| _Bankotsu_ |
| | »Track #1_ ¤ You are mY preY, Your majestY ¤
Snervante. Era sicuramente questo l'aggettivo più adatto ad uno come Ray. Riusciva, coi suoi pacati comportamenti, ad innervosire chiunque con estrema facilità. Figuriamoci poi uno come Bankotsu... Il mezzodemone osservava con crescente irritazione le dita del silente Capoclan, mentre quelle tamburellavano lente, quasi con cautela, sulla guancia dell'umano. Il sorriso arrogante era già sparito dal volto di Bankotsu, lasciando spazio ad un'espressione seria e minacciosa. Era Ray, ora, a sorridere. Almeno, lo fece per un istante, e fu un sorriso che aveva del folle. Cosa stava architettando quel bastardo?
CITAZIONE ₪ Bankotsu, Bankotsu... come pensi d'affrontarmi, se non riesci nemmeno a sconfiggere te stesso? ₪
Ma....che cazzo? Bankotsu non riuscì a nascondere la propria sorpresa. Come faceva Ray a sapere del suo alter ego, del suo potere? Non poteva averne avuto alcuna notizia... Eppure, sembrava sapere ogni cosa. Il tono della sua voce era quello di una persona consapevole del peso delle proprie parole. Che...leggesse nel pensiero? No, impossibile. Lo sguardo di Bankotsu rimase comunque inalterato, per quanto possibile. Fermo e sicuro, il Guerriero continuava a scrutare nelle altrui iridi, alla ricerca di una spiegazione che, come ovvio, non sarebbe arrivata.
CITAZIONE ₪ Non sono io il tuo primo avversario, mio caro... Sai bene che non potrai nemmeno raggiungermi, se prima non donerai pace al tuo animo tormentato. ₪
Le parole di Ray rimbombarono ancora una volta nella sala del trono. Decisamente, ora Bankotsu si era convinto che il Capoclan del Toryu possedesse poteri tali da leggere nella sua mente. E, fra le luci tremolanti di quel luogo, Bankotsu non riusciva a capacitarsi di quanto stesse accadendo. Era come ipnotizzato, non riusciva a non ascoltare ciò che Ray aveva da dire, e per quanto si sforzasse, non riusciva a trovare altra spiegazione per le parole del Ladro. Come d'incanto, poi, l'attenzione di Bankotsu, muto e intento ad ascoltare soltanto, fu catalizzata dall'ombra di Ray. Da essa, improvvisamente, sorse una copia del tutto identica a colui che in quel momento stava usurpando il trono di qualche re del passato. Il clone rimase zitto, intento anch'egli ad osservare Bankotsu con sguardo inquisitorio. Ma il silenzio fu rotto ancora una volta, con estrema sorpresa del Guerriero. Passi, alle sue spalle.
CITAZIONE ₪ Su... fate da giullari per il vostro re. ₪
A chi si stava riferendo? Cosa cazzo stava succedendo? Bankotsu iniziava a non capirci più niente...Ray che gli leggeva nel pensiero, un clone che appariva così dal nulla, un terzo avversario che arrivava da tergo. Se prima il mezzodemone poteva dirsi nervoso, ora era sicuramente incazzato. Però non fece niente, come soggiogato dalle parole del "re", si sentì quasi costretto a voltarsi. Ciò che vide non gli piacque per nulla.
Il mezzodemon non credeva ai propri occhi. Ora, a pochi metri da lui, c'era...Bankotsu. La sua versione "in negativo", quello stronzetto pallido vestito di nero ed armato di Banryu scura come la notte. Dando le spalle a Ray, il Guerriero rimase, sbigottito e abbastanza sconvolto, ad osservare se stesso. La sua confusione iniziò per fortuna a dissiparsi col passare degli attimi. La melliflua voce di Ray andava perdendo influenza, e l'esperienza di Bankotsu sul campo di battaglia tornò a galla. Ignorò il suo gemello, e si voltò verso Ray. Non gli importava scoprire se quello fosse stato una proiezione della sua mente, o se invece fosse stato reale. Non avrebbe influito sulla sua prossima mossa. Per quanto potesse essere furbo, Ray, non poteva competere con Bankotsu in un duello. Persino il più fine stratega era costretto a piegarsi dinnanzi all'esperienza di un Guerriero forgiato da mille battaglie.
«Che slealtà...tre. Contro uno. Mi deludi, maestà»
Sottolineò l'ultimo vocabolo con malcelata ironia. Scosse la testa, notando anche il fucile che ora stava fra le braccia del clone di Ray. Effettivamente, comunque, per Bankotsu tre avversari iniziavano ad essere troppi, considerando che l'unico che voleva sconfiggere era il ragazzo dai capelli grigi. Doveva ridurre lo svantaggio, e liberarsi degli impicci. C'era solo una cosa da fare. Il Guerriero portò la mancina alla bocca, ed il pollice fra le labbra. Sorridendo, affondò i canini sul proprio dito, procurandosi una minuscola fuoriuscita di sangue. Gliene bastava una goccia. Rapido, s'abbassò, portando la mano a contatto col terreno, senza però staccare lo sguardo dall'avversario. Chissà come avrebbe reagito... Ed allora, lo evocò. Con voce tonante, Bankotsu gridò il nome di colui che intendeva richiamare a sè. Quel nome risuonò fra le pareti del salone come un presagio di morte certa.
«ARES!!!»
Dal terreno sotto la mano del mezzodemone si formò un cerchio, un sigillo ancestrale formato da innumerevoli caratteri e simboli, neri come la pece e creati da quell'unica goccia di sangue che il Guerriero aveva versato. Un'esplosione di fumo seguì la parola evocativa utilizzata da Bankotsu. Così com'era arrivato, quel fumo si diradò, all'improvviso. E mostrò colui che era stato evocato. Il dio della guerra. Ares. La Creatura Leggendaria apparve di fronte a Bankotsu, esattamente fra lui ed il gemello di Ray, in linea d'aria. Alto poco più di Bankotsu, Ares aveva capelli castani, un fisico visibilmente allenato ed indossava una sorta di armatura a metà fra il cuoio e la maglia. L'unica arma che portava con se era una spada nera e sottile. L'aura di potere del dio era simile a quella di Bankotsu, soltanto più potente. Il mezzodemone sorrise, risollevandosi. Adesso, era giunto il momento di esprimere il desiderio.
«I miei saluti, Signore della Guerra.»
La voce di Bankotsu era calma e pacata. Si rivolgeva dopo tanto tempo al dio, e doveva usare termini e toni adeguati.
«Chiedo scusa per averti scomodato, ma ho bisogno del tuo aiuto. Vedi quel tizio là dietro? E quello col fucile?»
Indicò prima la sua copia e quindi la copia di Ray.
«Sono misere illusioni, o forse reali creature, che hanno osato immischiarsi in un regolare duello. Tutto ciò che ti chiedo è occuparti di loro, e supervisionare fino alla fine la battaglia affinchè nessuno più si frapponga tra me e la mia preda»
Il suo indice mancino andò a indicare la figura di Ray, scompostamente seduto su quel suo trono. Aveva evocato Ares, ed espresso il desiderio. Sperò con viva forza che la divinità esaudisse le sue richieste. Anche se non gli piaceva ammetterlo, Bankotsu aveva bisogno di una mano.
And now...waccha gonna do, your majesty?
Legenda
Narrazione « Parlato Bankotsu » * Pensieri Bankotsu *
Status
Parametri Attuali: [ReC: 275] [AeV: 275] [PeRf: 550] [PeRm: 125] [CaeM: 300] Condizioni Fisiche: Illeso. Energia: 70% Equipaggiamento: Banryu ° Veste dei Sette ° Tecniche Utilizzate: ₪ Ares x Un raro privilegio. Un onore invidiabile e incontestabile. La possibilità di richiamare dall'Oltremondo uno fra i combattenti migliori dell'universo. Il Signore della Guerra. Ares. Non è stato facile, per Bankotsu, raggiungere questo traguardo, ma dopo anni di duro sacrificio, finalmente egli è entrato in possesso di quest'antica pergamena, che racchiude il segreto per evocare proprio la Divinità decaduta, al proprio fianco, durante un combattimento. In ogni momento, infatti, Bankotsu potrà, concentrandosi qualche istante, richiamare sul campo di battaglia proprio Ares in persona, spendendo però gran parte delle proprie energie. Il Dio sarà un'entità a sè, impossibile da controllare appieno per il Guerriero. Raramente Egli concede confidenza, ma Bankotsu, grazie alla sua abilità Destroyer's Invocation: Brothers in Arms, può avere tale onore, seppur non eccessivamente. La Divinità, ogniqualvolta verrà evocata, sceglierà comunque quanto, come e se combattere, a meno che Bankotsu non utilizzi il suo "desiderio". Ares sarà dunque controllato da un PnG a scelta dell'evocatore, e potrà svanire in una nuvola di fumo al termine della frazione di combattimento in cui interverrà. (Pergamena "Ares, il dio della guerra") Consumo d'energia: Immenso ~ 70% Abilità in Uso: ₪ Gun Pointed at the Head of the Universe ~ Livello 3 x Un'arma. E' questo che Bankotsu rappresenta. Una letale arma puntata alla tempia dell'universo. Il Guerriero è talmente forte, da risultare un mostro anche fra i suoi consanguinei, che l'hanno sempre guardato con sospetto e ammirazione insieme. Il suo sangue in parte demoniaco, gli fornisce un potere straordinario, fisico per lo più, che gli consente di devastare facilmente qualunque cosa, con la sua forza sovraumana. Ma non solo. Bankotsu, nella sua maestosità, è circondato da un'aura invisibile, tale da rendere il suo potere percettibile a chiunque, sia coloro che sono più deboli di lui, che coloro che invece hanno un potere maggiore. Tutti, nessuno escluso, vengono intimoriti dalla presenza di Bankotsu. Ma attenzione, non si tratta di paura semplicemente intesa come puro terrore. E' essa in realtà una forma di timore reverenziale, che assalta chiunque si trovi al cospetto del Guerriero. (Dominio "Forza del Toro") Lv. 3 ~ Energia Blu Effetto passivo ~ Ora si inizia a ragionare. Potere e potenza, dicevano alcuni. Paura e potenza dicevano altri. Esiste un rapporto fra queste caratteristiche, e Bankotsu lo sa. Il suo potere è proporzionato alla paura che egli incute in qualsiasi avversario che incontra. Entrambi sono immensi.
₪ Leonidas x Dankotsu non ha mai avuto bisogno di nessuno, è sempre riuscito a cavarsela da solo. Solo contro molti, solo contro il mondo. Ha sempre dovuto lottare per sopravvivere, combattere con quei pochi che erano più forti di lui, e ne è sempre uscito vincitore. Questa eterna lotta per la vita lo ha reso forte non solo esteriormente, ma anche interiormente. La sua tempra e la sua solidità d'animo sono invidiabili, molto simili a i suoi "cugini" mezzodemoni. Niente e nessuno riesce a spaventarlo, nè il timore che incute un potente Guerriero, nè la paura che i demoni puri emanano attorno a loro. Sono rari i casi in cui qualche emozione riesce a fare breccia nella sua freddezza. Talvolta potenti paure, o grandi sentimenti come l'amore, possono risvegliare il suo spirito, ma sono queste occasioni più uniche che rare. (Abilità Razziale "Autosufficienza")
₪ Destroyer's Invocation: Brothers in Arms x L'evocazione del Distruttore. Ares, Signore della Guerra, supremo Sire di ogni Guerriero che cammini sulla terra, che si libri sulle nuvole, o che strisci nelle profondità degli inferi. Pochi sono coloro che possono permettersi di rivolgergli la parola, di presenziare al suo cospetto. Ancor meno sono gli individui che Egli stima e rispetta. Soltanto i Guerrieri più formidabili possono fregiarsi di cotanto onore. Solo coloro che antepongono la Madre Guerra ad ogni cosa, che fanno della costante lotta la propria vita. Bankotsu, ovviamente, rientra in questa categoria. Fra lui ed Ares vi è un rapporto di stima reciproca e rispetto che permette già al mezzodemone di evocare il Dio decaduto al proprio fianco, durante uno scontro. Questo, però, gli è consentito dalla Pergamena Ares. I vantaggi che Bankotsu ha, donatigli da questa abilità passiva, consistono principalmente nella possibilità di esprimere un singolo desiderio, ogniqualvolta il mezzodemone evochi il Dio. Attenzione! Bankotsu non impone alcun ordine perentorio alla divinità. Semplicemente, chiede ad Ares di fare qualcosa per lui. Se non si tratta di qualcosa di impossibile, la Creatura Leggendaria, esaudirà il singolo desiderio di Bankotsu, per poi scomparire. La richiesta di solito varia dal "restare per tutto il combattimento" al "attaccare con il miglior colpo". Comunque, Bankotsu potrà usufruire di un singolo desiderio per combattimento. E inoltre, non è sicuro che Ares esaudirà la richiesta di Bankotsu, e ciò dipenderà sempre dalla potenza dell'avversario e dall'umore del Dio.
CITAZIONE ~ Bankotsu ha ancora attorno l'aura derivante dal Dominio ~ Non subisce l'influenza dell'abilità "Sii la mia forza" di Ray ~ Viene soggiogato dall'abilità "Sii la mia voce" di Ray, ma appena questi finisce di parlare, l'effetto svanisce lentamente. ~ Non si scaglia sulla propria immagine riflessa, perchè non è così stolto ed inesperto da lanciarsi su un singolo nemico avendone due armati di fucile alle spalle ~ Evoca Ares, facendo in modo che appaia esattamente fra lui ed il guerriero d'ombra di Ray ~ Esprime un desiderio alla volta di Ares, grazie all'abilità "Destroyer's Invocation: Brothers in Arms"
Scheda Ares
Ares, il Dio della guerra ~ ₪ Nome ~ Ares ₪ Razza ~ Uomo ₪ Classe ~ Creatura leggendaria ₪ Energia ~ Nera ₪ Equipaggiamento ~ [ImG] Berserker fang x La prima spada di Ares. Pesantissima e dall'aspetto non dissimile da quello di una gigantesca mannaia, risulta un'arma praticamente impossibile da utilizzare per un normale essere umano. Lunga due metri e larga fino a trenta centimetri, può piegare in due perfino una lastra d'acciaio, e spezzarla con facilità. Come indica il nome, è la spada che Ares ama utilizzare cadendo in Berserk. [ImG] Betrayal x La seconda lama di Ares. Dall'aspetto truce e molto più fine e longilinea della prima, si adatta in maniera perfetta ad uno stile di combattimento più rapido e ricco di "Botte e risposte", rispetto a quello donato dalla "Berserk Fang". Per enfatizzare questo stile, appunto, la divinità decaduta è solita utilizzare quest'arma accompagnata dalla pergamena "Passo nero". [ImG] Gory crescent x La terza spada di Ares. Una micidiale quanto veloce sciabola. Maestro d'armi com'è, la divinità è in grado di utilizzarla al meglio, sfruttandone tutta la velocità. La lama è molto tagliente, e la particolare forma ne facilità l'utilizzo, aiutandola a ferire l'avversario anche nelle situazioni più disparate. Ares è solito accompagnare questo stile di combattimento a numerosissime lame di vento che ama scagliare dalla spada tramite l'apposita pergamena. [ImG] Soul split x La quarta lama di Ares. Una spada dalla faccia inquietante e dai rilievi simili al volto di un demone. Lunga un metro e settanta e larga trenta centimetri di piatto, risulta una lama dalla forma particolarissima e dai poteri oscuri. Mentre la utilizza, infatti, la divinità è solita fare uso della pergamena "Guerriero d'ombra", per sdoppiarsi in due. Di per se la spada non è né particolarmente affilata, né particolarmente veloce, e non è sicuramente la migliore lama di cui il guerriero può disporre. [ImG] Soul trap x La quinta e ultima spada di Ares, nonché la più potente. Longilinea, elaborata, affilatissima e di una pericolosità estrema, la impugna solo in casi unici, e la utilizza per compiere un unico attacco rivolto al suo avversario. Lo Zantetsuken. Solo questa lama è degna di sopportare questa tecnica, e il guerriero non utilizzerebbe nessuna delle altre per usufruirne. Questa è anche l'unica lama che Ares è solito portarsi appresso, legata alla cintola, benché sia quella che utilizza più raramente. ₪ Dominio ~ Forza del toro x Questo dominio non influenzerà l'aspetto esteriore del personaggio. I possessori però saranno fiduciosi in se stessi e nella propria forza, orgogliosi e testardi, e difficilmente accetteranno una sconfitta. Combattivi e impulsivi, saranno degli ottimi guerrieri di prima linea, che diffideranno per natura della magia, provandone un intrinseco timore. Naturalmente tutto ciò è definito in primis dalle caratteristiche psicologiche del personaggio e solo in secondo luogo dal dominio. Effetto sulle statistiche ~ Al terzo livello del dominio, la forza fisica del ragazzo sarà aumentata di ben 150 punti, a discapito di soli 25 sottratti a quella magica. Effetto passivo ~ Ares è in grado di incutere una sorta di timore reverenziale in tutti colore che incontrano il suo sguardo. Perfino nelle persone più potenti di lui. Effetto attivo ~ Spendendo un consumo pari a medio, Ares è in grado di creare nell'aria degli scudi, invisibili o meno, notevolmente resistenti, del diametro di trenta centimetri. I Suddetti potranno subire un colpo e poi svanire nel nulla, riparando il loro creatore. Se ne possono creare quanti se ne desiderano durante lo stesso turno, con relativo consumo d'energia. ₪ Aspetto fisico ~ All'apparenza il volto che nasconde quello della divinità decaduta è quello di un semplicissimo ragazzo, come tanti se ne possono incontrare vagando per le contrade di Asgradel. Capelli castani piuttosto lunghi e vesti da guerirero, ma nulla più. Una bellezza fuori dal comune forse, unico segno della sua stirpe divina. Il volto è roseo come il resto della carnagione e gli occhi azzurri come il più bel cielo estivo. Può apparire magro per un guerriero, ma il famoso saggio dice che non bisogna mai giudicare dalle apparenze... ₪ Aspetto psicologico ~ Calmo, pacato e silenzioso, è difficile che sia completamente asservito al suo evocatore quanto è possibile che comunque gli faccia un favore, attaccando. Il guerriero infatti ammira le persone in grado di evocarlo, e spesso tira qualche colpo, in loro onore, senza dire nulla e sotto le sue precise decisioni, come se stesse facendo il più grande dei regali al suo evocatore. Più avrà rispetto del suo "Padrone", più il colpo che utilizzerà, e quindi la spada, sarà potente. Considerando però il suo carattere mesto e silenzioso, non è facile aggiudicarsi la sua fiducia con le parole ed è molto più semplice dimostrargli la propria forza con fatti concreti. E' estremamente raro che rimanga molto in un combattimento, infatti spesso si limita a tirare qualche colpo in onore del suo evocatore per poi ritirarsi, e attendere di essere richiamato la volta successiva. ₪ Abilità ~ Tetravocazione x Come abbiamo menzionato prima, all'interno del combattimento, e in generale in qualsiasi situazione, Ares gira con solo la sua quinta lama, la "Soul Trap", legata alla cintola. La domanda allora sorge spontanea... dove sono le altre spade? Queste vengono evocate dalla divinità decaduta all'interno del combattimento. Spesso all'inizio di questi, appena lo stesso viene evocato. Spendendo un consumo pari a basso, infatti, le altre quattro spade cadranno violentemente dal cielo o sorgeranno dal terreno, come incastonate in esso da millenni, disponendosi a quadrato intorno a Ares, ad una distanza minima, in modo che alla divinità basti allungare il braccio per impugnarne una. Questo succede perché l'evocazione, una volta richiamata, è solito lanciare un unico attacco o pochi più contro il suo avversario, a seconda del rispetto che prova verso il suo evocatore, e utilizzando un'unica spada. Sono infatti unici i casi in cui Ares si riduce ad utilizzare più di una lama. Ambidestria x Ares è ambidestro. Questa particolarità, che potrebbe apparire ininfluente durante il duello, lo rende invece pericolosissimo. Se indispettito, o comunque fatto arrabbiare, infatti, potrà decidere di afferrare non una delle sue spade, bensì due, e combattere utilizzandole una in una mano e una nell'altra, senza riscontrare alcun tipo di impedimento o di problema, e riuscendo a maneggiarle come se fossero una sola. Power up x Essendo Ares un Dio della guerra, possiede una forza fisica straordinaria. Questa infatti supera tranquillamente quella di un normale essere umano, dimostrando legittimamente la sua "Potenza divina". Quest'abilità, in sostanza, sottrae 100 punti alla forza magica del ragazzo per donargliene 150 alla "PeRf". Speed up x Un'altra abilità votata al potenziamento delle prestazioni fisiche del guerriero. Grazie a questa, la divinità può vantare anche di un'innata velocità, e non solo di una grandissima forza fisica. In sostanza, quest'abilità diminuisce di altri 100 punti la forza magica del ragazzo, per donargliene 150 alla velocità. Prima lama x Un'abilità focalizzata sull'utilizzo della pergamena "Berserk". Grazie a questo passivo potere, infatti, il guerriero è in grado di focalizzare il suo obbiettivo anche mentre utilizza la suddetta pergamena, senza perdere coscienza di se e rendendosi immensamente pericoloso. A discapito di ciò, però, Ares si è ridotto a poter utilizzare il "Berserk" solo nel momento in cui impugna la "Berserker fang". Se cercasse infatti di attivarlo mentre impugna un'altra lama la tecnica non si attiverebbe. Seconda lama x Abilità focalizzata sulla pergamena "Passo nero". Grazie a questo potere, il guerriero è in grado di utilizzare la suddetta tecnica non solo quando viene colpito, ma in qualsiasi momento lo desideri, anche come diversivo. A discapito di ciò, però, Ares si è ridotto a poter utilizzare il "Passo nero" solo nel momento in cui impugna la "Betrayal". Se cercasse infatti di attivarlo mentre impugna un'altra lama la tecnica non si attiverebbe. Terza lama x Abilità focalizzata sulla pergamena "Lama di vento". Grazie a questo potere, il guerriero è in grado di utilizzare la suddetta tecnica per ben tre volte durante lo stesso turno, combinandola con pericolose azioni diversiva. A discapito di ciò, però, Ares si è ridotto a poter utilizzare la "Lama di vento" solo nel momento in cui impugna la "Gory crescent". Se cercasse infatti di attivarla mentre impugna un'altra lama la tecnica non si attiverebbe. Quarta lama x Abilità focalizzata sulla pergamena "Guerriero d'ombra". Grazie a questo potere, la copia della divinità che verrà evocata dalla stessa non sarà più immune al danno fisico, ma avrà le identiche caratteristiche del suo evocatore per quanto riguarda forza fisica e magica. Non basteranno perciò un paio di palle di fuoco per distruggerla, e quella agirà come se fosse un secondo Ares, in quanto, fondamentalmente, i due diverranno identici in tutto e per tutto. A discapito di ciò, però, Ares si è ridotto ad utilizzare il "Guerriero d'ombra" solo nel momento in cui impugna la "Soul split". Se cercasse infatti di evocarlo mentre impugna un'altra lama la tecnica non si attiverebbe. Quinta lama x Abilità focalizzata sulla pergamena "Zantetsuken". Grazie a questo potere la tecnica viene innalzata a livelli altissimi e se prima doveva potenziare la "AeV" del personaggio di 175 punti, ora la potenza di 200 e, con essa, anche la "PeRf" della divinità viene alzata di 200 punti. La tecnica però perde il suo consumo e lascerà sempre la divinità, al suo utilizzo, al 20% delle sue energie. Nel caso in cui il ragazzo si trovasse già al 20% delle energie, non potrebbe utilizzare lo "Zantetsuken", che però è solito usare all'inzio di un combattimento, verso un avversario del quale ha un immenso rispetto, per poi scomparire nel nulla. A discapito di ciò, inoltre, Ares si è ridotto ad utilizzarlo solo nel momento in cui impugna la sua fedele "Soul trap", l'unica lama che è solito portarsi sempre appresso. Se cercasse infatti di utilizzare la tecnica mentre impugna un'altra lama, non si attiverebbe. Controllo energetico ~ Razziale x Gli uomini sono famosi per non possedere né una gran forza, né un'eccellente velocità, quindi la maggior parte di loro hanno puntato tutto sulla magia, l'unica branca a loro disposizione. Grandi maghi e stregoni, il loro corpo porta una dote innata a favore di queste arti, come se fosse stato forgiato apposta. Raggiunto il 10% delle energie infatti, un uomo non sverrà, come invece potrebbe succedere a qualsiasi altro membro di un'altra razza. Ciò però non significa che non sarà stanco raggiungendo il venti e non morirà raggiungendo lo zero.
| Uomo | Creatura leggendaria | Bonus Iniziale | Energia Nera | Dominio | Abilità | Totali | Riflessi e Concentrazione (ReC) | 175 | +25 | /// | +150 | /// | /// | 350 | Agilità e Velocità (AeV) | 125 | +25 | +50 | +150 | /// | +150 | 500 | Potenza e resistenza fisica (PeRf) | 100 | +25 | +50 | +150 | +150 | +150 | 625 | Potenza e resistenza magica(PeRm) | 150 | +25 | /// | +150 | -25 | -200 | 100 | Controllo delle armi e Mira (CaeM) | 175 | +25 | /// | +150 | /// | /// | 350 |
₪ Pergamene ~ Berserk x Il guerriero cade in una furia indomabile, entrando in una sorta di stato di trance. Un guerriero in Berserk non potrà fare altro che attaccare costantemente ogni essere vivente che gli si parerà in fronte, amico o nemico, e non potrà ritrovare coscienza se non con lo sfinimento o la morte. In berserk, un guerriero non potrà utilizzare le proprie tecniche. In valori numerici, un guerriero in berserk riceverà un bonus di 100 punti alla velocità e alla forza fisica. Un guerriero in Berserk non può sciogliere la tecnica. Consumo di energie: Nullo Passo nero x Tecnica che può essere utilizzata solamente mentre si viene colpiti. Senza particolari tempi di concentrazione o imposizioni delle mani, il ragazzo, una volta colpito, verrà trapassato come se non fosse mai esistito. I contorni della sua figura si faranno in seguito sempre più indistinti, e dopo qualche secondo il corpo stesso si scioglierà come acqua. Nel momento in cui Ares viene colpito infatti, lascia una sorta di ombra nella posizione in cui si trovava prima, mentre lui si è spostato cinque metri più lontano, senza subire alcun tipo di danno. Una tecnica non dissimile, quindi, dall'"immagine residua" del ninja e del ladro, ma utilizzabile solo nell'istante in cui si viene colpiti, e quindi solo a scopo difensivo e con un consumo energetico minore. Consumo di energie: Medio Lame di vento x Ares, muovendo la spada davanti a se genera una lama di vento, dell'aspetto di una mezzaluna bianca, lunga fino a due metri, a seconda di quanto sarà ampio il gesto, e di minimo cinquanta centimetri. Questa, subito dopo essere stata generata, procederà a gran velocità contro il proprio avversario, seguendo delle traiettorie stabilite dalla divinità stessa in precedenza. Non sarà impossibile, infatti, farle compiere una curva, ma senza esagerazioni. La lama di vento è abbastanza potente da ferire profondamente la carne e scheggiare il ferro, senza però tagliarlo di netto. Consumo di energie: Alto Guerriero d'ombra x Dopo qualche secondo di concentrazione, il ragazzo genera, dalla sua stessa ombra, un guerriero identico a lui, in tutto e per tutto, ma completamente nero, seppur provvisto delle stesse armi e delle stesse tecniche. Per tutto il tempo in cui il guerriero rimarrà "in vita", la divinità non avrà ombra. Il guerriero d'ombra potrà utilizzare tutte le tecniche e le abilità del creatore, ma attingerà alla sua riserva energetica, e avrà gli stessi identici parametri fisici. Il guerriero d'ombra è immune al danno fisico. Se tagliato, o fatto a pezzi, infatti, si riformerà dopo qualche secondo, e non potrà quindi essere così sconfitto. Sarà però particolarmente debole al danno magico, tanto che, dopo aver subito un paio di attacchi magici particolarmenti efficaci, svanirà nel nulla. Le sue azioni saranno dettate dal ladro stesso, e andrà trattato come un vero e proprio pg, quindi senza azioni autoconclusive nei suoi confronti. Consumo di energie: Alto Zantetsuken x Il guerriero, dopo diversi secondi di ferma concentrazione, riesce a dare un unico fendente contro il proprio avversario, a velocità inimmaginabile, andandogli incontro, colpendolo, e superandolo. Al termine della tecnica si ritroverà dietro all'altro. Il punto colpito dalla tecnica verrà dettato al momento. In valori numerici, la velocità del guerriero aumenta di 175 punti, mentre attua questa tecnica. Una tecncia praticamente inevitabile. Consumo di energie: ImmensoCITAZIONE Chiedo di poter controllare Ares. In alternativa, vorrei che venisse controllato da uno fra Ray, Zazza e Maldred. I turni, ora variano con l'aggiunta del PnG: Ray Bankotsu Ares
(Nota: l'abilità razziale era stata quotata nel post iniziale con la dicitura normale, ora ho inserito "Leonidas", la mia personalizzazione)
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