Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Tea Cups - Per i libri non esiste il telefono azzurro

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view post Posted on 19/2/2014, 00:23
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« Per i libri non esiste il telefono azzurro =( »

Rieccomi anche quest settimana con Tea Cups è_é. Questa paginetta ha vissuto una miriade di disavventure: la sto scrivendo dal netbook che uso in collegio, una specie di residuato bellico. Proprio pochi minuti fa il pc si è riavviato eliminando totalmente tutti i file memorizzati al suo interno (PEGGIOR GIORNATA DI SEMPRE) e quindi questa è la seconda volta che scrivo questo pezzo xD.

Come stavo dicendo nemmeno mezz’ora fa, vorrei che il tema di questo Tea Cups fosse il mio (e vostro se vorrete collaborare) rapporto con i libri *_*. Ovviamente inizierò imponendo il mio dispotico parere e peggio per voi xD.

Personalmente il mio rapporto con i libri è molto “fisico”. Adoro maneggiare i libri, da quando sono nuovi a quando lentamente invecchiano. Il profumo della carta nuova, della plastica della copertina, la sensazione al tatto di un libro nuovo è qualcosa che mi concedo di assaporare per un po’ prima di iniziare a leggere. Così come mi piace che i libri siano un po’ ovunque, in vista in giro per casa: sul seggiolino del pianoforte, sui vari tavoli, sul comodino, negli scaffali. So che ogni tanto, quando la polvere inizia a depositarsi, mi lanciano occhiate di rimprovero (ç_ç), ma i più delle volte se ne stanno sornioni come tanti gatti ad aspettare di essere letti.

Adoro leggere in ogni momento. A colazione, tra le bricioline dei biscotti e la minaccia di bombe di marmellata, con il tentativo di spalmarla più piano per guadagnare qualche riga. In università, durante le pause (ceeeerto le pause è_é), per vincere la noia. O in treno, schiacciata tra il finestrino e il mio vicino di posto (solitamente con la musica a palla), le braccia strette strette al petto nel tentativo di guadagnare un centimetro cubo d’aria e di estraniarmi dal resto del mondo. Il momento che preferisco è la sera, con la luce bassa appena sufficiente ad illuminare le pagine, sotto le coperte e con il silenzio assoluto (o magari con la pioggia, che è magnifica). In quel momento tutti gli impegni sono alle spalle, e ci sono infinite potenziali ore notturne per perdersi nella lettura *_*

Purtroppo per i miei libri, questo mio approccio promiscuo alla lettura li costringe a una vita di rinunce e sofferenze. La loro mattina inizia tra i pericoli della colazione e nel migliore dei casi prosegue con un viaggio da un mobile all’altro. Il segnalibro puntualmente si perde in qualche stazione intermedia e le loro pagine guadagnano le mitiche orecchie impossibili da togliere perfino se li si schiaccia sotto l’enciclopedia. E se per caso sono giorni di lezione, si trovano calati nella borsa tra un astuccio semiaperto, briciole di crackers e libri grandi e grossi il doppio di loro. Durante il trasporto capita che soffrano le intemperie (le bellezze di stare al nord T_T) o che debbano starsene nascoste tra un quaderno e il gomito, stretti stretti perché se il professore allunga l’occhio è la fine. È in questo momento che la copertina viene ripiegata all’indietro, ponendo fine irreparabilmente alla loro condizione di ordinati mattoncini di carta (giuro, è un’abitudine che sto tentando di perdere).
Solo la sera, finalmente, possono godersi il meritato riposo. Possono sperare che quella disagiata (disagioooo l'ho imparato dai ragazzi in metro a milano é_é) della loro padrona li abbandoni nell’ombra per un numero sufficiente di ore. Mi hanno detto che non vale come scusa il fatto che i libri consumati mi piacciano quanto quelli nuovi (una mia compagna di convitto dice che “mi piacciono vissuti” non è una scusa T_T).

A me piace vivere un libro dall’inizio alla fine, soprattutto quando il suddetto mi appassiona, motivo per cui raramente li prendo in prestito (ci tengo che il proprietario non mi cancelli dalla lista amici di feisbuc u.u). Ricordo ancora quando mio cugino mi ha prestato “La lunga marcia”, il primo libro di Stephen King che abbia mai letto…o meglio, ricordo quando i miei hanno dovuto ricomprarlo nuovo per non dovergli spiegare a che guerra avesse partecipato negli ultimi tre giorni xD.

Com’è il vostro rapporto con i libri? Quando vi piace leggerli? A voi la penna, Dame&Messeri *_*

 
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Axel1256
view post Posted on 19/2/2014, 14:51




Premetto che sono uno stupratore di libri... in tutti i sensi ಠ_ಠ

Da quando ho 15/16 anni leggo instancabilmente come se fosse l'ultima cosa da fare prima di morire (ed ora ne ho 21), quindi potrei racchiudere tutti in un paio di punti:

-Il mio rapporto con i libri è carnale e passionale xD
- Mi piacciono vissuti e per vissuti intendo che più sembrano usati e più mi piacciono xD Se un adoratore di libri intatti osservasse la mia copia della "danza dei draghi" di Martin, mi metterebbe al rogo (dovrei postare un foto effettivamente.. xD). Mi piace mettere annotazioni, sottolineare o mettere appunti sui libri, solitamente tendo a ricordare a memoria la pagina in cui mi trovo ma spesso e non volentieri utilizzo le così temute "orecchie".
-Sto male quando so di non avere un libro da leggere, quindi ne ho sempre una buona scorta xD
-Muoversi in metropolitana senza avere un libro in borsa è ERESIA.
-Non avere un libro in borsa è ERESIA.
- Un libro è buono, 2 libri è meglio. (al momento giro con un gialo di Dekker e con le storie di Poe in borsa xD)

- La cosa che più denota la mia fissazione nel leggere è il leggere per strada. Ormai conosco a memoria i punti in cui posso leggere con calma senza essere investito (anche se un paio di volte ho rischiato, mentre in altre ho dato facciate nei pali.) Leggere per strada, oltre a farmi sembrare pazzo agli occhi degli altri, è aggravato dal fatto che non solo leggo, ma rido se leggo qualcosa di divertente (Adams) oppure urlo di rabbia (le cronache del ghiaccio e del fuoco, VOI SAPETE A CHE SCENE MI RIFERISCO). Per non parlare del fatto che spesso "recito" ciò che leggo alle volte.. ad alta voce ovviamente..

E con questo si dovrebbe capire, in poche righe, quanto mi piaccia leggere xD

Quante volte ho ripetuto la parola "libri", "Leggo", "leggere"?
 
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view post Posted on 25/6/2015, 00:30
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"No more let Life divide what Death can join Together".
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Diciamo che il mio rapporto coi libri ha avuto un percorso evolutivo tale da aver toccato diversi punti base per i lettori :sisi: Credo XD

Da piccola ero una vera e propria terrorista, e mi stupisce il fatto di non aver ancora avuto bisogno dell'avvocato nonostante il tempo passato :asd: non avendo mai usufruito di segnalibro, data la velocità con cui leggevo, quelle rarissime volte in cui mi fermavo era una disgrazia - l'orecchione più piccolo arrivava quasi a metà pagina; più di una volta mi sono ritrovata ad inveire contro le pieghe che si creavano mentre, leggendo per strada, malauguratamente beccavo in pieno proprio l'unico palo che non avevo recepito con la coda dell'occhio; per non parlare di briciole e chiazze di cibo di varia natura - e nonostante tutti i maltrattamenti che riservavo loro ero profondamente gelosa dei miei libri, a tal punto che ululavo persino se dovevo prestarli o ero io a doverli prendere in prestito.
Poi con mia zia pian piano le cose sono cambiate e i miei figlioli possono riprendersi dagli antichi shock con la dovuta calma.
Non li tormento più facendo orecchioni interminabili - finalmente ho trovato il segnalibro della vita, i bombardamenti da cibo si sono limitati al punto di diventare semplici e rare ditate, i pali hanno smesso di mettere paura visto che non leggo più mentre cammino. Li presto più volentieri e li congedo con un semplice "Non lo rovinare".

Alcune abitudini però sono dure a morire : la gelosia è molto meno invadente ma c'è, così come c'è sempre almeno un libro in borsa (ma se partiamo dai due/tre è pure meglio) prima di uscire di casa. Leggo sempre, comunque e dovunque, tant'è che almeno in casa in ogni punto c'è qualcosa pronto ad essere letto. E come il mio collega di sopra nessuna pila di libri da leggere in casa equivale a malumore certo :asd:
 
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Aesìr
view post Posted on 26/6/2015, 13:01




Diciamo che... dipende dal libro! Se si tratta di libri illustrati con carta patinata, del costo di una ventina almeno di euro, sono estremamente attento, con alcuni perfino vado a cercare un sapone che so che secca le mani prima di sfogliarli, tanto per stare sicuro. Allo stesso modo, con questi guai se la sovracopertina si piega, si graffia o si rovina il rivestimento protettivo, dato che il valore di questi libri è dato dalle illustrazioni almeno quanto dalle parti scritte. Se sono edizioni economiche, non rilegate... o semplicemente libri ai quali non tengo e che leggo così, tanto per fare, allora presto meno attenzione, li metto nello zaino senza particolari rimpianti e se si piega una pagina non ne faccio una tragedia. Però tendo a star molto attento agli oggetti di mia proprietà, se ci tengo, e questo vale per i libri quanto per altri campi, come il modellismo.
Non scriverei mai su un libro, in compenso sono pieni di foglietti strappati con le mie annotazioni. Ultimamente ho preso l'abitudine, al posto di questi, di inserire un foglio dietro la prima pagina e annotare su quello, con un rimando alla pagina in questione (così è più ordinato anche per me).
 
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3 replies since 19/2/2014, 00:23   96 views
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