| LordDreamer |
| | Lo squarcio si aprì violentemente, aveva osato troppo, lo avevo sottovalutato. La gamba cedette, Edhir si lasciò sfuggire un urlo
"Ahh"
Lo soffocò, non voleva apparire debole, lo zaffiro del mare ed il rubino del sangue si mischiavano sotto i suoi piedi in una macchia sempre più espansa.
Sapore di sale, la ferita bruciava ancora di più a causa dell'acqua salata, provò a rialzarsi, ma ricadde.
Era umiliante, costretto a reggersi su una gamba sola, il fiato corto, i vestiti fradici e impregnati di sangue.
Non fece in tempo a pensare a niente che il suo avversario punto un braccio al cielo, specchio blu del mare macchiato di bianco. Una luce accecante gli impedì la vista. Sentì un brivido, poi i suoi muscoli si contrassero, cadde di nuovo.
Era a terra, la gamba sanguinava, i muscoli in preda a spasmi e probabilmente coperto di ustioni. Lo sguardo era fisso al cielo, non voleva vedere, non voleva sentire. Chiuse di nuovo gli occhi, un docile sorriso riempì il suo volto.
Lacrime mimetizzate dall'acqua di mare iniziarono a solcarli il viso
"Ciao mamma"
Fu il suo primo pensiero, pensava di andarsene, voleva raggiungere l'azzurro telo disteso sopra di lui.
Vide l'avversario salire in alto, librarsi in volo e fermarsi ad osservarlo. Strinse i pugni e attese la fine, ma questa non arrivava. Il dolore attanagliava la sua mente, e sembrava che niente stesse arrivando a placarlo.
"Che cazzo sto facendo"
Si sedette, punto le ginocchia e poi i pugni sullo specchio d'acqua. Le forze tornavano, si alzo in piedi appoggiando il meno possibile la gamba dolorante. Se doveva morire voleva farlo con onore.
Davanti a se l'ombra riapparve, alzo un arto e sparò un fascio di luce, che salì sempre più su fino a fermarsi, piccola stella nel cielo.
Non capiva cosa stesse accadendo e perché l'ombra avesse agito in quel modo. La vista era offuscata dal dolore, la gamba lo rallentava, si portò sotto l'avversario
"Scendi, se devi finirmi fallo con onore"
Eloressë in mano, stretta nel pugno. Con l'altra mano lanciò coltelli da lancio verso il nemico, lo avrebbe affrontato faccia a faccia.
L'ombra si era avvicinata al mezz'elfo. Appena la vide scatto indietro dimenticando la ferita alla gamba, l'ombra lo guardo
"se così desideri"
si rivolse al mezzo demone che si librava in aria mosse velocemente la mano e una violenta folata di vento si scaglio sul nemico sferzando l'aria con tanta violenza da provocare una gran rumore
Pensato Edhir Parlato Edhir Servo
:Edhir:
:Stato fisico: Diversi morsi di serpente a gambe e caviglie e intorpidimento degli arti interessati, uno squarcio che dalla coscia va fino all'inguine, diverse ustioni su tutto il corpo e spasmi muscolari. :Integrità mentale: Intimorito e confuso, pronto a morire con onore :CS: 1 Destrezza :Energie: 70% :Abilità: Invisibilità: Il ladro sparisce nel nulla, mimetizzandosi con l'ambiente circostante e divenendo completamente invisibile. La tecnica ha natura magica. Il caster diverrà invisibile, mimetizzandosi alla perfezione con l'ambiente circostante. Mentre la tecnica ha effetto, l'utilizzatore potrà lanciare qualsiasi tipo di tecnica o intraprendere azioni di qualsiasi tipo senza timore che l'incanto si spezzi. La tecnica dura per un turno intero, ossia quello di attivazione, o può essere sciolta poco prima a seconda del volere del caster. Consumo di energia: Medio
Disfare: Il ladro intuisce il punto di rottura dell'equipaggiamento nemico, sferrando un abile attacco capace di spezzare due differenti armi o oggetti dell'avversario. La tecnica è un danno all'equipaggiamento di natura fisica. Il personaggio si scaglia contro l'avversario un duplice attacco o uno singolo ben mirato, capace di colpire due pezzi di equipaggiamento appartenenti al bersaglio della tecnica cagionando un danno basso ciascuno. Si potrà personalizzare l'attacco, ad esempio conferendo all'arma un'aura/forma diversa durante l'attivazione o una particolare acrobazia che preceda l'attacco, purché tali modifiche non rendano l'attacco meno distinguibile a chi lo deve affrontare o ne modifichino lo scopo - ossia esclusivamente distruggere due elementi d'equipaggiamento del bersaglio designato, lasciando suddetto incolume. La tecnica può bypassare passive di indistruttibilità e a prescindere dall'attuazione andrà affrontata come una tecnica fisica di potenza media. È attuabile sia utilizzando una propria arma da mischia che a mani nude, ma non potranno essere utilizzate armi a distanza, da tiro o da lancio. A livello scenico può essere utilizzata per disfare e smontare qualsiasi oggetto, o per scassinare una serratura. Consumo di energia: Medio
Umbrafilia: L'affinità di Edhir con l'oscurità gli permette di dissolversi in una piccola nube di fumo per poi riapparire nello stesso punto in cui era svanito. La nube si espanderà fino a poco più della stazza di Edhir. Alla fine la nube imploderà facendo riapparire Edhir. E' una tecnica difensiva che potrà difendere da tecniche fisiche/magiche fino ad un danno medio. Tecnica di natura magica
Attacco furtivo: Il ladro approfitta di un momento di distrazione per affondare la propria arma nel corpo del nemico, causandogli una ferita sanguinolenta. La tecnica ha natura fisica. Il caster compie un unico, rapido movimento per affondare la propria mano, un proprio dito o una propria arma da mischia nel corpo del nemico, nel tentativo di provocargli una ferita molto profonda, ma estremamente localizzata alla zona colpita - a seconda della personalizzazione è possibile utilizzare qualsiasi parte del corpo e qualsiasi arma, purché queste ultime siano da mischia. La tecnica ha potenza Media e provoca un danno Medio; la sua efficacia si basa sulla rapidità con la quale viene eseguita il gesto, tramite la quale è possibile penetrare più o meno in profondità. Consumo di energia: Medio
Dúlinn: Edhir ha imparato a percepire i sensi di un bersaglio per un breve periodo, sia che il bersaglio sia umano che non. Ciò però non gli permette di entrare nella sua coscienza, solo di condividerne le percezioni e causerà un mal di testa alla vittima. Solo la vista verrà condivisa. L'abilità può essere contrastata con una difesa psionica media. Danno provocato alla psiche: Basso Abilità razziali: Sensi migliorati - Udito finissimo abbastanza da riuscire ad orientarsi nell'oscurità provocando un leggero rumore con la lingua e udendo come tornava indietro e come prosegue nello spazi
Abilità dell'ombra: Vento violento: Lo sciamano sfrutta le sue conoscenze degli elementi per generare, con un solo gesto, una sferzata di vento abbastanza forte da spazzare via un essere umano. La tecnica ha natura magica ed è legata all'elemento vento. Il caster, senza particolari tempi di concentrazione, può muovere una mano con un gesto secco, rapido, violento; subito verrà quindi generata una folata di vento fortissima e impetuosa. Questa potrà spingere via un essere umano (e creature di stazza equivalente, o inferiore) scaraventandolo lontano con violenza. Il vento (o la caduta, a discrezione della vittima) causeranno un danno di entità Alta totale, ragion per cui la tecnica non è utilizzabile come difesa: sarebbe in quel caso infatti una countermove. Utilizzata ad area avrà un potenziale offensivo Medio. Consumo di energia: Alto
:Armi: Elerossë in mano Aiwë (pugnali da lancio) 15/20 Corazza-intatta
:Riassunto: Ehir viene colpito dalla Katana che gli squacia la coscia fino all'inguine, fa fatica a reggersi in piedi e cade più volte sull'acqua. La biglia lo accieca mentre ancora si sta rialzando, non vede nemmeno il drago che lo colpisce. Il suo corpo si contrae, le ferite bruciano a contatto con l'acqua. Aspetta la morte ad occhi chiuse ma riprende forza e decide che se deve morire lo farà lottando. Vede l'ombra che scaglia la luce in cielo rimanendo ancora più confuso. Si avvicina al mezozdemone che però è irraggiungibile dalle sue abilità, gli chiede di scendere istigandolo lanciandogli 4 coltelli. L'ombra come se si fosse accorta della sua volontà si avvicina a lui e con un rapido cenno scatena una fortissima folata di vento sul nemico Pk: On (senza furti)
Note: Prima la fine dell'anno, poi la maturità, ora il computer rotto. Mi scuso molto col mio avversario ma devo utilizzare gli altri 2 giorni di ritardo. Sto scrivendo dal computer di un amico visto che il mio ha deciso di morire -.- Scusate ancora
| | |
| |
|