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Shimazu Toyohisa Vs. Guerra

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view post Posted on 5/4/2014, 10:32

Esperto
······

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Oltre la Barriera.

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Shimazu Toyohisa Vs. Guerra



Bianca Vs. Gialla
G Vs. G


Primo post: Shimazu Toyohisa
Player Killing: Off
Durata: Un solo post di presentazione e quattro post di combattimento.
Tempi di risposta: A cinque giorni dalla risposta dell'avversario verrà applicata una penalità di 0.25 punti alla sportività del ritardatario per ogni giorno d'attesa.
Arena: Il mercato delle pulci - Vecchia Taanach è un coacervo di strade e stradine, di case decrepite ammassate l’una sull'altra, una città decaduta e ricolma di scheletri d’una civiltà antica e ormai perduta. Pertugi angusti si disarticolano sotto la superficie, edifici di cui, sommersi sottoterra, non resta altro che la struttura portante. Gallerie, cunicoli scolpiti nella pietra che percorrono gran parte delle vecchia città come capillari di un polmone ormai malato e cancerogeno. Nell'oscurità di questi luoghi, prospera il più grande mercato nero di Taanach: cunicoli e cunicoli ricolmi di bancarelle di legno tirate su alla bene e meglio. Il pregnante odor di muffa, marcio e morte, accompagna le persone lungo tutto il mercato, a mancare sono gli odori tipici delle piazze: pane appena sfornato, frutta fresca, carne e pesce. Tutto sembra vecchio e stantio. Nella pietre e nel buio il mercato si estende per alcuni chilometri nel sottosuolo. I canali sono scarsamente illuminati, le uniche fonti di luce sono costituite dalle spaccature della roccia e dagli ingressi dei cunicoli. Alcune zone, meno illuminate di altre, sono quasi totalmente immerse nell'oscurità. Cunicoli, gallerie, formano un labirinto indecifrabile. In molti non sono più tornati indietro, inghiottiti dall'oscurità di quei luoghi. Ironicamente chiamato, dalla gente che lo frequenta, “il mercato delle pulci”, armi, droghe, beni primari di scarsa qualità e oggetti rubati non sono le uniche cose che circolano per le bancherelle.
Lontano dal controllo della città sovrastante i mercanti affiliati alla casata della Chimera trascinano, ogni giorno, ingenti quantità di schiavi, considerati spesso poco più che bestiame. Tra questi vi sono soprattutto nani, prediletti per la loro attitudine al lavoro, la loro struttura, ma soprattutto per la loro condizione d’inferiorità. Decine di nani ogni giorno vengono smerciati al “mercato delle pulci”, centinaia di visitatori vengono ogni giorno per acquistare o semplicemente per vedere quei nani ridotti in miseria, bestie incatenate e spesso rinchiuse dentro una gabbia. Null'altro che animali da circo.
Regole: Il duello non deve interrompersi per alcun chiarimento - usate vie private, nel caso. Non si possono modificare i propri post dopo le risposte dell'avversario. Si seguono le normali regole di un duello ufficiale.
Background: La rivolta quel giorno, uno come tanti, nacque quasi per caso, eventi che si trascinarono dalla fiamma della ribellione. Un giovane nano, pervaso nell’animo dalle gesta dei suoi simili, trovò la forza per spezzare le catene della sua costrizione, più mentali che fisiche, scosse con la sua parlantina, con i suoi sogni, con il suo ardore, l’animo di tutti gli altri nani che si sollevarono contro i propri secondini. Le catene diventarono armi, il loro dolore il motore principale per combattere. Nessun presente sarebbe stato risparmiato quel giorno, nessuno avrebbe meritato la pietà dei nani. Il fuoco della ribellione era appena scoppiato a Taanach e non avrebbe risparmiato nessuno.
 
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Arlecchino Lunare
view post Posted on 18/4/2014, 14:39




Le strade affollate di gente, il sentore di marcio e il chiaro aspetto decadente. Vecchia Taanach era esattamente come appariva: una città morente e ormai abitata solo da reietti e disperati. Non era passato molto da quando la città aveva visto rinascere il regno dei nani che ora si trovava per l'ennesima volta sull'orlo della carestia. La gente viaggiava come un fiume in piena nelle piccole viuzze e i mercanti esponevano nella piazza principale le loro merci a prezzi discutibili nonché esorbitanti.
Non mi piace questo posto, e tanto meno mi piace la feccia che gira in queste strade.
Toyohisa aveva preso una viuzza e si era diretto al mercato in cerca di qualcosa di utile, ma niente aveva stuzzicato particolarmente la sua curiosità e per tale motivo aveva deciso di sedersi al margine della strada su una panchina di pietra. Osservando intorno a se il mercato era sicuro di aver visto più di una mano svelta arraffare dai banchi dei mercanti per poi dirigersi in maniera furtiva in mezzo alla massa in continuo movimento di disperati e affamati, la cosa lo infastidiva ma sapeva che non era roba che lo riguardava e per tale motivo non se ne curava molto.

Non potete trattarci così! Abbiamo bisogno di cibo! Le nostre famiglie stanno morendo di fame!
Una voce roca, cavernosa ma forte giunse alle orecchie del samurai e non sembrava per niente una voce felice, ma piuttosto il principio di una catastrofe quotidiana. Aveva già sentito parlare della frequenza con cui la gente di quel posto era solita rivoltarsi, ma sperava con tutto il suo cuore di non essere giunto in uno di quei giorni.
Nel mezzo della piazza un uomo affiancato da alcuni suoi compagni stava protestando con delle guardie, l'uomo era un gigante tra quegli uomini malandati, dalle braccia forti e dal collo taurino, una veloce occhiata avrebbe fatto capire a chiunque che doveva trattarsi di un minatore con parecchi anni di picconate alle sue spalle e infatti il samurai non aveva visto male a giudicare dagli arnesi da lavoro che si trascinavano dietro i suoi compari.

Fanculo schifoso verme! Questi sono i prezzi che il duca mi dice di mettere, e io non ci rischio la galera o peggio il collo per dei miserabili come voi! Se non avete abbastanza soldi per pagare il cibo. Allora imparate a mangiare le rocce che spaccate!
L'uomo che stava parlando era attorniato da quattro guardie e portava un ricco e ben ricamato vestito di seta dagli sgargianti colori rosso e celeste, un lusso che solo pochi ricchi possono permettersi di questi tempi. Le sue narici erano dilatate in maniera esagerata, soprattutto accentuate dall'enorme naso che aveva e la sua barba color del grano dava l'idea che fosse molto minaccioso se non fosse stato per il suo vestito così riccamente colorato.
Il brusio tra i minatori era salito e alcuni iniziarono ad insultare e a gridare contro il mercante e le guardie Ladro maledetto! Dacci il pane! Che venga il duca a fare la fame! Ne abbiamo abbastanza di questo schifo! Le guardie nel mentre si misero a frapporsi tra la folla che aveva iniziato a prendere forma non solo con i minatori, ma anche molti altri si stavano unendo al gruppo iniziando ad urlare e insultare a loro volta, dalle retrovie della marmaglia di scontenti iniziarono a essere lanciati dei sassi e piccoli pezzi di ceramica contro le guardie che cercavano e intimavano con le loro alabarde i cittadini a stare indietro. Mangiatele voi le pietre! le urla si intensificavano, quando d'improvviso si sentì un suono sordo e violento, come quello di una freccia che colpisce in pieno un animale durante la caccia, dalle prime file si aprì una voragine nella quale al centro rimase un ragazzo e una guardia il primo a terra in una pozzanghera di sangue, il secondo con le mani salde sull'estremità inferiore di una picca, Per qualche momento fu il silenzio più totale poi venne subito interrotto dalle urla di rabbia e odio che travolsero le guardie della città.
Persone che scappavano, altre che massacravano le guardie e altri ancora che uccidevano e derubavano tutto ciò che trovavano. Il caos aveva preso il dominio della piazza, dalla sua posizione il samurai aveva assistito a tutta la scena e non appena era iniziato il disordine totale si era alzato cercando di capire dove dirigersi, varie persone gli vennero addosso cercando di colpirlo e di derubarlo, ma bastò estrarre la sua spada per far indietreggiare sia i popolani che le guardie più idiote. Tenendo salda la sua lama nella mano sinistra il samurai si diresse nella zona sud della piazza affianco ad una bancarella vuota, probabilmente depredata di ogni cosa.
Odio questo posto, e più tempo ci passo più ho voglia di uscirne.


sf: intatto
sm: integro
energia: 100%
tecniche usate: nessuna
Note: scusatemi se non ho più risposto, davvero me ne vergogno. Ma negli ultimi giorni il pc ha dato di matto e non mi arrivavano più le notifiche. Scusatemi "^^"
 
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1 replies since 5/4/2014, 10:32   177 views
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