L'oceano di Zar

Lo Zar è l'immenso oceano che bagna le coste di Theras dall'Edhel all'Akeran, e che si estende a perdita d'occhio in tutte le direzioni. La scarsa tecnologia navale ha impedito ai popoli del continente di esplorarlo e di scoprire che meraviglie esso celi, anche perché esso è un mare particolarmente pericoloso, turbato spesso da violente tempeste, gelate improvvise e secche inaspettate.
L'unica persona che si dice sia riuscito a esplorarlo è stata un nano avventuroso soprannominato Zar, dal quale l'oceano prende il nome. Si dice che egli sia ormai deceduto, ma le leggende sul suo conto sono pressoché infinite, ognuna più fantasiosa dell'altra. È un dato di fatto, comunque, che i nani (e i popoli dell'Akeran più in generale) siano gli unici a possedere la tecnologia necessaria per solcare le acque dello Zar senza andare incontro alla morte; a Dortan i marinai sono più unici che rari, e perlopiù pirati; nell'Edhel sono pressoché inesistenti.
Il tratto di mare intorno all'Akeran offre anche spazio per numerosi arcipelaghi sabbiosi e acquitrinosi. La maggior parte di questi sono disabitati, ma alcuni sono occupati da comunità che preferiscono vivere lontane dai precari equilibri di Theras, per una ragione o per l'altra. La più famosa di queste collettività è senza dubbio Dorhamat, una città di avventurieri e pirati che si governa autonomamente e vive di razzie.
Sono in molti a sostenere che al di là del mare si celino altri continenti, al di fuori di Theras - pericolosissime terre esotiche ricche di bestie feroci; alcuni credono invece che l'oceano si interrompa all'improvviso, affacciandosi sul vuoto; altri pensano invece che il mondo sia rotondo come una sfera e che viaggiando in una direzione si possa arrivare dalla direzione opposta. Nessuna di queste teorie è mai stata provata, ma questo non impedisce agli avventurieri di solcare le acque dell'oceano alla ricerca di tesori inimmaginabili e grandiose avventure.