Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Ricombinando le idee

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view post Posted on 20/3/2007, 14:39
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Ed eccoli lì, tutti riuniti. Tutti. Ancora una volta. Al centro della piazza.
Fino a quel momento non avevano fatto altro che raccontarsi tutto ciò che era accaduto da quando erano entrati a Mìura, e ora stavano ricapitolando i fatti avvenuti, uno ad uno, un po' per riassumere a chi era assente che cosa fosse successo, e un po' per fare il punto della situazione.
Ray si grattò velocemente la testa, come un cane che cerca di scuotersi le pulci di dosso, e rialzò lo sguardo verso il gruppo innanzi a se. Alcuni li conosceva da tempo, altri no, ma non aveva molta importanza, dopotutto.

₪ Dunque, per l'ultima volta... vediamo di ricapitolare tutto ciò che ci è successo da quando siamo arrivati in questa dannatissima città. ₪


"E che cosa ci trattiene qui." Avrebbe voluto aggiungere, pur sapendo che la risposta era più che ovvia, dopo quello che era accaduto.
Arricciò le labbra con aria seccata.

₪ Dopo il nostro giretto esplorativo nella... "Fantastica" e... "Grandiosa"... capitale, ci siamo divisi in tre gruppi. ₪


Indicò quello che pareva il gruppo più grosso. All'interno di esso riconobbe Daelan, Eva, Fealos e altre persone, ma non cambiò espressione, restando comunque parecchio irritato.

₪ Voi dite di aver incontrato un certo... Calintz, e che questo bambino vi ha teso dei tranelli e delle trappole mirate ad eliminarvi, giocando con voi. Poi è arrivato un tizio del quale non ricordo il nome e gentilmente se l'è portato via portandola da... mh... suo padre. ₪


Indicò quindi un gruppo più piccolo di persone.

₪ Voi invece avete detto di essere andati a rubare una corona sotto commissione di una tizia... che poi vi ha pure attaccato. E che Murony è sparito prima del duello, scappando chissà dove... ₪


Abbassò quindi il braccio.

₪ Io e il treccione invece abbiamo scoperto delle cose più interessanti. Pare che in questa città vi sia un certo... "Maestro", che sta cercando di radunare i guerrieri più forti. Io ho già incontrato il suo inviato che mi ha proposto di entrare nelle sue schiere. Bankotsu pure. Ma non ci siamo fatti "Catturare". Ho scoperto inoltre che questo "Maestro" è il sacerdote del tempio di Selene di questa città, si fa chiamare Garret, possiede un potere straordinario, seguaci altrettanto forti e non è propriamente umano... ma non i suoi obbiettivi. ₪


Alzò due dita alla fronte, e iniziò a sfregarsi gli occhi con stanchezza.

₪ Ora, considerando che Murony fino a poco fa era al mio livello, mi sembra ovvio che sia stato rapito... o che abbia seguito il "Maestro" di sua spontanea volontà, ed è nostro compito scoprirlo e riportarlo indietro. ₪


Sbuffò.
Ma cosa gliene fregava di quel dannato demone maldestro? Più che cadere in crisi epilettiche e schizofreniche non faceva altro. Non era utile nei combattimenti, ed era più un peso che un vero e proprio aiuto. Certo, era un ufficiale del clan, una persona di spicco, amato da tutto e da tutti e ammirato dai suoi "fan", che avrebbero pianto alla sua improvvisa scomparsa, ma... a lui cosa gli importava? In fondo era lui che gestiva tutto.
Ma cosa se lo chiedeva a fare??? Era ovvio che la sorte di Murony non gli interessava minimamente... la vera ragione per la quale voleva andare a salvarlo era incontrare il "Maestro" e fargliela pagare per essere stato bellamente preso per il culo dai suoi inviati... tutto qui.
Certo, far credere al suo clan il contrario non avrebbe fatto male.
Sorrise. Un sorriso più simile a un ghigno, e terminò il suo discorso.

₪ La nostra missione è quindi quella di andare a riprendercelo, al tempio di Selene, dove suppongo vi sia il "Maestro". ₪


Fece un respiro profondo.
Odiava quel momento.

₪ Domande? ₪


CITAZIONE
Alla quest possono partecipare tutti. Anche quelli che non hanno ancora iniziato o terminato l'arrivo, e questo per scusarmi con i suddetti, appunto. Chiunque voglia partecipare è pregato di postare qui di seguito. Anche un post insulso, poi cominceremo sul serio in questo stesso topic.
Per quelli che non hanno partecipato alle quest precedenti ho fatto un breve riassunto... se vogliono più informazioni su Mìura, ovvero la città dove si svolge la quest, possono leggere il primo post di questo topic, mentre per gli avvenimenti accaduti li rimando ai topic "Biblioteca", "Palazzo dell'imperatore" e "Palazzo del governo" in questa stessa sezione.
Per qualsiasi altro eventuale chiarimento, siete pregati di contattarmi in via privata.
La quest inizierà quando avrà un accettabile numero di partecipanti. Enjoy.

 
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~Emerl~
view post Posted on 20/3/2007, 15:19




Fra il gruppo di gente spiccò il Mezzo Demone, spostò un pò di gente e si avvicinò piano piano a Ray, che si sta cervellando, cercando di creare un piano adatto a quell'enegma, logicamente Inuyasha non era un tipo troppo riflessivo, a lui bastava attaccare attaccare, senza a volte riflettere, anche se a volte rifletteva, da qui nasceva la sua testardagine.

~Chi sarebbe Murony? ad ogni caso mi voglio unire a cercarlo!Da dove si inizia??~



Quando mai Inuyasha non si faceva i cazzi propri? Praticamente mai, gli piaceva fare il ficca naso in tutto, e come in questo caso salvando gente che manco conosce, gli bastava sapere che era del suo Clan, il Clan Toryu.
Murony...ma almeno è un tipo simpatico? questo nemmeno se lo chiese Inuyasha, e se poi era un tipo antipatico che non sa dire "grazie" alla gente? Non l'avrebbe sopportato Inuyasha. Ma la curiosità e il senso di mettersi in mezzo(di non farsi i cazzi proprio perlopiù) lo spingevano in ciò, beh anche il misurarsi con altra gente poteva bastare e avanzare, ma Inuyasha è proprio un tipo curiosone, non c'è nulla da fare quando si ha questa natura non la si può cambiare. Comunque rimase immobile aspettando o una risposta di Ray(almeno che non faccia finta di non averlo ascoltato) o in alternativa altra gente che si proponesse per l'indagine.
 
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Melkon
view post Posted on 20/3/2007, 15:42




Ain't i fun?
₪ Domande? ₪
Certo che ci sono domande. Un riassunto così breve non è certo esaustivo, no; ma non sempre è opportuno chiedere, perché può capitare di essere ascoltati, come diceva la buona Bruna.
Comunque, ecco la storia, abbozzata appena, dei suoi nuovi compagni di viaggio. Ecco l'ultima storia di personaggi appena conosciuti, senza volto, senza nome. O di persone che si fanno conoscere attraverso una determinata maschera fatta di psicolgia, apparenze, abilità e tecniche? Una maschera veritiera, aderente alla carne di colui che la indossa, o una maschera totalmente differente, che altera i caratteri somatici, per divertimento o per autoprotezione? Non importa, non importa niente, e non importa a nessuno. Non importa ald i qua dello schermo, non importa nemmeno al di là. Non importa nel mondo creato dal burattinaio di Ray, non importa nemmeno nel mondo di Ray stesso.
Sto diventando prevedibile anche io, con l'età. O con l'esperienza, o per qualche altro motivo. Sto diventando come i miei personaggi, loro stanno diventando come me. Stanno diventando quello che io vorrei essere ma non sono. Ed è grave, è sbagliato. E' sbagliato voler dare a Falathar le caratteristiche che vorrei avere io, ma che non ho la forza o il coraggio di avere. Ma è anche sbagliato approfittare di un luogo che per sua natura ha intenti diversi da essere spazio per queste considerazioni. Eppure, lo sto facendo!

Le parole di Ray sono state sentite e vagliate, tutte. Lo spazio di silenzio che lascia al suo termine è un invito alla riflessione, è un invito che viene colto da Falathar. Il cacciatore verde vestito che ha conosciuto appena Ray, che con lui ha scambiato non più di poche parole, ma che già sono state sufficienti a fargli avere un'idea - beninteso, poco più che una vaga idea - della portata umana del ladro.

Seccato, scocciato, insofferente. Parla come se ne sia costretto, ma non voglia farlo. Irritato, approssimativo, stanco. Sbuffa, sorride e ghigna, se ne sta sulla difensiva.
Ma ora, a parte che non ho capito se Calintz è maschio o femmina, a parte che Ray non ricorda un nome a pagarlo gold, a parte che il treccione si chiama Bankotsu e il maestro Garret [per caso, Garret Jax? NdA], e che vogliamo andare al tempio per salvare questo Murony... a parte ciò, boh! Boh, boh, e ancora boh.


Frasi sconnesse, senza alcun senso. Preposizioni che si susseguono, non solo senza connessione fra loro, ma anche senza alcun significato. Io non so, cosa insomma, certo che non so quanto hai ragione. Perché se hai ragione... Ascolta, io non so che cosa ti è saltato in mente, non lo so. E non so che cosa risponderti. Non so che cosa domandarti. Dammi un minuto. Insomma, ma perché? Perché, che cosa è cambiato? Che cosa c'è di diverso adesso da due mesi fa? Due mesi e mezzo, si, hai ragione. Due mesi e mezzo. E quindi? Non stiamo camminando? Ma cosa, lo sapevamo che sarebbe stato così, lo sapevamo che sarebbe stato difficile, difficilissimo. Non è solo la distanza, non è la distanza in sè. Due volte, solo oggi. Forse tre. Alza il culo e non fare il duro che non sei Charlie. Sei Marrone, e sei un coglione. Ne possiamo riparlare con calma, insomma, tipo domani? No aspetta, forse è meglio di no. Forse.. FORSE!

Odio. Io odio chi è così. Io ieri odio me stesso. Io oggi mi odiavo.

Un istante solo di ragionamento. Qualche secondo, non di più, in tempo zero Falathar pensa, delira, esce di testa e ci rientra. Perché alla fine rientrano tutti, in un modo o nell'altro.

Io ho una domanda, anzi due.
Che cosa dobbiamo aspettarci esattamente da Garret e i suoi? Magia, abilità con le armi, illusioni, ...?
E poi, abbiamo almeno una vaga idea del motivo che lo muove a radunare forti guerrieri?


Domande facili, più o meno. Fatte da uno sconosciuto, che non teme di prendere parola in mezzo a gente che non conosce, a cui non trema la voce neanche in occasioni più imbarazzanti. Che ha imparato a controllarsi, che ha controllato a non temere nessuno, che ha imparato che ci vuole rabbia e freddezza, rancore gelido per andare avanti così come lui vuole.
SPOILER (click to view)
Perdonatemi lo sproloquio senza senso alcuno; vi giuro che per me ha fin troppo senso, e che ne avevo bisogno...
 
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Hati
view post Posted on 20/3/2007, 15:45





SPOILER (click to view)
Narrato
-Parlato "Altro"- ~Parlato Hati~ [NB= non ci sarà alcuna differenza di voce e sarà impossibile distinguere le due diverse personalità,sembrerà soltanto un cambio di modi di fare]
§Pensiero "Altro"§
*Pensiero Hati*


Mìura, era giunto lì da poche ore, con l'ordine di raggiungere il resto del clan.Dall'esterno ammirava la grandezza delle mura che sembravno poter potreggere la città da ogni nemico. Camminando con aria disinvolta, per le vie di quella città, sinceramente era piuttosto deluso. Sembrava quasi una città fantasma, tanta era la monotonia della struttura interna, era impressionante quanto grande fosse la sensazione di trovarsi davanti lo stesso posto davanti al quale si era passati poco prima, a giudicare dall'esterno si sarebbe aspettato di meglio di quel luogo così grigio e spento. Si guardava intorno, Hati, mentre camminava con le mani in tasca, quasi per cercare qualcosa che fosse fuori dagli schemi, in quel luogo.
Il raduno dei Toryu doveva essere nella piazza centrale della città, un luogo che si univa quasi mimeticamente al resto della città. Giunse in piazza quindi e si avvicinò al gruppo di persone che si erano radunate attorno a quello che sembrava il capo. Ray, si chiamava così, ma non lo aveva mai visto di persona.
Si aggregò quindi a quel gruppetto di persone, non conosceva nessuno di loro, e non sembrava aver alcun interesse a far conoscenza con queste persone. Arrivò giusto per sentire l'inizio del discorso. Ray iniziò a parlare, riepilogando gli eventi successi da quando il clan era giunto a Mìura. Un grupo pareva essere stato attaccato da un qualche ragazzino psicopatico che aveva cercato di eliminarli. Divertente... Poi pareva che un'altro gruppo fosse stato raggirato nel corso di una missione e che un certo Murony, probabilmente anch'egli membro del clan e loro compagno, era stranamente scomparso nel nulla. Ray e il "treccione", Bankotsu come lo chiamava il capo erano invece stati invitati a far parte delle schiere di un sacerdote, che lavorava nel tempio locale di Selene, dea della Luna. Per ora, diceva, avrebbero fatto visita a questo sacerdote, Garret e avrebbero cercato di recuperare Murony, che poteva essersi unito a lui.
Selene...era una divinità che lo attirava, in quanto rappresentava la sua amata Luna, ciò a cui era finalizzato ogni suo gesto. Tuttavia non aveva alcuna intenzione di legarsi a una qualsiasi organizzazione religiosa, figuriamoci se aveva bisogno di sentire altri deliranti ipocriti parlare di salvezza o altro... non desiderava che raggiungere la Luna, ed era certo che per ora i Toryu gli sarebbero stato più che sufficienti per avvicinarsi a questo obiettivo, senza poi tralasciare che doveva prima riacquistare il suo corpo, e con esso i propri pieni poteri.
Che dire invece dei suoi nuovi "compagni d'avventura"? Molti sembravano dei guerrieri pericolosi, anche se fra quelle schiere si notavano anche fanciulle e ragazzini. Insomma, c'era gente d'ogni sorta. Ray, lui era diverso, particolare, come se si potesse vedere in lui qualcosa di inquietante, di oscuro... Ad Hati sembrò quasi evidente che non gli fosse tanto a cuore la sorte del compagno, ma che il suo maggiore interesse fosse riuscire ad incontrare in qualche modo quello che chiamavano il"Maestro".
Non aveva domande da fare, ma comunque aggregarsi ad una missione senza neanche presentarsi gli pareva estremamente ineducato, e anche stupido.

* Presentati pure tu per me, se vuoi...*

L'"altro" annuì mentalmente, ad Hati piaceva essere consapevole di possedere il dominio sull'anima che prima governava il corpo che ora li ospitava entrambi. Bisogna dire però che l'ospitante era decisamente più impacciato... Alzò la mano, dalle file posteriori: non era molto alto, quindi non era certo che l'avrebbero visto. Si fece spazio ed avanzò in modo da poter essere visto con chiarezza.

- Nessuna domanda. Sono un nuovo membro del clan, giunto qui da poco, mi chiamo Hati. -

Il suo tono era calmo ed educatamente pacato, ma comunque non pareva particolarmente formale, anche se si stava rivolgendo alla persona che attualmente doveva essere il suo superiore di grado più alto.
Quel comportamento era abituale per lui. Non si aspettava particolari risposte, solo che gli venisse detto cosa fare.

*Tsk... Nessuno ti ha mai parlato di teatralità? Così sembri decisamente troppo anonimo.*

§Ho solo fatto quello che mi hai detto di fare...§


Preferiva non rispondere per le rime ad Hati, anche perchè la sua anima era predominante, pur essendo ospite in quel corpo, era una sorta di abilità che aveva da sempre, il ragazzo.
 
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RoyFire
view post Posted on 20/3/2007, 17:09




''Si inizia...''

Ryu aveva sentito di una nuova missione a Mìura, villaggio dell'ovest alla quale avrebbe potuto partecipare senza problemi, nonostante non fosse ancora entrato nel clan. Mìura era molto lontana da dove il demone si trovava, ma di certo la distanza non era un problema; ansioso di arrivare al luogo di ritrovo, la piazza di Mìura, si era già messo in viaggio appena sentita la notizia, alla massima velocità, abbandonando le bianche e maestose mura della sede del clan davanti alla quale stava attendendo trepidante.

Il vento lo colpiva, il paesaggio che lo circondava sfrecciava velocissimo diventando confuso, la tempesta che lo aveva accolto al suo arrivo sotto le mure del clan si stava esaurendo lasciando il posto ad un bel cielo limpido e senza nuvole.

A quella velocità sarebbe arrivato molto presto al villaggio e infatti, dopo qualche ora di viaggio iniziò ad intravedere il villaggio, dall'alto della collina sulla quale si era fermato per riprendere fiato ed energie.

''Quella dovrebbe essere Mìura...e quella piccola folla in quello spiazzo in mezzo al paese deve essere una parte del clan Toryu che è accorsa per la missione...molto bene, il momento è arrivato''.

Spiccò un lungo balzo e riprese a correre, trepidante e ansioso di raggiungere la piazza, e ben presto si trovò a correre lungo le vie del paese e subito dopo...

''Eccomi...è questo il luogo''.

Ryu si guardò attorno, osservando quel luogo nuovo, mai visitato, dove tutto avrebbe ben presto avuto inizio. Dall'altra parte della piazza, c'era un gruppetto, molto esiguo (per il momento) a suo parer, di persone di diversa razza che si erano radunate davanti ad un mezzo demone...

''Ray, sì, deve essere lui, quello che sta parlando e al quale tutti i presenti stanno rivlgendo la loro attenzione''.

Ryu andò verso un albero lì vicino, un po' lontano dal gruppo, e vi si appoggiò incrociando le braccia; volse lo sguardo verso Ray che proprio in quel momento stava facendo un breve riassunto su tutto ciò che era successo negli ultimi tempi e si mise ad ascoltare, calmo ma interessato.

Ben presto Ray finì di parlare; a quel punto Ryu si avvicinò al gruppo:

''Sono Ryu, e sono ansioso di incominciare''.
 
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Lady Hypnotist
view post Posted on 20/3/2007, 17:17




Quanta gente.. quante facce nuove..
Quel clan doveva andare parecchio di moda, vista la grande affluenza che si era verificata nell’ultimo periodo. Niente da criticare, ci mancherebbe, anche perché lei stessa faceva parte di tutta quella marmaglia di individui che si era accalcata attorno al capoclan.
Anche se, a differenza di molti altri esaltati, Nausicaa cercava di starsene un po’ staccata da quella massa: sentiva bene lo stesso. Se ne stava seduta su un piolo della piazza, con le gambe accavallate e le mani poggiate sulla fredda pietra che se ne stava sotto il suo sedere. Tsk, quanta superbia, tanto altezzosa da non avere la forza di abbassarsi a quella gentaglia.. .. ahaha, no. Semplicemente soffriva di una specie di ochlofobia, ma molto lieve, e le dava una leggera agitazione il ritrovarsi in un gruppo con parecchia gente. Uno dei suoi tanti disturbi mentali.
Capì dagli stralci di discorso presi qua e là e dalle parole seccate di Ray (il tizio che parlava al centro della piazza, o almeno lo chiamavano tutti così) quello che bene o male era successo, e che ciò che dovevano fare era ritrovare un altro membro del clan che era stato catturato.
O se ne era andato.
O si era perso.
In effetti, pensandoci bene, non è che sentisse proprio bene da quel punto della piazza.
Bah, il succo del discorso lo aveva inteso, per il resto, le altre frasi erano solo fronzoli.
Alcune persone lì presenti avevano avuto l'ardire di presentarsi al resto del gruppo, o di fare qualche domanda. Nausicaa non sapeva che dire, sostanzialmente non aveva niente da chiedere, e si vergognva a presentarsi agli altri. Meglio rimanere inun dignitoso quanto sacrosanto silenzio.
E poi, se qualcuno avesse voluto venire a conoscenza della sua opinione e/o del suo nome, gliel'avrebbe chiesto.
Abbassò lo sguardo annoiata, mentre dondolava le gambe che non toccavano bene per terra. Lo sguardo si perse tra le crepe della pavimentazione della piazza, tra le pianticelle che sortivano dalle connessioni delle mattonelle.. si soffermò su delle briciole di qualcosa, su dei sassolini.. oh, una formichina.. °__° Oddio una formica! Si sporse con il corpo mantenendo le mani ben poggiate sul pilastro e con la suola dello stivale schiacciò l’insetto.
Poi, con calma, si rimise a sedere, sforzandosi stavolta di concentrarsi sulle nuvole.. se doveva pensare a uccidere tutte le formiche della piazza poteva dire addio alla missione per il clan.

Schifo.. e ribrezzo.. myrmecofobia.
Brutte bestie le formiche.




SPOILER (click to view)
CITAZIONE
Anche un post insulso, poi cominceremo sul serio in questo stesso topic.

Preso in parola eh :sese: l'ha detto ray eh :sese: niente critiche eh :sese:


Edited by Lady Hypnotist - 20/3/2007, 18:01
 
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Chri~
view post Posted on 20/3/2007, 18:53




La sua prima riunione con tutto il clan al completo. In mezzo alla piazza. Gran noia albergava nella mente dell'assassino che guardava con disprezzo la folla, che doveva definire "compagni", i quali sembravano solamente un ammasso di pecore alla ricerca di un filo d'erba da divorare...
E quel filo d'erba era Ray, il capoclan, colui che doveva orientare e coordinare le azioni dei membri del gruppo.
Altair preferì rimanere abbastanza lontano dalla folla, come per paura di far parte di quel "gregge", come se in un qualche modo potesse venir contagiato o infettato dalla conformità da questi ultimi, con i quali non voleva avere niente a che fare, solo missioni, ma nient' altro. La propria vita la voleva vivere da solo senza nessun' altro contatto o famigliarità dall' esterno.
Rimase in piedi, sguardo rivolto a terra, le braccia incrociate e le orecchie pronte a cogliere solo le parti fondamentali del discorso di Ray.
Riuscì a capire che un certo Murony, un tassello importante del mosaico generale del Toryu, fosse sparito o rapito, anche se l'ultima ipotesi era la meno probabile, da un certo maestro di nome Garrett, sacerdote del tempio di Selene e a quanto sembrava, doveva essere un tipo poco raccomandabile e pericoloso, un ottimo avversario con cui confrontarsi...
La sintesi era trovare quel cavolo di Murony e riportarlo nel clan.
Più semplice di così,... toccata e fuga...
Di domande non si presentarono nella mente di Altair, sapeva che tutte le risposte alle domande sarebbero giunte, a tempo debito. Una cosa colpì il ladro, ovvero la richiesta da parte dei messaggeri del sacerdote, per domandare a Ray e a Bankotsu di entrar a far parte delle sue schiere, ma per fortuna del clan, le risposte di entrambi sembravano risultare negative.
Ora una domanda fece capolino... A quale fine serviva radunare i guerrieri più forti della città? Cosa aveva in mente quel Garrett???
Preferì non formulare le proprie domande, sempre per lo stesso motivo precedente... al momento giusto, le risposte, sarebbero giunte, magari quando meno se le aspettava, ma sicuramente sarebbero giunte...

 
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°Lord Bardak°
view post Posted on 20/3/2007, 19:29




Poco dopo l’arrivo nella capitale, Helldemon localizzò con facilità la piazza in cui si erano radunati tutti i membri del clan. Arrivò appena in tempo per sentire Ray raccontare l’ accaduto e quale fosse l’obbiettivo della loro missione.
Il demone ascoltò con molta attenzione le parole del capoclan standosene tra le prime file del gruppo, avvolto nel suo nero mantello. “Così un membro del clan, Murony, è scomparso… Anche se non ho la minima idea di chi possa essere non posso certo starmene qui con le mani in mano.” pensò il ragazzo. Appena Ray finì di parlare, Helldemon avanzò verso di lui: gli occhi del demone ardevano di fuoco, nel vero senso della parola. Una volta compiuto un leggero inchino il ninja iniziò a presentarsi.

“Il mio nome è Helldemon il Furioso della Casata della Fiamma ma potete chiamarmi Helldemon. Sono pronto a cominciare la missione.”
 
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Shizo
view post Posted on 20/3/2007, 23:15




Giunge l'elfo nella piazza della capitale, senza aver trovato troppi problemi.
Con le serpentine iridi osserva un pò tutte le persone presenti < Però... Ce n'è di gente...> pensa.
Indi sente Ray prender parola et ascolta attentamente il riepilogo della situazione.
< Bene bene, voglio proprio partecipare>
Veloce si muoveva in mezzo ai presenti, finchè non si ritrovò in prima fila, dinanzi a Ray, che aveva appena finito di parlare.
Posò lo sguardo sul capoclan, osservandolo rispettosamente; il fazzoletto davanti la bocca sventolava al vento, ma era ben legato.
Attese qualche istante, per poi presentarsi

<< Shizo mi chiamano... Pronto a seguire i vostri ordini>>

Era pronto per iniziare a servire il clan
 
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Corey
view post Posted on 21/3/2007, 00:52




"No, non è decisamente il caso di parlare..." Corey se ne stava lì, il più lontano possibile da Ray e dal gruppo, ma anche abbastanza vicino da poter sentire ciò che il Capo aveva da dire, ma tutti sanno che sentire ed ascoltare sono due cose diverse, e in quel momento il guerriero non si sbilanciava oltre al sentire. La sua mente era altrove, rivolta verso il fallimento, verso quei feroci ragni e verso la sua rovinosa caduta al suolo con conseguente perdita di sensi. "Quel dannato ragazzino."
Corey tirò fuori la sua fiaschetta metallica e si fece un cicchetto, (come lo definirà un nobile cacciatore ne "A volte ritornano") forse per smorzare la tensione o forse nella speranza di alleggeririsi la testa dall'ennesimo senso di colpa per aver abbandonato i sui compagni svenendo come qualunque nobildonna alla sola vista di quelle bestiacce.

₪ Domande? ₪

La conclusione di Ray riportò sulla terra il guerriero, che in effetti una domanda l'avrebbe anche fatta, se essa non avesse comportato il riassunto dell'intera predica rivolta al clan, quindi decise di tenersela per se, rimanendo all'oscuro di tutto ciò che era stato detto finora, aspettando una qualche mobilitazione da parte del caln.

 
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Nahenia~
view post Posted on 21/3/2007, 17:39




Parole blaterate al vento.
Parole ipocrite e velate da uno scuro pensiero, da un'ira sempre più ceca.
Ascoltò l'umano parlare di Moruny, colui che l'aveva condotta alla scoperta di creature fantastiche, colui che le aveva “donato” la corona che adesso indossava.
Lesse nelle sue parole il tradimento compiuto, un tradimento senza ragione, una ragione che presto sarebbe stata cercata.
Ma anche una ragione priva di pieno interesse.
Era questo ciò che Ray voleva.
I suoi occhi, quel freddo delle sue parole, il tremare del suo sguardo, tutto parlava, non solo quella gelida voce.

Lei giaceva distante, al lato opposto della paladina troppo impeganta ad affronatre le sue fobie, ed ascoltava, ascoltava ogni parola, ogni pausa, ogni aggettivo usato.
E guardava ogni gesto del Capoclan, cercando però con la mente il suo Bankotsu.
Tutto il suo corpo cantava, cantava una melodia triste come la morte, ma solo meno vera.

Dunque, presto sarebbero partiti.
Dopo che Ray avesse saziato le domande avare dei suoi adepti, avrebbero cercato il famoso “Maestro” colui che riuniva coloro ritenuti degni.
...Pff, che presunzione.
Dexitea alzò la mano dinnanzi al proprio volto.
Fra l'indice e il police vi era il gambo secco di un fiore.
Era il suo dono per Murony, un dono d'addio.

Abbassò la mano, chiuse gli occhi ed infine sospirò.

 
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.:bruno:.
view post Posted on 21/3/2007, 17:48




*Un ragazzo era seduto a terra in un angolo della piazza, stava fermo con il suo bastone tra le braccia e le gambe incrociate, gli occhi chiusi. Stava in disparte, senza avvicinarsi ad altri esseri viventi che si trovava con lui in quel momento, leggermente si passo' la mano destra tra i capelli facendo vedere la loro bellezza e facendo risplendere il loro colore blu vivo in tutta la piazza. Shito si chiamava quel ragazzo, stava ascoltando tutto quello che quelle persone che si stavano radunando al centro della piazza stavano dicendo, Ray, cosi doveva chiamarsi colui che era a capo di questo clan, non lo aveva mai visto forse perche era la prima volta che si trovava lì con altre persone. Stavano parlando di una "missione" di salvataggio, dovevano andare da un certo maestro he si trovava al tempio di Selene, una missione facile apparentemente ma che forse nascondeva piu difficolta' del previsto. Shito non sapeva di cosa stessero parlando, non conosceva nulla ne voleva conoscere, gli interessava solo fare esperienza, si alzo' in piedi lentamente prendendo in mano il bastone e portandoselo dietro la schiena legandoselo dietro dove era solito portarlo, lentamente si diresse verso quel gruppetto che si stava formando al centro della piazza, si faceva largo tra la folla che stava la passando con molta facilita'. Arrivo' cosi di fronte a quel ragazzo, Ray, lo guardo' da capo a piedi, guardo' tutti i presenti li, con uno sguardo non di superiorita' ma uno sguardo che voleva capire chi fossero quelli, cosa pensavano veramente e perche volevano partecipare a quella missione. Quello piu osservato era appunto il capoclan che era la personalita' forse piu complessa li, Shito lo aveva capito con un occhiata, quel ragazzo nascondeva piu di quelloche aveva detto poco prima a tutti in piazza, ma ora questo non era importante, questo argomento lo avrebbe ripreso piu tardi, forse, quando si sarebbero trovati uno in faccia all'altro senza altri spettatori.
Cosi il ragazzo con gli occhi chiusi e con un tono di menefreghismo si rivolse al gruppetto*

-anche io vorrei poter partecipare a questa spedizione, sempre se non vi dispiace...-

*Dette queste parole il ragazzo si poso' su un muretto poco distante con la schiena, la gamba destra era piegata leggermente e il piede si scontrava con il muro. era impaziente voleva cominciare l'avventura il prima possibile per poterla finire molto velocemente.*
 
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Gambler
view post Posted on 23/3/2007, 16:15




Dopo parecchi giorni di cammino Mandos era arrivato nella grande città di Miura. La capitale aveva un aspetto maestoso, le bianche mure si stagliavano nettamente nel cielo azzurro e l'intera stuttura della città dava un senso di potenza.
Il guerriero un volta entrato cercò immediatamente notizie del suo clan: non fu difficile da individuare.... percorrendo la larga strada principale, mentre scrutava nelle varie botteghe e abitazioni si imbattè in un folto gruppo di persone dall'aspetto più svariato che era radunato al centro della piazza intorno alla figura di un ragazzo.
Da come si rivolgeva ai compagni Mandos capì che doveva trattarsi del capo del clan...il suo capo: costui gli parve di ricordare si chiamasse Ryu, Rayan o un qualche altro nome bislacco....almeno così gli avevano detto alla sede del Toryu.

<< Strano Ragazzo...>> pensò tra se...



Si avvicinò quanto bastava per ascoltare meglio il monologo che il giovane stava tenendo: da quel che potè capire, i componenti del clan avevano avuto qualche problemino durante il loro soggiorno nella capitale...
Ma ciò che interessò maggiormente Mandos, furono i misteriosi riferimenti alla figura del fantomatico "Maestro", sacerdote del Tempio di Selene, che aveva abbordato Ryanair e un treccione...che Mandos non capì chi fosse..
Gli parve un'interessante elemento da incontrare: un forte desiderio di battaglia si impadronì di lui, e sperò di poter presto affrontare questo Garret o uno dei suoi seguaci... la sua spada da tempo non assaggiava sangue e bramava vittime..
Decise perciò che avrebbe partecipato alla caccia, a questa ricerca del compagno sperduto, solo per poter arrivare a misurarsi con quei tanto declamati elementi..
Ignorando le presentazioni dei compagni, si avvolse nel suo manto, calò meglio il cappuccio sul viso e si sedette in un angolo a meditare…


SPOILER (click to view)
Ray scusa la storpiatura del nick, tutto al buon esito del post XD
 
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Wilkynson
view post Posted on 24/3/2007, 19:25




La giornata non era delle migliori ma sembrava andasse schiarendosi quando Aramil giunse alla piazza di Miura. Era in fondo al gruppo, solo. C'erano molti guerrieri riuniti tutti attorno a quello che sembrava essere il capo. Il suo nome era Ray, era la prima volta che Aramil lo vedeva, daltraparte la sola persona appartenente al Clan che avesse incontrarto, era il Guardiano con il quale si era battuto per essere ammesso. Ray appareva come un uomo di statura media, un corpo magro, capelli corti neri e occhi di un azzurro tendente al grigio. Spigò molto brevemente il punto della situazione e che avrebbero dovuto salvare un tizio del clan da uno chiamato "il Maestro".
Aramil seguì il discorso con molta attenzione e alla fine Ray chiese se ci fossero domande. Un paio di partecipanti alla missione intervennero con alcune domande perlopiù riguardanti approfondimenti sul compito che li spettava. L'elfo li studiò per un attimo con una veloce occhiata, ma non se ne curò più di tanto. Voleva ascoltare bene ciò che Ray aveva da dire, voleva imparare il piano a memoria ci teneva a fare bella figura e a non deludere il Clan, sopratutto i capi.

Aramil si concentrò, si ripeteva che doveva farcela, a tutti i costi, anche da solo. Fortunatamente, solo non lo era. Milo, il fedele amico a quattro zampe, lo seguiva in ogni suo movimento e gli teneva compagnia. Il ragazzo lo fissò per un attimo. Anche lui sembrava ascoltare il discorso del capo e memorizzarne ogni singola istruzione. Quando Ray finì si sedettero tutti e due in un angolo, in attesa che qualcuno gli ordinasse cosa fare. Aramil accarezzava il lupo, immerso nei suoi pensieri. Le ferite che si era procurato nello scontro col guardiano gli facevano ancora male ma stavano pian piano guarendo da sole. Poi, d'improvviso alzo gli occhi verso l'orizzonte. Chissà cosa gli avrebbe riservato il futuro.

<<si sa quel che si lascia ma non si sa quel che si trova, amico mio>>


Disse all'indirizzo del lupo e con le mani gli strinse il muso in un'amichevole carezza.



Edited by Wilkynson - 24/3/2007, 21:48
 
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_Bankotsu_
view post Posted on 24/3/2007, 21:42




No.
Ebbasta!
Ogni volta che ci si ripreparava per andare a combattere, ecco spuntare come dal nulla millle mila facce nuove, miliardi di mezze calzette che arrivavano da tutto il mondo per seguire il famoso Ray e il suo gruppo di sbandati. Cominciava a non poterne più, sul serio. Per un attimo il suo unico pensiero fu: prendere la Banryu, sollevare con cura, abbassare con violenza, godersi lo spettacolo del Kaze no Ryu che spazzava via tutti e tutto. Poi però si ricordò quattro cose: numero uno, la più importante, avrebbe così rischiato di ferire Dexitea. Mai e poi mai le avrebbe fatto del male. Numero due, avrebbe rischiato di uccidere Ray. Decisamente, questa cosa gli conveniva poco, considerando che quest'ultimo era una sorta di "datore di lavoro", fornitore di compensi e battaglie sanguinose assieme. In terzo luogo, si ricordò che il Kaze no Ryu infliggeva una morte troppo poco dolorosa e rapida, nonchè troppo onorevole per quei quattro(mila) gatti che si ammassavano ora nel Toryu. No, decisamente, non ne erano degni. Numero quattro, la Banryu era poggiata dietro di lui, sul carretto, e non aveva voglia di prenderla per quell'inezia.
Sbadigliò, guardando quel gruppo di neofiti così ansiosi di partire. E gli sembrò poco normale tutta quella fretta, tutta quella premura di andare incontro a una morte sicura. In effetti, non considerava nemmeno lontanamente probabile la sopravvivenza di tutti quegli inetti, in un vero campo di battaglia. Ancora per qualche istante il suo sguardo si posò su di loro, ma non uno in particolare venne scorto dall'annoiato Bankotsu. Troppo deboli, nemmeno uno su cui valesse la pena puntare mezza moneta d'oro.

«Bah, inutili palle al piede»

Sussurrò fra sè e sè.
Certo, parlava lui che si era lasciato sconfiggere così vergognosamente da quel demone Lupo che rispondeva al nome di Koga...un errore di distrazione, ovviamente. Ora che era stato curato, in parte, dalle amorevoli mani della sua Dexitea, sentiva in sè nuovo potere, nuova forza, con la quale avrebbe sicuramente surclassato quel beota d'un lupastro. Sospirò. Era davvero giunta l'ora di tornare a combattere? O si sarebbero dilungati tutti in sproloqui inutili e perdite di tempo varie? Beh, conoscendo il Clan Toryu, ed essendone un membro da tempo immemorabile, Bankotsu si convinse che la risposta alla prima domanda era un "no" perentorio. E invece la risposta alla seconda era un "esatto, hai vinto dieci pezzi d'oro". Sul suo volto si dipinse un'espressione depressa. Possibile che si dovesse sempre perdere tempo in chiacchiere?
Lui sedeva sul carretto che li aveva accompagnati a Mìura, e guardava, distaccato dal gruppo, un irritato e stanco Ray. Da quel poco che aveva potuto capire, erano successi diversi casini.
Innanzitutto, quel cretino di Murony, suo ex allievo, si era perso o qualcosa di simile, mancando all'appello in quel momento. Secondariamente, il "Maestro" aveva mandato dei suoi emissari ai membri più famosi del Clan, Bankotsu e Ray, per chiedere loro di entrare a far parte del suo esercito.
Ehi, aspettate un momento.
Bankotsu era lui. :argh:
Quindi, l'unico a parte sè stesso, che aveva incontrato un seguace del "Maestro", era solo Ray. Strano, l'"amico" non gliene aveva parlato. I sospetti di Bankotsu sul mutamento di personalità del Capoclan si facevano sempre più fondati. Con sguardo torvo l'osservò. Meglio non fidarsi di lui, per un pò. Meglio fare le cose alla vecchia maniera. Da solo. Avrebbe colto la prima occasione per dileguarsi e sistemare la faccenda "Koga", poi magari avrebbe dato una mano a cercare quell'inetto d'un Ladro. Sì, avrebbe fatto così. Massaggiandosi il fianco destro, ancora un poco dolorante, si ritrovò ad osservare la fisicità conturbante di Dexitea. E sorrise, osservandola a sua insaputa, desiderando possederla lì, in quel momento.
Ah...l'amour...
 
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