Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Gioia, Contest ~ Maggio

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view post Posted on 3/5/2007, 17:41
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~ Gioia ~


Contest #3 - Maggio 2007 ~



Fermi. Immobili. Congelati nell'attimo scaturito da un unico sorriso, sono divenuti cosa sola. Un guizzo di lei, stesa lieve su un suo braccio. Non pesa.
Sul suo volto si apre un ghigno, e le sorride. Malizioso, superbo, irriverente. Senz'altro sicuro di se. I suoi occhi si bagnano di quelli di lei, e cala una mano per accarezzarne la pelle, solo leggermente.
"Ti voglio bene." ...Non lo dice. Le chiede scusa invece, e l'unica risposta che ottiene è un muso imbronciato, degno del più capriccioso dei bambini.

"Non sono bella."

E' un sospiro. Una constatazione. Va smentita, poiché lei è più radiosa del sole.
E lui lo fa. In un unico gesto, sospirando stizzito. Sorride, e lei distoglie lo sguardo. Imbarazzata forse.
"Non lasciarmi." ...Non lo dice. Scontato. Banale. Non ce n'è bisogno, e la riavvicina a se solo facendo leva sul suo braccio.
E' felice, ma non dice nemmeno questo. Il suo sguardo è una risposta più che sufficiente.
Le scivola fra le dita, e si allontana.
Un tuffo al cuore, ma è solo un attimo. Si sta già riavvicinando per cingerlo con le sue braccia.
Recupera la sua smorfia, e socchiude le palpebre.
Stai tranquillo, è solo gioia. Solo questo.
"Scusa."

E' lui a dirlo.
Perché? Non è importante.
Sorridi, chiedi scusa, e ringrazia per questo momento. E' solo gioia.


E' in un bagno di sudore che Ray trova risveglio.
Ansimante, i suoi sospiri lacerano pesantemente l'aria, uno dopo l'altro, dilaniandola feroci.
Poggia una mano lenta contro la fronte, penetrando le dita nella carne, e con un secco scatto d'ira scaglia le coperte lontano, dove non può scorgerle.
E' un vento tagliente quanto una lama e gelido quanto il ghiaccio a soffiare sul suo corpo nudo, ma piacevole. Quella notte ha scalfito la sua memoria.
Si morde le labbra, e cessa d'ansimare. Un tortuoso rivolo di sangue vermiglio scorre lento lungo il suo collo, disegnandovi un quieto quanto torto percorso.

Ti ucciderò.

Celesti come solo il cielo sa essere, i suoi occhi saettano per la stanza, ma le tenebre la divorano.

Ti ucciderò, dovunque tu sia.

Le sue labbra si fanno contorte, mutano in un ghigno più simile ad una piaga ch'ad un sorriso.
Frenetico, il suo sguardo corre ancora per la stanza livida, alla ricerca di qualcosa che non c'è.

Esci fuori. Ancora una volta. E io ti ucciderò.

E' estasi quella che prova? Gioia?
La sua pelle freme, assaporando il sapore della paura. La desidera. La anela. La vuole.
Ma i secondi trascorrono lenti, e il suo animo si placa lentamente, attimo dopo attimo, rendendosi conto che non è che un ricordo ciò che l'ha colpito.
I suoi occhi si acquietano. Non c'è nulla che possa essere cacciato, in quella stanza.
Non trema più. E' silenzioso. Ma si rivolge a una figura nell'oscurità.

₪ Io non sono te. ₪


Silenzio.
Pochi attimi, e un nuovo fremito scuote il suo corpo.
Una candida lama d'avorio solca le tenebre, e la sua espressione si distorce ancora, scossa da incomprensibili tremiti.
Il volto basso, nascosto. Ride.

Fate che chiunque venga a voi se ne vada
sentendosi meglio e più felice.
Tutti devono vedere la bontà del vostro viso,
nei vostri occhi, nel vostro sorriso.
La gioia traspare dagli occhi,
si manifesta quando parliamo e camminiamo.
Non puo’ essere racchiusa dentro di noi. Trabocca.
La gioia è molto contagiosa.



Edited by Ray~ - 3/5/2007, 19:17
 
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