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Rise of the Whisper ~ La minaccia celata, Interludio III - IV

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view post Posted on 23/11/2013, 16:01
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Altaloggia

Fatemi passare, idioti!

Lord Seraph Owen era a dir poco furioso. Nonostante fosse un eminente Lord del consiglio centrale le due guardie visibilmente a disagio si ostinavano a non farlo passare. Il Lord Comandane aveva dato ordini ben precisi, e non voleva essere disturbato per tutto il resto della giornata. Di certo i due uomini erano consapevoli di non poter utilizzare maniere brusche o essere troppo sgarbati contro l'insistenza di Owen, non tanto per la prestanza fisica del basso e paffuto Lord, quanto per il rango privilegiato che portava con se come membro del consiglio. Si chiesero cosa stava architettando il loro signore: quella settimana era la terza volta che osservavano una scena simile.
Quando dalla porta che sorvegliarono sentirono pronunciare l'ordine, tirarono entrambi un sospiro di sollievo.

Lorch! Spero proprio che tu abbia una buona ragione per questo!
Sventolava di fronte al volto un foglio di pergamena stropicciato dalla presa ferrea del pugno.
Quelli sono i miei uomini! Quello è il mio scranno! E tu non hai l'autorità per questo, viziato bastardo!

Il Lord Comandante della Guardia Insonne osservava ironico e compiaciuto il piccolo uomo che paonazzo in volto e pieno di rabbia lo sommergeva con quel fiume di parole. Sigrund Lorch era seduto alla scrivania e non sembrava intenzionato ad alzarsi per accogliere l'ospite. Semplicemente immerse la penna nel calamaio continuando a scrivere una lettera considerata ben più importante delle lamentele ricevute. Indicò per un attimo la sedia dall'altra parte del tavolo con la punta della penna, per poi tornare a scrivere, iniziando a parlare con tono pacato e distratto, come se non gli importasse della furia di Lord Owen o delle domande appena fatte.

Eminentissimo Lord, si accomodi e stia tranquillo: agitarsi in questo modo di certo non giova al suo cuore stanco. E mentre si siede le farò io una domanda ben più interessante delle sue chiacchiere: sa cosa sono i Silenziosi Sussurri?

Un brivido salì lungo la schiena i Seraph. Quella domanda così pacata, quel gesto che tanto gentilmente sembrava un invito, in realtà rappresentavano ordini ben precisi. E nonostante lui potesse fregiarsi di un titolo eccellente e rinominato all'interno di Altaloggia, sapeva benissimo quanto poteva essere spietato il Lord Comandante quando non veniva ascoltato.
La rabbia iniziale lasciò il posto ad un lieve timore anche per il contenuto stesso della domanda: tutti sapevano, anche solo per sentito dire, della misteriosa organizzazione che nell'ombra controllava e lavorava per i Quattro Regni. Quel colloquio stava iniziando nel peggiore dei modi. Rispose diffidente.

Dove vuoi arrivare Lorch?

Lo sguardo del Lord Comandante era pieno di ironia dopo aver ascoltato la domanda, ma non rispose. Terminò in silenzio alcune frasi nella sua lettera mentre Owen sembrava visibilmente a disagio. Con calma asciugò la penna dall'inchiostro in eccesso, quindi si alzò dirigendosi verso una libreria alla parete. Prese un elegante libro in pelle nera. Ancora in piedi lo aprì sfogliandone velocemente le pagine fino a trovare quella desiderata, e poggiò il tomo ancora aperto sulle gambe dell'ospite, invitandolo a leggere.
Lord Owen sgranò gli occhi dopo appena qualche rigo, iniziando a balbettare sillabe sconnesse quasi in preda al panico. Se c'era qualcosa che non si aspettava di vedere, era quel volume insieme al suo contenuto. Per tutta risposta Lorch iniziò a camminare in giro per la stanza elencando con tono esaltato tutto quello scritto in quel libro.

Esatto! Sfoglia e renditi conto di quello che abbiamo! Rotte commerciali, documenti diplomatici sui rapporti fra le famiglie, numeri precisi di soldati, incantatori e armi d'assedio! Elenchi di uomini influenti e collocazione precisa dei centri di potere!
Tutto quello che può essere utile per affrontare il nostro nemico adesso lo sappiamo, e da mesi lo stiamo usando a nostro vantaggio!


Non era possibile ottenere quelle informazioni così dettagliate e precise in nessun modo convenzionale, e Owen lo sapeva fin troppo bene. In tutti quei mesi la Guardia Insonne sembrava essersi disinteressata ai Quattro Regni, ma quell'enorme fascicolo di documenti insieme agli appunti a margine di ogni pagina mostravano al paffuto Lord un piano assolutamente perfetto per riconquistare i territori che un tempo appartenevano alla Guardia, e distruggere per sempre il loro nemico giurato. Quello che non capiva era perchè non era al corrente del piano, e perchè Lorch aveva ordinato ai suoi uomini di marciare a Sud senza alcun preavviso.
Il Lord comandante, quasi intuendo i dubbi del suo interlocutore, continuò a parlare.

Ci stai arrivando Owen? Una spia! Un nostro uomo presente all'interno dei Silenziosi Sussurri! Un nostro alleato così tanto importante da essere al di sopra di ogni sospetto! Ci ha dato tutte le informazioni che ci servivano per distruggere i nostri nemici: avvelenare una delle grandi famiglie, far scendere in guerra le altre dai rapporti diplomatici precari; tutto sta procedendo secondo i nostri piani!

Owen sembrava sempre più a disagio nel sentire quelle parole piene di ambizione. Sapeva che se era stato tenuto all'oscuro di tutto era per un motivo ben preciso. Continuando a sfogliare le pagine vide con chiarezza la prossima fase del piano, mentre Lorch non accennava a smettere di parlare.

Adesso i Toryu sono più deboli che mai, e domattina stesso scenderemo fieri e decisi col grosso dell'esercito per attaccare l'ultima barriera che ci separa dalle terre che quel cane di Ray ci ha sottratto quando era in vita, e che adesso suo figlio fa governare a un prete!

Avresti dovuto informarmi Lorch! Quelli che hai mandato avanti sono i miei uomini, e io sono un membro del Consiglio di cui tu sei solo il portavoce! Non puoi prendere decisioni simili senza prima informarci!

La risata del Lord Comandante fu improvvisa e fragorosa, tanto da far saltare Lord Owen dalla sedia. Tornò al suo posto dietro la scrivania, sfregandosi compiaciuto le mani mentre tornava alla sua lettera. Chiunque avrebbe pensato che c'era qualcosa di strano nel comportamento di Lorch, perchè nonostante era nota la sua indipendenza dal consiglio non avrebbe mai mancato di rispetto ad uno dei suoi membri.
Provò a farlo ragionare.

Briggs è invalicabile.

La parete. L'ultimo baluardo che li separava dalle terre dei Quattro Regni.

Tsk. Briggs è invalicabile perchè non abbiamo mai provato a colpirla nel loro punto più debole. Briggs è invalicabile perchè abbiamo sempre mosso piccoli gruppi di uomini! Briggs crede di essere invalicabile, ma adesso attaccheremo e crollerà come un castello di carte!

Tirò fuori il coltellaccio che portava alla coscia per piantarne la punta alla scrivania. Lo sguardo di Lorch era pieno di folle ambizione. In quel momento avrebbe terrorizzato ogni uomo, donna o bambino all'interno di Altaloggia.

Sotto di me ho migliaia di uomini pronti a sacrificarsi per la nostra causa. Io ho ordinato, e il consiglio ha obbedito. Domattina stesso scenderemo su Briggs fieri e implacabili, e la conquisteremo. Da lì arriveremo a Basiledra aggirando gli Holstein, e quando conquisteremo la capitale i Quattro Regni saranno di nuovo nostri! Dopo la guerra che abbiamo causato il loro esercito è solo l'ombra di quello di un tempo: non hanno la forza per fermare la nostra furia.
Il consiglio non ha mai...
IO SONO IL CONSIGLIO!

Con uno scatto improvviso, Lorch prese il coltellaccio per scagliarlo verso Lord Owen, che si trovò letteralmente impalato alla sedia. La lama dell'arma aveva attraversato completamente la spalla destra.
Sangue e urla di dolore.

LORCH! Sei impazzito?! No, no, NO! FERMATI!

Un calcio violentissimo fece cadere la sedia che trascinò con se il corpo del paffuto Lord adesso costretto a guardare il soffitto della sala. Senza rendersene conto aveva iniziato a piangere per il dolore e implorare pietà. In cuor suo voleva una spiegazione, e sarebbe stato accontentato. Il Lord comandante prese una pergamena nascosta in una tasca nelle sue braghe, spiegandola di fronte gli occhi di Owen che finalmente capì che la sua vita sarebbe terminata a breve.

Rotte commerciali, messaggi diplomatici, dati sull'esercito... il nostro contatto ci ha fornito tutto questo, e questo è tutto quello che un membro del consiglio ha bisogno di sapere. Ma questo documento è mio, e in questi giorni mi è stato fin troppo utile: riconosci quei nomi, vero? Ma certo che li riconosci, idiota...
L'elenco di tutti i Silenziosi Sussurri infiltrati fra le nostre linee.
Addio, spia.


La Spada senza un Re calò sul cuore di Lord Owen, l'ultimo dei ventisette Silenziosi Sussurri rimasto in vita all'interno della Guardia. Lorch sputò sprezzante verso il cadavere mentre ripuliva la lama dal sangue e ordinava alle guardie di sbarazzarsi del corpo. Presto sarebbe andato nelle stanze della spia per trovare il Taccuino con cui loro comunicavano. Erano strumenti affascinanti, ma il suo contatto gli aveva spiegato come usarli: alcuni erano stati bruciati, in altri lui stesso scriveva false informazioni per tenere all'oscuro i Sussurri dei loro movimenti.
Con la morte di Owen inoltre il suo potere stava crescendo ancora di più. Nessuno all'interno del consiglio avrebbe più osato mettere in discussione un ordine del Lord Comandante. Era giunto il momento di colpire decisi e senza esitazione.

Impiegò ancora qualche ora per finire la lettera. ogni dettaglio del piano era stato trascritto e quella notte stessa un corriere sarebbe partito per consegnarla con la massima urgenza al Sussurro traditore. La chiuse attentamente col sigillo di ceralacca timbrato con lo stemma contraffatto degli Holstein per evitare pericolose intercettazioni. Tutto era pronto.
La Guardia Insonne avrebbe trionfato.
Lui, avrebbe trionfato.

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Via della Seta

Il cavallo galoppava ormai da ore al massimo della velocità. Il Primo Sussurro doveva giungera a Basiledra entro il tramonto per parlare con Ludmilla in privato di una questione della massima importanza. Non poteva affidarsi al Taccuino, non dopo quello che aveva scoperto.
Era stato nelle magioni dei Sandbor e dei DeLacroix, aveva esaminato quelle abitazioni da cima a fondo alla ricerca di prove che confermassero in coinvolgimento dell'Ala Rubra nel grande complotto. Aveva esaminato simboli, documenti, e persino i cadaveri in decomposizione lasciati a marcire da settimane degli uomini in rosso, fino a giungere alla temuta rivelazione: a parte il colore delle vesti quegli uomini non avevano nulla in comune con i Corvi Rossi!
La cosa strana era che chiunque se ne sarebbe accorto con una sempice indagine superficiale, ma se Ludmilla aveva già fatto controllare tutto durante la sua assenza, perchè nessuno era a conoscenza di quell'inquietante verità?
Quando attraverso il taccuino chiese chi era il Sussurro responsabile di quel controllo Kuro si aspettava di leggere il nome di un traditore, da interrogare e condannare perchè le informazioni che stava nascondendo erano di importanza vitale per il bene del Regno. Ma quando il nome comparve sulla Voce del Sussurro, la paura prese il controllo del Sanguinario. Doveva avvertire tutti di persona, perchè ognuno di loro era in pericolo di vita.
Se quel nome era veramente di un traditore, erano finiti nel peggiore degli scenari possibili...


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Basiledra

Nell'oscurità della sua dimora privata, il Sussurro leggeva soddisfatto la missiva illuminato solo dalla luce insicura del caminetto. Notava con piacere come le sue indicazioni fossero state seguite alla lettera e i suoi consigli ascoltati senza esitazione. Il grande piano stava proseguendo senza intoppi, e all'interno dell'organizzazione nessuno sospettava del suo tradimento.
Col tacco dello stivale sbriciolò il sigillo degli Holstein con cui aveva ricevuto la lettera, e terminata la lettura gettò la pergamena nel fuoco per distruggere ogni prova. Un ghigno comparve sul suo volto pulito: presto tutto quello che aveva previsto si sarebbe realizzato.
L'ora era tarda, e il Sussurro decise di andare a letto anche a causa della missione impegnativa che lo aspettava il giorno successivo. Nicolaj Luciano chiuse la porta alle sue spalle dirigendosi verso le stanze da letto, mentre la lettera appena ricevuta veniva distrutta dalle lingue di fuoco.
Chiuse gli occhi soddisfatto, dormendo tranquillo con la consapevolezza di non correre alcun rischio.












Edited by Capitan_Kuro - 13/6/2014, 00:12
 
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