degli uomini.

Non avevo mai visto un drago in vita mia, mai. Quando ne vidi volteggiare ben sedici per il cielo dell'arena i miei occhi si riempirono di assoluta meraviglia. Solamente nelle storie e nelle leggende il mio popolo aveva avuto rapporti con quelle creature, le uniche forse a poter rivaleggiare in termini di lungimiranza e longevità con gli Elfi, sebbene il loro interesse materialistico e la suscettibilità all'ira avesse sempre posto un freno a relazioni più strette tra i nostri popoli. Tuttavia erano leggende e racconti di sette, ottomila anni prima della mia venuta al mondo, per quello che ne sapevo potevano essere tutte storielle della buonanotte... ma loro erano li, in carne e scaglie, tutt'altro che fantasia. Una ragazza accanto a me, dai capelli fulvi e dall'espressione divertita, iniziò ad indicare questo o quell'altro drago cercando di instaurare un dialogo con me.



« Guarda quello, è un vero spettacolo! E quell'altro?! » Aveva un timbro di voce molto leggero, indossava abiti orientali di quella foggia a me sconosciuta ma allo stesso tempo meravigliosa, mi guardò e mi chiese quale, tra tanti, fosse il mio preferito dei contendenti. Una domanda abbastanza difficile, specialmente perché non conoscevo nessuno abbastanza bene da potermi schierare, e non era nella mia natura farlo. Optai per una risposta abbastanza criptica. « Il secondo. Il mio preferito sarà il secondo arrivato, perchè pur non essendo forte come il primo, non sarà nemmeno arrogante come lui, e pur non essendo debole come il terzo, sarà sicuro delle sue capacità. » poi sorrisi, mentre lo sguardo della giovane orientale si faceva distante e confuso, quasi come l'avesse stordita quell'intricato giro mentale che avevo fatto. Tirai fuori il piccolo diario, che avevo comperato qualche giorno prima, iniziando a scrivere tutti i miei pensieri con una matita. Di li a poco la mia concentrazione sarebbe stata tutta per il torneo.


Io sono sugli spalti a fare il tifo per voi! (Ho editato perché ho copiato male il titolo del post ^^" scusate. il caldo tira brutti scherzi)


Edited by Fanie Elberim - 30/7/2013, 23:01
 
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