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Hocrag

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Ray~
view post Posted on 25/11/2007, 11:07 by: Ray~
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La Luna di Corellon Larethian

Corellon Larethian è la divinità degli Elfi, il loro protettore e colui che li conduce in battaglia. Guarda alla sua razza, e difende anche i mezz'elfi cresciuti insieme ai puri e i bardi che cantano le sue gesta.
Benché possa apparire come una divinità fondamentalmente buona e pacifica, Corellon Larethian è in realtà un forte e potente guerriero che, armato di spada lunga e null'altro, sconfigge crudelmente i nemici del suo popolo, preservandone la pace. Epici e scritti negli annali sono le sue vittorie contro Gruumsh, il Dio degli Orchi, che si è guadagnato l'appellativo di "Un Occhio" proprio grazie all'intervento del primo.
Nonostante le sue tendenze guerriere, Corellon resta pur sempre una divinità signorile, amante della magia, della musica, dell'arte, dell'artigianato e della poesia. I suoi passatempi svagano tra queste categorie e stendere una carta da guerra su un tavolo, e meditare nuove strategie.
Per tutte queste ragioni, Corellon è solito mostrarsi e manifestarsi quanto più possibile nel mondo materiale, o almeno dare segno della sua presenza. Lui solo sa quante volte il popolo elfico è stato salvato sull'orlo del precipizio da un suo celere intervento.
E' una divinità amata, tant'è che i bambini vengono istruiti fin da giovani al suo culto, anche solo per mezzo di favole narranti le sue battaglie epiche, ed è per questa ragione che spesso anche i mezz'elfi, per quanto odiati, finiscono per adorarlo. Stranamente, d'altronde, Corellon Larethian prova una notevole simpatia verso questi "Ibridi", trattandoli alla pari, se non addirittura meglio, degli elfi stessi.


Saranno la mia esistenza: Come ogni artefatto Divino, anche la Luna di Corellon Larethian risulta impossibile da rubare per ogni ladro, e altrettanto indistruttibile. Ogni volta che il bracciale subirà un colpo, difatti, questo s'illuminerà lievemente, come attraversato da una scarica elettrica, e assorbirà l'attacco senza subire danno alcuno. Allo stesso tempo, staccarlo dal braccio del possessore parrà e sarà naturalmente impossibile. Per quanta forza il ladro tenterà di imporre nel movimento, la Luna non si smuoverà dalla sua posizione, impassibile.
Saranno come un'armatura: Secondo le leggende, quando Corellon Larethian scendeva in campo, non indossava né armatura né scudi, tuttavia inconcepibilmente le sue vesti parevano riuscire a difenderlo da qualsiasi attacco avversario, come fossero composte da vero e puro acciaio, e questo l'aveva sempre distolto dal desiderio d'indossare delle pesanti e ingombranti vesti da combattimento.
Parte di ciò si riversa anche nell'adepto, i cui abiti risulteranno incredibilmente resistenti, come fossero una vera e propria armatura. Questi, in termini di gioco, saranno infatti capaci di bloccare fino a tecniche di livello basso, pur senza risultare rigidi o differenti in alcun modo da com'erano in precedenza.
La difesa vale, tuttavia, solo a riguardo di colpi fisici, e quindi apportati tramite l'armi dell'avversario o corpo a corpo. Benché le vesti potranno ergersi infatti a perfetto scudo contro fendenti, cariche, armi da fuoco o onde d'urto [Anche esplosioni][Fungendo come una difesa di livello basso], saranno completamente inutili contro qualsiasi tipo di manifestazione energetica, elementale o meno, difendendo il portatore come lo difenderebbero dei normalissimi vestiti, quindi non difendendolo.
Saranno la mia bontà: Corellon è una divinità fondamentalmente buona, ed è giusto che tale sacralità si riversi anche nei suoi adepti, rendendoli non dissimili dagli innumerevoli paladini senza macchia e senza paura che popolano le piane del mondo terreno. Perché possa perseguire i suoi ideali, quindi, il discepolo deve risultare incorruttibile, e deve saper resistere alle paure e alle tentazioni offertegli dal male. L'aiuto di Corellon, però, sarà con lui. Ogni volta che un nemico tenterà di ammaliarlo o condizionarlo psicologicamente, infatti, la Luna s'illuminerà a difenderlo, castando su di lui una difesa dagli attacchi psionici di livello passivo. Certo, sarà inutile contro attacchi dalla potenza spropositata, ma contro gli ammaliamenti più deboli risulterà oltremodo efficace.
Allo stesso modo, il bracciale s'illuminerà anche alla semplice presenza di Demoni o Orchi, i nemici giurati del Dio, dando al discepolo un nuovo potere, forse ancora più utile del precedente.
Contro queste due razze di creature, infatti, ogni colpo inferto dalla spada dell'adepto andrà considerato come una tecnica di livello basso, e affrontata come di dovere. E' normale, infatti, che le epiche battaglie tra Gruumsh e Corellon si ripetano anche sul piano materiale, aventi gli stessi risultati.
Saranno i miei compagni: Si sa che Corellon, in quanto divinità elfica, era anche un gran difensore e protettore della natura stessa e dei suoi abitanti, che curava tanto quanto le popolazioni elfiche stesse. Per questo il Dio ha infuso nel braccialetto questo speciale potere, affinché i suoi discepoli non si dimenticassero anche di questo lato del suo aspetto.
Spendendo un consumo pari a Basso, infatti, l'adepto sarà in grado di evocare due lupi grigi, tanto intelligenti da capire i suoi ordini e le sue parole pur non essendo capaci di rispondere, che lo accompagneranno nel combattimento. La somma delle loro forze va considerata di un livello energetico inferiore a quello del caster, e vanno trattati autoconclusivamente, nei limiti della sportività. I loro punti di forza sono naturalmente l'agilità che li contraddistingue e il sorprendente lavoro di squadra di cui sono capaci.
Saranno come il caos: Corellon, per quanto pacifico e d'allineamento buono, è conosciuto dai suoi nemici come il portatore del Caos e della Distruzione, specialmente per le sue infallibili strategie e il suo tanto incomprensibile quanto invincibile stile di combattimento durante la battaglia.
Per grazia del Dio, parte delle sue tecniche si riversano nell'animo del portatore della Luna, cercando di elevarlo e fargli raggiungere l'apice del combattimento mortale.
Una delle tecniche preferite da Larethian, comunque, era quella che lui chiamava "Caos". Piantando la spada in terra, infatti, provocava vibrazioni fortissime in tutte le direzioni, tanto grandi da distorcere l'aria e lo spazio notevolmente e che, toccando i corpi dei nemici, provocano in loro uno scuotimento e un tremito tale da danneggiare irreparabilmente gli organi interni, provocando danni, ai tempi, incurabili.
Ad un consumo Medio, il discepolo sarà in grado di compiere la stessa tecnica, infilzando la spada nel terreno. Tuttavia le vibrazioni possono essere bloccate da qualsiasi barriera, elementale, fisica o meno, e il danno che provocano è pari a Basso, in quanto si disperdono a 360°.
Saranno come la guerra: Si narra che ogni colpo inferto dalla spada di Corellon fosse micidiale, e che non esistesse miglior spadaccino di lui, o più nobile. Che ogni volta che scendeva in campo le armi dei suoi avversari vibravano, e che la sua spada pareva essere più di una, potente come dieci, cento, mille altre spade.
Non potendo emulare le sue abilità, il discepolo si deve accontentare di una delle sue tecniche, che la Divinità era solita utilizzare spesso durante le battaglie.
Spendendo un consumo pari a Medio, infatti, il discepolo potrà richiamare accanto a se due spade di consistenza energetica, che volteggeranno intorno a lui. Queste, completamente assoggettate al suo volere, avranno la stessa potenza di due normali spade, e potranno combattere assieme al portatore senza però allontanarsi più di due metri da lui.
La loro particolarità è quella di essere indistruttibili, e di durare nel tempo. A meno che non vengano infatti richiamate, esse restano sul campo per due turni dopo quello d'attivazione, svanendo al termine del secondo turno.
Inutile dire che, nel caso in cui venissero usate come difesa, il loro potenziale difensivo, come quello offensivo, è pari a quello di una tecnica passiva, o , a parole più semplici, di una difesa fisica priva di supporto da tecniche/abilità.
Saranno come uno scudo: Ma come può una divinità assoggettata alla difesa e alla protezione del suo popolo come Corellon Larethian non donare al suo discepolo alcun tipo di tecnica difensiva?
Come ultimo potere donatogli dall'artefatto, infatti, l'adepto viene donato della capacità di erigere uno scudo innanzi a se, tenue e dalla luce dorata, che funge da difesa contro tutte le tecniche di livello alto o inferiore.
Per farlo, gli basterà infilzare la spada nel terreno sotto di lui, e spendere un consumo d'energia pari ad Alto. Immediatamente la barriera prenderà forma innanzi a lui, quadrata e dal lato lungo fino a cinque metri, facendo quindi della tecnica anche un ottimo scudo per difendere non solo lui, ma anche i suoi alleati.
Una difesa fondamentale per ogni combattente, essenziale in combattimento.


Scalo
 
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17 replies since 9/7/2007, 20:54   1217 views
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