 Studioso
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| b a t t e s i m o Già prima di diventare un werewolf, Raoh era un ragazzo aggressivo ed instabile e la sua forza era superiore a quella di molti altri esseri umani; ogni ragione era buona per far scoppiare una rissa e pestare a sangue il malcapitato, persino un semplice sfiorarsi su una strada affollata.
Però, la vita è una ruota che gira e spesso le tue azioni finiscono per ritorcertisi contro. Così, il caso volle che un giorno non diverso da tanti altri, a scontrarsi inconsciamente con lui, non fu un normale essere umano: l'uomo aveva capelli corvini, occhi grigi come ferro fuso e dei tratti taglienti come una lama; i suoi muscoli parevano essere di metallo, i suoi denti e le sue unghie sembravano le zanne e gli artigli affilati di un lupo. Esatto, si trattava di un werewolf.
Ovviamente Raoh, nonostante la sua straordinaria forza fisica, non sarebbe mai stato in grado di tener testa ad un werewolf maturo qual era il suo avversario. Furono infatti sufficienti pochi minuti perché finisse al tappeto -- e ciò soltanto poiché il werewolf aveva preferito giocare un po' con quel ragazzino tanto presuntuoso da credere di poter sconfiggere chiunque incontrasse.
L'uomo guardò un'ultima volta Raoh, sdraiato a terra in una pozza di sangue e privo di sensi, prima di andarsene - probabilmente qualcuno aveva chiamato le guardie e, visto il motivo per cui si trovava in quel luogo, era meglio allontanarsi evitando di creare ulteriore caos.
Tuttavia, quando si voltò, sentì qualcosa tenerlo per la caviglia: era quel ragazzo.
« Ancora sveglio ragazzino? » non aveva neanche la forza per alzarsi, ma non poteva lasciarlo andare, non in un modo del genere almeno « Non abbiamo finito... » disse con un filo di voce.
« Ah no? » il werewolf sorrise, sorpreso positivamente da quell'enorme forza di volontà, poi gli assestò un duro calcio sulla mandibola che lo mise k.o., quindi lo caricò sulle spalle e lo portò via con sé, lasciando stupefatti gli astanti che tuttavia non si curarono di un simile incidente, poiché in quella città, tutto ciò era quasi ormai diventato all'ordine del giorno.
« Chi è lui? » una voce che non sembrava essere né maschile né femminile, potente quanto un tuono, risuonò per una stanza buia che pareva senza confini « Un ragazzo che ho raccattato per strada, » disse guardando l'essere nascosto nelle tenebre « nonostante mi sia assicurato di pestarlo fino a lasciarlo moribondo, grazie alla sola forza di volontà è riuscito a rinvenire. » un sorriso comparve sul volto del werewolf « Mi ha stupito, per questo l'ho portato qui. »
« Non mi stai dicendo che l'hai portato qui solo perché ti ha stupito, vero? »
la voce pareva fosse irritata, molto irritata. Il werewolf allora si avvicinò a Raoh, che in quel momento era incatenato al suolo, svenuto « Ovviamente non solo, » rise appena « il ragazzo ha anche un'enorme potenza fisica e sembra essere adatto a ricevere il dono. »
« Come fai ad esserne certo? » la voce sembrava curiosa « Tu dovresti saperlo meglio di chiunque altro qui, » il werewolf si leccò leggermente le labbra « il sangue non mente. »
La creatura allungò dunque il muso verso il ragazzo, che in quell'istante si svegliò.
Ciò che vide non appena aprì gli occhi fu una bestia molto simile ad un lupo, le cui dimensioni erano mastodontiche; i suoi occhi erano delle pozze di lava incandescente ed aveva due file di zanne che sembravano affilate come lame: Raoh, per la prima volta, ebbe paura.
La sua prima reazione fu quella di provare a scappare, il più lontano ed il più velocemente possibile, il suo istinto gli stava dicendo infatti che quell'essere l'avrebbe potuto divorare in un solo istante. Tuttavia, le catene glielo impedivano, non consentendogli di fare più di qualche passo in qualsiasi direzione --- nonostante provò duramente a liberarsi, ferendosi i polsi e le caviglie anche gravemente. In preda al panico perché, sebbene lottare e ricevere dei colpi gli provocasse un piacere quasi sessuale, non voleva morire, non gli restò nient'altro da fare se non capire almeno cosa stesse per accadere. « Perché sono qui?! » urlò « Che volete farmi?! »
Il werewolf dunque si portò ad una spanna da lui e, sorridendo, gli assestò un potente pugno nello stomaco « Anzitutto, le presentazione: io sono Joel » poi indicò l'enorme fiera di fronte a Raoh con la mano, senza rivolgergli lo sguardo « e lui è il nostro signore, il black-wolf.» quindi si voltò verso quello che si rivelò essere il suo sovrano « Allora, che ne pensi? »
Il black-wolf allungò ancora una volta il muso verso il ragazzo spaventato, di nuovo a terra e con un rivolo di sangue che gli colava dal labbro a causa del danno appena subito, e fiutò con attenzione l'odore di quello che sembrava un ottimo candidato a ricevere il dono. Poi, un breve silenzio, che parve tuttavia durare un'eternità « Qual è il tuo nome? » chiese, la sua voce non dava alcun indizio di quale potessero essere le sue intenzioni « Raoh » biascicò lui.
« Allora, Raoh, sii felice: stai per ricevere il battesimo. »
In seguito fu l'oscurità.
« Questa è una rivoluzione, suppongo. » sentì sussurrare « Benvenuto nella nuova epoca. »
Rivoluzione in questo testo è intesa come cambiamento fisico, trasformazione da essere umano a werewolf. Includo una serie di informazioni sui werewolf così da rendere il testo più comprensibile:
CITAZIONE I werewolves come Raoh, sebbene il black-wolf abbia donato loro il sangue del lupo con il morso, non sono licantropi a tutti gli effetti. Di conseguenza i loro poteri non sono influenzati dalla Luna, né sono in grado di trasformarsi con la Luna piena. Piuttosto, la loro fusione con l'animale totem procede lungo tre livelli ai quali, in base alle abilità che comprendono e alle difficoltà con cui queste si ottengono, è stato assegnato il nome di una delle fasi lunari. Così, la Luna nuova comprende le trasformazioni che il corpo subisce subito dopo il morso; la Mezzaluna comprende le abilità che consentono al werewolf di sfruttare nel miglior modo possibile il sangue del lupo, le quali si ottengono soltanto attraverso l'addestramento; la Luna piena, infine, è su un piano completamente diverso dai due precedenti: essa simboleggia la piena fusione con lo spirito animale, l'ascesa a guardiano della soglia - è proprio il black-wolf un esempio di werewolf che ha raggiunto questo livello, pare inoltre che sia anche l'ultimo tra coloro che vi sono riusciti.
Le due ultime frasi in corsivo sono la traduzione di due versi di "Radioactive" degli Imagine Dragons, andatevela ad ascoltare che merita. <3 |
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