Consiglia il tuo libro del cuore, Maggio dei Libri 2014

Il mio libro del cuore è L'ultimo Orco, di Silvana De Mari.
L'ho letto molto tempo fa, ma non conto per quante volte.
Ogni volta mi piace sempre di più e se mi soffermo a pensarci, mi viene voglia di tirarlo giù dallo scaffale per rileggerlo ancora e ancora. E' un fantasy di foggia abbastanza strana, un po' lontano dal canone per l'introspezione con cui i temi sono trattati e che a tutti, amanti del genere o no, consigli di leggere.

Beh io sono noioso:

Signore degli anelli - Tolkien



però, siccome non voglio fare il barboso consiglio anche un bel fumetto che anche quello è nel cuore:

Sandman - Neil Gaiman



Penso che queste sono le opere che più mi sono entrate nel cuore

Carrie - Stephen King

Ora, prima che i lettori più assidui di King mi assaltino dicendo che ha scritto libri migliori e mi facciano presente vari fatti su questo romanzo breve che io non conosco e che comunque non farebbero cambiare la mia opinione, Carrie è l'unico romanzo fino a ora ad avermi tolto una notte di sonno. L'unico ad aver insinuato nella mia mente una tale inquietudine da impedire che mi addormentassi. È un romanzo forte nonostante la sua brevità, incredibilmente intenso ed emozionante. King riprende un tema così banale come la telecinesi e lo usa ad arte. Ma la cosa più terrificante non sono i poteri paranormali, non sono le morti atroci, è come King descrive i pensieri dei suoi personaggi e come ci preannuncia il finale fin da subito facendoci stare male mentre ci avviciniamo a esso.

Un oscuro scrutare - Philip K. Dick

L'unico libro che per me Dick è riuscito a concludere in maniera sensata e uno fra i più belli della sua produzione. La trama parla di droga, parla di dipendenza, parla di perdita di identità. Dick è quello che meglio usa la fantascienza per denunciare il mondo moderno, e lo fa con abilità e in uno stile piacevole.

Rosso Malpelo - Giovanni Verga

Un racconto, non un libro, ma intenso e significativo, secondo me ancor più de I Malavoglia. I professoroni mi diranno che Malpelo è ancora influenzato dalle tematiche strappalacrime ottocentesche e che I Malavoglia sono un esempio più significativo dell'impersonalità verghiana, ma qui non siamo a scuola e i professoroni possono andarsene in quel posto.
Per coloro che ancora credono che gli uomini siano fondamentalmente buoni.
"Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo [...]"

Sì, tre, non uno. Questi sono quelli di cui mi porto le parole nel cuore (soprattutto Rosso Malpelo). Spero non mi condanniate per questo.

Anche io per Yorsh.
Specie quando ha deciso di mangiare su quello scoglio quella patella, da solo, e Rosalba ne è venuta a conoscenza.

Ho letto solo l'ultimo Orco, e devo dire che mi è piaciuto più di quanto m'aspettassi.
Magari il resto del fantasy italiano si attestasse su questo livello qualitativo, magari non le stesse tematiche perché è bello affrontare altro

E.A.Poe-tutti i racconti
Lovecraft-Tutti i racconti
S.King-Misery non deve morire
S.King-La metà oscura