Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Tea Cups - C'era una volta un piccolo lettore

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view post Posted on 29/1/2014, 00:13
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Come la rubrica della domenica, anche questa del mercoledì (notte? questa sarebbe la speranza xD) si propone di essere periodica e di trattare argomenti collaterali a lettura e scrittura. Seguirò l'ispirazione del momento, quindi sorbitevi quello che passa il convento x3. La mia speranza sarebbe quella di instaurare qualche allegro dialogo in stile tenere pettegole davanti a una buona tazza di the <3

« C'era una volta un piccolo lettore »

Buon giorno a tutti *w*, inauguro questa che spero possa diventare una rubrica abituale in cui parlare di argomenti collaterali riguardanti la scrittura e la lettura. Quando mi sono chiesta come potessi iniziare, l’argomento mi è venuto in mente quasi naturale. Si dice che il primo appuntamento non si dimentica mai (in realtà lo dicono le donne è_é). Allo stesso modo penso che sia difficile dimenticare come si è iniziato a leggere.
Personalmente non ricordo di quale libro si trattasse, ma il ricordo del mio approccio alla lettura è uno di quelli più caldi che ho della mia infanzia. Ero piccolissima, tanto piccola che nemmeno mangiavo la colazione da sola. Frequentavo ancora l’asilo e mia madre era costretta ogni mattina ad imboccare la colazione a sua figlia eternamente distratta e persa nei propri pensieri. Finchè una mattina papà non ha avuto l’idea (geniale idea, direi) di leggermi un libro durante il tempo che mi ci voleva a terminare la colazione. Si sedeva sulla sedia, un gomito appoggiato sul tavolo, e apriva la copertina come si trattasse di un rito segreto e un po’ magico. Sapeva leggere bene, sicuramente meglio di quanto non sapessi fare io che sillabavo appena. Faceva vivere i personaggi dando loro voci diverse, abbassando la voce quando sussurravano, accelerando quando i momenti si facevano concitati.
Ed io trattenevo il fiato, mi innamoravo dei protagonisti, odiavo i cattivi e aspettavo impaziente la mattina dopo. Nonostante andare all’asilo non mi piacesse affatto, ricordo che mi svegliavo piena di aspettativa per sapere come sarebbe proseguita la storia. Prima di addormentarmi mi trovavo ad immaginare cosa sarebbe successo, ad immaginare di essere nei panni dei miei personaggi preferiti.

L’esperimento aveva riscosso talmente successo, che mio padre decise di estenderlo alla cena, il momento in cui dovevo affrontare il nemico più terribile di ogni bambina avventurosa: la minestra. Quale bambina non sarebbe rabbrividita al pensiero di quel melmoso passato di verdure tanto salutare (@_@) ?
Ma naturalmente ogni persona ha un prezzo, e il mio mi rendeva facilmente corruttibile: mio padre iniziò a leggere anche durante la cena. In quei momenti, dove non c’era l’urgenza di terminare per recarsi a scuola, tutto era ancora più piacevole e rilassante. Mi piace pensare che si fosse accorto che rallentavo apposta per poter ascoltare un poco di più, ma che avesse semplicemente assecondato questa mia piccola manovra.

È principalmente grazie a lui e a queste letture che mi sono appassionata al fantasy e ai gialli. Uno dei primi libri che ricordo, infatti, è la storia di Re Artù. Ancora adesso mi viene un brivido a pensare quanto fossero appassionanti le gesta di Lancillotto e dei cavalieri. Insieme abbiamo saltellato da Tolkien ad Asimov, dalla Bradley a Poe. Perfino Agatha Christie è stata coinvolta nelle mie cene. E forse, con il tempo, abbiamo dimenticato quale fosse l’originale scopo di questo piccolo rito. Avevo imparato a mangiare, a consumare tutta la minestra senza lamentarmi, a fare i compiti da sola. Ma non ho rinunciato volentieri a farmi leggere un libro in quel modo tanto particolare, come se stessi assistendo a una recita di teatro.
Anche adesso che leggo sempre in solitaria, sul divano o sotto le coperte, mi capita di desiderare che qualcuno legga per me, consentendomi di immergermi ancora di più tra le parole.

E voi, come avete iniziato a leggere *_*? Vi ricordate quale è stato il vostro primo libro?
*lancia una tastiera*

 
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view post Posted on 29/1/2014, 00:50
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Solo due parole.
Geronimo Stilton.
 
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view post Posted on 29/1/2014, 01:17
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storyteller
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Il Marito in collegio, di Guareschi, messomi in mano da mia madre in tenerissima età (otto anni credo, o poco più) perché avevo la febbre e non avevo un cazzo da fare. Questo come primo vero libro letto da me, altrimenti mi leggevano i miti greci quando avevo tipo 3 anni, quindi non saprei :v:
 
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Fanie Elberim
view post Posted on 29/1/2014, 03:39




Piccoli Brividi.
Dio quanti ne ho letti.
 
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K i t a *
view post Posted on 29/1/2014, 08:23




Mi pare sia stato le Avventure di Pinocchio, di Collodi, avevo tipo 6 anni.
Anche a me leggevano miti greci prima di saper leggere, oltre che le fiabe dei Grimm (rompevo molto le palle perché mi leggessero le cose, ecco perché mi hanno insegnato a leggere molto presto).
 
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view post Posted on 29/1/2014, 09:35
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CITAZIONE (Fanie Elberim @ 29/1/2014, 03:39) 
Piccoli Brividi.
Dio quanti ne ho letti.

*

E gli ANIMORPH. Dio quanto siano lodati :sigh:
Però in realtà la passione per la lettura è nata molto prima, in parte con i fumetti (Topolino, a 3 anni circa) e con una raccolta di fiabe di Italo Calvino che ho letto migliaia di volte e rileggo ancora oggi.
 
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view post Posted on 29/1/2014, 09:38
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– E l'inferno è certo.
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Da piccolo non leggevo tanto, il libro che considero il mio primo è uno solo, ed è arrivato abbastanza tardi: Il ritratto di Dorian Gray. Ancora oggi è uno dei libri a cui sono più affezionato e visitare la tomba del buon Wilde mi ha fatto uno strano effetto.
Da lì, poi, è stata tutta una strada in discesa. E ora studio lettere. :asd:
 
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dra31
view post Posted on 29/1/2014, 10:32




Onestamente, non ricordo con esattezza cosa ho letto da bambino. Le uniche certezze che ho, nei ricordi dell'infanzia, sono la tessera della biblioteca comunale, le enciclopedie di casa e i libri di scuola di genitori e parenti, oltre a libri di narrativa classica ed epica (la mitologia classica) studiati a scuola.
 
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.Neve
view post Posted on 29/1/2014, 10:59




Con due genitori sommersi dal lavoro dalla sera alla mattina, quando ancora non avevo l'età per imparare a leggere, era mia nonna che mi raccontava storie per farmi stare buona e per farmi mangiare - proprio come Annina. Mi sedevo sulle sue ginocchia e lei riusciva ad incantarmi con storie del folklore siciliano, tipo Giufà e Cocò, spaziando anche nella lettura di fiabe più tradizionali e racconti stranieri. Alice nel paese delle meraviglie è solo un esempio. Ricordo gli assolati pomeriggi in cucina di fronte alla finestra, i suoi occhiali spessi e la sua voce sottile. Leggeva bene e riusciva a coinvolgermi con storie sempre diverse, benché avesse solo la quinta elementare. Storie che tutt'oggi, dopo più di vent'anni, ricordo.

Non c'erano i soldi per i giocattoli più in voga, per cui quando già fui in grado di leggere, mia nonna mi regalò un vecchio libro di scuola di mia madre: l'Isola del Tesoro di Stevenson. Quello fu il primo libro che lessi da sola. Lo conservo ancora gelosamente.
 
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view post Posted on 29/1/2014, 11:42
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CITAZIONE (Ray~ @ 29/1/2014, 09:35) 
CITAZIONE (Fanie Elberim @ 29/1/2014, 03:39) 
Piccoli Brividi.
Dio quanti ne ho letti.

*

E gli ANIMORPH. Dio quanto siano lodati :sigh:
Però in realtà la passione per la lettura è nata molto prima, in parte con i fumetti (Topolino, a 3 anni circa) e con una raccolta di fiabe di Italo Calvino che ho letto migliaia di volte e rileggo ancora oggi.

Credo di aver adorato e riletto mille volte le fiabe italiane di calvino *____*
 
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view post Posted on 29/1/2014, 17:43

Esperto
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Sinceramente non ricordo quale sia stato il mio primo libro, da quando ho memoria (o quasi) mi è sempre piaciuto leggere, e leggere fantasy. Mia madre mi ha insegnato fin da piccolo, a 4 anni già me la cavavo discretamente, e a 6-7 mi divoravo tomi da 300-400 pagine. Forse non sono stati i primi in assoluto, ma libri che mi ricordo con un certo affetto e che hanno accompagnato i miei primi anni di lettura sono quelli della saga di Peggy Sue e gli Invisibili. Mi ricordo benissimo come entrai in contatto con il primo: avevo penso 7-8 anni e un giorno stavo andando a lezione di pianoforte, ma ero un po' in anticipo. Così per passare il tempo entrai nella libreria che c'era lungo la strada e lì mi feci consigliare dalla commessa cosa acquistare: Peggy Sue, appunto. Mi piacque da subito, anche se a volte mi sfuggiva qualche passaggio: soltanto qualche tempo dopo scoprii che non si trattava del primo libro della saga, ma del secondo o terzo. I romanzi erano autoconclusivi e quindi non presentavano troppe difficoltà a leggerli in ordine sparso, but still :v: Ovviamente poi ho recuperato i precedenti e letto il tutto nell'ordine giusto, saranno stati 5 o 6 libri nel corso degli anni. Leggo ora su Wiki francese (l'autore è tale Serge Brussolo) che si è arrivati al 13°. La storia parlava di questa ragazza, Peggy Sue, che aveva il potere di vedere, a differenza di chiunque altro, i cosiddetti Invisibili, creature cattive che architettavano trame malvagie ai danni degli uomini. Loro lo sapevano e quindi erano suoi nemici giurati. Fra gli altri protagonisti, un cane blu telepate piuttosto arguto e cinico (o almeno è così che me lo ricordo dall'infanzia) e Sebastian, un ragazzo scappato dal mondo dei sogni in cui era imprigionato, segnato da una maledizione: era destinato a trasformarsi in sabbia se non veniva bagnato a intervalli regolari con acqua assolutamente pura.

Forse a rileggerli oggi mi sembrerebbero infantili e neanche tanto belli, ed è per questo che non lo faccio, anche se ogni tanto mi ha sfiorato il pensiero: non vorrei rovinare quel bel ricordo. Di certo però erano pieni di trovate fantastiche e stupefacenti, ricchi di quel sense of wonder su cui poi si basa la letteratura del genere. Ancora oggi ripensando alle avventure dei protagonisti trovo difficile trovare eguali in altri libri, per fantasia.

Qualche altra saga letta da bambino particolarmente importante per me sono quelle di Damlo il Roscio di Luca Trugenberger, la saga di Aquasilva di Anselm Audley e ovviamente i mitici libri di Artemis Fowl (Eoin Colfer). C'è qualcun'altro che ha letto questi cicli?

PS: non è il caso di mettere anche questo topic "Importante" come gli altri?

PPS: ma ho pensato adesso che probabilmente ne verrà aperto uno nuovo ogni settimana, per cui non considerate quello che ho detto :v:
 
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view post Posted on 29/1/2014, 18:32
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CITAZIONE ('Alchimista del Drago @ 29/1/2014, 17:43) 
Sinceramente non ricordo quale sia stato il mio primo libro, da quando ho memoria (o quasi) mi è sempre piaciuto leggere, e leggere fantasy. Mia madre mi ha insegnato fin da piccolo, a 4 anni già me la cavavo discretamente, e a 6-7 mi divoravo tomi da 300-400 pagine. Forse non sono stati i primi in assoluto, ma libri che mi ricordo con un certo affetto e che hanno accompagnato i miei primi anni di lettura sono quelli della saga di Peggy Sue e gli Invisibili. Mi ricordo benissimo come entrai in contatto con il primo: avevo penso 7-8 anni e un giorno stavo andando a lezione di pianoforte, ma ero un po' in anticipo. Così per passare il tempo entrai nella libreria che c'era lungo la strada e lì mi feci consigliare dalla commessa cosa acquistare: Peggy Sue, appunto. Mi piacque da subito, anche se a volte mi sfuggiva qualche passaggio: soltanto qualche tempo dopo scoprii che non si trattava del primo libro della saga, ma del secondo o terzo. I romanzi erano autoconclusivi e quindi non presentavano troppe difficoltà a leggerli in ordine sparso, but still :v: Ovviamente poi ho recuperato i precedenti e letto il tutto nell'ordine giusto, saranno stati 5 o 6 libri nel corso degli anni. Leggo ora su Wiki francese (l'autore è tale Serge Brussolo) che si è arrivati al 13°. La storia parlava di questa ragazza, Peggy Sue, che aveva il potere di vedere, a differenza di chiunque altro, i cosiddetti Invisibili, creature cattive che architettavano trame malvagie ai danni degli uomini. Loro lo sapevano e quindi erano suoi nemici giurati. Fra gli altri protagonisti, un cane blu telepate piuttosto arguto e cinico (o almeno è così che me lo ricordo dall'infanzia) e Sebastian, un ragazzo scappato dal mondo dei sogni in cui era imprigionato, segnato da una maledizione: era destinato a trasformarsi in sabbia se non veniva bagnato a intervalli regolari con acqua assolutamente pura.

Forse a rileggerli oggi mi sembrerebbero infantili e neanche tanto belli, ed è per questo che non lo faccio, anche se ogni tanto mi ha sfiorato il pensiero: non vorrei rovinare quel bel ricordo. Di certo però erano pieni di trovate fantastiche e stupefacenti, ricchi di quel sense of wonder su cui poi si basa la letteratura del genere. Ancora oggi ripensando alle avventure dei protagonisti trovo difficile trovare eguali in altri libri, per fantasia.

Qualche altra saga letta da bambino particolarmente importante per me sono quelle di Damlo il Roscio di Luca Trugenberger, la saga di Aquasilva di Anselm Audley e ovviamente i mitici libri di Artemis Fowl (Eoin Colfer). C'è qualcun'altro che ha letto questi cicli?

PS: non è il caso di mettere anche questo topic "Importante" come gli altri?

PPS: ma ho pensato adesso che probabilmente ne verrà aperto uno nuovo ogni settimana, per cui non considerate quello che ho detto :v:

Peggy Sue *_* anche io l'ho letto, insiema "Damlo il Roscio" *_* Mi aveva appassionato tantissimo, ai tempi, cercavo sempre di comprare i nuovi volumi appena usciti (anche se da me arrivavano sempre dopo un sacco xD).
 
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Endymyon
view post Posted on 29/1/2014, 18:48




A me rare volte hanno letto o raccontato favole o fiabe. Penso che solo alla fine della prima elementare io abbia preso un libro di fiabe e lo abbia letto tutto(il mio primo libro :V). Fiabe con orchi e draghi come prove per il cavaliere che voleva salvare la principessa. Qualcosa di simile ai cicli bretoni con più fantasy (come Re Artù o Tristano ed Isotta... O Super Mario Bros per i più nerd xD)
Quel libro è ciò che ha scatenato la mia passione per qualsiasi cosa che riproduca un ambiente fantasy medievale (>*^*)>
 
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The Grim
view post Posted on 29/1/2014, 20:23




Io non mi ricordo di aver avuto qualcuno che mi leggeva storie o fiabe, ma proprio zero. Qualcuno mi avrà letto qualcosa ma nessun ricordo. Alle materne e alle elementari avrò letto, ricordo anche un brano di una antologia sull'importanza delle acca, con il succo di pesche che diventa di pesce :asd:

Il primo vero libro che ho letto però rimane Ventimila leghe sotto i mari, di cui ero troppo attratto dalle immagini di palombari sul fondo dell'oceano, piovre giganti ed il fottutamente epico Nautilus. Non ricordo nulla di quel libro, solo che Nemo era il migliore, il protagonista avrebbe dovuto preoccuparsi di meno e apprezzare di più l'avventura. Il libro era enorme, dalla copertina rigida e aprirlo era pesantissimo e mio padre mi spiava sempre da dietro le spalle. Ha provato a fare la stessa cosa con mio fratello ma niente. Io invece sono finito nel tunnel della lettura a saranno stati dieci anni, ancora non ne sono uscito. Aiuto :sigh:
 
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.Echo
view post Posted on 30/1/2014, 18:12




Non ricordo sinceramente quale sia stato esattamente il mio primo libro, però ricordo che come nel caso di Anna, anche mio padre la sera prima di andare a letto leggeva a me e a mio fratello un libro; era diventata una tradizione senza la quale probabilmente non mi sarei mai appassionato alla lettura e dato che non avevamo nè televisione (si avete capito bene) nè alcun videogioco fino agli 11 anni quello era forse l'unico momento di vera evasione dalla quotidianità. Ricordo inoltre che mentre di alcune storie volevo sempre sentire la fine (sono sempre stato un tipo da happy ending) per altre mi tappavo le orecchie e solo mio fratello, più piccolo e coraggioso di me, ha mai saputo il finale.
 
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29 replies since 29/1/2014, 00:13   433 views
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