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The Sound of Silence, Contest Novembre 2015 - Edhel

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¬K a h ø r i
view post Posted on 15/11/2015, 21:53




Me ne sto seduta in cima ad una roccia, ammirando il sole che cala e in silenzio muore.
Muore, come sono morti tanti uomini in un passato non troppo lontano: cadevano come foglie in autunno, colorati di rosso e senza fare rumore quando arrivavano a terra.
Questa terra così simili eppure così diversa dalla mia, così colorata eppure così grigia, così lucente eppure così buia.
Ricordo ancora le loro voci, le loro urla, i loro lamenti, che si spegnevano piano piano fino a scomparire. E ricordo quando tornavo al campo e gli altri pregavano per le loro vittime, cantando accompagnati dai liuti e dai flauti:

“Su le nude rocce, sui perenni ghiacciai,
su ogni balza dei monti ove la provvidenza ci ha posto,
a baluardo delle nostre contrade, noi,
purificati dal dovere pericolosamente compiuto,
eleviamo l'animo a te, oh signore,
che ci aiuti ad essere degni delle glorie dei nostri avi.
Salvaci dal gelo implacabile,
dal vortice della tormenta, dall'impeto della valanga.
Fa che il nostro piedi poggi sicuro su le creste vertiginose,
su le diritte pareti, oltre i crepacci insidiosi.
Rendi forti le nostre armi contro
chiunque minacci la nostra regina,
che raccoglie le sofferenze e i sacrifici dei caduti,
che conosce ogni anelito e ogni speranza dei vivi.”



Ricordo le loro voci e l'eco provocato dalle montagne attorno a loro, che pian piano si allontanava fino a scomparire. Poi tutti se ne andavano a dormire e non restava altro che il silenzio.
Proprio come ora: il rumore assordante del silenzio che mi invade la testa e mi provoca milioni di sensazioni a cui non so dare un nome. Mi sento confusa, qualcosa preme nel mio petto e il mio corpo, seppure senza forma, sta tremando.
Che cosa significa tutto questo? Cosa sento dentro di me? Perché dove altri trovano la pace, io incontro solo dubbi ed incertezze?
È calata la notte: il vento fischia e muove la polvere, come se mi stesse parlando, come se volesse farmi ricordare quello che ho vissuto fino a qui.
Ma non so esattamente cosa ho vissuto, non so niente di questo mondo né delle emozioni di cui tutti parlano.
Che il silenzio sia il riverbero dei loro pensieri ormai svaniti e delle loro emozioni ormai spente?
Sto qui, seduta in cima a questa roccia, ad ammirare la luce soffusa della luna che è sorta, che illumina queste lande ghiacciate facendole risplendere.
 
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