Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

SensESless

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Æclipse
view post Posted on 24/7/2016, 18:22 by: Æclipse




Prima di proseguire nella narrazione, è bene che faccia chiarezza. Le circostanze dei protagonisti coinvolti in questa storia, infatti, potrebbero erroneamente far pensare vi sia una certa qual sgradevole tensione tra le parti. Questo per via di un banale fraintendimento.
È ben comprensibile lo sdegno che la donna non vedente provasse, nel sentirsi oggetto di una frecciatina quale sia il chiedere come sia il panorama a qualcuno che non può vedere... Beninteso, le parole del Maestro non celavano quell'intento; benché la cruda - e spesso nera - ironia sia un tratto che contraddistingue più l'autore, che la creatura. In questo caso, semplicemente, una innocua domanda rivolta ad un gruppo era stata presa troppo personalmente dall'individuo sbagliato.
Chiarito questo, non v'è altro da fare se non godersi il più possibile l'ilare commedia degli equivoci.


E noi saremo lieti di accompagnarlo. Ma non volete prima unirvi a bere qualcosa?

Una curiosa offerta considerata la totale estraneità delle due coppie fra loro, o perlomeno così sarebbe apparso ad un occhio esterno.
La donna aveva la ragione della vendetta dalla sua. La richiesta di Mina - o meglio, del Maestro - l'aveva certamente punta sul personale, muovendo in lei quell'acida bile che segue ad un'offesa. Certamente era abile nel nascondere i propri intenti sul volto, facendo apparire quel banale invito propriamente come tale, scevro da doppi significati. Proprio questa sua abilità non allarmò minimamente i nostri eroi, che rimasero quindi all'oscuro delle conseguenze delle proprie parole.
Dal canto suo il Maestro non era affatto avvezzo alle maniere del mondo, o ai suoi costumi. Perché avrebbe mai dovuto pensare che vi fosse qualcosa di strano in tutto questo?

La Bambola sarebbe forse stata più reticente e cauta, vista la più matura conoscenza del mondo reale, sapeva tuttavia di non avere alcun potere decisionale in quella situazione.
Così semplicemente strinse le labbra, voltandosi verso il proprio padrone; porse una mano nell'accompagnarlo verso il tavolo della coppia. Nel prendere posto si sistemò l'ampia gonna ricamata, unendo i palmi sul grembo.

«Grazie per la cortesia. Il mio Maestro vi porta i suoi saluti. Purtroppo egli non è in grado di parlare, quindi sarò io a trasmettere la sua voce. Spero la cosa non vi disturbi.»

Il bambino di fianco a lei si agitava sulla sedia, aggrappandosi ai bordi come a trattenersi dal cadere. Non era evidentemente abituato a quel tipo di seggi, ignorando l'equilibrio offerto dallo schienale e quindi cercandone uno con il resto del proprio corpo. Ci volle un po' prima che trovasse il suo agio.
Mina continuò a parlare come se nulla fosse. La sua gelida compostezza si sposava squisitamente con il tono della sua voce: senza tradire alcun sentimento, una melodia quasi priva di inflessioni, come una nota perfetta.

«Abbiamo viaggiato per diversi giorni verso ovest, in direzione dell'oceano. Ricordavo questa città da quando ero una bambina, ma è cambiata molto negli anni e temo di non riconoscerne più le strade. Confesso che senza le adeguate indicazioni avremmo potuto smar...»

Si bloccò all'improvviso, abbandonando per un istante la rigida maschera di porcellana. Le sue iridi perlacee si erano fissate su uno dei calici posati sul tavolino, come a indagarne la forma e il contenuto. Probabilmente nessuno avrebbe notato che quello sguardo non era dettato dalla sua volontà.
Dopo un attimo di silenzio la giovane accennò un pallido sorriso, girando appena la testa nel rivolgersi a Caleb.

«Quello è vino, maestro. È una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione dell'uva. In molti ne gradiscono il gusto, ma lei è ancora troppo giovane per berlo, farebbe male al suo corpo.»

E per tutta risposta il bambino - ora finalmente ben comodo sul suo sedile - torse la bocca in un'espressione di disappunto, stringendosi nelle spalle.
La compagna rispose con una genuina risata d'affetto, rivelando per la prima volta un lato di sé sconosciuto ai più. Il fascino della creatura era paragonabile a quello di una pallida rosa invernale; la delicatezza dei suoi modi era seconda solo al gelido candore che trasmettevano. Moltitudini di uomini sarebbero rimasti affascinati da quella sua figura, ma nessuno se ne sarebbe innamorato. Una rosa pallida, bellissima, ma senza profumo.
Eppure, quando un sorriso illuminava il suo viso, era come se il fiore sbocciasse una seconda volta, spandendo il suo inebriante aroma. Solo allora la Bambola di fredda ceramica rivelava il calore della sua anima.
Peccato che quel sorriso fosse rivolto ad un uomo privo della vista.

Quell'attimo di colore non durò che il momento di un respiro, prima che la mezz'elfa tornasse ai suoi interlocutori.

«Mi scuso. Come stavo dicendo, non siamo pratici della città e stavamo cercando direzioni...»

In particolare, la sua attenzione era totalmente rivolta alla donna che chiameremo da ora Ainwen - od Oracolo, se preferite. Non era nessun particolare del volto, né dei vestiti, né - come molti potrebbero pensare - i suoi occhi: era molto più semplicemente lei, tutta lei, soggetto d'interesse.

«... quando voi avete attirato l'attenzione del mio signore. Mi spiace se vi abbiamo disturbato.»

Diceva "voi", ma indubbiamente intendeva "lei". Non voleva però rivelare che quella di chiedere indicazioni fosse poco più che una scusa; la reale intenzione di Caleb era di far la conoscenza di quella donna. Niente di più.
Trovate voi una ragione se volete, ma lasciatemi dire che quale essa fosse, non ha realmente importanza: dopotutto il loro incontro era puramente "destino".




Chiedo immensamente scusa per il ritardo nella risposta, ma questo mese ho affrontato una sessione accademica estremamente severa e quando mi è stato possibile ho dato priorità ad impegni maggiori. Comunque assicuro che nel prossimo futuro non ricapiteranno simili ritardi. :cxz:
Per la stessa ragione, non ho ancora recuperato le energie mentali, quindi mi aspetto che la scrittura risulti sottotono. Cercherò di ingranare in tempo per la continuazione. :sese:
 
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4 replies since 2/7/2016, 23:57   240 views
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