Vendetta
- Il sindaco voleva vedermi.- Il sindaco? Lynn storce le labbra.
- Sicuramente vorrà assicurarsi che questa storia finisca alla svelta, sta perdendo un sacco di denaro per colpa delle sirene. Dice e poggia con forza il bicchiere sul tavolo, schizzi di liquore cadono tutt'attorno.
Davmorn corruga la fronte e sospira. Ci mancano solo le pressioni di qualche idiota a complicare tutto.
- Denaro? Lynn annuisce.
- Il sindaco ha investito molto per convincere la compagnia a produrre le navi di ferro qui. Se questi ritardi continuano la compagnia cambierà sicuramente sito per la costruzione e lui avrà perso tutti i soldi investiti.- Un bel problema. Dice Davmorn e si alza. La testa gli gira un poco, ma si sente abbastanza lucido per lavorare.
Lynn ripone la bottiglia di liquore.
- Torni pure quando vuole, la porta è sempre aperta. La sua stanza è la prima a destra lungo il corridoio appena salite le scale.Simeon si alza a sua volta e si avvia verso la porta.
- Ti accompagno.- Grazie.
L'ufficio del sindaco è aperto, nonostante l'ora tarda. Davmorn si chiede se non fosse successo qualcosa di grave, o se fosse solo uno stacanovista. Simeon prende subito congedo, forse non vuole vedere il sindaco, o forse è semplicemente stanco. Davsmorn bussa un paio di volte contro la porta di legno.
- Avanti!La porta si apre senza un lamento e Davmorn entra nell'ufficio.
Il sindaco è un ometto basso e tarchiato, con una pelata lucida e arrossata. La scrivania è ingombra di carte, alcune appallottolate, altre sistemate in pile traballanti, altre sono abbandonate alla rinfusa. Il sindaco solleva gli occhietti da topo verso Davmorn e sorride.
- Lei è il cacciatore di sirene no?- Preferisco esperto di sirene. Se posso evito di cacciare.- Si,si. Dice e agita la mano con fare infastidito.
- Ora mi ascolti. Il sindaco sospira e si gratta la pelata. - So che risolverà questo piccolo problema velocemente, ma vorrei farle una piccola proposta prima. Dice e incrocia le dita davanti al volto. - Il fatto è che in molti a Dorhamat vedono questi avvenimenti come un'opportunità. Non siamo mai riusciti a mettere le mani su di una sirena viva prima d'ora e in molti la pagherebbero a peso d'oro.Davmorn rivolge al sindaco uno sguardo accigliato.
- Vuole che catturi una sirena viva?L'uomo snuda i denti bianchi in un sorriso.
- Ovviamente frutterebbe una piccola fortuna anche a te. La porta dell'ufficio si spalanca, impedendo a Davmorn di rispondere e di riflettere sulla proposta del sindaco. Un uomo in armatura entra, ha il volto rosso e il fiatone.
- Signor sindaco, c'è stato un incidente: una coppietta che si era appartata in spiaggia è stata aggredita da una sirena.Davmorn sgrana gli occhi.
- In spiaggia? Vuole dire che una sirena è arrivata a cacciare in acque basse?La guardia che pare essersi accorta solo ora della presenza di Davmorn rimane a fissarlo confuso per un istante, poi torna a fissare il sindaco.
- Per fortuna delle passanti sono riuscite a fermare il ragazzo prima che la sirena lo prendesse e sono anche riuscite a trascinarla fuori dall'acqua.- Come hanno fatto?- L'hanno catturata con una rete. La sirena non è riuscita a fuggire in tempo.Il sindaco scatta in piedi. Le pile di documenti cadono a terra insieme a un calamaio.
- La sirena è viva?- No, quando ha provato a fuggire le donne del villaggio hanno cominciato a colpirla. Siamo dovuti intervenire in tre per fermarle, ma ormai la sirena era morta.Davmorn arriccia le labbra e sospira.
- Peccato... Posso vedere il corpo?La sirena è distesa sul tavolo al centro della sala. Davmorn inclina la testa di lato e sospira. Un adolescente di circa un metro e mezzo. Ha stelle marine, conchiglie e trecce di alghe rosse nei capelli. Questo spiega la sua imprudenza e anche perché gli abitanti sono riusciti a catturarla.
La vittima è nuda, zuppa d'acqua e incatenata mani e piedi. Urla e piange, le catene assicurate alla parete tramite un gancio hanno scavato profondi solchi sanguinanti su gomiti e caviglie.
- Lasciatela in pace! Grida.
Non è raro per le vittime più fortunate delle sirene reagire così. L'effetto afrodisiaco ci mette diverse ore a finire, ma di solito basta prendere la pozione e tutto finisce. In mancanza di questa la cosa migliore e lasciare che passi da se. Tenerlo vicino alla propria “amata” rende le vittime più calme, anche se questo non sembra il caso.
- Suppongo che avete già provato con la pozione.La guardia si stringe le mani e annuisce.
- Si, ma non ha funzionato.Questa per Davmorn è la riprova che il problema sta nella pozione.
- Avete ancora la medicina?La guardia annuisce, scatta verso l'armadio di metallo alla sua destra e prende un paio di fiale contenenti un liquido rosso. - Ecco qui.
Davmorn ne stappa una e se la porta al naso. L'odore è normale.
Ne beve un sorso, tutto normale. Davmorn distoglie lo sguardo dalla fiala e fissa la vittima ancora in preda alla frenesia sessuale. Un tremito lo attraversa, lasciandosi dietro una lieve inquietudine. La pozione non sembra avere alcun problema, allora il problema possono essere le sirene?
Davmorn si avvicina al tavolo operatorio. La sirena ha numerose ferite da taglio su tutto il corpo e altrettanti segni di percosse. Davmorn scuote la testa e sospira. Devono aver sfogato su di lei la rabbia accumulata in quelle settimane.
Davmorn trascorre un ora ad annotare le ferite subite dalla sirena. Terminato il compito comincia ad appuntare tutti i particolari degni di nota riguardo al cadavere.
A giudicare dal profumo dolciastro nell'aria le ghiandole della sirena stanno ancora producendo l'afrodisiaco. L'odore è meno intenso che nei precedenti incontri, ma è comunque straordinario che sia ancora percepibile dopo tutto questo tempo. Dowsmorn prende il bisturi e incide i seni della sirena mettendo in mostra quattro ghiandole rosse e grandi quanto noci, due per ogni seno.
Le ghiandole a feromoni sono ingrossate, tipico della stagione degli amori. Scrive e incide una delle ghiandole. Forse la causa di tutto è proprio l'eccessiva concentrazione di ormoni, dopo prenderò un campione.- C'è qualcosa sulle guance. Dice e gratta con l'unghia del polpastrello un incrostazione di colore nero.
- Non è sangue. Dice e porta il dito vicino alle narici. L'odore dolciastro lo investe. La testa comincia a girargli, sente il proprio membro tirargli contro i i pantaloni.
- Che strano. Dice e a un esame più approfondito trova altre tracce del fluido dove in teoria un umano avrebbe i dotti lacrimali. Davmorn tende la palpebra della sirena.
-Si, somiglia a un dotto lacrimale. Dice e applica una leggera pressione con il dito indice sul dotto.
- Ne esce un liquido nero simile a inchiostro, credo sia un nuovo tipo di afrodisiaco. Forse è meglio prendere un campione. Prende una fiala dall'armadietto e raccoglie un paio di gocce.
Al termine del lavoro Davmorn sente ogni fibra del corpo indolenzita. Il profumo dolciastro della sirena è sparito e la testa si è schiarita. Anche la vittima sembra essersi calmata, dorme beata accasciata contro la parete. Davmorn decide di avvisare le guardie affinché lo liberassero.
Il suono delle campane fa scattare Davmorn sull'attenti. Il cacciatore di sirene corse fuori dall'edificio, ha il cuore in gola e la gola secca. La campana può voler dire solo una cosa: sirene.
Appena fuori si imbatte in una folla di paesani diretta verso il molo e decide di seguirli.
Riconosce tra la folla anche la bambina del carretto. Stringe la mano alla madre obesa e si guarda attorno tutta eccitata. Credo sia l'unica felice per la sciagura.
Raggiunto il molo avverte l'odore dolciastro delle sirene mescolato al più forte odore di salsedine. Il profumo è debole, a quella concentrazione non può fargli niente, ma decide comunque di prendersi doppia dose di pozione. Per fortuna tiene sempre un paio di fiale nel mantello per sicurezza.
Un ragazzo è in piedi sulla passerella di legno, gli occhi fissi sulla sirena che nuota avanti e indietro, spruzzandogli addosso acqua intrisa di feromoni. La sirena ignora le grida e gli insulti della folla, sembra anzi che la cosa la diverta. Potrebbe trascinare via facilmente il ragazzo ormai in trance, ma non lo fa. La sirena poggia le mani sul ponte di legno, si tira su e avvicina il volto a quello del ragazzo. La metà umana ricalca in tutto e per tutto il corpo di una giovane donna dai capelli rossi. La sirena rimane ferma, non reagisce nemmeno quando il ragazzo la bacia.
La sirena si tuffa all'indietro. La coda da pesce rimane in mostra per un secondo prima di sparire nell'acqua.
Il ragazzo scoppia in lacrime, si sfila i pantaloni e la maglietta. La sirena riemerge, allarga le braccia e gli fa cenno con la mano di raggiungerla.
Dalla folla si alzano grida.
- Per gli Dei, qualcuno faccia qualcosa!Davmorn sente lo sguardo della folla su di se. Devo fare qualcosa. Pensa. Ma cosa?
CITAZIONE
Allora, la scelta vincente in questo turno è stata quella di parlare con il sindaco. Ho voluto lasciare “in bianco” la reazione di Davmorn apposta perché influenza direttamente la scelta di questo giro: infatti questa scelta dipenderà dal carattere che vorrete dare a Davmorn.
Ecco le scelte:
- andiamo a salvare quel povero ragazzo!
- andiamo ad ammazzare la sirena, il ragazzo è gia morto.
- andiamo a catturare la sirena, quei soldi mi fanno comodo.
- aperta
- cinque
I termini per votare sono gli stessi.