Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

La notte è calata nel Midgard, Duello Ufficiale

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view post Posted on 23/11/2013, 20:25
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Il tempo è la sostanza di cui sono fatto.
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Sfidanti: Montu - Seregon
Energia: Bianca - Bianca
Pericolosità: F - G
Luogo e Tempo: Valle nel Midgard Centrale, Notte.
Durata: Post di presentazione più cinque post di combattimento
Tempi di risposta: 4 Giorni
PK: Off
Primo post: Montu
Posta in palio: 100 Gold




cysDWef




È quando cammini incontro alla notte che le domande nascoste nel tuo cuore si fanno avanti e, impetuose come un fiume in piena, invadono la tua mente.
È quando il Demone viaggia a testa bassa nella valle deserta del Midgard Centrale che nella sua testa rimbalzano furiosi i ricordi delle sue azioni. Ripercorre in pochi istanti gli anni passati a combattere, a nascondersi e di nuovo a combattere. Un passo e corre sulla neve nella notte dell'Est; un altro passo ed è nella Cattedrale, a Basiledra, l'artiglio di Belphegor conficcato nella sua spalla; ancora uno e combatte in prima linea, le insegne dei Cavendish svettano fiere alle sue spalle.

Troppi pensieri per un avventuriero che attraversa il Midgard, terra brulla e ostile, e il Demone può sentire le grida stridule delle viverne non troppo lontano dalla valle in cui cammina, a cui fanno eco i ruggiti dei possenti draghi che abitano quella zona. Ma la valle è sicura, troppo stretta in alto per permettere ad una bestia alata di sorprenderlo dal cielo. Sicura... Una parola un po' azzardata, poichè i fianchi scoscesi della frattura che attraversa la montagna sono ricchi di caverne e rientranze che possono nascondere fin troppi Pelleverde e banditi.

Dovrebbe rimanere concentrato sui dettagli che, nell'ambiente spoglio, rivelano la presenza di altre creature.
Di sicuro non è un gigante a nascondersi dietro un masso, ma non c’è da scherzare quando si entra nel territorio dei goblin, con il terreno che pullula delle loro trappole.

Ma il Demone no, non presta attenzione. Non alle trappole dei goblin, non ai nascondigli degli Ogre, ma a quei rumori intorno a lui che rivelano la presenza di qualcun’altro nella valle. Il vento non soffia quasi più nella gola, ma qualche sasso rotola non lontano da lui.
Ancora qualche passo e poi l’Eterno sente che l’aria si è fatta pesante, c’è qualcosa che non va. Ma deve far finta di nulla, se è una trappola quella che vogliono tendergli ben vengano. Poggia la mano sull’elsa della katana con noncuranza, come se lo facesse per riposare il braccio stanco, ma la mano si chiude stretta e le nocche diventano bianche. La lama scivola leggera di qualche centimetro fuori dal fodero e un raggio di Luna illumina pallidamente l’affilatura.

Montu è pronto, la testa è ancora bassa, ma ora la mente è interamente concentrata su quello che sta per accadere.
*Fatti sotto.*



*Pensato*

Perdonami per il post molto breve, mi rifarò combattendo spero. Comunque niente di particolare da segnalare, è ovvio che i rumori che sento non devi provocarli tu per forza, possono essere (s)fortunate coincidenze. Iniziamo, che vinca il migliore :lul:
 
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view post Posted on 26/11/2013, 12:52


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Seregon
Si dice che la notte sia fatta per dormire, per riposare il corpo stanco dalle fatiche del giorno e viaggiare quando l'arsura del giorno è troppa, oppure...

"BOOOOYA!"

E' il momento migliore per lanciare un bel grido di soddisfazione mentre si prendono a calci nel culo i goblin!
In realtà non è che Seregon adorasse menare le mani...

"FORZA! VENITE A GIOCARE CON ME!"

No ok in realtà gli piaceva e anche tanto solo che in quel caso gli era anche stato richiesto, magari non gli avevano proprio detto di dargli il medesimo trattamento che si riserva all'uva per renderla mosto ma lui non era mai stato un bravo oratore e i goblin non erano nemmeno rinominati per le loro capacità diplomatiche quindi si può dire che il compromesso era stato accettato da entrambe le parti, più da quella sua che da quella loro.
Essendo poco robusti e alquanto bassi se presi singolarmente anche un normale essere umano sarebbe capace di avere la meglio su un goblin motivo per il quale la loro forza risiedeva non nel singolo bensì nel numero, solo che... qui era un formicaio contro un titano anche se si gettavano in massa con una scrollata di spalle e due pugni ben assestati era come nuovo, e di certo la sua pelle coriacea non facilitava i loro pugni e le loro grezze armi a fargli qualcosa che potesse essere definita anche solo lontanamente come un graffio superficiale.
Ecco, proprio ora teneva per la testa l'ultimo che aveva ancora voglia di opporsi e sollevato da terra di un paio di metri

"Fammi capire una po'..."

Disse tranquillamente con in una mano il goblin e nell'altra un frutto che anche se era il motivo per cui si trovava lì lo stava mangiando

"Cosa non vi è chiaro della frase "frutti proibiti del regno delle fate? Voglio dire..."

Diede un altro morso mandando giù il resto del frutto che non era realmente così grande da necessitare due dei suoi morsi, ma la combinazione della succosa polpa e dell'intenso sapore zuccherino gli fecero preferire il gustarlo più a lungo di quanto avrebbe fatto normalmente.

"Fate incazzare le fate, li usate per attirare gli umani in delle trappole e se vi avanzano nemmeno li mangiate, cioè, la vostra intelligenza è pari alla vostra statura o cosa?"

Ma eccetto che un paio di versi e qualche grugnito non venne fuori altro dalla bocca del mostriciattolo, non che la cosa lo sorprendesse

"Beh, io ci ho provato"

Strinse la presa sul piccolo cranio, caricò il braccio dietro la schiena e...

"LANCIO DEL GOBLIN!"

Via!
Su verso il cielo per pochi metri ma per una distanza ben più considerabile si sarebbe visto sfrecciare un piccolo ed urlante umanoide che anche se per solo cinque secondi si sentiva star volando da molto più tempo per effetto di quella sensazione a molti ma non tutti conosciuta come "strizza"


Seregon

kugipunch

[CS: 1 Forza.]


Narrato "Parlato" *Pensato*



Ferite Accumulate:
Nessuna.

Status Psicologico:
Nella norma.

Energia Residua:
100%


Armi:

-Pelle coriacea: Resistente e al tempo stesso leggerissima, la sua epidermide risulta essere di consistenza pari se non superiore al cuoio rinforzato.
In termini di combattimento, la difesa del giocatore sarà pari a quella di una persona che indossa una comune armatura.

-Nocche ferree: Se un normale pugno dato da qualcuno come lui fa male già di per se, che effetti potrebbe mai avere se la normale "morbida" consistenza organica venisse a mancare perché sostituita da una più metallica? Beh, si spera di non scoprirlo mai a proprie spese.
A livello pratico i colpi sferrati equivalgono agli stessi che si darebbero con un tirapugni metallico.

-Breath bazooka: Se necessario, al pari di un'arma da fuoco di grosso calibro, Seregon sarà in grado di espellere dalla propria bocca un singolo colpo d'aria pressurizzata di ragguardevole potenza.
All'interno di un combattimento è possibile usarlo una sola volta.


Abilità Passive:

Cadi e Risorgi
Anche quando i colpi subiti si sono cumulati gli uni agli altri, persino con ossa spezzate e muscoli contusi, il corpo ancora in piedi per la battaglia.
In grado di camminare nonostante una gamba spezzata, di impugnare le armi quando le braccia appaiono inservibili, di muoversi con discreta disinvoltura col corpo leso e ammaccato.
Di non cadere a terra se non col cuore trafitto o la testa tagliata.
Quello visto prima come un dono si scopre poi come l'ennesima spada di Damocle pendente sul suo collo.
In termini di combattimento, il personaggio sarà in grado di proseguire nella battaglia anche dopo aver subito ingenti danni, perfino la mutilazione di un arto non sarebbe sufficiente a impedirgli di sferrare un altro attacco.
Quindi le ferite per quanto gravi, non gli impediranno di proseguire la battaglia al pieno delle proprie forze.

Autosufficienza
Di tutte le razze, gli umani maledetti sono senz'altro quelli più denigrati, allontanati e scacciati di tutti. Proprio per questo, quindi, hanno dovuto imparare a cavarsela da soli e non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. A forza di crescere in questo modo, gli umani maledetti si sono abituati a gente che tenta di intimorirli, minacciarli o irretirli e hanno sviluppato quella che potrebbe definirsi una particolare "Abilità razziale". Sono infatti parzialmente immuni alle influenze psicologiche. Non a tutte, si intende, altrimenti risulterebbero atoni e privi d'emozioni, ma senz'altro, a differenza di tutte le altre razze, si lasciano intimorire meno facilmente e persuadere con notevole difficoltà.
Il timore provocato dalla vista di demoni o angeli, ad esempio, non avrà su di loro effetto.
Sensazioni profonde come forti paure, o tanto grandi, però, avranno comunque effetto. Quest'abilità è una normale difesa psionica di livello passivo.

Avanguardia
La forza per definizione non necessita di spiegazione alcuna, ed è per questo stesso motivo che inspiegabile è il loro potere. In grado di sollevare i pesi più grandi col minimo sforzo, questa particolare categoria di guerrieri vanta una forza straordinaria, tanto dal poter impugnare armi altresì inutilizzabili per forma e dimensioni come alabarde o bastarde a due mani, finanche mazze ferrate o magli dal peso insostenibile come fossero leggerissimi stocchi.

L'istinto di un pazzo
Nascosto in fondo, dentro al suo corpo, si nascondo l'istinto di uccidere e fare stragi.
Ecco perché indipendentemente da quanto si possa tentare di farne vacillare la mente, Seregon non smetterà di andar contro il proprio avversario al pieno delle proprie capacità.
Non la logica guidata dalla mente, bensì l'istinto costruito sull'esperienza di tutte le battaglie combattute fino a quel momento rendono per lui la guerra qualcosa da cui non potrà esser distratto.
Tenendo la propria mente completamente svuotata e senza tentare più approcci logici, si potrà continuare ad attaccare la sua mente in ogni modo, ma purché non sia una attacco potenzialmente mortale, fermarlo dal suo avanzare sarà impossibile.
In termini pratici il portatore di tale passiva avrà un'immunità al dolore psionico, ma non dai danni.


Abilità Attive:
\\

Note:
Goblin in atterraggio nelle zone del signor Montu :v:

 
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view post Posted on 30/11/2013, 00:03
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Il tempo è la sostanza di cui sono fatto.
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No, nessuna trappola. Solo un urlo stridulo e prolungato, Montu alza lo sguardo di scatto e il cappuccio gli cade sulle spalle scoprendo il volto severo. Un Goblin vola verso il Demone, che riesce solo all'ultimo momento a saltare di lato e schivare il proiettile umano. La creatura del Midgard si schianta pesantemente su un masso, il cranio si spacca sulla superficie granitica e pezzi di osso e carne schizzano un po' ovunque.

Montu si rialza e si pulisce dalla polvere e dal sangue, alza lo sguardo verso l'ammasso di roccia da cui il Goblin è partito e si incammina, è distante qualche decina di metri e riesce a sentire le urla di dolore di altre creature. Qualcuno lì dietro si sta divertendo, ma il fatto di aver chiamato in causa il Demone tirandogli contro un Goblin renderà le cose più divertenti.
Chiunque ci sia dietro la rupe ha trovato qualcuno che può fare più danni di uno stupido branco di Pelleverde, Montu sa che nel Midgard non bisogna fare domande, ogni creatura che trova rifugio in quelle terre inospitali deve essere considerata un nemico.

Ancora pochi passi, solo un enorme masso bianco separa Montu dal teatrino che si sta svolgendo. Sguaina la spada e svolta l'angolo. La postura è perfetta, si nota tutta la sua imponenza: le gambe leggermente divaricate, le braccia lungo i fianchi e la spada impugnata nella mano destra che sfiora il terreno.
Di fronte a lui la scena è raccapricciante, decine di Goblin e Ogre fatti a pezzi dall'uomo che ora svetta al centro del mucchio di cadaveri ricoperto di sangue. Ma non è di certo uno sbudellamento che può far tremare Montu, il Guerriero ha visto fin troppi combattimenti e troppi morti per impressionarsi facilmente. Alza il mento, fiero, e urla al nemico.

Ti sei divertito ragazzo? Che ne dici di misurarti con qualcuno della tua stazza, con qualcuno che può farti male?
Ma è una domanda retorica, perchè appena finita di pronunciare la frase alle spalle di Montu compare una Manticora. L'animale fa guizzare la coda di scorpione e mette in mostra i denti leonini, freme dalla voglia di attaccare, ha fiutato la preda e attende l'ordine del suo padrone.

Il Demone fissa negli occhi il suo avversario, la notte è calata e un guizzo di lava serpeggia nei suoi occhi, ma non vuole ancora trasformarsi, tiene il piatto forte per dopo. Sarà il suo Martello a dare il colpo di grazia al povero avventuriero che ha davanti.
Riempie i polmoni. Non da tempo al suo avversario per pensare, per rispondere o reagire. Deve essere lui il primo ad attaccare.

UCCIDILO!
La Manticora scatta, punta il corpo del ragazzo a cui corre incontro, non vuole dilaniarlo, ma provocargli più danni possibili, e continuare a divertirsi. Dietro la creatura il Demone impugna Shokan con più fermezza, forse già sa che non basterà la sua creatura infernale per porre fine allo scontro.




Parlato


Energia: 100 -10 -10 =80%
Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Pieno d'adrenalina, ansioso di mettersi alla prova
CS Forma Umana: +1 Intelligenza

Armi:
Shokan: Impugnata con la mano destra
Pistola: Riposta - 5 Colpi

Abilità attive:
spendendo un consumo pari a Medio, il personaggio è in grado di sfruttare la propria capacità per richiamare una creatura di esigua potenza, che avrà la funzione di suo spirito guardiano personale. La creatura richiamata, quindi, si genererà attorno a se, o comunque ad una breve distanza. Il suo aspetto potrà essere il più vario, ma confacente alla specie, o alla razza, prescelta al momento dell’inserimento del dominio in scheda. Pertanto, essa potrà rispecchiare la tipologia di creature fantastiche come fate, o creature mostruose come arpie e draghetti, sino ad animali reali, o esseri umanoidi. L’importante è che rappresenti un’entità di bassa potenza della specie, tipo o razza prescelta. Il numero delle creature evocate contemporaneamente dipenderà direttamente dalle dimensioni del guardiano – più l’evocazione sarà grande, meno di essa sarà possibile richiamare con uno stesso consumo; viceversa, più sarà piccola, più se ne potranno richiamare. La forza della somma degli spiriti evocati è pari a 2 CS, e resteranno sul campo per un totale di due turni compreso quello d’evocazione, svanendo al termine del secondo, se non richiamati in precedenza. Non vanno trattati auto conclusivamente. La tecnica ha natura di evocazione.
Una Manticora evocata avrà +1 CS in Velocità e +1 CS in Forza
[Talento - Evocatore]

Pergamene utilizzate:
Urlo di Guerra: Consumo: Medio (10%) il guerriero lancia un grido straordinariamente potente, che mira a stordire i nemici circostanti.
La tecnica ha natura psionica. Il guerriero emette un grido fragoroso, che si diffonde in tutto il campo di battaglia. Nel momento in cui giunge alle orecchie delle vittime ha un effetto stordente per qualche secondo. Il guerriero può scegliere liberamente cosa gridare, così come coloro che subiscono la tecnica possono scegliere la concretizzazione dei suoi effetti, che potrebbero variare da un forte giramento di testa, a un senso di smarrimento, o semplice confusione. La tecnica va affrontata come un'influenza psionica Bassa e infligge altrettanti danni alla mente di ogni vittima.

Note: Goblin schivato per un soffio, fiuuu. Arrivo nella zona del tuo scontro quando ormai hai già fatto a pezzi tutti, Montu non è un tipo molto loquace, specialmente nel Midgard dove devi imparare a non fare domande, così evoca una Manticora e la manda ad attaccarti utilizzando contemporaneamente la Pergamena Urlo di Guerra (La Manticora è un esemplare di bassa potenza della specie, quindi ignora il fuoco e il veleno che un esemplare adulto possiede, questa ti attaccherà solamente con gli artigli e le zanne).

A te.
 
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view post Posted on 3/12/2013, 12:14


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Seregon

Con la coda dell'occhio lanciò lo sguardo al suo interlocutore

"Qualcuno della mia stazza che possa farmi male?"

Solo per poco lasciò che un ghigno solcasse il suo volto da un lato mentre non muovendosi di un passo ma cambiando la guardia con una semplice quanto rapida rotazione sui talloni, lasciò che la stessa essenza che scorre nel re delle bestie ed ora in lui, lo isolasse dal dolore della battaglia nonostante il gran boato, non si mosse ulteriormente anzi, piazzò le gambe in una posizione ancora più stabile per far fronte al temporaneo mancamento d'udito e d'equilibro.

"Lascia che metta le cose in chiaro..."

Occhi assenti da ogni forma di tenerezza mentre da quello che pareva un semplice pugno si dipanò a bruciapelo ed ad una velocità assurda un sordo fascio di luce contro la manticora, solo un secondo dopo quando era già tutto compiuto si sarebbe potuto sentire il fragore del colpo espandersi in una piccola onda d'urto.
Un cacciatore sa bene che spesso la vittoria non va a chi colpisce più forte ma a chi resiste di più con ancora la capacità di infliggere il colpo finale, ecco perché nonostante le sue azioni saltassero il processo di ragionamento per schizzare dai nervi alle fibre muscolari più velocemente del normale non voleva dire che tutte le sue mosse fossero campate in aria, affatto.
Il modo in cui si esegue un determinato movimento, come si utilizza quella parte del proprio corpo o come si reagisce ad un determinato evento sono fatti che si tende a pensare prima di eseguire quando rientrano in qualcosa di estraneo alla nostra abitudine, ma quando la tua vita è fatta di quello le tue giunture si piegano senza che tu dica nulla, il cuore predispone il corpo a sopportare un maggiore sforzo ed ogni tua azione avviene come se fossero indipendenti da te, non sei più tu a dire cosa fare al corpo ma è quest'ultimo che sa già cosa fare.
Il suo istinto si prese la premura di non colpire semplicemente la manticora, bensì reindirizzarla assieme ad eventuali residui della tecnica contro il suo mittente senza smorzarne la brutale velocità.

"Stai sfidando la persona sbagliata..."

Gli occhi fissi sull'altro in un'espressione che avrebbe messo soggezione a chiunque sano di mente fu rafforzata dall'invio fugace ma violento e doloroso come un marchio a fuoco sulla carne viva del suo intento omicida, concretizzato in un nefasto abominio dalle tetre zanne che sospira bramoso di carne e disperazione.



Seregon

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Narrato "Parlato" *Pensato*



Ferite Accumulate:
Nessuna.

Status Psicologico:
Danno basso, nessun dolore.

Energia Residua:
100%-15%=85%


Armi:

-Pelle coriacea: Resistente e al tempo stesso leggerissima, la sua epidermide risulta essere di consistenza pari se non superiore al cuoio rinforzato.
In termini di combattimento, la difesa del giocatore sarà pari a quella di una persona che indossa una comune armatura.

-Nocche ferree: Se un normale pugno dato da qualcuno come lui fa male già di per se, che effetti potrebbe mai avere se la normale "morbida" consistenza organica venisse a mancare perché sostituita da una più metallica? Beh, si spera di non scoprirlo mai a proprie spese.
A livello pratico i colpi sferrati equivalgono agli stessi che si darebbero con un tirapugni metallico.

-Breath bazooka: Se necessario, al pari di un'arma da fuoco di grosso calibro, Seregon sarà in grado di espellere dalla propria bocca un singolo colpo d'aria pressurizzata di ragguardevole potenza.
All'interno di un combattimento è possibile usarlo una sola volta.


Abilità Passive:

Cadi e Risorgi
Anche quando i colpi subiti si sono cumulati gli uni agli altri, persino con ossa spezzate e muscoli contusi, il corpo ancora in piedi per la battaglia.
In grado di camminare nonostante una gamba spezzata, di impugnare le armi quando le braccia appaiono inservibili, di muoversi con discreta disinvoltura col corpo leso e ammaccato.
Di non cadere a terra se non col cuore trafitto o la testa tagliata.
Quello visto prima come un dono si scopre poi come l'ennesima spada di Damocle pendente sul suo collo.
In termini di combattimento, il personaggio sarà in grado di proseguire nella battaglia anche dopo aver subito ingenti danni, perfino la mutilazione di un arto non sarebbe sufficiente a impedirgli di sferrare un altro attacco.
Quindi le ferite per quanto gravi, non gli impediranno di proseguire la battaglia al pieno delle proprie forze.

Autosufficienza
Di tutte le razze, gli umani maledetti sono senz'altro quelli più denigrati, allontanati e scacciati di tutti. Proprio per questo, quindi, hanno dovuto imparare a cavarsela da soli e non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. A forza di crescere in questo modo, gli umani maledetti si sono abituati a gente che tenta di intimorirli, minacciarli o irretirli e hanno sviluppato quella che potrebbe definirsi una particolare "Abilità razziale". Sono infatti parzialmente immuni alle influenze psicologiche. Non a tutte, si intende, altrimenti risulterebbero atoni e privi d'emozioni, ma senz'altro, a differenza di tutte le altre razze, si lasciano intimorire meno facilmente e persuadere con notevole difficoltà.
Il timore provocato dalla vista di demoni o angeli, ad esempio, non avrà su di loro effetto.
Sensazioni profonde come forti paure, o tanto grandi, però, avranno comunque effetto. Quest'abilità è una normale difesa psionica di livello passivo.

Avanguardia
La forza per definizione non necessita di spiegazione alcuna, ed è per questo stesso motivo che inspiegabile è il loro potere. In grado di sollevare i pesi più grandi col minimo sforzo, questa particolare categoria di guerrieri vanta una forza straordinaria, tanto dal poter impugnare armi altresì inutilizzabili per forma e dimensioni come alabarde o bastarde a due mani, finanche mazze ferrate o magli dal peso insostenibile come fossero leggerissimi stocchi.

L'istinto di un pazzo
Nascosto in fondo, dentro al suo corpo, si nascondo l'istinto di uccidere e fare stragi.
Ecco perché indipendentemente da quanto si possa tentare di farne vacillare la mente, Seregon non smetterà di andar contro il proprio avversario al pieno delle proprie capacità.
Non la logica guidata dalla mente, bensì l'istinto costruito sull'esperienza di tutte le battaglie combattute fino a quel momento rendono per lui la guerra qualcosa da cui non potrà esser distratto.
Tenendo la propria mente completamente svuotata e senza tentare più approcci logici, si potrà continuare ad attaccare la sua mente in ogni modo, ma purché non sia una attacco potenzialmente mortale, fermarlo dal suo avanzare sarà impossibile.
In termini pratici il portatore di tale passiva avrà un'immunità al dolore psionico, ma non dai danni.


Abilità Attive:
-Kugi punch- (Lampo Di Luce)

Un pugno così potente da sfondare facilmente scudi e muri, e mettere fuori combattimento possenti bestie.
Dopo aver accumulato il potere nel suo braccio, Seregon si scatena con un colpo dritto che sembra percuotere il bersaglio, creando una serie di surreali onde d'urto.
Sforzando maggiormente i muscoli, può infliggere più colpi nello stesso istante, la potenza aumenta enormemente con ogni colpo supplementare.
L'esecuzione della tecnica, consiste nel generare dal fronte delle nocche chiuse, ed emulando le movenze di un pugno o sferrandolo realmente, un fascio di luce che se non usato a brucia pelo come è più solito fare, ma a distanza, prenderà la forma di un enorme chiodo luminescente.
La tecnica ha natura magica, elemento luce e proprietà sacre. Protendendo un palmo o un dito soltanto, è in grado di reificare un fascio di luce dalla velocità sorprendente. Oltre ad infliggere danno, la tecnica è anche in grado di spingere via l’obiettivo dell’offesa grazie alla notevole violenza d’impatto. Nel caso in cui ad essere colpito sia un avatar notturno, la potenza surclasserà ad Alto; se invece ad essere colpito sarà un avatar angelico, la potenza consisterà in un Basso. Negli altri casi, al momento della difesa, la tecnica andrà trattata per il suo reale potenziale, ovvero un Medio

Consumo di energia: Medio

-Kishin- (Intimorire)

Lo spirito interposto fra il mondo del demoniaco e il terreno infonde un intenso e sconvolgente senso di paura e sgomento a chi si oppone, la raffigurazione del suo mefistofelico essere viene sprigionato da ogni fibra del suo corpo.La tecnica ha natura psionica, e sarà possibile attivarla nel momento in cui Seregon si avvale di qualsiasi tipo di offensiva fisica senza particolari limitazioni.
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Nell’esecutore di quest’ultima si potranno scorgere nel caster le fattezze di un demone rosso dai pallidi capelli, ben più grande e nerboruto di un orco, che nella sua mostruosità avrà come obiettivo l’impedire un’adeguata difesa, incutendo nel soggetto obiettivo del colpo una sorta di timore. A sottolineare la raffigurazione psionica dell’essere leggendario vi sarà un rauco ruggito, che diverrà progressivamente più insistente avvalorando l'ipotesi che il demone stia per aggredirlo. Oltre alla risultante dell’attacco fisico, la tecnica in sé infliggerà danno psionico di livello Basso, e sarà possibile schermarsi mediante una difesa psionica del medesimo potenziale.

Consumo di energia: Basso


Note:
Colpisco lo sgorbietto con lampo di luce e lo rispedisco a te con posta prioritaria, per poi lanciarti un avvertimento a desistere sia con lo sguardo che con la psionica Intimorire, uomo avvisato mezzo salvato, anche perché se scopre se che un avatar demonico si incazza tipo di brutto brutto brutto a causa di una cosa successa in una ruolata precedente :v:

 
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view post Posted on 6/12/2013, 22:57
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La Manticora correva verso il suo obbiettivo, ringhiava e le zampe leonine falciavano il terreno sollevando piccole nuvole di polvere. A pochi metri il ragazzo sferrò un pugno all'aria e un lampo di luce volò verso l'animale. La bestia venne colpita in pieno e schizzò all'indietro verso Montu, solo quando la Manticora era a mezz'aria si sentì un boato e un'onda d'urto si propagò come un muro d'aria.
Montu spedì la Manticora, ormai morta, nella dimensione da cui l'aveva evocata, ma la luce si dirigeva ancora verso di lui.

Piantò i piedi a terra e alzò Shokan sopra la sua testa impugnandola con entrambe le mani, iniziò a rotearla davanti a sè più velocemente che poteva e vide l'onda d'urto rallentare, finchè non lo colpì spostandogli appena i capelli corvini, come una leggera brezza estiva.
Sorrise guardando il ragazzo, e si accorse che quello gli restituiva lo sguardo senza timore.
Anzi, quegli occhi sembrava quasi che volessero parlare, sembrava che volessero farlo desistere dal continuare l'attacco.

-Stai sfidando la persona sbagliata...-
Poi Montu lo vide, un gigantesco Demone rosso, i capelli bianchi, alle spalle del ragazzo. Era grande più di un Orco, e dalla bocca piena di zanne usciva un rauco ruggito, che aumentava di intensità attimo dopo attimo, sembrava volesse attaccare.

L'Eterno impose alle sue gambe di non tremare, rafforzò la presa sulla spada e ragionò sul da farsi, doveva decidere in fretta. Montu non aveva mai visto quel Demone, immaginò fosse solo un'evocazione del ragazzo, quindi, nonostante il fiato corto e la paura che aumentava, attaccò l'ipotetico evocatore. Tornò a fissarlo negli occhi... doveva riuscire a non cedere a quel ruggito sempre più forte... Lo guardò negli occhi e scrutò la sua anima.

Non sono io che ti sfido, illuso. C'è qualcos'altro che vuole ucciderti, qualcosa che non riuscirai a fermare... Affronta le tue paure!
Aveva imparato sul campo di battaglia che un uomo può decidere di lottare anche quando il suo corpo implora pietà, ma se la mente vacilla nessun guerriero può ignorarla.




-Parlato Seregon-
Parlato


Energia: 80 -10 -5 =65%
Status Fisico: Scosso dalla proiezione dell'incubo (Danno Basso)
Status Psicologico: Spaventato dal Demone, ma tenta di resistere (Danno Basso); Affaticato dalla proiezione dell'incubo (Danno Medio)
CS Forma Umana: +1 Intelligenza

Armi:
Shokan: Impugnata con due mani
Pistola: Riposta - 5 Colpi

Abilità attive:
E' un'abilità Psionica con Consumo Energetico Basso (5%) e Provoca un Auto danno alla mente di entità Media e al fisico di entità Bassa.
Genera nella testa dell’avversario immagini del più terribile incubo che attanaglia la sua mente. Provoca un danno Psionico Alto (20%). Durata: Un turno.
(L'incubo è al di fuori del tempo e dello spazio, quindi paradossalmente la vittima può vivere scene lunghe intere ore, quando nella realtà non saranno passati che pochi istanti)
[Abilità Personale]

Pergamene utilizzate:
Parata: Consumo: Medio (10%) il guerriero, muovendo abilmente la propria arma o scudo davanti a sé, può proteggersi da un attacco nemico.
La tecnica ha natura fisica. Il guerriero potrà mulinare la propria arma, o sollevare il proprio scudo dinanzi a sé per bloccare, deflettere o intercettare un'offensiva fisica volta a danneggiarlo. La tecnica consiste in una difesa ampiamente personalizzabile, e può essere attuata anche a mani nude purché nei limiti di buonsenso e sportività. In nessun caso l'attacco parato potrà essere ritorto contro l'avversario. Può bloccare offensive di portata Media o inferiore.

Note: Schivo anche la Manticora (mi sento molto "bersaglio mobile") e utilizzando Parata ammortizzo l'onda d'urto provocata dal tuo attacco e non subisco danni. Subisco Intimorire e ti attacco con la Personale, cercando (un po' inutilmente) di ignorare il Demone.
 
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view post Posted on 10/12/2013, 01:17


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Seregon
Socchiuse gli occhi lasciando che la visione scorresse in lui, senza ostacoli si faceva strada nella sua mente facendogli credere di dover patire atroci dolori aprendo uno squarcio nei suoi ricordi:

"Haa, haa..."

Era lui quello, molto più giovane e senza quella possenza che ora lo caratterizza, ma era lui si riconosceva.

"Mi hanno derubato di nuovo, è stato lui quel tizio con le cicatrici!"

Correva con del pane duro in bocca un sacco sulle spalle e quattro stracci che coprivano appena il suo corpo ricoperto da graffi e piccole ferite

"Non lasciatelo scappare!"

A quei tempi qualsiasi cosa per lui era un nemico, ed i suoi ricordi più vecchi erano di esser stato quasi ucciso e aver abbastanza fame da svenire, solo queste due cose, nient'altro, tant'è che una volta cerco perfino di mordere gli alberi e mangiare la sabbia; quanto sapeva ai tempi era una cosa soltanto: il cibo non è qualcosa da condividere, ma tenere per se, altrimenti... si muore.
Sospirò, nella sua mente sembrò durare ore ma non era passato che un istante dopo il quale riaprì lentamente gli occhi

"..."

Ma così non era, lo sguardo tornò sull'altro con inflessibile serietà e già il corpo sapeva cosa fare

"Ancora parli?"

Un costante flusso di energia aleggiava attorno alle braccia di Seregon come se fosse un tenue fumo luminoso che iniziava a modellarsi prendendo poco per volta una forma sempre più definita, tese i muscoli e irrigidì le mani facendo sì che il lento progredire della tecnica si accelerasse di colpo formando due enormi lame per arto in dal bordo dentellato in continuo movimento.
Le gambe si piegavano il respiro si accorciava e la pupilla dilatata assorbiva ogni fonte luminosa in se rendendo l'ambiente più facile da scrutare, ecco, ci siamo... .
Partì in un balzo sfruttando la posizione leggermente più elevata per darsi velocità e piombare con le braccia incrociate difronte a se ed un unico obbiettivo, la gola.
Rapido macinava la distanza tra se e l'altro affondando i passi con crescente determinazione quando abbastanza vicino fece scivolare le lame una sull'altra aprendo le braccia verso l'esterno con il chiaro intento di fargli saltare via la testa dalla base della gola



Seregon

kugipunch

[CS: 1 Forza.]


Narrato "Parlato" *Pensato* "parlato dei ricordi 1" "parlato dei ricordi 2"



Ferite Accumulate:
Nessuna.

Status Psicologico:
Danno basso più alto, nessun dolore.

Energia Residua:
85%-40%=45%


Armi:

-Pelle coriacea: Resistente e al tempo stesso leggerissima, la sua epidermide risulta essere di consistenza pari se non superiore al cuoio rinforzato.
In termini di combattimento, la difesa del giocatore sarà pari a quella di una persona che indossa una comune armatura.

-Nocche ferree: Se un normale pugno dato da qualcuno come lui fa male già di per se, che effetti potrebbe mai avere se la normale "morbida" consistenza organica venisse a mancare perché sostituita da una più metallica? Beh, si spera di non scoprirlo mai a proprie spese.
A livello pratico i colpi sferrati equivalgono agli stessi che si darebbero con un tirapugni metallico.

-Breath bazooka: Se necessario, al pari di un'arma da fuoco di grosso calibro, Seregon sarà in grado di espellere dalla propria bocca un singolo colpo d'aria pressurizzata di ragguardevole potenza.
All'interno di un combattimento è possibile usarlo una sola volta.


Abilità Passive:

Cadi e Risorgi
Anche quando i colpi subiti si sono cumulati gli uni agli altri, persino con ossa spezzate e muscoli contusi, il corpo ancora in piedi per la battaglia.
In grado di camminare nonostante una gamba spezzata, di impugnare le armi quando le braccia appaiono inservibili, di muoversi con discreta disinvoltura col corpo leso e ammaccato.
Di non cadere a terra se non col cuore trafitto o la testa tagliata.
Quello visto prima come un dono si scopre poi come l'ennesima spada di Damocle pendente sul suo collo.
In termini di combattimento, il personaggio sarà in grado di proseguire nella battaglia anche dopo aver subito ingenti danni, perfino la mutilazione di un arto non sarebbe sufficiente a impedirgli di sferrare un altro attacco.
Quindi le ferite per quanto gravi, non gli impediranno di proseguire la battaglia al pieno delle proprie forze.

Autosufficienza
Di tutte le razze, gli umani maledetti sono senz'altro quelli più denigrati, allontanati e scacciati di tutti. Proprio per questo, quindi, hanno dovuto imparare a cavarsela da soli e non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. A forza di crescere in questo modo, gli umani maledetti si sono abituati a gente che tenta di intimorirli, minacciarli o irretirli e hanno sviluppato quella che potrebbe definirsi una particolare "Abilità razziale". Sono infatti parzialmente immuni alle influenze psicologiche. Non a tutte, si intende, altrimenti risulterebbero atoni e privi d'emozioni, ma senz'altro, a differenza di tutte le altre razze, si lasciano intimorire meno facilmente e persuadere con notevole difficoltà.
Il timore provocato dalla vista di demoni o angeli, ad esempio, non avrà su di loro effetto.
Sensazioni profonde come forti paure, o tanto grandi, però, avranno comunque effetto. Quest'abilità è una normale difesa psionica di livello passivo.

Avanguardia
La forza per definizione non necessita di spiegazione alcuna, ed è per questo stesso motivo che inspiegabile è il loro potere. In grado di sollevare i pesi più grandi col minimo sforzo, questa particolare categoria di guerrieri vanta una forza straordinaria, tanto dal poter impugnare armi altresì inutilizzabili per forma e dimensioni come alabarde o bastarde a due mani, finanche mazze ferrate o magli dal peso insostenibile come fossero leggerissimi stocchi.

L'istinto di un pazzo
Nascosto in fondo, dentro al suo corpo, si nascondo l'istinto di uccidere e fare stragi.
Ecco perché indipendentemente da quanto si possa tentare di farne vacillare la mente, Seregon non smetterà di andar contro il proprio avversario al pieno delle proprie capacità.
Non la logica guidata dalla mente, bensì l'istinto costruito sull'esperienza di tutte le battaglie combattute fino a quel momento rendono per lui la guerra qualcosa da cui non potrà esser distratto.
Tenendo la propria mente completamente svuotata e senza tentare più approcci logici, si potrà continuare ad attaccare la sua mente in ogni modo, ma purché non sia una attacco potenzialmente mortale, fermarlo dal suo avanzare sarà impossibile.
In termini pratici il portatore di tale passiva avrà un'immunità al dolore psionico, ma non dai danni.


Abilità Attive:

-Fork & Knife- (Arma sacra) x2
La pura infusione nelle sue mani e nei suoi avambracci di proprietà simili a quelle dei metalli, ricrea rispettivamente armi che richiamano negli arti i più semplici strumenti dell'uomo con le quali affronta le avversità nei suoi viaggi.
Fork: Separando bene le dita usa la mano per trafiggere l'avversario, ma può farne anche usi delicati.
Knife: Usa la mano come una lama per tagliare di netto oggetti o nemici.
Consiste nel infondere all'interno dei suoi arti anziché estrometterla, la proprietà di una lama o di un forcone, rendendo dunque le sue stesse braccia delle armi. La tecnica ha natura magica e consta nell’esercitare un incantesimo su un’arma a scelta, che da quel momento in poi si circonderà di un alone luminescente. Ogni colpo eseguito con l’arma andrà considerato come una tecnica di livello Medio, e avrà la possibilità di infliggere danni per la medesima portata indipendentemente dall’aver sfiorato o meno l’avversario. L’arma incantata non potrà dividere in due le tecniche magiche scagliategli contro, ma sarà in grado di distruggere barriere o altre tecniche a stampo difensivo di livello Medio o inferiore. La tecnica dura due turni compreso quello di attivazione, perdendo la sua efficacia al termine del secondo turno o prima, al desiderio del caster. Suddetta tecnica, non implica che al momento del suo utilizzo vengano richiamate entrambe le sue forme nei rispettivi bracci, difatti in caso di un tale intento, sarà necessario occupare due slot tecnica, uno per arto.

Consumo di energia: Alto


Note:
Introspezione per la tecnica subita con ricordi non esattamente felici ma con efficacia smorzata al semplice danno numerico per effetto della sua passiva di immunità alle sofferenze da danni mentali e slancio in picchiata verso la tua gola con due enormi coltelli combinanti in un danno alto, tutto chiaro? :v:
p.s. Sicuramente ci saranno più errori del normale, ma oggi che dovevo postare ho avuto casini fino alle ventidue e mi scoccia, quindi gne :sisi:

 
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view post Posted on 14/12/2013, 00:11
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Il tempo è la sostanza di cui sono fatto.
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Il giovane ragazzo chiuse gli occhi, e così come era comparso il demone alle sue spalle svanì, fondendosi nelle ombre della notte. L’attacco mentale di Montu aveva avuto l’effetto sperato.
Mentre osservava, come al rallentatore, gli occhi del suo avversario che si chiudevano, immaginò quali atroci sofferenze possono produrre gli incubi nelle menti più deboli.
Sapeva che la visione non sarebbe durata più di qualche attimo, anche se nella mente del bersaglio poteva durare ore, o anni.
Così, mentre il suo nemico apriva di nuovo gli occhi, lui estrasse da una tasca una piccola biglia violacea… Uno stordente, non avrebbe dato un attimo di respiro al ragazzo. Era deciso a finirlo, e credeva che l’incubo l’avrebbe piegato.

Ma così non era.
-Ancora parli?-
Il Demone sgranò gli occhi, possibile che il suo attacco non aveva minimante infierito sulla mente dell’avversario?
Un leggero fumo luminescente si addensò intorno alle braccia del giovane mentre i suoi occhi fissavano Montu, di colpo irrigidì le braccia e il fumo si solidificò all’istante in due lame che avvolgevano entrambi gli arti. Poi saltò!

L’Eterno fu preso alla sprovvista, strinse istintivamente entrambe le mani, la destra teneva l’elsa di Shokan e nella sinistra lo stordente quasi si ruppe.
Incrociò le braccia davanti al petto, poi le allargò di colpo, quasi offrendo il petto all’attacco del suo avversario.
Sentiva migliaia di caduti in quella valle, poteva sentire la loro debole aurea che era sopravvissuta ai giorni passati dal momento della loro morte. Erano avventurieri, guerrieri inesperti, Goblin, perfino Draghi e Giganti. Il terreno tremò e in un istante centinaia di ossa si incastrarono fra di loro fino a formare un muro alto circa quattro metri davanti al Demone.

Si sentì al sicuro dietro quella barriera, vedeva teschi, tibie, enormi scapole draconiche, fargli da scudo. Non sarebbe riuscito a far breccia nelle sue difese con due blande lame di luce.

A quanto sembrava quel giorno sarebbe stato pieno di sorprese per il Demone… Il muro esplose e le ossa schizzarono via polverizzandosi appena la loro funzione difensiva venne annullata.
Una delle lame del ragazzo aveva distrutto la barriera di Montu, e l’altra cadeva pericolosamente verso la sua testa.
Cercò di saltare da un lato ruotando il corpo di 90 gradi, e dando il fianco al nemico per offrire meno corpo possibile al fendente che stava per abbattersi su di lui.
La lama di luce lo colpì al braccio sinistro, e una ferita si aprì all’altezza del tricipite sanguinando copiosamente. La biglia violacea cadde sul terreno arido ma non si ruppe.

Il Demone premeva sulla ferita con la mano destra, chiusa con forza per non lasciar cadere la katana.
Guardò la biglia a terra e senza pensarci troppo la schiacciò con un piede. Sentì il vetro spaccarsi sotto la suola, e vide volute di fumo violaceo alzarsi dai lati della scarpa.
Mentre la nebbia stordente ricopriva i due guerrieri e si alzava al cielo senza lasciare traccia, Montu, sperando che il suo avversario fosse già stordito, sferrò un potentissimo affondo di spada, stringendo i denti per cercare di ignorare il dolore che arrivava dal braccio sinistro.

Shokan si mosse velocemente verso il suo bersaglio, la lama era così affilata che se il colpo fosse andato a segno avrebbe trafitto da parte a parte l’addome del giovane.




-Parlato Seregon-


Energia: 65 -10 -10 =45%
Status Fisico: Scosso dalla proiezione dell'incubo (Danno Basso); Ferita al braccio sinistro (Danno Medio)
Status Psicologico: Ricordo del demone ormai sparito (Danno Basso); Affaticato dalla proiezione dell'incubo (Danno Medio)
CS Forma Umana: +1 Intelligenza

Armi:
Shokan: Impugnata con la mano destra
Pistola: Riposta - 5 Colpi

Oggetti utilizzati:
Biglia Stordente
CITAZIONE
Ha la forma di una piccola biglia viola del diametro di un paio di centimetri che se gettata in terra si spezzerà, generando una densa nebbia violacea. Chiunque respiri questa nebbia proverà un lieve senso di stordimento, e i suoi sensi risulteranno leggermente offuscati per i prossimi due post di combattimento. La nebbia persiste per qualche secondo, poi si dissolve nell'aria.

Pergamene utilizzate:
Muro d'Ossa: Consumo: Medio (10%) Il negromante richiama davanti a sé una barriera invalicabile composta dalle ossa dei suoi nemici, bloccando gli attacchi che gli sarebbero rivolti contro.
La tecnica ha natura magica. Il caster richiamerà un muro di ossa dal terreno per bloccare le offensive rivoltegli contro; a seconda della personalizzazione, la barriera potrà essere composta da ossa, carne, lame o qualsiasi altro materiale solido che possa essere utilizzato per la stessa funzione. La tecnica ha potenziale difensivo pari a Medio e nessun potenziale offensivo. Le dimensioni coperte dal muro potranno essere particolarmente grandi, permettendo di generare una difesa non solo potente, ma anche di grande portata.

Colpo Duro: Consumo Medio (10%) il guerriero esegue un attacco più potente del normale, in grado di ferire gravemente l'avversario.
La tecnica ha natura fisica. Consente al guerriero di eseguire una singola azione offensiva più pericolosa della norma. L'azione in questione potrà essere personalizzata con differenti stili o modalità di esecuzione, ma in ogni caso consisterà in uno ed un solo attacco - sia esso a mani nude o portato con un'arma bianca. La tecnica dura infatti solo il tempo necessario a portare a termine il colpo successivo al momento in cui è stata attivata. Andrà considerata come tecnica fisica di potenza Media e fronteggiata in quanto tale.

Note: Paro solo una delle tue lame con Muro d'Ossa che va in frantumi, e la seconda lama mi ferisce al braccio sinistro. Riesco a rompere uno Stordente e poi ti attacco all'addome con Colpo Duro.
A te :wosd:
 
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view post Posted on 15/12/2013, 17:30


Praise the Sun


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Seregon
La soddisfazione era minima e nella sua mente sfrecciò un solo pensiero

*Debole*

Non era altro che uno dei tanti cialtroni che traevano divertimento dal dar fiato alla bocca e buttarsi in situazioni più grandi di loro,e ben presto l'avrebbe fatto capire nella maniera più diretta e brutale possibile anche a lui a partire dal quell'inutile affondo di spada.
Immobile aspettava di frantumare le realtà di un pazzo.
Come la verga che percuote lo sciocco per mostrargli la verità, Seregon stava per imprimere con forza indelebile nella mente e nello spirito dell'altro che un topo non può mutare in gatto.
Nella confusione del fumo quasi per istinto ma più per caso grazie anche al reciproco stordimento si era spostato in direzione opposta al movimento della spada ancora troppo veloce ma non più in grado di raggiungere organi interni nonostante fu preso in pieno, non che quell'attacco avesse il potenziale di fermarlo in ogni caso.
Ed eccoli lì adesso, così vicini uno all'altro da poter non solo scrutarsi ma anche percepire con quasi tutti i sensi: vista, tatto, udito, olfatto... non se ne era accorto subito per via del fumo iniziale ma lui conosceva già quella sensazione che il corpo gli stava rimandando indietro su per il midollo fino al cervello come una miriadi di aghi che dolorosamente ti riportano alla mente qualcosa che doveva restare lì dove si trovava; quella tecnica d'ossa, la rada sensazione di una presenza che vuole imporsi su di te ma troppo debole per scalfire la volontà di qualcuno come lui unito all'odore appestante

"Conosco questo puzzo..."

Non sempre preso in considerazione quanto merita l'olfatto è quello che in un cacciatore deve dirgli cosa non può vedere, pur in possesso di un senso umano ma essendo lui nato come predatore naturale rimaneva ugualmente qualcosa su cui faceva affidamento buona parte delle volte.

La prima volta il ruggito era stata un'illusione ma ora era vero proveniva dal profondo del suo petto, irrigidì notevolmente la muscolatura attorno alla spada per poi, con le mani ancora ricolme di potere, esplodere in un doppio taglio netto su quel braccio ancora teso, non sarebbe stata una semplice ferita no non era quella il suo intento, le lame una dall'alto e l'altra dal basso convergevano sullo stesso punto per giungere nello stesso istante fino all'osso e poi oltre tranciandolo via

"Patetico..."

In quel momento non gli importava più di combattere o dei trucchetti dell'avversario per cercare di confonderlo o ancora che fosse riuscito a tagliare o meno quell'arto, il suo unico scopo era divenuto infliggere dolore, portarlo al punto che la morte non era più qualcosa da temere ma il desiderato traguardo.
Digrignò i denti in preda a rabbia ceca, non poteva perdere contro di lui, non se voleva tornare da lei e salvarla, ed eccolo dunque fare la cosa che gli riusciva meglio, inveire con con tutta la forza che poteva senza non fermarsi senza cedere stanchezza o ferite che fossero, puntare tutto in un unico grande attacco e poi rifarlo, e ancora e ancora e ancora!

"Ormai sei finito!"

Proprio quando le lame si dissolsero un'altra energia ancora più straripante riempì le sue mani, prima la destra, un' irruente scarica come fulmini percosse il suo corpo dai piedi fino all'estremità della mano ora serrata in pugno rilasciando il primo colpo, un pugno al volto accompagnato dal lampo di luce a bruciapelo, poi la sinistra, un altrettanto inumano colpo dell'altro pugno unito a quella forza sacra proprio in mezzo ai polmoni, ma credere che sarebbe finita con così poco non era altro che un prendere sottogamba il risveglio della sua ferocia; lasciando andare un grosso sospiro per lo sforzo appena fatto arretrò i passi con un balzo e strinse il suo interno corpo irrigidendosi e piegandosi in avanti per poi spalancare la bocca in un urlo più che sufficiente a far tremare il terreno nelle immediate vicinanze e anche qualcosa di più, quella non era solo voce, no, una pressione incommensurabile venne sparata da quelle fauci con la stessa potenza che già in passato era stata capace di sfondare spessi muri di pietra e squarciare la via attraverso la roccia più dura, e che era ora era diretta contro un essere, ancor per poco, vivente.




Seregon

kugipunch

[CS: 1 Forza.]


Narrato "Parlato" *Pensato*



Ferite Accumulate:
Danno medio da affondo sul fianco all'altezza del ventre.

Status Psicologico:
Danno basso più alto, nessun dolore.

Energia Residua:
45%-20%=25%


Armi:

-Pelle coriacea: Resistente e al tempo stesso leggerissima, la sua epidermide risulta essere di consistenza pari se non superiore al cuoio rinforzato.
In termini di combattimento, la difesa del giocatore sarà pari a quella di una persona che indossa una comune armatura.

-Nocche ferree: Se un normale pugno dato da qualcuno come lui fa male già di per se, che effetti potrebbe mai avere se la normale "morbida" consistenza organica venisse a mancare perché sostituita da una più metallica? Beh, si spera di non scoprirlo mai a proprie spese.
A livello pratico i colpi sferrati equivalgono agli stessi che si darebbero con un tirapugni metallico.

-Breath bazooka: Se necessario, al pari di un'arma da fuoco di grosso calibro, Seregon sarà in grado di espellere dalla propria bocca un singolo colpo d'aria pressurizzata di ragguardevole potenza.
All'interno di un combattimento è possibile usarlo una sola volta.


Abilità Passive:

Cadi e Risorgi
Anche quando i colpi subiti si sono cumulati gli uni agli altri, persino con ossa spezzate e muscoli contusi, il corpo ancora in piedi per la battaglia.
In grado di camminare nonostante una gamba spezzata, di impugnare le armi quando le braccia appaiono inservibili, di muoversi con discreta disinvoltura col corpo leso e ammaccato.
Di non cadere a terra se non col cuore trafitto o la testa tagliata.
Quello visto prima come un dono si scopre poi come l'ennesima spada di Damocle pendente sul suo collo.
In termini di combattimento, il personaggio sarà in grado di proseguire nella battaglia anche dopo aver subito ingenti danni, perfino la mutilazione di un arto non sarebbe sufficiente a impedirgli di sferrare un altro attacco.
Quindi le ferite per quanto gravi, non gli impediranno di proseguire la battaglia al pieno delle proprie forze.

Autosufficienza
Di tutte le razze, gli umani maledetti sono senz'altro quelli più denigrati, allontanati e scacciati di tutti. Proprio per questo, quindi, hanno dovuto imparare a cavarsela da soli e non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. A forza di crescere in questo modo, gli umani maledetti si sono abituati a gente che tenta di intimorirli, minacciarli o irretirli e hanno sviluppato quella che potrebbe definirsi una particolare "Abilità razziale". Sono infatti parzialmente immuni alle influenze psicologiche. Non a tutte, si intende, altrimenti risulterebbero atoni e privi d'emozioni, ma senz'altro, a differenza di tutte le altre razze, si lasciano intimorire meno facilmente e persuadere con notevole difficoltà.
Il timore provocato dalla vista di demoni o angeli, ad esempio, non avrà su di loro effetto.
Sensazioni profonde come forti paure, o tanto grandi, però, avranno comunque effetto. Quest'abilità è una normale difesa psionica di livello passivo.

Avanguardia
La forza per definizione non necessita di spiegazione alcuna, ed è per questo stesso motivo che inspiegabile è il loro potere. In grado di sollevare i pesi più grandi col minimo sforzo, questa particolare categoria di guerrieri vanta una forza straordinaria, tanto dal poter impugnare armi altresì inutilizzabili per forma e dimensioni come alabarde o bastarde a due mani, finanche mazze ferrate o magli dal peso insostenibile come fossero leggerissimi stocchi.

L'istinto di un pazzo
Nascosto in fondo, dentro al suo corpo, si nascondo l'istinto di uccidere e fare stragi.
Ecco perché indipendentemente da quanto si possa tentare di farne vacillare la mente, Seregon non smetterà di andar contro il proprio avversario al pieno delle proprie capacità.
Non la logica guidata dalla mente, bensì l'istinto costruito sull'esperienza di tutte le battaglie combattute fino a quel momento rendono per lui la guerra qualcosa da cui non potrà esser distratto.
Tenendo la propria mente completamente svuotata e senza tentare più approcci logici, si potrà continuare ad attaccare la sua mente in ogni modo, ma purché non sia una attacco potenzialmente mortale, fermarlo dal suo avanzare sarà impossibile.
In termini pratici il portatore di tale passiva avrà un'immunità al dolore psionico, ma non dai danni.


Abilità Attive:

-Kugi punch- (Lampo Di Luce) x2

Un pugno così potente da sfondare facilmente scudi e muri, e mettere fuori combattimento possenti bestie.
Dopo aver accumulato il potere nel suo braccio, Seregon si scatena con un colpo dritto che sembra percuotere il bersaglio, creando una serie di surreali onde d'urto.
Sforzando maggiormente i muscoli, può infliggere più colpi nello stesso istante, la potenza aumenta enormemente con ogni colpo supplementare.
L'esecuzione della tecnica, consiste nel generare dal fronte delle nocche chiuse, ed emulando le movenze di un pugno o sferrandolo realmente, un fascio di luce che se non usato a brucia pelo come è più solito fare, ma a distanza, prenderà la forma di un enorme chiodo luminescente.
La tecnica ha natura magica, elemento luce e proprietà sacre. Protendendo un palmo o un dito soltanto, è in grado di reificare un fascio di luce dalla velocità sorprendente. Oltre ad infliggere danno, la tecnica è anche in grado di spingere via l’obiettivo dell’offesa grazie alla notevole violenza d’impatto. Nel caso in cui ad essere colpito sia un avatar notturno, la potenza surclasserà ad Alto; se invece ad essere colpito sarà un avatar angelico, la potenza consisterà in un Basso. Negli altri casi, al momento della difesa, la tecnica andrà trattata per il suo reale potenziale, ovvero un Medio

Consumo di energia: Medio


Note:
Non paro il tuo colpo e anzi cerco di usare il momento cercando di tagliarti il braccio con un alto di "arma sacra", dopo di alcuni elementi come l'uso del muro d'ossa e varie descritte nel post inizia a farsi un idea tutta sua di chi tu possa essere (collegamento ad una ruolata passata) e va in berserk sparandoti un "lampo di luce" in faccia, uno in mezzo ai polmoni, grosso modo la zona del cuore, ed infine senza fermarsi scatta indietro e ti rivolge contro il "Breath Bazooka"

P.s. So che può sembrare brutale, ma come mi è stato fatto notare durante una quest "E' bello vedere Seregon sbroccare" e devo dargliene atto lo è davvero, lol, inoltre non mai avuto modo di testare questa combo quindi tanto vale approfittarne :v:

 
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view post Posted on 19/12/2013, 00:12
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La lama penetrò nella carne, come un coltello caldo nel burro. Recise le vesti, squarciò la pelle e tagliò le fibre muscolari. Trafisse il corpo del giovane e lo attraversò da parte a parte, ma Montu capì di non aver colpito nessun organo vitale quando si ritrovò faccia a faccia con il suo nemico.

Così vicini da poter sentire uno il respiro dell’altro. Il Demone vide il sudore imperlare la fronte del ragazzo, poi le sue labbra aprirsi:
-Conosco questo puzzo…-

Ma che dic…
Non riuscì a finire la frase… Vide le mani ancora tese salire verso il braccio che teneva la spada.
*Vuole… Tagliarmelo?*

Il panico si impossessò del Demone… Aveva davanti un folle!

Cercò di estrarre il più velocemente possibile la spada dal fianco del guerriero, estrasse la pistola con la mano sinistra per poggiarla sotto il suo avambraccio e tentare di usarla come protezione.
Una mossa disperata, ma non aveva tempo per pensare a qualcosa di migliore.
La Taurus .500 lungo il suo avambraccio, le lame di luce la colpirono e ferirono il Demone, due tagli profondi nella carne, ma non abbastanza da amputare l’arto.

Vide un pugno dirigersi verso il suo viso, decise di tentare il tutto per tutto e concentrandosi indurì i muscoli del viso e abbassò violentemente la testa verso la mano dell’avversario… Voleva rompergli le nocche.
Non ottenne l’effetto previsto, anzi venne colpito sullo zigomo sinistro e l’occhio gli lacrimò all’improvviso impedendogli di vedere il secondo pugno, che non sarebbe riuscito ad evitare.

Il primo pugno l’aveva sbilanciato e aveva fatto mezzo passo indietro… Il pugno diretto al costato lo colpì all’addome e l’Eterno volò per alcuni metri, con il fiato mozzato. Cadde a terra, strette tra le mani c’erano le sue armi, ma l’ossigeno sembrava non arrivare ai polmoni.

Si rialzò, e un’onda d’urto lo colpì in pieno facendolo cadere di nuovo a terra, scivolò sul terreno arido graffiandosi in più punti.
Riuscì a mettersi sulle ginocchia, vomitò sangue. Aveva sicuramente qualche costola rotta, non ci vedeva dall’occhio sinistro, e il fiato mancava… Che fosse una sfida più ardua di quanto riuscisse a sopportare?
Non aveva la forza per un attacco ravvicinato, non aveva il coraggio di avvicinarsi ancora a quell’essere.

Doveva resistere, anche il suo avversario sarebbe crollato prima o poi.
*Già, ma quando?*

Tu… Non… Tossì e sputò sangue a terra mentre si rialzava, Tu non sai con chi hai a che fare.
Un ringhio sommesso riempì l’aria, il riflesso di fuoco negli occhi del Demone si allargò finchè non rimase altro che una bocca di fuoco, simile al cratere di un vulcano. Il calore aumentò, i muscoli si irrigidirono e alla pallida luce della luna si levò il mostro. Un Demone alto quasi tre metri, una muscolatura statuaria messa in risalto dai lineamenti infuocati tipici dei Demoni del Fuoco.
Lunghe corna nere uscivano dalla fronte della creatura, la pelle era rossa, così scura da sembrare nera.

La katana e la pistola erano sparite, così come la tunica, ma i dolori erano rimasti, e l’occhio sinistro ancora non vedeva alla perfezione. Anche l’acceso rosso magmatico era come velato di bianco, risultando più “spento” rispetto all’occhio destro, che brillava quasi fosse una fiamma viva.

Nel pugno sinistro il Demone stringeva una minuscola biglia verdastra, del diametro di non più di due centimetri, un altro regalo del suo amico erborista.
La lanciò contro i piedi del suo avversario, fin troppo fresco. Un urlo stridulo si propagò nella vallata rimbalzando fra le pareti scoscese.
La mano destra si alzò, impugnava una pistola. Una vecchia, ma perfettamente funzionante, Volcanic.
Non aveva altra scelta… Sparò quattro colpi in rapida sequenza, mirò al corpo le prime tre volte, poi alzò di poco il tiro e sparò il quarto proiettile in direzione della testa del giovane. Face qualche passo indietro, voleva mantenere una certa distanza da quell’essere instancabile.

Il suo corpo stava cedendo… Non voleva morire.




-Parlato Seregon-
Parlato Montu
Pensato


Energia: 45 -10 -10 =25%
Status Fisico: Scosso dalla proiezione dell'incubo (Danno Basso); Ferita al braccio sinistro (Danno Medio); Ferita al braccio destro (Danno Medio); Ferita al volto (Danno Medio); Danni interni all'addome (Danno Alto); varie escoriazioni.
Status Psicologico: Ricordo del demone ormai sparito (Danno Basso); Affaticato dalla proiezione dell'incubo (Danno Medio)
CS Forma Demoniaca: +1 Forza

Armi:
Martello da Guerra: Riposto
Pistola: Impugnata mano destra (1 colpo)

Oggetti utilizzati:
Biglia Dissonante
CITAZIONE
Ha la forma di una piccola biglia viola del diametro di un paio di centimetri che se gettata in terra si spezzerà, generando una densa nebbia violacea. Chiunque respiri questa nebbia proverà un lieve senso di stordimento, e i suoi sensi risulteranno leggermente offuscati per i prossimi due post di combattimento. La nebbia persiste per qualche secondo, poi si dissolve nell'aria.

Pergamene utilizzate:
Parata: Consumo: Medio (10%) il guerriero, muovendo abilmente la propria arma o scudo davanti a sé, può proteggersi da un attacco nemico.
La tecnica ha natura fisica. Il guerriero potrà mulinare la propria arma, o sollevare il proprio scudo dinanzi a sé per bloccare, deflettere o intercettare un'offensiva fisica volta a danneggiarlo. La tecnica consiste in una difesa ampiamente personalizzabile, e può essere attuata anche a mani nude purché nei limiti di buonsenso e sportività. In nessun caso l'attacco parato potrà essere ritorto contro l'avversario. Può bloccare offensive di portata Media o inferiore.

Colpo Duro: Consumo Medio (10%) il guerriero esegue un attacco più potente del normale, in grado di ferire gravemente l'avversario.
La tecnica ha natura fisica. Consente al guerriero di eseguire una singola azione offensiva più pericolosa della norma. L'azione in questione potrà essere personalizzata con differenti stili o modalità di esecuzione, ma in ogni caso consisterà in uno ed un solo attacco - sia esso a mani nude o portato con un'arma bianca. La tecnica dura infatti solo il tempo necessario a portare a termine il colpo successivo al momento in cui è stata attivata. Andrà considerata come tecnica fisica di potenza Media e fronteggiata in quanto tale.

Note: Sono costretto ad utilizzare di nuovo tecniche già viste, la mia scheda è un po' povera :\
Comunque... Ammortizzo i danni di Arma Sacra con Parata utilizzata in modo particolare, mettendo la mia pistola a protezione dell'avambraccio e cercando di ritrarre l'arto (spero non sia un errore così grave). Poi utilizzo una tecnica d'attacco per "difendermi": con Colpo Duro colpisco la tua mano con una testata nella speranza di romperti qualcosa, ma la differenza di potenziale mi causa un forte dolore allo zigomo sinistro, abbassando solamente quell'Alto a Medio.
Il secondo pugno lo prendo pieno, ma lo sbilanciamento dato dal primo colpo mi evita costole rotte e dritte nei polmoni, subendolo all'altezza dell'addome. Danni interni di entità sconosciuta, tant'è che volato, e dopo essermi preso anche l'onda d'urto del Bazooka, mi inginocchio e vomito anima e sangue!
Ultima spiaggia... mi trasformo (so che Seregon si incazzerà, ma almeno do il meglio di Montu, e non credo tu possa darmi più botte di quelle che ho già preso :nono: ).
Mi alzo dolorante e ti sparo quattro colpi, tre al corpo e uno in testa.

Se vuoi prenderti l'ultimo colpo e morire non mi offendo
A te :')

EDIT: facendo copia-incolla da word una frase era stata tagliata a metà, Akuma me l'ha fatto notare e ho rimediato.


Edited by RamsesIII - 19/12/2013, 17:03
 
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view post Posted on 23/12/2013, 01:26


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Seregon
*Come se non lo sapessi già*

La trasformazione non lo scosse in alcun modo, aveva già visto qualcosa di simile e ne aveva buttati giù di più grossi.
Tra un respiro e l'altro era chiaro come non gli rimanessero molti altri colpi in canna, ma visto come l'aveva conciato gli sarebbe bastato far richiamo a quanto era rimasto per l'ultima azione quando...

*Che vigliacco*

Una biglia tintinno ai suoi piedi e se pur capace di vederla arrivare non si trovò la forza sufficiente ad eseguire uno scatto sufficientemente veloce, poteva solamente tentare una guardia agli organi più importanti in preparazione di un altro attacco mentre quel fumo oltre alla vista iniziava ad annebbiargli anche gli altri sensi

*Devo finire questa cosa il più in fretta possibile, questi fumi stanno iniziando a darmi seri problemi*

Trattene il fiato e chiuse gli occhi per minimizzare gli effetti mentre proteggendosi il volto e la parte alta del petto con gli avambracci sentì arrivare quattro colpi di pistola, fu colpito all'arto destro una sola volta, i restanti tre lo colpirono a scendere lungo il petto fino a poco più in alto della cintura

*Non si avvicina più, perfetto, il bimbetto sembra iniziare a temermi realmente adesso*

Digrignò i denti, nonostante la sua spessa pelle aveva ammortizzato molto i colpi un paio di questi erano arrivati vicini la ferita precedente, non fu affatto piacevole è vero ma non era ancora sufficiente a farlo demordere, con la nebbia che iniziava a diradarsi abbastanza da fargli scorgere le immediate vicinanze poteva dar inizio al suo contrattacco battendo la mano contro il tronco di un albero parzialmente sradicato ma lungo e spesso svariati metri nonché ben solido

Tu… non… tu non sai con chi hai a che fare.

Doveva aver battuto anche la testa durante la caduta, non vi era altra spiegazione per cui sulla soglia della morte qualcuno dovrebbe dire qualcosa del genere, credeva davvero che semplicemente perché si era trasformato aveva qualche possibilità di vittoria?

"NON FARE LO SBRUFFONE!"

Accompagnato dall'urlo diede il colpo necessario a sollevare il pesante arbusto che veniva ora impugnato come una grossa mazza con entrambe le mani, sbuffo dalle narici e si lanciò con quanto aveva in un colpo a girare caricato non solo dalla carica delle sue gambe ma dall'intero corpo che roteò assieme al resto del colpo.
Ad un paio di metri di distanza Seregon piantò il piede più avanti con forza facendo perno per l'intera offensiva che mirava ad infierire sulle braccia già ferite direttamente ed anche il resto del corpo con la mole dell'arma improvvisata, ma finirla con così poco non era da lui, non quando si trovava in quello stato; a colpo terminato, completamente al di fuori di ogni logica o previsione avrebbe lasciato andare l'enorme albero per avventarsi con il proprio corpo avvolgendogli in una stretta soffocante braccia e torace, in quello stesso istante tirò fuori l'ennesima prova che tra i due il vero mostro era lui: i denti affilati mirarono al punto più fragile, il collo, nessun timore o ripensamento in quell'azione l'avrebbe soffocato nel suo stesso sangue.


Seregon

kugipunch

[CS: 1 Forza.]


Narrato "Parlato" *Pensato*



Ferite Accumulate:
Danno medio da affondo sul fianco all'altezza del ventre, quattro ferite da arma da fuoco inferiori al basso: una all'avambraccio destro e tre non allineate a partire dallo sterno fino a sopra la cintura.

Status Psicologico:
Danno basso più alto, nessun dolore.

Energia Residua:
25%


Armi:

-Pelle coriacea: Resistente e al tempo stesso leggerissima, la sua epidermide risulta essere di consistenza pari se non superiore al cuoio rinforzato.
In termini di combattimento, la difesa del giocatore sarà pari a quella di una persona che indossa una comune armatura.

-Nocche ferree: Se un normale pugno dato da qualcuno come lui fa male già di per se, che effetti potrebbe mai avere se la normale "morbida" consistenza organica venisse a mancare perché sostituita da una più metallica? Beh, si spera di non scoprirlo mai a proprie spese.
A livello pratico i colpi sferrati equivalgono agli stessi che si darebbero con un tirapugni metallico.

-Breath bazooka: Se necessario, al pari di un'arma da fuoco di grosso calibro, Seregon sarà in grado di espellere dalla propria bocca un singolo colpo d'aria pressurizzata di ragguardevole potenza.
All'interno di un combattimento è possibile usarlo una sola volta.


Abilità Passive:

Cadi e Risorgi
Anche quando i colpi subiti si sono cumulati gli uni agli altri, persino con ossa spezzate e muscoli contusi, il corpo ancora in piedi per la battaglia.
In grado di camminare nonostante una gamba spezzata, di impugnare le armi quando le braccia appaiono inservibili, di muoversi con discreta disinvoltura col corpo leso e ammaccato.
Di non cadere a terra se non col cuore trafitto o la testa tagliata.
Quello visto prima come un dono si scopre poi come l'ennesima spada di Damocle pendente sul suo collo.
In termini di combattimento, il personaggio sarà in grado di proseguire nella battaglia anche dopo aver subito ingenti danni, perfino la mutilazione di un arto non sarebbe sufficiente a impedirgli di sferrare un altro attacco.
Quindi le ferite per quanto gravi, non gli impediranno di proseguire la battaglia al pieno delle proprie forze.

Autosufficienza
Di tutte le razze, gli umani maledetti sono senz'altro quelli più denigrati, allontanati e scacciati di tutti. Proprio per questo, quindi, hanno dovuto imparare a cavarsela da soli e non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. A forza di crescere in questo modo, gli umani maledetti si sono abituati a gente che tenta di intimorirli, minacciarli o irretirli e hanno sviluppato quella che potrebbe definirsi una particolare "Abilità razziale". Sono infatti parzialmente immuni alle influenze psicologiche. Non a tutte, si intende, altrimenti risulterebbero atoni e privi d'emozioni, ma senz'altro, a differenza di tutte le altre razze, si lasciano intimorire meno facilmente e persuadere con notevole difficoltà.
Il timore provocato dalla vista di demoni o angeli, ad esempio, non avrà su di loro effetto.
Sensazioni profonde come forti paure, o tanto grandi, però, avranno comunque effetto. Quest'abilità è una normale difesa psionica di livello passivo.

Avanguardia
La forza per definizione non necessita di spiegazione alcuna, ed è per questo stesso motivo che inspiegabile è il loro potere. In grado di sollevare i pesi più grandi col minimo sforzo, questa particolare categoria di guerrieri vanta una forza straordinaria, tanto dal poter impugnare armi altresì inutilizzabili per forma e dimensioni come alabarde o bastarde a due mani, finanche mazze ferrate o magli dal peso insostenibile come fossero leggerissimi stocchi.

L'istinto di un pazzo
Nascosto in fondo, dentro al suo corpo, si nascondo l'istinto di uccidere e fare stragi.
Ecco perché indipendentemente da quanto si possa tentare di farne vacillare la mente, Seregon non smetterà di andar contro il proprio avversario al pieno delle proprie capacità.
Non la logica guidata dalla mente, bensì l'istinto costruito sull'esperienza di tutte le battaglie combattute fino a quel momento rendono per lui la guerra qualcosa da cui non potrà esser distratto.
Tenendo la propria mente completamente svuotata e senza tentare più approcci logici, si potrà continuare ad attaccare la sua mente in ogni modo, ma purché non sia una attacco potenzialmente mortale, fermarlo dal suo avanzare sarà impossibile.
In termini pratici il portatore di tale passiva avrà un'immunità al dolore psionico, ma non dai danni.


Abilità Attive:



Note:
Usando la passiva del mio dominio impugno un albero grosso come un auto familiare ma ben più lungo come un'arma a due mani e te la appoggio delicatamente contro il fianco per farti volare via come una pallina da golf, ma non soddisfatto Seregon si avventa su di te conscio delle tue ferite per finirti con una stretta più forte possibile a braccia e torace con tanto di un affettuoso morso al collo più o meno alla vena giugulare.
Non uso tecniche perché voglio divertirmi ancora un po', inoltre considerando che hai entrambe le braccia maciullate, la faccia ammaccata ed un alto allo sterno con ossa rotte anche nel caso ti liberi non lo farai senza patire le penie dell'inferno, senza contare che il colpo di grazia mi sembra più appropriato darlo nell'ultimo post che ora, no? :v:

P.s. Stavo pensando: se decidi che la tua armatura naturale è sufficiente ad annullare del tutto il mio morso, che nel prossimo turno potrei provare un altro morso ma con 5cs alla forza e vedere cosa succede, tu cosa ne pensi? :wow:



Edited by Akuma™ - 26/12/2013, 18:32
 
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view post Posted on 26/12/2013, 23:14
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Il tempo è la sostanza di cui sono fatto.
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La biglia esplose, ma il Demone era troppo affaticato per riuscire ad osservarne gli effetti lucidamente.
Non sapeva come potesse aver reagito il suo avversario, ma era certo che lui non avrebbe resistito ancora a lungo. Non sapeva se i suoi proiettili avevano raggiunto il bersaglio, ma era rassegnato al fatto che aveva terminato le carte nel proprio mazzo.

A meno che… Non avesse ripescato carte già usate. La Manticora che aveva evocato non appena era iniziato lo scontro era stata spazzata via con troppa facilità, ma forse era nel numero il problema. Si, aveva ancora un asso nella manica. O almeno sperava fosse così, non poteva permettersi di sbagliare ancora.

Ma il guerriero che aveva di fronte non sembrava fermarsi di fronte a nulla. Era stato colpito da tutti i proiettili, il braccio destro sanguinava, così come il corpo, crivellato ben tre volte. Ma avanzava ancora.
Urlando sradicò un albero come un uomo comune strappa una spiga di grano dal terreno, con quel minimo sforzo necessario all’azione. Lo impugnò come una mazza aiutandosi con tutte e due le braccia, e ruotando il corpo e le gambe diresse il fusto nodoso contro il fianco di Montu.

L’Eterno sentì, mentre l’altro si muoveva nella sua direzione, qualcosa percorrergli il corpo. Come una rinnovata energia gli scorreva nelle vene, il suo fuoco era più vivo, i suoi muscoli più reattivi e la sua mente più lucida. Le ferite facevano ancora male, le ossa erano ancora rotte, ma era aumentata la volontà, la voglia di non soccombere. E il suo corpo sembrava rispondergli “Presente!”.

L’albero arrivò contro il suo fianco sinistro… Non poteva pararsi con le braccia, i danni subiti sarebbero stati troppi per poter essere curati.
Doveva tentare… Era rischioso, ma era l’unica possibilità.
Si voltò di scatto e diede un poderoso calcio al tronco che gli arrivava contro. Le sue gambe potevano ancora sfruttare la loro piena potenza.
L’albero si spezzò, il Demone non subì danni. Il mostro, paradossale chiamarlo così, che aveva davanti lo lasciò cadere e si avventò su Montu. Lento, e prevedibile. L'Eterno scivolò di lato e evitò la stretta del suo nemico, che non contento tentò di azzannarlo.

*Non ha nulla di umano!*
Puntava al collo, ma i movimenti rapidi e confusi di entrambi gli impedirono di raggiungere l’obbiettivo, e i suoi denti colpirono la spalla del Demone. Un potentissimo morso, sicuramente, ma non abbastanza per lacerare la pelle dell’Eterno.

Liberatosi dal morso del ragazzo Montu urlò, con le poche energie che gli erano rimaste, rivolgendo la bocca demoniaca al cielo. Non era dolore, era rabbia e fatica, paura e determinazione. Era l’anima del Demone che alzava la voce nella notte.

Ancora un calcio, diretto al petto del nemico, con l’intenzione di scaraventarlo lontano, sulle rocce spaccate dal tempo. Quando appoggiò la gamba a terra il ginocchio cedette… il suo corpo non poteva sostenere altri sforzi. Montu era inginocchiato, di nuovo…
Vis… Timoris…
Sussurrò, e due Manticore lo superarono in corsa, dirette verso il ragazzo.

Non ce la faceva più, le braccia cadevano lungo il corpo inermi, e la testa era bassa, come quella di un soldato che aspetta solo di essere giustiziato.
Ma lui non sarebbe morto di certo così. Alzò la testa, attese di capire cosa era successo alle sue Manticore, avrebbe guardato negli occhi il suo avversario fino all’ultimo. O almeno così avrebbe voluto... Ma la fatica era troppa, voleva solo chiudere gli occhi e adagiarsi sul terreno. Sapeva che svenendo sarebbe stato alla mercé dell'avversario. Gli occhi si chiusero piano, non aveva più paura di morire.



Parlato Montu
Pensato


Energia: 25 -10 -10 =5%
Status Fisico: Scosso dalla proiezione dell'incubo (Danno Basso); Ferita al braccio sinistro (Danno Medio); Ferita al braccio destro (Danno Medio); Ferita al volto (Danno Medio); Danni interni all'addome (Danno Alto); varie escoriazioni.
Status Psicologico: Ricordo del demone ormai sparito (Danno Basso); Affaticato dalla proiezione dell'incubo (Danno Medio); Arreso all'eventualità della morte.
CS Forma Demoniaca: +3 Forza; +1 Velocità; +1 Intelligenza (5 CS)

Armi:
Martello da Guerra: Riposto
Pistola: Riposta (1 colpo)

Oggetti utilizzati:
Rubino (Forma Demoniaca: +2 Forza; +1 Velocità; +1 Intelligenza)


Pergamene utilizzate:
Urlo di Guerra: Consumo: Medio (10%) il guerriero lancia un grido straordinariamente potente, che mira a stordire i nemici circostanti.
La tecnica ha natura psionica. Il guerriero emette un grido fragoroso, che si diffonde in tutto il campo di battaglia. Nel momento in cui giunge alle orecchie delle vittime ha un effetto stordente per qualche secondo. Il guerriero può scegliere liberamente cosa gridare, così come coloro che subiscono la tecnica possono scegliere la concretizzazione dei suoi effetti, che potrebbero variare da un forte giramento di testa, a un senso di smarrimento, o semplice confusione. La tecnica va affrontata come un'influenza psionica Bassa e infligge altrettanti danni alla mente di ogni vittima.

Abilità attive:
Spendendo un consumo pari a Medio, il personaggio è in grado di sfruttare la propria capacità per richiamare una creatura di esigua potenza, che avrà la funzione di suo spirito guardiano personale. La creatura richiamata, quindi, si genererà attorno a se, o comunque ad una breve distanza. Il suo aspetto potrà essere il più vario, ma confacente alla specie, o alla razza, prescelta al momento dell’inserimento del dominio in scheda. Pertanto, essa potrà rispecchiare la tipologia di creature fantastiche come fate, o creature mostruose come arpie e draghetti, sino ad animali reali, o esseri umanoidi. L’importante è che rappresenti un’entità di bassa potenza della specie, tipo o razza prescelta. Il numero delle creature evocate contemporaneamente dipenderà direttamente dalle dimensioni del guardiano – più l’evocazione sarà grande, meno di essa sarà possibile richiamare con uno stesso consumo; viceversa, più sarà piccola, più se ne potranno richiamare. La forza della somma degli spiriti evocati è pari a 2 CS, e resteranno sul campo per un totale di due turni compreso quello d’evocazione, svanendo al termine del secondo, se non richiamati in precedenza. Non vanno trattati auto conclusivamente. La tecnica ha natura di evocazione.
Due Manticore evocate avranno una +1 CS in Velocità, l'altra +1 CS in Forza
[Talento - Evocatore]

Note: Spacco l'albero con un calcio sfruttando 3 CS alla Forza, riesco ad evitare la tua presa intuendola grazie alla CS all'Intelligenza e muovendomi rapidamente nonostante il dolore grazie alla CS in Velocità. Tutti bonus ottenuti grazie all'attivazione del Rubino.
Mi divincolo dal morso che ha raggiunto solo la spalla, utilizzo Urlo di Guerra quasi per frustrazione, e ti sparo un calcio frontale con le sopracitate 3 CS alla Forza dritto in petto. Dopo mi accascio perchè le forze vengono meno, ma con l'ultimo sputo di energia ti sguinzaglio due Manticore.
Inginocchiato... Svengo a causa del 5% di Energia. Sta a te decidere se interagirai con me prima o dopo il mio svenimento.

Devo chiederti scusa per un mio errore nello specchietto del mio quarto post, ti ho descritto la biglia dissonante con la stessa citazione di quella stordente, quindi mi prendo la responsabilità del fumo nel tuo post (che in realtà doveva essere solo uno stridio, con relativo dolore ai timpani e alle tempie).

È stato un piacere duellare con te, e Seregon ha delle combo devastanti, complimenti vivissimi! È un PG spettacolare, un vero -Picchiaduro- :sisi:
 
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view post Posted on 30/12/2013, 02:35


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Seregon
Si lasciò colpire, o almeno così credeva lui, in realtà non ce la faceva più.
La rabbia come l'impeto della battaglia possono spingere oltre i normali limiti ti sopportazione, ma era davvero quello il suo limite?
Esser capaci di andar avanti nonostante le ferite non corrisponde ad un'immunità dal dolore proprio come il riuscire a sopportare i colpi alla propria mente non equivaleva a non sentirne il peso, voleva solo poter far un ultima azione, già ma come, poteva davvero dar di più di quanto non aveva già fatto?


*Perché devo essere così patetico... questi non erano nemmeno la metà dei danni che presi quella volta eppure guarda come sono messo, tsk...*


Aveva passato la vita per essere forte, e questo è tutto quello che era riuscito a fare?

*N... no, no, no no NO DANNAZIONE NO!*

Più per la disperazione di non essere nemmeno la metà di quanto credeva voleva e aveva bisogno di diventare per poter tornare lì dove aveva subito la sua prima sconfitta, indurì il proprio corpo al punto da far rimbalzare il calcio che inizialmente lo stava spingendo indietro

"TI SCHIACCERÒ'!!!"

Se solo potesse usare quella forza ogni volta e senza stancarsi, se solo potesse far di più, se solo potesse... diventare più forte...

*Ahhhhh...*

Poteva diventare più forte oh e come se poteva, facilmente per giunta, l'idea l'aveva sfiorato più di una volta, lasciarsi andare al demone che voleva consumarlo dall'interno, cedergli il posto, me era davvero quella la strada che voleva percorrere?
Guardò chi a differenza sua non si era fatto problemi a rinunciare alla propria umanità pur di ottenere un maggior potere

*Sono proprio un idiota, come posso diventare più forte se questa tanto osannata potenza che mi viene promessa ora giace qui ai miei piedi? AH! *

Sorrise felice di esser tornato indietro da quella malsana idea, cioè dai, l'unico motivo per cui aveva perso quella volta non era stato di certo per merito della potenza che il demone aveva conferito al suo ospite, era già di suo più forte di lui

*Aspetta, questo vuol dire che sarei stato battuto da una bambina in ogni caso? ... Cazz-*

Il tempo dei balocchi era terminato proprio come il suo delirio, peccato non si potesse dire lo stesso per le sue ferite.

"Puoi usare quella sciocca tecnica per accarezzarmi la pelle migliaia di volte..."

Tornato nel suo atteggiamento sbruffone si lasciò attaccare da quei "cosi" che sì sapeva fossero manticore ma a lui non piacevano lo stesso, perché? Erano brutti come la fame, che altri motivi servivano per chiamarli "cosi"?
Le due evocazioni ebbero appena il tempo di saltargli addosso per graffiarlo che le sue nocche affondarono letteralmente dentro di loro, quelle potevano anche essere creature anormali ma per loro sfortuna lo era anche la durezza dei pugni di Seregon; le due bestiole resistettero ancora per qualche istante ma il secondo attacco fu risolutivo.
Passo lento, non serviva aver fretta non più, lui era l'unico rimasto in piedi e altro non restava se non porre fine in maniera definitiva a quella che era iniziata come una semplice missione ed ora stava per terminare come qualcosa di più, davanti le esauste membra dell'altro chinò il corpo afferrando il fiammeggiante martello giacente a terra

"Non credo possa esserci modo migliore di questo per romperti tutte le ossa, non credi anche tu?"

Ovviamente non si aspettava una risposta, l'aveva detto solo per sfizio personale del resto.
L'arma scivolava da una mano all'altra indeciso su quale usare quando le bestiole di cui credeva essersi liberato tornarono su di lui attaccandolo alle spalle

"Siete ancora vive bastarde?"

Se stavano ancora lì voleva dire che chi le aveva evocate non era del tutto andato

*In tal caso*

In tal caso bastava eliminare la fonte del loro potere!
Non curante degli artigli che si facevano lentamente strada attraverso la sue pelle strinse l'impugnatura con entrambe le mani, alzò il martello fin sopra il capo e affondare in un urlo contro la sua testa

*E' finita!*

O almeno così sembrava, più rapide di quanto avrebbe credute le manticore si frapposero tra lui e il loro padrone attutendo solo in parte ma comunque salvandolo da morte certa in un guizzo di sangue puzzolente

*Fastidiose fino all'ultimo*

Ma poco importava, anche se non a piena potenza l'aveva ugualmente colpito alla testa, gli lasciò ricadere la pesante massa di metallo sulla schiena mollando la presa, per quella volta se non della sua vita si sarebbe accontentato di portargli via la dignità nonostante in ultimo sprazzo di forza calcò più volte il suo piede contro il corpo inerme di demone, lasciare anche solo una possibilità che fosse vivo lo faceva incazzare, ma doveva fermarsi, non era da lui uccidere per il puro gusto di farlo ed inoltre... la morte sarebbe stata una grazia troppo grande per un verme come quello li.


Seregon

kugipunch

[CS: (4+1)5 Forza.]


Narrato "Parlato" *Pensato*



Ferite Accumulate:
Danno medio da affondo sul fianco all'altezza del ventre, quattro ferite da arma da fuoco inferiori al basso: una all'avambraccio destro e tre non allineate a partire dallo sterno fino a sopra la cintura.
Tagli non profondi sulla parte alta della schiena quasi sulle spalle.


Status Psicologico:
Danno basso più un medio ed un alto, nessun dolore.

Energia Residua:
25%-10%=15%


Armi:

-Pelle coriacea: Resistente e al tempo stesso leggerissima, la sua epidermide risulta essere di consistenza pari se non superiore al cuoio rinforzato.
In termini di combattimento, la difesa del giocatore sarà pari a quella di una persona che indossa una comune armatura.

-Nocche ferree: Se un normale pugno dato da qualcuno come lui fa male già di per se, che effetti potrebbe mai avere se la normale "morbida" consistenza organica venisse a mancare perché sostituita da una più metallica? Beh, si spera di non scoprirlo mai a proprie spese.
A livello pratico i colpi sferrati equivalgono agli stessi che si darebbero con un tirapugni metallico.

-Breath bazooka: Se necessario, al pari di un'arma da fuoco di grosso calibro, Seregon sarà in grado di espellere dalla propria bocca un singolo colpo d'aria pressurizzata di ragguardevole potenza.
All'interno di un combattimento è possibile usarlo una sola volta.


Abilità Passive:

Cadi e Risorgi
Anche quando i colpi subiti si sono cumulati gli uni agli altri, persino con ossa spezzate e muscoli contusi, il corpo ancora in piedi per la battaglia.
In grado di camminare nonostante una gamba spezzata, di impugnare le armi quando le braccia appaiono inservibili, di muoversi con discreta disinvoltura col corpo leso e ammaccato.
Di non cadere a terra se non col cuore trafitto o la testa tagliata.
Quello visto prima come un dono si scopre poi come l'ennesima spada di Damocle pendente sul suo collo.
In termini di combattimento, il personaggio sarà in grado di proseguire nella battaglia anche dopo aver subito ingenti danni, perfino la mutilazione di un arto non sarebbe sufficiente a impedirgli di sferrare un altro attacco.
Quindi le ferite per quanto gravi, non gli impediranno di proseguire la battaglia al pieno delle proprie forze.

Autosufficienza
Di tutte le razze, gli umani maledetti sono senz'altro quelli più denigrati, allontanati e scacciati di tutti. Proprio per questo, quindi, hanno dovuto imparare a cavarsela da soli e non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. A forza di crescere in questo modo, gli umani maledetti si sono abituati a gente che tenta di intimorirli, minacciarli o irretirli e hanno sviluppato quella che potrebbe definirsi una particolare "Abilità razziale". Sono infatti parzialmente immuni alle influenze psicologiche. Non a tutte, si intende, altrimenti risulterebbero atoni e privi d'emozioni, ma senz'altro, a differenza di tutte le altre razze, si lasciano intimorire meno facilmente e persuadere con notevole difficoltà.
Il timore provocato dalla vista di demoni o angeli, ad esempio, non avrà su di loro effetto.
Sensazioni profonde come forti paure, o tanto grandi, però, avranno comunque effetto. Quest'abilità è una normale difesa psionica di livello passivo.

Avanguardia
La forza per definizione non necessita di spiegazione alcuna, ed è per questo stesso motivo che inspiegabile è il loro potere. In grado di sollevare i pesi più grandi col minimo sforzo, questa particolare categoria di guerrieri vanta una forza straordinaria, tanto dal poter impugnare armi altresì inutilizzabili per forma e dimensioni come alabarde o bastarde a due mani, finanche mazze ferrate o magli dal peso insostenibile come fossero leggerissimi stocchi.

L'istinto di un pazzo
Nascosto in fondo, dentro al suo corpo, si nascondo l'istinto di uccidere e fare stragi.
Ecco perché indipendentemente da quanto si possa tentare di farne vacillare la mente, Seregon non smetterà di andar contro il proprio avversario al pieno delle proprie capacità.
Non la logica guidata dalla mente, bensì l'istinto costruito sull'esperienza di tutte le battaglie combattute fino a quel momento rendono per lui la guerra qualcosa da cui non potrà esser distratto.
Tenendo la propria mente completamente svuotata e senza tentare più approcci logici, si potrà continuare ad attaccare la sua mente in ogni modo, ma purché non sia una attacco potenzialmente mortale, fermarlo dal suo avanzare sarà impossibile.
In termini pratici il portatore di tale passiva avrà un'immunità al dolore psionico, ma non dai danni.


Abilità Attive:

Avanguardia:
La necessità talvolta richiede uno sforzo supplementare, anche per i padroni di questo Dominio. Ardore, impeto combattivo, furia fine a sé stessa, i motivi possono cambiare ma il potere al quale attingere è sempre il medesimo. Sarà così che spendendo un quantitativo di energie pari a Medio e senza l’ausilio di alcun tempo di concentrazione, il caster sarà in grado di potenziare le proprie doti fisiche invigorendo la massa muscolare nelle metodiche che riterrà più opportune. In termini di gioco questo potenziamento conferirà al personaggio 4 CS alla Potenza Fisica per il solo turno in cui la tecnica è stata attivata, al termine del quale tornerà al suo stadio originario.

Consumo: Medio


Note:
Uso l'attiva del mio dominio, prendo la tua pedata ed evito di cadere, le tue manticore mi attaccano e me ne libero cercando di attaccarti con la tua stessa arma per ucciderti ma viene ammorbidito a sufficienza da non renderlo mortale dalle tue evocazioni, così ti lascio cadere il martello sulla schiena, ti mollo un paio di pedate belle forti alla schiena e chiudo :v:
Ti ringrazio per i complimenti ma in realtà sapevamo già che il paladino è sgravo contro l'avatar demoniaco quindi non ritengo sia il caso di lodarlo così tanto il mio pg XD

 
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view post Posted on 2/1/2014, 18:10
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Ramses

~ Scrittura. 5.0/10.0
Semplice. Utilizzi uno stile semplice, privo di scelte linguistiche o stilistiche troppo ricercate. Le azioni sono descritte in maniera pulita, chiara, comprensibile agli occhi del lettore. Allo stesso modo le descrizioni, che però risultano essere - a volte - troppo misere, prive di contenuti personali. E' proprio la personalità che manca al tuo stile; esso dovrebbe riflettere in maniera decisiva quello che è il tuo personaggio, eppure sembra essere estremamente distaccata, priva di qualsiasi accenno alla sua introspezione, ai suoi pensieri, al dolore che prova quando subisce danni. Devi lavorare molto affinché tu possa trovare una buona sintonia con il tuo personaggio, così da renderla viva in ogni tuo scritto.


~ Strategia. 5.75/10.0
Semplice. Complice il fatto che tu possegga ancora una scheda limitata sotto il punto di vista tecnico, le strategie che hai messo in atto all'interno del duello erano abbastanza lineari, senza punti eccessivamente buoni, né eccessivamente penalizzanti. L'unica nota che ho da farti in questo campo - che però ti ha fatto perdere molti punti - è quella relativa alla difesa che hai adottato nei confronti di "Favore delle Armi" - la vecchia "arma sacra" -, da te e dal tuo avversario interpretata in maniera erronea. Essa infatti non richiede una difesa Media, bensì il suo potenziale offensivo è pari a quello di un semplice attacco fisico. L'unica differenza, però, è che se il colpo riesce, questi infligge più danni del normale. Seguendo la vostra interpretazione, hai utilizzato spesso tecniche dispendiose per difenderti da - in fin dei conti - un semplice attacco fisico. Cerca di studiare per bene le tecniche - tue e del tuo avversario - in modo da non commettere errori.


~ Sportività. 6.75/10.0
Non ho riscontrato gravi errori, se non quello che hai evidenziato tu stesso nel terzo turno di combattimento, nel quale hai lasciato intendere che avessi utilizzato un fumogeno anziché una biglia stordente. Cerca di fare più attenzione la prossima volta. Per il resto, prendi quello che devi - a volte troppo, come ti ho scritto nel campo precedente - e fai quel che puoi per attaccare, senza esagerare. Nulla da dire.


~
Voto Finale: 5.75/10.0




~




Akuma

~ Scrittura. 4.75/10.0
Azzeccata. Lo stile che utilizzi nel post rispecchia molto il tuo personaggio; il problema fondamentale è invece quello relativo alla punteggiatura. Alle virgole, in modo particolare. Nei tuoi post è facilmente osservabile un'incuria rispetto alla punteggiatura, che risulta quasi sempre assente o utilizzata in maniera errata. Molti periodi che andrebbero intervallati da pause brevi - virgole, punti e virgole - sono invece ininterrotti, rendendone difficile la comprensione. Anche se vi sono buone descrizioni, infatti, il compito del lettore risulta molto più ostico proprio a causa di questa mancanza. Altro punto negativo è sicuramente un'introspezione misera - se non nel secondo turno di combattimento, dove si vede un accenno grazie alla tecnica del tuo avversario -, che non rispecchia come dovrebbe i pensieri del tuo personaggio, le sue sensazioni. Cerca di lavorare di più sotto questo punto di vista, perché sicuramente Seregon è un personaggio ben costruito, in grado di dare ottimi spunti narrativi.


~ Strategia. 5.0/10.0
Monotono. Capisco bene che non possiedi una scheda con un parco tecniche molto vasto, però non posso soprassedere sul fatto che, per due turni di seguito, tu abbia utilizzato la stessa tecnica due volte - arma sacra una volta, fascio di luce un'altra -. Se da un lato posso comprenderne l'utilizzo la prima volta - con arma sacra - essendo comunque legato ad un'esigenza nata dal fatto che possiedi due diverse lame, nel turno seguente non ho trovato alcuna giustificazione, neppure di natura introspettiva o narrativa. Altra limitazione che mi ha fatto storcere il naso è sicuramente la scelta di non aver utilizzato tecniche nel penultimo turno di combattimento. Inoltre ti invito a non utilizzare quantità di energie così grandi in soli due turni - quattro alti in due turni - altrimenti finisci per non avere energie nei successivi.


~ Sportività. 4.5/10.0
Non bene. Ti mantieni su una soglia accettabile di sportività, eppure ci sono stati degli errori molto debilitanti all'interno del duello. L'errore più grande è sicuramente quello relativo alle evocazioni del tuo avversario - le Manticore, nel primo e nel quarto turno di combattimento - che tratti in maniera autoconclusiva. Da regolamento, le evocazioni sono, al pari di un qualsiasi personaggio o compagno animale, non trattabili autoconclusivamente, ma rimesse alla sportività dell'evocatore stesso. L'errore è stato da te commesso sia nel primo turno di combattimento, quando hai anticipato che la creatura venisse sbalzata via dal tuo attacco, sia nel quarto, dove addirittura le hai mosse a difesa dell'evocatore. Un errore di interpretazione è invece insito nella tecnica "favore delle armi" - la vecchia Arma Sacra -; le tue lame non valgono come tecniche di potenza media - o alta, essendo il tuo avversario un demone - ma è un danno aggiunto nel caso in cui la tecnica vada in porto. Altro punto che vorrei farti notare è che quando modifichi un post - qualsiasi sia la modifica - devi inserire sempre una postilla nello specchietto per specificare la natura della modifica. Inoltre il punteggio viene decurtato di 0.25 a causa di un ritardo nel terzo turno.


~
Voto Finale: 4.75/10.0



La vittoria va a Ramses.

Ramses guadagna 575 Gold. Akuma guadagna 240 Gold.
Io ne guadagno 350.
Per qualsiasi dubbio mandatemi un messaggio privato.
Aggiorno i conti.

Edit: avevo dimenticato i 100 Gold messi in palio.


Edited by Y u - 3/1/2014, 00:17
 
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