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[Conclusa] Runa dei Mari

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Banditore Aste
view post Posted on 10/11/2012, 20:35




CITAZIONE


R u n a D e i M a r i


Tempesta.
Pioggia, lampi, tuoni.
Una nave alla deriva delle onde.
Scogli all'orizzonte, il buio che ne cela la forma.
Pirati che governano il mare, ammainano le vele strappate.
Il tesoro è al di là dell'oscurità! Non deve sfuggirci, vale molto più di voi!
Rombi dalle nuvole, squarci nel cielo, le mani forti sul timone. Mio. Bottino dell'oceano.
L'approdo finale sulla spiaggia. Tante figure che discendono dal parapetto della nave.
Scavare, imperativo assoluto. La X è ben chiara sulla mappa sbiadita. Scavare.
Sudore, mani che lavorano. Dopo un attimo interminabile, l'urlo vittorioso.
L'hanno trovato! Chi è stato? Doppia razione di rum per quell'uomo!
Il forziere intagliato. Il lucchetto di ferro. La pala che lo spezza.
Trepidazione di tutti. Mio. Bottino dell'oceano. Solo mio.
Il coperchio si solleva. Gli occhi sono avidi di oro.
Tutta quella fatica. Il lungo e duro viaggio.
Ogni sforzo compiuto per trovare cosa?
Semplicemente un dannato...
...dannatissimo...
Ciondolo.



You're welcome to my dream. For I must steal, I must steal__ Un solo quattrino di rame: ecco il contenuto del tesoro. Un soldo lurido di ruggine, deturpato ai lati, solcato in più parti da graffi e scalfitture incise in chissà quale tempo, ed in chissà quale luogo. Sarebbe assurdo dire che tale chincaglieria sia valsa, per il suo antico proprietario, ben più di una dozzina di tesori messi assieme. Cos'è un tesoro, infondo? Oro, ricchezze, gioielli? Cazzate, avrebbe detto quel vecchio bucaniere, tutte cazzate. Prima di crepare per sifilide, contratta in chissà quale cloacale bordello, il proprietario della Runa dei Mari sapeva bene cosa fosse un tesoro, e quella moneta ne era la trasfigurazione fisica. Il tesoro è un sogno, ripeteva ai suoi compagni, è il mio sogno. E questa fottutissima moneta che mi porto sempre al collo vale più di tutti i tesori della terra. Gli altri pirati deridevano, umiliavano, isolavano sempre quel vecchio pazzo a cui mancava di certo qualche rotella. Ed io so sempre, inveiva il vecchio, dove posso trovarlo. Ecco perché passava tutte quelle notti accarezzando la Runa come una amante lasciva. Ecco perché in gioventù aveva acquisito una dopo l'altra tante ricchezze - poi malamente sperperate tra bordelli e case da gioco - sino a tediarsi dei volgari tesori agognati dalle ciurme piratesche. Gli bastava carezzare la Runa dei Mari, e nella sua mente compariva chiara e definita un'immagine, un' istantanea dell'ubicazione esatta di qualunque cosa stesse cercando. Un oggetto? Un uomo? Una donna? Gli sarebbe bastato solo desiderarlo, ed ecco che nella mente gli compariva come un'illuminazione divina. Anche se per raggiungerlo...beh, quella era un'altra storia.
[Tecnica attiva a consumo Basso - Sfregando la Runa dei Mari, il pg sarà in grado di percepire chiaramente l'ubicazione del suo obiettivo. ]

Then to eternity, in hiderous mistery. I must lie, I must lie__ Una strana diceria circolava nella cittadina ove prese abitazione quel pirata, una volta cacciato dalla ciurma. Si diceva che quel vecchio lupo di mare di cui nessuno rammenta il nome, lo si potesse sempre trovare a bazzicare tra le case da gioco ed i bordelli della cittadina, ogni notte ad ogni ora. Eppure allo stesso modo, ogni sacrosanta volta che un magnaccia o un creditore fosse alle sue calcagna in cerca di denaro o soddisfazione, il vecchio proprio non si riusciva a trovare. Potevan mettere a soqquadro tutti i bassifondi, sguinzagliare un'orda di tagliagole dentro ogni singola bettola eppure nessuna traccia del bucaniere. Come se si fosse dileguato nel nulla, lui e le sue putride vesti, lui e la sua insulsa moneta sfregiata. Passava il tempo, si dileguava la collericità e lo sdegno dei suoi nemici, ed ecco di nuovo il vecchio a trincare del rum in uno dei bordelli che, fino a pochi istanti prima, era colmo di gente poco raccomandabile pronti a fargli la pellaccia. Come se si fosse dileguato nel nulla. Come se stringendo forte quella dannatissima moneta in pugno, il vecchio fosse diventato totalmente invisibile ad occhio umano. Una forma in cui poteva esser sempre toccato, per errore o per sfortuna - seppure impossibilitato a colpire senza ritornare visibile agli occhi altrui - eppure del tutto trasparente sotto ogni occhio vivo.
[Tecnica attiva a consumo Medio - Serrando la Runa dei Mari nel pugno, il pg diverrà totalmente trasparente alla vista per due turni compreso quello di attivazione. Questo stato potrà terminare anche prima a desiderio del caster, o se questi muoverà attacco ]

No pardon can be found in sea, and I must die, I must die__ L'origine della Runa dei Mari? La bizzarra vicenda che portò quella carabattola magica nelle mani dell'ignoto pirata puttaniere? Forse esiste ancora qualcuno interessato a questa storia, sebbene sia destinato a convivere con la sua curiosità. La Runa dei Mariappartiene ai pirati, alla feccia rigurgitata dagli abissi sempre in pronta ad imbarcarsi in cerca di nuove prede e nuovi tesori. Un vero peccato quindi che chi conviva con una creatura del mare, qual'è la Runa, sia costretto a rinunciare per sempre allo stesso deserto d'acqua. Chi porta al collo la Runa dei Mari, difatti, è destinato a perdere per sempre ogni capacità di nuoto che prima aveva. Sarà destinato ad affondare giù agitandosi e contorcendosi come un ossesso, quindi, qualora venga sommerso nelle gelide acque di un mare, un lago od un fiume.
E magari chissà, chi ritroverà la carcassa del pirata annegato, diverrà automaticamente il nuovo possessore della Runa dei Mari.
[Malus passivo - Se il pg porterà con sé la Runa, perderà del tutto la capacità di nuotare]


CITAZIONE
CITAZIONE

Tipo di artefatto: Artefatto d'Ambientazione
Limiti: Minimo energia Bianca
Termine dell'asta: 10 dicembre 2012

Base d'asta: 200 gold

Le offerte saranno accettate solo per mezzo di mp al banditore, indicando nel titolo il nome dell'artefatto per cui si fa l'offerta e l'entità dell'offerta stessa (es. Cupiditas - 3000 gold). Per ogni dubbio consultare il Regolamento delle Aste, in cima a questa sezione.


CODICE
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[color=#A40000][size=3]R u n a D e i M a r i[/size][/color]</p>
<p align="center">[size=1]<b>Tempesta.</b>
Pioggia, lampi, tuoni.
Una nave alla deriva delle onde.
Scogli all'orizzonte, il buio che ne cela la forma.
Pirati che governano il mare, ammainano le vele strappate.
Il tesoro è al di là dell'oscurità! Non deve sfuggirci, vale molto più di voi!
Rombi dalle nuvole, squarci nel cielo, le mani forti sul timone. Mio. Bottino dell'oceano.
L'approdo finale sulla spiaggia. Tante figure che discendono dal parapetto della nave.
Scavare, imperativo assoluto. La X è ben chiara sulla mappa sbiadita. Scavare.
Sudore, mani che lavorano. Dopo un attimo interminabile, l'urlo vittorioso.
L'hanno trovato! Chi è stato? Doppia razione di rum per quell'uomo!
Il forziere intagliato. Il lucchetto di ferro. La pala che lo spezza.
Trepidazione di tutti. Mio. Bottino dell'oceano. Solo mio.
Il coperchio si solleva. Gli occhi sono avidi di oro.
Tutta quella fatica. Il lungo e duro viaggio.
Ogni sforzo compiuto per trovare cosa?
Semplicemente un dannato...
...dannatissimo...
<b>Ciondolo.</b></p>

[size=1][color=#A40000]•[/color] [color=black][size=2]<i> You're welcome to my dream. For I must steal, I must steal__</i>[/size][/color] Un solo quattrino di rame: ecco il contenuto del tesoro. Un soldo lurido di ruggine, deturpato ai lati, solcato in più parti da graffi e scalfitture incise in chissà quale tempo, ed in chissà quale luogo. Sarebbe assurdo dire che tale chincaglieria sia valsa, per il suo antico proprietario, ben più di una dozzina di tesori messi assieme. Cos'è un tesoro, infondo? Oro, ricchezze, gioielli? <i>Cazzate,</i> avrebbe detto quel vecchio bucaniere,<i> tutte cazzate</i>. Prima di crepare per sifilide, contratta in chissà quale cloacale bordello, il proprietario della <i>Runa dei Mari</i> sapeva bene cosa fosse un tesoro, e quella moneta ne era la trasfigurazione fisica. <i>Il tesoro è un sogno</i>, ripeteva ai suoi compagni,<i> è il mio sogno.</i> <i>E questa fottutissima moneta che mi porto sempre al collo vale più di tutti i tesori della terra.</i> Gli altri pirati deridevano, umiliavano, isolavano sempre quel vecchio pazzo a cui mancava di certo qualche rotella.<i> Ed io so sempre</i>, inveiva il vecchio, <i>dove posso trovarlo.</i> Ecco perché passava tutte quelle notti accarezzando la Runa come una amante lasciva. Ecco perché in gioventù aveva acquisito una dopo l'altra tante ricchezze - poi malamente sperperate tra bordelli e case da gioco - sino a tediarsi dei volgari tesori agognati dalle ciurme piratesche. Gli bastava carezzare la <i>Runa dei Mari</i>, e nella sua mente compariva chiara e definita un'immagine, un' istantanea dell'ubicazione esatta di qualunque cosa stesse cercando. Un oggetto? Un uomo? Una donna? Gli sarebbe bastato solo desiderarlo, ed ecco che nella mente gli compariva come un'illuminazione divina. Anche se per raggiungerlo...beh, quella era un'altra storia.
<i>[size=0][Tecnica attiva a consumo Basso - Sfregando la Runa dei Mari, il pg sarà in grado di percepire chiaramente l'ubicazione del suo obiettivo. ][/size]</i>

[color=#A40000]•[/color] [color=black][size=2]<i>Then to eternity, in hiderous mistery. I must lie, I must lie__</i>[/size][/color] Una strana diceria circolava nella cittadina ove prese abitazione quel pirata, una volta cacciato dalla ciurma. Si diceva che quel vecchio lupo di mare di cui nessuno rammenta il nome, lo si potesse sempre trovare a bazzicare tra le case da gioco ed i bordelli della cittadina, ogni notte ad ogni ora. Eppure allo stesso modo, ogni sacrosanta volta che un magnaccia o un creditore fosse alle sue calcagna in cerca di denaro o soddisfazione, il vecchio proprio non si riusciva a trovare. Potevan mettere a soqquadro tutti i bassifondi, sguinzagliare un'orda di tagliagole dentro ogni singola bettola eppure nessuna traccia del bucaniere. Come se si fosse dileguato nel nulla, lui e le sue putride vesti, lui e la sua insulsa moneta sfregiata. Passava il tempo, si dileguava la collericità e lo sdegno dei suoi nemici, ed ecco di nuovo il vecchio a trincare del rum in uno dei bordelli che, fino a pochi istanti prima, era colmo di gente poco raccomandabile pronti a fargli la pellaccia. Come se si fosse dileguato nel nulla. Come se stringendo forte quella dannatissima moneta in pugno, il vecchio fosse diventato totalmente invisibile ad occhio umano. Una forma in cui poteva esser sempre toccato, per errore o per sfortuna - seppure impossibilitato a colpire senza ritornare visibile agli occhi altrui - eppure del tutto trasparente sotto ogni occhio vivo.
[size=0]<i>[Tecnica attiva a consumo Medio - Serrando la Runa dei Mari nel pugno, il pg diverrà totalmente trasparente alla vista per due turni compreso quello di attivazione. Questo stato potrà terminare anche prima a desiderio del caster, o se questi muoverà attacco ]</i>[/size]

[color=#A40000]• [/color][color=black][size=2]<i> No pardon can be found in sea, and I must die, I must die__</i>[/size][/color] L'origine della<i> Runa dei Mari</i>? La bizzarra vicenda che portò quella carabattola magica nelle mani dell'ignoto pirata puttaniere? Forse esiste ancora qualcuno interessato a questa storia, sebbene sia destinato a convivere con la sua curiosità. La <i>Runa dei Mari</i>appartiene ai pirati, alla feccia rigurgitata dagli abissi sempre in pronta ad imbarcarsi in cerca di nuove prede e nuovi tesori. Un vero peccato quindi che chi conviva con una creatura del mare, qual'è la Runa, sia costretto a rinunciare per sempre allo stesso deserto d'acqua. Chi porta al collo la <i>Runa dei Mari</i>, difatti, è destinato a perdere per sempre ogni capacità di nuoto che prima aveva. Sarà destinato ad affondare giù agitandosi e contorcendosi come un ossesso, quindi, qualora venga sommerso nelle gelide acque di un mare, un lago od un fiume.
E magari chissà, chi ritroverà la carcassa del pirata annegato, diverrà automaticamente il nuovo possessore della <i>Runa dei Mari. </i>
[size=0]<i>[Malus passivo - Se il pg porterà con sé la Runa, perderà del tutto la capacità di nuotare][/size]</i>[/size]
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Banditore Aste
view post Posted on 30/11/2012, 16:32




Ad oggi sono pervenute due offerte per questo artefatto.

La base d'asta riparte pertanto da 400 gold.

Si ricorda che l'artefatto rimane in vendita fino al 10 dicembre.
 
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Banditore Aste
view post Posted on 10/12/2012, 09:14




Asta Chiusa.

Nel corso dell'asta sono state effettuate le seguenti offerte:

Ulysses: 250 Gold
!Bestia: 400 Gold


L'artefatto viene dunque vinto da !Bestia, al prezzo dell'offerta massima seconda in valore, maggiorata di 50 Gold.
Scalo 300 Gold.



CODICE
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[color=#A40000][size=3]R u n a D e i M a r i[/size][/color]</p>
<p align="center">[size=1]<b>Tempesta.</b>
Pioggia, lampi, tuoni.
Una nave alla deriva delle onde.
Scogli all'orizzonte, il buio che ne cela la forma.
Pirati che governano il mare, ammainano le vele strappate.
Il tesoro è al di là dell'oscurità! Non deve sfuggirci, vale molto più di voi!
Rombi dalle nuvole, squarci nel cielo, le mani forti sul timone. Mio. Bottino dell'oceano.
L'approdo finale sulla spiaggia. Tante figure che discendono dal parapetto della nave.
Scavare, imperativo assoluto. La X è ben chiara sulla mappa sbiadita. Scavare.
Sudore, mani che lavorano. Dopo un attimo interminabile, l'urlo vittorioso.
L'hanno trovato! Chi è stato? Doppia razione di rum per quell'uomo!
Il forziere intagliato. Il lucchetto di ferro. La pala che lo spezza.
Trepidazione di tutti. Mio. Bottino dell'oceano. Solo mio.
Il coperchio si solleva. Gli occhi sono avidi di oro.
Tutta quella fatica. Il lungo e duro viaggio.
Ogni sforzo compiuto per trovare cosa?
Semplicemente un dannato...
...dannatissimo...
<b>Ciondolo.</b></p>

[size=1][color=#A40000]•[/color] [color=black][size=2]<i> You're welcome to my dream. For I must steal, I must steal__</i>[/size][/color] Un solo quattrino di rame: ecco il contenuto del tesoro. Un soldo lurido di ruggine, deturpato ai lati, solcato in più parti da graffi e scalfitture incise in chissà quale tempo, ed in chissà quale luogo. Sarebbe assurdo dire che tale chincaglieria sia valsa, per il suo antico proprietario, ben più di una dozzina di tesori messi assieme. Cos'è un tesoro, infondo? Oro, ricchezze, gioielli? <i>Cazzate,</i> avrebbe detto quel vecchio bucaniere,<i> tutte cazzate</i>. Prima di crepare per sifilide, contratta in chissà quale cloacale bordello, il proprietario della <i>Runa dei Mari</i> sapeva bene cosa fosse un tesoro, e quella moneta ne era la trasfigurazione fisica. <i>Il tesoro è un sogno</i>, ripeteva ai suoi compagni,<i> è il mio sogno.</i> <i>E questa fottutissima moneta che mi porto sempre al collo vale più di tutti i tesori della terra.</i> Gli altri pirati deridevano, umiliavano, isolavano sempre quel vecchio pazzo a cui mancava di certo qualche rotella.<i> Ed io so sempre</i>, inveiva il vecchio, <i>dove posso trovarlo.</i> Ecco perché passava tutte quelle notti accarezzando la Runa come una amante lasciva. Ecco perché in gioventù aveva acquisito una dopo l'altra tante ricchezze - poi malamente sperperate tra bordelli e case da gioco - sino a tediarsi dei volgari tesori agognati dalle ciurme piratesche. Gli bastava carezzare la <i>Runa dei Mari</i>, e nella sua mente compariva chiara e definita un'immagine, un' istantanea dell'ubicazione esatta di qualunque cosa stesse cercando. Un oggetto? Un uomo? Una donna? Gli sarebbe bastato solo desiderarlo, ed ecco che nella mente gli compariva come un'illuminazione divina. Anche se per raggiungerlo...beh, quella era un'altra storia.
<i>[size=0][Tecnica attiva a consumo Basso - Sfregando la Runa dei Mari, il pg sarà in grado di percepire chiaramente l'ubicazione del suo obiettivo. ][/size]</i>

[color=#A40000]•[/color] [color=black][size=2]<i>Then to eternity, in hiderous mistery. I must lie, I must lie__</i>[/size][/color] Una strana diceria circolava nella cittadina ove prese abitazione quel pirata, una volta cacciato dalla ciurma. Si diceva che quel vecchio lupo di mare di cui nessuno rammenta il nome, lo si potesse sempre trovare a bazzicare tra le case da gioco ed i bordelli della cittadina, ogni notte ad ogni ora. Eppure allo stesso modo, ogni sacrosanta volta che un magnaccia o un creditore fosse alle sue calcagna in cerca di denaro o soddisfazione, il vecchio proprio non si riusciva a trovare. Potevan mettere a soqquadro tutti i bassifondi, sguinzagliare un'orda di tagliagole dentro ogni singola bettola eppure nessuna traccia del bucaniere. Come se si fosse dileguato nel nulla, lui e le sue putride vesti, lui e la sua insulsa moneta sfregiata. Passava il tempo, si dileguava la collericità e lo sdegno dei suoi nemici, ed ecco di nuovo il vecchio a trincare del rum in uno dei bordelli che, fino a pochi istanti prima, era colmo di gente poco raccomandabile pronti a fargli la pellaccia. Come se si fosse dileguato nel nulla. Come se stringendo forte quella dannatissima moneta in pugno, il vecchio fosse diventato totalmente invisibile ad occhio umano. Una forma in cui poteva esser sempre toccato, per errore o per sfortuna - seppure impossibilitato a colpire senza ritornare visibile agli occhi altrui - eppure del tutto trasparente sotto ogni occhio vivo.
[size=0]<i>[Tecnica attiva a consumo Medio - Serrando la Runa dei Mari nel pugno, il pg diverrà totalmente trasparente alla vista per due turni compreso quello di attivazione. Questo stato potrà terminare anche prima a desiderio del caster, o se questi muoverà attacco ]</i>[/size]

[color=#A40000]• [/color][color=black][size=2]<i> No pardon can be found in sea, and I must die, I must die__</i>[/size][/color] L'origine della<i> Runa dei Mari</i>? La bizzarra vicenda che portò quella carabattola magica nelle mani dell'ignoto pirata puttaniere? Forse esiste ancora qualcuno interessato a questa storia, sebbene sia destinato a convivere con la sua curiosità. La <i>Runa dei Mari</i>appartiene ai pirati, alla feccia rigurgitata dagli abissi sempre in pronta ad imbarcarsi in cerca di nuove prede e nuovi tesori. Un vero peccato quindi che chi conviva con una creatura del mare, qual'è la Runa, sia costretto a rinunciare per sempre allo stesso deserto d'acqua. Chi porta al collo la <i>Runa dei Mari</i>, difatti, è destinato a perdere per sempre ogni capacità di nuoto che prima aveva. Sarà destinato ad affondare giù agitandosi e contorcendosi come un ossesso, quindi, qualora venga sommerso nelle gelide acque di un mare, un lago od un fiume.
E magari chissà, chi ritroverà la carcassa del pirata annegato, diverrà automaticamente il nuovo possessore della <i>Runa dei Mari. </i>
[size=0]<i>[Malus passivo - Se il pg porterà con sé la Runa, perderà del tutto la capacità di nuotare][/size]</i>[/size]
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