Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Rumori nelle caverne, Autoconclusivo Vs Mostri

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view post Posted on 11/3/2014, 16:11

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Impero Albicoccoso.

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Naliel camminava piano, discendendo in quelle gallerie infernali. Affascinato dai racconti di una città nelle profondità dell'Eden, tale Neirusiens, tre giorni prima decise di partire per trovare una risposta a una delle domande fisse delle storie che leggeva: Che fine avevano fatto gli elfi di Neiru? Così, presa una torcia, e messa in spalla la Claymore, il giovane mezz'elfo si diresse verso una serie di grotte calcaree, da cui sperava di trovare un ingresso ai cunicoli inferiori; dopo aver camminato per quasi una giornata intera in quel dedalo di stalattiti acuminate, trovò un vecchio pozzo minerario che portava dritto dritto in un ampia falda acquifera. Armato di corda, chiodi e quant'altro di utile per esplorare vecchie miniere e caverne, Naliel si immerse nel buio di quella grotta umida e fredda. Toccato terra, al limite del lago sotterraneo, comincia a sentire un rumore di acqua che cade. Sulle prime pensò a stalagmiti che gocciolano acqua nel lago, ma girando con la torcia sulla riva rocciosa, si accorse che tutto quel rumore, anche amplificato dall'eco enorme che vi si generava, non poteva bastare a creare un boato simile e così ripetitivamente musicale: si ripeteva esattamente ogni 3 secondi. Sapeva che più in profondità si trovava la città origine dei suoi racconti, popolata da persone, esseri e creature che rifuggono la luce del sole tanto quella della giustizia terrena

Qualcosa di strano è all'opera qui. Qualcosa che pur differendo dalla città, ne è pur sempre una parte ristretta.

Con questi pensieri, un passo dopo l'altro nella luce della torcia, Naliel continua la sua odissea sotterranea. Imboccò una, poi due, infine tre gallerie laterali, affidandosi a un sempre più flebile senso dell'orientamento. Ad un certo punto, mise un piede in fallo, e scivolò lungo una caverna discendente, per almeno una dozzina di metri, andando a finire violentemente contro la parete al termine. Si alzò imprecando vigorosamente, e massaggiandosi il fianco destro con cui aveva concluso la sua scivolata. La spada è ancora al suo posto, i pugnali pure, ed anche la torcia era a poca distanza da lui, sempre accesa benché caduta vicinissima a una pozzanghera di acqua cadente. Con le ultime note di rabbia, la raccolse.

Bene, ora ogni bestia da qui al centro della terra sa che giro per codeste caverne. Non potevo chiedere di meglio.

Oramai, dopo 8 ore nelle caverne, la rabbia per la caduta lasciò il posto al nervoso, e a un crescente senso di sconfitta e di depressione: si era definitivamente perso. Scagliò con forza uno dei pugnali contro la roccia, scatendando un orda di pipistrelli attorno a lui. Non ebbe altra scelta che abbassarsi, mentre ogni tanto uno dei mammiferi volanti si scottava con la torcia ed emetteva un fischio terribile. Finito l'assalto delle bestie si alzò, quando udì una voce che commentava malignamente il suo operato.

Bè, far imbestialire i miei pipistrelli non è proprio la cosa più furba che potessi fare mastro esploratore

Si girò di scatto per osservare chi avesse proferito parola: si trattava di un bambino, ma non un bambino normale. Aveva la pelle diafana, gli occhi bianchi, riusciva quasi a vederne le vene sottopelle. E stringeva nella mano destra un diapason, che aveva iniziato a battere ogni 3 secondi. Dopo un paio di battute e di sonori ding dong, i pipistrelli ritornarono nelle crepe del soffitto. Naliel corrucciò la fronte, mentre osservava come il bambino, che non doveva avere oltre 10 anni, comandava quelle cieche creature.

Non hai mai visto un pastore di pipistrelli? Bè, se devo essere sincero, neanche io.. E' un compito alquanto noioso, e ce ne stiamo lontani per non interferire fra di noi.. Hai mica niente da mangiare, ho una certa fame..


Tensione allo stato puro. Mentre ammetteva di avere fame, gli occhi vitrei del pargolo indugiarono non tanto sul suo zaino, quanto sul suo collo, mentre la bocca si piegava in un ghignante sorriso. Non era pronto a scommettere che fosse cieco del tutto, ma aveva sicuramente guardato il suo collo, occhi o non occhi.

No, purtroppo sono solo un poveraccio che si è perso, e che sta cominciando ad avere un certo languorino..

L'estraneo si mosse verso di lui, due passi appena, portando la distanza a quella di qualche metro, poi riparlò con la sua voce infantile.

E' un vero peccato, dico per te.. Quaggiù mangiamo solo erbe e radici, e qualche volta riusciamo a bere il latte dei pipistrelli più grandi, ma la carne è un lusso per pochi, così lontano da sole..

La cosa stava prendendo una piega quanto mai cruenta: a ben interpretare le parole del bambino-pastore, non erano piacevoli i pasti in sua compagnia.

Oh bene.. Perdersi, e trovare un piccolo cannibale erano le cose che desideravo di più. Questo ora mi stacca la testa a morsi, te lo dico io Naliel.

Ad un certo punto, il giovane nascose la mano non occupata dal diapason, e quando ricomparve stringeva una daga nera come l'oscurità di quelle stesse caverne.

Diverrai il pasto dei miei piccoli, e quando tornerò giù, venderò la tua spada! Neiru, Neiru!

Fu una visione difficile da comprendere: l'attacco di un bambino albino praticamente contro un guerriero addestrato come Naliel, un impeto di follia e di fanatismo quasi. Ma il giovane notò che ai polsi del piccolo vi erano due tatuaggi, o scarificazioni, che pulsavano dalle loro forme di rosa. Probabilmente, era uno dei marchi degli antichi abitanti, il simbolo di quei fiumi del fato che, secondo gli elfi di quelle caverne, scorrono dentro ogni persona, aumentandone la longevità e la forza, fino a livelli inimmaginabili. Si rese conto che seppur un bambino, non doveva sottovalutarlo, ma troppo tardi lasciò andare la torcia per metter mani alla spada, e mentre indietreggiava per fronteggiare l'attacco. L'elfo bambino attaccò con un fendente basso al polpaccio, ma appena la lama sfiorò la stoffa dei pantaloni, si ritrasse, lasciano Naliel sconcertato. Poi capì, quando il nemico con un calcio lanciò la torcia appena caduta in una pozza d'acqua, spegnendola e facendo cadere istantaneamente la galleria nel buio più assoluto: ovviamente, a questo punto il piccolo bastardo giocava in casa.

Sono cieco come una talpa. Devo giocare solamente sull'udito e coglier.. Ahia, maledizione piccolo bastardello!

Rimasto fermo a pensare, ed evitando quindi di concentrarsi sulla situazione, aveva dato un colpo con quella sua strana daga alla gamba di Naliel. Sentì i suoi passi allontanarsi nel buio, ciampettando nelle pozze d'acqua. Si tastò istintivamente, e vide che la ferita era poco più di un graffio. Poi i passi si avvicinarono nuovamente, ma questa volta non si fece prendere impreparato. Chiuse gli occhi, ormai inutili, e come sentì il suono metallico della lama avvicinarsi a lui, frappose la sua Claymore fra il suo corpo e la daga, che cozzarono emettendo qualche scintilla. Vide il volto contratto in una smorfia di rabbia del suo giovanissimo assalitore, prima che scomparisse di nuovo nell'ombra. Affidandosi nuovamente all'udito, Naliel passò al contrattacco, inseguendolo: caricò un colpo di piatto, ed essendo più veloce e grosso, e dispondendo di una lama dalla lunghezza molto maggiore, sferrò un possente colpo di piatto nel tentativo di stordirlo. Pensava di averlo colpito, ma quando sentì il contatto molto più in basso contro il pavimento capì che il nemico era più veloce di lui. Poi avvertì il contatto freddo del metallo contro la schiena, e un lungo graffio gli si disegnò dietro, gocciolando sangue. Il mezz'elfo, furente di rabbia strinse i muscoli, e sentì la pelle che diventava più dura, e rigirandosì menò un affondo verso la direzione da cui proveniva il precedente attacco, ma anche stavolta, colpì solamente l'aria. Una risata diabolica vi fu in risposta a questo suo goffo tentativo. Un'altro attacco, nello stesso schema, alle spalle lo colpì, ma questa volta si infranse contro la sua pelle insanguinata resa più dura. Non vi furono risate stavolta, e Naliel udì quasi un accenno di stupore, un "oh" appena sussurrato. Rigirandosi nuovamente, e capendo dal rumore del metallo che fende l'aria mentre tornava in posizione, Naliel attaccò la daga avversaria. Essa si schiantò al suolo, mentre lasciando la spada con la mano destra, sferrò un pugno all'altezza della testa del bambino, colpendolo nel naso: sentì le nocche sfondargli il setto nasale, e si ritrovò la mano imbrattata del suo strano sangue: strano, perché non aveva il consueto odore di ferro, bensì un odore diverso, più.. sottile, quasi venefico, un odore forte e cattivo, che gli ricordò l'odore delle misture sciamaniche del suo villaggio natio, create da funghi velenosi e strane erbe. L'avversario sparì dalla sua portata raccogliendo la sua daga. Tentò un'ultimo attacco, muovendo il diapason per scatenare l'orda di pipistrelli come distrazione. Ora, Naliel, in quanto Guardiano Perduto, era una persona onorevole: sul nemico sconfitto, non si infierisce, e per lui il bambino era oramai sconfitto. Ma quando utilizzò quello sporco trucco, trasformò il suo onore nella seguente frase: Le bestie pericolose vanno finite. Un'attacco dall'alto, che nella sua discesa tagliò in due almeno tre pipistrelli, infilò di netto per quasi 5 cm la Claymore nel cranio del giovanissimo Neiru, lasciando però scoperto il fianco del giovane, che vide il pugnale scattare dalla mano morente, per tagliare la casacca e aprire un piccolo squarcio tra le costole, per poi cadere tintinnando più in la. Quando il diapason cadde, i pipistrelli scapparono via. Con un paio di giri di polso, Naliel estrasse la lama dal cadavere, la pulì passando il filo tra l'indice e il pollice, e la riappese alla schiena.

E' ora di tornare in su.

Affidandosi all'udito, cominciò a cercare la falda acquifera in cui era sceso, seguendo il tic toc dell'acqua. La furia del guardiano, era andata scemando.







CITAZIONE
Danni fisici: Graffio alla gamba ( Basso ) - Taglio sulla schiena ( Medio ) - Taglio sul costato destro ( Basso )
Danni mentali: Nulla
Energia: 65%
CS: 1 Forza ( Avanguardia ) +1 Pelle di drago temporanero
Nemico: I predatori di Neiru, Novizio
Note: Correzione tag html, grazie explorer di caricarmi le anteprime dei messaggi :nosi:

Passive
Avanguardia: La prima capacità che caratterizza i possessori di questo talento è chiaramente una straordinaria prestanza fisica. La muscolatura allenata oltre ogni dire di questi individui gli permette infatti di brandire armi o scudi di dimensioni ragguardevoli, difficili da padroneggiare per qualsiasi altro. Ciò si traduce nella possibilità di utilizzare, ad esempio, due grosse asce - una per mano - senza risentire quasi del loro peso, oppure di portare senza fatica un grande scudo in battaglia. In termini tecnici, i possessori di questo talento potranno utilizzare armi di grandi dimensioni come se fossero equipaggiamenti normali.

Abilità Razziale (Udito): Esclusi e denigrati, i mezz'elfi hanno dovuto arrangiarsi per vivere, pur non possedendo un corpo forte in grado di affrontare qualsiasi tipo di situazione. Questa vita di stenti li ha costretti, per la maggior parte, a divenire ladri, assassini o simili.
Evolvendosi in questa direzione, quindi, la loro razza ha migliorato le prestazioni sensoriali, consentendo a ciascuno di sviluppare un particolare senso oltre ogni normale limite. Pertanto, chiunque scelga la classe del mezz'elfo potrà decidere, al momento dell'inserimento in scheda della passiva razziale, un senso nello specifico da sviluppare, potendo dotare il proprio personaggio di un udito finissimo, di una vista pari a quella di un falco o di un felino, di un olfatto al pari del più caparbio segugio, o altro. Il senso prescelto va specificato al momento dell'inserimento in scheda dell'abilità e non potrà più essere modificato.


Tecniche o pergamene Attive:

Disarmare: La tecnica è di natura fisica. Si tratta di un'attacco portato con la propria arma direttamente sull'arma avversaria. L'obiettivo non è tanto quello di colpire il bersaglio per causargli danni, quanto quello di disarmare l'avversario, scagliando via dalle sue mani la sua stessa arma.
Consumo: Medio

Pelle di drago: Il guerriero riesce a rendere la propria pelle più resistente del normale, così da potersi proteggere da diversi attacchi.
La tecnica ha natura fisica. Il guerriero tende i muscoli allo spasimo, indurendo la resistenza della propria pelle. A seconda della personalizzazione è possibile che l'indurirsi della pelle provochi un certo mutamento in essa, sebbene non tale da impedire il riconoscimento del soggetto. In questo stato il guerriero potrà resistere a colpi di scarsa rilevanza o attacchi portati con piccole armi da lancio, come shuriken, kunai, proiettili di piccolo calibro o simili, e disporrà di un'ulteriore unità CS alla potenza fisica del personaggio da scegliere al momento dell'acquisto. La tecnica vale come una difesa contro i normali colpi fisici per il tempo di due turni.
CS: L'utilizzo della pergamena nel caso specifico, tinge la pelle di Neliel di un color cremisi, segno del sangue che va a irrorare i muscoli. La maggior presenza di ossigeno quindi si riverbera in un aumento della forza fisica del guerriero, consentendogli di aumentare la potenza dei normali colpi inflitti per tutta la durata della tecnica.
Consumo di energia: Medio

Colpo stordente: il guerriero colpisce il nemico con un attacco mirato a stordirlo, frastornandolo per il resto dello scontro.
La tecnica ha natura fisica. Il guerriero colpisce il nemico con un colpo poderoso e mirato, che può essere portato a sua scelta: a mani nude, con lo scudo, con il piatto della propria lama, o con altre armi contundenti a sua disposizione. Non è però un colpo volto ad infliggere danno fisico, bensì cagiona uno stordimento costante. Il colpo mira infatti ad infliggere al bersaglio un danno psionico di entità Bassa. Ciononostante la tecnica consiste in un'offensiva fisica di potenza Bassa e come tale va fronteggiata.
Consumo di energia: Basso

Contraccolpo: il guerriero esegue un'offensiva diretta in grado di respingere violentemente il proprio avversario.
La tecnica ha natura fisica. Il guerriero può eseguire questa tecnica sia fronteggiando fisicamente con un impeto travolgente il proprio avversario, sia eseguendo una qualche forma di presa marziale che possa sortire il medesimo effetto: scagliare lontano, o respingere con violenza il nemico. Le dinamiche della tecnica sono liberamente personalizzabili a discrezione del giocatore, purché non autoconclusive. Va considerata come tecnica offensiva di potenza Alta, e come tale è necessario fronteggiarla.
Consumo di energia: Alto

Riassunto del combattimento:
Il bambino comincia l'assalto con una finta, cogliendo impreparato Naliel. La finta non lo colpisce, ma mira a spegnere la torcia. Naliel ha dalla sua l'abilità razziale udito migliorato. Dopo un colpo subito alla gamba, a cui non riesce a difendersi, tenta un colpo stordente, che nel buio va a vuoto. Colpito nuovamente un colpo alla schiena, attiva Pelle di drago. Un'altro attacco a vuoto, e poi l'attacco nemico si infrange sulla pelle dura di Naliel. Quindi lo disarma. Un forte attacco con il pugno ( contraccolpo ) spedisce lontano il nemico. Egli ritenta un'ultimo attacco sleale, che Naliel intercetta con un fendente dall'alto migliorato dalla CS di Pelle di drago. La lama sfugge via dal cadavere e lo ferisce al fianco.

 
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Caccia92
view post Posted on 21/3/2014, 16:00




Giudizi




Interpretazione e Ragionamenti: Non sono molto convinto dalla tua interpretazione. Naliel è un personaggio piuttosto sterile, privo di qualsivoglia caratterizzazione. I suoi pensieri sono presenti nel duello, ma sembrano più che altro un pretesto per sviluppare la trama, per spiegare gli avvenimenti all'interno della grotta. Non differiscono, insomma, dalle altre descrizioni, mentre dovrebbero essere il tratto che suddivide il filo narrativo dalla mente del mezz'elfo. Le emozioni praticamente assenti - quali rabbia, dolore, frustrazione, etc.. - non favoriscono in questo senso l'aspetto caratteriale del tuo personaggio, mostrandolo quasi come un burattino che sta esplorano le caverne senza un preciso scopo. Il tutto risulta un po' casuale, una forzatura per dirigersi poi al combattimento vero e proprio. Non sempre si capisce bene cosa Naliel sta pensando o cosa sta facendo, risucchiato nel vortice degli eventi. Questo fatto penalizza molto lo scritto, che agli occhi del lettore pare una sequenza ordinata di frasi e concetti preparati in precedenza. Si tratta di una questione di fluidità, se comprendi quello che voglio dire. Cerca di amalgamare di più il racconto con la psiche del personaggio, in modo da integrarlo con l'ambientazione e con la storia in generale. Naliel spicca comunque rispetto al suo avversario, in quanto quest'ultimo è totalmente privo di caratterizzazione. Non basarti troppo sui modelli, è la tua inventiva a fare la differenza in un duello.
Voto [3,5]

Movenze e Descrizioni: Alcune descrizioni del paesaggio ci sono, anche se minimali. Il luogo da te presentato è una classica grotta sotterranea e il termine classico, in questo caso, non è propriamente un vantaggio. Devi lavorare molto anche su questo punto, ricorda che l'ambiente è parte integrante del combattimento e sfruttarlo a pieno può alzare di molto la qualità del racconto. Ti suggerirei di aggiungere più particolari, più sfumature e aggettivi per favorire chi legge ad immedesimarsi nella scena. Risulti leggermente migliore in questo campo rispetto al precedente, quindi non disdegnarlo. Dov'era il tuo personaggio nel momento del combattimento? In un tunnel? Va bene, ma come ci è arrivato? Quali strade ha percorso? Che ostacoli ha dovuto affrontare? Perché è così buio in quel posto? Evidentemente si trovava molto in profondità, ma questo lo deduco io. Il lettore dovrebbe sempre capire dove si trova Naliel e perché è giunto proprio in quel punto. Dov'erano appesi i pipistrelli? C'era una nicchia? Vedi quante domande posso porre, dal mio punto di vista. Quando descrivi un paesaggio, è sempre buona cosa cercare di capire come lo vedrà poi un esterno. Spero di essere stato chiaro.
Purtroppo le movenze non sono presenti. C'è un principio di trama quando spieghi della città sotterranea e dell'intenzione di Naliel di trovare il suo antico popolo. A parte questo, il resto è piuttosto sterile. Potrei mostrarti diverse incongruenze ed errori, tuttavia preferisco farti un discorso più generale e che ti fornisca uno spunto per il prossimo combattimento. Devi sempre dare una spiegazione coerente per le azioni del tuo personaggio. Naliel cambia parere da un momento all'altro, senza alcuna motivazione. La sua strategia è basata più che altro sull'istinto, eppure non è un animale. Potrei chiudere un occhio sull'atteggiamento dell'avversario - anche se, a dirla tutta, anche lui dovrebbe avere le sue ragioni per comportarsi in un certo modo - ma non posso tollerare queste mancanze nei confronti del mezz'elfo. Tralascio l'italiano sconnesso e il mutamento repentino dei tempi verbali (cosa su cui non ti chiedo di lavorare al momento, poiché hai altre lacune fondamentali da colmare).
Voto [4]

Abilità e Lealtà: Qui non ci siamo proprio, Alfre. Partiamo dal presupposto che hai affrontato un avversario che aveva una pericolosità più alta della tua e ne sei uscito con il sessantacinque percento delle energie. Un nemico di questo livello doveva essere una sfida veramente ardua per il tuo personaggio, una lotta all'ultimo sangue e vinta - se davvero dovevi vincere - per un pelo o comunque con grande fatica. Il combattimento si risolve con uno scambio di fendenti e di colpi fisici, risultando pressoché inutile ai fini della trama. Lo scritto doveva concentrarsi su questa scena. La tua strategia si limita alla tua minima capacità di auspex uditivo e ad alcune tecniche per destabilizzare l'avversario. Non miri mai ad uccidere e mandi a vuoto degli affondi totalmente a caso, senza spiegare come il nemico si sia salvato. Se da una parte potevi percepirlo e colpirlo, perché in altri casi lui era più veloce di te? Come sei riuscito a prevedere le sue mosse? Liquidi troppo in fretta il bambino, che non ha utilizzato abilità...non ha usato energie...è morto dopo un colpo fisico. Perché non donargli tecniche riferite ai pipistrelli per spiegare anche la sua natura e il suo impiego degli animali in combattimento? Ricorda che anche il mostro che vai ad affrontare deve essere personalizzato al pari del tuo personaggio. La parte strategica lasciamola stare, visto che devi migliorare già su altri punti importanti.
Voto [3]


Considerazioni finali: Era il tuo primo duello, quindi non voglio essere eccessivamente pesante. Cerca di migliorare sulle cose che ti ho spiegato. Sei nuovo e hai tutto il tempo per potenziarti. Cura soprattutto la parte tecnica, che mi sembra la peggiore. Ah, un'altra cosa: scrivi un po' più in grande, mi sanguinano gli occhi!
Media [3,5]

Guadagni 175 gold. Io, per la correzione, prendo 125 gold. Se hai domande/dubbi/critiche ti rimando alla mia casella MP. Non scoraggiarti, capitano gli scivoloni all'inizio!
 
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