Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

I segreti del deserto, Arrivo di Shavronne

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Stella Alpina
view post Posted on 8/2/2015, 12:11







Dortan, deserto dei See, un mese prima



L'uovo si schiuse prendendosi il tempo che necessitava sotto gli occhi curiosi del gobbo. Dai frammenti si erse il corpo nudo della creatura incantevole in tutto il suo splendore. I suoi movimenti erano ben calcolati, derivanti da pensieri già maturati. Vent'anni era rimasta in quell'uovo e la nascita si era compiuta, tutto secondo i giusti tempi.
Due occhi, ben diversi da quelli del gobbo, seguivano la scena nascosti in un punto oscuro del tempio. Un ragazzo rimaneva nascosto alla vista dei due, ma osservava tutti i dettagli con avidità. Assistette alla scelta dell'abito, non mancando uno sguardo compiaciuto al corpo chiaro della ragazza. La vide ammirarsi nello specchio ammirandola a sua volta. La seguì nella scelta delle armi e una volta ancora annuì alla giusta selezione. I suoi occhi ignoravano totalmente il fagotto di stracci ingobbito riservando la sua attenzione totalmente per la ragazza, stando comunque attento a non rivelarsi. Quel giorno era un giorno speciale e lui aveva avuto la fortuna di esserci, di partecipare a quel meraviglioso dono della natura. Un fastidio non indifferente lo prese nel pensare di dover dividere quella sensazione con quel misero essere insignificante che forse non avrebbe nemmeno compreso la fortuna capitatagli. Poco importava, tutto era andato come doveva andare.

CITAZIONE
Benvenuto! Sarò io ad occuparmi del tuo arrivo.
Durante questa giocata valuterò il tuo modo di scrivere e rapportarti all'ambientazione di Asgradel, oltre che la tua capacità di descrizione e introspezione e di risolvere alcuni piccoli problemi in game. Al termine ti assegnerò la fascia Bianca, Gialla o Verde. Cerca di fare del tuo meglio in ogni post anche perché questa giocata sarà il primo tassello del percorso che il tuo pg compirà nei territori di Dortan. Non fare caso ai miei che saranno brevi per non farti perdere tempo e ti serviranno solo per darti spunti per sviluppare i tuoi.
Per qualsiasi domanda usiamo pure il tuo topic nella sezione degli arrivi.

Come hai letto alla tua nascita c'erano altri due occhi oltre a quelli del gobbo. Per il momento il ragazzo non ti si è rivelato quindi tu hai trascorso l'intero mese di vita nel tempio senza sapere della sua presenza. Ti lascio il primo post libero, approfittane per approfondire il tuo pg e l'eventuale rapporto con il gobbo. Concludi il post mettendoti in viaggio verso Basiledra.


 
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Shavronne
view post Posted on 9/2/2015, 17:57









Finalmente il mare aveva raggiunto il deserto rifornendo al tempio sotterraneo una nuova scorta d'acqua. Hebiko trascorse una buona parte della mattinata rinchiusa nel suo bagno privato, immersa in una vasca di pietra liscia. Adorava rilassarsi li, avvolta dal vapore e dal profumo dei sali disciolti nell'acqua calda. La sua mente abbandonata ad un lieve scorrere di pensieri: sognava viaggi in luoghi lontani e popolazioni stravaganti. Per ogni posto che visitasse la gente la riconosceva e l'ammirava. Si sentiva importante.
Le sue fantasie furono interrotte da un rumore di passi discontinuo e irregolare. Doveva essere il gobbo che camminava per i corridoi nel tentativo di trovarla. Il solo pensiero di quell'essere fetido le causava il voltastomaco, da quando l'aveva incontrato non aveva mostrato il minimo interesse per la sua persona. Mai un bagno, sempre lo stesso abito sbrindellato ed ora il suo puzzo iniziava ad infastidire, e non poco, la principessa.
"Scusi il disturbo mia signora, la colazione è pronta."
Alla fine il gobbo l'aveva trovata. Era in piedi fuori dalla porta del bagno con lo sguardo fisso su una chiazza d'acqua ai piedi della vasca, incapace di sostenere la visione del corpo nudo, sebbene ofuscato dal vapore, della ragazza.
"Bene, ma ora vai a lavarti e cambiati sti stracci che hai addosso."
Senza neanche aspettare una risposta Hebiko uscì dalla vasca e iniziò pigramente a prepararsi, un leggero appetito stava iniziando a mordere il suo stomaco.

Quando raggiunse la sala da pranzo ad attenderla trovò un grande tavolo rettangolare imbandito. Sebbene le provviste del tempio si stessero esaurendo di giorno in giorno, il gobbo non si era limitato. Hebiko prese posto a capotavola e rimase qualche istante ad ammirare la vasta scelta di pietanze a sua disposizione. Poteva scegliere tra piccoli cesti metallici contenenti vari frutti esotici sconosciuti, alcuni dolci dall'aspetto delizioso e perfino un grande pezzo di carne conservato sotto sale, posto su un grande vassoio d'argento. La ragazza prese una caraffa piena di un liquido rosso acceso e ne versò una parte in un bicchiere, il gusto era leggermente aspro ma piacevole al palato. Doveva ammetterlo quella mattina il suo servo aveva superato se stesso.
La principessa stava assaggiando uno strano frutto dalla forma ovale quando il gobbo entrò nella stanza. Il suo aspetto era come al solito orribile ma Hebiko notò con piacere il nuovo mantello nero, senza toppe o macchie di sorta. Inoltre il terribile odore che aleggiava intorno al suo corpo era sparito.
"Siediti e mangia qualcosa."
Quello fu il primo giorno dove i due sostennero un discorso reale e non un semplice susseguirsi di ordini e risposte formali. August raccontò del suo passato, di quando era un giovane bibliotecario, della sua vecchia semplice vita e dei suoi problemi ormai superati. Raccontò del viaggio che aveva svolto per trovarla e delle difficoltà che aveva incontrato nel percorrerlo. Hebiko ascoltava i suoi racconti incuriosita, più dalle vicende del mondo esterno che dalla vita del suo interlocutore, ogni tanto porgeva delle domande scomode giusto per vedere il gobbo farfugliare in chiara difficoltà una risposta.
Alla fine di quel lungo racconto l'unico mistero non svelato che lasciò la ragazza leggermente insoddisfatta fu la causa del drastico cambiamento di vita del suo servo.

Arrivata la sera Hebiko fremeva per l'eccitazione, l'indomani era il giorno perfetto per iniziare il viaggio. Il deserto dei See sarebbe stato libero dalla ingombrante presenza del mare.
La ragazza era ormai sdraiata a letto già da diverso tempo, avvolta dal piacevole calore generato dalle spesse coperte. La sua mente però non riusciva a trovare pace, ripensava al percorso organizzato nel dettaglio il pomeriggio prima con il gobbo e fantasticava sulle sue future avventure. Infine, prima di addormentarsi, ripensò alla sua famiglia e si chiese dove potessero trovarsi in quel momento e cosa stessero facendo. L'ultimo ricordo di quella notte fu la figura del padre mai conosciuto che la fissava con una espressione di disappunto.

Il mattino seguente la principessa si era svegliata di ottimo umore, aveva impiegato molto meno tempo del solito per vestirsi e curarsi allo specchio. La scelta era ricaduta su un kimono bianco di seta con alcuni disegni neri astratti. Raccolse le sue armi e mangiò velocemente alcuni avanzi lasciati sul tavolo dal giorno prima. Nel salone principale incontrò il gobbo carico di bagagli come un mulo. Aveva diversi fagotti legati sulla schiena, alcuni contenenti provviste altri vestiti, inoltre doveva trasportare prodotti cosmetici e vari gingilli utili a soddisfare gli sfizi della sua padrona.
Salirono per una ripida scala a chiocciola e in cima trovarono una botola. Dopo un attimo di esitazione Hebiko prese coraggio e varcò l'ultima soglia che la divideva dal mondo esterno.
Il sole in cielo era caldo e inesorabile, dominatore incontrastato dell'ambiente. Ci vollero alcuni minuti prima che gli occhi dei due, abituati alla penombra sotterranea, riuscissero a sostenere la nuova e potente luce diurna. Intorno a loro vi era il nulla più totale, enormi distese di sabbia gialla raggiungevano l'orizzonte e il calore era quasi insopportabile. Mai come in quel momento Hebiko fu contenta di avere scelto Kasabuki nel deposito di armi del tempio. Aprì l'elegante parasole sopra la sua testa e iniziò a camminare, dietro di loro solo un'interminabile striscia di orme segnate nel terreno rovente.
Il loro non sarebbe stato un viaggio confortevole ma questo non turbò l'ottimo morale della principessa serpente.





CITAZIONE

B. 5% - M. 10% - A. 20% - C. 40% - M.80%



۩ Capacità speciali: Astuzia [2]
۩ Stato fisico: Illeso
۩ Stato mentale: Illeso
۩ Riserva energetica:100%
۩ Stato emotivo: Contenta

۩ Abilità passive:
Forma Hachurui:
Con l'esposizione al buio della notte gli Hachurui possono mostrare il loro vero aspetto. Quando Hebiko compie la trasformazione i suoi tratti demoniaci, normalmente solo accenati, prendono il sopravvento sulla forma umana. La sua pelle viene interamente ricoperta da squame argentee, la lingua si biforca e le pupille diventano verticali. Il cambiamento maggiore però si svolge dalla vita in giù: al posto delle gambe prende forma un enorme coda di serpente. Oltre ai puri cambiamenti estetici la nuova forma ottenuta risveglia nella mente della razza una sete di sangue latente, un istinto predatorio primordiale. Proprio a causa di quest'ultimo aspetto la principessa serpente tende a trattenere la liberazione della forma demoniaca quando nelle vicinanze vi sono persone la cui esistenza resta gradita.
Passiva razziale: forma demoniaca. Oltre hai cambiamenti estetici, con la forma demoniaca avviene una riassegnazione dei CS: la totalità dei punti assegnati all'astuzia viene trasformata in istinto.

Tentatrice per natura:
Nel mezzo di un combattimento il guerriero noterebbe lo sguardo malizioso, il mendicante ceco il suo dolce profumo, e la sua voce per le strade svuoterebbe le case. Non importa la razza, il sesso o l'età chiunque trovatosi al cospetto di Hebiko ne verrebbe inevitabilmente tentato.
Grazie al bell'aspetto unito ai modi eleganti e sensuali, la principessa serpente è riuscita a perfezionare questa sua dote innata. Infatti la malia esercitata non si limita ad un mero piacere carnale ma ad una impossibilita di opposizione: le sue proposte risulteranno all'orecchio dell'assoggettato stranamente allettanti e la sua ingombrante presenza difficilmente ignorabile.
Passiva di talento: aura di malia psiconica, passiva e sempre presente attorno al caster. Sentimento esercitato: tentazione.

۩ Abilità attive:


۩ Equipaggiamento:
Kasabuki: Arma da mischia: katana.
Aghi d'oro: Arma da lancio: aghi appuntiti(20 munizioni per giocata).
Pugnale: Arma da mischia: pugnale.

۩ Riassunto giocata:In questo post racconto come il mio personaggio abbia vissuto la giornata prima della partenza e la partenza stessa.

۩ Note: Specchietto riassuntivo di prova, se ingombrante o sbagliato in qualche aspetto sentiti libera/o di farmelo notare :P




Edited by Shavronne - 9/2/2015, 19:58
 
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Stella Alpina
view post Posted on 12/2/2015, 12:38







Dortan, deserto dei See, tempo attuale



Il giorno era infine giunto. La ragazza aveva passato circa un mese nel luogo in cui era nata, cercando di abituarsi nelle interazioni con il mondo al di fuori dell'uovo, mondo che per lei fino a quel momento si era limitato esclusivamente alle mura del tempio e alla compagnia del suo servitore. Il ragazzo li aveva lasciati stare, tornando di tanto in tanto segretamente ad osservarli nei loro atteggiamenti. Conosceva bene il tempio lui, vi era stato più di una volta e ne aveva percorso tutti i possibili spazi, anche quelli nascosti.
Il giorno della partenza lui era lì, ad assistere accucciato in un angolo buio i primi passi della ragazza nel nuovo mondo. Vide la sua esitazione, lesse la sua incertezza ma era più che sicuro che se la sarebbe cavata bene, d'altronde in quei giorni in cui l'aveva spiata gli era sembrata una donna forte.
Fuori dal tempio l'atmosfera cambiò totalmente. Il calore quasi insopportabile dei raggi del sole, la luce accecante riflessa dalla sabbia, quel paesaggio così monotono da sembrare infinito. L'unica cosa a spezzare un po' il colore era il cielo, di un azzurro intenso, privo di nuvole. Erano rare le nuvole in quel luogo, quelle da pioggia ancora di più. Ad oscurare il cielo erano più spesso le tempeste di sabbia, quelle si che erano frequenti. Quel giorno però il tempo era buono, un buon auspicio per il viaggio intrapreso dalla ragazza. I passi lasciati nella sabbia rimanevano per una o due ore prima che una leggera brezza spazzasse via ogni traccia e tutto tornasse ad essere preciso e perfetto, come parte di un disegno più grande.
Le orme del ragazzo però non si unirono a quelle dei due viandanti, seguirono invece un'altra strada tra le dune, una più breve. Anticipò di qualche minuto la ragazza, la vide lontana calcare la sabbia cocente nella sua direzione. Sorrise portandosi la mano a ripararsi gli occhi dai raggi del sole per mettere meglio a fuoco le due figure che man mano si facevano più grandi. Coperto totalmente da un abito chiaro e con solo gli occhi visibili, il ragazzo si sedette sulla sabbia e attese.


CITAZIONE
QM Point

Eccoci qua, il ragazzo che ti ha spiato ti anticipa e si mette a sedere su una duna ben in vista. Tu e il tuo servo state camminando proprio nella sua direzione e lo incrociate. Hai piena libertà di azione senza ovviamente essere mai autoconclusivo. Da questo momento proseguiamo la quest con il metodo "in confronto". Andremo a determinare ciò che accadrà e che verrà detto nel topic della richiesta d'arrivo. Proseguiremo lì fino al mio stop e una volta arrivato lo stop potrai postare qui. Nel confronto non occorre scrivere i dettagli, basta che scrivi faccio questo, dico quest'altro. Tutta la parte descrittiva e introspettiva la inserirai poi nel post vero e proprio. Se hai delle domande scrivi pure nell'altro topic.

Lo specchietto va benissimo. C'è solo da levare il consumo mortale. Per quando il valore mortale esista non è raggiungibile tramite un consumo diretto. E per quanto riguarda me, a dispetto del mio nome... sono maschio. :sese:


 
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Shavronne
view post Posted on 16/2/2015, 20:57









All'inizio i due viaggiatori l'avevano scambiato per uno strano masso, solo quando riuscirono a mettere a fuoco la sagoma si resero conto che vi era una persona ad attenderli.
Quell'incontro aveva rotto la monotonia del viaggio, risvegliando la curiosità e l'attenzione di Hebiko. Con un rapido cenno della mano fece capire al gobbo di attendere in disparte e si avvicinò a lui. Si abbassò sulle ginocchia in modo da porre il viso alla stessa altezza del nuovo incontro e in quel momento si rese conto di aver a che fare con un ragazzo.
La stava aspettando, era l'unica spegazione possibile.
"Cosa fai qui tutto solo?"
Il ragazzo confermò i suoi sospetti, sembrava rilassato. Un leggero brivido invece scosse la principessa, non erano in molti a sapere della sua esistenza ed ora non aveva intenzione di incontrare nessuno di loro. Doveva saperne di più.
Con la mano raggiunse il volto del ragazzo e iniziò a parlargli dolcemente per poi all'improvviso ripristinare la distanza alzandosi e raffreddando la sua voce e i suoi modi. Adorava questi giochetti, il ragazzo però non c'era cascato, non aveva ricercato il contatto e soprattutto non le aveva lasciato le redini della conversazione.
"Ho avuto la fortuna di assistere alla tua nascita. Non a tutti è consentito assistere ad una tale bellezza. Dove sei diretta?"
Quelle parole ebbero su Hebiko lo stesso effetto di una folata di vento che spazza via le nubi: aveva incontrato un altro gobbo, forse anche più inutile visto che non aveva trovato nemmeno il coraggio di mostrarsi.
La principessa rispose ammorbidendo i toni e superandolo, era giunto il momento di congedarlo.
"Non mi hai risposto, dove sei diretta?"
Il ragazzo si era alzato e non sembrava intenzionato a farsi da parte. La domanda però fece riflettere Hebiko, che nel frattempo si era riavvicinata. La meta fisica non era nemmeno lontanamente importante quanto il suo scopo personale, ma il ragazzo non era degno delle sue riflessioni più intime ed inoltre non avrebbe potuto comprenderle.
"Mi sto dirigendo verso Basiledra."
Stranamente furono quelle le parole a fare breccia. Hebiko rimase piacevolmente sorpresa da quell'inaspettato risvolto, finalmente il ragazzo sembrava in difficoltà. La sua felicità per la vittoria però era durata solo un istante, alla fine quella persona aveva parlato e aveva scoperto le sue carte. Il mandante era il padre.
Una sensazione di rabbia percosse il suo corpo, non era pronta per affrontarlo ora. Doveva far perdere le sue tracce il più in fretta possibile. Chiuse il parasole e lo puntò con aggressività contro il viso del messaggero, il tempo per le cortesie era finito. Era stata chiara: non avrebbe cambiato idea anzi era pronta a combattere. Il ragazzo però aveva ignorato la sua minaccia e non si era arreso, continuando a parlare. La stava trattando come una ragazzina capricciosa e questo non poteva sopportarlo, scaricò tutta la sua frustrazione sull'ombrello che aveva in mano conficcandolo con forza nella sabbia ai suoi piedi.
"Tu dici che non è così che deve andare eh? Come deve andare lo decido io, non ho intenzione di seguire mio padre."
La sua decisione era inamovibile e il messaggio sarebbe dovuto arrivare forte, non alle orecchie di quel misero portaparola ma a quelle del padre.
Le parole di Hebiko sembravano aver fatto effetto sul ragazzo, la discussione era terminata ed ora doveva riprendere al più presto il viaggio.

August aveva osservato gli eventi in disparte, prima provando invidia quando il ragazzo aveva catturato l'attenzione della principessa e poi paura quando la situazione si era complicata. Ora quello spiacevole contrattempo sembrava concluso e lui con la sua camminata storta doveva raggiungere la signora. Era arrivato quasi a metà strada quando il suo sguardo si posò sul volto del ragazzo, i suoi occhi fissi su Hebiko emanavano un'aura di terrore. Il sangue del gobbo gli si gelò nelle vene: diverse code di serpente erano apparse ai piedi della principessa e con un rapido movimento a spirale l'avevano avvolta in un bozzo verde scuro.
"...lasciala andare..."
Dalla sua bocca uscì solamente un rantolo sordo.

Per un attimo ci fu il nulla poi il mondo riprese ad esistere. Hebiko non riuscì a capire esattamente cosa fosse successo, si trovava in un posto completamente diverso da dove fosse pochi istanti prima. Si accorse del cambiamento ancora prima di riaprire gli occhi: la sabbia aveva lasciato spazio ad un pavimento di terra dura e il sole era sparito. Si trovava all'interno di un grande tendone da campo. L'illuminazione proveniva da quattro lampade ad olio, ognuna attaccata ad un rispettivo palo di legno conficcato nel terreno con lo scopo di reggere la struttura. La luce era stata creata in modo da rendere ben visibile il centro di questa mentre nel perimetro regnava la penombra. L arredamento era composto per la maggior parte da casse e barili accatastati alle due pareti laterali, l'entrata doveva essere alle spalle della principessa ma lei non ebbe il coraggio di voltarsi per controllare. Nel lato di fronte un uomo dalla corporatura muscolosa e con indosso un'armatura scura stava seduto su quello che sembrava essere un trono di legno con due teste di serpente scolpite sui poggiamani. Più la luce rendeva chiaro il suo aspetto più lo stomaco di Hebiko veniva stretto in una morsa implacabile.
La prima cosa che apparve nitida fu il suo elmo, di un metallo scuro con riflessi violacei la sua forma ricordava la parte superiore della testa di un rettile. Da esso scendeva un velo viola in grado di ricoprire la nuca e i lati della testa, fino all'attaccatura delle orecchie, lasciando libero un volto senza età. La pelle del viso sembrava rigida e squamosa di un colore violaceo scuro. Al posto del naso vi erano due tagli verticali e gli occhi piccoli dall'espressione glaciale fissavano nella direzione della ragazza.
Hebiko per la prima volta incontrò suo padre. L'uomo che non l'avrebbe comandata, l'uomo contro cui si sarebbe ribellata, l'uomo che in quel momento gli causava un forte senso di paura.



CITAZIONE

B. 5% - M. 10% - A. 20% - C. 40%



۩ Capacità speciali: Astuzia [2]
۩ Stato fisico: Illesa
۩ Stato mentale: Illesa
۩ Riserva energetica: 100%
۩ Stato emotivo: Impaurita

۩ Abilità passive:
Forma Hachurui:
Con l'esposizione al buio della notte gli Hachurui possono mostrare il loro vero aspetto. Quando Hebiko compie la trasformazione i suoi tratti demoniaci, normalmente solo accenati, prendono il sopravvento sulla forma umana. La sua pelle viene interamente ricoperta da squame argentee, la lingua si biforca e le pupille diventano verticali. Il cambiamento maggiore però si svolge dalla vita in giù: al posto delle gambe prende forma un enorme coda di serpente. Oltre ai puri cambiamenti estetici la nuova forma ottenuta risveglia nella mente della razza una sete di sangue latente, un istinto predatorio primordiale. Proprio a causa di quest'ultimo aspetto la principessa serpente tende a trattenere la liberazione della forma demoniaca quando nelle vicinanze vi sono persone la cui esistenza resta gradita.
Passiva razziale: forma demoniaca. Oltre hai cambiamenti estetici, con la forma demoniaca avviene una riassegnazione dei CS: la totalità dei punti assegnati all'astuzia viene trasformata in istinto.

Tentatrice per natura:
Nel mezzo di un combattimento il guerriero noterebbe lo sguardo malizioso, il mendicante ceco il suo dolce profumo, e la sua voce per le strade svuoterebbe le case. Non importa la razza, il sesso o l'età chiunque trovatosi al cospetto di Hebiko ne verrebbe inevitabilmente tentato.
Grazie al bell'aspetto unito ai modi eleganti e sensuali, la principessa serpente è riuscita a perfezionare questa sua dote innata. Infatti la malia esercitata non si limita ad un mero piacere carnale ma ad una impossibilita di opposizione: le sue proposte risulteranno all'orecchio dell'assoggettato stranamente allettanti e la sua ingombrante presenza difficilmente ignorabile.
Passiva di talento: aura di malia psiconica, passiva e sempre presente attorno al caster. Sentimento esercitato: tentazione.

۩ Abilità attive:


۩ Equipaggiamento:
Kasabuki: Arma da mischia: katana.
Aghi d'oro: Arma da lancio: aghi appuntiti(20 munizioni per giocata).
Pugnale: Arma da mischia: pugnale.

۩ Riassunto giocata: Dopo il discorso con il ragazzo Hebiko viene trasportata in un tendone da campo incontra il padre.

۩ Note: Non ho fatto rispettare letteralmente la eventuale passiva razziale della forma demoniaca per quanto riguarda il padre di Hebiko(non è notte e la trasformazione è parziale, il volto è demoniaco ma ha ancora le gambe).


 
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Stella Alpina
view post Posted on 25/2/2015, 11:44







Dortan, ???, tempo attuale



Le fiammelle all'interno delle lampade ad olio si contorcevano dolcemente illuminando lo spazio vuoto in mezzo alla tenda. La luce avanzava e si ritraeva quasi impercettibilmente bagnando il pavimento sul quale poggiavano quattro piedi. Ai lati della tenda il buio sedeva ad osservare la scena che aveva un che di surreale. L'entrata alla tenda era chiusa impedendo a chiunque di assistere a quell'incontro. Il loro primo, vero, incontro. Gli occhi penetranti dell'uomo si posarono sul corpo aggraziato ed elegante della ragazza scrutandolo a fondo, in ogni dettaglio, quasi ad accertarsi che non avesse difetti. Lo sguardo si soffermò sul volto di lei in cerca di somiglianze con i suoi tratti. Il corpo si mosse leggermente seguito da piccoli scricchiolii della maestosa armatura in metallo scuro. La testa annuì una singola volta approvando ciò che aveva visto e percepito, sua figlia era cresciuta bene, senza difetti.
L'uomo fece lentamente forza sui braccioli per darsi la spinta necessaria ad alzarsi. Una volta in piedi si avvicinò alla ragazza sovrastandola con la sua imponenza, dettata in parte anche dall'armatura di cui invece era priva la ragazza. Le girò attorno ammirando i dettagli che prima gli erano sfuggiti per via della prospettiva e una volta completato il giro le si fermò davanti fissandola dritta negli occhi. Non parlò, non aprì bocca, la guardò e basta. Il suo sguardo era eloquente, sapeva molto più di quello che doveva eppure non si sforzava di nasconderlo.
Sul suo viso si aprì un sorriso, un taglio orizzontale piegato all'insù caratteristico dei predatori in attesa di addentare la loro preda. La ragazza avrebbe fatto bene a guardare dove metteva i piedi, un passo falso avrebbe chiuso i giochi.

CITAZIONE
QM Point

Dunque, niente di particolare da aggiungere se non che Hebiko percepisce perfettamente la pericolosità del padre. Proseguiamo come nel turno precedente in confronto. Hai di nuovo libertà di azione e di parola con le evidenti conseguenze del caso. ^^


 
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Shavronne
view post Posted on 26/2/2015, 19:59









La ragazza aveva sopportato la pressione esercitata dallo sguardo del padre, aveva stretto i denti e si era lasciata esaminare come se fosse stata un oggetto. L'apparizione di un sorriso malvagio sembrava comunicarle di aver superato la prova.
Hebiko iniziò a parlare, voleva mostrarsi forte e autorevole. Scelse di utilizzare la Lingua dei demoni Antica, linguaggio usato raramente e in occasioni particolari dalla sua stirpe. Le parole uscirono con una voce roca e graffiante, in grande stonatura con l'aspetto fine e delicato della principessa. D'altro canto quando Noboru rispose, nella stessa lingua, con voce fredda e gutturale creando una perfetta rappresentazione sonora della sua immagine un brivido percorse la schiena di Hebiko.
"Cos'è questa storia che vuoi ignorare le tradizioni di famiglia e abbandonarci?"
Ora il padre stava iniziando a camminarle attorno pericolosamente. Un lampo di rabbia mista ad amarezza aveva colpito la ragazza al sentire di quelle parole: parlare di famiglia e trasformare la disobbedienza verso di lui in un torto verso la sua razza non poteva sopportarlo. Avrebbe voluto urlargli in faccia e colpirlo con tutta se stessa, invece misurò le parole e il suo corpo non riuscì a nascondere il timore. Il momento era delicato.
"Al momento unirmi alla famiglia non è nei miei progetti."
Aveva appena fatto in tempo a finire la frase che una mano del padre era scattata e le aveva afferrato il collo in una morsa dolorosa. Hebiko si sentì una stupida: che cosa si aspettava? Che il padre desse il consenso e la lasciasse andare? Magari le avrebbe fatto anche gli auguri...

"Io decido per me... lasciami..."


Una mano stava cercando inutilmente di liberarsi dalla presa mentre l'altra si era lentamente nascosta sotto il vestito.

"ندارم! Sono IO che decido per te!"


Il volto di Noboru era deformato dalla rabbia, anche la seconda mano si era aggiunta alla prima e avevano iniziato a sollevare la ragazza con enorme forza.
Hebiko sentì la terra mancargli sotto i piedi e in un attimo si trovò a scalciare nell'aria. Il momento che tanto aveva sperato di evitare era infine giunto, non aveva altra scelta e ormai non poteva tirarsi indietro. La mano nascosta nell'abito afferrò un pugnale, il freddo contatto con l'impugnatura le diede sicurezza. Il gesto fu tanto veloce quanto improvviso: con un ampio movimento ad arco era riuscita a ferire entrambi i polsi dell'aggressore che, con un urlo feroce aveva lasciato la presa. Anche la luce sembrò spaventata da quel rumore terribile e per un attimo il buio inondò la stanza. Ci fu uno scricchiolio come di ossa rotte poi uno schiocco secco: una enorme coda dalle scaglie viola scure aveva frustato il terreno. Noboru stava mostrando il suo vero aspetto.
Quanto avrebbe voluto dedicargli una frase di scherno ma la situazione era diventata troppo pericolosa, doveva lasciare la tenda il più in fretta possibile. Si voltò e con sollievo vide che la sua deduzione era corretta: l'uscita si trovava li. Essa era composta in realtà da un'apertura nella tenda tenuta chiusa da due corde legate. Hebiko nella fretta non le notò nemmeno e con il pugnale ancora in mano fece uno squarcio proprio vicino ai nodi poi si fiondò fuori pronta a correre.
In una situazione normale la ragazza sarebbe rimasta stranita dal nuovo ambiente, non si sarebbe mai aspettata di trovarsi in uno stretto corridoio di pietra. Ma non c'era tempo! Continuò a correre a perdifiato, la sua attenzione catturata dal rumore creato dai suoi passi, dallo svolazzare del vestito nell'aria e soppratutto dallo stisciare del padre alle sue spalle. La sua mente si rifocalizzò quando dovette scansare un muro: aveva incontrato un bivio e aveva scelto l'imboccatura di destra senza nemmeno accorgersene. Non aveva idea di dove stava andando, l'unica cosa che importava era non fermarsi.
Infine madida di sudore e con il fiato rotto era giunta in una stanza molto larga. Ovunque sul pavimento vi erano presenti una moltitudine di ceste e la ragazza vide chiaramente che all'interno di ognuna vi erano state poste delle uova pulsanti, poi vide l'uscita: la strada ostruita da alcuni di questi contenitori.
Per un attimo rimase immobile a pensare, ricordava quando lei stessa era rinchiusa in un guscio immobile, indifesa e ignara degli eventi dall'altra parte del muro. Ora però le parti si erano invertite e il solo pensiero di aver paragonato la sua vita a quella di qualche stupido essere nemmeno nato l'aveva motivata. Si fece strada con spinte e calci, sentiva alle sue spalle le ceste che cadevano seguite dal rumore della rottura delle uova. Si pentì fortemente di essersi girata ad osservare il disastro che aveva appena compiuto: tra le ceste e i frammenti di guscio diversi mostriciattoli simili a serpenti malformati si stavano dimenando con movenze orribili sul pavimento. Tutti con occhi vitrei sembravano osservarla, lei rimase immobile con l'immagine di quelle palline bianche senza espressione impresse nella mente. Poi tra quell'orrido ammasso una mano si fece largo. Hebiko si scansò all'ultimo secondo evitando la presa, raggiunse la porta e la aprì con una spallata.
Non era possibile. Che razza di posto era quello?!?
Si trovava su una piccola piattaforma semicircolare interamente di roccia, raggiunse il perimetro e con profondo terrore constatò che oltre non vi era nulla. Un vicolo cieco: come un animale in trappola corse e ripercorse il bordo del dirupo senza fondo nella speranza che una scappatoia comparisse così per magia. L'unica cose che apparve però fu la sagoma in ombra del padre sulla soglia dell'entrata.
Ancora disperata prese un paio di aghi dorati dai capelli e li lanciò verso il volto del padre. Alcune ciocche nere le caddero in modo disordinato davanti agli occhi ma ciò non impedi di vedere come la sua offensiva fosse stata inutile: i due aghi rimbalzarono lontani come giocattoli. Noboru stava avanzando più minaccioso che mai, il viola delle sue scaglie aveva abbandonato l'oscurita e ora riempiva le pupille della principessa.
Il momento era critico e Hebiko provò a cercare una soluzione nel suo sangue, nei suoi ricordi. Rimase immobile con gli occhi socchiusi per un istante ma la sua mente vagò nel tempo: immagini di persone antiche e sconosciute di combattimenti e dialoghi poi, il nero accompagnato da una sensazione. Istinto puro. Prima ancora che il cervello comandasse, il corpo era partito all'attacco. Il pugnale che mai aveva lasciato la sua mano ora puntava verso la gola del nemico ma il vero pericolo proveniva dalla bocca, dove una nuvola di veleno era pronta ad infettare e uccidere.
Inaspettatamente il pugnale trapasso la gola dell'uomo senza che esso oppose resistenza, lasciando la ragazza senza parole. Noboru sembrò ignorare totalmente il fatto di avere la gola perforata anzi, con enorme forza afferrò le spalle di lei e la scaraventò oltre il dirupo, nel vuoto.
Hebiko cadde, i suoi polmoni smisero di funzionare e lo stomaco sembrò libero di viaggare nel corpo senza ostacoli, era la fine: sarebbe morta nell'ombra con il corpo spappolato. L'impatto però non arrivò mai.
Quello che comparve fu il sole e il caldo, gli occhi lucidi aperti a guardare un punto non definito. Si ritrovava nel deserto nello stesso punto in cui tutto era iniziato, il suo servo stava parlando ma la voce raggiunse le sue orecchie lontana e ovattata. La ragazza si dovette impegnare per restare in piedi, fortunatamente il parasole era ancora conficcato nella sabbia dove lo aveva lasciato e ora le stava dando sostegno come se fosse stato un bastone.
Poi lo vide: davanti a lei vi era il ragazzo dai vestiti chiari.
Era stato lui? Era stato lui!




B. 5% - M. 10% - A. 20% - C. 40%



۩ Capacità speciali: Astuzia [2]
۩ Stato fisico: Illeso
۩ Stato mentale: Danno alto da confusione
۩ Riserva energetica: 100%
۩ Stato emotivo: Confusa e stanca

۩ Abilità passive:
Forma Hachurui:
Con l'esposizione al buio della notte gli Hachurui possono mostrare il loro vero aspetto. Quando Hebiko compie la trasformazione i suoi tratti demoniaci, normalmente solo accenati, prendono il sopravvento sulla forma umana. La sua pelle viene interamente ricoperta da squame argentee, la lingua si biforca e le pupille diventano verticali. Il cambiamento maggiore però si svolge dalla vita in giù: al posto delle gambe prende forma un enorme coda di serpente. Oltre ai puri cambiamenti estetici la nuova forma ottenuta risveglia nella mente della razza una sete di sangue latente, un istinto predatorio primordiale. Proprio a causa di quest'ultimo aspetto la principessa serpente tende a trattenere la liberazione della forma demoniaca quando nelle vicinanze vi sono persone la cui esistenza resta gradita.
Passiva razziale: forma demoniaca. Oltre hai cambiamenti estetici, con la forma demoniaca avviene una riassegnazione dei CS: la totalità dei punti assegnati all'astuzia viene trasformata in istinto.

Tentatrice per natura:
Nel mezzo di un combattimento il guerriero noterebbe lo sguardo malizioso, il mendicante ceco il suo dolce profumo, e la sua voce per le strade svuoterebbe le case. Non importa la razza, il sesso o l'età chiunque trovatosi al cospetto di Hebiko ne verrebbe inevitabilmente tentato.
Grazie al bell'aspetto unito ai modi eleganti e sensuali, la principessa serpente è riuscita a perfezionare questa sua dote innata. Infatti la malia esercitata non si limita ad un mero piacere carnale ma ad una impossibilita di opposizione: le sue proposte risulteranno all'orecchio dell'assoggettato stranamente allettanti e la sua ingombrante presenza difficilmente ignorabile.
Passiva di talento: aura di malia psiconica, passiva e sempre presente attorno al caster. Sentimento esercitato: tentazione.

۩ Abilità attive:
Istinto primordiale:
Hebiko, come tutti gli Hachurui, possiede ricordi della propria stirpe. Normalmente essi provengono dai genitori o delle generazioni più recenti, mentre più si cerca di scendere nel passato più le immagini si fanno ofuscate e confuse. La principessa serpente con un notevole sforzo è riuscita a penetrare nei meandri più antichi dei ricordi, dove immagini o pensieri restano troppo oscurati dall'essenza della razza stessa. Ricordando le origini della sua stirpe Hebiko acquisisce un istinto primordiale, eredità dei suoi avi.
Pergamena mentalista: ispirazione. La tecnica è un power up di natura psionica. L'utilizzatore guadagnerà 4 CS all'istinto per tutto il singolo turno nel quale la tecnica resta attiva.
Consumo di energia: medio

Veleno mentale:
L'aspetto più pericoloso degli Hachurui è sicuramente quello riguardante il loro veleno. Hebiko ha plasmato questa sostanza secondo la sua personalità: un arma subdola quanto letale. Un gas inodore ed incolore, rilasciato dalla bocca, con la capacià di raggiungere con precisione la vittima designata. Esso, a differenza dei comuni veleni, andrà a colpire la mente del contagiato creando in lui la macabra convinzione di stare andando in putrefazione. Sebbene questa sostanza agisca sulla psiche gli effetti immaginati prendono realmente forma sul corpo dell'assogettato, creando veri e propri decadimenti dei tessuti fisici del corpo.
Pergamena mentalista: necrosi mentale. La tecnica è di natura psionica e ha un costo di energia pari ad alto. I danni causati invece saranno fisici e pari al consumo della tecnica stessa.
Consumo di energia: alto



۩ Equipaggiamento:
Kasabuki: Arma da mischia: katana.
Aghi d'oro: Arma da lancio: aghi appuntiti(20 munizioni per giocata).
Pugnale: Arma da mischia: pugnale.

۩ Riassunto giocata: Sono successe un pò di cose, soppratutto nella testa del mio personaggio. Spero di essere riuscito ad esprimerle come me le sono immaginate in testa xd.
۩ Note: Ho visto l'aggiornamento(penso di aver compreso le modifiche) e ho letto che noi possiamo continuare con le regole precendenti. Io pensavo di modificare la scheda dopo l'arrivo però dimmi tu... Io mi attengo ai tuoi ordini. : )


 
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Stella Alpina
view post Posted on 28/2/2015, 14:48







Dortan, deserto dei See, tempo attuale


Non andava bene, non andava affatto bene. Lui l'aveva messa alla prova, sperava le sue fossero solo parole buttate lì e invece era davvero decisa. Non sarebbe tornata dal padre, avrebbe persino provato ad ucciderlo pur di liberarsi da quel legame. Ma cosa aveva di sbagliato quella ragazza? Perché era nata in quel modo? Eppure era la figlia del capofamiglia! Era una figlia importante!
Gli occhi del ragazzo si posarono su di lei osservandola riprendersi dallo spaesamento iniziale dovuto alla manipolazione subita della mente. Vicino a lei il gobbo osservava la scena, dopo un banale e misero tentativo di intervento era rimasto lì fermo, senza azzardare altro. I pensieri del ragazzo vagarono riempendosi di domande e dubbi. Cosa avrebbe raccontato al padre della ragazza al suo ritorno? Come avrebbe reagito lui alla notizia? Ci sarebbe andato di mezzo per quel fatto? La preoccupazione lo attanagliò confluendo nelle mani che cominciarono a muoversi velocemente, quasi senza senso, nel tentativo di ritrovare la calma. Sotto i vestiti che lo riparavano dal sole il corpo prese a sudare e non per il caldo. Gli occhi vagarono velocemente avanti e indietro tra la ragazza e il servo valutando il da farsi finché non rimase un solo pensiero. Non c'era alternativa, lei doveva tornare dal padre, volente o nolente.
Il ragazzo alzò gli occhi osservando il cielo limpido sprovvisto di nuvole e il suo sguardo incontrò il fastidioso cerchio dorato. La sua bocca si mosse lievemente incominciando a farfugliare parole incomprensibili ai più e il sole sembrò piegarsi al suo volere. Piano piano si spense e il buio calò sul deserto intorno a loro. Il corpo del giovane ebbe uno spasmo improvviso, seguito da un altro e un altro ancora. Si accasciò a terra e le gambe si rannicchiarono prima di unirsi insieme per dar vita a quella che appariva come un'enorme coda. Il viso sotto il velo gli si deformò portando in evidenza i tratti demoniaci. Per la prima volta dall'inizio di tutto la ragazza avrebbe assistito alla reale trasformazione di uno dei membri della sua famiglia.

CITAZIONE
QM Point

Siamo vicini alla conclusione. Il ragazzo dopo aver capito che non tornerai da tuo padre decide di forzare la tua scelta. Fa calare la notte e si trasforma mostrandoti la sua vera identità e cioè un membro della tua razza. Una volta trasformato ti attaccherà. Il tuo compito è di fare un combattimento autoconclusivo con lui. Se hai domande al riguardo chiedi pure nell'altro topic. Quando avrai finito posta direttamente qua. Ovviamente l'autoconclusivo può finire con la sua morte o anche no, hai libertà totale in questo.


 
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Shavronne
view post Posted on 2/3/2015, 16:12









Il ragazzo si era rialzato mostrando la sua vera natura. I suoi pantaloni chiari vennero fatti completamente a pezzi per fare spazio ad una grande estremità da serpente. Il volto, prima nascosto, era diventato ben visibile ed ora mostrava una bocca spropositatamente grande e due occhi chiari con pupille verticali. Al posto della pelle il suo corpo venne interamente ricoperto da squame dal colorito marroncino, molto simile al colore della sabbia ora che regnava il buio. Il suo aspetto emanava un'aura spietata e ferale.
La ragazza aveva lasciato l'impugnatura del parasole e si stava lentamente avvicinando alla creatura con fare lento, apparentemente tranquillo e ammirato. Sostenne il suo sguardo e mostrando la sua lingua biforcuta iniziò a parlare con tono suadente.
"Siamo uguali io e te... non posso andare contro il mio stesso sangue... ti prego di accettare le mie..."
Mai come in quel momento il demone si accorse di quanto fosse perfetta la ragazza che aveva di fronte, una tale perfezione non poteva essere rovinata da scelte stupide come quella dell'abbandono. Doveva essersi ricreduta e tutto stava ritornando al suo posto, lui stava per gioire, stava per comunicarle la sua approvazione... ma non fece in tempo. Assorto nei suoi pensieri aveva perso il contatto visivo per pochissimi secondi e prima che riuscisse a realizzare sentì una fitta di dolore al fianco sinistro.
Hebiko era scartata di lato improvvisamente e dopo aver estratto il suo pugnale nascosto nel vestito l'aveva conficcato sopra l'anca del suo nemico, perforando le sue squame e causandogli una vistosa emorragia.
Con un grido di dolore e rabbia il ragazzo reagì rapido e con un morso affondò i suoi denti nella spalla sinistra della principessa. Poteva sentire i suoi canini farsi largo nella carne, sentire i muscoli di lei contorcersi e il sangue inondargli la bocca.
Hebiko, nonostante il dolore alla spalla, si accorse di star sudando copiosamente: provò un forte dolore in tutto il corpo, come se il suo sangue fosse diventato tutt'a un tratto bollente. Il morso doveva essere velenoso: sotto gli occhi e sui polsi stava comparendo un alone grigiastro. La ragazza nel tentativo di liberarsi da quell'abbraccio mortale estrasse la sua arma dal fianco del serpente e menò qualche disperato fendente alla cieca verso il volto dell'aggressore. Il secondo colpo centrò la guancia di lui, formando un brutto taglio orizzontale all'apertura della bocca e facendogli mollare la presa. Il colpo successivo però venne anticipato, una mano era scattata a bloccare il polso dell'arto da cui partiva l'attacco mentre l'altra aveva afferrato il pugnale ed ora lo stava ricoprendo di una sostanza verde fumante. Hebiko lasciò la presa prima che questa raggiungesse l'impugnatura facendolo così cadere nella sabbia del deserto. In quell'esatto momento il ragazzo facendo un rapido giro su se stesso la colpì con la sua coda al torace, scaraventandola a diversi metri di distanza.
Hebiko cadde a terra rovinosamente, era sicura di aver almeno una costola incrinata ma riuscì comunque a notare con soddisfazione le lamentele del suo aggressore: poco prima di venire colpita era riuscita a rilasciare un pò del suo veleno nell'aria ed ora diverse scaglie erano marcite e si stavano staccando dal suo corpo.
"Che cosa mi hai fatto, MALEDETTA!"
La rabbia del ragazzo era esplosa ed ora guardava la principesse senza nascondere il suo intento omicida: la bocca allargata dalla ferita unita ad un lembo di pelle penzolante avevano conferito al suo volto un'espressione ancora più mostruosa.
Hebiko decise che il momento era giunto, si rialzò in modo innaturale: le gambe erano sparite e da sotto il kimono era comparsa l'estremità del serpente. La sua pelle venne ricoperta da un manto di scaglie argentate e i lineamenti del suo viso assunsero i classici connotati della sua stirpe.
Si accorse di essere ritornata nel punto in cui aveva lasciato il suo parasole conficcato nella sabbia, lo afferrò con una mano ed estrasse la katana nascosta nel manico. Poi con la lingua vibrante nell'aria e con uno sguardo ipnotico si rivolse al serpente color sabbia.
"Ammira la tua principessssa!"
Il ragazzo in un primo momento restò meravigliato dal nuovo aspetto demoniaco assunto dalla giovane, ma quella sensazione l'aveva gia provata.
Il suo verò re era Noboru e lei era soltanto una traditrice. Non si meritava la sua attenzione e non si sarebbe lasciato più abbindolare dai suoi giochetti, così con un gesto rapido ma deciso si diede un morso all'avambraccio procurandosi un ampio taglio. Il dolore lo riportò alla realtà e alimentò la sua rabbia, strisciò velocemente verso di lei e in un batter d'occhio le fu addosso.
L'impatto tra i due fu violentissimo, i corpi si attorcigliarono tra loro formando una spirale di sabbia e argento. Rotolarono al suolo: lei con la spada era riuscita a procurargli diversi tagli superficiali sparsi su tutto il corpo, lui aveva ribattuto ad ogni ferita con un morso provocandole altrettanti squarci. La svolta avvene quando il giovane riuscì ad afferrare il polso della mano armata di lei mentre con l'altra mano le sferrò un pugno al volto con talmente tanta forza da scaraventarla ad un metro di distanza. Era sicuro di averle fratturato il naso e spezzato qualche dente.
Hebiko si rialzò subito, aveva una mano che le copriva il volto mentre l'altra fortunatamente non aveva mollato la presa sull'arma, ed ora la teneva puntata verso l'avversario cercando di ripristinare un margine di distanza.
"Come hai osato!"
Mentre pronunciava queste parole con rabbia, la mano sul volto eseguì uno strano movimento, come se si stesse togliendo una maschera. Un attimo dopo aveva scoperto un volto con un naso e una dentatura perfettamente nuovi, ma ancora con evidenti lividi, ed ora stava lasciando cadere quella che sembrava una grande e floscia faccia.
La principessa d'argento capì che per avere la meglio in uno scontro fisico aveva bisogno d'aiuto; era arrivato il momento di disturbare i suoi ricordi più remoti. Ci volle solo un istante, fu come percorrere un corridoio a velocità sovrannaturale e trovarne al fondo una nuova forza: l'essenza della sua razza.
Partì all'attacco con la spada in pugno, il ragazzo nel tentativo di anticiparla aveva provato a sbilanciarla con un colpo di coda ma lei si mosse ancora prima del suo cervello: si abbassò con il petto a sfiorare il terreno sabbioso ed evitò così l'offensiva, poi iniziò a sferrare fendenti precisi ed efficaci.
Il serpente color sabbia ora si trovava in seria difficoltà, uno dei colpi era andato a segno provocandogli un lungo e profondo taglio in pieno petto. Inoltre l'idea che la ragazza potesse semplicemente cambiare le parti di corpo danneggiate lo fece desistere dal continuare a proseguire lo scontro sul piano fisico. Appena trovò l'occasione sollevò la punta della coda e su di essa apparvero dei sonagli circolari di colore grigio che iniziarono a vibrare.
Hebiko venne colpita da un forte senso di nausea che le fece terminare l'azione offensiva; ora stava strisciando in modo impacciato attorno al ragazzo formando diversi solchi circolari nella sabbia. Le immagini divennero sfocate e le tempie avevano cominciato a dolerle per lo sforzo di concentrazione. Aveva provato a tapparsi le orecchie con le mani nel tentativo di fermare il malessere ma senza risultato, così decise di contrattaccare rilasciando ancora una volta il suo veleno silenzioso nell'aria, sperando di cogliere nuovamente impreparato il suo avverasario.
Il ragazzo vide nuovamente il suo corpo marcire e la rabbia per la prima volta divenne paura. La carne attorno alle dita era ormai completamente putrefatta così come molte altre parti; in bocca sentì un sapore disgustoso: anche la sua lingua doveva essere stata intaccata da quel morbo misterioso. Alla fine un dolore lacerante alla schiena lo fece cadere a terra, nella sabbia ormai colorata dal suo stesso sangue.
La ragazza aveva approfittato del momento di disperazione del nemico per attaccarlo alle spalle con un ampio fendente, ed ora incombeva su di lui con fare minaccioso. Lo scontro era finito e lei, esausta e ferita aveva vinto.




Due parole per iniziare:
ho voluto creare uno scontro tra "bestie" dove entrambi gli attori hanno come priorità quella di ferire, entrambi non usano tecniche difensive(io non ne ho XD). Per la natura stessa dell'incontro ho voluto provocare danni ingenti al corpo dei ragazzi e per farlo ho ripetuto alcune tecniche.

Riassunto combattimento: inizia Hebiko che casta Tentatrice per natura e grazie alla distrazione mette a segno Fiducia immeritata. Ragazzo risponde con un attacco fisico a cui applica Proprietà velenose, ma subisce una ferita alla guancia, e dopo aver disarmato con Disarmare colpisce la ragazza con un altro attacco fisico. Lei avvelena l'avversario con Veleno mentale e dopo essersi trasformata utilizza nuovamente Tentatrice per natura. Lui cura i suoi danni mentali con Lucidità e dopo uno scambio di attacchi fisici sferra Colpo duro. Hebiko utilizza Cambio muta per curarsi con consumo medio e poi sferra un attacco fisico più dannoso del solito grazie all'uso di Istinto primordiale. Il ragazzo utilizza due volte Confusione per sommarne gli effetti. Hebiko termina lo scontro con un ulteriore utilizzo di Veleno mentale seguito da un attacco fisico.

Note:
1)Alcune tecniche utilizzate dal ragazzo non sono uguali a quelle del saggio: confusione dovrebbe usare la mano ma l'idea del serpente a sonagli mi piaceva e proprietà velenose era un basso su due turni invece io l'ho convertito in un medio in un turno.
2) In confronto avevamo detto che i costi erano tutti in energia ma io ho usato lucidità che è mista(metà energia e metà danno fisico) comunque mi pare di ricordare che fosse così anche prima della patch.
3) L'utilizzo di lucidità sotto un aspetto strategico magari non è il massimo però ho provato a giustificare perche nella mente del ragazzo è nata questa la scelta.
4)Il ragazzo usa una tecnica in meno perchè perde prima.
5)Scusami per questo spoiler dannatamente lungo ma volevo mettere tutto.(Spero non sia troppo confuso!)


Stati finali


-----HEBIKO-----



Stato fisico: danno basso da morso sul collo - danno medio da veleno - danno basso da impatto alle costole - danno basso da morsi superficiali durante la zuffa - danno medio da impatto al volto(curato di un basso) - danno alto da malanno. Totale: 50%

Stato mentale: danno alto da confusione. Totale: 80%

Riserva energetica: 2 bassi - 3 medi - 2 alti. Totale: 20%

CS: 2 istinto

Armi ultilizzate: pugnale(danneggiato), kasabuki(spada).

TECNICHE UTILIZZATE:



Forma Hachurui
Con l'esposizione al buio della notte gli Hachurui possono mostrare il loro vero aspetto. Quando Hebiko compie la trasformazione i suoi tratti demoniaci, normalmente solo accenati, prendono il sopravvento sulla forma umana. La sua pelle viene interamente ricoperta da squame argentee, la lingua si biforca e le pupille diventano verticali. Il cambiamento maggiore però si svolge dalla vita in giù: al posto delle gambe prende forma un enorme coda di serpente. Oltre ai puri cambiamenti estetici la nuova forma ottenuta risveglia nella mente della razza una sete di sangue latente, un istinto predatorio primordiale. Proprio a causa di quest'ultimo aspetto la principessa serpente tende a trattenere la liberazione della forma demoniaca quando nelle vicinanze vi sono persone la cui esistenza resta gradita.
Passiva razziale: forma demoniaca. Oltre hai cambiamenti estetici, con la forma demoniaca avviene una riassegnazione dei CS: la totalità dei punti assegnati all'astuzia viene trasformata in istinto.

Tentatrice per natura
Nel mezzo di un combattimento il guerriero noterebbe lo sguardo malizioso, il mendicante ceco il suo dolce profumo, e la sua voce per le strade svuoterebbe le case. Non importa la razza, il sesso o l'età chiunque trovatosi al cospetto di Hebiko ne verrebbe inevitabilmente tentato.
Grazie al bell'aspetto unito ai modi eleganti e sensuali, la principessa serpente è riuscita a perfezionare questa sua dote innata. Infatti la malia esercitata non si limita ad un mero piacere carnale ma ad una impossibilita di opposizione: le sue proposte risulteranno all'orecchio dell'assoggettato stranamente allettanti e la sua ingombrante presenza difficilmente ignorabile.
Passiva di talento: aura di malia psiconica, passiva e sempre presente attorno al caster. Sentimento esercitato: tentazione.
Attiva di talento: spendendo un consumo pari a Basso Hebiko è in grado di sfruttare la sua penetrante personalità per infliggere una malia psionica ai danni di un singolo bersaglio. Questo, quindi, ove non si difenda, subirà un danno alla mente pari al consumo, venendo assoggettato per il singolo turno di cast al possessore e ponendosi favorevolmente rispetto a questi. La tecnica ha natura psionica.
Consumo di energia: basso

Veleno mentale
L'aspetto più pericoloso degli Hachurui è sicuramente quello riguardante il loro veleno. Hebiko ha plasmato questa sostanza secondo la sua personalità: un arma subdola quanto letale. Un gas inodore ed incolore, rilasciato dalla bocca, con la capacià di raggiungere con precisione la vittima designata. Esso, a differenza dei comuni veleni, andrà a colpire la mente del contagiato creando in lui la macabra convinzione di stare andando in putrefazione. Sebbene questa sostanza agisca sulla psiche gli effetti immaginati prendono realmente forma sul corpo dell'assogettato, creando veri e propri decadimenti dei tessuti fisici del corpo.
Pergamena mentalista: necrosi mentale. La tecnica è di natura psionica e ha un costo di energia pari ad alto. I danni causati invece saranno fisici e pari al consumo della tecnica stessa.
Consumo di energia: alto

Fiducia immeritata
Mai fidarsi di un serpente perchè è proprio quando perdi il contatto visivo con esso che si diventa vulnerabili. Hebiko è una maestra nel cogliere le falle nelle difese del nemico distratto. Questa condizione unita ad una totale assenza di rimorso permette la realizzazione di un colpo perfetto.
Pergamena mentalista: vigliaccheria.La tecnica ha natura fisica. Il caster compie un unico, rapido movimento con cui colpire il proprio nemico rimanendo nascosto alla sua vista. Il colpo potrà essere portato a mani nude o tramite armi, purché siano da mischia, e la ferita inferta sarà di livello Medio. La tecnica sarà utilizzabile per colpire solamente alle spalle, o in un punto laterale del nemico, mai frontalmente.
Consumo di energia: medio

Istinto primordiale
Hebiko, come tutti gli Hachurui, possiede ricordi della propria stirpe. Normalmente essi provengono dai genitori o delle generazioni più recenti, mentre più si cerca di scendere nel passato più le immagini si fanno ofuscate e confuse. La principessa serpente con un notevole sforzo è riuscita a penetrare nei meandri più antichi dei ricordi, dove immagini o pensieri restano troppo oscurati dall'essenza della razza stessa. Ricordando le origini della sua stirpe Hebiko acquisisce un istinto primordiale, eredità dei suoi avi.
Pergamena mentalista: ispirazione. La tecnica è un power up di natura psionica. L'utilizzatore guadagnerà 4 CS all'istinto per tutto il singolo turno nel quale la tecnica resta attiva.
Consumo di energia: medio

Cambio muta
Verrebbe da chiedersi come faccia Hebiko ad avere una pelle perfetta, senza nessun'impurità di sorta e senza cicatrici. La risposta è semplice: il cambio muta. Questa caratteristica tipica della sua razza le permette di ricambiare letteralmente un tessuto o una parte del corpo danneggiata. L'utilizzo di questa tecnica non serve solo a soddisfare la vanità della principessa, ma è una vera e propria cura contro qualsiasi tipo di danno subito dal corpo.
Abilità personale: è una tecnica di guarigione di natura fisica in grado di curare danni sul corpo pari ad un grado inferiore dell'energia spesa. Il costo della tecnica è variablie in quanto può spaziare da un semplice ricambio di un lembo di pelle alla sostituzione di un intero arto.
Consumo di energia: variabile


-----RAGAZZO-----



Stato fisico: danno medio da pugnalata al fianco - danno basso da taglio alla guancia - danno alto da veleno - danno medio autoinferto da morso al braccio - danno basso da tagli superficiali durante la zuffa - danno medio da taglio sul petto - danno alto da veleno - danno medio da taglio sulla schiena. Totale: 10%

Stato mentale: danno medio da tentazione(curato). Totale: 100%

Riserva energetica: 1 basso - 5 medio. Totale: 45%

CS: 2 istinto

Armi utilizzate: denti(arma naturale), coda(arma naturale)

TECNICHE UTILIZZATE:



Colpo duro: il guerriero esegue un attacco più potente del normale, in grado di ferire gravemente l'avversario.
La tecnica ha natura fisica. Consente al guerriero di eseguire una singola azione offensiva più pericolosa della norma. L'azione in questione potrà essere personalizzata con differenti stili o modalità di esecuzione, ma in ogni caso consisterà in uno e un solo attacco - sia esso a mani nude o portato con un'arma bianca. La tecnica dura infatti solo il tempo necessario a portare a termine il colpo successivo al momento in cui è stata attivata. Andrà considerata come tecnica fisica di potenza Media e fronteggiata in quanto tale.
Consumo: Medio

Lucidità: Il mentalista ferisce il proprio corpo, usando il dolore fisico per ritrovare lucidità nella sua mente.
La tecnica è una guarigione di natura psionica. Il mentalista sfrutta il dolore fisico per ritrovare la propria lucidità mentale, concentrandosi su questo e ritrovando la propria sanità intellettiva. Infliggendosi una ferita di livello Medio, e spendendo un ulteriore consumo energetico, il dolore provocato dal gesto distoglierà la mente del caster dalle afflizioni mentali subite, guarendo la propria mente. Il mentalista sarà quindi in grado di curare un danno psionico pari a Medio, pur senza ignorare il dolore fisico causato dalla ferita autoinflitta.
Consumo: Medio + Autodanno Fisico Medio

Disarmare: Il mentalista compie un gesto molto rapido con la mano, colpendo l'arma del proprio avversario ed impedendone l'utilizzo.
La tecnica è un danno all'equipaggiamento di natura fisica. Il caster colpisce l'arma dell'avversario, applicandogli un effetto tale che impedisca al bersaglio di utilizzarla. Il disarmo è applicabile a qualunque arma, che sia da mischia, da tiro, da fuoco, che sia uno scudo o qualsiasi altra cosa trattenga in mano in quell'istante. L'armamento o l'oggetto così disarmato subirà un effetto totalmente personalizzabile (l'arma si arrugginisce, si rompe, diventa incandescente, ecc.) che dovrà avere, però, come scopo quello specifico di impedire al bersaglio un recupero rapido e sicuro dell'arma/armamento, oltre che il suo utilizzo. La tecnica applica un danno all'equipaggiamento della vittima di livello Basso: il danno potrà essere "curato" solo da tecniche apposite in grado di ripristinare "danni all'equipaggiamento". L'arma che subisce tale danno non potrà essere utilizzabile fintanto che permarrà il danno all'equipaggiamento.
Consumo: Basso

Confusione: Il negromante allunga una mano verso l'avversario e penetra nella sua mente; lì la sconvolge, costringendolo alle ginocchia e avvolgendolo in un potente senso di nausea e debolezza.
La tecnica ha natura psionica. Il caster attacca la mente dell'avversario direttamente, provocandogli danno. Questo si manifesta nella vittima come un forte senso di nausea, debolezza e giramenti di testa, proprio come se il bersaglio fosse afflitto da una forte forma di influenza. Subire ripetutamente i danni provocati da questa tecnica può provocare conseguenze peggiori come l'attenuarsi della vista, l'incapacità di reggersi sulle ginocchia e simili. Per castare la tecnica è necessaria la percezione del proprio avversario, anche solamente visiva. La tecnica provoca un danno totale medio al fisico della vittima, ha potenza media, e può essere ostacolata solamente da opportune difese psioniche.
Consumo: Medio

Proprietà velenose: Il negromante impregna la propria arma di una potente maledizione, affondandola poi nel corpo del proprio nemico e distruggendone l'organismo.
La tecnica ha natura magica, elemento veleno. Il caster incanta la propria arma, dotandola di un veleno che, al primo colpo messo a segno, affonderà nelle membra dell'avversario e gli provocherà danni all'organismo. A seconda della personalizzazione è possibile far sprigionare o meno un'aura inoffensiva all'arma soggetta, di qualsiasi forma, aspetto e colore. Potrà essere incantata qualsiasi arma, sia essa da mischia, dalla distanza o addirittura naturale. La potenza dei colpi sferrati non cambia - questi rimarranno sempre attacchi fisici. Tuttavia, ai normali danni dell'attacco fisico, che andranno calcolati come di consueto, il nemico dovrà aggiungere un danno medio all'organismo.
Consumo: Medio




 
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Stella Alpina
view post Posted on 2/3/2015, 22:03







Dortan, deserto dei See, tempo attuale



Il ragazzo cadde a terra sopraffatto da Hebiko. La coda si distese sulla sabbia e la guancia iniziò a riscaldarsi sui granelli bollenti. La notte era lentamente sparita lasciando spazio ai raggi nostalgici del sole che ora riflettevano di nuovo sulle collinette color ocra. Gli occhi del ragazzo si fissarono sui calzari consumati del gobbo, unica vista in quella direzione. Un po' alla volta persero vita lasciando quel mondo che poco avevano potuto vedere. Si spensero silenziosamente, senza che la bocca li accompagnasse con qualche rantolo di sofferenza. Quelle labbra avevano lasciato l'ultimo fiato nel silenzio più totale.
Se avesse potuto avere qualche istante in più, la sua mente l'avrebbe passato nel chiedersi cosa ne sarebbe stato del suo onore, di come e se sarebbe stato ricordato. Forse l'avrebbero ricordato come quello che aveva lasciato scappare la figlia del capofamiglia, quello che da solo aveva disonorato il nome della sua discendenza. Così il suo nome sarebbe passato di bocca in bocca, affiancato al disonore. Ogni nuova nascita avrebbe avuto tra le loro sensazioni l'onta del suo fallimento. Hebiko ora era libera di scegliere il suo futuro, libera dai legami che la famiglia imponeva, libera dalle grinfie del padre. O forse no.

CITAZIONE
Il tuo arrivo è concluso. Sei promosso fascia verde e nel tuo conto saranno aggiunti 1000G. A me invece vanno 400G per aver gestito l'arrivo. Vado a specificarti i giudizi:

Scrittura: I tuoi testi sono scritti e strutturati bene. Ci sono pochissimi errori grammaticali per lo più dipendenti da disattenzioni, basterebbe una rilettura ulteriore del post per correggerli facilmente e te lo consiglio perché, per quanto possa capitare, se notati possono distrarre. Le descrizioni come anche le introspezioni sono molto buone e il personaggio è davvero interessante. Hebiko è originale e raccontata in un modo che le rende giustizia. Il carattere è ben strutturato e lo segui in ogni situazione anticipandolo anche agli eventi e questo è molto importante. Bellissimo anche il rapporto con il gobbo, compagno animale caratterizzato bene e con un rapporto chiaro ed evidente con il personaggio.

Strategia: Molto buono anche questo campo. Ti ho messo di fronte, sia nelle azioni in confronto sia nel combattimento autoconclusivo, a delle dinamiche che ti capiterà di dover gestire in molte quest e tu le hai sapute gestire bene. Le scelte in confronto come lo scappare di fronte al padre, lo scansare le uova in fretta e l'attaccare tuo padre invece che lanciarti nel burrone sono state tutte scelte fatte sul carattere del personaggio invece che sul pensiero del giocatore e l'ho apprezzato molto. Il duello l'hai affrontato più che bene utilizzando perfettamente le poche tecniche a disposizione e descrivendole diversamente ad ogni utilizzo rendendo il combattimento piacevole da leggere. Ottima anche la strategia usata per il tuo avversario nel duello. Hai usato gli slot nel modo giusto come anche l'energia e gli attacchi fisici. Quello che posso suggerirti in questo campo è di comprarti il prima possibile delle difese, perché nelle varie quest non potersi difendere affatto può essere un handicap abbastanza limitante.

Sportività: Assolutamente niente da dire. Hai preso i danni che dovevi e hai usato i consumi nel modo giusto. Non hai commesso nessuna countermove. Si vede che hai compreso appieno il regolamento e le domande che mi facevi non facevano altro che confermarlo.

E' stata una giocata divertente e spero di aver fatto divertire anche te. ^^ La scena rimarrà aperta per permetterti, se vuoi, di fare un ultimo post per concludere la giocata. Ora ti tocca adeguare la tua scheda alle nuove patch postate quindi buon lavoro. :D Per qualsiasi domanda o dubbio sono disponibile via MP. A presto!


 
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8 replies since 8/2/2015, 12:11   241 views
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