Il sangue della chimera è un concetto complesso da spiegare, un dono di Voljund alle più coraggiose, alle più tenaci, generalmente ottenibile soltanto dalle sacerdotesse del Culto di Urubeiah. Beth - alla nascita - non era né tenace, né tantomeno designata come sacerdotessa. Figlia bastarda d'una ninfa. Tutto qui. Un'elfa acquatica scappata al Culto dopo averne fatto parte sin dalla propria nascita, dopo esserne diventata sacerdotessa, celebrante. Dopo aver ricevuto - dallo stesso Voljund - il dono del sangue. Il lascito del dio si manifesta in modo diverso in ciascuna delle proprie predilette, donando loro poteri diversi a seconda dell'inclinazione, delle capacità, del ruolo. A Leana - madre di Beth e sacerdotessa del culto prima di Mila Botev - è toccato quello che molti presero a chiamare il sangue della chimera. Una capacità mostruosa di mutare, adattarsi, cambiare. Talora assumere anche forme completamente diverse dalla precedente. Dopo essere fuggita dal Culto - tacciata d'esserne una traditrice - Leana è arrivata ai confini dell'Edhel, stabilendosi e innamorandosi d'un comune essere umano. Conobbe il sapore dell'amore, e quello della maternità. Beth Hémalien nacque come il frutto di quell'amore, il frutto di quel tradimento. Un abominio che il Culto non poteva permettersi di far sopravvivere. Fu sorpresa di padre e madre scoprire che quel dono, quel sangue, fu trasmetto col concepimento. Mai nessuna Sacerdotessa aveva figliato, prima, e quella sorpresa fu la consapevolezza che Beth, sua figlia, non avrebbe mai avuto una vita normale. Una vita lontana dai pericoli di Urubeiah. Come la madre, infatti, ella si dimostrò in grado di mutare i propri tratti - molto simili a quelli delle ninfe, sebbene contaminati dai meno spigolosi tratti umani - addirittura arrivando a mimetizzarsi all'interno delle città, assumendo di continuo aspetti differenti; una capacità mostruosa e pericolosa che - consumando un utilizzo di questa passiva - le permette di fatto di cambiare il proprio aspetto (purché rimanga umanoide) rispetto al suo originario. Peccato per quegli occhi - azzurri come il cielo più limpido - segno inequivocabile della propria linea di sangue, impossibili da modificare, e che permetterebbero a chiunque la conosca o l'abbia conosciuta di riconoscerla [camuffamento; passiva razziale; 6 utilizzi]. Un'altra delle mostruose capacità ereditate dalla madre attraverso il sangue della chimera, è la possibilità di ricombinare il proprio corpo a piacimento. Il sangue, infatti, le permette di mutare parti della propria carne a piacimento, in un processo tanto doloroso quanto utile in combattimento: la chimera, infatti, può utilizzare tale potere per dotarsi di armi, trasformando il proprio corpo in una vera e propria macchina da guerra. Artigli, scaglie, lame retrattili, code e tentacoli, consumando un utilizzo di questa passiva le è possibile dotare il proprio corpo di una qualsiasi arma naturale per l'intera durata del turno di utilizzo [ab. personale I ; passiva; 2 utilizzi]. Da questa possibilità a quella di di difendersi dai colpi dell'avversario utilizzando le prerogative fornite dalle proprie mutazioni, il passo è estremamente breve. Spendendo, alternativamente, un consumo Basso o Alto equamente diviso fra Mente ed Energia, Beth potrà pressoché istantaneamente rimodellare il proprio corpo, utilizzando tale potere per rendere determinate zone delle sue membra resistenti al pari dell'acciaio, o dotandole di scudi o corazze. In più semplici termini di gioco, tramite questa tecnica, Beth potrà innalzare una difesa - di potenza rispettivamente Bassa o Alta - rimodellando il proprio corpo, difendendosi da attacchi rivolti proprio alla risorsa Fisico [ab. personale II; III ; cons. basso, alto energia].
Adattarsi per prevalere, assemblarsi per uccidere. La chimera ha infinite possibilità, finanche quella di modificare sé stessa per arrivare al fine ultimo dell'evoluzione, la sopravvivenza Mutare, rigenerarsi, accrescere il proprio potere attraverso la trasformazione e, perché no, combinare tutte queste prerogative in un unico, devastante attacco. Il sangue della chimera permette alla mezza ninfa - attraverso un consumo critico di energie - di potenziare il proprio fisico in vista o durante uno scontro, ottenendo 16 CS (Forza fisica) da aggiungere alla sua riserva per tutto il resto della giocata, fino a loro eventuale utilizzo [fortificazione suprema; per. guerriero; cons. critico energia]. Adattarsi, però, significa anche sapersi comportare di conseguenza, saper reagire a situazioni contingenti, saper recuperare dalle offese subite. Spendendo un consumo Alto di energie, Beth utilizzerà il sangue della chimera per potenziare e lenire il proprio corpo durante lo scontro, ottenendo 4 CS (Forza fisica) da aggiungere alla propria riserva. Contestualmente, questa tecnica sarà in grado di riassemblare il suo corpo, lenendo le proprie ferite e curando il suo Fisico di un quantitativo pari a Basso [fortificazione comune lenitiva; per. guerriero; cons. alto energia].
THE CHIMAERA MONSTER
Infine, quale modo migliore di manifestare il morbo che lasciargli consumare il proprio corpo? Se lasciata fare, la corruzione è in grado di trasformare completamente il Caduto, donandogli una nuova forma e poteri sconfinati per un periodo limitato di tempo. La mutazione richiede un consumo critico mentale e permette al personaggio di assumere un aspetto mostruoso, terribile e corrotto (da descrivere al momento dell'acquisto) per due turni di gioco al massimo. Per due turni alla sarà immune a qualsiasi attacco fisico, potrà ignorare gli effetti del dolore delle ferite subite e le sue tecniche offensive ad area avranno potenza pari al consumo. Inoltre egli guadagnerà 4CS all'attivazione della tecnica. (da ridescrivere)
[ab. personale IV ; cons. critico corpo; nat. magica; due turni]
