Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

voci dal profondo ~ rivelazione

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Numar55
view post Posted on 7/7/2016, 04:46 by: Numar55




Era notte quando io e i miei compagni fuggimmo da Baathos. E pioveva.
La pioggia fu quindi il primo benvenuto che Theras diede al rinato Raell, dopo una vita passata tra tenebre e catene (prima nelle miniere dei Maegon e poi al servizio di Xenigrat) provai per la prima volta un tocco candido, delicato. Una carezza che il mondo aveva atteso fin troppo di darmi. E per questo lo odiai ancor di più.
Non avevo memorie precise del mio passato ma sapevo di aver assaggiato il sapore della frusta sulla mia pelle e avevo dovuto passare attraverso l'inferno stesso per potermi godere quell'attimo di gioia, il mondo invece dava doni così meravigliosi a chiunque altro con semplicità tale da disgustarmi. Chi erano gli abitanti di Theras per meritarsi tutto questo? Quali sofferenze avevano patito per dimostrarlo? Giurai che da quel momento in poi avrei strappato quei preziosi attimi ai miserabili mortali per poterne godere a piacimento. Fu quindi per invidia che cominciai a fare del male agli altri. Per l'invidia e per la pioggia.
Il fatto che poi continuai a farlo per qualche secolo... beh, scoprii che mi divertiva molto!
Non pensavo da molto al giorno in cui ero uscito dalle tenebre, ormai la mia mente continuava a fissarsi sul giorno in cui ci ero tornato. Eppure era successo, più volte persino, sin dall'arrivo di quello strano sogno. Non che fosse qualcosa di incredibilmente bizzarro, anzi si trattava unicamente di pioggia e del ticchettio delle gocce d'acqua, ma vi era qualcosa in esse che mi impediva di togliermele dalla testa. Era come una melodia, una voce distante che cantava in una lingua arcaica a me sconosciuta. Ma di cui comprendevo il senso.
Essa voleva che io facessi qualcosa... che raggiungessi un luogo...
Subito pensai ad una possibile malia lanciata dalla Prole: l'aveva incontrata per poco alla città sotterranea sotto Ladeca, vero, ma era anche vero che lei fosse molto abile in questo genere di giochetti mentali. Avrebbe potuto farmela in un momento di distrazione.
Tuttavia scartai quasi subito quell'opzione. Il semplice fatto di aver anche solo pensato ad un inganno da parte sua era una prova del fatto che non lo fosse; di solito era molto attenta a questo genere di dettagli.
Così in quel momento era con curiosità che volavo attraverso la tempesta. Lo Zar ruggeva con le sue possenti onde decine di metri sotto, quasi fosse infuriato dal fatto di non potermi inghiottire. Un paio di saette comparvero a poca distanza da me ma io le evitai agilmente; mi aveva sempre divertito sfidare i temporali, era giocare con un dio iroso dalla pessima mira. E naturalmente c'era la pioggia, non cantava quella sera ma ero certo della strada da seguire. Di quella e del fatto che fosse decisamente più piacevole accoglierla da fermi che ad una velocità di volo sostenuta ma lì per lì non le diedi molta importanza.
Qualcos'altro aveva attirato la mia attenzione, qualcosa di grosso e informe. Sotto di me infatti un'enorme fiumana di mortali avanzava come in una bizzarra e vasta cerimonia; non riuscivo a scorgere i loro volti da quell'altezza e con quel buio ma notai che in prima linea vi erano un paio di figure, una della quali pareva stesse cavalcando qualcosa. E di certo non era un cavallo. Ci mancava un branco di stupidi cultisti!
Sospirai. Beh perlomeno avrei avuto qualcosa da mangiare nel caso in cui mi fossi annoiato.
Poco lontano vi era il villaggio di cui cantava la melodia. Niente di che a dire il vero, un semplice villaggio piuttosto isola sulla costa. Probabilmente era abitato principalmente da pescatori. Istintivamente feci una smorfia di disgusto, detestavo il sapore del pesce. E come ciliegina sulla torta la processione iniziò ad entrare all'interno di esso. In cuor mio sperai che quei fanatici avessero un sapore decente.
Con grazia planai sul villaggio cercando di nascondermi alla vista di tutti quei mortali e atterrando sul legno cigolante di un tetto.
Ora non restava che da scoprire cosa ci trovasse la melodia nella pesca...



L'Artista


- Basso: 5% - Medio: 10% - Alto 20% - Critico: 40%

Fisico: 75%

Mente: 75%

Energia: 150%


Passive:
- Può trasformarsi in una creatura mostruosa di notte (6)
- Capacità di volare (6)
- Insensibilità al dolore (6)
- Compiere azioni con forza sovrumana (6)
- Rende guarigione di potenza pari a consumo (6)

Attive:


Note:

Ecco qua, spero sia venuto fuori un post piacevole! Ho inteso le voci che sentivamo come una "sorta di melodia" creata dal ritmo della pioggia, se è un problema cerco di rimediare poi. Per quanto riguarda l'arrivo, il mio pg atterra su uno dei tetti sfruttando l'oscurita per non farsi individuare. Ho usato il volo in maniera più che altro narrativa, ma se decidi che debba comunque spendere un utilizzo della passiva per poterlo usare, correggerò nel prossimo post.


 
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9 replies since 2/7/2016, 13:51   261 views
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