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| Lamrael Redskin
» Scrittura: Alla prima prova seria col tuo nuovo personaggio posso dire che, nel complesso, la stessa sia risultata più che soddisfacente, assolutamente positiva, benché al di sotto di quella (migliore) del tuo avversario. Non ritengo assolutamente una "sconfitta" nel complesso questo diverso rapporto di votazione sul punto, posto che - con le dovute proporzioni - possiamo (dobbiamo) considerare la circostanza che tu stia prendendo confidenza con un personaggio nuovo ed abbia ancor poche carte da giocarti sul punto, a discapito della profondità di background ed esperienza del tuo avversario (sempre riguardo il personaggio specifico). Ma andiamo con ordine. E' abbastanza chiara l'introspezione ed il rapportarsi di Lamrael nel mondo, assolutamente in conformità con quelle che sono le tue capacità nello specifico. Si immerge abbastanza bene nello sfondo oscuro, squallido e crudo del ghetto più basso di Taanach, così come nell'ambientazione propria della guerra. E' chiara, allo stesso modo, la sua missione, in conformità con quelli che sono anche i presupposti del duello: ovvero combattere i demoni, ucciderli e - in questo modo - avvantaggiare la fazione che rappresenti. In tal senso, però, emergono già i primi dubbi: perché coinvolgi anche i nani in questa tua "missione"? A che pro? Capisco la necessità di sfruttare la tua passiva di "morale", ma non vedo ragioni che ti spingano a calcare su questo elemento. Poco male, comunque. Invero, le vere zone grige di questo primo giudizio sono gli elementi che non porti a conoscenza dei tuoi lettori. La narrazione pare offuscata da un alone di "mistero" che lasci sullo sfondo senza chiarire mai, ripromettendoti - per tua stessa ammissione - di farlo solo più avanti. Eppure, la psicologia del duello appare monca in tal senso: come fa il png che incontri a sapere di Reek? Perché il tuo pg vuole uccidere i demoni/la morte (o meglio, perché vuol farlo al di là dell'ovvio?). Non si sa e non è dato saperlo. La sua volontà di rivalsa sembra posta a metà tra una missione ed una sfida personale, senza però che ai lettori sia consentito di andare al di là del dubbio. Mantieni e coltivi il dubbio ed il risultato è un gigantesco punto di domanda che aleggia sulla tua psicologia, impedendo a chiunque di chiarirla fino in fondo. Potevi risolverla diversamente questa peculiarità, a parer mio. Anche perché, privo di elementi che lo caratterizzino fino nel profondo - con un background degno di tal nome - Lamrael finisce per perdersi un pò nella banalità del guerriero assetato di sangue, diluito tra azioni rabbiose, sudore della fronte ed una serie di frasi fatte. Allo stesso modo, non si capisce cosa ingeneri la "reazione" finale, con cui ti "riprendi" dalla psionica del Canto dei Non morti. Rimandi ad un qualche evento che ti abbia svuotato più della stessa morte, ma non lo chiarisci: anche qui, narrazione monca, troppe domande. Valeva la pena, allora, costruirla in questo modo? Eppure, fossero questi i problemi, saremmo a cavallo. Il vero grosso limite del tuo scritto è una ritmica, ripetitiva e costante troncatura della scorrevolezza del narrato. Lo scritto, infatti, è costellato da occasionali (ma ritmiche, ovvero ripetitive e costanti - sempre ogni 2-3 righi) "interruzioni" del narrato, che spezzano e stancano la lettura. Tali interruzioni sono di natura e senso più disparato, ma la loro ripetitività è un vero tarlo per chi legga. Si passa da frasi troppo lunghe, costruite continuamente unendo concetti troppo distanti tematicamente che avresti dovuto (e potuto) staccare, per poi passare a frasi che - diversamente - stacchi, benché sarebbe stato meglio unire. Passiamo poi a frasi con una incredibile inflazione di virgole, tanto da far avanzare nel punto una lettura "a singhiozzo", a ripetizioni lessicali che avrebbero richiesto sinonimi come il pane. Ti faccio due esempi. Ad un certo punto dici: "I pensieri di Lamrael scorsero per un breve istante ad Alice, giunsero in anfratti ormai bui del suo essere, eppure quella piccola malinconia che il guerriero rosso sentiva crescere, venne ricacciata indietro nel medesimo istante, con disgusto e rabbia". Frase che andava spezzata ed aggiustata meglio. Preferibile sarebbe stato porla così: "I pensieri di Lamrael scorsero per un breve istante ad Alice, giungendo in anfratti ormai bui del suo essere. Eppure, quella piccola malinconia che il guerriero rosso sentiva crescere, venne ricacciata indietro nel medesimo istante con disgusto e rabbia." A parere di chi scrive più scorrevole e corretta logicamente. Oppure, ancora: "Solo ammazzandoli tutti i cittadini di Taanach sarebbero stati liberi. Mentre lui avrebbe semplicemente calmato la sua sete di sangue. La sua bestia". Qui era meglio riunire tutto in un unica frase, in questo modo: "Solo ammazzandoli tutti i cittadini di Taanach sarebbero stati liberi, mentre lui avrebbe semplicemente calmato la sua sete di sangue: la sua bestia." Meglio, no? Dettagli, comunque, che presi singolarmente sarebbero stati trascurati, ma assumono rilevanza soltanto presi nel complesso. Nulla che tu non possa correggere o rivedere, la prossima volta, con una lettura più attenta. Magari ad alta voce (consiglio). » Voto: 6,75
» Strategia: Cambio di fronte in questo punto. Se nella scrittura non stupisci ed arranchi al confronto col tuo avversario, praticamente ribalti il tavolo nella strategia. Non so invero fino a che punto finisca la tua capacità ed inizi la fortuna, ma è indubbio che in un contesto di uomini contro demoni, trovarti finanche ad affrontare un mezzo demone (per giunta con un malus che aumenta ulteriormente i danni da sacro) ti ha reso tutto troppo più facile. Tanto più facile che davvero c'è poca storia in questo campo. Pronti via: il tuo avversario è nascosto dalla passiva. Tu hai un modo per rintracciarlo: usi l'attiva contro la sua auspex passiva, lo trovi ed usi un oggetto per pomparti le CS ed un attacco sacro. Lui ovviamente è costretto a pareggiare le CS e parare l'attacco, altrimenti avrebbe subito una marea di danni. Complice, poi, un suo primo turno non proprio eccelso, tra la passiva che ti fornisce altre 2 CS e le CS ancora rimaste dal corallo del primo turno, nullifichi anche il suo attacco (comunque esiguo) e replichi praticamente con due slot liberi, sfruttando il gettone per togliere l'ombra (anche se, come dirò, non sportivamente) ed altro slot con attiva sacra. Qui diciamo che fai jackpot, perché il tuo avversario è costretto addirittura ad usare la difesa assoluta ed incassare i fisici. Al suo attacco non rispondi affatto e decidi di incassare il danno alto, per causare un danno che (almeno in astratto) sarebbe ugualmente alto. Sulla carta, però, parliamo di due sacri, quindi il danno è molto di più ed anche qui il tuo avversario è costretto ad incassarne uno dei due (un basso che gli diventa un alto addirittura!) per poterti rispondere efficacemente. Lui usa il gettone con la psionica, tu incassi e replichi con altri due attacchi all'ultimo turno. Per sua fortuna, il tuo avversario poteva anche non rispondere, ma si delineava l'ipotesi di altri danni. Insomma, nessuno sconto per questo destino ironico che ha messo di fronte un demone ed un ammazzademoni. Potremmo valutare la circostanza che praticamente non ti sei quasi mai difeso (io almeno l'alto l'avrei parato, poco conta che tu abbia passive che ti facciano incassare due mortali - questo tipo di ragionamento è sbagliato e ti potrebbe costare pesanti penalità in altri contesti), ma finiremmo per parlare di circostanze poco rilevanti. In strategia hai dominato e non potevi fare diversamente, viste le circostanze. Alla fine concludi con un alto + medio in totale, a fronte di un totale Critico incassato da lui (che poteva essere anche molto di più, se avesse fatto l'ultimo post e/o valutato meglio una circostanza, che poi dirò nel suo giudizio). Insomma bravo, ma anche fortunato. » Voto: 8,25
» Sportività: Duello in cui avete mantenuto un rapporto corretto e non siete incorsi in ritardi o altre circostanze fastidiose. Eppure, non sono mancati taluni episodi che non ho compreso, questa volta più pesanti da parte tua, che da parte sua. Prima di tutto, trovo che tu abbia peccato di metagame in fase iniziale. Il tuo personaggio non conosce Reek, ma - in generale - non si capisce nemmeno come lo conosca il png che hai citato, né come sappia che è un demone e che è legato alla morte. Reek non è di pericolosità fuori scala, non c'è motivo perché checchessia lo conosca così a fondo, senza troppi problemi. Peccato lieve, alla fine, viste le circostanze, ma che mi sento di farti notare. Ben più grave, invece, l'importanza che dai alla sua passiva di terrore. Ovvero pressoché nulla. La citi solo una volta, dicendo che il tuo personaggio avverte la paura, ma non basta. La liquidi poco dopo, arrivando più avanti a dire che il tuo pg non ha paura della morte, che - anzi - sembra quasi eccitarsi all'idea del duello. Poco rilevante la passiva stessa, finisce presto nel dimenticatoio. Infine, c'è l'uso del gettone (bonus): il regolamento parla di azioni direttamente offensive o difensive, non di supporto o altro tipo. Ho trovato il tuo uso del gettone oltre il consentito, fuori dal regolamento stesso. Quindi, penalizzabile. In compenso, reagisci sportivamente all'errore di calcolo che il tuo avversario fa sulle CS e, per questo, ti ho premiato. Per il resto, tutto ok. » Voto: 6 Reek
» Scrittura: Non è passato molto tempo da quando ti ho letto l'ultima volta, ma è passata una QFA di mezzo ed un quadro ancor più chiaro del tuo personaggio, da parte mia. In tal senso, non posso che aver apprezzato ancor di più tutto quello che è lo sfondo del tuo agire, della tua psicologia e della tua introspezione, sopratutto se rapportato a ciò che gli accade all'esterno. Sarà che la guerra è particolarmente confacente alla sua vita, sarà perché hai contribuito tu stesso al background nel quale si svolge il torneo, ma la situazione sembra - come spesso accade - calzarti a puntino. Reek è perfettamente a suo agio nella "bassa" Taanach, così come a suo agio è nella guerra, dinanzi ai cadaveri ed alla morte - ovviamente - in generale. In questo sfondo, quindi, il tuo scritto esordisce con assoluto coinvolgimento del lettore, che - sopratutto se già a conoscenza dei tuoi trascorsi - non fatica ad immedesimarsi nel suo pensiero ed a cogliere riferimenti continui alle azioni passate, ed a quelle contemporanee. Ottima quindi la psicologia del personaggio, che tenta di nascondersi alla vista del suo avversario non per paura, bensì di agire come "eminenza grigia" dietro tutto ciò che accade; allo stesso modo ottima la psicologia durante il duello, l'introspezione con cui approfondi le schermaglie della battaglia e riesci a render bene finanche gli eventi che, comunque il tuo pg finisce per subire. Uno scontro contro un ammazzademoni, assolutamente in vantaggio strategicamente, finisce per significare su Reek una placida accettazione della morte, non in quanto "fine" del suo percorso (che egli sa non possa finire mai), ma in quanto punto di inizio della "rivoluzione" della terraferma, che egli vuole rimodellare come nuovo Cimitero dei Mondi. Allo stesso modo è evidente la simbiosi con l'abominio ed il continuo interscambio tra le due entità che compongono il tuo personaggio, ove si coglie assolutamente la differenza con quanto letto in precedenza - in una più remota psicologia in cui, invece, regnava una divisione di fondo, uno scontro ed un'antitesi tra le due entità. L'evoluzione è palpabile, dunque, così come il progredire di un background che ha influito efficacemente sulla tua personalissima ambientazione. Poco altro da aggiungere quindi. Il testo scorre con piacere, complice anche un layout ed una interposizione di immagini che staccano e che consentono di alleggerire la lettura, finendo per donare un testo assolutamente non pesante. Anzi, da questo punto di vista sarebbe stato piacevole poter leggere anche un ultimo post, anziché valutarne soltanto quattro. Invero, posso tranquillamente dire che tu stia raggiungendo l'ultimo traguardo possibile con questo personaggio, a meno che tu non abbia in mente evoluzioni ulteriori, inaspettate ed originali. Per il resto, infatti, posso dire che personalmente aspetto con ansia di leggerti in altri contesti, ben differenti. Aspetto che la tua fiducia personale varchi la soglia di Reek e sfori in mondi che siano ben distanti dal cimitero, ma confluiscano in realtà diverse, distinte ed in cui tu possa avere il coraggio di "rimetterti" in discussione. Non mi fraintendere, non parlo di "migliorarsi" o di "colmare errori": parlo di "cambiare tema", di "rinnovarsi". Le tue capacità scrittorie sono ormai evidenti, ma scendono a patti con un'ambientazione consolidata, che rimane comunque approssimativamente monotematica (per quante sfaccettature possa avere la morte, sempre morte è). Avrei piacere - e speranza - di leggerti al di là della "morte", in realtà differenti nel quale esprimere potenziale ancora nascosto che, in questo contesto, credo abbia raggiunto tutta la sua massima espressione possibile. Ma che, altrimenti, potrebbe anche stupirmi/ci. » Voto: 8,25
» Strategia: Tutto un altro discorso, qui. Devo ammettere, però, che la tua sfiga è stata tanta. Troppa. Ti sei ritrovato a condurre un primo turno del toreno, armato di tanta speranza ed un'armata di demoni alle spalle contro... un ammazzademoni. Già, il destino ha il senso dell'ironia, evidentemente. Il tuo avversario è pieno di tecniche sacre e tu, invece, non solo sei un demone, ma hai anche una passiva che ti fa ulteriormente raddoppiare le tecniche sacre. Questo praticamente ti condiziona tutto il duello e strategicamente non può che rivelarsi un'assoluta disfatta. Sulla carta abbiamo quindi un intero duello passato a schivare/subire colpi ed un contrattacco che si concentra in tre isolate soluzioni, due delle quali subite soltanto perché il tuo avversario decide di non difendersi affatto. Quindi, ironicamente, per sua stessa scelta. Certo tu, a parer mio, ci metti del tuo. Al primo turno attivo cerchi da subito di tamponare le differenze, usando un rubino che ti consenta di appianare le differenze di CS, accompagnato da una difesa che ti consenta di parare l'offensiva avversaria. Al contrattacco, però,incredibilmente rifai lo stesso errore che hai fatto al precedente duello: usi oscurità ad area. Anche qui non comprendo il senso di far piombare l'oscurità e donare CS alle tue evocazioni (che non hai evocato). Per nasconderti avresti potuto sfruttare eventuali coni d'ombra presenti sul campo (è l'alba, non è mezzogiorno), ma - sopratutto - avresti potuto sfruttare più efficacemente il tuo slot di attacco, sopratutto contando che il tuo avversario non si sarebbe risparmiato, viste le sue potenzialità. Insomma, zoppichi quasi da subito ed il tuo avversario ne approfitta: para l'attacco fisico (l'unica vera tua offensiva) e ti usa contro entrambi gli slot. Una per diradare l'oscurità, l'altra per attaccarti direttamente, sommando pure i fisici. Il risultato che al secondo turno attivo sei costretto ad usare già la difesa assoluta (peraltro magica), ed il duello è praticamente appena iniziato! Replichi con una psionica di invecchiamento, discreto come contrattacco ma realmente non incisivo. Infatti il tuo avversario decide addirittura di subirlo e contrattaccare con entrambi gli slot (di nuovo). Qui patisci un altro attacco, subendo un altro alto e finisci per utilizzare una difesa contro gli attacchi fisici che forse era meglio usare prima di questo momento. Sopratutto alla luce del fatto che il quarto post attivo nemmeno lo scrivi, vanificando anche il secondo round di utilizzo di tale ultima abilità e consegnando, alla fine, un bagaglio molto scarso al tuo avversario. Se ha subito danno, infatti, è solo perché ha deciso di farlo. Altrimenti, infatti, il divario sarebbe stato ancor più netto. Molto, troppo poco. » Voto: 6
» Sportività: Leggermente meglio del tuo avversario. Non reagisci antisportivamente alle sue due antisportività, una lieve - ovvero il leggero metagame iniziale sulla tua presenza, l'altra più incisiva, ovvero sul fatto che ignori per gran parte del duello la tua passiva di timore. Allo stesso modo, lasci correre sull'uso del gettone non del tutto conforme al regolamento del torneo (ma abbastanza valido strategicamente). Eppure, non si può dire che nemmeno tu sia esente da responsabilità. La prima te l'ho fatta già pesare una volta e te lo ripeto: le CS in negromanzia non sono regolamentari. E' vero, non le hai usate proprio: ma non posso consentire che un utente, per giunta gerarca, non sia penalizzato per mantenere in scheda un elemento che gli è già stato detto non sia regolamentare. La prossima volta che ti correggo e te le trovo in scheda ti metto 4 in sportività, è una promessa. La seconda è, manco a dirlo, il calcolo delle CS. Al secondo turno subisci un'offensiva dal tuo avversario di 10 CS, a fronte delle tue 4. Nel complesso decidi di subire un medio. Eppure, non solo parliamo di due attacchi (circostanza comunque anche trascurabile), ma contando che tu stesso dici di non opporti affatto all'attacco ("prendo entrambi i tuoi colpi fisici in quanto sorpreso dalla loro rapidità e precisione" sono parole tue) avresti dovuto contare 10 CS totali (quindi non "mediate" dalle tue 4) per due attacchi fisici! Insomma, un rapporto di potenza che ti avrebbe dovuto spingere a prendere non meno di un alto, a parere mio. Non un medio, comunque. Questo, però, è l'unico vero errore del duello e - per questo - sul punto ti va meglio rispetto al tuo avversario. Per il resto, infatti, il duello è piuttosto corretto. » Voto: 6,75 Media Lamrael Redskin: 7 Media Reek: 7
Il duello finisce in un pareggio Lud† ottiene 350 Gold; Caccia92 ottiene 350 Gold
Giudice: Janz
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