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Le radici del male, Contest Mensile Giugno 2016 - Radici

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John.Doe
view post Posted on 9/6/2016, 09:35




Le radici del male
o di come ogni singola cosa faccia la differenza ( da: "I racconti della Prima Era" - 101 cose da non fare se vi invitano nel Baathos )[



I cavalli scalpitavano e gemevano.
Come ubriachi in preda all'estasi saltavano incontrollati sul terreno roccioso. Schegge fiammeggianti schizzavano da tutte le parti come proiettili impazziti.
La compagnia di cavalieri era composta da uomini giusti e retti, pronti a salvare il mondo a costo della vita. Non è che poi ci fosse la fila per qualcosa del genere, ma lasciamo stare.
Il loro comandante, che chiameremo Arturo perchè ci ricorda il nostro buon vecchio re Artù e perchè, in ogni cosa, probabilmente alla fine della storia muore come tutti gli eroi, sguainò la sacra lama ( sì, è proprio lei ), diede un colpo secco al cavallo con la gamba coperta dall'armatura - ahia - e guidò la carica con fare deciso.
Qui urge un appunto da fare, una precisazione su quella che i bipedi senza peli - alcuni di loro - chiamati uomini chiamano "arte della guerra", altresì compresa dal resto del mondo come "facciamo baldoria e uccidiamo perchè di stare calmi a prendere un caffè proprio non ci va".
Ora. Immaginate di essere nel Baathos. Già il nome richiama Baldoria quindi non è che partiamo proprio col piede giusto. Immaginate di essere dei demoni. Avete le corna, siete messi sotto terra, a volte vi capite di dover mangiare la fidanzata o un vostro parente ( e qui le suocere sono solitamente la prima portata che viene servita, rigorosamente a caldo e condita che sennò fa male allo stomaco ). Insomma, siete sempre incazzati col mondo. E del resto chi può darvi torto?
Siete demoni e vi piace far baldoria e state dando una festa. Nel vostro bel giardino avete ossa umane finemente intagliate, tamburi di pelle di elfo ( ottimi suoni acuti ) e il giardino di vostro nonno, morto, ahimè, tempo addietro perchè si era dimenticato che i draghi sputassero fuoco e non soltanto aspri giudici sul modo di vestire altrui. Ed ecco che, nel climax della festa, un esercito di uomini scende e inizia a tagliuzzare tutto ciò che vede.

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La battaglia infiammava su tutti i fronti. I demoni si divincolavano da tutte le parti, scappavano, saltavano, urlavano. La leggendaria spada falciava con facilità le carni impure dei suoi avversari, scatenava tremende onde di energia, echeggiava e tremava come un esercito di fulmini sulla terra.
Quando anche l'ultimo demone ebbe chiesto, inutilmente, pietà, la compagnia di cavalieri devoti all'ordine, alla pace e alla difesa dell'umanità si fermò.
Le armature d'acciaio erano coperte di ogni lordura e il metallo era ammaccato e graffiato su più punti. I cavalli, stanchi, stramazzarono al suolo, inerti come grossi manichini di carne.
Gli uomini esultarono, intonarono canzoni, alcuni di loro ballarono persino.
La sacra spada, che fino a quel momento aveva dormito, fu svegliata dal clangore del ferro malmesso.

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Da quel momento in poi il racconto si fa confuso, tanto che si racconta che nessuno sappia veramente cosa sia successo lì.
C'è chi dice che la spada si unì ai festeggiamenti, chi invece sostiene che, inorridita da tale violenza, la lama cessò di parlare per molti secoli.
Io credo che la versione di mio nonno, raccontata nei suoi diari, sia la più...credibile.
Gli uomini, credendo di aver distrutto definitivamente il cuore del Baathos straripante di demoni, che loro chiamavano " Le radici del male ", sognarono di tornare alle loro case convinti di aver debellato il male per sempre.
La spada teneva dentro di sè la mappa che li aveva guidati fin laggiù.
All'apice dei festeggiamenti, una volta svegliata, si dice che l'artefatto abbia tirato fuori la mappa per poi esclamare a gran voce:

" Scusate gente, ma qui c'è scritto - Le radici del Melo - Ammirate il giardino profano dei demoni - Guardate, l'albero è proprio lì! "
Ed in effetti l'albero c'era. Il famoso albero di quel tale demone.
Ecco, è proprio qui che la storia diventa confusa. Ma io voglio credere che si siano riportati la spada su in superficie. Del resto, chi lascerebbe mai una sacra reliquia nello stomaco dell'inferno stesso? Oh no?
L'avvenimento, che viene tramandato dai demoni con l'allegro nome di " Uccidiamo tutti gli uomini" viene considerato uno dei motivi di questa guerra eterna tra il bene e il male. Ma, del resto, chi può dire dove finisca la realtà e inizino le menzogne? Queste non sono che favole piene di mostri dietro ogni angolo.
Sì, anche dentro di voi.

CITAZIONE
Note: :v: A me piace molto giocare sui clichè e sulle parodie. Però insomma, alla fine, le radici del male dove stanno? Nei demoni, negli uomini? Negli imbucati alle feste? Non è che alla fine siamo tutti demoni con pochi peli?
 
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