C a t a r s i ······· - Group:
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| Ashel
» Scrittura: Primo duello ed un risultato generale che non è affatto male, anzi. Il profilo del tuo personaggio appare abbastanza chiaramente, ma devo dire che ho denotato inizialmente un pò di fatica a vederlo emergere in raffronto al gruppo. Mi spiego meglio. Il tuo punto di vista è, ovviamente - date le circostanze, la tua "spedizione", ovvero la guerra che ti ha interessato quale mercenario e che ti ha coinvolto direttamente in una spedizione. Assolutamente buona come scelta e confacente a quello che il background stesso del torneo richiede. Il punto è che durante il primo post ho visto emergere numerose personalità, meno che la tua. Emerge chiaramente il ruolo del tuo "capo" Feor, che si impone da subito come un punto di vista predefinito del tuo personaggio e dal quale trai spunto per definire "l'austerità" dell'ambiente circostante, la "suspance" che implica muoversi in una zona buia ed umida, peraltro connotata da diverse "superstizioni" particolarissime. Finanche un cenno al tuo compagno rimasto a Taanach viene aggiunto e gradito. Ma Astrid? Astrid emerge come un comprimario, un elemento secondario e quasi marginale. Logico, invero, sulla base della psicologia del gruppo che vede "l'arciere donna" secondario al resto, in un'ottica maschilista e retrograda della gestione tribale in cui vogliamo immergerci spesso e volentieri, nel nostro contesto fantasy. Eppure, poco esaustiva della necessità di imporre al lettore il punto di vista della protagonista dello scritto, Astrid, appunto, che si fa attendere molto sotto questo profilo. Invero, Astrid emerge chiaramente come un riflesso dell'ambientazione e lo fa solo lungo tutto il duello. Sotto questo aspetto, ho ammirato molto la tua capacità di descrivere l'ambiente e definire le emozioni che coinvolgono il tuo personaggio (anche in relazione alla guerra, alla sua missione ed al compito che gestisce - appunto - col cinismo di un mercenario), sopratutto ove valutiamo, come detto, che sono queste emozioni a darci il profilo del tuo personaggio. E non altro, appunto. Tale capacità l'ho premiata, perché molto gradita; allo stesso tempo, però, non posso che non definire come un qualche elemento di background più approfondito, nonché un'introspezione più personale ancora in taluni punti, avrebbero giovato notevolmente allo scritto e si sarebbero incastrati alla perfezione col contesto del narrato, offrendo un occhio ancor maggiore sulla psicologia della mezz'orca mercenaria. Anche perché, come detto, gli elementi per farlo ce li hai. Dimostri una notevole capacità descrittiva, nonché una indole innata a descrivere questi ambienti e farli vivere sulla pelle del lettore, che si sente assolutamente coinvolto sotto questo punto di vista. Anche per questo avresti dovuto fare di più. Sotto altro profilo, il layout alla fine ti dona un senso di compattezza che finisce per giovare alla lettura, ma in altre parti tende - col font piccolo ed un testo "a mattone" - ad appesantire la vista, più di quanto lo scritto non faccia in realtà. Sarei per alternarci elementi che spezzino la compattezza e diano più fluidità - come impatto visivo - al testo stesso. Invero, ho denotato saltuarie (appunto, occasionali, per fortuna) discrepanze nella punteggiatura e nell'uso dei verbi. Qualche presente incastrato a caso, in un testo prevalentemente all'imperfetto, così come qualche virgola di troppo - o di meno - in un paragrafo che avrebbe giovato di una composizione diversa. Questi, però, sono elementi del tutto secondari, cui puoi rimediare con una lettura più attenta e che si ponga come occhio critico alla metrica dello scritto. L'ultimo post mi è apparso troppo corto, forse per stanchezza o mancanza di spunti e te l'ho penalizzato un pò. Ti ho premiato, invece, per l'interpretazione che hai fatto delle tecniche del tuo avversario: il fantasma, le menzogne, il berserk e quant'altro. Molto buono: una descrizione spesso attenta dei particolari, alla fine. Prosegui per questa strada, lima le imperfezioni ed avrai una lunga carriera. » Voto: 7
» Strategia: La strategia soffre delle scelte del tuo avversario, che ti rendono - purtroppo - nient'altro che un bersaglio mobile delle sue invettive. Nel complesso, però, non si può dire che anche tu non ci abbia messo del tuo. Ma andiamo con ordine. Il primo attacco è molto buono. Ti pari da eventuali ripercussioni fisiche, sfruttando la tecnica come oscuramento dalla visione avversaria e scagli una tecnica che renda l'avversario immobile e paralizzato. Logico e sensato. Già al secondo turno attivo, però, tentenni. Non puoi difenderti dalla psionica e la subisci in toto, non potendo fare altro. Senza motivo, però, dissolvi la mimetizzazione, privandoti di fatto dei benefici del secondo turno di utilizzo, che avevi già pagato. Inoltre, usi l'attiva per pomparti le CS e schivare il fisico avversario, per poi contrattaccarlo fisicamente ed aggiungervi una trappola a consumo alto. Invero, avresti potuto usare il secondo turno della mimetizzazione per parare il fisico e tenerti il primo dei due slot usati per un'attiva di ben più efficace utilizzo, costringendo - così - il tuo avversario a dover incassare almeno uno dei tuoi due colpi (o sprecare due slot difensivi, in alternativa), mettendo a dura prova la sua strategia, che appare chiara fin da subito. Questa scelta, invece, gli consente ancor di più di perseverare nel suo piano d'azione e di metterti in difficoltà. Al terzo turno attivo pure subisci qualunque tipo di attacco avversario, compresi i fisici che avresti potuto difendere, in ragione di un contrattacco molto modesto (due bassi solamente) che non fanno altro che spianare la strada per una controffensiva avversaria che culmina col Berserk e con una psionica di potenza critica che ti portano realmente ad un passo dalla morte. In tal senso, il voto comprendi che è anche fin troppo generoso. Alla fine ti ho alleviato la pena di un voto peggiore grazie alla tua capacità comunque di sfruttare l'ambiente, di assecondare la psicologia strategica del tuo avversario e provare a controbattere ove possibile. Sopratutto, ho dovuto far fronte ad una strategia poco incisiva, causata - però - principalmente dalle limitazioni della scheda e dalla mancanza (fino a prima del duello, almeno) di difese psioniche. Tutto ciò ti ha portato ad una risposta molto poco efficace ed un bagaglio energetico che è finito con ancora il 40% di energie. Come dire, tante energie ma pochi modi per usarle. Molto male, sotto questo punto - purtroppo. Tra l'altro, la scelta di "svenire" finale è quasi strategica, a questo punto, una sorta di arresa mascherata ad un affaticamento altrimenti poco sensato. Non bene sul punto: il voto è, ripeto, comunque un grande sforzo di tolleranza da parte mia. » Voto: 5
» Sportività: Qui fai più che altro la parte della vittima. Il tuo avversario non si fa scrupoli di lanciarti addosso ogni possibile invettiva psionica e tu, molto stoicamente, incassi, incassi ed incassi, arrivando ad un passo dalla morte. Strategicamente è una disfatta sotto tutti i punti di vista, come ti ho detto, ma sportivamente è tutto un punto a tuo favore. Resisti a questa offensiva che trascende i limiti del buon senso in diversi punti e ti limiti a fare la tua parte, salvo qualche sbavatura di tanto in tanto. Prima di tutto ho denotato un utilizzo poco regolamentare di mimetisimo: la tecnica specifica chiaramente la necessità che il tipo di "mimesi" attuata dal personaggio, venga specificata in scheda. La tecnica recita, infatti "La tecnica implica una personalizzazione che ne consista in una definizione precisa della natura dell'effetto". Una personalizzazione che specifichi come il personaggio intenda usarla: e che sia fatta in scheda, non all'occorrenza in duello. Questo perché la tecnica ha un effetto specifico, che però può derivare in molti modi diversi. Tu hai saltato la specificazione dell'effetto (che è evidentemente un effetto di camuffamento con l'ambiente circostante, benché poco si intende come tale camuffamento si attui) e l'hai riportata così com'è dall'elenco. Male: avesti dovuto specificarla. Poi ho ritenuto un pò "metagame" la circostanza che il tuo personaggio sappia che l'avversario è dalla parte dei nani: alla fine è una mezz'orca come te e nulla sembri intendere il suo schieramento, sul momento. Infine, abbastanza antisportivo è lo svenimento finale, che non è giustificato da una carenza (hai ancora il 40% di energie e nessun mortale indosso), oltre che poco sensato alla luce di una passiva razziale che ti consente di ignorare il dolore (quindi serve proprio ad evitare questo, alla fine). E' stata più che altro una mossa che hai portato avanti per evitare altre offensive dall'avversario. Si aggiunga, però, oltre alla già citata risposta positiva all'abuso avversario, anche la risposta sportiva alla circostanza che il tuo avversario si dimentichi quasi del tutto della paralisi del primo attacco. Anche questo, quindi, ribilancia il conto globale. A conti fatti, invero, le antisportività che hai effettuato tu sono solo piccoli dettagli rispetto all'abuso del tuo avversario ed, in ragione di ciò, si giustifica il voto. » Voto: 7,50 zis
» Scrittura: Scritto molto particolare ed anche piacevole alla lettura, ma che spesso si confonde in dettagli importanti e finisce per estraniarsi al contesto. Invero, l'introspezione regna sovrana nel tuo narrato, giacché l'empatia del tuo personaggio finisce per essere un sunto del contesto in cui vive e delle circostanze che subisce, arrivando - quindi - a definirsi nient'altro che un "buono" sballottato dalle correnti, dalle emozioni e dai vizi/virtù altrui. Questo, invero, è il tuo punto di forza. Imponi la psicologia dello scontro in estremo raffronto con la storia narrata nel background dell'arena. Questo elemento ti è evidentemente di spunto e l'ho molto apprezzato, giacché finisci per trarre forza dalle circostanze che ti circondano, immedesimandoti nella sfortunata Dell e finendo per renderti attrice del patimento subito da lei in passato. Molto buono, sotto questo aspetto. L'introspezione del tuo personaggio, invero, si tinge di gioie ed emozioni che gli derivano dall'esterno e questo, alla lunga, contraddistingue di netto la sua particolarità, caratterizzando il suo - già particolare - background. In questo contesto, inserisci a dovere la battaglia, lo scontro, la guerra e - come detto - la melodia che deriva dall'immaginario, ovvero quel mito di Dell e del suo amore dal quale, alla fine, trai letteralmente forza. Questo aspetto è, però, anche il punto debole del tuo narrato. Alla fine gli ambienti finiscono per eclissarsi rispetto al tuo personaggio. Ove la sua empatia regna, tutto il resto esiste solo in raffronto ad essa. Tutto il resto, quindi, viene narrato e/o accennato soltanto in rapporto col tuo personaggio, scomparendo per tutti gli altri aspetti. Non fai un cenno di più sulle descrizioni degli ambienti, sulle emozioni degli altri personaggi o su tutto ciò che non riguardi direttamente Alaria. Tutto questo è anche dovuto ad una pochezza dei post, una brevità spesso troppo concisa e poco comprensibile, alla luce del fatto che tu stesso hai dimostrato più volte di avere notevoli capacità di gestione del narrato. Sarebbe stato bello, dunque, vederti spaziare su ancor più elementi di quanto tu non faccia, immedesimando il tuo lettore non solo nella psicologia del tuo personaggio, nelle sue emozioni e nei suoi pensieri, ma anche in tutto il contesto che egli vive e che, sotto questo aspetto, sembra rimanere troppo spesso sullo sfondo ed in maniera troppo marcata. A ciò si aggiungono saltuari errori di narrazione, ovvero punteggiatura talvolta incerta e qualche errore nei verbi; durante tutto un post sbagli completamente il riferimento col tuo avversario, continuando a definirla un'umana, benché sia una mezz'orca come te. Potrebbe essere un errore "voluto", ovvero determinato dalla circostanza che il tuo pg non si avveda bene di cosa/chi sia il suo avversario. Eppure, non si capisce (comunque non lo chiarisci): il punto è confuso e, quindi, penalizzato. In generale il post si definisce un gigantesco "posso ma non voglio": ti preme definire un aspetto del tuo personaggio e lo fai in maniera eccellente; eppure, ti fermi li, lasciando tutto il resto sullo sfondo. Quasi non sia importante; quasi tu non abbia voglia (più che capacità) di definirlo oltre quanto fatto. Poco male. Quando imprimerai ancor più coraggio e volontà nei tuoi post, anche il voto schizzerà oltre questa soglia. Molto oltre. » Voto: 6,75
» Strategia: Una strategia devastante, per così dire. E non potrebbe essere altrimenti. La tua volontà di distruggere l'avversario dal punto di vista psionico è tanto evidente da subito, quanto efficace. E c'è da dire che non ti risparmi mai sotto questo aspetto, finendo finanche per sacrificare una difesa preziosa, pur di perseguire questo scopo. All'inizio subisci parzialmente l'offesa nemica, dimezzando soltanto i danni subiti. Non comprendo il motivo, francamente, di subire un danno (e la paralisi), per poi guarirti il danno. Sarebbe stato meglio pararlo del tutto. A parte questo, però, trovo molto buona l'idea di lanciare una psionica contro un avversario semi invisibile (mimetizzazione non è un'invisibilità, in tal senso la interpreti abbastanza bene); ovvero l'avversario è li, ma non sai bene dove. Quindi psionica. Buona idea, benché sia solo l'antipasto di quello che tu hai effettivamente in mente di fare. Subisci di nuovo parzialmente l'offensiva nemica (solo il primo turno del medio) ed incassi i due attacchi fisici che ti causano parzialmente un medio (è evidente che qui non potessi fare diversamente, forse mancando una difesa alta). Anche qui, poi, contrattacchi con una psionica (usando il bonus fornito dal torneo). Altro danno subito dall'avversario, altra decisione vincente, benché alla fine - e per questo turno - un medio incassato per un medio inflitto, facciano alla pari con una strategia che poteva comunque essere gestita meglio. Comunque, il secondo turno è solo l'inizio di quello che sarà l'apice del terzo turno. Qui c'è il trionfo della tua strategia, in tutti i suoi punti (buoni e brutti). Subisci tutte le offensive nemiche - proprio tutte, compreso l'altro medio della trappola precedente - per sparare un berserk ed un critico nel turno successivo, che l'avversario non può non incassare. Qui, però, la strategia è quasi suicida ed alla fine potrei dire positiva soltanto perché alla differenza dei danni fatti, con quelli subiti, prevalgono i primi. Ma c'è da dire che incassi qualunque cosa, sacrificando anche una minima difesa al solo scopo di poter devastare il tuo avversario con un critico ed i fisici di berserk. Sarebbe stato meglio parare qualche offensiva nemica e, poi - se proprio volevi - comunque contrattaccare col critico, considerando che le energie te lo consentivano eccome (finisci il duello col 25%). Alla fine non ti ho penalizzato la scelta di non attaccare nell'ultimo turno, bensì quella di non sfruttare nemmeno uno slot per curare l'avversario (avresti potuto e sarebbe stato logico). Invero, al netto di tutto la strategia ti premia eccome, ma ti causa una penalità talmente grande in sportività che non so davvero quanto ne sia valsa la pena. Diversamente, se fossi stato più accorto e ti fossi parato maggiormente dall'offensiva avversaria (anziché puntare solo e soltanto all'offesa smodata), avresti beneficiato di un voto anche maggiore. Nel complesso, comunque, molto buono sul punto. » Voto: 7,25
» Sportività: Davvero? Non ti è mai balenata l'idea che usare 3 psioniche in tre post di scontro (un alto, un medio ed un critico) contro un avversario senza difese psioniche potesse causare una penalità per abuso di abilità psioniche? Invece, mio malgrado, è così. La verità è che fai numerosi errori. Il primo e più evidente è l'uso di abilità psioniche. Con un pizzico (per dire) di malizia e metagame, infatti, noti che il tuo avversario non ha difese psioniche che possa usare (anzi, ne ha una comprata durante il duello, inutilizzabile). E pensi bene che il duello sia bello e vinto usando quelle abilità. Il risultato è che il tuo avversario finisce con la mente ad un medio dal Mortale: praticamente, distrutto. A che prezzo, però? Uno scontro che, sotto questo aspetto, non è mai stato sportivo e non può non delineare una penalità bella grossa nel campo. Anche perché, al netto di tutto, non è nemmeno l'unico errore. Si aggiunga, infatti, la quasi del tutto dimenticata paralisi che subisci nel primo turno attivo (ti curi di un basso, ma non dalla paralisi - appunto) che dovrebbe fare effetto nel primo e nel secondo turno attivo, ma che tu metti in un angolo, citandola appena e senza renderla realmente invasiva per le tue successive azioni. Infine, altro errore grosso: sei così determinato nell'usare solo tecniche psioniche che non ti accorgi che la tua tecnica bonus, garantita dal torneo, dovresti usarla - per il regolamento del torneo - soltanto come una tecnica fisica. Niente, tu la usi psionica e giù altro errore. A poco serve l'antisportività minima del tuo avversario in relazione all'uso di mimetizzazione ed allo svenimento finale, che assecondi e che - come detto - non ti ho penalizzato in strategia. Alla fine, invero, tutto questo impallidisce dinanzi all'abuso che hai perpetrato e che ti fa praticamente perdere lo scontro. Mi dispiace, ma è così. » Voto: 4 Media Ashel: 6,50 Media zis: 6
Vincitore: Ashel Ashel ottiene 650 Gold; zis ottiene 300 Gold
Il vincitore ha diritto ad un post autoconclusivo, senza possibilità di uccidere l'avversario o compiere alcuna azione violenta.
Giudice: Janz
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