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A Fairy Tale, Contest di Novembre - Avventura

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view post Posted on 12/11/2015, 12:44
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SeeD_
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A FairyTale
- CONTEST NOVEMBRE 2015 -


« …E così il principe Tailin, figlio di Edgard ed erede al trono di Minirith, colpì lo stalliere con un pugno talmente forte da farlo svenire, per poi salire in groppa al bianco destriero senza neppure sellarlo ed affrontare la tempesta, recandosi nel luogo della sfida mentre la gelida pioggia ne flagellava il regale volto. Giunto nel loco, trovò il suo avversario con la lama già sguainata e senza perder tempo, scese dalla sua regale cavalcatura per affrontare la tenzone, estraendo la sua magnifica spada d’argento ed intimando al prossimo, “preparati a morire, sorte che abbraccia tutti coloro che osano recare offesa alla corona!” »
A quel punto, Ragnar smise di parlare. Se ne stava seduto vicino al fuoco di un camino, con quattro ragazzini di sette, sei, cinque ed una bambina di quattro anni che lo fissavano perplesso.

« Che c’è? Non siete curiosi? » disse il Soul Slayer con fare gentile e allo stesso tempo stizzito, per via degli sguardi a lui riservati.
Il bambino di sette anni arricciò il labbro prima di parlare. « Non mi piace questa storia, avevi promesso di raccontarci un avventura fantastica. »
« E non lo è? » esclamò il cavaliere « Cosà c’è di più fantastico di una sfida per l’onore? »
« Magia! » disse quello di cinque.
« DRAGHI! » esclamò quello di sei.
«Una principessa… » sussurrò la bambina che teneva una bambola di pezza.

Ragnar storse il naso, non gli piaceva troppo essere criticato mentre raccontava le sue storie. A lui era sempre piaciuto sentire i racconti dei più anziani quando era piccolo e sognava un giorno di vivere le medesime vicende, ma ahi lui, sapeva di non avere speranze contro una manciata di ragazzini.

« Uff, va bene! Allora… Il principe Tailin sconfisse il suo avversario disarmandolo e gettandolo a terra e poi, puntandogli la spada sul petto gli chiese, “Dove hai nascosto la mia amata principessa?” e l’altro rispose “è su quel colle, ma non l’avrai mai, c’è un drago enorme posto a sua custodia!”, ma il principe non perse tempo, montò di nuovo in sella al suo cavallo e volò verso il colle! Giunto li vide il grosso drago verde e ringraziò il cielo per la tempesta che ne avrebbe sminuito le fiamme… »

« E ma così non è giusto! Il drago è svantaggiato! » disse il bambino di sei anni.
« Ehi, stava piovendo già da prima che spuntasse il drago nella storia! » Lo rimbeccò Ragnar.
« È vero non è giusto non è giusto non è giusto! » cantilenarono in coro tutti e quattro.
« Ok ok, smette di piovere, contenti? » e riprese di nuovo a raccontare muovendo le braccia in ampi gesti.

« ...La tempesta venne meno ed il principe tronfio di coraggio avanzò spavaldo, il drago riversò nei suoi confronti le fiamme più calde e Tailin si nascose dietro il suo magico mantello, arrivando in fine al drago e mozzandogli la testa. A quel punto abbracciò la sua principessa che gettandogli le braccia al collo gli diede il bacio di vero amore e questa, ragazzi miei, e l’avventura di Tailin il principe di Minirith! » Concluse entusiasta, nella speranza di aver intrattenuto a dovere i quattro marmocchi.

« Questa storia fa schifo… » disse il bambino di cinque anni, sostenuto da un cenno del capo degli altri suoi fratelli.
Ragnar a quel punto si alzò dalla piccola sedia di legno e battendo le mani disse « E allora forza, tutti a dormire che è tardi, domani sarete voi a raccontare una storia a me e vedremo se saprete fare di meglio, forza su, su! » i ragazzini se ne andarono delusi e la madre dei quattro si avvicino al cavaliere con un sorriso ed una tazza di latte caldo.

« Non prendetevela troppo, sono solo dei bambini, non dovete disturbarvi tanto. »
Ragnar prese la tazza calda con entrambe le mani e con garbo rispose alla donna « Non si preoccupi, è il minimo che possa fare per ringraziarvi della vostra ospitalità, siete stati così gentili che per me è un piacere intrattenere quei discoli! »
« È veramente un uomo gentile. Ora vado a riposare, se dovesse aver bisogno di qualcosa non esiti a chiedere. » e se ne andò, lasciando Ragnar solo nella stanza.
Il cavaliere si voltò verso il fuoco ancora vivo, sorseggiando un paio di volte il latte ancora caldo.
« Ragazzini.. tsk… che ne sanno loro di come si racconta una storia? »

CITAZIONE
Contest di Novembre, dopo qualche anno di assenza ho deciso di riprendere le vecchie abitudini, dilettandomi in una storia estremamente semplice e leggera. Il tema scelto è Avventura e in questo breve racconto è lo stesso Ragnar che racconta di un avventura a quattro bambini, figli di una coppia che lo ha ospitato per qualche notte durante il suo viaggio. Il personaggio è praticamente nuovo di forgia, ma spero con il tempo di riuscire a sviluppare meglio e in maniera più approfondita questa sua "leggerezza" di spirito.

 
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