Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Le nostre Recensioni

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.Echo
view post Posted on 2/2/2014, 14:08




Finalmente libero per un po' dagli esami posso adempire alla mia funzione di Mod e svecchiare questa sezione del Forum per troppo tempo dimenticata. Rifatevi quindi gli occhi con quella che per me sarà una rubrica a cadenza più o meno settimanale e alla quale chiunque di voi potrà partecipare a proprio piacimento. Avete una voglia matta di parlare a tutti del vostro gioco preferito? Le recensioni che trovate in rete vi sembrano poco approfondite e superficiali? Ebbene questa è la rubrica che fa per voi; sbizzarritevi nel recensire qualunque tipo di gioco (da tavolo, singleplayer, multiplayer online ecc) e commentate le recensioni altrui nell'apposito topic. L'unica raccomandazione che mi sento di farvi è di non scatenare flame nei commenti del tipo “Il mio gioco è meglio del tuo” o “ tu non capisci nulla di <inserire categoria gioco random>”, e di essere aperti alle eventuali critiche che vi possono essere mosse. Buona scrittura.


Edited by .Echo - 2/2/2014, 14:40
 
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.Echo
view post Posted on 2/2/2014, 14:19




Hearthlogo





Come Mod della sezione mi sembrava giusto aprire le danze di questo topic e per farlo ho scelto di recensire un gioco che mi ha drogato non poco negli ultimi 4 mesi; sto parlando dell'ultimo arrivato in casa Blizzard ovvero il gioco di carte online Hearthstone: Heroes of Warcraft.

Per aiutare quelli che non sono molto esperti di giochi di carte ecco una legenda dei principali termini che verranno usati in questa recensione.


CCG = collectible card game
Board Control = l'azione di detenere il controllo sul numero di carte sul tavolo
Card Advantage = avere più carte dell'avversario
Grinding = il compiere una certa azione di gioco moltissime volte al fine di sbloccare nuovi contenuti



Comincio con il dire che non sono del tutto estraneo ai CCG avendo giocato a Magic per oltre 7 anni con buoni risultati, e pensavo che nessun gioco di carte online potesse mai appassionarmi granché, dato che, in tutti quelli che avevo provato, avevo riscontrato una mancanza di complessità e di profondità che rendeva le giocate piuttosto ovvie e lasciava poco spazio alla skill del giocatore. Nel caso di Hearthstone mi sbagliavo: nonostante il gioco sia estremamente semplice ed appetibile ad un pubblico molto vasto e variegato, non per questo manca di una parte più strettamente competitiva che non lascerà scontente il giocatore più esperto. Basti pensare che mi sono trovato a confrontarmi sul gioco con grandi nomi del Magi italiano, ma che allo stesso tempo sono riuscito a spiegare le basi del gioco a completi neofiti dei CCG, il che dovrebbe far capire come Hearthstone sia veramente un gioco per tutti i palati.

Ma come funziona in pratica Hearthstone?
Basandosi sull'ambientazione del più famoso Warcraft anche in Hearthstone potremo scegliere tra 9 classi a nostra disposizione: Warrior, Paladin, Druid, Priest, Mage, Hunter, Shaman, Rogue e Warlock; ogni classe avrà a disposizione 25 carte specifiche e circa 270 minion neutrali per costruire il proprio mazzo di 30 carte con il quale ci potremo scontrare con il nostro avversario. Come in tutti i TCG il nostro obbiettivo sarà quello di portare i punti vita del nostro avversario a zero e per farlo ci serviremo appunto del corrispettivo di quelle che in magic sono le creature, ovvero i minion. A differenza di altri giochi saremo in grado di far scontrare direttamente i minion gli uni contro gli altri rendendo così estremamente vitale il cosiddetto board control mentre altre meccaniche comuni ai giochi di carte come il tempo, la salute ed il card advantage rimarranno spesso in secondo piano. Un'interessante novità di Hearthstone è data dall'introduzione delle armi, che consentiranno al nostro Eroe (la classe da noi scelta) di scendere direttamente in battaglia e attaccare, al costo di alcuni punti vita, i minion avversari o direttamente l'Eroe nemico. Per il fatto che le spell sono esclusive alle classi spesso anche le versioni di mazzi che in altri giochi avremmo potuto definire “control” presenteranno un alto numero di minion che per ammissione della Blizzard stessa dovranno rimanere il fulcro del gioco anche col l'avvento delle nuove espansioni.
All'interno del gioco saranno disponibili da subito due modalità: play mode nella quale potremo giocare i mazzi da noi costruiti e sfidare avversari sia in un sistema di ranking competitivo sia in uno casual, e la modalità arena nella quale, come nel più classico draft di Magic, sarà possibile metterci alla prova nella costruzione di un mazzo con carte casuali.
Ogni giorno sarà disponibile una quest che se completata ci permetterà di ottenere gold utili a comprare bustine o accessi all'arena.
Non ho parlato infine dei 2 grandi colpi di marketing in casa Blizzard: in primo luogo il gioco è 100% free to play e non pay to win e permette a chiunque di essere competitivo a patto di passare una buona parte del nostro tempo a grindare per le carte a noi necessarie; in secondo luogo il gioco è stato progettato per girare anche su I-Pad, il che a mio avviso aumenterà in maniera incredibile il bacino d'utenza dei giocatori casual.

Se dovessimo invece parlare dei difetti del gioco potremmo con sicurezza dire che:

1) Come in molti CCG online la componente di socializzazione con il nostro avversario è pressoché nulla, non illudetevi perciò di fare amicizie giocando ad Hearthstone.
2) Il gioco presenta numerosi bug in primo luogo grafici, ma anche di interazione di alcune carte che inevitabilmente vi faranno perdere qualche game (parlo per esperienza).
3) Non è presente per adesso una funzione che permetta di spettare le partite dei nostri amici.
4) Se non si è molto bravi in arena è difficile mantenere un buon guadagno giornaliero di gold il che rende l'accumulo di carte a volte lento.
5) Il card pool è ancora piuttosto piccolo con solo 497 carte totali, il che potrebbe risultare noioso a lungo andare.


Va anche detto che il gioco è da poco entrato in open beta e quindi molti di questi difetti potrebbero essere risolti una volta che il gioco verrà ufficialmente rilasciato.

Per i commenti vi rimando al topic apposito


Edited by .Echo - 2/2/2014, 14:48
 
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view post Posted on 2/2/2014, 17:41


Praise the Sun


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In molti conosco la Square per il famoso rpg "Final Fantasy", ma quanti di questi che tanto si dicono appassionati al genere gdr sono andati oltre gli influssi pubblicitari e non? Quanti si sono davvero inoltrati nel mondo di questo genere video ludico e scoperto il titolo di cui vi sto per parlare senza snobbarlo perché "Non è Final Fantasy" o con opinioni del tipo "E' un copia" senza tra l'altro averlo nemmeno provato?


Chrono Trigger e tutt'altro che un copia ed il suo unico difetto è stata la mancata campagna pubblicitaria adeguata poiché non soccombe sotto nessun aspetto al fratello Final fantasy di maggior successo (sì, anche dal punto di vista delle musiche), anzi, all'epoca introdusse ben più novità come ad esempio: finali multipli, una trama profonda non statica che cambia profondamente a secondo dalle scelte del giocatore e una grafica all'avanguardia, inoltre ha anche molti riferimenti a nomi ed eventi mitologici, leggende e alla storia.

Lasciate perdere il remake per console portatile che anche se ha introdotto nuovi elementi ne ha anche tolti altri, spolverate il vostro vecchio snes o emulatelo su pc se la console non va più ma possedete il gioco originale ed impersonate Chrono il protagonista silenzioso assieme a Luca, Marle, Robo, Frog e Magus in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio nel vero e proprio senso della parola.
La storia inizia nell'indicativo anno 1000, per poi venir trasportati in uno dei periodi peggiori del medioevo imperversato da una gigantesca battaglia tra umani e mistici, nel futuro post apocalittico infestato da esseri mutanti e robot dove gli umani non hanno avuto altra scelta che rifugiarsi nelle rovine di vecchie città, nel passato così remoto da precedere la nascita della magia e gli umani che tentato con tutti i loro mezzi di non soccombere ai reptiti intelligenti quasi quanto loro ma superiori fisicamente per poi venir poi lanciati nell'età oscura dove ora le due fazioni sono composte entrambe da umani "Illuminati" e "Legati alla terra" dove i primi vivono immersi nella magia ed in contemplazione nel magico regno di Zeal dove i sogni diventano realtà (ma a quale prezzo?), ed i secondi privi di ogni potere e mezzo hanno come unica fonte di sostentamento il duro lavoro manuale, tutte queste epoche sono collegate da un posto, o meglio, un non posto chiamato "Fine del Tempo": il punto di minor resistenza del continuum spazio-temporale, una sorta di singolarità senza luogo né tempo dove contemporaneamente finiscono e continuano a scorrere le ere.
Altro nota di merito che ha ispirato uno dei suoi fan nella creazione della suddetta immagine

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E' il sistema di combattimento, difatti ciascun dei personaggi oltre a poter attaccare con l'arma equipaggiata, usare oggetti o invocare "Tecniche" possono anche combinare queste ultime divenendo "Combo" sia di due che di tre, e non sono a senso unico del tipo "le combo si fanno solo con il personaggio principale" ogni tecnica "singola" sarà combinabile con un altra "singola" di un altro combattente, e cambiando i membri del gruppo se ne creeranno di nuove, ad esempio:

Giocatore 1: Spadata, Ciclone e Affondo.

Giocatore 2: Lancio, Bomba, Fiamme.

Giocatore 3: Cura, Gelo, Velocità.

G1+G2= Ciclone di fuoco, Super affondo e Spadata esplosiva.

G1+G3= Affondo gelato, Ciclone cura e Spadata fulminea.

G2+G3= Antipodi, lancio dell'iceberg e fiamme congelanti.

G1+G2+G3= Spadata elementare.

E cambiando un membro del gruppo o due si ripete lo stesso discorso per ogni personaggio, singole, doppie e triple.(ovviamente i nomi sono solo esempi presi da ricordi e roba inventata sul momento non aspettativi di trovare esattamente quelle tecniche :v: )
Il combattimento con i mostri è previsto solo nei dungeon con possibilità di evitarli (quindi niente ingrandimenti improvvisi o zone rese difficili solo perché piene di combattimenti obbligatori), e non sulla mappa che si usa per navigare nel mondo, inoltre la fase di combattimento non è preceduta da nessun caricamento che dispone i nemici, semplicemente li si vedranno spostare nella loro posizione mediante animazione.


Spero di aver espresso al meglio le cose perché è un gioco che chiunque sia appassionato del genere gdr ha come obbligo morale di provare, e se non credete a me cercate da voi, perché io per quanto vi abbia provato non ho trovato una singola critica negativa sulla bellezza del suddetto titolo. :sisi:

Edited by Akuma™ - 2/2/2014, 19:34
 
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view post Posted on 10/2/2014, 13:58

Hear me Quack!
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Ci sono giochi, in giro per il web, sull'app store, su steam, che farebbero impazzire anche il più accanito degli appassionati video-ludici, giochi creati dall'insana mente di un povero pazzo, il cui unico scopo è provocare la rabbia più totale in chiunque si cimenti in quel titolo: parlo dei Videogiochi Impossibili.

Chiunque abbia provato almeno una volta a giocare a Dark Souls, vi dirà che è uno dei giochi più difficili, se non il più difficile, mai giocato. Eppure, in questa mia recensione, vi presenterò titoli che potrebbero far sembrare il videogioco appena citato facile come bere un bicchier d'acqua.
Molti dei titoli sono giochi Flash, oppure "semplici" platform. Niente di così complesso dal punto di vista grafico, nè dal punto di vista della trama, spesso con un gamplay essenziale e facile da comprendere (ma non da attuare).
Non ci credete? Bene, iniziamo!

Flappy Bird

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Inizio con il titolo più recente, ma anche il meno longevo.
Creato da Dong Nguyen, Flappy Bird è un mini-gioco che basa il proprio gamplay sulla meccanica del "tasto unico".
Creato in appena tre giorni, ha una grafica molto simile a quella di Super Mario: molto minimale, molto pixellosa, molto retrò; disponibile, fino a ieri, su App Stopre (Android e iOS), supportava smartphone e tablet.
Il gioco consiste nel far superare a questo nostro uccellino goffo degli ostacoli, costituiti da tubi, e accumulare punti: un ostacolo, un punto.
Il titolo non richiede nessuna conoscenza particolare, tranne quella della gravità, eppure risulta molto, molto difficile.
Iniziato il gioco, infatti, ci verrà chiesto di toccare lo schermo per far volare il nostro uccellino, ogni tocco è un battito d'ali. Per i primi istanti di gioco, sarà facile non cadere e volare in linea retta, toccando lo schermo ad intervalli regolari, ma al primo ostacolo?
Fallirete! E se non è il primo, sarà il secondo.
Arrivare ad un punteggio di 3 sarà una delle soddisfazioni più grandi nella vita, a 6 vi sentirete quasi dei campioni, a 10 vi accorgerete (semmai ci arriverete senza rage-quittare) che valete un'insignificante medaglia di bronzo.
Personalmente, non sono mai arrivato oltre gli 11 punti e, vi assicuro, ho avuto un mezzo infarto quando mi sono reso conto di quello che ho fatto!
Infatti, per quanto il gamplay sia essenziale e intuitivo, rispecchia una fisica realistica, accelerando in caduta e rallentando in salita, che renderà il volo di questo "maledettissimo-uccello-troppo-stupido-per-volare-in-linea-retta" difficile da controllare, soprattutto quando bisognerà cambiare repentinamente direzione.
Il titolo ha riscontrato parecchio successo, facendo guadagnare al suo creatore la cifra di 50 mila dollari AL GIORNO!
Fino a ieri, a quanto pare. Infatti, il gioco non è più disponibile su nessuna piattaforma, ritirato dal mercato da Dong Nguyen stesso, per apparenti problemi personali nei confronti della propria malvagia creazione.
Malelingue hanno fatto riferimento ad apparenti problemi legali, voci smentite immediatamente dal programmatore vietnamita che su Twiter ha dichiarato:

CITAZIONE
{
- "I am sorry 'Flappy Bird' users, 22 hours from now, I will take 'Flappy Bird' down. I cannot take this anymore."
- "It is not anything related to legal issues. I just cannot keep it anymore."

E se è il creatore stesso del gioco a dire di non sopportarlo più, potete star certi che non è una passeggiata nel parco o una "run" in Dark Souls.
Per chiunque voglia cimentarsi in questo titolo, comunque, dovrebbe essere ancora disponibile sul "Black Market" Android, anche se gratis fin dall'inizio. Per chi, invece, usasse iOS o volesse provarlo sul proprio PC, esiste una versione flash piuttosto fedele, anche se dà qualche problema quando si cerca di caricare il proprio score.

The World's Hardest Game

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Primo del suo genere, ha avuto parecchio successo negli anni, successo confermato dai numerosi sequel e re-make, non ufficiali, del titolo.
Ovviamente, a me non piacciono le brutte copie, quindi, vi parlerò dell'originale.
Creato da Snubby Land e rilasciato ufficialmente il 15 dicembre 2007, è disponibile sul portale del creatore e su "Addicting Games", dove ha, meritatamente, raggiunte le 100 Milioni di visualizzazioni, vincendo l' Addicting Games Showdown.
Il nome, il portale su cui è disponibile, la descrizione e la premessa al di sotto del tasto "Begin", nella schermata iniziale, potrebbero sembrare solamente uno scherzo ma, già dal primo livello, ci si renderà conto che iniziare a giocare è stato il più grande errore della propria esistenza.
Il gioco si presenta con una grafica essenziale ed una musica techno ripetitiva: molto colorato e decisamente psichedelico, fa desiderare di essere ciechi e sordi, prima di essere totalmente ipnotizzati dal pattern di movimento degli ostacoli :scl:
Il gameplay è piuttosto semplice e spiegato in una schermata introduttiva: muovi il quadrato rosso, evita i pallini blu, prendi le monetine e raggiungi la zona verde. Per completare il gioco, bisogna superare i 30 livelli, con difficoltà crescente, cercando di morire il meno possibile.
Sembra semplice, vero?
È il demonio fatto a gioco!
Assuefacente come l'eroina, farebbe rageare un monaco buddhista come un ikit89 in Ranked e, la cosa peggiore, va finito in un'unica, dannatissima, sessione!
Esatto, avete capito bene, non esiste un modo per salvare i progressi, se si chiude la pagina, si perde TUTTO!
Certo, si può sempre lasciare il PC acceso finchè non si completa il gioco, senza mai chiudere il proprio browser o aggiornare la pagina ma sarebbe rischioso per la vostra integrità mentale e la vostra bolletta.
Personalmente, ho finito il gioco una sola volta nella mia vita, raggiungendo le 600 (all'incirca) morti, dopo svariati tentativi e rage-quit ma n'è valsa la pena.
Ultima commento finale: il gioco è volutamente provocatorio, come dimostrano le schermate di transizione che metteranno a dura prova la vostra autostima, livello dopo livello.
Ovviamente, visto che non c'è fine al peggio, se vi sentiti coraggiosi e autolesionisti abbastanza, esiste un unico sequel ufficiale.
Vi sfido a provarli entrabi :bastard:

CITAZIONE
"Losing has never been this much fun! This is The World's Hardest Game! Work your way through 30 incredibly hard levels! And if you think this game is hard, check out TWHG2! "
- Descrizone del gioco.

This is The World's Hardest Game. I guarantee you it is harder than any game you have ever played, or ever will play.
- Schermata iniziale.

QWOP

QWOPSS



Forse il più simpatico della lista, esilarante se lo si prende per il verso giusto, si basa su una domanda quasi esistenziale: "Sai correre?"
È il primo del suo genere, molto conosciuto e giocato, ha avuto un sequel e ha dato il "la" a titoli con gameplay simili.
Ma andiamo con ordine.
Rilasciato da Foddy.net nel 2008, il gioco ci mette nei panni nell'atleta QWOP, unico rappresentante alle olimpiadi della propria Nazione: non ci sono scusanti, si vince o si perde. Scopo del gioco è correre per 100 metri, diventando un eroe nazionale.
Correre, niente di più naturale, vero?
Assolutamente NO!
Tutto il gameplay si basa su quattro tasti, Q, W, O e P. Questi tasti servono a direzionare le gambe del nostro atleta, permettendogli di muoversi.
Unico problemino: il nostro caro atleta si muoverà come uno spastico senza alcuna coordinazione motoria.
A questo punto, la domanda iniziale non sembra avere facile risposta e il limite dei 100 metri sembra, ormai, un traguardo irraggiungibile ma non tutto è perduto. Ovviamente, prima di correre, dovrete imparare a camminare e non sarà cosa facile.
Il raggiungimento di un qualsiasi traguardo superiore ai 0.5 metri vi farà sentire il miglior atleta nel mondo, qualsiasi traguardo superiore ai 10 metri vi spronerà a fare di meglio ma, vi assicuro, vi renderete conto di essere stati solo molto fortunati.
Non è comunque impossibile raggiungere i 100 metri, ci vuole solo costanza (?)
Il problema arriva dopo ai 50 metri.
Infatti, oltre a dover coordinare i movimenti del nostro caro spastico atleta, comparirà un unico ostacolo. Un ostacolo che però è l'Everest! Impossibile saltarlo senza finire con il grugno spalmato sulla pista, ignorarlo è come schiantarsi contro un muro di cemento e, nel caso non si dovesse cadere, portarsi con se un'ostacolo non è la cosa più comoda del mondo, soprattutto in QWOP.
Nota di dovere sul titolo: esilaranti e frustranti le cadute, vi chiederete com'è possibile essere così cretini da cadere in quel modo; la musica, una volta preso il ritmo, è epica... fino a che non vi schiantate al suolo, ovvio.
Da citare, come titoli simili a QWOP sono:
CITAZIONE
CLOP - identico gamplay di QWOP, molti più ostacoli, molto più difficile. In questo titolo siete un cavallo in una missione di salvataggio.
GIRP - titolo un po' differente, dovrete usare tutta la tastiera, in un'arrampicata infinita per sfuggire a morte certa. I piccioni diverranno i vostri peggior nemici.
Little Master Cricket - se vi siete stancati delle tastiere ma vi piacciono gli atleti spastici, questo titolo vi impegnerà, mentre cercate di non perdere (perchè perderete, è sicuro) con 0 punti.

Dulcis in fundo, per questo titolo, vi regalo questa chicca!

Video



Ho altri titoli, non temete.
Non voglio giocare tutti le mie carte subito :ahsi:
 
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Alb†raum
view post Posted on 21/2/2014, 17:22




Touhou Project
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Forse il più famoso gioco Indie al mondo dopo Minecraft, Touhou Project (letteralmente "progetto oriente") o Shrine Maiden Project è un videogioco sparatutto bidimensionale a scorrimento verticale. Creato dal team Shangai Alice composto da una singola persona, ZUN, che svolge l'intero lavoro di programmazione, disegno e soundtrack, Touhou è iniziato nel 1996 come gioco per PC-98 per poi passare nel 2002 al pc vero e proprio. Attualmente ha 14 capitoli pubblicati più sette spin-off ufficiali, alcuni dei quali giochi di lotta in stile tekken.

Finiti di elencare dati ricavati da wikipedia, iniziamo con la recensione vera e propria.

Touhou è difficile. Quando intendo "difficile" non intendo la difficoltà di Dark Souls, è qualcosa di più simile al flappy bird sopra menzionato. Il concetto del gioco è semplice: come il buon e vecchio space invaders si controlla un singolo personaggio fra quelli proposti a inizio gioco e bisogna schivare i danmaku ( proiettili) che riempiono lo schermo distruggendo nel mentre i nemici. Semplice.

Ma anche no.



La caratteristica principale di Touhou è quella di offrire pattern di proiettili colorati spesso molto belli e particolari ma allo stesso tempo in grado di sterminare anche i giocatori più esperti in questo tipo di giochi. Morire è facile, basta perdere per un istante la vista del proprio personaggio in mezzo al mare di proiettili, starnutire o non vedere quella pallina bianca da destra che mira esattamente al tuo hitbox. Battere il gioco in modalità normale è già di per sé un'impresa, ma secondo qualsiasi giocatore esperto il vero touhou arriva solo in modalità "lunatic", dove il numero di proiettili sparati dai nemici e la loro vita aumenta considerevolmente.
Per battere il gioco si hanno a disposizione 3 vite di base, ciascuna di essa dotata di 3 bombe che cancellano tutti i proiettili sullo schermo e fanno danno ai boss/uccidono i mostri normali (in alcuni giochi annullano solo i proiettili, però). Finite queste, si può continuare fino a 3 volte, ricevendo nuovamente tutte e tre le vite ma azzerando il punteggio.
Se si sceglie di continuare, anche battendo il boss finale l'unico finale a cui si potrà assistere sarà quello negativo, in cui la protagonista non è riuscita a risolvere il problema. Lo stesso vale se si gioca in modalità easy. Inoltre, in caso di finale negativo NON si potrà accedere all'extra stage, un livello speciale dove si potrà affrontare un boss particolarmente potente (di solito 9+ vite in confronto alle 6 del boss finale).

Cosa rende Touhou unico del suo genere?
1. La musica. ZUN creò il primo gioco per pubblicizzarsi come compositore, ma solo verso il 2002, con l'uscita del primo episodio per il pc, venne veramente notato. La soundtrack è ritmata, accattivante e in grado di trasmettere emozioni. Vi è un numero ridicolmente alto di arrange di musiche di Touhou su youtube, basta digitare "Touhou" seguito da un genere musicale a scelta per averne conferma.

Video



2. La trama. Per quanto ci sia una certa dose di fanservice (i personaggi principali sono TUTTI donne, a parte un unico uomo) la backstory mantiene un certo livello di serietà. Gensokyo, la terra dove è ambientata la saga, è il mondo dove tutte le creature fantastiche (yokai orientali nello specifico, ma anche draghi, vampiri e streghe della cultura occidentale) sono state separate dal mondo reale. La barriera fra il mondo reale e Gensokyo è mantenuta da Reimu Hakurei, una sacerdotessa che ha lo scopo di sterminare i mostri che minacciano gli esseri umani. Assieme a lei vi è la maga Marisa Kirisame, ladra di incantesimi (e, per la cronaca, Lux di League of Legends è ispirata a lei). Le due ragazze affrontano in ogni episodio una nuova minaccia (spesso fatti come spiriti maligni che invadono la terra o nebbie letali) e affrontano vari yokai (che spesso non c'entrano nulla) fino a giungere al vero colpevole.

3. I personaggi. La prima immagine ne illustra alcuni, altri ne arrivano in ogni nuovo gioco. Sono tanti, tantissimi, ciascuno con la propria backstory, il proprio carattere e i propri poteri unici. Passiamo da fate in grado di controllare il ghiaccio a dei che modificano la terra con il solo pensiero. Tutte le loro backstory sono lasciate in parte alla fantasia, ma nessuna è superficiale (Yuyuko, regina dei fantasmi, si suicidò da viva perché aveva il potere di uccidere chiunque con la sola volontà; Koishi, un essere in grado di leggere la mente, per non diventare depressa come sua sorella sentendo l'odio delle altre persone si privò spontaneamente del potere...). Insomma, per qualunque scrittore poco ispirato sono una manna, anche solo per divertirsi a immaginare la storia intera.

4. I video dei fan.




Correntemente esiste anche un anime doujinshi (ovvero non ufficiale, non porno, razza di maniaci) di Touhou conosciuto come Memory of Phantasm che riassume gli eventi del settimo capitolo, ma è incomprensibile per chi non conosca la saga e i personaggi almeno minimamente.
Un altro anime non ufficiale è correntemente in produzione dalla Raikaze animation, ma gli episodi escono al ritmo di uno ogni cinque anni e sono al secondo, quindi...


Spero che la recensione vi sia stata gradita. Vi lascio con un video che spiega, forse in maniera migliore, cosa sia il mondo di Touhou.


http://youtu.be/HEINn9froso

Edited by Alb†raum - 21/2/2014, 21:53
 
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view post Posted on 1/3/2014, 13:28

Competitore
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El Presidente time...

Vi dice niente? Se la risposta è "no" allora vi siete persi uno dei gestionali più divertenti, meglio strutturati e "sviluppa ego" della storia dei videogames!
Sto parlando della gloriosa saga di Tropico! Il concetto su cui si basa il gioco ( o meglio tutta la saga) è semplice: tu sei el Presidente, un dittatore tropicano alle prese con ogni sorta di problema! Oltre a dover costruire una solida economia per la tua isola, soddisfare le varie fazioni, indire e vincere ( anche truccandole) elezioni, emanare decreti, lottare ( o collaborare) con le super-potenze mondiali, sconfiggere i ribelli.... insomma governare, dovrai anche preoccuparti che qualche vulcano non decida di esplodere proprio mentre le tue miniere d'oro stanno finalmente risolvendo il tuo deficit di bilancio o che un tornado non spazzi via la tue centrali elettriche lasciandoti al buio e alla piena mercè della tua popolazione infuriata!
Tralasciando Tropico 2 che ha un ispirazione piratesca che non ho gradito affatto, i restanti capitoli della saga sono qualcosa di semplicemente sublime. Sebbene, infatti, la campagna ti imponga, talvolta, a scelte scelte obbligate ( ma in quale gioco non è così?) la tua libertà di azione è praticamente illimitata. In ogni caso, e salvo rare eccezioni, sarai pienamente libero di scegliere quale linea politica adottare, che tipo di governante essere, come far sviluppare la tua economia, che rapporti internazionali intessere e persino ( ma questo solo nell'ultimo capitolo) nominare i tuoi ministri.
Al di la del gioco in se e per se Tropico (fin dal primo capitolo) ha un enorme pregio, riesce a catapultarti nel convulso, divertentissimo mondo di un Dittatore Tropicano che non si prende troppo sul serio con le sue musiche, la sua grafica e le sconfinate possibilità di interazione.
Forse non sono un buon recensore e forse la mia recensione non vi ha colpito come dovrebbe, ma vi posso assicurare che una volta installato sul vostro PC questo simpatico gestionale saprà convincervi a dedicare la vostra vita al "El Presidente".
E ricordatevi: Vote for El Presidente!
...or else!
 
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PARACCO TRAVESTITO ALOGENO
view post Posted on 20/3/2014, 21:21




THE BINDING OF ISAAC

Prendete uno di quei giochini in flash su cui a volte si è soliti passare una decina minuti, o anche una mezz'ora, della propria giornata. Immaginate tanti mostri diversi, ognuno con strategie d'attacco differenti e punti deboli più o meno evidenti. Provate a pensare ad una quantità di potenziamenti che supera il centinaio, spesso combinabili tra loro e trovabili totalmente a caso. Aggiungete a questo mix una bellissima colonna sonora, una grafica 2D accattivante e una storyline complessa e inquietante. Ecco, avete ottenuto The Binding of Isaac.

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Dallo stesso creatore del pluripremiato Super Meat Boy, questo gioco potrebbe essere giocato in due modi completamente differenti. Il primo è quello dell'utente casuale, con poco tempo e voglia a disposizione, disposto a giocare sul pc solo per far passare una mezz'oretta in attesa di fare altro. L'altro è il giocatore hardcore, convinto che un giochino in flash e con grafica 2D, etichettato come passatempo, sia troppo facile per un professionista del mouse e tastiera come lui. Bene, l'opera di Edmund McMillen soddisfa entrambe le categorie di giocatori. Da un lato ogni partita sarà sempre diversa, finendo in modo tragico per il protagonista (il povero Isaac) e rubando al giocatore casuale non più di una manciata di minuti, a seconda della sua abilità. Dall'altra, il giocatore hardcore avrà pane per i suoi denti, spinto da quella che diventa rapidamente una droga a continuare a giocare, partita dopo partita. Ed ecco che qui si rivela la vera anima di The binding of Isaac: ad ogni partita vi capiterà di sbloccare nuovi oggetti, mostri, personaggi e finali (ce ne sono ben 14), che non finiranno mai di stupirvi. Presto vi renderete conto di aver trovato la droga che fa per voi, e non saprete più farne a meno: sarete obbligati ad accompagnare Isaac nella sua inquietante avventura, fino a raggiungere luoghi imprevisti e assolutamente dissacranti, ma sempre in linea con lo stile del titolo.
Da parte mia, dopo circa 180 ore di gioco, posso dirvi che non ho ancora sbloccato tutto nè sono riuscito a sbloccare tutti gli achievement di Steam.
Niente male per un gioco che viene venduto a prezzo pieno a 4,99€, vero?


Ps: per chi volesse comprarlo, suggerisco l'acquisto dell'espansione/dlc Wrath of the Lamb. Non fatevi ingannare, oltre al fatto che costa solo 1,99€, praticamente raddoppia l'esperienza di gioco, aggiungendo decine e decine di nuovi contenuti.


Video

 
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Ramat~
view post Posted on 12/11/2014, 13:04




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Lo so, probabilmente vi starete chiedendo "perchè iniziare dall'ultimo capitolo della saga dei souls?". Le ragioni sono prevalentemente due; la prima è che al momento è quello più giocato/discusso, la seconda è che, a mio modesto parere, pur facendo parte della saga dei souls da loro prende solo il nome, ma andiamo con ordine.
Dark Souls 2 è un titolo di quest'anno ( pubblicato a marzo del 2014 per console, versione, tra l'altro, di cui parleremo ), seguito di Dark Souls e appartenente al genere action gdr ( azione e gioco di ruolo, fantasy per lo più ), sviluppato dalla From Software ( molti utenti più "anziani" la ricorderanno anche per i vari Armored Core ).
Andiamo dunque al gioco vero e proprio.

Trama
Dark Souls 2 non ha una trama particolarmente complessa o piena di intrighi. Il filmato iniziale vi mostrerà un mondo solitario e oscuro, portato alla rovina da quella che dopo poche ore di gioco apprenderete essere una maledizione e voi ne siete vittima. La vostra avventura nel regno chiamato Drangleic vi vedrà quindi girovagare per il mondo alla ricerca di una cura per la maledizione affrontando antichi mostri, demoni ed esseri colpiti dalla maledizione.
Come vi dicevo prima la trama non è particolarmente complicata e non si distacca molto dal "tipo" di trama dei precedenti Souls, tuttavia questo capitolo è PIENO di falle.
Partiamo dai mostri. Molti dei mostri, boss inclusi, sembrano essere messi li come riempitivi. Non saprete nulla di loro ( neanche attraverso eventuali oggetti a loro legati ), idem per il luogo in cui li affronterete.
La descrizione degli oggetti, elemento CHIAVE nei primi Souls per comprendere la storia del mondo in cui ci troviamo è pessima, spesso inutile o confusionaria.
Molti dei dialoghi con gli npc sono spogli e poco interessanti, privi di carattere come i personaggi.
Mancano dei personaggi fondamentali presenti in Dark Souls FONDAMENTALI persino a sostenere le FONDAMENTA stesse della trama che, in questo capitolo, sembra essere stata creata in tutta fretta e senso un continuum storico e logico con i precedenti capitoli.
che fine hanno fatto i serpenti primordiali?


Grafica
Altro punto dolente. La versione in mio possesso è per PS3, mi limiterò dunque a giudicare solo quello. Rettifico anche che è stato giocato con ben 3 apparecchi televisivi diversi.
I miglioramenti rispetto al primo capitolo ci sono, questo è innegabile.
Alcuni effetti sono curati molto bene ( il mare di Majula ) e la grafica è meno "cartoonesca".
Ma, ed è un ma bello grosso, sembra esserci stata una regressione da molti punti di vista. Le luci sono sfruttate malissimo e le texture ( almeno per le versioni console ) sono pessime. Molti ambienti sembrano un copia-incolla dell'altro con qualche modifica per renderlo diverso.

Gameplay
:facepalm: .
Procediamo per gradi.
I movimenti sono molto più fluidi e meno macchinosi rispetto ai primi capitoli. Il PvP, che prima era un semplice " ti vado dietro e ti prendo alle spalle" adesso è più variegato e permette approcci diversi ( almeno per quanto riguarda il combattimento in mischia ).
La magia, che nei primi capitoli era veramente forte, qui è stata ridimensionata, forse anche troppo. La From Software sembra essersi messa in testa che la magia debba prevalentemente essere di supporto e non si aspetterà di meno da voi. Un personaggio "magico puro" ( e qui posso parlare per esperienza ) faticherà il triplo rispetto a uno di mischia.
L'equilibrio ( statistica che permette di non essere sbilanciati e dunque vulnerabili ai colpi ) sembra essere diventata una barzelletta, così come le armature pesanti. Non importa quanto possiate essere corazzati, potrete indossare anche un palazzo di cemento, 2-3 colpi di un misero pugnale basteranno a sbilanciarvi ( suggerimento: andate leggeri e schivate ) .
Del regno di Drangleic, teoricamente immenso, ne esplorerete una parte infima e spesso i luoghi saranno interconnessi male e senza logica ( picco terrestre -> castello del re di ferro, spiegate; per non parlare del santuario d'inverno scavalcabile ).
Le armi sono tante ma spesso i cambiamenti sono solamente estetici, i "moveset" ( movimenti/attacchi fattibili con l'arma ) sono spesso uguali, cosa che da un certo senso di monotonia e ripetitività.

Conclusione
La recensione è veramente striminzita, ce ne sarebbe veramente tanto da dire ma ho preferito non spoilerare troppo.
In conclusione mi sento di dire che l'assenza della direzione di Hidetaka Miyazaki si è fatta sentire pesantemente.
Buon gioco action gdr, ma ben lontano dall'essere un degno successore di Dark Souls.
A breve con il resto della serie, pronto alle eventuali discussioni !
 
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7 replies since 2/2/2014, 14:08   464 views
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