Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Hocrag

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Eitinel
view post Posted on 13/10/2010, 14:19 by: Eitinel
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And...bla..Bla..BLA
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Ecco qui^_^ Pericolosità: 330. Scalo. ( se è brutto....cambio^_^)


imageBa Xianimage
~ Gli otto immortali ~

Otto i sigilli del mio cuore. Otto i veli sul mio volto. Otto i sogni su cui riposo.
Otto i giorni che verranno. Otto i sentieri che io traccerò. Otto i nomi con cui mi chiameranno.

Nyolc utak a fejemből. Nyolc gondolatok a fejemben. Nyolc sávot a hangomat.

E così sarà. Perché io lo desidero.

~

Basterebbe un solo spiro, un solo ansito tracciato da labbra immortali ed ogni cosa, ogni misero essere mortale si scoprirebbe a trattenere il fiato. Ad attendere, inconsapevole stoltezza, che qualcosa, qualunque cosa, accada. Che sia un nuovo giorno. O la fine del mondo stesso. Basterebbe un misero anelito, e tutto tacerebbe improvvisamente. Ammutolito. Stordito. Colto da quel vago senso di assenza ed insieme essenza. Da quel vacuo ed infinito interrompersi dell'Attimo al passaggio del Per Sempre.
Tali sono gli Dei. Tale è il loro mistico Essere, tanto unico ed essenziale da indurre in ogni creatura il vacuo timore dell'impronunciabile, dell'irraggiungibile. Alti e distanti. E bellissimi. E inalterabili. Come cosa perfetta, immodificabile. Troppo ben riuscita per apportarne anche solo una modifica. Tali sono gli Dei. E se unica è la loro presenza, altrettanto impareggiabile è il mondo in cui essi dimorano. Gli oggetti che essi sfiorano. Gli abiti che essi indossano. Velati della magica aura per sempre negata ai Mortali, essi brillano nel buio del Mondo. Splendono, idoli impareggiabili di potenza e perfezione.

image

Intrecciandosi nelle maglie della notte, un sogno non è altro che un pensiero sfuggito alla mente dormiente. Un sussulto delle labbra, un tremito degli occhi. Uno spiraglio di sillabe senza suono. Il sogno è un riflesso di desiderio. Uno scorcio di anima. Un rimasuglio di intenti. E' uno sguardo nello spiraglio dei nostri istinti, in quel mondo vago e voluttuoso a cui non non sapremmo dare nome nemmeno volendolo. Il Sogno è ciò che resta dei nostri ricordi anche quando ogni memoria sbiadisce. Anche quando la mente fatica ad avanzare, a proseguire nel misterioso intrico di immagini e suoni oramai prossimi dallo scomparire. E' la sola cosa che permane anche quando tutto il resto è perduto.
Intrecciandosi nelle maglie della notte, un sogno non è altri la sola ed unica traccia dell'Eternità che sopravvive alla nostra mortalità. E' la sola parte del nostro essere che non teme il tempo e la morte. Che prosegue anche quando tutto il resto ci è negato. E che resiste anche a nostra insaputa. Nonostante la nostra dimenticanza. Malgrado la nostra limitatezza.

A Light in the Darkness.
La sola briciola di Immortalità che ci sia concessa.


In origine He Xiangu era una giovane e bellissima fanciulla. La sola donna che, scalando le vette della beatitudine, poté aggiungere il proprio nome fra quelli di altri Otto Xian, gli otto immortali in ascesa verso il Cielo. Desiderosa di raggiungere la grandezza degli Dei, ella fuse la propria anima con gli altri Eterni all'interno dell'originario Ba Xian, scrigno entro il quale, insieme, essi avrebbero potuto custodire il loro potere ottenendo l'onore di sublimare a divinità una volta compiuti i propri doveri. Ciononostante, il destino aveva altri progetti per lei. Nel giorno in cui Shivian si impadronì dell'artefatto costringendo tutti gli Otto a piegarsi al suo volere con la forza, la sola scelta che le fu concesso di fare fu quella di fuggire o patire un'eternità di schiavitù al servizio di un uomo corrotto e avido il cui unico desiderio era quello di diventare un Dio. Nella sua prevedibile fuga, He Xiangu pregò affinché il destino le concedesse finalmente di trovare la pace e la libertà che ella desiderava. Tuttavia, dopo lunghi giorni di viaggio e pellegrinaggio in terre sconosciute, ella incappò in un lago scuro e nero come la notte. Le sue acque immote riflettevano l'avvenente riflesso del suo volto come uno specchio ossidiana. Affascinata, ella si scoprì improvvisamente incapace di distogliere lo sguardo e quando, sopraggiungendo la notte, la luce non le permise più di vedere alcunchè, decise di accamparsi sulle sponde di quello stagno in attesa del giorno. Quello fu il suo ultimo istante nella terra dei Mortali. In sogno, infatti, He Xiangu trovò Eitinel che, leggendo nelle sue fantasie il disperato desiderio che la animava, le promise di aiutarla a patto che ella fosse rimasta per sempre con lei nel mondo dell'onirico. Da allora, la fanciulla attende il Suo Giorno dalle profondità del Lago Eterno. Sopita in un sogno senza fine creato dall'infinito potere della Dama, ella vive giorno per giorno una vita di diletto e magia, gli attimi del suo tempo che sbocciano nell'Abisso come perle di Luce. Tali sono le sfere che Goth, pur non sapendo né da dove né perché, raccolse un giorno dalle sponde del Lago e tenne da allora sempre con sè al pari di comuni oggetti senza valore.
Tali sono i sogni di He Xiangu, i luminescenti frammenti della sua anima immortale che, come cristalli inalterabili, racchiudono la sua essenza più pura, il suo più grande potere.

Possedere un tale prezioso dono non è cosa da tutti. Non è cosa che qualunque essere umano potrebbe custodire senza incappare in terribili pericoli e turbamenti. Le sfere, infatti, non sono dei semplici involucri di pensieri ed emozioni. Non sono comuni contenitori sterili dai quali attingere senza alcuna conseguenza. Essi sono dei veri e propri Sogni, tanto intensi e potenti da sopravvivere alla realtà torcendosi e chiudendosi su se stessi fino a prendere consistenza solida. Eppure basterebbe un semplice contatto con il mondo tangibile, un solo intrecciarsi di sensazioni esterne che tutto di essi, essenza e corpo, svanirebbe senza lasciare di sé alcuna traccia. Nati da un mondo senza tempo e consistenza, essi devono permanere esclusivamente in quella dimensione, in quel regno assente ed inesistente di cui Goth è oramai signore e padrone.
Che cos'è l'Immortalità se non un inesauribile Sogno? Un inesauribile vivere senza tempo e turbamenti? Un Eterno assopirsi e dimorare in luoghi irraggiungibili per altri, introvabili per tutti?
Accettando il dono di He Xiangu, il suo essere mutato in sogno, Goth dovette dare in cambio una casa allo Xian, la casa che perdendo le sue sembianze umane all'interno del Lago Eterno egli aveva perduto per sempre. E per dimora esso scelse non il suo corpo, ma il mondo del subconscio e dell'astratto racchiuso in esso. Condividendo tale dimensione, lo Xian concesse alla mente del ragazzo di divenire Immortale, alla sua fantasia e alla sua immaginazione di non avere mai una fine. Di poter per sempre sognare di un mondo Eterno, Infinito. Così facendo Goth divenne Immortale non nel mondo tangibile ma in quello onirico. Non nel corpo ma nella Mente. E tale fu il potere scaturito da quel luogo inesauribile che egli fu in grado non solo di risalire i livelli del suo subconscio raggiungendo infine il suo Vero Io, ma anche di intaccarlo e ricrearlo a proprio piacimento e disio. Goth è, dunque, non più cosa Reale, ma il Sogno di se stesso. L'immagine che la sua mente creò quando accolse in sé l'anima di He Xiangu. Solo per questo motivo egli è in grado di utilizzare e sfruttare il potenziale delle Sfere che, viceversa, si dissolverebbero nel nulla al minimo tocco.

~ Sanje in tančice ~
Sogno senza Veli
Ciò che dimora nel Regno degli Immortali rimane nel Regno degli Immortali. E allo stesso modo, colui che è in grado di vedere tale mitico ed infinito orizzonte non potrà che divenire cieco a tutto al di fuori di esso. Di sola bellezza la sua sete. Di solo splendore il suo amore. Niente varrà come quel sogno. Niente potrà mai gareggiare con esso.


Benché nel suo comune vivendo Goth appaia a tutti gli effetti un comune essere vivente, egli in realtà può ogni volta decidere a proprio piacimento CHI essere. Trattandosi di un puro sogno, infatti, egli potrà mutare le proprie sembianze nel modo che più gli conviene. Pur potendo scegliere la più svariata gamma di forme che la sua mente sia in grado di immaginare, egli dovrà comunque attenersi ai parametri fisici che più la sua memoria riuscirà a ricordare. In termini di gioco, Goth potrà all'inizio di qualsiasi duello-quest-scena, decidere se mantenere il proprio aspetto fisico o mutarlo in uno a suo piacimento. Sia questo umano o animale, egli sarà sempre in grado di parlare e ragionare come se si trattasse della sua forma normale, salvo con esteriorità differente. Per il resto, in quanto a caratteristiche fisiche, il giovane possiederà i tratti delle persone-animali-cose in cui si trasformerà salvo che le statistiche iniziali rimarranno invariate pur disponendo ogni volta di 100 punti attribuibili ad una statistica a scelta. Nello specifico. Trasformandosi in un Gatto Goth potrà vedere, saltare etc come un felino, ma le sue caratteristiche Base saranno comunque inalterate.
Pur soggiornando nel mondo Reale, Goth non è affatto cosa Vera. Egli non è nulla più che la sensazione di calore provata dal dormiente un attimo prima di destarsi. Egli è il dormiveglia di chi viene colto dal mattino e il sonno di chi vede sopraggiungere la notte. Per questo, trovandosi lui dinnanzi, sarà del tutto impossibile non ravvisare nella sua persona un che di desueto ed insieme familiare. Una certa sensazione di Déjà vu tale da interdire e sconcertare. Quasi si tentasse solo di dire: ci siamo già incontrati? Ma incontrati dove? Questa è la prima ed immediata percezione che chiunque avrà trovandosi nelle vicinanze del giovane. Una sorta di indistinta familiarità. Ed insieme lontananza. E, pur sforzandosi di non cadere nel ridicolo, chiunque avrà quasi il desiderio di voltare il viso di Goth da una parte all'altra, di girargli intorno, scrutandolo. E chiedergli ancora una volta, dubbioso: Ma ci conosciamo? In termini di gioco una sensazione equivale ad una influenza psionica passiva che affetterà chiunque si trovi nelle vicinanze del giovane.[Passiva]
Con dita di silenzio, con mani di vento, con occhi di nebbia Goth ammira il mondo che lo circonda. Ne intravede, pur non vedendolo, il sottile stato frangibile, tanto vanesio da poter essere corrugato con un semplice sogghigno, con un mite sorriso. Egli vede, ed immenso è il suo divertimento nel notare quanto poco basterebbe al mondo, alla realtà intera, per compiere una lieve capriola e capitolare a ruzzoloni nella dimensione dell'Onirico. Sogno o son Desto? Per questo giovane non esiste tale distinzione. Tale fatidica domanda. Egli, semplicemente, è tanto sveglio quanto sopito. Egli è notte e giorno. E' il paradosso di colui che sogna di dormire. E svegliandosi si chieda quanto ancora debba risalire la propria coscienza prima di tornare alla realtà. Ma, infine, egli potrebbe mai davvero Svegliarsi? Potrebbe mai abbandonare la propria Eternità e ricongiungersi con il Tempo? Egli crede di no. Colui che si desta, che apre gli occhi e si scuote dal torpore, non muore in Sogno. Semplicemente svanisce. Scompare. Cessa di Essere con la stessa semplicità di un battito di ciglia, di un mozzarsi del respiro.
Tale pensiero, il solo che in quello stato di noncuranza riesca a raggiungerlo e ad attecchire nella sua mente, perseguita Goth. Il terrore del Ritorno. Il presagio di una Fine tanto irriducibile quanto ignota. Ed egli ne è tanto ossessionato che per ogni sensazione di turbamento, di sconvolgimento, di emozione che lo scuoterà, mille volte di più egli patirà il presagio della propria fine. Poiché, chiunque lo sa, nel Sogno non esistono emozioni e dolore. Ma quando esse sopraggiungono, quando la sofferenza valica le barriere dell'Oblio, allora il destarsi è oramai prossimo. Imminente. In termini di gioco, Goth potrà vantare sempre e comunque una calma serafica, una sorta di indifferenza alla vita tale da evitargli ogni turbativa persino nei momenti in cui qualsiasi altro essere umano darebbe sfogo a tutta la sua fragilità. Questo vale sia per dolori fisici ( Immunità al dolore) che per alterazioni psicologiche generate da cause Naturali ( normali alterazioni dello stato d'animo ). Tuttavia, nel caso in cui egli venisse colpito da Charm o influenze psioniche volte a mutare il suo stato d'animo, esse conteranno sempre di un livello superiore. In poche parole, Goth non potrà mai provare alcuna emozione e avvertire il senso del dolore, ma su di lui gli attacchi psionici varranno come di un livello superiore poiché lo costringeranno ad avvertire quelle sensazioni a lui solitamente negate.[Passiva]
Immortale nella mente. Ma cosa significa esattamente questo? Cosa significa essere incapaci di morire nel proprio Io, nel proprio Subconscio? Goth, pur essendo divenuto a tutti gli effetti un Sogno, è ben consapevole di non poter essere indifferente al mondo Reale. Ogni cosa, infatti, potrà ancora nuocere alla sua persona. Il vento sfiorarlo. la pioggia bagnarlo. Il sole scaldarlo. Ed una lama, per quanto distante dal mondo onirico e da qualsiasi voluttuosa fantasia, avrà comunque il potere di ferire la sua candida pelle. E dunque cosa, effettivamente, rende Goth Immortale? Banalmente, il fatto che egli, a conti fatti, non esista. O almeno, il particolare che la sua persona, secondo il comune sentire, non sia effettivamente presente nel mondo Vero. Egli è un pensiero. Un vago ricordo. Una debole malia della mente. E tanto essa può svanire, quanto può tornare sotto molteplici forme e prospettive. Tanto la si può distruggere, quanto essa può ripresentarsi, ostinata. Pur morendo, pur apparendo esanime e scomparendo alla vista comune, Goth non perirà mai. Semplicemente, la sua figura svanirà nel nulla, quasi una debole distorsione dell'aere, per poi ritornare qualche istante dopo, perfettamente integra. In termini di gioco, Goth potrà essere ucciso in battaglia. Tuttavia, al posto che eseguire quest di rinascita egli semplicemente tornerà in vita con aspetto o psicologia differenti, ma senza cambiamento di scheda o simili.[Passiva]

~ Le Otto Essenze ~



He Xiangu:[Attivazione Alto. Due turni di permanenza] Fragilità Creature alte e imperscrutabili, mirabili e magnifiche, la medesima potenza degli Dei non è altri che la loro più grande fragilità: la distanza dal mondo Mortale li costringe all'oblio. La loro immortalità li rifugge dal tempo. L'impossibilità di calpestare il mondo visibile li bandisce dalle gioie terrene, dalle esperienze più semplici. Essi sono distanti, e basterebbe che ci si dimenticasse di loro per rinnegare per sempre la loro esistenza. I sogni di He Xiangu, i soli resti della sua Essenza capaci di evadere la superficie del Lago, hanno l'aspetto di cristallinee sfere, strette le une alle altre in una sorta di circonferenza perlea che Goth racchiude nel proprio occhio destro, all'interno dell'iride e attorno alla pupilla. Invisibile per chiunque, essa dona allo sguardo del giovane una sorta di candida limpidezza, di morbida tralucenza indefinibile e sempre in movimento in circoli e torsioni ipnotiche. Nel momento in cui decidesse di sprigionare l'artefatto, al giovane basterà sbattere una sola volta le palpebre e tornare a guardare fissamente il mondo circostante perchè ogni cosa, pur non mutando di connotati evidenti, si modifichi impercettibilmente. Tale è l'azione del sovrapporsi di una debole, pur innocua, realtà a quella preesistente. Il Sogno al Vero. Lo stesso mondo che Goth, con il semplice volere della mente, può piegare ai propri desideri. Da quel momento in poi ogni cosa, ogni minimo particolare dello spazio circostante, Sarà l'artefatto. Sarà l'anima del giovane concretizzata dall'opera onirica del monile. Una volta sprigionato, lo spirito di He Xiangu assumerà i tratti di una fitta, lenta, costante, tempesta di nevischio. Piccoli e delicati boccioli di neve che, dal cielo, si riverseranno per ogni dove senza limiti di tempo e spazio. Istantaneamente, chiunque si ritrovi sul campo di battaglia subirà una diminuzione della propria Aev di 50 punti mentre Goth, di riflesso, si vedrà aumentare i propri di 100 pur perdendone 50 alla Caem. [Medio]Oltre a questo, egli scoprirà che ogni frammento di neve dell'aere, a suo piacimento, posandosi sul suo corpo potrà istantaneamente far scomparire qualsiasi escoriazione o deturpazione della pelle. Non guarirà il danno causato, ma salverà solo le apparenze.[Passiva]
In quell'atmosfera qualunque tecnica di fuoco ed elettricità sarà diminuita di un livello, mentre l'uso di Gelo e Acqua varrà come un livello superiore. In ultimo, qualsiasi tecnica di occultamento di se stesso ( magica-psionica ) e di illusione spaziale varrà anch'essa di un livello superiore.[Basso]
Debole ed insieme incontrastabile concretizzazione di bellezza e leggerezza, He Xiangu rispecchia semplicemente l'anima di Goth. La debole essenza di immutabilità che egli, proprio come una interminabile tempesta di nevischio, sprigiona attorno a sé. Eppure vi è dell'altro. Vi è qualcosa nella persona di Goth che raramente, solo nei momenti più fragili, egli lascia trapelare. Un che di profondo ed insieme di profondamente insidioso capace in ogni istante di mutare il Sogno del giovane in un vero e proprio incubo. Sarà in quei momenti che, semplicemente per desiderio di Goth, i connotati della tempsta muteranno. Da debole e silenziosa a pressante e greve, quasi un trasformarsi del vaporoso ghiaccio in cristalli gonfi e pesanti. Contemporaneamente, posandosi sul terreno, la neve non formerà il consueto strato morbido e soffice ma una spessa lastra di duro ghiaccio che, lucente e liscia, assumerà quasi i tratti di uno specchio sterminato. Su di esso, lentamente, i cristalli di neve cominceranno a costruire un paesaggio irto e inquietante. Dapprima erba gelida e fredda, poi i nodosi tratti di alberi scarni e spogli, di fiori adunchi, propensi al terreno come nodose dita di mani incastrate nel ghiaccio. Sogno o Son desto? Chiunque si ritrovi in questo luogo non potrà avere dubbi. Ecco il limbo. Ecco la foresta dei suicidi. Ecco il luogo ove si nascondo i sogni freddi e morbosi. Il desolato luogo ove le peggiori memorie attendono di essere dimenticate. Ecco il luogo dove il sogno di Goth diviene il suo personale incubo. Dove la sua persona, scalzando la beatitudine, si concede di camminare fianco a fianco con le proprie inquietudini e insicurezze. Si tratta di una tecnica di illusione spaziale, di volta in volta personalizzabile da Goth. Capace di restare sul campo per due turni, essa provocherà in chiunque vi si trovi immerso un danno pari a Basso per turno, ravvisabile nel contatto con la Natura circostante. Pur trattandosi di un danno alla psiche, chiunque avrà invece la sensazione di venir congelato dall'interno, come un freddo nel Cuore impossibile da ostacolare.[Tecnica illusione spaziale, durata due turni. Costo Medio]
Bùxiǔ mǐ [Attivazione Basso. Due turni di permanenza] He Xiangu conosce più profondamente di chiunque altro i desideri di colui a cui ella venne destinata. Per sua natura o semplice attitudine, essa è in grado di avvertire ed in seguito manifestare l'essenza del proprio portatore con una dedizione e perfezione aliene a qualunque altra forma di occlumanzia esistente in Terra. Proprio per questo, specchio senza veli e sbavature, ella è stata perfettamente in grado di intravedere l'unica, sola, grande ossessione di Goth. Il suo memorabile spauracchio. Egli infatti, immortale nello spirito, parrebbe inavvicinabile. Imperscrutabile. Insofferente a tutto al di fuori del proprio inesauribile Sogno. Eppure questa sua condizione superiore vale solo ed esclusivamente per la realtà. Quella realtà incapace di raggiungerlo. Incapace di ferirlo o distruggerlo. Ma cosa dire, dunque, dell'immortalità? Degli immortali? Di quella sola specie che egli, con vago orrore, potrebbe chiamare, Fratelli? Perseguitato dall'idea di potersi un giorno svegliare, Goth non ha altro nemico al di fuori di coloro che, appartenendo al suo stesso Mondo, avrebbero anche la capacità di esiliarlo da esso. Di, in qualche modo, destarlo per sempre, rendendogli impossibile qualunque ritorno. Per questo, nel caso in cui sul campo di battaglia sia presente un Immortale, He Xiangu conferirà al suo protetto ulteriori poteri atti a difendersi. Attingendo alla sua memoria di Xian, di fanciulla che soleva volteggiare fra i monti con un gambo di Loto stretto fra le dita, ella disegnerà a partire dall'occhio destro di Goth l'ombra di una lucente lacrima che, cadendo a terra, germoglierà in un bellissimo fiore di Loto dal gambo lungo 4 metri. Esso rappresenterà per intero la vita di Goth. La sua anima, la sua esistenza, lasciando invece al corpo del giovane solo una funzione di involucro vuoto, di mera apparenza. Da quel momento in poi, qualunque danno fisico inferto su Goth non avrà alcun effetto salvo quello di far cadere un petalo del Loto fino ad un totale di danni pari a Mortale ( rimanendo quindi del tutto privo di petali). Da quel momento in poi, anche il corpo "Umano" risentirà degli attacchi. In termini di gioco, Goth potrà sopportare danni pari a DUE mortali prima di morire.[Passiva]
Se invocato in presenza di un immortale, lo spirito di He Xiangu sarà in grado di alterare bruscamente la sua natura bloccando repentinamente il cadere del nevischio. La lenta danza dei boccioli di neve si arresterà bruscamente lasciando al suo posto una durissima prigione di ghiaccio sospeso, invalicabile per chiunque al di fuori di Goth. Si tratta di una pura e semplice barriera fisica, ma che a contatto produrrà dei notevoli danni da congelamento pari a Medio per turno. [Tecnica Alta. Durata due turni.]

~ Destiny ~


L'essenza di He Xiangu è solo la prima di altre 8 eguali che, se unite, avranno il potere di trasformare un comune mortale in Immortale. Un semplice essere vivente in una presenza Eterna. Infima è infatti la gioia di Goth: L'immortalità da lui guadagnata non è altri che la mera apparenza della più alta e magnifica esistenza degli Dei, degli Eterni. Un rimasuglio di eternità. Uno scorcio di Per Sempre. Solo conquistando tutti e 8 gli Xian sarà possibile guadagnare la vera e propria Gloria. Il Potere supremo che si originerà dalla loro unione.
Tale destino, questa proverbiale risoluzione non solo è voluta da Goth, uomo soggiogato dal desiderio di non poter essere mai e poi mai risvegliato, ma anche dagli Xian stessi che, privati della loro originaria unità, costantemente bramano il ricongiungimento con i loro simili.
Capaci di "sentirsi" in qualsiasi istante e momento, gli Spiriti saranno in grado di riconoscere immediatamente qualunque portatore di un Artefatto Xian e, di conseguenza, eserciteranno una insostenibile pressione nei confronti del loro padrone per la conquista dello stesso. In termini di gioco, se Goth dovesse trovarsi dinnanzi ad un altro personaggio avente un artefatto Xian, sarà costretto ad affrontarlo per la conquista dell'oggetto. [Passiva]
Oltre a questo, il potere del Ba Xian è immenso, ma, come ricordato, esso è riservato unicamente agli Dei, agli immortali. Se esso dovesse venire a contatto con ciò nella cui anima scorre ancora il tempo mortale, siano questi oggetti o esseri viventi, il suo destino sarebbe inesorabilmente quello di finire in mille pezzi, squarciato dalla lama della vita. In termini di gioco, nel momento in cui Goth utilizzerà Ba Xian, quindi, egli potrà immediatamente individuare qualunque immortale o divinità si trovi nelle sue vicinanze. (Salvo che esso non sia nascosto da illusioni e tecniche di vario genere) Tuttavia, se l'artefatto dovesse venire anche solo una volta a contatto con un "mortale", immediatamente essa verrà ridotta in frantumi. In termini tecnici, ogni volta che Ba Xian entrerà in contatto con oggetti o entità non Immortali, ossia nel caso in cui Goth venga sfiorato da un Mortale dopo aver rilasciato il potere di He Xiangu ( o di uno degli altri 8 immortali ), egli perderà per sempre la sua Essenza. In poche parole, egli morirà in quanto a Sogno.[Passiva]
In ultimo, ed è bene ricordare questo ultimo particolare, qualunque danno inferto da Ba Xian su personaggi Immortali, avrà effetto del tutto permanente, impossibile da cancellare con qualunque artificio di sorta. A prezzo della rottura dell'Essenza, l'effetto varrà anche sui Mortali. [Passiva]

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