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E LA BESTIA SORSE DALL'ABISSO

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miky1992
view post Posted on 24/6/2016, 20:08 by: miky1992




-Sogni e incubi-



DANIR! Maledetta la tua codardia! Questo tuo ciondolo non funziona, o pensi che quel coso ci volesse solamente abbracciare?

-CALMA. Disse Danir con tono severo e alzò le mani davanti a se. -Vi ho detto che il ciondolo segnala un pericolo. UNO. Se non si è illuminato significa che non era quello il pericolo per cui era stato progettato.
L'ondata di energia psichica ebbe l'effetto di dissipare ogni dubbio e ogni traccia d'ira dalla mente di Pinco e Panco. I due semplicemente sembrarono banalizzare l'evento e tornati al campo se qualcuno avesse chiesto loro avrebbero semplicemente risposto di aver schivato l'attacco di strani mostriciattoli gelatinosi, minimizzando il rischio corso e sbeffeggiando coloro che sembravano prendere la cosa troppo sul serio.

E infine arrivò la notte.

Tutti erano ritornati al campo base prima del calar del sole. Avevano acceso un fuoco, mangiato carne salata, bevuto dello schifoso vino e del pane duro. Alcuni si erano stretti accanto al fuoco, a raccontarsi storie più o meno fantasiose. Ma le storie non riuscivano a eliminare dai loro cuori una strana sensazione d'inquietudine, il sonno faticava ad arrivare e quando finalmente qualche d'uno riusciva a chiudere gli occhi ecco che il confortante mondo dei sogni gli era negato. Altri cercavano di pianificare il da farsi, di fare programmi, e nessuno a nessuno andava a genio l'idea di tornare al villaggio, o peggio: di esplorare il pozzo.
Danir ordinò di fare la guardia a turno e nessuno si oppose a questa decisione. Perdere il sonno sembrava meno rischioso che lasciarsi andare e addormentarsi. Molte tende erano illuminate: la luce fioca delle candele oltrepassava la barriera di stoffa illuminando il campo con decide di luci giallognole. Poi, nel buio, lo vidi: un bagliore arancione. Per qualche ragione, piú la luce restava spenta, piú gli uomini diventavano inquieti, come se in questo luogo la luce – qualunque luce – fosse l'unico segno di civiltà.
A metà nottata il vento aumentò d'intensità, e cominciarono le prime gocce di pioggia. Le gocce d'acqua riflettevano la luce proveniente dal campo, come fossero cristalli perfetti. Il rumore della pioggia si mescolò a quello del vento. Forse era proprio questo a inquietare gli uomini: non vi era altro rumore oltre quello della natura in quel luogo, una calma innaturale regnava sopra ogni cosa e logorava i nervi a tutti.
Un grido disperato sovrastò ogni altro rumore.
Gli uomini si precipitarono fuori dalle tende, primo tra tutti Danir. L'uomo puntò la spada -unica arma ora in suo possesso – contro le sentinelle. -Cosa succede?
I quattro uomini di guardia si scambiarono un'occhiata e rimasero in silenzio.
Danir scosse la testa e imprecò. -Vermi schifosi peggiori di voi non potevano capitarmi! Disse e si voltò verso gli uomini appena accorsi. -Veloci, andiamo a vedere cosa succede!
Al primo urlo ne seguirono altri che condussero Danir e coloro che decisero di seguirlo fino alla misteriosa torre in mezzo al bosco. Avvicinandosi all'ingresso tutti poterono notare due figure scure davanti a esso. Erano i corpi di “pinco” e “panco”. Erano in ginocchio, le mani unite come stesse pregando (anche se ora apparivano fuse in un blocco unico). Escrescenze arancioni luminescenti crescevano ai lati della bocca, su verso le narici, mentre gocce giallognole colavano dalla bocca. Attaccati al cranio rimanevano solo alcuni ciuffi di capelli, in alcuni unti era visibile il bianco dell'osso e il resto della pelle era ricoperto di strane ustioni che scendevano lungo la fronte fino agli occhi ridotti a cumuli di cenere gialla che cadeva a mo di lacrime. La mascella era rotta, come spalancata da qualcuno con un solo efferato gesto. Le gambe sembravano fuse in un solo blocco e semisquagliate.
Alcuni dei presenti dopo essersi ripresi dallo shock si misero davanti a Danir, dai loro sguardi trasudava rabbia pura.
-Vogliamo delle risposte! Disse qualcuno.
Alcuni sguainarono le spade e Danir li imitò.
-Dobbiamo andarcene! Disse qualcun altro.
Danir puntò la spada contro i rivoltosi. -Non potete. Disse gelido.

-Solo per Àlfar e la spada più potente del mondo-



Aprire gli occhi non è mai stato così difficile, eppure l'urlo, la confusione... impossibile dormire.
Vi sentite intorpiditi, sulle prime la vista appannata vi impedisce di vedere con chiarezza, ma potete avvertire qualcosa di soffice sotto di voi, come se steste dormendo su di un materasso imbottito. Dopo pochi istanti in cui rimarrete imbambolati potrete vedere che non siete soli: c'è qualcuno in piedi davanti a voi. Una figura avvolta in stracci gialli, non potete vedere nemmeno un lembo di pelle. Eppure potete sentire il suo fiato sul vostro volto, avvertire l'odore di marcio provenire da lui.
L'essere se ne sta piegato con il viso a pochi centimetri dal vostro. Anche opponendovi non riuscireste a muovervi e urlando nessuno accorrerà in vostro soccorso.
Poi come foste in un sogno vi alzate, almeno una parte di voi. Guardandovi alle spalle potrete vedere il vostro corpo avvolto dalle stesse escrescenze arancioni viste in precedenza. Vi basta un'occhiata per capire che non siete morti, il petto si alza e abbassa ritmico e avete l'espressione di chi dorme beato.
L'essere avvolto da stracci gialli è in piedi davanti a voi. Tentacoli neri da piovra spuntano da sotto gli stracci, si attorcigliano tra loro, le ventose si aprono e restringono ritmicamente. Potete notare che al collo porta un medaglione ottagonale d'oro raffigurante un polpo con i tentacoli rivolti verso il bordo.
Un filo argenteo collega voi a lui.

a che serve continuare a scendere se non sappiamo cosa cerchiamo, ma dobbiamo trovarlo è fondamentale trovarlo e se la salvezza non si mostra...

La paura di chi cerca più di quanto nemmeno si renda conto.
PER ALFAR

Non possiamo fermarci finché il mondo è permeato dell'odio... L'amore di T'al ci protegge entro i limiti di ciò che egli ritiene degno e concede una morte compassionevole...chi emerge, senza sogni dalla notte non godrà della pace dei Daimon... PER LA SPADA PIU' POTENTE DEL MONDO

Le parole risuonano nella vostra testa come fossero vostri pensieri e non qualcosa di estraneo. L'essere tentacolare vestito di stracci allarga le braccia come per invitarvi ad abbracciarlo. Non sapete cosa vi stia succedendo con esattezza, ma avete la certezza che se non riuscirete a uscire da questa situazione la cosa si metterà decisamente male per voi.



CITAZIONE
Bom, ecco a voi il post. Si lo so non è un granché però domani dovrò dedicare il poco tempo a mia disposizione per la quest di Ray e soprattutto non voglio rallentare troppo il ritmo e dar modo alla quest di procedere spedita. Ramses se volessi mettere qualche battuta all'inizio del mio post ho lasciato quella parte sul vago apposta, dimmi tu. Vale pure per te Volk ovviamente.

Bene, detto questo ecco quello che voglio facciate: crowen e ramses, i vostri pg stanno “bene”, potete fare quello che volete dopo aver sentito il post, andare a vedere, rimanere al campo ecc.
per joe e volk invece è tutta un'altra storia :) voi dovete semplicemente sconfiggere mr yellow. Potete fare come volete, non siete nemmeno costretti a usare tecniche, basta che giustificate la cosa e a prescindere spendiate un consumo medio in una qualsiasi risorsa.
 
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7 replies since 6/6/2016, 20:49   332 views
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