Ci sono giochi, in giro per il web, sull'app store, su steam, che farebbero impazzire anche il più accanito degli appassionati video-ludici, giochi creati dall'insana mente di un povero pazzo, il cui unico scopo è provocare la rabbia più totale in chiunque si cimenti in quel titolo: parlo dei Videogiochi Impossibili.
Chiunque abbia provato almeno una volta a giocare a Dark Souls, vi dirà che è uno dei giochi più difficili, se non il più difficile, mai giocato. Eppure, in questa mia recensione, vi presenterò titoli che potrebbero far sembrare il videogioco appena citato facile come bere un bicchier d'acqua.
Molti dei titoli sono giochi Flash, oppure "semplici" platform. Niente di così complesso dal punto di vista grafico, nè dal punto di vista della trama, spesso con un gamplay essenziale e facile da comprendere (ma non da attuare).
Non ci credete? Bene, iniziamo!
Flappy BirdInizio con il titolo più recente, ma anche il meno longevo.
Creato da Dong Nguyen, Flappy Bird è un mini-gioco che basa il proprio gamplay sulla meccanica del "tasto unico".
Creato in appena tre giorni, ha una grafica molto simile a quella di Super Mario: molto minimale, molto pixellosa, molto retrò; disponibile, fino a ieri, su App Stopre (Android e iOS), supportava smartphone e tablet.
Il gioco consiste nel far superare a questo nostro uccellino goffo degli ostacoli, costituiti da tubi, e accumulare punti: un ostacolo, un punto.
Il titolo non richiede nessuna conoscenza particolare, tranne quella della gravità, eppure risulta molto, molto difficile.
Iniziato il gioco, infatti, ci verrà chiesto di toccare lo schermo per far volare il nostro uccellino, ogni tocco è un battito d'ali. Per i primi istanti di gioco, sarà facile non cadere e volare in linea retta, toccando lo schermo ad intervalli regolari, ma al primo ostacolo?
Fallirete! E se non è il primo, sarà il secondo.
Arrivare ad un punteggio di 3 sarà una delle soddisfazioni più grandi nella vita, a 6 vi sentirete quasi dei campioni, a 10 vi accorgerete (semmai ci arriverete senza rage-quittare) che valete un'insignificante medaglia di bronzo.
Personalmente, non sono mai arrivato oltre gli 11 punti e, vi assicuro, ho avuto un mezzo infarto quando mi sono reso conto di quello che ho fatto!
Infatti, per quanto il gamplay sia essenziale e intuitivo, rispecchia una fisica realistica, accelerando in caduta e rallentando in salita, che renderà il volo di questo "maledettissimo-uccello-troppo-stupido-per-volare-in-linea-retta" difficile da controllare, soprattutto quando bisognerà cambiare repentinamente direzione.
Il titolo ha riscontrato parecchio successo, facendo guadagnare al suo creatore la cifra di 50 mila dollari AL GIORNO!
Fino a ieri, a quanto pare. Infatti, il gioco non è più disponibile su nessuna piattaforma, ritirato dal mercato da Dong Nguyen stesso, per apparenti problemi personali nei confronti della propria malvagia creazione.
Malelingue hanno fatto riferimento ad apparenti problemi legali, voci smentite immediatamente dal programmatore vietnamita che su Twiter ha dichiarato:
CITAZIONE
{
- "I am sorry 'Flappy Bird' users, 22 hours from now, I will take 'Flappy Bird' down. I cannot take this anymore."- "It is not anything related to legal issues. I just cannot keep it anymore."E se è il creatore stesso del gioco a dire di non sopportarlo più, potete star certi che non è una passeggiata nel parco o una "run" in Dark Souls.
Per chiunque voglia cimentarsi in questo titolo, comunque, dovrebbe essere ancora disponibile sul "Black Market" Android, anche se gratis fin dall'inizio. Per chi, invece, usasse iOS o volesse provarlo sul proprio PC, esiste una versione flash piuttosto fedele, anche se dà qualche problema quando si cerca di caricare il proprio score.
The World's Hardest GamePrimo del suo genere, ha avuto parecchio successo negli anni, successo confermato dai numerosi sequel e re-make, non ufficiali, del titolo.
Ovviamente, a me non piacciono le brutte copie, quindi, vi parlerò dell'originale.
Creato da Snubby Land e rilasciato ufficialmente il 15 dicembre 2007, è disponibile sul portale del creatore e su "Addicting Games", dove ha, meritatamente, raggiunte le 100 Milioni di visualizzazioni, vincendo l' Addicting Games Showdown.
Il nome, il portale su cui è disponibile, la descrizione e la premessa al di sotto del tasto "Begin", nella schermata iniziale, potrebbero sembrare solamente uno scherzo ma, già dal primo livello, ci si renderà conto che iniziare a giocare è stato il più grande errore della propria esistenza.
Il gioco si presenta con una grafica essenziale ed una musica techno ripetitiva: molto colorato e decisamente psichedelico, fa desiderare di essere ciechi e sordi, prima di essere totalmente ipnotizzati dal pattern di movimento degli ostacoli
Il gameplay è piuttosto semplice e spiegato in una schermata introduttiva: muovi il quadrato rosso, evita i pallini blu, prendi le monetine e raggiungi la zona verde. Per completare il gioco, bisogna superare i 30 livelli, con difficoltà crescente, cercando di morire il meno possibile.
Sembra semplice, vero?
È il demonio fatto a gioco!
Assuefacente come l'eroina, farebbe rageare un monaco buddhista come un ikit89 in Ranked e, la cosa peggiore, va finito in un'unica, dannatissima, sessione!
Esatto, avete capito bene, non esiste un modo per salvare i progressi, se si chiude la pagina, si perde TUTTO!
Certo, si può sempre lasciare il PC acceso finchè non si completa il gioco, senza mai chiudere il proprio browser o aggiornare la pagina ma sarebbe rischioso per la vostra integrità mentale e la vostra bolletta.
Personalmente, ho finito il gioco una sola volta nella mia vita, raggiungendo le 600 (all'incirca) morti, dopo svariati tentativi e rage-quit ma n'è valsa la pena.
Ultima commento finale: il gioco è volutamente provocatorio, come dimostrano le schermate di transizione che metteranno a dura prova la vostra autostima, livello dopo livello.
Ovviamente, visto che non c'è fine al peggio, se vi sentiti coraggiosi e autolesionisti abbastanza, esiste un unico sequel ufficiale.
Vi sfido a provarli entrabi
CITAZIONE
"Losing has never been this much fun! This is The World's Hardest Game! Work your way through 30 incredibly hard levels! And if you think this game is hard, check out TWHG2! "
- Descrizone del gioco.
This is The World's Hardest Game. I guarantee you it is harder than any game you have ever played, or ever will play.
- Schermata iniziale.
QWOPForse il più simpatico della lista, esilarante se lo si prende per il verso giusto, si basa su una domanda quasi esistenziale: "Sai correre?"
È il primo del suo genere, molto conosciuto e giocato, ha avuto un sequel e ha dato il "la" a titoli con gameplay simili.
Ma andiamo con ordine.
Rilasciato da Foddy.net nel 2008, il gioco ci mette nei panni nell'atleta QWOP, unico rappresentante alle olimpiadi della propria Nazione: non ci sono scusanti, si vince o si perde. Scopo del gioco è correre per 100 metri, diventando un eroe nazionale.
Correre, niente di più naturale, vero?
Assolutamente NO!
Tutto il gameplay si basa su quattro tasti, Q, W, O e P. Questi tasti servono a direzionare le gambe del nostro atleta, permettendogli di muoversi.
Unico problemino: il nostro caro atleta si muoverà come uno spastico senza alcuna coordinazione motoria.
A questo punto, la domanda iniziale non sembra avere facile risposta e il limite dei 100 metri sembra, ormai, un traguardo irraggiungibile ma non tutto è perduto. Ovviamente, prima di correre, dovrete imparare a camminare e non sarà cosa facile.
Il raggiungimento di un qualsiasi traguardo superiore ai 0.5 metri vi farà sentire il miglior atleta nel mondo, qualsiasi traguardo superiore ai 10 metri vi spronerà a fare di meglio ma, vi assicuro, vi renderete conto di essere stati solo molto fortunati.
Non è comunque impossibile raggiungere i 100 metri, ci vuole solo costanza (?)
Il problema arriva dopo ai 50 metri.
Infatti, oltre a dover coordinare i movimenti del nostro caro spastico atleta, comparirà un unico ostacolo. Un ostacolo che però è l'Everest! Impossibile saltarlo senza finire con il grugno spalmato sulla pista, ignorarlo è come schiantarsi contro un muro di cemento e, nel caso non si dovesse cadere, portarsi con se un'ostacolo non è la cosa più comoda del mondo, soprattutto in QWOP.
Nota di dovere sul titolo: esilaranti e frustranti le cadute, vi chiederete com'è possibile essere così cretini da cadere in quel modo; la musica, una volta preso il ritmo, è epica... fino a che non vi schiantate al suolo, ovvio.
Da citare, come titoli simili a QWOP sono:
CITAZIONE
CLOP - identico gamplay di QWOP, molti più ostacoli, molto più difficile. In questo titolo siete un cavallo in una missione di salvataggio.
GIRP - titolo un po' differente, dovrete usare tutta la tastiera, in un'arrampicata infinita per sfuggire a morte certa. I piccioni diverranno i vostri peggior nemici.
Little Master Cricket - se vi siete stancati delle tastiere ma vi piacciono gli atleti spastici, questo titolo vi impegnerà, mentre cercate di non perdere (perchè perderete, è sicuro) con 0 punti.
Dulcis in fundo, per questo titolo, vi regalo questa chicca!
Video
Ho altri titoli, non temete.
Non voglio giocare tutti le mie carte subito