Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

dove tutto è iniziato., Edhel --- Aprile 2015 --- Ricerca

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view post Posted on 21/4/2015, 23:29
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Studioso
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« Dove sei, Ophelia? »
la mano stringe forte il petto
« Dove... dove... dove — doveDOVE?! »
vuole strappar via il suo stesso cuore
.
.
.
« ── perché te ne sei andata ── »

Si morde il labbro fino a farlo sanguinare, in modo da trattenere le lacrime - non è il momento giusto per piangere -, e lentamente cammina verso una delle pareti di casa sua. Una volta che è vicino ad essa, vi poggia sopra le mani ed inizia a piegare le dita come se volesse bucare la pietra di cui è fatta, in seguito, solo un forte tonfo. Del liquido cremisi comincia a sgorgare dal centro della fronte del ragazzo, che in quel modo era riuscito a scaricare tutta la negatività che il suo corpo aveva accumulato. Ora è di nuovo in grado di pensare lucidamente — e sorride.
Dovrei smetterla di farmi del male in questo modo, dice tra sé e sé, o là fuori cominceranno a pensare che io sia un masochista, poi ride. Dovrebbe, sì, però non l'avrebbe fatto: il dolore ti ricorda che sei vivo, ti ricorda che è tutto reale, ti ricorda soprattutto che Ophelia è reale.
Quindi lascia che il suo corpo scivoli sul duro pavimento in legno e, con le mani dietro la testa a mo' di cuscino, inizia a fissare il soffitto, fino ad abbandonarsi tra le braccia del dio Morfeo.

Aveva passato gli ultimi anni a cercare quella donna; ovunque girasse voce che una strega col viso coperto da una cicatrice fosse apparsa, lui là si dirigeva. Così partì per l'occidente, per poi partire per l'oriente, ed ancora in occidente ed ancora in oriente ed ancora in occidente.
Vide molti luoghi e conobbe molte persone - la maggior parte delle quali sembrava passasse il tempo a ricordargli quanto folle fosse la sua ricerca -, tuttavia, non riuscì a trovarla, e neppure riuscì a provare quello stesso sentimento per un'altra, nonostante più volte l'abbia desiderato.
Com'era possibile che l'amasse così tanto? Ne aveva sfiorato il viso soltanto per pochi istanti e prima ne era era spaventato esattamente come ogni altro, com'era possibile dunque? Non ne aveva idea — forse un qualche dio aveva deciso di prendersi gioco di lui. Bah, qualunque fosse stata la risposta, decise che era giunto il momento di prendersi una pausa, di dedicare qualche giorno esclusivamente a sé stesso, e per questa ragione ritornò lì dov'era nato. Grave errore il suo: quando passò infatti per il luogo in cui per la prima ed unica volta erano stati vicini, il suo cuore sussultò e, una volta tornato a casa, per trattenere le lacrime dovette farsi del male.
Del resto, ehi, era ritornato nel suo villaggio per riposarsi, di certo non per piangere ── poi, gli uomini non piangono, suo padre glielo ripeteva in continuazione.

~

« È tornata, la strega è tornata!! »
sente urlare più di una volta
C - O - S - A

Rapidamente indossa le prime cose che trova ed inizia a correre, sa già dove andare.
È proprio là che la trova infatti, sotto la chioma di quello stesso ciliegio. Son dovuti passare tre anni perché potesse vederla nuovamente, però, a pensarci, ne è valsa la pena. La stringe forte a sé; lei non dice una parola, ma ricambia quell'abbraccio con lo stesso calore: entrambi sono finalmente dove dovevano essere fin dall'origine, uno al fianco dell'altra.

« Proprio qui...»
le sussurra mentre chiude gli occhi per godere appieno di quel contatto
Proprio qui... dove tutto è iniziato.





Una scena riguardante i due capostipiti della famiglia di Romeo, il mio attuale personaggio. :zxc:


Edited by Neéro - 24/4/2015, 17:43
 
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