L'Armatura Nera ...E la sua Prigioniera.Non sarebbe dovuta andare così.
Il mostro sarebbe dovuto svanire, vittima di un gioco di prestigio. Qualche scintilla di magia, parole arcane biascicate da un mago bavoso, carni maledette trasportate a mille miglia di distanza. Un urlo stridulo a rimarcare il nostro trionfo, la superiorità della mano dell'Uomo sulle creature del bosco.
Non mi dispiace, in realtà, che l'incanto del vecchio abbia colpito anche noi. Mi ha risparmiato un compito gravoso: il dover spiegare, attraverso le labbra della mia prigioniera, perché un'armatura maledetta non sarebbe dovuta tornare in cantina. Sono certa che avrei potuto inventare qualcosa, avendone il tempo, ma avrei avuto un piccolo problema nell'esecuzione del piano.
Questa
maledetta cagna figlia di una troia pustolosa non si lascia controllare da me.
Non capisco perché. È una mente così debole, eppure... La Tenebra non fa presa.
Fastidioso. Se fosse un mio burattino, potrei dirle di smetterla di tremare.
Annaspa e geme, il sacco di carne. Perché tanto panico? Sì, siamo appena finite in un luogo totalmente sconosciuto, teletrasportate a caso dall'incantesimo di un mago deficiente. E allora? Dovrebbe solo ringraziare di essere dentro
me: almeno la pioggia non la tange.
Sudare come una scrofa
non è un ringraziamento. Sono zuppa sia dentro che fuori. Le mie giunture scricchiolano ad ogni passo claudicante dell'imbecille.
Hey, pezzo di merda. Perché non andiamo in una di quelle case? Apri gli occhi: c'è un villaggio oltre questa macchia d'alberi in cui siamo finite.
Case. Caminetti accesi e zuppe calde. Che dici, possiamo convincere questi paesani pezzenti ad accogliere un cavaliere nero nella loro dimora? Io credo di sì. Se non con le parole, basterà sollevare la spada.
Sento il rumore del mare. Questa non è la Roesfalda, vero? Meglio così. Da quel poco che ho visto, non mi piaceva affatt-
«AAAAAAH!»Oh, il Dusken è ancora con noi. E quindi? Io lo trovo quasi carino. Nero, gocciolante e con un profondo odio verso la razza umana, come me.
Siamo praticamente fratelli.
«INDIETRO! VAI VIA!»Inutile che tu gli agiti la spada contro: finché sei dentro di me, non ti divorerà. Sei carne inscatolata, capisci? Una preda, non una minaccia.
Non si farà intimidire da quel tuo bastoncino. Se ha deciso di seguirci, così farà.
Portiamolo al villaggio con noi!
Sarà divertente.
Armatura, spada, scudo.
Dopo essere stata accidentalmente trasportata dall'altro capo del mondo, Alice si impanica e si guarda intorno. Avendo notato che il DUsken è ancora con lei, gli punta la spada contro tentando di allontanarlo.
L'armatura fa del sarcasmo.