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| Gohdius ~ Raffigurazione del Sogno Artista del Sogno. {Mezzodemone} Senzacuore. {Negromante, Mago} Figlio del Sogno. {Evocatore ~ Terzo Livello} Mostro dell'Oneiron. {Raffigurazione}
Capacità Straordinarie. {4 Capacità straordinarie. 2 Ingegno - 2 Volontà} Gli fu data la possibilità di creare tutto ciò che voleva, tranne ciò di cui realmente aveva bisogno. Un cuore. Si dice che chi è senza cuore sia incapace di provare emozioni, che viva una vita fatta solo di pulsioni ed istinti, alla ricerca della soddisfazione dei propri bisogni primari, senza affatto considerare ciò che di latente risiede nel mondo; i significati nascosti, le impressioni, le idee. Quando Godhius fu creato, egli ricorda solo di aver provato un dolore indescrivibile al petto, lì dove tutti gli altri avevano un cuore, o comunque affermavano di averlo. Perso nei meandri delle ombre dell'Oneiron, egli iniziò a disegnare le emozioni che avrebbe tanto voluto provare, un giorno, gioie e tristezze che avrebbero finalmente scosso il suo animo impassibile. Più andava avanti con questa attività, più egli diveniva bravo, in grado di rappresentare al meglio ciò di cui necessitava, fornendo una definizione operativa che nemmeno l'uomo era riuscito a cogliere. Che cos'è la felicità, ad esempio? Forse un fenomeno connesso ad un sorriso o ad una euforia generale del nostro corpo, o ancora è un insieme di ricordi che fanno diminuire la nostra tensione. Forse sono tutte queste cose, o forse non lo è nessuna di queste. Per Godhius, la felicità è vedere l'ombra, nascondersi in essa, disegnare. La tristezza, al contrario, è dover uscire alla luce, esposto ai pericoli del mondo reale, senza i suoi amati disegni. Con il suo approccio, Godhius fu in grado di definire qualsiasi emozione esistente, raggruppandole in due grandi gruppi: cose che lo facevano stare bene e cose che lo facevano stare male. E per quanto egli non avesse mai provato anche solo una singola emozione, le definizioni che adottava riuscivano a farlo avvicinare ad esse, come se disegnandone le dinamiche, egli riuscisse ad immergersi nei colori e nella grafite per sentirle, al pari di chi possiede un cuore.
Molto spesso Godhius si è trovato a chiedersi per quale motivo egli non possegga un cuore, eppure sembra che la risposta sia così ovvia da non doverci pensare. Egli è un mostro, un artefatto delle ombre, figlio dell'Oneiron; ne è perfettamente conscio, non ha mai provato a rinnegare la propria natura, se di natura si può parlare. Un mostro, di fatto, non ha bisogno di un cuore, perché senza può essere ben più efficace, può non pensare ai rimorsi, può ignorare la coscienza piena del mondo e concentrarsi sulla coscienza di sé, quel tipo di coscienza che si focalizza specificamente sulla propria persona e il proprio stato di mostro. Egli è estremamente concentrato su sé stesso, talmente concentrato da poter creare un proprio autoritratto.
Godhius è un enorme manichino di stoffa con un'enorme voragine al posto del cuore. In quanto derivante dall'Oneiron, egli è estremamente avvezzo all'uso di arti oscure ed oniriche; è solito utilizzare il proprio album da disegno per lottare contro le insidie del mondo esterno, disegnando i propri amici e richiamandoli in battaglia al suo fianco. Di fatto, il suo album sembra possedere degli strani poteri, poteri talmente grandi che anche gli altri Mostri dell'Oneiron sembrano averne paura. |
Dare figura al sogno è molto importante, lo rende chiaro al senso della vista, lo si rende percepibile, vivo.
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