Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

A proposito di blog e critica letteraria..., Ossia in difesa del fantasy italiano e accusa alla psicologia di massa

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Aesìr
view post Posted on 23/6/2014, 18:12




Attenzione: tale topic potrebbe presentare toni di aperta polemica. Se è ritenuto necessario, invito io per primo i moderatori a chiuderlo. Non è mia intenzione insultare i gusti letterari di chi leggerà.

Dunque. Ehm. Topic che ho aperto anche in altri forum o che comunque ha avuto i suoi contenuti trattati altrove, ove presenti sedi adeguate. L'argomento principale è dissuadere dal prendere, come troppa gente fa, come verità di fede le affermazioni di blog quali questo e qualsiasi altro sito che gli si associ. Fonte certa di sito da evitare sono le sperticate lodi all'autrice di tale blog: una buona ragione per evitare la recensione come la peste.
Tale autrice pretende di recensire oggettivamente un'opera, per sua esplicita affermazione; inoltre, chiunque afferma di infischiarsene dei suoi detrattori. Già con questa permessa, mi chiedo dove stia l'oggettività. Sto studiando Scienze Naturali, se sto disegnando la struttura di un gamberetto e passa il mio professore, che da 40 anni studia i gamberetti, e mi dice "No, guarda, Pietro, hai messo un'antenna al posto della zampa", io correggo, perchè di certo ne saprà più di me. Se un insegnate di lettere dovesse mai passare per il suo blog, mi chiedo che ne penserebbe.
Proseguiamo. Questo sito web è diventato famoso per i suoi attacchi alle opere di Licia Troisi, che prenderò ad esempio in questa discussione per smontare il suo metodo di recensire. Inizio con il dire che spesso ha avuto l'ardire di criticare la persona dell'autore parlando del libro: vi sembra corretto? Io non sono affatto d'accordo con le posizioni prese da Orson Scott Card nei confronti dell'omosessualità e le critico aspramente, ma i suoi libri per me restano dei capolavori. L'autore non deve interessare, potresti anche non saperne il nome: forse un serial killer non può scrivere un bel libro? O una star deve, come conseguenza del suo successo, anche trasformarsi in uno scrittore o una scrittrice? No, vero? Pertanto molte delle insinuazioni che costituiscono una buona metà delle sue recensioni sono pura spazzatura.
Esaminiamo ora ciò che scrive.
http://fantasy.gamberi.org/2008/02/01/dall...l-mondo-emerso/

CITAZIONE
Dubhe sentì il rumore acuto di armi che cozzavano, voci che ridevano e urlavano.

Ora non si può sapere, ma nel proseguo non ci sono armi che cozzano

Sono in un accampamento di soldati, le armi che cozzano sono semplicemente normali. Una volta che l'hai detto, devi rimarcarlo ad ogni pagina, con un costante scampanellio?

CITAZIONE
[...] «Stai bene?»
La voce, stridula e preoccupata, fu seguita quasi subito dall’apparizione di un volto nel suo campo visivo. Ci mise un po’ a riconoscerla. Era Theana, camuffata con quel travestimento che avevano messo in atto qualche sera prima. Quel ricordo se ne tirò dietro altri, lentamente, come grani di una collana.
Dubhe annuì stancamente. «Aiutami a tirarmi su.»
Theana strisciò verso di lei e le afferrò un braccio con entrambe le mani. Fu allora che Dubhe si accorse che tutte e due avevano le mani legate dietro la schiena.


Come accidenti fa Theana ad afferrare un braccio di Dubhe con le mani legate dietro la schiena?! E soprattutto, come potrebbe “tirarla su”?! Provateci voi: rovesciate una credenza, o un altro mobile bello pesante, poi stendetevi a terra, le mani dietro la schiena, i piedi uniti, vediamo come riuscite a rimettere a posto il mobile…

Dubhe non è una credenza. Per come la descrive la Troisi, pesera al massimo sessanta chili e dubito anche più di cinquanta. E' fattibilissimo: per dimostrarlo ci ho provato, e con un amico che pesava più di sessanta chili. Magari prima di parlare a vanvera è meglio documentarsi.

CITAZIONE
[...] Poi i due uomini si lanciarono un’occhiata e le condussero per un cammino accidentato che tagliava in mezzo una macchia bassa e piuttosto fitta.

Come fanno a condurle se almeno una delle due, e molto probabilmente entrambe, ha i piedi legati?

Prendi per un braccio e tiri.

CITAZIONE
[...] Il loro breve percorso finì vicino a un ruscello. Dubhe ebbe un tuffo al cuore. Lo conosceva, e non riuscì a nascondere il suo turbamento.
I due uomini le costrinsero in ginocchio sulla riva. Dubhe sentiva i denti di Theana che battevano. La guardò: piangeva. Non poteva biasimarla.
Le mani ancora le formicolavano, ma ugualmente ne spostò una nelle vicinanze del pugnale, pronta a ogni evenienza.
«Lavatevi la faccia e bevete. In queste condizioni nessuno vi comprerebbe.»
[...]
[Dubhe] Bevve quanta più acqua poté. Aveva la gola riarsa. Ne approfittò anche per detergersi dietro la nuca, là dove sentiva un taglio che le bruciava.


Dubhe, ciccina, hai le mani legate, come Diavolo te la detergi la nuca?

Qualche riga prima ne spostò una nelle vicinanze del pugnale. Un po' più indietro copre la bocca dell'altra ragazza con la mano: ne deduco empiricamente che le mani sono slegate. Forse bastava leggere co più attenzione...

CITAZIONE
...] «Forza» disse il soldato anziano al compagno, mentre tirava su Dubhe. «Porta via anche la tua. Queste sono due lagne, e non ho voglia di sentirle starnazzare per tutto il tragitto.»
L’altro sbuffò e con malagrazia spintonò in avanti Theana. Dubhe si sforzò di mettere un piede davanti all’altro, senza lesinare singhiozzi e lamenti.


Ma se hanno i piedi legati?! Stretti!

Qua sfiora l'assurdo. Legare i piedi vuol dire bloccarli sopra le caviglie. Questo permette un limitato movimento, non è certo colla! Proprio lei che accusa la Troisi di non documentarsi a sufficienza sulla realtà...

CITAZIONE
Come si vede la solita solfa. E non stiamo parlando di complicatissime manovre militari, stiamo parlando di due tizie con mani e piedi legati: già questa è una complessità superiore alle capacità di scrittrice della Troisi.

Commentare un brano tanto semplice è superiore alle tue, invece. Notare come non ci sia una parola sulla storia, sui personaggi, sull'ambientazione. La chiamate recensione questa? Io vedo solo arroganza e flame. Mi disgusta pensare che questo blog abbia il seguito e la fama che vedo.

Tanto per condire, aggiungo un piccolo dettaglio che ai detrattori della troisi piace tirare in ballo: "i draghi vengono colpiti dalle catapulte!! Oh, che tragedia! ma lo sa che precisione hanno le catapulte, quella?" Questo accade una volta soltanto, in un solo libro su nove. E' la classica coincidenza che fa comodo, lo ammetto, ma devo mettermi ad elencare le coincidenze che fanno comodo nei libri di George Martin, tanto elogiato? Quanto a documentarsi sulle armi storiche e le strategie militari, non fa male, ma non si lincia un libro per quello. Vorrei citare che in Angeli e demoni del signor Dan Brown, elogiato libro che ha anche ricevuto una trasposizione cinematografica, una ricercatrice del CERN (sottolineo la cosa) si stupisce di come non riesca a far funzionare il telefonino nei pressi di un acceleratore di particelle. Non mi pare che nessuna recensione di Angeli e demoni abbia stroncato il libro per questo. Il concetto di Mary Sue, tanto criticato - posso spiegarvi, su richiesta, perchè il test è una cavolata - compare anche (e molto di più) in libri di autori di una certa levatura, come Matilde Asensi, cosa che trovo ben più grave: diciamo che se un regista alle prime armi fa un film così così, lo posso perdonare, se lo fa Ridley Scott (ogni citazione è puramente casuale) mi infastidisce non poco, perchè so che può fare molto meglio. Inoltre è notevole come tutti i detrattori si consentrino sui primi libri, come se un autore non evolvesse nel tempo e i suoi ultimi libri non fossero - stilisticamente parlando - migliori dei primi... e sarebbe preoccupante il contrario (Matilde Asensi, chiamano te...)!

Piuttosto che affidarvi a siti del genere, vi dico, leggete i libri, fatevi le vostre impressioni! Solo così potrete davvero criticarli! Io, ad esempio, detesto profondamente la saga di "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" di George Martin. A parte che, a differenza della suddetta blogger, io non mi interrogo sull'intelligenza di coloro che la gradiscono, quei volumi, per poter affermare "non mi piacciono" li ho letti tutti. Uno dei miei libri preferiti, Il dardo e la rosa di Jcaqueline Carey mi faceva alquanto schifo, quando ho cominciato a leggerlo. "Ma c'è questa roba, Cinquanta sfumature di grigio fantasy?" Invece ho trovato un testo che reputo un capolavoro.
I blog leggeteli dopo aver letto il libro, confrontate il vostro paprere con quello altrui, ma non fatevi condizionare da qualcuno che magari ha il dente avvelenato con quell'autore in generale o con il fantasy italiano (*) in particolare.

* A me, per inciso, il fantasy italiano piace. Non dico che i libri del Mondo Emerso siano questi capolavori eccelsi, ma li ho graditi più di tanti altri e ho trovato molto piacevoli libri come quelli di Silvana de Mari e Cecilia Randall. Per quel che riguarda mie "referenze" in fatto di fantasy, fra i primi che mi vengono in mente ho letto tutte le opere di Tolkien, "La Ruota del Tempo", "La Trilogia di Lungavista", la serie di Terramare o Earthsea, che dir si voglia, probabilmente tutto Dragonlance, dei libri di Forgotten Realms su Drizzt Do'Urden mi sono arenato a metà per incomprensioni fra me e il protagonista (sono di R.A.Salvatore), credo di aver letto tutto ciò che è stato pubblicato in italiano di Howard, idem per la Zimmer Bradley, diverse delle splendide "Sword and Sorceress" di questa autrice e la bellissima serie "Kushiel's Legacy" di Jacqueline Carey, solo per citarne alcuni - e probabimente ho dimenticato qualcosa di importantissimo che mi verrà rinfacciato nel primo post :) - quindi credo di poter dire di aver letto diversi dei libri giudicati buoni, in questo genere. In inglese, per inciso, alcuni libri sono esplicitamente definiti Young Adults (YA), classificazione che credo sarebbe utile anche qui, dove se vai nel reparto fantasy di una libreria trovi Abercrombie fianco a fianco con Ghirardi.

Edited by Aesìr - 23/6/2014, 19:35
 
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view post Posted on 23/6/2014, 18:44

season of mists
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> le me opening thread
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view post Posted on 23/6/2014, 19:01

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Ma per favore. Già è abbastanza triste che senti l'impellente bisogno di aprire questo topic per polemizzare su una "recensione" vecchia di 6 (SEI) anni. Seconda cosa, su decine, probabilmente centinaia di migliaia di caratteri spesi da Gamberetta a recensire quella... roba? il meglio che sai fare è tirare fuori qualche citazione e appigliarti a dei dettagli insignificanti nel complesso del libro/dei libri (sia che si voglia criticarli o elogiarli). Nel senso: Gamberetta ha spiegato ed esaminato in lungo e in largo i difetti oggettivi dell'opera della Troisi (che sono molti, moltissimi), e tu ti aggrappi a un paio di citazioni o poco più per screditarne l'intero lavoro. LOL. E comunque no, quella non la chiamo "recensione": se davvero avessi letto quel blog, ti saresti accorta che quella da cui hai preso i quote NON è affatto una recensione di un libro della Troisi. Era un post in cui si parlava di varie cose e già che c'era citava di passaggio qualche passo discutibile del testo. Se vuoi vedere perchè i libri della Troisi sono così pessimi, controlla l'indice delle recensioni, quelle vere: questo qui.

Continuo dicendo che uno dei cardini dello stile di Gamberetta è quello di non insultare mai la persona (contrariamente a quanto molti fanno su di lei, e fra i molti ci sono diversi scrittori mad per le critiche ricevute dai loro libri, ma vabbè qui si apre un discorso lungo che non centra adesso). E' ferocemente sarcastica e aggressiva nel recensire, a volte troppo, ma le sue "invettive" sono sempre rivolte alla qualità del libro o alla capacità di scrittore dell'autore, non all'autore stesso (infatti anche nei passi da te citati si parla di questo, nonostante tu abbia tentato di far passare il contrario).

Che senso ha poi tirare in ballo Martin o addirittura Dan Brown, che per inciso, chiunque capisca un po' di letteratura considera uno "scrittore" da due soldi.

L'esempio delle catapulte che colpiscono i draghi o della totale mancanza di documentazione della Troisi (che no, non è un difetto da poco come tenti di spacciarlo, ma per un'ambientazione del genere è fondamentale) sono solo 2 della miriade di difetti delle saghe del Mondo Emerso. Come dicevo, leggiti davvero le varie recensioni se vuoi discutere su quello, e poi ne riparliamo.

CITAZIONE
Fonte certa di sito da evitare sono le sperticate lodi all'autrice di tale blog: una buona ragione per evitare la recensione come la peste.

E allora le sperticate lodi alla Troisi degli amiconi del suo circolo? Una buona ragione per evitare i suoi libri come la peste :v: Che poi chi apprezza Gamberetta è in netta minoranza rispetto alla marea di fanboys, scrittori scadenti e compagnia varia.

CITAZIONE
L'autore non deve interessare, potresti anche non saperne il nome: forse un serial killer non può scrivere un bel libro? O una star deve, come conseguenza del suo successo, anche trasformarsi in uno scrittore o una scrittrice? No, vero? Pertanto molte delle insinuazioni che costituiscono una buona metà delle sue recensioni sono pura spazzatura.

Guarda che 'sta cosa è tipo uno dei concetti basilari della Gambera :facepalm:

Ne avrei ancora da scrivere, ma dopotutto forse non ne vale neanche la pena.

Concludo consigliando la lettura dei mini-manuali di scrittura scritti tempo fa da Gamberetta, delle piccole lezioni su specifici argomenti (Dialoghi, Descrizioni etc...) molto utili e istruttivi per chi vuole migliorarsi almeno un po'

EDIT: tra l'altro per scrivere questo post ho fatto un salto su Gambery Fantasy che non visitavo da qualche giorno e ho trovato una nuova recensione (fatto raro, da anni i post di Gamberetta sono dilazionati a mesi di distanza, figuriamoci le recensioni). Meglio, non una rece classica, non ha dato voti (il motivo lo spiega nel post) ma comunque qualcosa di simile. Indovina un po': antologia di racconti italiani. Aspetta, non è tutto: alcuni hanno ricevuto anche commenti positivi da lei! Ma come! Sappiamo tutti che Gamberetta è kattiva 6 solo una repressa licia i luv iuu licia the best!!oneoneeleven (di solito è questo il tenore di commenti di chi la critica).

Edited by 'Alchimista del Drago - 23/6/2014, 20:28
 
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view post Posted on 23/6/2014, 19:35
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– E l'inferno è certo.
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LOL? Quoto Savior, ma articolo il mio pensiero:
CITAZIONE
Questo sito web è diventato famoso per i suoi attacchi alle opere di Licia Troisi, che prenderò ad esempio in questa discussione per smontare il suo metodo di recensire. Inizio con il dire che spesso ha avuto l'ardire di criticare la persona dell'autore parlando del libro: vi sembra corretto? Io non sono affatto d'accordo con le posizioni prese da Orson Scott Card nei confronti dell'omosessualità e le critico aspramente, ma i suoi libri per me restano dei capolavori. L'autore non deve interessare, potresti anche non saperne il nome: forse un serial killer non può scrivere un bel libro? O una star deve, come conseguenza del suo successo, anche trasformarsi in uno scrittore o una scrittrice? No, vero? Pertanto molte delle insinuazioni che costituiscono una buona metà delle sue recensioni sono pura spazzatura.

Quel sito web è diventato famoso per i suoi attacchi non solo a Licia Troisi, ma anche a Twilight e altre amenità. Perchè se no sembra che sia un sito solo contro Licia Troisi. Blog che seguirei comunque, ma non è così. Inoltre, penso che questa discussione sia anacronistica. Gamberetta ha smesso di fare recensioni di fantasy italiani ormai da anni, e ha detto che lo farà solo quando troverà qualcosa di interessante. E mi trovo d'accordo con questa decisione: sparare sulla croce rossa non è mai bello, e anche se forse c'era ancora il fondo da raschiare Gamberetta ha scelto di dare un'impronta diversa al suo blog... appunto ormai da anni.
Si è dedicata a segnalare ciò che lei ritiene interessante, ha scritto articoli sulla scrittura (articoli che ritengo semplicemente ORO e ineguagliabili sul piano dei blog italiani), e ha segnalato vari romanzi interessanti... anche italiani - Pan e Esbat erano due buoni libri italiani, che ho letto grazie a lei. In pratica il blog si è specializzato, e penso che molti di coloro che seguivano solo per il flame che le sue recensioni generavano abbiano smesso da molto tempo di farlo.

Vedo che Alchi ha già detto praticamente tutto quello che volevo dire, ma sento il bisogno di aggiungere un paio di robe. Perchè a mio parere un mondo in cui si attacca Gamberetta e non si prende atto del livello del fantasy italiano è abbastanza strano. Poi per carità, io sono per il classico "non è bello ecc.", ma se a me piace leggere saggi su ciò che pensa Chomsky sulla linguistica e sulla narratologia di certo non posso dire che siano opere interessanti per chiunque, così come non posso obbligare nessuno a leggerle. Così non si può dire che il livello del fantasy italiano sia alto.

Per quanto riguarda gli attacchi agli autori, sinceramente non capisco il salto che hai fatto per arrivare a dire che "Pertanto molte delle insinuazioni che costituiscono una buona metà delle sue recensioni sono pura spazzatura.". A Gamberetta, e l'ha più volte ribadito, non interessa chi sia l'autore, se sia cugino di chi o se sia fratello di chi. Le interessa solo il libro; è un punto di vista legittimo. E ti cito due esempi a memoria. Il primo è di quando parlava di Heinlein e di Starship Troopers, disse che non le interessava minimamente se l'autore fosse ritenuto fascista per le idee che espone nel suo libro. Secondariamente, un altro esempio è di quando in un articolo su una editor che (pare) fosse stata assunta perchè "figlia di" disse che non le importava se fosse raccomandata, ma solo se era in grado di fare il suo lavoro, e piuttosto che scannarsi sulla raccomandazione consigliava di andare a prendere i libri editi da lei per vedere se effettivamente si meritava il suo lavoro.
Questo per dirti quanto le interessa della persona. Quello che le recrimini parte da basi opposte: prima legge il libro, poi, se ritiene di aver perso tempo nel farlo, si sente legittimata ad attaccarlo. Aveva portato l'esempio di un ristorante: se vedi dalla finestra il cuoco pisciare dentro alla pentola, sei legittimato ad entrare e ad avvisare la clientela dell'accaduto e a chiamare il cuoco mentecatto. Puoi non essere d'accordo su questo, ma tra questo e quello che volevi far passare tu (ovvero sparare a zero sulla persona, senza basi) ce ne passa.
Oltrettutto non la Troisi, perchè sebbene abbia dato il via a una serie di romanzi mediocri è una persona che ritengo intelligente, infatti non ha mai detto niente su Gamberetta, ma altri mitici figuri come ad esempio G.L. D'andrea la hanno attaccata molto più duramente di quello che scrive lei nelle sue recensioni... prima ancora che lei recensisse il suo libro o sapesse chi fosse. Non mi sembra che Gamberetta quindi sia il male e i poveri scrittori italiani siano degli angeli.

CITAZIONE
Piuttosto che affidarvi a siti del genere, vi dico, leggete i libri, fatevi le vostre impressioni! Solo così potrete davvero criticarli!
(...)
I blog leggeteli dopo aver letto il libro, confrontate il vostro paprere con quello altrui, ma non fatevi condizionare da qualcuno che magari ha il dente avvelenato con quell'autore in generale o con il fantasy italiano (*) in particolare.

Infine, voglio spendere due parole su questo. Se io ritengo che una cosa faccia schifo, perchè non posso dirlo sul mio blog? Se tu guardi un film al cinema e lo ritieni pessimo, alla domanda di un tuo amico se valga la pena spendere soldi per vederlo, cosa rispondi? Lo mandi comunque a buttare i suoi soldi? La risposta per me è NO, se per te è sì non c'è poi più molto di cui discutere, le basi su cui si fonda la discussione non essendo comuni non possono portare a nulla. E poi, come dici tu, Gamberetta ha letto i libri per criticarli (e lo dimostra ampiamente), ne ha tutto il diritto quindi: parole tue.
Poi non vedo perchè sinceramente non ci si dovrebbe documentare in un mondo dove i libri costano 10+ euro, capisco tutto, ma la vita è breve e io per esempio preferisco leggere solo libri che so che mi piaceranno fin dall'inizio. Per esempio, se avessi "letto i blog" prima di leggere boiate colossali come i libri di Palahniuk dopo "Pigmeo" , a quest'ora avrei risparmiato soldi e tempo (forse li avrei letti comunque perchè sono affezionato all'autore e spero che ritorni a scrivere capolavori, ma era per fare un esempio).

Infine, voglio farti una domanda. Ma è Gamberetta che è stronza e si è svegliata una mattina con il piano malvagio di screditare il "bellissimo" fantasy italiano, oppure avendo letto molte opere di ciò che (per lei) dovrebbe essere il vero fantasy - e sul fatto che lei abbia letto molto più fantastico di me e te messi assieme penso non ci piova - e poi trovandosi davanti certi libri, a partire dalla Troisi, si sente in diritto di dire la sua? E' lei che è avvelenata, o quello che chiamiamo fantasy italiano ma che in realtà non è altro che una moda per acchiappare i soldi dei lettori occasionali? E lo dimostra il fatto che tre quarti della produzione italiana segua le mode d'oltreoceano, vedasi tutti i paranormal romance italiani usciti dopo Twilight.
Niente di male nelle mode, anche Salgari scrivendo Sandokan sfruttava la moda del romanzo esotico, ma se non altro non aveva la presunzione di letterarietà, così come altri scrittori popolari d'ottocento/novecento.
 
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view post Posted on 23/6/2014, 19:42

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CITAZIONE (Heautontimorumenos @ 23/6/2014, 20:35) 
[...] Poi per carità, io sono per il classico "non è bello ecc." [...]

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Un classicone :sisi:
 
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Aesìr
view post Posted on 23/6/2014, 20:09




Difetti oggetivi? Personalmente, ho sempr ritenuto che l'oggettività in letteratura sia difficile da ottenere. I miei giudizi su un libro sono mere valutazioni "mi è piaciuto" o " non mi è piaciuto" che cerco di condensare in un voto, ma non ho studiato letteratura e non ho la presunzione di recensire un libro. Se leggi la sua critica a Manzoni, ti accorgerai che il succo è "non mi è piaciuto quando l'ho letto al liceo, quindi devo trovare ragioni per dire che fa schifo." Ora, lungi da me forzare i pareri altrui su un'opera, ma un conto è dire "non mi è piaciuto", un conto è cercare ragioni - spesso inconsistenti - a sostegno di tale affermazione. Purtroppo la signorina in questione continua ad aver la bella pretesa di lasciar intendere che un libro fa schifo senza manco averlo letto (quote) ma tanto lei sa tutto, vero? Senza allontanarmi troppo, seguo Asgradel ormai da un paio d'anni (sì, pondero accuratamente se iscrivermi o no ad un sito XD) e vedo che in questo periodo alcuni utenti hanno fatto salti qualitativi notevoli. Un autore non può fare lo stesso, è forse prigioniero in eterno del suo modo di scrivere?

Ti metto questo post di Dragonslair, che secondo me riassume alla perfezione tutte le critiche a riguardo: www.dragonslair.it/forum/threads/56...sy-e-Gamberetta

Quanto agli specifici argomenti, con tempo e voglia chiunque è capace di copiare e incollare quello che dicono i manuali di scrittura creativa, le attribuisco il merito di averlo fatto, ma nulla di più. io personalmente ho avuto la possibilità di consultare "How to write fantasy and science fiction" di Orson Scott Card, tempo fa (ho già enunciato la mia ammirazione per come scrive quell'uomo?), ma dato che libri del genere sono piuttosto difficili da reperire, ben vengano i suoi post. Ma cosa c'entrano? Per tornare al mio familiare terreno delle Scienze Naturali, un ricercatore può pubblicare nel suo blog alcune teorie sulla sistematica senza capo nè coda e una guida per principianti a come pulire un fossile: in che modo la prima cosa comprometterebbe la seconda?

CITAZIONE
Continuo dicendo che uno dei cardini dello stile di Gamberetta è quello di non insultare mai la persona (contrariamente a quanto molti fanno su di lei, e fra i molti ci sono diversi scrittori mad per le critiche ricevute dai loro libri, ma vabbè qui si apre un discorso lungo che non centra adesso). E' ferocemente sarcastica e aggressiva nel recensire, a volte troppo, ma le sue "invettive" sono sempre rivolte alla qualità del libro o alla capacità di scrittore dell'autore, non all'autore stesso (infatti anche nei passi da te citati si parla di questo, nonostante tu abbia tentato di far passare il contrario).

Ha insultato, stai tranquillo. Risulta che poi i post siano stati eliminati, ma trovi ancora gente che ne parla.

CITAZIONE
Che senso ha poi tirare in ballo Martin o addirittura Dan Brown, che per inciso, chiunque capisca un po' di letteratura considera uno "scrittore" da due soldi.

Non sto giudicando la qualità dei suoi scritti, ma le vendite e il successo che hanno avuto i suoi libri, esagerato, persino (si pensi al caso di Il Codice da Vinci, focalizzatosi più sul fatto che il libro desse scandalo che sul suo reale contenuto).

Piccola aggiunta: me la sono presa con i libri del Mondo Emerso avendo già aperto il topic altrove; allora li avevo sottomano e fra tutti ho scelto quello. Se mi date un po' di tempo posso rifare il discorso su un altro libro che possiedo ugualmente. Resta il fatto che ciò che scrive una persona così fastidiosa e arrogante mi sta abbastanza antipatico e che, sebbene conti molto la fortuna fra chi pubblica, io non mi metto a discutere sul perchè un libro venga pubblicato: evidentemente l'editore vi ha trovato qualcosa che io non ho visto. Altrimenti, sai quanti libri sarebbero scritti male, a mio giudizio? Eppure hanno avuto successo, fior di recensioni lo dimostrano e come la penso a riguardo non potrà influenzare la cosa, quindi semplicemente ritengo che quei libri non facciano per me, senza fare tanto clamore.

Vuoi che ti esamini la sua critica a Manzoni? Prego

Iniziamo dalla fine (urrà, che metodo scinetifico XD!)
CITAZIONE
Nota finale per i troll pro Manzoni: evitate pure di commentare, tanto non sprecherò mezza parola per rispondervi.

Tradotto "tanto io ho ragione, non me ne frea di che pensate, fatevi i cazzi vostri". Questa è l'obiettività. Sta anche nel confronto, o così risulta a me.

'abbè, risaliamo in testa
CITAZIONE
Lì ho affermato che al Liceo occorre fornire agli studenti strumenti e non nozioni: per illustrare il concetto farò un esempio, basato su fatti realmente accaduti. A me.
A un certo punto, durante la soporifera lettura de I Promessi Sposi, la professoressa ci rifilò una serie di fotocopie. Erano su tre colonne, da una parte c’era un brano preso dal Fermo e Lucia, a fianco il brano corrispondente ne I Promessi Sposi, e nell’ultima colonna annotazioni sulle differenze.
Perché io e i miei compagni siamo stati sottoposti a una simile tortura? Mai saputo, durante le ore di italiano sonnecchiavo e pensavo ad altro.
Le fotocopie le ho stracciate, però ricordo abbastanza per ritrovare via Google i pezzi incriminati. Invece purtroppo non ricordo da quale libro fossero state prese le annotazioni, dunque quelle non posso riportarle fedelmente, ma non ha molta importanza per il discorso che voglio fare.

Converrai con me che, dopo questo sputo di bile, ha praticamente dichiarato di essere di parte, mandando a farsi frigere la declamata oggettività

CITAZIONE
Non conosco abbastanza la letteratura del primo ottocento per dire se questo stile fosse lo stato dell’Arte nell’ambito nella narrativa; giudicando con i parametri odierni – i parametri che uso per le recensioni su questo blog – ci troviamo di fronte a una schifezza. Un testo del genere è al limite dell’illeggibile. E tra l’altro lo stile qui supporta un romanzetto rosa da quattro soldi (“Here is a book, equal in matter to any two of Cooper’s novels, and executed at least as well, which we receive at the moderate price of forty-two cents!” dalla recensione di E. A. Poe, e andate a chiedere a Mark Twain a proposito della qualità dei romanzi di Cooper…) non certo un’opera che allarga i confini dell’immaginario.

Appunto. Tu non conosci la letteratura del primo Ottocento. Stai proponendo di estrapolare uno scrittore dal suo tempo. Fammi capire, tu cestineresti La coscienza di Zeno per gli evidenti errori che continene? Fregandotene del fatto che Aron Hector Schmitz/Italo Svevo parlava praticamente il tedesco come madrelingua e l'italiano come seconda lingua?
(Alchimista del Drago, confido che distinuerai i "tu" che ho usato qui e altrove da quelli usati per riferirmi direttamente a te, non ho alcuna intenzione di offenderti o metterti in bocca parole non tue)
CITAZIONE
Evidentemente sono una persona che ha maggiori conoscenze riguardo la narrativa di cento anni di critica letteraria. Non è mica strano. Qualunque studente al primo anno di fisica ne sa di più sull’argomento di Aristotele, San Tommaso, Sant’Agostino e altri Giganti del Pensiero™ messi assieme.

Secondo te una frase del genere merita di essere commentata o possiamo passare oltre la sua immensa, arrogante stupidità?
CITAZIONE
Gamberetta, hai avuto brutte esperienze al Liceo e vuoi solo sfogarti.
• Sì, voglio sfogarmi, e con questo? Il mio ragionamento non cambia di una virgola.

Fatti le tue seghe mentali da sola e non rompere al prossimo

Vediamo se Manzoni vi va meglio della Troisi.


EDIT: scusa Heautontimorumenos, stavo scrivendo quando hai postato. Ti rispondo qui a seguito, sperando che qualcuno non posti nel frattempo. Intanto, ammetto di aver copincollato parte del post da un altro mio post in cui difendevo la scrittura della Troisi (che non definisco eccelsa, bada! ma sicuramente c'è di peggio), da questo il fatto che il nome dell'autrice compaia più del necessario. Ora rispondo a dovere al tuo post:

CITAZIONE
Infine, voglio spendere due parole su questo. Se io ritengo che una cosa faccia schifo, perchè non posso dirlo sul mio blog? Se tu guardi un film al cinema e lo ritieni pessimo, alla domanda di un tuo amico se valga la pena spendere soldi per vederlo, cosa rispondi? Lo mandi comunque a buttare i suoi soldi? La risposta per me è NO, se per te è sì non c'è poi più molto di cui discutere, le basi su cui si fonda la discussione non essendo comuni non possono portare a nulla. E poi, come dici tu, Gamberetta ha letto i libri per criticarli (e lo dimostra ampiamente), ne ha tutto il diritto quindi: parole tue.

Io no, personalmente. Se un'opera mi ha fatto schifo, non vuol dire che debba aver fatto schifo ad altri, e viceversa. Esempio pratico: in vari siti a tema, come AVPGalaxy, c'è chi critica il primo "Alien vs Predator", che io giudico invece buono, ed elogia "Prometheus", film che farei volentieri sparire. Ma sono pareri miei. Io ti direi: vai a vedere Alien vs Predator, vai a vedere Prometheus e poi dimmi cosa pensi, che io ti darò i miei pareri. Anche perchè, guardiamo in faccia la realtà, fra streaming e PDF, ormai se sei onesto compri il film o i libro.

CITAZIONE
Poi non vedo perchè sinceramente non ci si dovrebbe documentare in un mondo dove i libri costano 10+ euro, capisco tutto, ma la vita è breve e io per esempio preferisco leggere solo libri che so che mi piaceranno fin dall'inizio. Per esempio, se avessi "letto i blog" prima di leggere boiate colossali come i libri di Palahniuk dopo "Pigmeo" , a quest'ora avrei risparmiato soldi e tempo (forse li avrei letti comunque perchè sono affezionato all'autore e spero che ritorni a scrivere capolavori, ma era per fare un esempio).

Ok, ma, come ho detto, i pareri non sono universali. E purtroppo fin troppa gente le dà credito, forse attirata dai suoi atteggiamenti popolari: ad esempio, ho visto una pessima recensione a "Il Guardiano degli Innocenti" (pessima nel senso di inconsistente, non negativa) su un blog e il commento di tono "Ok, dato che dici che fa schifo non lo leggo". Sapkowski è ritenuto uno dei più bravi scrittori fantasy europei, il libro avrebbe meritato un'opportunità, secondo me. ma quel recensore non lo saprà mai. Altro esempio: recensione di "I sogni nella casa stregata" di Lovecraft, un altro recensore che probabilmente non sa molto di questo autore. E altra gente che non leggerà un libro perchè altri gli hanno detto che è brutto. Ma non è un po' triste?

CITAZIONE
Infine, voglio farti una domanda. Ma è Gamberetta che è stronza e si è svegliata una mattina con il piano malvagio di screditare il "bellissimo" fantasy italiano, oppure avendo letto molte opere di ciò che (per lei) dovrebbe essere il vero fantasy - e sul fatto che lei abbia letto molto più fantastico di me e te messi assieme penso non ci piova - e poi trovandosi davanti certi libri, a partire dalla Troisi, si sente in diritto di dire la sua? E' lei che è avvelenata, o quello che chiamiamo fantasy italiano ma che in realtà non è altro che una moda per acchiappare i soldi dei lettori occasionali? E lo dimostra il fatto che tre quarti della produzione italiana segua le mode d'oltreoceano, vedasi tutti i paranormal romance italiani usciti dopo Twilight.
Niente di male nelle mode, anche Salgari scrivendo Sandokan sfruttava la moda del romanzo esotico, ma se non altro non aveva la presunzione di letterarietà, così come altri scrittori popolari d'ottocento/novecento.

Io me la prendo con coloro che impongono le proprie visioni agli altri, senza ne un "io penso" nè un "secondo me". Se non mi attira un libro non lo leggo. Se fossi capitato nei siti che recensivano "I sogni nella casa stregata" o "Il dardo e la rosa" che ho già citato, forse nemmeno io li avrei letti (ho la tendenza a fidarmi troppo). Non conoscendo l'autore, chissà, se qualcuno mi avesse detto che i romanzi di Howard erano pappardelle piene di botte gli avrei creduto e non li avrei letti. Non è meglio che ognuno decida da sè cosa gli piace o cosa no?
Ammetto che poi a farmi girare le scatole, per così dire, sono gli atteggiamenti che ostenta, siti con pareri simili ma esposti con più moderazione non mi hanno infastidito. Per tornare alla onnipresente Troisi, questo sito dice cose che tutti sappiamo: che ha avuto fortuna, ha sfruttato il momento, eccetera. Ma non che, ad esempio, tuttiq uelli che la leggono non capiscono niente o peggio. Io, come ho detto, non gradisco George Martin (o meglio, non mi fa nè caldo nè freddo come autore di fantascienza, perchè l'ho conosciuto come tale, non mi piace la sua saga, piuttosto), ma tengo per me i miei pensieri quando so che potrebbero dar fastidio a gente che lo legge volentieri.

Edited by Aesìr - 23/6/2014, 21:30
 
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view post Posted on 23/6/2014, 20:47
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– E l'inferno è certo.
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I difetti oggettivi in letteratura esistono. Altrimenti i libri della Invernizio (la Troisi di fine ottocento - ok, povera Invernizio, non volevo offenderla) sarebbero alta letteratura perché sono piaciuti ad un sacco di gente, molta di più per esempio di quanto abbia apprezzato La cognizione del dolore di Gadda. Ma sul fatto che Gadda sia Letteratura con la L maiuscola mentre la Invernizio era una scrittrice di romanzi popolari mediocri non ci piove. Mi piace e non mi piace non sono giudizi oggettivi, i giudizi oggettivi sono chiedersi se il libro è bello o meno. Uno nella lettura può limitarsi al mi piace, ma da qui a fare passare tutta la letteratura come dipendente dal gusto personale ce ne passa.
CITAZIONE
Purtroppo la signorina in questione continua ad aver la bella pretesa di lasciar intendere che un libro fa schifo senza manco averlo letto

Ti prego, ora dimmi dove hai letto questa cosa, perchè mi sembra che qua la haters fissata non sia Gamberetta (senza offesa). Scrive che non le interessa più leggere ciò che scrive la Troisi, punto. Scrive che il libro fa schifo? No, non l'ha letto e scrive che non lo leggerà e che non vuole perderci tempo. Mi sembra anche palese.

CITAZIONE
Un autore non può fare lo stesso, è forse prigioniero in eterno del suo modo di scrivere?

E quindi? Non posso criticare un autore ORA perchè tra cento libri forse ne caverà fuori uno decente? Mi sembra anche questa una critica senza né capo né coda. Gamberetta dalle recensioni quanti libri della Troisi ha letto, almeno sei, giusto? Non sono sufficienti per dare un'opinione sull'autrice e su quello che scriverà per il resto della sua vita? No, forse no, ma sono sufficienti per poter dire che quei sei libri che prende in esame sono (per lei) spazzatura. Ed è anche legittimo che se vengo preso in giro per sei volte di fila con sei libri io mi rifiuti di dare altre possibilità all'autore: la vita è breve, i libri sono tanti. Non vedo incoerenze nel pensiero di Gamberetta.

CITAZIONE
Come la considero? Equivalente a quel demente che, con le competenze di un fisico nucleare, si è messo in testa di rivoluzionare l'indoeuropeistica spostando la sede dei proto-micenei nella Scandinavia; equivalente a come mi considererei se decidessi di mettermi a fare l'architetto senza nessuna competenza specifica, solo perché ho visto tanti palazzi e ho letto alcuni libri sull'urbanistica e sull'edilizia.
Non sa uscire dalla sua prospettiva, è piena di certezze monolitiche come il granito, e purtroppo ha un seguito che le ha gonfiato l'ego fino alle stelle. In definitiva, ecco a voi la Portolano un po' più grande e declinata sotto le forme della critica letteraria hipstereggiante e non dello scopritette mignotteggiante. Sì, sono critico.

Ho letto fino a qua il topic che hai linkato, scusa ma se il livello è questo non ho tempo da perdere ed ho di meglio da fare... menomale che era Gamberetta quella arrogante. Dire che Gamberetta non è competente sul fantastico è un'idiozia: se anche tu pensi questo, Aesìr, dimmelo subito così che possa smettere di rispondere. La discussione non arriverebbe comunque da nessuna parte. Mi sembra che Gamberetta abbia dimostrato più volte e in più luoghi la sua competenza in materia. Molta più di quanta ne abbia io, per inciso.

CITAZIONE
Quanto agli specifici argomenti, con tempo e voglia chiunque è capace di copiare e incollare quello che dicono i manuali di scrittura creativa, le attribuisco il merito di averlo fatto, ma nulla di più.

Forse, ma quanti li hanno letti? In Italia? Io no, per esempio. E poi in Italia vale ancora il "omg ma la skrittura viene dal talento, nn serve mica studiare!!1!1! xdxd Gamberetta ma 6 scema secondo te Flaubert ha studiato? ihih che paxxa" (e sì, Flaubert ha studiato come un cane per scrivere Madame Bovary, e non solo lui: un certo Manzoni che citi tu ha riscritto la sua opera tre volte per liberarla da una lingua morta e dalla vecchia lingua letteraria e perchè la scrittura risultasse viva).
E poi in che senso non dipendono le due cose? Gamberetta recensisce libri, Gamberetta mette in chiaro fin da subito i parametri secondo cui lo fa, ovvero quelli dello Show don't tell e dei manuali che segnala. Mi sembra piuttosto trasparente, altro che non compromettere: se ti trovi d'accordo con una certa idea di lettura leggi le recensioni, se no puoi anche non leggerle, ma se non ti trovi d'accordo nemmeno con quelle la colpa di certo non è di Gamberetta. E' come andare in un ristorante vegano e aspettarsi una fiorentina, non succederà. Se non sei d'accordo con una certa idea di narrativa (di genere, perchè le regole di cui parla Gamberetta lo ha detto e lo ribadito valgono per quella, di cui è competente), perchè visitare il blog direttamente?

CITAZIONE
Resta il fatto che ciò che scrive una persona così fastidiosa e arrogante mi sta abbastanza antipatico e che, sebbene conti molto la fortuna fra chi pubblica, io non mi metto a discutere sul perchè un libro venga pubblicato: evidentemente l'editore vi ha trovato qualcosa che io non ho visto. Altrimenti, sai quanti libri sarebbero scritti male, a mio giudizio? Eppure hanno avuto successo, fior di recensioni lo dimostrano e come la penso a riguardo non potrà influenzare la cosa, quindi semplicemente ritengo che quei libri non facciano per me, senza fare tanto clamore.

A parte l'hate, ti consiglio un saggio: "La mediazione editoriale", specialmente il capitolo "Editoria ed evoluzione dei generi". L'editore, che dici tu, se sceglie un libro non lo fa quasi mai perchè il libro è letterario. Credi davvero che qualcuno oggi potrebbe mai pubblicare "La cognizione del dolore"? No, nessuno lo farà. Questo perché gli editori sanno che è una ciofeca? Ma figuriamoci, è un capolavoro, ma i capolavori raramente piacciono al grande pubblico: quello che piace al grande pubblico è la moda, in cui si inserisce la Troisi. L'editoria è una mediazione tra le necessità degli scrittori e la loro voglia di scrivere letteratura, anche emancipata dal grande pubblico, e gli editori, che con questi libri devono guadagnarci. L'equazione pubblicato=bello non sta in piedi, e fidati, probabilmente i libri che a tuo giudizio sono scritti male sono oggettivamente scritti male, e la cosa non cambia perchè hanno avuto successo. Sul serio, non ne posso più di questa cosa "successo=bello". Non è mai stato così, e soprattutto non è mai stato così in letteratura. Molta più gente leggeva la Invernizio piuttosto che "Dei delitti e delle pene", ma alla storia è passato solo uno dei due. E sappiamo entrambi perchè.

Per quanto riguarda Manzoni, per quanto mi abbia fatto ridere, Gamberetta ha commesso l'errore di uscire dal suo campo di competenza, semplicemente, infatti tu per cercare la ragione sei dovuta andare a cercare dove (oggettivamente) Gamberetta parla di ciò che non conosce (e lo ammette anche lei). Ti invito a farlo nelle recensioni del fantastico, perchè se il blog sul Manzoni lascia il tempo che trova anche criticare tutta l'idea di Gamberetta sulla base di un singolo blog che non parla di NARRATIVA DI GENERE (che ricordo è l'ambito di Gamberetta, citare La coscienza di Zeno OVVIAMENTE non ha senso, sono due ambiti diversi).

CITAZIONE
Fatti le tue seghe mentali da sola e non rompere al prossimo

Nessuno ti obbliga a lettere il suo blog, d'altronde. :asd:

Edit: Non avevo visto il tuo edit, d'ora in poi aspetto un'oretta prima di postare, così che finiscano le catene di risposte-edit vari e per non incasinarci.

CITAZIONE
Io no, personalmente. Se un'opera mi ha fatto schifo, non vuol dire che debba aver fatto schifo ad altri, e viceversa. Esempio pratico: in vari siti a tema, come AVPGalaxy, c'è chi critica il primo "Alien vs Predator", che io giudico invece buono, ed elogia "Prometheus", film che farei volentieri sparire. Ma sono pareri miei. Io ti direi: vai a vedere Alien vs Predator, vai a vedere Prometheus e poi dimmi cosa pensi, che io ti darò i miei pareri. Anche perchè, guardiamo in faccia la realtà, fra streaming e PDF, ormai se sei onesto compri il film o i libro.

No, per me se sei onesto ormai fai qualcosa di qualità prima di pretendere soldi, punti di vista. E poi io compro tutti i miei libri, come lo ha fatto gamberetta criticando la Troisi, ha pagato, ha diritto di esprimere il suo pensiero. Sinceramente se uno mi chiede se valga la pena di spendere soldi per un film che trovo osceno gli dico di no, non faccio il paraculo e glielo dico dopo. :asd:

CITAZIONE
Ok, ma, come ho detto, i pareri non sono universali. E purtroppo fin troppa gente le dà credito, forse attirata dai suoi atteggiamenti popolari: ad esempio, ho visto una pessima recensione a "Il Guardiano degli Innocenti" (pessima nel senso di inconsistente, non negativa) su un blog e il commento di tono "Ok, dato che dici che fa schifo non lo leggo". Sapkowski è ritenuto uno dei più bravi scrittori fantasy europei, il libro avrebbe meritato un'opportunità, secondo me. ma quel recensore non lo saprà mai. Altro esempio: recensione di "I sogni nella casa stregata" di Lovecraft, un altro recensore che probabilmente non sa molto di questo autore. E altra gente che non leggerà un libro perchè altri gli hanno detto che è brutto. Ma non è un po' triste?

Molto probabilmente quella gente non l'avrebbe letto lo stesso, che dici? E poi le recensioni devono essere oggettive, se mi spiegano oggettivamente che il libro è brutto, perché dovrei comprarlo? Perchè dovrebbe essere triste che io risparmi soldi per altri libri più meritevoli? SE e ripeto, SE (ed è la questione principale) il blog è oggettivo (come posso dire per quanto riguarda Gamberi Fantasy, o almeno, per non cadere di nuovo nel solito "Non è bello ecc.", adotta parametri che io accetto per un determinato genere, lo trovo un metodo accettabile per sapere che libri possono interessarti visto che non mi stancherò mai di ripetere che la vita e breve e i libri troppi. E poi, quanti libri abbiamo scoperto GRAZIE ai blog e alle recensioni? Non è forse lo stesso discorso? E poi di certo l'autore della recensione non ti vieta di leggerlo, se è oggettivo esporrà gli elementi caratterizzanti del libro e se per te c'è qualcosa di interessante lo leggerai comunque, anche se magari uno di quegli elementi per il recensore è negativo. Di certo non è colpa di chi scrive.

CITAZIONE
Io me la prendo con coloro che impongono le proprie visioni agli altri, senza ne un "io penso" nè un "secondo me". Se non mi attira un libro non lo leggo. Se fossi capitato nei siti che recensivano "I sogni nella casa stregata" o "Il dardo e la rosa" che ho già citato, forse nemmeno io li avrei letti (ho la tendenza a fidarmi troppo). Non conoscendo l'autore, chissà, se qualcuno mi avesse detto che i romanzi di Howard erano pappardelle piene di botte gli avrei creduto e non li avrei letti. Non è meglio che ognuno decida da sè cosa gli piace o cosa no?
Ammetto che poi a farmi girare le scatole, per così dire, sono gli atteggiamenti che ostenta, siti con pareri simili ma esposti con più moderazione non mi hanno infastidito. Per tornare alla onnipresente Troisi, questo sito dice cose che tutti sappiamo: che ha avuto fortuna, ha sfruttato il momento, eccetera. Ma non che, ad esempio, tuttiq uelli che la leggono non capiscono niente o peggio. Io, come ho detto, non gradisco George Martin (o meglio, non mi fa nè caldo nè freddo come autore di fantascienza, perchè l'ho conosciuto come tale, non mi piace la sua saga, piuttosto), ma tengo per me i miei pensieri quando so che potrebbero dar fastidio a gente che lo legge volentieri.

Se tutti parlassero con il "io penso" e "secondo me" staremmo ancora a discutere del fatto che secondo me la terra è piatta e il sole gira attorno alla terra. Poi però arriva la scienza a dire che le cose non dipendono dalle visioni personali.
Io ripeto, grazie a Gamberetta ho scoperto molti libri e ho approfondito i miei gusti, di certo non li ho scoperti da solo certi libri, anzi, non li avrei mai letti. Se lei smettesse di scrivere come tu auspichi non avrei mai conosciuto Heinlein, Swanwick, e altri. Gamberetta è libera di dire che un libro è brutto o che è bello purchè porti argomentazioni, come tutti, come me e te, e non puoi dirmi che Gamberetta non porti argomentazioni. Per quanto riguarda la moderazione, sono pareri. A me fa impazzire, così come mi fa impazzire quando Yotobi recensisce i film dell'Asylum. Ecco, questo mi pare un paragone azzeccato. Non vedo nessuno dire "ma Yotobi, così la gente non vede il film", nè negare che quei film siano ciofeche. Anzi, il paragone migliore sarebbe VictorLazslo. Se poi uno vuole vedersi il film non lo obbliga nessuno a non farlo, come non ti obbliga nessuno ad aprire il blog o il canale youtube. Non si apre da solo, se non ti piace, solo a me sembra più onesto non guardarlo neanche? Anche solo per "boicottarlo", sticazzi, a me stanno sul culo quelli di Fantasy Magazine e ritengo le LORO recensioni una boiata e infatti non lo apro. Semplice, no?
Comunque boh, troppo politically correct, se a me una cosa fa schifo sono libero di dirlo, stica se da fastidio a qualcuno, se argomento sono il benvenuto. Se i commenti sono sul tenore di "Gnegne la troisi è brutta e Nihal fa schifo" allora siamo d'accordo, ma ripeto, non mi sembra che Gamberetta non sia onesta intellettualmente.

Edited by Heautontimorumenos - 23/6/2014, 22:07
 
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Fanie Elberim
view post Posted on 23/6/2014, 20:58




*fa capolino* Hem... ho visto qualche parolina bruttina volare in giro, dai non è il caso di arrivare a dirsi su per queste cose. Non mi piace vedere le persone bisticciare per discussioni così, non ne vale la pena.

(Non prendetevela a male, vi prego, è solo che conosco il trend negativo di argomenti così)
 
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Aesìr
view post Posted on 23/6/2014, 21:00




CITAZIONE (Heautontimorumenos @ 23/6/2014, 21:47) 
I difetti oggettivi in letteratura esistono. Altrimenti i libri della Invernizio (la Troisi di fine ottocento - ok, povera Invernizio, non volevo offenderla) sarebbero alta letteratura perché sono piaciuti ad un sacco di gente, molta di più per esempio di quanto abbia apprezzato La cognizione del dolore di Gadda. Ma sul fatto che Gadda sia Letteratura con la L maiuscola mentre la Invernizio era una scrittrice di romanzi popolari mediocri non ci piove. Mi piace e non mi piace non sono giudizi oggettivi, i giudizi oggettivi sono chiedersi se il libro è bello o meno. Uno nella lettura può limitarsi al mi piace, ma da qui a fare passare tutta la letteratura come dipendente dal gusto personale ce ne passa.
CITAZIONE
Purtroppo la signorina in questione continua ad aver la bella pretesa di lasciar intendere che un libro fa schifo senza manco averlo letto

Ti prego, ora dimmi dove hai letto questa cosa, perchè mi sembra che qua la haters fissata non sia Gamberetta (senza offesa). Scrive che non le interessa più leggere ciò che scrive la Troisi, punto. Scrive che il libro fa schifo? No, non l'ha letto e scrive che non lo leggerà e che non vuole perderci tempo. Mi sembra anche palese.

CITAZIONE
Un autore non può fare lo stesso, è forse prigioniero in eterno del suo modo di scrivere?

E quindi? Non posso criticare un autore ORA perchè tra cento libri forse ne caverà fuori uno decente? Mi sembra anche questa una critica senza né capo né coda. Gamberetta dalle recensioni quanti libri della Troisi ha letto, almeno sei, giusto? Non sono sufficienti per dare un'opinione sull'autrice e su quello che scriverà per il resto della sua vita? No, forse no, ma sono sufficienti per poter dire che quei sei libri che prende in esame sono (per lei) spazzatura. Ed è anche legittimo che se vengo preso in giro per sei volte di fila con sei libri io mi rifiuti di dare altre possibilità all'autore: la vita è breve, i libri sono tanti. Non vedo incoerenze nel pensiero di Gamberetta.

CITAZIONE
Come la considero? Equivalente a quel demente che, con le competenze di un fisico nucleare, si è messo in testa di rivoluzionare l'indoeuropeistica spostando la sede dei proto-micenei nella Scandinavia; equivalente a come mi considererei se decidessi di mettermi a fare l'architetto senza nessuna competenza specifica, solo perché ho visto tanti palazzi e ho letto alcuni libri sull'urbanistica e sull'edilizia.
Non sa uscire dalla sua prospettiva, è piena di certezze monolitiche come il granito, e purtroppo ha un seguito che le ha gonfiato l'ego fino alle stelle. In definitiva, ecco a voi la Portolano un po' più grande e declinata sotto le forme della critica letteraria hipstereggiante e non dello scopritette mignotteggiante. Sì, sono critico.

Ho letto fino a qua il topic che hai linkato, scusa ma se il livello è questo non ho tempo da perdere ed ho di meglio da fare... menomale che era Gamberetta quella arrogante. Dire che Gamberetta non è competente sul fantastico è un'idiozia: se anche tu pensi questo, Aesìr, dimmelo subito così che possa smettere di rispondere. La discussione non arriverebbe comunque da nessuna parte. Mi sembra che Gamberetta abbia dimostrato più volte e in più luoghi la sua competenza in materia. Molta più di quanta ne abbia io, per inciso.

CITAZIONE
Quanto agli specifici argomenti, con tempo e voglia chiunque è capace di copiare e incollare quello che dicono i manuali di scrittura creativa, le attribuisco il merito di averlo fatto, ma nulla di più.

Forse, ma quanti li hanno letti? In Italia? Io no, per esempio. E poi in Italia vale ancora il "omg ma la skrittura viene dal talento, nn serve mica studiare!!1!1! xdxd Gamberetta ma 6 scema secondo te Flaubert ha studiato? ihih che paxxa" (e sì, Flaubert ha studiato come un cane per scrivere Madame Bovary, e non solo lui: un certo Manzoni che citi tu ha riscritto la sua opera tre volte per liberarla da una lingua morta e dalla vecchia lingua letteraria e perchè la scrittura risultasse viva).
E poi in che senso non dipendono le due cose? Gamberetta recensisce libri, Gamberetta mette in chiaro fin da subito i parametri secondo cui lo fa, ovvero quelli dello Show don't tell e dei manuali che segnala. Mi sembra piuttosto trasparente, altro che non compromettere: se ti trovi d'accordo con una certa idea di lettura leggi le recensioni, se no puoi anche non leggerle, ma se non ti trovi d'accordo nemmeno con quelle la colpa di certo non è di Gamberetta. E' come andare in un ristorante vegano e aspettarsi una fiorentina, non succederà. Se non sei d'accordo con una certa idea di narrativa (di genere, perchè le regole di cui parla Gamberetta lo ha detto e lo ribadito valgono per quella, di cui è competente), perchè visitare il blog direttamente?

CITAZIONE
Resta il fatto che ciò che scrive una persona così fastidiosa e arrogante mi sta abbastanza antipatico e che, sebbene conti molto la fortuna fra chi pubblica, io non mi metto a discutere sul perchè un libro venga pubblicato: evidentemente l'editore vi ha trovato qualcosa che io non ho visto. Altrimenti, sai quanti libri sarebbero scritti male, a mio giudizio? Eppure hanno avuto successo, fior di recensioni lo dimostrano e come la penso a riguardo non potrà influenzare la cosa, quindi semplicemente ritengo che quei libri non facciano per me, senza fare tanto clamore.

A parte l'hate, ti consiglio un saggio: "La mediazione editoriale", specialmente il capitolo "Editoria ed evoluzione dei generi". L'editore, che dici tu, se sceglie un libro non lo fa quasi mai perchè il libro è letterario. Credi davvero che qualcuno oggi potrebbe mai pubblicare "La cognizione del dolore"? No, nessuno lo farà. Questo perché gli editori sanno che è una ciofeca? Ma figuriamoci, è un capolavoro, ma i capolavori raramente piacciono al grande pubblico: quello che piace al grande pubblico è la moda, in cui si inserisce la Troisi. L'editoria è una mediazione tra le necessità degli scrittori e la loro voglia di scrivere letteratura, anche emancipata dal grande pubblico, e gli editori, che con questi libri devono guadagnarci. L'equazione pubblicato=bello non sta in piedi, e fidati, probabilmente i libri che a tuo giudizio sono scritti male sono oggettivamente scritti male, e la cosa non cambia perchè hanno avuto successo. Sul serio, non ne posso più di questa cosa "successo=bello". Non è mai stato così, e soprattutto non è mai stato così in letteratura. Molta più gente leggeva la Invernizio piuttosto che "Dei delitti e delle pene", ma alla storia è passato solo uno dei due. E sappiamo entrambi perchè.

Per quanto riguarda Manzoni, per quanto mi abbia fatto ridere, Gamberetta ha commesso l'errore di uscire dal suo campo di competenza, semplicemente, infatti tu per cercare la ragione sei dovuta andare a cercare dove (oggettivamente) Gamberetta parla di ciò che non conosce (e lo ammette anche lei). Ti invito a farlo nelle recensioni del fantastico, perchè se il blog sul Manzoni lascia il tempo che trova anche criticare tutta l'idea di Gamberetta sulla base di un singolo blog che non parla di NARRATIVA DI GENERE (che ricordo è l'ambito di Gamberetta, citare La coscienza di Zeno OVVIAMENTE non ha senso, sono due ambiti diversi).

CITAZIONE
Fatti le tue seghe mentali da sola e non rompere al prossimo

Nessuno ti obbliga a lettere il suo blog, d'altronde. :asd:

Per quello su Manzoni, pensavo di andare a cercare un autore universalmente conosciuto, non l'ho fatto per pescare dove sapevo di averla facile. Non ho letto molto di italiano, anche perchè non ho trovato molto. Non è che ha recensito anche qualcosa di Evangelisti? Non l'ho trovato.

Il "libro che fa schifo senza neanche averlo letto" è linkato accanto, è il "quote" fra parentesi.
CITAZIONE
E quindi? Non posso criticare un autore ORA perchè tra cento libri forse ne caverà fuori uno decente? Mi sembra anche questa una critica senza né capo né coda. Gamberetta dalle recensioni quanti libri della Troisi ha letto, almeno sei, giusto? Non sono sufficienti per dare un'opinione sull'autrice e su quello che scriverà per il resto della sua vita? No, forse no, ma sono sufficienti per poter dire che quei sei libri che prende in esame sono (per lei) spazzatura. Ed è anche legittimo che se vengo preso in giro per sei volte di fila con sei libri io mi rifiuti di dare altre possibilità all'autore: la vita è breve, i libri sono tanti. Non vedo incoerenze nel pensiero di Gamberetta.

Infatti, è un libro più recente che lascia intendere non essere meritevole senza neanche averlo letto. Come può affermarlo? Sono passati dieci, dieci anni dai primi libri della Troisi, forse sarebbe il caso di vedere se è migliorata, no? Non puoi continuare a portarla d'esempio di pessimo fantasy italiano se magari nel frattempo ha pubblicato qualcosa di buono.

Hai letto la mia risposta al tuo post? Non l'hai citata, penso che tu stessi scrivendo mentre io facevo lo stesso.


CITAZIONE (Fanie Elberim @ 23/6/2014, 21:58) 
*fa capolino* Hem... ho visto qualche parolina bruttina volare in giro, dai non è il caso di arrivare a dirsi su per queste cose. Non mi piace vedere le persone bisticciare per discussioni così, non ne vale la pena.

(Non prendetevela a male, vi prego, è solo che conosco il trend negativo di argomenti così)

Sì, ho anche scritto all'inizio che se ritenete sia un topic da chiudere, potete farlo senza problemi, è già capitato e capisco che sia un argomento "delicato"
 
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Fanie Elberim
view post Posted on 23/6/2014, 21:02




Se riusciamo a rimanere in toni calmi e di discussione civile non penso che ci siano problemi ^_^ però mi raccomando, si possono avere tutte le idee divergenti del mondo ma, se c'è rispetto, non si crea alcun problema.
 
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view post Posted on 23/6/2014, 21:18

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CITAZIONE (Aesìr @ 23/6/2014, 21:09) 
Difetti oggetivi? Personalmente, ho sempr ritenuto che l'oggettività in letteratura sia difficile da ottenere. I miei giudizi su un libro sono mere valutazioni "mi è piaciuto" o " non mi è piaciuto" che cerco di condensare in un voto, ma non ho studiato letteratura e non ho la presunzione di recensire un libro. Se leggi la sua critica a Manzoni, ti accorgerai che il succo è "non mi è piaciuto quando l'ho letto al liceo, quindi devo trovare ragioni per dire che fa schifo." Ora, lungi da me forzare i pareri altrui su un'opera, ma un conto è dire "non mi è piaciuto", un conto è cercare ragioni - spesso inconsistenti - a sostegno di tale affermazione. Purtroppo la signorina in questione continua ad aver la bella pretesa di lasciar intendere che un libro fa schifo senza manco averlo letto (quote) ma tanto lei sa tutto, vero? Senza allontanarmi troppo, seguo Asgradel ormai da un paio d'anni (sì, pondero accuratamente se iscrivermi o no ad un sito XD) e vedo che in questo periodo alcuni utenti hanno fatto salti qualitativi notevoli. Un autore non può fare lo stesso, è forse prigioniero in eterno del suo modo di scrivere?

Ti metto questo post di Dragonslair, che secondo me riassume alla perfezione tutte le critiche a riguardo: www.dragonslair.it/forum/threads/56...sy-e-Gamberetta

Quanto agli specifici argomenti, con tempo e voglia chiunque è capace di copiare e incollare quello che dicono i manuali di scrittura creativa, le attribuisco il merito di averlo fatto, ma nulla di più. io personalmente ho avuto la possibilità di consultare "How to write fantasy and science fiction" di Orson Scott Card, tempo fa (ho già enunciato la mia ammirazione per come scrive quell'uomo?), ma dato che libri del genere sono piuttosto difficili da reperire, ben vengano i suoi post. Ma cosa c'entrano? Per tornare al mio familiare terreno delle Scienze Naturali, un ricercatore può pubblicare nel suo blog alcune teorie sulla sistematica senza capo nè coda e una guida per principianti a come pulire un fossile: in che modo la prima cosa comprometterebbe la seconda?

CITAZIONE
Continuo dicendo che uno dei cardini dello stile di Gamberetta è quello di non insultare mai la persona (contrariamente a quanto molti fanno su di lei, e fra i molti ci sono diversi scrittori mad per le critiche ricevute dai loro libri, ma vabbè qui si apre un discorso lungo che non centra adesso). E' ferocemente sarcastica e aggressiva nel recensire, a volte troppo, ma le sue "invettive" sono sempre rivolte alla qualità del libro o alla capacità di scrittore dell'autore, non all'autore stesso (infatti anche nei passi da te citati si parla di questo, nonostante tu abbia tentato di far passare il contrario).

Ha insultato, stai tranquillo. Risulta che poi i post siano stati eliminati, ma trovi ancora gente che ne parla.

CITAZIONE
Che senso ha poi tirare in ballo Martin o addirittura Dan Brown, che per inciso, chiunque capisca un po' di letteratura considera uno "scrittore" da due soldi.

Non sto giudicando la qualità dei suoi scritti, ma le vendite e il successo che hanno avuto i suoi libri, esagerato, persino (si pensi al caso di Il Codice da Vinci, focalizzatosi più sul fatto che il libro desse scandalo che sul suo reale contenuto).

Piccola aggiunta: me la sono presa con i libri del Mondo Emerso avendo già aperto il topic altrove; allora li avevo sottomano e fra tutti ho scelto quello. Se mi date un po' di tempo posso rifare il discorso su un altro libro che possiedo ugualmente. Resta il fatto che ciò che scrive una persona così fastidiosa e arrogante mi sta abbastanza antipatico e che, sebbene conti molto la fortuna fra chi pubblica, io non mi metto a discutere sul perchè un libro venga pubblicato: evidentemente l'editore vi ha trovato qualcosa che io non ho visto. Altrimenti, sai quanti libri sarebbero scritti male, a mio giudizio? Eppure hanno avuto successo, fior di recensioni lo dimostrano e come la penso a riguardo non potrà influenzare la cosa, quindi semplicemente ritengo che quei libri non facciano per me, senza fare tanto clamore.

Vuoi che ti esamini la sua critica a Manzoni? Prego

Iniziamo dalla fine (urrà, che metodo scinetifico XD!)
CITAZIONE
Nota finale per i troll pro Manzoni: evitate pure di commentare, tanto non sprecherò mezza parola per rispondervi.

Tradotto "tanto io ho ragione, non me ne frea di che pensate, fatevi i cazzi vostri". Questa è l'obiettività. Sta anche nel confronto, o così risulta a me.

'abbè, risaliamo in testa
CITAZIONE
Lì ho affermato che al Liceo occorre fornire agli studenti strumenti e non nozioni: per illustrare il concetto farò un esempio, basato su fatti realmente accaduti. A me.
A un certo punto, durante la soporifera lettura de I Promessi Sposi, la professoressa ci rifilò una serie di fotocopie. Erano su tre colonne, da una parte c’era un brano preso dal Fermo e Lucia, a fianco il brano corrispondente ne I Promessi Sposi, e nell’ultima colonna annotazioni sulle differenze.
Perché io e i miei compagni siamo stati sottoposti a una simile tortura? Mai saputo, durante le ore di italiano sonnecchiavo e pensavo ad altro.
Le fotocopie le ho stracciate, però ricordo abbastanza per ritrovare via Google i pezzi incriminati. Invece purtroppo non ricordo da quale libro fossero state prese le annotazioni, dunque quelle non posso riportarle fedelmente, ma non ha molta importanza per il discorso che voglio fare.

Converrai con me che, dopo questo sputo di bile, ha praticamente dichiarato di essere di parte, mandando a farsi frigere la declamata oggettività

CITAZIONE
Non conosco abbastanza la letteratura del primo ottocento per dire se questo stile fosse lo stato dell’Arte nell’ambito nella narrativa; giudicando con i parametri odierni – i parametri che uso per le recensioni su questo blog – ci troviamo di fronte a una schifezza. Un testo del genere è al limite dell’illeggibile. E tra l’altro lo stile qui supporta un romanzetto rosa da quattro soldi (“Here is a book, equal in matter to any two of Cooper’s novels, and executed at least as well, which we receive at the moderate price of forty-two cents!” dalla recensione di E. A. Poe, e andate a chiedere a Mark Twain a proposito della qualità dei romanzi di Cooper…) non certo un’opera che allarga i confini dell’immaginario.

Appunto. Tu non conosci la letteratura del primo Ottocento. Stai proponendo di estrapolare uno scrittore dal suo tempo. Fammi capire, tu cestineresti La coscienza di Zeno per gli evidenti errori che continene? Fregandotene del fatto che Aron Hector Schmitz/Italo Svevo parlava praticamente il tedesco come madrelingua e l'italiano come seconda lingua?
(Alchimista del Drago, confido che distinuerai i "tu" che ho usato qui e altrove da quelli usati per riferirmi direttamente a te, non ho alcuna intenzione di offenderti o metterti in bocca parole non tue)
CITAZIONE
Evidentemente sono una persona che ha maggiori conoscenze riguardo la narrativa di cento anni di critica letteraria. Non è mica strano. Qualunque studente al primo anno di fisica ne sa di più sull’argomento di Aristotele, San Tommaso, Sant’Agostino e altri Giganti del Pensiero™ messi assieme.

Secondo te una frase del genere merita di essere commentata o possiamo passare oltre la sua immensa, arrogante stupidità?
CITAZIONE
Gamberetta, hai avuto brutte esperienze al Liceo e vuoi solo sfogarti.
• Sì, voglio sfogarmi, e con questo? Il mio ragionamento non cambia di una virgola.

Fatti le tue seghe mentali da sola e non rompere al prossimo

Vediamo se Manzoni vi va meglio della Troisi.


EDIT: scusa Heautontimorumenos, stavo scrivendo quando hai postato. Ti rispondo qui a seguito, sperando che qualcuno non posti nel frattempo. Intanto, ammetto di aver copincollato parte del post da un altro mio post in cui difendevo la scrittura della Troisi (che non definisco eccelsa, bada! ma sicuramente c'è di peggio), da questo il fatto che il nome dell'autrice compaia più del necessario. Ora rispondo a dovere al tuo post:

CITAZIONE
Infine, voglio spendere due parole su questo. Se io ritengo che una cosa faccia schifo, perchè non posso dirlo sul mio blog? Se tu guardi un film al cinema e lo ritieni pessimo, alla domanda di un tuo amico se valga la pena spendere soldi per vederlo, cosa rispondi? Lo mandi comunque a buttare i suoi soldi? La risposta per me è NO, se per te è sì non c'è poi più molto di cui discutere, le basi su cui si fonda la discussione non essendo comuni non possono portare a nulla. E poi, come dici tu, Gamberetta ha letto i libri per criticarli (e lo dimostra ampiamente), ne ha tutto il diritto quindi: parole tue.

Io no, personalmente. Se un'opera mi ha fatto schifo, non vuol dire che debba aver fatto schifo ad altri, e viceversa. Esempio pratico: in vari siti a tema, come AVPGalaxy, c'è chi critica il primo "Alien vs Predator", che io giudico invece buono, ed elogia "Prometheus", film che farei volentieri sparire. Ma sono pareri miei. Io ti direi: vai a vedere Alien vs Predator, vai a vedere Prometheus e poi dimmi cosa pensi, che io ti darò i miei pareri. Anche perchè, guardiamo in faccia la realtà, fra streaming e PDF, ormai se sei onesto compri il film o i libro.

CITAZIONE
Poi non vedo perchè sinceramente non ci si dovrebbe documentare in un mondo dove i libri costano 10+ euro, capisco tutto, ma la vita è breve e io per esempio preferisco leggere solo libri che so che mi piaceranno fin dall'inizio. Per esempio, se avessi "letto i blog" prima di leggere boiate colossali come i libri di Palahniuk dopo "Pigmeo" , a quest'ora avrei risparmiato soldi e tempo (forse li avrei letti comunque perchè sono affezionato all'autore e spero che ritorni a scrivere capolavori, ma era per fare un esempio).

Ok, ma, come ho detto, i pareri non sono universali. E purtroppo fin troppa gente le dà credito, forse attirata dai suoi atteggiamenti popolari: ad esempio, ho visto una pessima recensione a "Il Guardiano degli Innocenti" (pessima nel senso di inconsistente, non negativa) su un blog e il commento di tono "Ok, dato che dici che fa schifo non lo leggo". Sapkowski è ritenuto uno dei più bravi scrittori fantasy europei, il libro avrebbe meritato un'opportunità, secondo me. ma quel recensore non lo saprà mai. Altro esempio: recensione di "I sogni nella casa stregata" di Lovecraft, un altro recensore che probabilmente non sa molto di questo autore. E altra gente che non leggerà un libro perchè altri gli hanno detto che è brutto. Ma non è un po' triste?

CITAZIONE
Infine, voglio farti una domanda. Ma è Gamberetta che è stronza e si è svegliata una mattina con il piano malvagio di screditare il "bellissimo" fantasy italiano, oppure avendo letto molte opere di ciò che (per lei) dovrebbe essere il vero fantasy - e sul fatto che lei abbia letto molto più fantastico di me e te messi assieme penso non ci piova - e poi trovandosi davanti certi libri, a partire dalla Troisi, si sente in diritto di dire la sua? E' lei che è avvelenata, o quello che chiamiamo fantasy italiano ma che in realtà non è altro che una moda per acchiappare i soldi dei lettori occasionali? E lo dimostra il fatto che tre quarti della produzione italiana segua le mode d'oltreoceano, vedasi tutti i paranormal romance italiani usciti dopo Twilight.
Niente di male nelle mode, anche Salgari scrivendo Sandokan sfruttava la moda del romanzo esotico, ma se non altro non aveva la presunzione di letterarietà, così come altri scrittori popolari d'ottocento/novecento.

Io me la prendo con coloro che impongono le proprie visioni agli altri, senza ne un "io penso" nè un "secondo me". Se non mi attira un libro non lo leggo. Se fossi capitato nei siti che recensivano "I sogni nella casa stregata" o "Il dardo e la rosa" che ho già citato, forse nemmeno io li avrei letti (ho la tendenza a fidarmi troppo). Non conoscendo l'autore, chissà, se qualcuno mi avesse detto che i romanzi di Howard erano pappardelle piene di botte gli avrei creduto e non li avrei letti. Non è meglio che ognuno decida da sè cosa gli piace o cosa no?
Ammetto che poi a farmi girare le scatole, per così dire, sono gli atteggiamenti che ostenta, siti con pareri simili ma esposti con più moderazione non mi hanno infastidito. Per tornare alla onnipresente Troisi, questo sito dice cose che tutti sappiamo: che ha avuto fortuna, ha sfruttato il momento, eccetera. Ma non che, ad esempio, tuttiq uelli che la leggono non capiscono niente o peggio. Io, come ho detto, non gradisco George Martin (o meglio, non mi fa nè caldo nè freddo come autore di fantascienza, perchè l'ho conosciuto come tale, non mi piace la sua saga, piuttosto), ma tengo per me i miei pensieri quando so che potrebbero dar fastidio a gente che lo legge volentieri.

A molti punti ti ha già rispoto Heauton in maniera esauriente, quindi non ci perderò troppo tempo.

1) Ovviamente esistono criteri oggettivi, in letteratura come nell'arte in generale. Pensare il contrario è piuttosto stupido. Altrimenti si finisce a elogiare la Merda d'artista.
2) Di grazia, mi parli di un post e mi quoti un'intera discussione. O mi indichi quello a cui ti riferivi o nada, non ho tempo e voglia da sprecare a leggermela tutta, soprattutto se gli interventi sono sul tenore di quello quotato da Heauton.
3)Link al coso di Nashira. Come ti è già stato detto, Gamberetta non afferma affatto che quel libro fa schifo senza averlo letto. Solo che non ha più voglia di leggere la Troisi. Poi tu lo puoi interpretare come vuoi, fatti tuoi.
4) I manuali. A parte la stupidata del copia-incolla, stavo semplicemente consigliando a chi capitasse nel topic di leggerli. Siamo in un Gdr d'altronde, scriviamo, perchè non dovremmo cercare di migliorarci?
5) Ovviamente ha insultato ma per magia i post non si trovano più. LI HA CANCELLATI! KATTIVA GAMBERETTA! Ma per favore. Questa cosa mi ricorda un po' tutte le cavolate delle teorie complottiste. Che poi, con tutta la merda che invece gli altri hanno scaricato su di lei, anche fosse non mi pare il caso di demonizzarla per questo - o quanto meno, non solo lei.
6) Successo=Qualità. Se ci si crede oltre i 12 anni, bisogna iniziare a farsi qualche domanda. Comunque ti ha già risposto Heauton.

Ma passiamo a Manzoni che non centra niente!
Così, senza motivo alcuno!
Forse perchè ti sei accorto di essere stato sconfessato su tutto il discorso Licia Troisi/Recensioni e co.

In pratica tu stai scavando nel Blog di Gamberetta, in discussioni vecchie di anni, cercando frasi discutibili da usare per minarne la credibilità. Interessante. Frasi che tra l'altro non c'entrano niente con il lavoro normalmente svolto da lei sul Blog. Inoltre lei chiarisce di non saperne quasi niente, questo mi sembra un atto di chiarezza e onestà intellettuale. Preoccupante sarebbe stato il contrario. Infine, affermi che Licia può essere migliorata chissà quanto in qualche anno di scrittura: e Gamberetta negli anni passati da quel post invece non può aver cambiato idea? Sia chiaro, penso che entrambe le cose siano improbabili. Rimane il fatto che come ti ha spiegato Heauton, il parere di G. (da adesso la abbrevio così) su Manzoni non influisce in alcun modo sulle sue recensioni che riguardano romanzi fantasy dei nostri anni. Tipo, che non centrano una mazza. Il tuo mi sembra un comportamento simile proprio a quello che denunciavi: "se l'autore ha opinioni discutibili su vari fatti, il suo scritto non vale niente"; "se G. la pensa in modo discutibile su una determinata cosa, le recensioni su una materia del tutto diversa non valgono niente!".

Evito di risponderti sul tuo reply al post di Heaton, avrei troppe cose da dire ma sono sicuro che ci penserà già lui, se vuole.
 
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view post Posted on 23/6/2014, 21:20
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DUNQUE, mi sento in dovere in quanto moderatrice di tirare le orecchie un po' a tutti.
E non semplicemente perchè non concordo con la maggior parte delle affermazioni di questo topic (e ometterò VOLUTAMENTE di indicare con quali invece concordi), ma soprattutto perchè non è così che si esprimono le proprie opinioni.

1. Innanzitutto, non comprendo la necessità di aprire un topic su Asgradel per criticare un blog altrui. Questa è la sezione letteratura, e se vogliamo criticare o apprezzare un'autrice/autore e/o un libro possiamo farlo liberamente con le nostre parole senza riferirci ad altri. Al contrario la critica su coloro che fanno critica non interessa a questa sezione nè, credo, dovrebbe interessare noi. Eventualmente possiamo riferirci ai critici (più o meno autorevoli che siano) ma criticarli a nostra volta mi sembra un loop infinito.

2. In secondo luogo, ritengo sarebbe opportuno moderare l'hate, i toni e i termini in ogni caso. Nessuno di noi qui presenti è (in caso contrario domando perdono) un autore italiano affermato a livello internazionale. Nessuno di noi è ancora assunto all'accademia della Crusca. Nessuno di noi può veramente imporre la propria opinione sugli altri. Sono la prima a provocare per far riflettere, ma non al punto da scatenare il flame. Si può riflettere con pacatezza sugli argomenti più disparati. E mi ricrederò solo se uno di voi mi dimostrerà di essere Umberto Eco mandandomi un selfie.

3. Nessuno di noi è veramente "competente" nel momento in cui commenta un libro, vorrei ricordarlo a tutti. Le nostre sono opinioni personale, al più condivise. Le opinioni oggettive le lasciamo a chi di critica se ne intende (e nemmeno a tutti, a mio parere). Anche qui non esprimerò miei giudizi personali, che per altro i più conoscono già, ma mi limiterò a dire che il valore di un autore non dipende nè dalla mia critica nè da quelle che potrà ricevere qui. Perciò non serve scaldarsi, perchè Licia e Dan (giusto per nominarne due) in questo momento non stanno tagliandosi le vene per la disperazione solo per essere stati criticati o sostenuti da uno di noi ^^.

Fatto questo, chiudo il topic e vi auguro buon proseguimento.

EDIT: Dopo consulto con gli amministratori il topic viene riaperto. Rimarrà tale fino a quando i toni rimarrano coerenti e moderati. Mi rifaccio alla vostra buona fede.
 
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