Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Il Male Minore, Combattimento Vs Mostri[Anelito, Parassita]

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S i l e n c e ~
view post Posted on 30/12/2013, 00:25




Finalmente, la Voce di Velta l'aveva abbandonata concedendole tregua nonchè una pausa. Non era sicura di poter dire che l'avesse abbandonata per sempre, considerando che l'aveva portata, come tanti altri, fino a se affinchè la servisse. Ma come aveva dimostrato fin dal principio, non le importava niente di servirla ne' tanto meno di agire nei suoi interessi. Se l'aveva fatto, era stato unicamente per potersi togliere di dosso una volta per tutte quel fastidio continuo che era la sua Voce. Certo, se per non risentirla avrebbe dovuto fare qualcosa nei loro interessi, non avrebbe avuto molta scelta, tuttavia... Finchè era libera di decidere, avrebbe fatto di testa sua. Con questi pensieri quindi aveva viaggiato fino ad Erynbaran, luogo dove le ombre, la nebbia e l'ignoto regnavano sopra ogni cosa all'interno del folto manto della foresta. Queste, assieme naturalmente al dominio sconfinato della natura che aveva imposto su queste lande, apparentemente, desolate. Ma sapeva che in realtà non era così, le voci, anche se poche, correvano e parlavano chiaramente della corruzione in un certo senso degli spiriti in quel luogo, di tutti quanti i loro abitanti che non sempre avevano un corpo fisico. Proprio per questo, la Trama Nera aveva voluto che andasse in quel luogo, per vedere con i suoi occhi fino a dove si poteva arrivare, che cosa si poteva creare anche con il minimo sforzo. Un esempio, del perchè seguire le sue indicazioni era giusto. Silente, ferma nella radura coperta dalla neve innanzi a Bosco Cupo, lo osservava ascoltando distrattamente il sussurrare del vento, tra gli spiragli delle fronde degli alberi. Le cortecce color ebano spiccavano in mezzo al bianco che ricopriva a tratti il terreno, apparendo quasi come una barriera insormontabile atta a difenderne i confini. Si tirò appena un po' più su il cappuccio, sistemandosi meglio la mantella. Si era dovuto adeguare al clima che avrebbe incontrato quella volta, per tanto si era munita di una mantella con un cappuccio, marroncina che le scendeva fino ai glutei mentre sopra indossava una camicia ed un maglione, sotto un paio di pantaloni lunghi e degli stivalacci. Sorrise leggermente, mentre il suo respiro ancora una volta si condensava in una nuvoletta che repentinamente veniva trascinata via dal vento, quasi volesse ostinarsi a cancellare il fatto che ci potesse essere vita, in quel luogo. Con un leggero sospiro, prese a muoversi affondando la suona degli stivali nella neve i quali emettevano un tonfo sordo ad ogni passo, andando tuttavia a diminuire mano mano che si avvicinava al limitare del Bosco, segno che il livello della neve presente stava scendendo un po' alla volta. In breve i rami, come braccia scheletriche, iniziarono ad avvolgerla all'entrata quasi a darle il benvenuto in quel luogo. Un benvenuto gelido, il vento con i suoi sussurri parevano quasi le voci delle anime che si erano perse in quel luogo, morendo all'interno di esso. Sussurri gelidi, capaci di congelarti addirittura l'Anima, mentre anche il più piccolo rumore ti dava la sensazione che qualcuno ti stesse seguendo, pronto a saltarti al collo. Decisamente non un bello spettacolo, tutt'altro che rilassante. In breve le fronde degli alberi iniziarono a coprire i raggi di sole, lasciando che quest'ultimi filtrassero attraverso le foglie di tanto in tanto, mentre le radici iniziavano a ricoprire ogni più piccola parte del terreno, rendendo difficoltoso anche solo camminare. La neve sciolta inoltre, non aiutava, creando così sottili strati di ghiaccio mischiati col fango per terra, rendendo così assai facile cadere a terra. Fortunatamente, era pieno pomeriggio e di conseguenza la nebbia che era solita avvolgere quella zona in quel momento era assente, donando così all'ambiente che la circondava un aspetto un po' meno spettrale. Mentre continuava ad avanzare all'interno, incespicando tra una radice e l'altra, tal volta aggrappandosi alle cortecce stesse per non cadere e passare oltre, qualche volatile diede segno della propria presenza emettendo il verso caratteristico della sua razza. Tutt'altro che rassicurante, in quanto sembrò assai simile al rumore che facevano le unghie sulla lavagna. Nonostante quello però, continuò, curiosa di vedere e scoprire altro. D'altra parte era quello il motivo per cui era andata fino li, doveva vedere e capire, per avere ancora più chiare le idee su che cosa stava seguendo. Sulla scelta che aveva fatto. Mosse con gesto di stizza le mani, giusto per riscaldarle un po' di più. Certo, si stava muovendo e questo contribuiva a tenere lontano il freddo, tuttavia le temperature erano comunque basse anche la sotto e per tanto, a furia di toccare le cortecce e i rami, per procedere all'interno del Bosco, i palmi più e più volte si ritrovavano ad essere a contatto diretto con la neve o con il ghiaccio. All'improvviso nel suo procedere tuttavia, la continuità di alberi e radici fu interrotta da uno spiazzo un po' più largo degli altri, all'interno del quale non vi erano alberi o radici, ma bensì proseguivano ai lati, costeggiandolo. Il terreno ricoperto dal fango in diversi punti così come da foglie cadute e pezzi di corteccia. Inoltre i raggi di sole riuscivano ad illuminare quel piccolo spiazzo alla perfezione, non essendoci niente ad intralciarli nel loro cammino. Appoggiata con una spalla alla corteccia di uno degli alberi, osservò con fare pensieroso la zona la quale rispetto al resto era anche caratterizzata da un piccolo dislivello. Non le conveniva allontanarsi più di tanto dal limitare del Bosco, se non voleva perdersi anche lei al suo interno e morirvi com'era accaduto a molti altri. Tuttavia...
stack!
Il rumore improvviso di un ramo che si spezzava alle sue spalle la fece sussultare, interrompendo i suoi pensieri e facendola così voltare in quella direzione. I suoi occhi che schizzavano prima da una parte, poi dall'altra come saette. Tuttavia, non vide nulla. A parte il sentiero di terra, fango, neve e radici che aveva fatto lei... Non vi era nessuno. Probabilmente doveva essere stato un ramo che si era spezzato per l'eccessivo peso della neve. Non vedeva altro motivo. Ignorò il vento, che parve sussurrarle dolci parole di morte degli spiriti dei ghiacci, voltandosi e lanciando un'altra breve occhiata davanti a lei, su quel Bosco. Lentamente stava capendo perchè aveva voluto che vedesse, quegli alberi, gli animali, tutto ciò che la circondava in un certo senso era malato. Dopotutto, chiamarlo l'Eden come facevano i Nativi non era poi così sbagliato, visto il suo aspetto spettrale li stava a pennello. Abbassò lo sguardo con l'intenzione di avanzare all'interno di quello piccolo spiazzo, stando attenta a dove metteva i piedi per non scivolare e ritrovarsi con la bocca piena di terra, tuttavia... Qualcosa decise di intromettersi. Una botta improvvisa sulla sua schiena la fece letteralmente volare a gambe all'aria dentro la zona, tuttavia non fu questo a preoccuparla maggiormente ma il fatto che un bruciore improvviso era seguito alla botta sulla sua schiena, insieme al rumore della stoffa lacerata in qualche punto. Ruzzolò a terra finendo per sbattere contro un tronco buttato a terra alle sue spalle, che fermò anche il suo avanzare e rapidamente, aprì gli occhi, rialzandosi con la schiena dolorante. Quando guardò nel punto in cui si trovava poco fa, lo vide: un orso, o meglio quello che un tempo doveva essere un orso. Puzzava come un cadavere in putrefazione e le orbite erano completamente bianche, mentre gli artigli erano di un colore giallo-oro, di un materiale che... Non sapeva esattamente cosa fosse, ma in ogni caso non era quello naturale, il manto al contrario di un nero scurissimo contornato da dei simboli bluastri che parevano incisi sulla pelle della Bestia stessa. Si alzò su due zampe raggiungendo così altezza di circa tre metri e mezzo, aprendo le fauci per ruggirle contro, e anche queste si dimostrarono aver cambiato non solo colore, ma anche materiale. Sorrise brevemente, osservandolo, mentre si passava distrattamente una mano sulla schiena: sangue. Non molto, ma comunque l'aveva presa. Ora c'era un perchè al fatto di come mai prima aveva sentito un ramo spezzarsi, sebbene ancora non si capacitasse di come fosse possibile che non l'avesse visto. In ogni caso, doveva essere uno di quelli che la Trama Nera voleva che lei incontrasse, per capire meglio. In ogni caso, doveva stare attenta, se già una volta era riuscito ad arrivarle alle spalle senza farsi minimamente notare, con una stazza del genere... Nessuno diceva che non avrebbe potuto rifarlo. Rapidamente portò la mano sinistra a Sherin che si trovava ancora nel fodero, appeso sul fianco destro, e la tirò fuori impugnandola con una sola mano. Giusto il tempo, che l'altro ricadesse su tutte e quattro le zampe lanciandosi contro di lei, caricandola nel vero senso della parola. Le ombre iniziarono ad agitarsi intorno a quest'ultimo, sempre più irrequiete fino al punto in cui l'intero corpo parve esserne circondato, ombre che richiamavano teschi e urla. Rapidamente con la mano libera, lasciando che l'antica magia fluisse in lei, la riversò all'esterno ponendo innanzi a se una barriera traslucida color ambra. L'Orso vi si schiantò contro con tutta la forza in suo possesso, e mentre le ombre che l'avevano iniziato a circondare sparivano, dissipandosi quasi trasportate via dall'aria, anche la barriera prese ad incrinarsi. Velocemente scartò di lato abbassando il palmo della mano, e come la barriera si tolse l'orso cercò a sua volta di cambiare direzione, riuscendo appena a colpirla di struscio con gli ultimi volti spettrali che lo circondavano - un dolore, che la spinse a mordersi il labbro inferiore per non distrarsi - ma vista la mole e il peso, perse per un attimo l'equilibrio per via del fango rischiando di scivolare su un fianco. Cercò di sfruttare quell'opportunità al volo, liberando ancora una volta la magia antica e racimolandola nel palmo libero. L'aria prese a distorcersi e deformarsi brevemente, poi tornò tutto alla normalità e allo stesso istante, l'energia fu liberata contro l'Orso, con l'unico scopo di allontanarlo. Sebbene incapace di difendersi fisicamente, visto il tempo perso per voltarsi verso Siana, il fango e la terra intorno al suo corpo ribollirono per poi all'improvviso schizzare verso ogni dove, mentre ossa, teschi e tutti i resti di coloro che erano morti in quel posto correvano a coprirne la figura, completamente. L'onda si infranse con un boato portentoso, incrinando la cupola la quale tuttavia, fu distrutta e mandata in mille pezzi in maniera del tutto improvvisa da pugno discendente arrivato dalle spalle. Ancora una volta aveva fatto leva sugli Antichi Legami, richiamando a se la sua Creatura, che ora su tutte e quattro le zampe osservava con le sue iridi rosse scarlatte la bestia che aveva osato ferire la sua padrona. L'Orso accusò il colpo, il rumore di ossa fracassate riempì per un attimo l'aria mentre cercava di indietreggiare, per avere nel suo campo visivo sia l'una che l'altro. Sicura che se ne sarebbe andato e superba, richiamò la Creatura che svanì nel nulla. Terribile. Terribile errore. Aveva appena sottovalutato il suo avversario. Una creatura normale in teoria doveva avere la schiena spezzata, impossibilitato dal camminare ancora su tutte e quattro le zampe, eppure... Era ancora perfettamente in piedi. Oltre questo, poi, non pareva minimamente intenzionato ad andarsene solo perchè adesso era consapevole del fatto che potevano essere eventualmente due contro uno, anzi, sembrava più stesse studiando una soluzione per come ucciderli entrambi - nel caso l'altro si fosse ripresentato - nella maniera più brutale possibile. All'improvviso il corpo prese a ingrossarsi ulteriormente, ruggì nuovamente anche se questa volta il verso fu totalmente diverso rispetto al precedente. Più cavernoso e... Animale, in un certo senso. Le orbite, vuote, parvero ugualmente ruotare in sua direzione e dopo un istante una scarica le attraversò tutto il corpo. Faceva male, voleva esprimere quel dolore tuttavia le sue corde vocali non rispondevano. Il corpo era completamente immobile e non riusciva a muoverlo. Nuovamente le Ombre presero a muoversi, irrequiete attorno al suo corpo dando forma a quei volti scheletrici che urlavano in preda a dolori atroci. Non degnò minimamente d'attenzione l'eventualità che la Creatura potesse tornare ad aiutarla, caricando invece Siana. Repentinamente la sua mente si mise in moto per pensare quale sarebbe stata la mossa più adatta da fare in un momento simile, per niente favorevole e per lo più, nella quale ci era finita solo per causa della sua Superbia. Sebbene non potesse muoversi, come tentativo disperato cercò di richiamare a se un'altra barriera per frapporla tra lei e l'avversario, tuttavia anche questa andò in mille pezzie un attimo dopo si ritrovò con quei volti che le provocavano tagli e ustioni su tutto il corpo. Gettata a terra, a contatto con l'umido e con il fango mentre la belva si trovava sopra di lei, sbavando. Il dolore non era poco, il gelo della neve sotto di lei in parte lo nascondeva. Cercò con frenesia la sua spada, e con una certa sconsolazione notò che era troppo lontano per raggiungerla, e come se non bastava l'Orso stava cercando di azzannarla alla gola. Rotolò sui fianchi per evitare di essere colpita, accorgendosi fin da subito che la sua forza era decisamente superiore alla sua, e di conseguenza impensabile toglierselo di dosso o bloccarlo. Ma improvvisamente la belva si fermò dal provare ad azzannarla, e sebbene inizialmente non comprese il perchè, un istante dopo le fu chiaro. Le radici erano appena uscite fuori dal terreno bloccandole le gambe, impedendole così di muoversi, e anche iniziando a stritolarla. Tuttavia, quello fu anche l'attimo giusto per lei, lasciando che l'Orso le bloccasse le gambe racimolò l'energia magica in entrambi i palmi delle mani, direzionandola con la destra verso il suo stomaco per attirarlo a se mentre la sinistra richiamò repentinamente la spada verso sè stessa. Con un gesto secco e veloce del braccio così come del polso, ruotò quest'ultimo direzionando la lama con la punta sotto la testa in maniera precisa. Vista la sua posizione, non aveva avuto modo di notare che cosa stava facendo e vista anche l'attrazione improvvisa verso se stessa, quando sfruttò a sua volta quest'attimo per provare ancora una volta ad azzannarla incontrò la lama che spinse con forza dentro la sua bocca, il suo cranio. Percepì indistintamente il rumore delle ossa rotte e gli organi vari che venivano tranciati, mentre la Bestia in preda agli ultimi spasmi la graffiava con artigli sulle braccia, posizionate innanzi a se per proteggersi da quei gesti privi di forza. Un ultimo lamento, e si poggiò di peso su di lei, esanime. Si prese un attimo per togliersi di dosso la paura e l'adrenalina che erano saliti, quando si era trovata così vicino alla morte, per poi cercare di toglierselo di dosso una volta per tutte.
_____ ____ _____
Sbattè un'ultima volta le mani sui pantaloni e il maglione, togliendosi di dosso il fango e le foglie per poi buttare un occhio su quella zona dove fino a poco fa stava combattendo contro quel... Coso. Quindi era quello, che intendeva. «Capisco» disse fra se e se, con un sorriso tirato per via delle ferite ancora fresche.


Sommario
Basso 5% - Medio 10% - Alto 20% - Critico 40%




Siana
Razza: Umana
Classe: Mago
Talento: Evocatore
Energia: Gialla
CS: 2 Intelligenza
Stato Fisico: 06/16 - Ferita Bassa alla Schiena, Ferita Bassa alla Vita, Ferita Media al Busto, Ferita Bassa alle Braccia, Ferita Bassa alle Gambe.
Stato Mentale: 02/16
Energia Rimanente: 100%-5%-10%-20%-5%-10%-10%= 40%
Armi: Sherin[Arma bianca a Una Mano, sessantacinque centimetri, connubio tra Katana e Sciabola]
Pericolosità: G


Orso posseduto dall'Anelito[Parassita]
iSH0U2b

Razza: Mezzorco
Classe: Negromante
Talento: Avanguardia
Energia: Gialla
CS: 1 Forza
Stato Fisico: 04/16 - Medio alla Schiena, Medio al Ventre, Mortale inflitto al Viso
Stato Mentale: 00/16
Energia Rimanente: 100%-20%-20%-10%-10%-20%-5%= 15%
Armi Nataurali: Artigli e Zanne
Pericolosità: F

Turni dello Scontro



Orso

Passive della Classe: Favore delle Tenebre.[Negromante, Gialla, Passiva, Mimetizzazione nell'ombra]
Passive Razziali: Sangue Guerriero.[Soglia del dolore e capacità di continuare a combattere indipendentemente dalle ferite, aumentate.]
Passive del Talento: Robustezza Fisica incrementata

Primo Turno:
- Sfrutta Favore delle Tenebre[Passiva, Mimetizzazione] per utilizzare a suo favore le ombre presenti nel bosco e non essere notato da Siana, in quanto non possiede capacità di Auspex non ha modo per accorgersene.
- Poichè Siana non lo può vedere ne' tanto meno individuare, sfrutta il momento in cui si volta di spalle per ricomparire e attaccarla con un attacco fisico con gli artigli, buttandola così nello spiazzo antistante.

Secondo Turno:
- Inizialmente prende l'iniziativa, caricando semplicemente Siana con tutto quanto il suo peso come un attacco fisico.
- Secondariamente, sfrutta Anelli Neri[Alta, Offensiva, 360°]per supportare l'attacco fisico.

Terzo Turno:
- Persa la stabilità per via del fatto che precedentemente si è lanciato con tutto il peso contro Siana, e anche per via del terreno fangoso perde del tempo per recuperarla e voltarsi verso di lei.
- Utilizza Cupola d'Ossa[Difesa, Alta, 360°]per difendersi dall'attacco di Siana. Essendo tuttavia a 360°, questa si incrina per poi rompersi. Colpito subito dopo dall'Attacco dell'Evocazione.[Alta, 2 Turni, 5 CS - 3 velocità, 2 Forza]

Quarto Turno:
- Si riposiziona per avere nel raggio visivo sia Siana che l'eventuale Creatura o il suo ritorno; grazie all'Abilità Razziale nonostante il colpo ricevuto può ancora muoversi senza troppi problemi. Utilizza nuovamente Anelli Neri[Offesa, Alta, 360°] per poi caricare fisicamente Siana.
- Per evitare che Siana possa reagire prontamente, utilizza Scossa Mentale[Media, Attacco Psionico che danneggia la Mente e paralizza il Corpo per questo turno.]

Quinto Turno:
- Per incentivare ulteriormente i danni derivanti dal fatto che è riuscito a sfondare la barriera, e colpirla fisicamente, utilizza l'Attiva del Talento del Guardiano[Supporto, Consumo Medio]aumentando così di 4CS la propria forza fisica per questo turno.
- Prova ad attaccarla fisicamente per azzannarla alla gola.

Sesto Turno:
- Desiste dall'idea di cercare di morderla alla gola mentre ancora si può muovere, decidendo così di immobilizzarla per avere un bersaglio sicuro.[Abilità Personale, Variabile, Consumo Basso. Capacità nel comandare a piacere le radici nel terreno, utilizzandole a proprio favore per bloccare e stritolare gli avversari]
- Una volta bloccata, non avendo una visione chiara di che cosa sta facendo sicchè si trova sotto di lui, tenta di morderla ora che non può più muoversi. Incontra tuttavia la lama che viene spinta dentro la sua gola.

Siana

Passive Razziali: Controllo Energetico.[Non sviene raggiunto il 10% delle Energie]
Passive Personali: Unlimited Power.[Raggiunge il livello successivo del Talento pur non avendone i requisiti]
Passive del Talento: We Will Grow All Together.[Passiva del II Livello del Talento, tutte le Creature Evocate ottengono 1 CS in pià.]

Primo Turno:
- Non possedendo capacità di Auspex di alcun tipo non riesce a notare l'Orso, subendo di conseguenza l'attacco a sorpresa e venendo gettata nello spiazzo antistante.

Secondo Turno:
- Rialzatasi dall'attacco appena subito, l'Orso la carica e notando le ombre avvolgerlo invoca innanzi a se' stessa la Barriera[Difensiva, Potenziale Basso] per difendersi dall'attacco, scartando di lato all'ultimo per ottenere così ferite minori rispetto a quanto avrebbe ottenuto.
- Poichè la difesa è riuscita, trattandosi di un offesa a 360° che di conseguenza subisce il declassamento, una volta che, come già detto, è scartata di lato in maniera repentina utilizza Raffica Telecinetica sulla mole dell'Orso per allontanarlo.[Offensiva, Media, Magica]

Terzo Turno:
- Sebbene si sia difeso l'avversario, decide di sfruttare il fatto che è rivolto verso di lei, utilizzando così l'Attiva dell'Evocatore.[Alta, 2 Turni, 4 CS + 1 - 3 Velocità, 2 Forza] Per farlo attaccare con un pugno al centro della schiena.
- Convinta dalla sua Superbia che il nemico se ne andrà. in quanto ritrovatosi due contro uno, richiama la Creatura Evocata.

Quarto Turno:
- Poichè paralizzata dall'attacco Mentale dell'Orso, e poichè ha richiamato la Creatura, tenta di difendersi invocando una Barriera all'ultimo. Tuttavia non basta e difatti viene colpita, ritrovandosi così gettata a terra e perdendo di mano la spada.

Quinto Turno:
- Ritrovandosi a terra e incapace di contrastare la forza dell'Orso, non potendo di conseguenza togliersi dalla scomoda posizione in cui si trova, tenta di muoversi rotolando sui fianchi per schivare i morsi in arrivo. Conscia, fin dall'inizio, che l'obbiettivo più logico è la sua gola. Nel frattempo, identifica la posizione della propria arma.

Sesto Turno:
- Identificata la posizione della propria arma, sfrutta il momento di pausa dell'attacco da parte dell'Orso durante il quale la blocca a terra con le radici, per utilizzare una Raffica Telecinetica[Offensiva, Media, Magica] per attirare a se l'arma.
- In contemporanea, utilizza una seconda Raffica Telecinetica[Offensiva, Media, Magica] verso il ventre dell'Orso per attirarlo a se, e una volta impugnata l'arma sfrutta il momento in cui prova ad azzannarla sicuro del suo successo, per infilare la lama tra le sue fauci e spingerla così fino in fondo.

Note Finali



Allora, di base il motivo per cui ha deciso di arrivare fino qui ho cercato di renderlo chiaro - per quanto possibile, il perchè è spiegato nelle righe successive - collegandolo al fatto che lei al momento, segue semplicemente delle indicazioni sebbene non sia chiaro esattamente da chi derivino, le suddette indicazioni, rendendo in sintesi il tutto ancora un'incognita. Il fatto che risulti confusionario e poco chiaro, è voluto, proprio perchè desidero rivelare e spiegare le cose un po' per volta, e non necessariamente in ordine cronologico. Riguardo lo scontro invece, ho tentato di mantenermi vicino al background che delinea i Parassiti, come per esempio nel loro modo di ragionare per così dire, oltre che in particolare per quanto riguardava l'Abilità Personale. Ho anche cercato di applicare i consigli che mi sono stati dati all'arrivo, non so quanto ci sia riuscito, essendo anche che i post autoconclusivi mi sono ancora estranei, per così dire. Ho tentato in ogni caso di gestirla al meglio. Quindi, spero comunque di esservi riuscito in minima parte e che la lettura non sia risultata troppo pesante.
Le modifiche sono dovute alla correzione di qualche errore di battitura.


Edited by S i l e n c e ~ - 30/12/2013, 01:01
 
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Caccia92
view post Posted on 2/1/2014, 02:24




Giudizio




Interpretazione e Ragionamenti: Molto buoni. Ho trovato il tuo personaggio ricco di sfumature e lati che lo inquadrano in un contesto realistico e assolutamente umano. Siana prova paura, insicurezza, trepidazione e una vasta gamma di emozioni che la rendono sostanzialmente viva, anche sulla scena di un bosco completamente - o quasi - privo di vita. Ogni suo ragionamento viene esaltato dalla tua capacità di esporlo chiaramente, lasciando ben pochi particolari in sottofondo. Ci sono passaggi anche complessi che evidenziano il suo intento nello scoprire nuovi dettagli sulle sue missioni, i dubbi quando si trova nell'oscura vegetazione, le riflessioni e i calcoli quando viene ingaggiata dal nemico. In questo campo non ho niente da segnalare, fatta eccezione per qualche piccolo errore che potevi evitare. In futuro ricontrolla il tuo scritto e vedrai che queste inezie spariranno. Mi piace Siana e tu mi sembri abbastanza maturo per portarla anche su livelli più elevati. L'introspezione è presente e si nota, si capisce sempre quello che sta facendo o che vuole fare. Quindi tutto ok, diciamo.
Purtroppo il tuo nemico non è stato caratterizzato molto. Dico purtroppo perché eri partito con ottime premesse. Capisco che è complicato esporre i pensieri e i ragionamenti di un orso, tuttavia potevi almeno provarci. Ci sono alcuni passi in cui hai tentato di farlo, ma li ho trovati comunque eccessivamente poveri per essere definiti "emozioni" o "valutazioni". Era un animale, sono consapevole di questo. Buona, invece, la caratterizzazione fisica della bestia. Originale.
Voto [6,75]

Movenze e Descrizioni: Il tuo campo migliore. Il testo è talmente ricco di particolari e dettagli che è difficile immaginare altri aggettivi da aggiungere. Ho trovato la lettura piacevole e sempre chiara, ci sono alcune frasi ben piazzate e di buon gusto. Il Bosco è descritto con minuzia, il paesaggio innevato, le fronde, gli uccelli che si alzano in volo, i rumori, i profumi. Tutto, sebbene di contorno, aumenta e favorisce l'atmosfera del combattimento, immergendo il lettore nel giusto ambiente scuro e tenebroso. Anche per quanto riguarda il combattimento - seppur qualche fase in cui ti sei dilungato troppo - è ben esposto e si riesce ad immaginare perfettamente Siena e l'orso che lottano nel mezzo di uno spiazzo bianco. Le azioni sono evidenziate e realistiche. Non ho errori da farti notare, fatta eccezione per uno che commetto spesso anche io: la lunghezza. Stai attento a non esagerare, perché il testo potrebbe risentirne. Prova ad utilizzare le tue capacità anche per riassumere quando serve o amalgamare le parti che ritieni in eccesso. La perfezione sta nel mezzo, ma hai ancora molto tempo per affinare la tua abilità. Ottimo lavoro.
Voto [7,25]

Abilità e Lealtà: Dannazione! Se non fosse stato per quell'ultima azione compiuta per liquidare il nemico, avresti preso un buon voto anche qui. Ti mantieni sulla sufficienza grazie ad un realistico botta e risposta, ad una caratterizzazione tecnica del nemico decisamente azzeccata e alla varietà dello scontro. Mi stavo davvero sorprendendo per come hai saputo gestire il duello tramite difese e attacchi sensati, addirittura utilizzando l'ambiente circostante! Cavolo, eri riuscito a creare qualcosa di veramente lodevole e poi sei caduto in un errore abbastanza grossolano. Il colpo di spada mortale. Un colpo fisico, eh...rimane pur sempre un colpo fisico. Non ho potuto giustificarti in alcun modo a causa dei pochi danni che avevi inflitto alla bestia. Seppur autoconclusivo, un combattimento del genere non può terminare con un semplice affondo alla gola. Comprendo le movenze e l'astuzia del gesto, ma per infliggere quei danni potevi fare uso di un espediente. Lo scontro è ricco di tecniche, perché liquidi il tutto così? Peccato, un vero peccato. Forse non sapevi come finire l'avversario, forse ti eri stancato, forse questo è un errore dettato dall'inesperienza. Errore, tuttavia, rimane. Cerca, la prossima volta, di rendere onore a quanto avvenuto prima. Per il resto non ho critiche da muoverti, mi è parso un duello credibile e ricco di offensive differenti. Davvero, mi è dispiaciuto molto abbassarti il voto, le tue capacità si vedono ed emergono.
Voto [6,25]



Valutazione Generale (media non aritmetica) [6,75]
Per essere il tuo primo scontro, davvero complimenti. Hai le capacità per creare ottimi testi e sei sulla buona strada per migliorarti. Cerca solo di mettere una pezza agli errori che ti ho esposto. Assegno quindi 325 gold a te per il combattimento e 125 gold a me per la correzione. Se hai domande/dubbi/insulti, la mia casella dei messaggi è a tua disposizione.

P.S. il link al conto in firma sarebbe gradito. Aggiungilo appena puoi.
 
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1 replies since 30/12/2013, 00:25   126 views
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