Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Lhotar "doppielame"

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view post Posted on 23/1/2014, 20:21

Lamer
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vorrei incantare la pipa del mio pg con un incanto di ambientazione normale a 500 gold
 
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view post Posted on 28/1/2014, 15:52
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Ecco a te!
Provvedo ad aggiornare i conti.

__ _ __


Tabacco, divino, raro, sovraeccellente tabacco,
tanto superiore a tutte le loro panacee,
oro potabile, pietra filosofale,
sovrano rimedio di tutte le malattie.


Il grande maestro Morau era il punto di riferimento del tempio di monaci nelle fredde terre dell'Erydlyss, dove il Nord si presenta nella sua forma più distruttiva e feroce. Circondato da montagne sempre innevate, i monaci che abitavano il tempio dovevano spesso discenderne i lunghi pendii per ottenere la legna necessaria a riscaldare l'intera costruzione. Dediti alle arti del combattimento, l'unico spazio di interesse che riuscivano a riservare alla loro persona era legato all'arrivo di Morau, gran maestro monaco la cui missione era quella di predicare la naturalezza e la grandezza del proprio culto nei territori indigeni del Sud, dove le popolazioni agivano sotto il nome della legge del più forte. Maestro Morau tornava al tempio ogni cambio di stagione, per assicurarsi che tutto fosse in ordine. Quando tornava, portava con sé tantissimi oggetti del Sud del Continente: gemme preziose, spezie pregiate, tessuti leggeri e molto altro ancora, moltissimi altri oggetti ai quali nessun monaco era interessato. Al contrario, al ritorno da ogni sua spedizione, maestro Morau era solito portare ai propri discepoli il Fumo, bauli pieni di strane foglie verdi che, se lavorate, potevano essere inserite nelle loro pipe e fumate. In poco tempo tra i monaci si diffuse un vero e proprio culto del Fumo, alla ricerca di una sempre nuova e più interessante emozione da esperire. Quando aspiravano gli effetti di quella strana sostanza, i monaci raccontavano di strane dimensioni nelle quali riuscivano ad approdare, luoghi nei quali il dolore e la fatica non esistevano, rocce sulle quali riposare dopo il lungo viaggio verso le valli, bende curative che riuscivano a sanare in pochi secondi le loro ferite, lenendo i loro dolori.
Un giorno però, accortosi della corruzione dei propri discepoli e della loro bramosia nell'ottenere sempre più Fumo, Maestro Morau decise di lasciare il tempio per sempre e di bruciare tutto il Fumo rimastogli. Nessuno vide più Maestro Morau, da quel giorno.

kremisypipa_zpsceda3280

La pipa di Maestro Morau ~


Il suo valore trascende il comune senso di denaro. Maestro Morau aveva più volte provato il fumo, senza però caderne mai vittima. Egli infatti sosteneva di aspirare dalla propria Pipa solo nei momenti più difficili, quando il suo viaggio iniziava a diventare estremamente ostico, difficile da percorrere anche per un combattente come lui. Di fatto, il suo rapporto con il Fumo era ben diverso da quello che avevano i suoi discepoli: egli amava il fumo, pur non essendone schiavo; egli utilizzava il fumo, pur non essendone geloso. Era un amico per lui, il luogo dove rifugiarsi nei momenti bui, scappando, di tanto in tanto, da quella realtà così disastrosa che era il Sud. {Nulla; aspirando dalla propria Pipa, il possessore dell'artefatto è in grado di creare oggetti e figure di qualsiasi dimensione - sempre nei limiti del buon senso - e forma. Tali manifestazioni saranno plasmati dal fumo, ma non potranno essere utilizzati per attaccare o per difendersi, bensì il loro utilizzo sarà relativo ad un uso scenico o narrativo.} Per Morau non era insolito fumare poco prima di un duello, per preparasi allo scontro, liberando la propria mente da tutti quei pensieri che avrebbero potuto minare le sorti della rappresaglia. {Malus; dovendo aspirare prima di utilizzare una tecnica dell'artefatto, il possessore non potrà utilizzarle immediatamente, ma avrà bisogno di qualche secondo per castarle - rappresentate dai secondi necessari ad aspirare dalla Pipa -.} Utile anche per scappare o nascondersi, Morau era in grado di riempire l'intero campo di battaglia di un fumo estremamente denso che lo nascondeva da eventuali minacce troppo forti per lui, o da scontri che semplicemente non voleva sostenere. {Basso; aspirando dalla propria Pipa, il possessore dell'artefatto potrà riempire il campo di battaglia di un fumo denso che non permetterà al nemico e a sé stesso di individuarsi a vicenda. Il fumo permane per due turni e non causa danno alcuno.} Ciò che più colpisce del suo rapporto con il fumo, però, deriva dal racconto di un suo discepolo, che ricorda di quando lo stesso Morau difese il tempio da una moltitudine di predoni, semplicemente sputando il fumo della sua pipa verso il cielo. {Medio + Autodanno Psionico Medio rappresentato da un senso di forte deconcentrazione; aspirando dalla Pipa e sputando verso il cielo il suo contenuto, il possessore dell'artefatto potrà creare degli spuntoni di fumo che si cristallizzeranno nel cielo e cadranno come gocce di pioggia verso il nemico. La tecnica va considerata come un Alto ad area di natura magica, che causa danni Medi.}
Riesce quasi naturale a tutti noi, pensare quindi a Morau come l'unico vero utilizzatore del Fumo. Eppure qualcuno erediterà le sue capacità, la sua Pipa verrà ritrovata ed il Fumo utilizzato ancora una volta; nel migliore dei modi.


CODICE
<p align="center">[size=5][color=black][font=Times]Tabacco, divino, raro, sovraeccellente tabacco,
tanto superiore a tutte le loro panacee,
oro potabile, pietra filosofale,
sovrano rimedio di tutte le malattie.[/font][/color][/size]</p>
<blockquote>[size=2]Il grande maestro Morau era il punto di riferimento del tempio di monaci nelle fredde terre dell'Erydlyss, dove il Nord si presenta nella sua forma più distruttiva e feroce. Circondato da montagne sempre innevate, i monaci che abitavano il tempio dovevano spesso discenderne i lunghi pendii per ottenere la legna necessaria a riscaldare l'intera costruzione. Dediti alle arti del combattimento, l'unico spazio di interesse che riuscivano a riservare alla loro persona era legato all'arrivo di Morau, gran maestro monaco la cui missione era quella di predicare la naturalezza e la grandezza del proprio culto nei territori indigeni del Sud, dove le popolazioni agivano sotto il nome della legge del più forte. Maestro Morau tornava al tempio ogni cambio di stagione, per assicurarsi che tutto fosse in ordine. Quando tornava, portava con sé tantissimi oggetti del Sud del Continente: gemme preziose, spezie pregiate, tessuti leggeri e molto altro ancora, moltissimi altri oggetti ai quali nessun monaco era interessato. Al contrario, al ritorno da ogni sua spedizione, maestro Morau era solito portare ai propri discepoli il <i>Fumo,</i> bauli pieni di strane foglie verdi che, se lavorate, potevano essere inserite nelle loro pipe e fumate. In poco tempo tra i monaci si diffuse un vero e proprio culto del Fumo, alla ricerca di una sempre nuova e più interessante emozione da esperire. Quando aspiravano gli effetti di quella strana sostanza, i monaci raccontavano di strane dimensioni nelle quali riuscivano ad approdare, luoghi nei quali il dolore e la fatica non esistevano, rocce sulle quali riposare dopo il lungo viaggio verso le valli, bende curative che riuscivano a sanare in pochi secondi le loro ferite, lenendo i loro dolori.
Un giorno però, accortosi della corruzione dei propri discepoli e della loro bramosia nell'ottenere sempre più Fumo, Maestro Morau decise di lasciare il tempio per sempre e di bruciare tutto il Fumo rimastogli. Nessuno vide più Maestro Morau, da quel giorno.[/size]</blockquote>
<p align="center">[IMG=kremisypipa_zpsceda3280]http://i1275.photobucket.com/albums/y452/efremmino/kremisypipa_zpsceda3280.png[/IMG]</p><p align="center">[size=16][font=Geneva][color=black]La pipa di Maestro Morau ~[/color][/font][/size]</p>
<blockquote>[size=1]<b>[color=black]Il suo valore trascende il comune senso di denaro.[/color]</b>[/size] [size=2]Maestro Morau aveva più volte provato il fumo, senza però caderne mai vittima. Egli infatti sosteneva di aspirare dalla propria Pipa solo nei momenti più difficili, quando il suo viaggio iniziava a diventare estremamente ostico, difficile da percorrere anche per un combattente come lui. Di fatto, il suo rapporto con il Fumo era ben diverso da quello che avevano i suoi discepoli: egli amava il fumo, pur non essendone schiavo; egli utilizzava il fumo, pur non essendone geloso. Era un amico per lui, il luogo dove rifugiarsi nei momenti bui, scappando, di tanto in tanto, da quella realtà così disastrosa che era il Sud. [size=0]{Nulla; aspirando dalla propria Pipa, il possessore dell'artefatto è in grado di creare oggetti e figure di qualsiasi dimensione - sempre nei limiti del buon senso - e forma. Tali manifestazioni saranno plasmati dal fumo, ma non potranno essere utilizzati per attaccare o per difendersi, bensì il loro utilizzo sarà relativo ad un uso scenico o narrativo.}[/size] Per Morau non era insolito fumare poco prima di un duello, per preparasi allo scontro, liberando la propria mente da tutti quei pensieri che avrebbero potuto minare le sorti della rappresaglia. [size=0]{Malus; dovendo aspirare prima di utilizzare una tecnica dell'artefatto, il possessore non potrà utilizzarle immediatamente, ma avrà bisogno di qualche secondo per castarle - rappresentate dai secondi necessari ad aspirare dalla Pipa -.}[/size] Utile anche per scappare o nascondersi, Morau era in grado di riempire l'intero campo di battaglia di un fumo estremamente denso che lo nascondeva da eventuali minacce troppo forti per lui, o da scontri che semplicemente non voleva sostenere. [size=0]{Basso; aspirando dalla propria Pipa, il possessore dell'artefatto potrà riempire il campo di battaglia di un fumo denso che non permetterà al nemico e a sé stesso di individuarsi a vicenda. Il fumo permane per due turni e non causa danno alcuno.}[/size] Ciò che più colpisce del suo rapporto con il fumo, però, deriva dal racconto di un suo discepolo, che ricorda di quando lo stesso Morau difese il tempio da una moltitudine di predoni, semplicemente sputando il fumo della sua pipa verso il cielo. [size=0]{Medio + Autodanno Psionico Medio rappresentato da un senso di forte deconcentrazione; aspirando dalla Pipa e sputando verso il cielo il suo contenuto, il possessore dell'artefatto potrà creare degli spuntoni di fumo che si cristallizzeranno nel cielo e cadranno come gocce di pioggia verso il nemico. La tecnica va considerata come un Alto ad area di natura magica, che causa danni Medi.}[/size]
Riesce quasi naturale a tutti noi, pensare quindi a Morau come l'unico vero utilizzatore del Fumo. Eppure qualcuno erediterà le sue capacità, la sua Pipa verrà ritrovata ed il Fumo utilizzato ancora una volta; nel migliore dei modi.[/size]</blockquote>
 
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view post Posted on 17/10/2015, 12:38

Lamer
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Vendo la pipa e il taccuino dei silenziosi sussurri del valore di 1000gold (un totale di 1500)
 
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view post Posted on 21/10/2015, 12:49
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CITAZIONE (kremisy @ 17/10/2015, 13:38) 
Vendo la pipa e il taccuino dei silenziosi sussurri del valore di 1000gold (un totale di 1500)

Guadagni 750G. Aggiorno :sisi:
 
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