| Rabi~ |
| | If we'd go again all the way from the start I would try to change things that killed our love Your pride has built the wall so strong that I can't get through! Is there really no chance to start once again? I'm loving you. No, così non andava bene, degli sciocchi, solamente degli sciocchi, perché non aveva provato a fermarlo, perché non era intervenuto, un minimo un qualcosa almeno per distrarlo, perché deve sempre pensare che tutto sia causa delle sue azioni, perché... Era partito, Sennar, così il cacciatore preferiva nominare il nuovo ormai compagno, anche se da quando egli commise quell'errore, bé, non si poteva avere di certo alcun certezza che egli fosse rimasto ancora un "compagno". Forse una soluzione c'è, o forse non si scoprirà mai, perché Rabi doveva fare tutto questo per gli altri? In questo istante sarebbe stato persino pronto a morire pur di salvare Sennar, cosa lo spingeva a fare ciò? che ci avrebbe guadagnato, un uomo, come tanti con un sogno, delle ambizioni per il futuro, cosa si poteva guadagnare a salvare un sciocco, forse la sua vita non era così importante, perché non sacrificarla per qualcun altro? Cosa avrebbe perso morendo, nulla, proprio come la reazione che avrebbe trasmesso, il vuoto, raro trovare oggi qualcuno con un po' di "cuore", in senso figurato, e allora perché mentire, perché dire che questo è sbagliato o quello è giusto, tanto ormai nulla è più classificabile, il bene e il male? Stronzate, solamente una delle tante cazzate che l'uomo si inventa per combattere, il male, divertente, ma fatemi il piacere, sono favole, cose a cui solo i bambini credono, probabilmente anche molti adulti. Sciocchi. Chi è veramente in grado di esporre cos'è il giusto e il sbagliato, troppe, troppe bugie a questo mondo, nulla è vero, viene quasi da pensare che nemmeno ciò che ci circonda sia reale, probabilmente siamo solo degli idioti, ma tanto che ci possiamo fare, noi umani, sciocchi, orgoglioso e testardi, e accettare la verità è sempre difficile, la mente la rinnega. vede il giusto solo nei pensieri propri, sarebbe troppo chiedere di vivere in pace, di vedere gente sorridere, non tremare e mordersi le labbra mostrando il loro terrore a chi decreterà la loro sorte, come se questi volessero imitare Dio, che imbecilli, tanto non si cambierà mai, come vorrei che l'uomo smettesse di pensare.... E ora era li Rabi, immobile, o meglio dire pietrificato, questi pensieri lo distraggono sempre, male, molto male. Ora c'era da chiedersi: Cosa fare in questa situazione? Semplice, il cacciatore lo sapeva, e lo avrebbe fatto anche a costo di mettere in pericolo la propria vita, lo avrebbe fatto, mai sarebbe stato come quei tali vigliacchi che abbandonano le persone al loro destino, no, lui no, lo avrebbe sicuramente aiutato. Un piccolo mutamento nel cacciatore, i suoi ideali, fonte di pensieri poesie e libri, erano spariti, addirittura costretto ad abbandonarli per un misero sciocco? SI. Non vi era rabbia nel suo intento , era calmo, concentrato, pronto alla battaglia, per la prima volta, aveva la possibilità di dimostrare a se se stesso che tutto ciò da lui affermato non fossero idiozie, era la prova decisiva, in cui si sarebbe visto se egli, coscienze del pericolo, avesse rispettato ciò che si fu imposto, se fosse veramente diverso dagli altri, se egli avesse continuato ciò in cui credeva. Si alzò, era appoggiato ad un albero ad osservare la situazione, con gli uomini nascosti in attesa di ordini, in quel momento non era più Rabi, era cambiato, era deciso, fermamente deciso, dubbi? Svaniti nel nulla, come le paure i sentimenti, una macchina da guerra, pur di salvare un compagno, era diventato ciò che più odiava. Abbandonare i sentimenti, nel suo caso è grave, ma ora non importava. era il momento, era indispensabile combattere, vincere, e poi andarsene da questo inferno.
"Dunque, mi costerà un braccio? una Gamba? Addirittura la vita? bé, me ne fotto."
Arrogante il ragazzo, troppo sicuro, ma di certo non era il caso di parlarne, basta pensare, soffermarsi sulla realtà, troppe parole spese, e nulla mai fatto, è ora. è ora di dimostrare chi è veramente, il tanto tranquillo Rabi quando combatte, di certo non gentile come al solito, ma spietato, pronto a combattere e a non perdonare nessuno. Il cacciatore si sollevò dall'albero con una leggera spinta, rimettendosi in piedi prima barcollando un po', con lo sguardo nel vuoto, un istante d'attesa, per poi sollevare il capo da terra, molto bene, a prima vista si notavano "solamente dieci cadaveri degli uomini di Sennar, abbastanza da far irritare Rabi, in quel momento poi non era consigliato, non era in se, ma era un altro, troppa rabbia e delusione albergavano nel suo cuore, era pericoloso. Lentamente Rabi sfoderò Tsubame, questo era il segno che egli stava per cominciare, e non era un bel segno, ma aveva un piano, un po' grottesco, ma che avrebbe potuto portare a qualcosa: prima però doveva far si che anche i suoi uomini, elementi indispensabili per il suo piane ne venissero a conoscenza, e quale occasione migliore per attuarlo con tutti i soldato e "l'obbiettivo" usciti allo scoperto?
"Ascoltatemi bene, non vorrei essere costretto a ripetere ciò che sto per dirvi, dunque, io mi butterò nel mezzo della alla mischia, esattamente innanzi al bersaglio, voi invece interverrete, unicamente per distrarre i soldati avversari circondandoli, cosi' offrendomi la possibilità di uccidere "l'obbiettivo", se avete capito, appena sarò andato voi dovrete recarvi all'attacco."
Parole fredde, ma chiare, i soldati parevano aver compreso quale fosse il proprio compito, quindi non restava altro che entrare in azione, e finire una volta per tutte. Tutto in un istante, il cacciatore inizio a correre, e dopo appena qualche metro spiccò un salto di un altezza complessiva di 10m, atterrando nel mezzo della battaglia innanzi al lui, l'uomo che presto avrebbe fatto conoscenza della morte, che la avrebbe assaporata completamente, sentita fino alle viscere, sarebbe diventata lui la preda, e il pasto di Rabi. Un unico gesto prima di atterrare, ovvero ruotare la spada verso il cielo, questo fu la prima mossa di Rabi, chissà la reazione che avrebbe avuto Index, li seduto nella sua carrozza perfettamente ignaro di ciò che sarebbe a momenti accaduta innanzi al suo sguardo, chissà, se la sua espressione divertita e i suoi applausi si fossero ancora potuti percepire dopo ciò. Di certo non gli sarebbe stata concessa alcuna pietà o privilegio, la morte lo attendeva, avrebbe provato ciò che gli uomini che lavorano per lui sentono lanciandosi in battaglia, ora diventerà uno di loro, e soffrirà come loro, non sfuggirà alla morte, mai, cesserà di vivere così segnando la sua fine, e parlando proprio di tale individuo, è chiaro pensare che questa, non è altro che la punizione più adatta per lui. Sarà solo il primo, pian piano tutti dovranno comprendere che cercare di ottenere la forza non porterà mai a nulla, nulla. Esattamente come alzata, Tsubame venne rivolta verso il basso, accompagnata da un gesto dal braccio destro innanzi il torace, ed esattamente con il resto del corpo, si piegò in avanti inchinandosi al cospetto di Index, non per rispetto, ma per deridere chi doveva essere ucciso.
"Piacere illustre signore, che ne direste di morire?"
Furono le prime parole rivolte all' "obbiettivo", con la più grande sfacciataggine mai vista, come già detto esattamente per deriderlo. Ora era necessario aspettare, osservare che reazione avrebbe riscosso tale comportamento nei confronti del signorino, per vedere se egli si fosse degnato di rispondere a un povero e comune samurai, che non doveva e desiderava altro che togliergli la vita, per poi andarsene a casa, non da solo, con Sennar, perché anche se sciocco non meritava di morire, lui no, ma Index, lui, lui si che se lo meritava. e il cacciatore ne era pienamente cosciente. Triste vedere come alla prima difficoltà ciò in cui credi si spezza e ti si rivolta contro, pronto a vederti fare ciò che non ti saresti mai aspettato, le cose che fini a u momento fa odiavi e ripugnavi, si può fare i santerelli fino a quando si crede, ma la realtà è un altra, nessuno è mai fermamente convinto di ciò che afferma, o forse si, ma di certo ora non sta a Rabi occuparsi di ciò, ha decisamente ben altro da fare invece di perdersi in stupidi pensieri di pace.Legenda: Parlato: " Pensato: ~ Stato Fisico: Illeso Stato psicologico: Furioso Equipaggiamento: Tsubame Energia rimasta: 100% Pergamene e abilità utilizzate: Balzo x Il cacciatore, concentrando la propria energia nelle gambe, compie un balzo fuori dal comune, che può raggiungere altezze di dieci metri, se non oltre. Il peso e l'agilità del personaggio influiranno ovviamente sul balzo, rendendolo più o meno alto. Il consumo rimarrà comunque lo stesso. La tecnica non richiede di particolare concentrazione, ed è, anzi, istantanea, utilissima per evitare un attacco di ampia portata.La velocità del salto comunque non varia, non rendendola quindi una tecnica adatta ad evitare attacchi veloci o da distanze ravvicinate.In quest è comunque molto versatile. Consumo di energia: Basso CITAZIONE Chiedo scusa per l'enorme ritardo ò.ò
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