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La Biblioteca di Babele

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view post Posted on 26/9/2015, 16:16

Hear me Quack!
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Immaginate una biblioteca, di infinite (o quasi) stanze.
Ogni stanza è esagonale: due entrate, quattro scaffali a cui si può accedere.
Ogni scaffale, contiene cinque ripiani; su ogni ripiano trentadue libri.
Qualunque sia il libro che sceglierete, da un qualsiasi scaffale, su qualunque ripiano ha quattrocentodieci pagine.
Facendo un rapido calcolo, in ogni stanza, ci sono 640 libri, per un totale di 262.400 pagine. (grazie calcolatrice)
C'è un inghippo, però, ogni singola pagina è un'accozzaglia casuale di lettere, numeri, spazi e segni di punteggiatura.
Trovare qualcosa di sensato, nella biblioteca, aprendo un libro a caso e leggendo una pagina qualunque, è una caccia al tesoro.
Però, c'è un bibliotecario, un po' tocco e un po' scorbutico, che ti indirizzerà al libro giusto, qualunque cosa tu gli dica.
Benvenuti, nella biblioteca di Babele!

desmazieres5



Tutto quello che ho scritto, fino ad ora, può sembrare pura fantasia e mi starete dicendo "Ma Jedi pazzerello, non può esistere una biblioteca del genere" e vi do ragione: nel mondo reale e fisico, non può esistere nulla del genere.
Su internet, invece?
Beh, nel mondo virtuale del Web 2.0 tutto è possibile.
Dai video di gatti che suonano il piano a immagini rielaborate da Google in quello che sembra un trip da acidi (deep dream), al giorno d'oggi, se qualcosa esiste, è possibile trovarla su Internet.
Ma andiamo con ordine.

Secondo una famosa "legge" di internet:

"Nulla è originale. È tutto un re-post, di un re-post"

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Non è difficile immaginare e comprendere che, prima o poi, qualcuno dirà o scriverà qualcosa che noi abbiamo scritto, magari in un modo diverso, magari in un'altra lingua. Questo ci fa dubitare della nostra originalità e, in effetti, in che misura siamo veramente originali ed unici? Ci sono schemi mentali comuni a tutti gli esseri umani, esistono parole che sono uguali (o hanno uguale significato) e che più persone usano. È insito nella natura umana "copiare", fa parte del nostro essere animali sociali, fa parte del nostro apprendimento, fa parte del nostro istinto. Pensate allo sbadiglio contagioso oppure ai bambini che giocano "a fare la mamma e il papà", pensate alla politica o alla religione o ad una corrente di pensiero.
La verità, in tutto questo è che non siamo originali ma non è un problema: nessuno sarà mai veramente uguale a noi!
Noi, esseri umani, siamo ladri. Rubiamo conoscenza, pensieri, parole, modi di fare da coloro che riteniamo essere i nostri "idoli" o "eroi", li rimescoliamo nel nostro gran calderone di idee e li elaboriamo come nostri.
"Niente di me è originale. Sono il risultato degli sforzi di tutti quelli che ho conosciuto" (Chuck Palahniuk)
E già vi sento dire "Ma Jedi, io sono diverso ..." Ed hai ragione, caro lettore, in quanto il concetto di originalità e di unicità sono ben diversi.
Due palloni regolamentari da calcio devono avere lo stesso peso, la stessa pressione e devono compiere gli stessi rimbalzi se fatti cadere dalla stessa altezza, fa parte delle regole, questo rende due palloni da calcio identici e non-originali, eppure, il mio è stato firmato da Pelè, mentre il tuo è quello usato alla finale dei mondiali: questo li rende unici.
Applicando lo stesso concetto dei palloni da calcio alla nostra lingua, è ancora più semplice comprendere il significato di unicità della parola. Io posso esprimere uno stesso concetto, usando parole differenti, così come possiamo usare le stesse parole, nello stesso ordine, con significati differenti. Per questo, dobbiamo ringraziare il tono, la cadenza, le espressioni facciali e tanti altri fattori che rendono la comunicazione efficiente. La magia, sta nella comunicazione non verbale, che fa l'80% del lavoro.
Per quanto riguarda lo scritto, invece? Beh, per quello esistono i segni di punteggiatura, che danno ritmo e tono ai nostri pensieri ma non solo. La nostra immaginazione, fa molto del lavoro, andando a riempire quell'80% di spazio vuoto che manca, aiutandosi con descrizioni o immagini. Un personaggio ben caratterizzato resta nella nostra testa e lo ricorderemo sempre allo stesso modo, con la stessa voce, gli stessi modi di fare, lo stesso aspetto.





Ciao, sono Troy Mcclure!
Forse vi ricorderete di me per
giochi psicologici come
"Stai leggendo con la mia voce" e
"Senti chi parla!"











Inutile negarlo, la prima volta ci caschiamo tutti.
Questo avviene perchè, il nostro cervello è molto bravo a completare quello che manca, con l'immaginazione. Per lo stesso motivo noi viviamo ogni giorno normalmente, anche se nel nostro campo visivo c'è un punto cieco (un piccolo pallino nero) che il nostro amabile cervello completa automaticamente, perchè è tanto bravo a tirare ad indovinare cosa ci sia in quel punto. La stessa cosa vale per quel motivetto che ti resta in testa per ore, ore, a volte, giorni, oppure ci facciamo tanti problemi per ricordardi se abbiamo chiuso la porta di casa o lasciato aperto il gas: abbiamo bisogno di completare mentalmente quella canzone di cui ricordiamo solo il ritornello accattivante, abbiamo bisogno di sapere che quel dato compito, così importante è stato portato a termine.
"Jedi, stai divagando! Arriva al punto"
Ma certo, mio caro lettore, ci arrivo subito!
Tutto questo, vuol dimostrare come le nostre menti siano, in qualche modo, simili e non originali e che un pensiero può scaturire, identico, in più persone. Si pensi alle piramidi: sia i Maya che gli Egizi, pur non conoscendo rispettivamente l'altro popolo, hanno costruito opere del tutto simili: acuminate, tendono all'alto, rappresentano in qualche modo il divino. Non è opera degli alieni o degli illuminati, bensì la dimostrazione di come un'idea possa nascere, allo stesso modo, in epoche e luoghi diversi, da gente che non ha mai scambiato neanche una parola.
Questo però non ci spaventa, qui su Asgradel, noi siamo bravi ladri.
Ammettiamolo, tutti noi rubiamo. Una citazione qui, un'idea lì, un'immagine là.
Toh, guarda! Giocate a bivi!
Le trovate all'avanguardia di questo forum, non smettono mai di sorprendermi!
Suvvia, non prendetevela! Non è una colpa rubare, se lo si sa fare bene e si hanno ottime fonti. Ancor di più se di tutti questi furti, se ne fa qualcosa di nuovo, qualcosa di nostro: prendi un personaggio storico, buttalo in un mondo fatto di magia e vediamo che accade! È grandioso e divertente, soprattutto perché ci da la possibilità di esprimerci al meglio.

browsehexnorth3



Ora, ricordate la storiella della biblioteca e delle stanze esagonali?
Se vi dicessi che esiste?
Se vi dicessi che ogni frase che avete composto o comporrete è già presente lì?
Immaginate, passate giorni a scervellarvi per scrivere un mini-capolavoro da postare allegramente su Agradel, è il post finale di quest e volete far bella figura: volete essere originali, non scontati, unici. Andate dal bibliotecario e citate la miglior frase mai scritta, in tutta la vostra vita, lui fa una rapida ricerca e vi indica uno scaffale, un ripiano, un libro e una pagina. In quella pagina, la vostra frase. Qualcuno l'ha già scritta prima di voi.
Ci riprovate, vi mettete d'impegno, sta volta. Ne uscite fuori con un poema che Shakespear, in confronto, sembra stupido come l'acqua. Tornate dal bibliotecario e lui vi indica un'altra pagina.
A questo punto, capite: potete provarci quante volte volete, qualcuno l'ha già scritto.

Questa biblioteca, in realtà, non è solo una storiella ma esiste.

"La biblioteca di Babele include la traduzione in qualsiasi lingua di qualunque libro, l'interpolazione di qualsiasi libro in qualunque libro e la vera storia della tua morte."

Nata da un'idea di Jorge Luis Borges, c'è chi ha deciso che fosse una buona idea attuare il suo progetto di "Bibliotheca Universalis". Ad opera di Jonathan Basile è diventato realtà il 2 maggio di quest'anno, grazie ad un efficiente algoritmo.
Quando ho scoperto della sua esistenza, ero sconvolto: il pensiero di riuscire a trovare qualunque cosa si o sarà mai scritta mi allettava molto. Poi, ho riflettuto.
Se tutti i libri possibili e immaginabili sono stati già scritti, a noi Asgradelliani che resta da fare?
Tutte le nostre giocate, i post, i wall-of-text, tutto lo spam, i flame, il flood è stato scritto con un "semplice" algoritmo.
Possiamo anche chiudere i battenti, gente, qui non c'è più niente da leggere! Oppure no?

In realtà, trovare qualcosa di sensato, nella bibliotca di Babele, è talmente difficile da risultare quasi impossibile e, anche leggendo tutto, dall'inizio alla fine, le probabilità di incappare nel prossimo best seller rip-off di twilight per donne represse sono inferiori a quelle di vincere alla lotteria.
Quindi, cari amici, non vi preoccupate: avrete da scrivere ancora per molto, molto tempo.

grazie per esservi sorbiti tutto questo. con affetto, il vostro jedi di quartiere

 
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