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E LA BESTIA SORSE DALL'ABISSO

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miky1992
view post Posted on 6/6/2016, 20:49 by: miky1992




- Sul confine -



Il mondo al di la del confine appare come un'immagine distorta: Alberi, nuvole, persino il cielo sembrano avvolti da un'invisibile patina simile a gelatina. A livello degli alberi l'effetto ottico è forte, tanto che questi appaiono più simili a macchie colorate che a veri e propri alberi. Su nel cielo invece l'effetto era evanescente, di tanto in tanto l'azzurro veniva disturbato come da onde invisibili, salvo poi tornare subito alla normalità.
-Quindi signori ci siamo. La voce sicura e forte di Danir, il capo spedizione, fece immediatamente fermare tutti i presenti. L'uomo, tanto alto che per più d'uno doveva per forza avere sangue di gigante alzò la mano avvolta nella pesante armatura per attirare l'attenzione su di se. - Prima di entrare signorine voglio ricordarvi quali sono i nostri compiti: La nostra missione è semplice: al di là di questa Si voltò verso la barriera e sospirò. -Cosa, vi è un villaggio, o almeno una volta esisteva. Sono sei mesi che nessuno di loro si fa vivo, il nostri esploratori hanno riferito che il villaggio è deserto, ma a parte questo non hanno trovato nulla di strano. Abbiamo viveri per sei mesi, comunque potremmo nutrirci con i prodotti della terra in caso di necessità. Ora, la cosa più importante per la vostra incolumità è questo: disse e accarezzò il ciondolo dorato con al centro un rubino dai colori spenti. Se il rubino dovesse illuminarsi di rosso correte subito al campo base, o riparate in un luogo sicuro. Danir rimase in silenzio a fissare i presenti, poi dopo un momento di attesa disse: -Ci sono domande?


-Ne di qua ne di la.-



Appena varcarono la barriera tutti i membri della spedizione vennero attraversati da una scossa, non era pericolosa ma comunque fece comunque scattare sull'attenti più di un uomo. A circa una trentina di metri di distanza tutti i presenti potevano vedere una barriera speculare alla prima, ma questa non era la cosa più strana: All'interno di questo “limbo” tra le due barriere nulla aveva un colore sano e normale, tranne l'erba e il fogliame verdi. I fiori avevano petali di tutti i colori dell'arcobaleno ed erano avvolti da una strana luminescenza bluastra. Se qualcuno avesse provato a coglierne uno, o semplicemente lo avesse sfiorato, avrebbe notato la strana luminescenza trasferirsi sul punto in cui era entrato in contatto, salvo poi disperdersi subito dopo. A una analisi più attenta, avrebbe infine compreso che la luminescenza proveniva da centinaia di piccoli insetti. Gli alberi erano percorsi da strani segni simili a vene pulsanti di un rosso vivido. Infine, i rami degli alberi ondeggiavano come smossi da una leggera brezza. Eppure non un alito di vento tirava.
Alcuni uomini cominciarono a mormorare di maledizioni, di punizioni divine, ma Danir li mise a tacere subito. L'uomo alzò lo scudo in aria e batté il pugno un paio di volte contro di esso. L'eco metallico dei colpi turbò il silenzio del limbo, anche se solo per un momento. -Qualche trucchetto da quattro soldi basta per farvela fare sotto? Cos'è avete paura di un paio di alberi? Danir squadrò tutti i presenti, poi disse: -Immagino che per quel che ne sappiamo e abbiamo visto, tutto questo potrebbe essere l'opera di uno stregone, o di un demone. Un esperimento magico magari, sfuggito al controllo del suo creatore. Siamo stati mandati qui per questo no? Capire cos'è successo in questo posto e svelarne i misteri. Quindi occhi aperti e fate il vostro dovere.


-Dall'altra parte.-



Al di la della seconda barriera l'ambiente era perfettamente normale.
Per prima cosa Danir ordinò agli uomini di trovare un buon punto per montare il campo base, cosa che richiese quasi mezz'ora perché la foresta era fitta e le radure piccole. Inoltre montare il campo richiese diverso tempo e quando ebbero finito era già metà pomeriggio. Bisognava stare attenti perché nella foresta accanto al campo base potevano nascondersi predatori pericolosi. Distrarsi poteva portare alla morte, ci si poteva perdere nel paesaggio e calpestare un serpente velenoso per esempio. Però quello che Danir aveva detto era vero, potevano sopravvivere con quello che la natura aveva da offrire. I ruscelli dall'acqua talmente limpida da poter vedere il fondo e la propria immagine riflessa erano ricchi di pesce e c'erano anche diverse erbe e bacche commestibili. Di nuovo bisognava stare attenti ai serpenti attratti dall'acqua, e alle aggressioni dei predatori venuti ad abbeverarsi. Eppure, questi problemi non preoccupavano sul serio nessuno della spedizione. Ciò che rendeva gli uomini inquieti e taciturni erano le tracce di insediamenti umani: capanne in sfacelo con i tetti crollati, ricoperti di muffa, ruote di carro semisepolte nel terreno, tanto fragili e consumate da disfarsi se colpite con forza, e i contorni appena visibili di vecchi recinti per il bestiame, che ora facevano da confine immaginario per quella terra ormai riconquistata dalla natura. Quella strana immobilità era snervante.
Di tanto in tanto qualche alito di vento portava con se il profumo del mare e guardando da quella parte, verso l’oceano, si vedeva solo una linea azzurra, e le figure dei tronchi avvolte nella stretta del muschio.
Montato il campo base Danir diede l'ordine di esplorare i dintorni. Il villaggio doveva essere a circa un'ora di cammino e tanto valeva fare una prima ricognizione veloce per esplorarlo meglio il giorno seguente.
Non doveva esserci niente tra loro e il villaggio.
Non doveva.
Nessuno si aspettava di trovare niente in quel punto, come risultava sia dalle mappe che avevano in dotazione. Invece era proprio lí, seminascosto dai cespugli, soffocato da una pesante coperta di edera e muschio. Un blocco rettangolare di pietra grigiastra, un muro come rivelò un'esame più attento. Misurava all'incirca una ventina di metri su di un lato e dieci sull'altro ed era alto quasi quanto Danir. Sulla superficie non era stato scritto né inciso niente che potesse svelare in qualche modo chi l'avesse costruita, o come, e soprattutto perché. Nella parte del blocco che puntava a nord, un’apertura circolare rivelava delle scale che scendevano a elica nel buio. L'ingresso era soffocato da una pesante coltre di polvere in sospensione, ma dal fondo spirava una corrente fresca.
–Non è possibile, disse qualcuno, fissando la mappa. -Pensavo che queste mappe fossero accurate.
-Infatti lo sono. Disse Danir calmo.
-Allora questa cosa non dovrebbe essere qui.
-Fatto sta che invece c'è, disse Danir. –A meno che non siamo vittime di un’allucinazione di massa. L'uomo si passò le dita corazzate tra i capelli e sbuffò. -Bene signori, vista la novità direi che ci restano due opzioni: o scendiamo nel pozzo, o visitiamo il villaggio. Personalmente credo che quattro o cinque persone bastino per il pozzo, o quello che è, quindi gli altri possono continuare verso il villaggio. Chi si offre di visitare il pozzo? L'uomo batté il pugno contro il petto producendo un clangore metallico. -Oltre me s'intende!



CITAZIONE
Bom, ci siamo. Primo post introduttivo alla quest, un po' scarno in realtà, ma non preoccupatevi avremo modo di approfondire l'ambientazione nel vostro giro. In effetti quello che voglio da voi in questo turno è proprio questo: in confronto dovreste muovere i vostri PG in una direzione o nell'altra, io vi dirò cosa il vostro PG vedrà e cosa gli accadrà. :)
Unico vincolo: Danir attiverà una tecnica psionica ad area di potenza alta (media su ognuno di voi), se non potete o non volete proteggervi questa non vi arrecherà danni, non vi renderete conto di esserne stati colpiti (sempre a meno che non vi difendiate) e avrà come effetto quello di nascondere parte della verità che vi circonda ai vostri occhi. In pratica se vi difendete vedrete tutto senza alcuna limitazione (capirete meglio in confronto) la tecnica si attiva nel limbo quando Danir dice: Qualche trucchetto da quattro soldi basta per farvela fare sotto? Cos'è avete paura di un paio di alberi?
Ultima cosa due dettagli importanti: ognuno di voi ha ricevuto un diario per segnare ogni evento o particolare degno di nota, e il ciondolo avverti pericolo, avete pure quello. :sese: sono importanti, ricordatelo.
Bene, ci vediamo in confronto!
 
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7 replies since 6/6/2016, 20:49   332 views
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